Fissione e fusione
fissione
fusione
Scorie nucleari
In ingegneria nucleare si definisce scoria radioattiva lo scarto di combustibile
nucleare esausto derivante dalla fissione nucleare. Questa definizione per
incompleta: il combustibile esausto infatti considerato scoria nucleare di III
categoria, cio scorie di alta radiotossicit e di grande persistenza
nell'ambiente. Si classificano come scorie di I e II categoria invece i prodotti
contaminati o rifiuti radiologici da ambito nucleare, industriale e radioterapico;
per esempio le tute antiradiazioni usate da chi lavora nelle centrali hanno una
radioattivit bassissima e sono classificate come scorie nucleari di I categoria.
Il problema delle scorie radioattive probabilmente il pi critico per l'industria
nucleare a fissione. Il procedimento di fissione nucleare produce materiali
residui ad elevata radioattivit che rimangono estremamente pericolosi per
periodi lunghissimi (fino a tempi dell'ordine del milione di anni). Si tratta di
vari elementi radioattivi leggeri (i prodotti di fissione) e di combustibile
esaurito (uranio, plutonio ed altri radioelementi attinoidi pesanti) che vengono
estratti dal reattore. Questo materiale, emettendo delle radiazioni penetranti,
molto radiotossico e richiede dunque severe precauzioni nel trattamento e
nello smaltimento. Ad oggi applicazioni pratiche di soluzioni realmente
definitive non sono ancora state realizzate e collaudate dal tempo.