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Preparare la tesi

di laurea
Michela Bozzolan
CDLF Ferrara
rivisto da
Stefania Costi

Cosa faremo oggi


significato della tesi
alcuni suggerimenti su come condurla
struttura della tesi
trucchi e trabocchetti del percorso
le proposte dei docenti e potenziali
relatori
esperienza live!

Ma perch mai c
bisogno di fare la tesi
?!!!
Una competenza (auspicabile) del neolaureato fisioterapista
formulare un progetto di studio (ricerca)
condurre/collaborare allattuazione di
progetti di studio (ricerca)
analizzare ed interpretare i risultati dello
studio
redigere e presentare un report scritto
dello studio (con supervisione del relatore)
3

1. Identificare unarea di
interesse.
Per es. area
ortopedica
Come si pu pensare di
dedicare tempo ed energia a
qualcosa che non ci
interessa?!

2. Delimitare il campo
Per es. intervento
riabilitativo

3. Definire una domanda


precisa a cui rispondere con
la tesi!
Come si pu pensare di trovare una
risposta se non abbiamo chiaro
neppure noi cosa ci stiamo
chiedendo?

Infatti
a. redigere una tesi di laurea non
significa fare un libro che per
es. che descrive una tipologia di
intervento riabilitativo
b. Si tratta di dare un contributo

(originale) al corpo di
conoscenze ed alla pratica
della fisioterapia
c. Lo si deve fare usando gli
strumenti della ricerca

scientifica

Formulare il quesito della tesi


la domanda deve contenere il
soggetto, il verbo ed il complemento
oggetto (anche se non un corso di analisi logica!)
Es. lutilizzo del rinforzo del quadricipite
secondo la tecnica x pi efficace rispetto
a quello della tecnica y allo scopo di
sviluppare forza statica ?
Es. la qualit della vita delle persone
paraplegiche direttamente correlata al
grado di disabilit?
Es. quale il tipo di trattamento per x
secondo una prospettiva evidence-based? 8

Dovremo poi chiederci:


A. La domanda rispondibile? (ovvero
non ci si sta interrogando sul sesso degli
angeli)

Fate alcune esempi di domande


rispondibili

Dovremo poi chiederci:


B. La domanda rilevante?
Fate un esempio
(interessa una larga fetta di popolazione
che ha questo problema, questo problema
implica una grande spesa economica,
ovvero un problema che ha un impatto
importante sul benessere e sulla salute)

La ricerca bibliografica,
bibliografica oltre che
lanalisi del nostro contesto,
importantissima per darci la
conferma e la dimensione della

10

Dovremo poi chiederci:


C. Qualcuno altro ha gi provato a
rispondere a questa domanda?
Ancora la ricerca bibliografica

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D.Se s :
Le risposte sono esaurienti o no?
Ovvero una cosiddetta area grigia
della conoscenza: risposte parziali,
evidenze non conclusive, eventuali
revisioni sistematiche evidenziano la
necessit di ulteriore ricerca.
C ancora spazio per il mio studio

Quali disegni di ricerca hanno


utilizzato?
Di solito chi pubblica su riviste prestigiose
ne sa un po di pi di un laureando
fisioterapista ed avere esempi non
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guasta!!! A volte possibile replicare

E. Se no:
Come mai nessuno ha scritto nulla?
Wow! Io sono un genio ad averci pensato!
(????) Oppure

Quesito nuovo, riguarda


unarea di evoluzione recente
(OK!)

Quesito non rilevante o rilevante


solo localmente
Quesito troppo complesso

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F. Quale disegno di ricerca adatto


per rispondere alla domanda posta?
Vi ricorda qualcosa?!
E adatta
la ricerca Quantitativa: RCT, studi di
coorte, ;
Oppure
La ricerca Qualitativa: focus group,
interviste, survey..
o

lavoro di revisione (sistematica) della


letteratura?
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G. E eticamente
accettabile?
Nulla di ci che facciamo deve
rischiare di provocare un
danno potenziale a un
potenziale diminuzione di
un beneficio ai soggetti
dello studio o ad altre
persone coinvolte. I
disegni sperimentali vanno
sempre approvati dal
comitato etico del setting

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H. Ho (o sono in grado di
procurarmi, assieme al relatore)
le risorse
materiali
umane
di tempo
capacit
conoscenze personali
per affrontare questo disegno di
studio?
Essere realistici e fare unattenta

16

YES!!
Mi organizzo!

NO!!!
Cerco qualcosa di
diverso
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Mettere a punto il progetto, definita la


domanda:
Scelta del disegno di ricerca
Criteri di inclusione ed esclusione per il
possibile campione-se indicato (tipo di
campionamento: teoretico o probabilistico? Eventuale
randomizzazione?)

Quali outcome?
Individuare strumenti e metodi di
valutazione validi e affidabili
Stabilire le procedure
Individuare gli strumenti statistici idonei
Tempi di realizzazione e priorit

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Pu essere daiuto:
lesempio degli studi
pubblicati in letteratura e
che avete imparato a
conoscere
la stesura
di un progetto scritto
e del diagramma di Gantt
programmi informatici tipo
Office Project di Microsoft
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STRUTTURA DELLA TESI


STUDIO DI RICERCA (SPERIMENTALE)
Titolo
(premessa)
Introduzione
Materiale e metodi
Risultati
Discussione
Conclusioni
Bibliografia e sitografia
Allegati
(Ringraziamenti. Possono essere anche

20

STRUTTURA DELLA TESI


STUDIO di REVISIONE della LETTERATURA
Titolo
(premessa)
Introduzione
(metodi)
Risultati
Discussione
Conclusioni
Bibliografia e sitografia
Allegati
(Ringraziamenti)

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Pi in dettaglio
Il TITOLO.
TITOLO
opportuno che sia conciso e diretto
dovrebbe fornire le informazioni per
comprendere lo scopo della ricerca
(parole chiave)
evitare luso di sigle o abbreviazioni.

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UNIVERSIT DEGLI STUDI DI


Modena e Reggio Emilia
Tesi di Laurea
Studio della Efficacia di un intervento di
educazione terapeutica e rieducazione
allergonomia del gesto lavorativo sulla
sintomatologia e la qualit della vita di
educatrici nei nidi dinfanzia
Anno Accademico 2008-2009

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Pi in dettaglio
LINTRODUZIONE
Illustra lo stato attuale delle conoscenze
sullargomento trattato
Guida nella lettura attraverso un filo logico che
aiuta a comprendere lo studio che seguir
Sottolineandone la rilevanza, descrive lobiettivo
dello studio, chiarendone le motivazioni
Contiene i riferimenti agli studi chiave reperiti
attraverso al ricerca bibliografica, quelli che
motivano la tesi.
Le affermazioni riportate devono essere SEMPRE
riferite alla fonte di provenienza attraverso il
RIFERIMENTO BIBLIOGRAFICO (vedi bibliografia),
27
tramite lutilizzo di numeri arabi in ordine di comparizione

Esempio

28

Esempio
La valutazione delle competenze professionali costituisce
dunque un momento cruciale della spirale educativa, cos
come definita da Guilbert (Fig.1), anche perch le modalit
con cui gli studenti vengono valutati influenza pesantemente
il modo in cui gli studenti si preparano e studiano per quelle
competenze (Guilbert, 2002; Cox et al., 1989). ..
Si potrebbe dire che la valutazione formativa illustra il
processo di apprendimento (Vendrely, 2002); taluni autori
(Guilbert, 2002; Sasso et al, 2003) consigliano che lesito di
tale valutazione venga definito in modo informale, in modo
da risultare esclusivamente costruttivo e non censorio.

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Pi in dettaglio
MATERIALE E METODI.
METODI
Descrive chiaramente i soggetti (inclusi i controlli),
gli strumenti (test e attrezzature),
le procedure e metodologie (incluse quelle
statistiche).
Pu essere suddiviso in paragrafi (es. soggetti,
strumenti e materiali, analisi dei dati).
Seguire un ordine, essere sintetici (ma precisi ed
esaurienti)

Nel caso di un lavoro di revisione della


letteratura
I METODI.
METODI Sono rappresentati dalla strategia di ricerca
(es termini utilizzati e come (MH, TW), stringa,
limiti, banche dati (es. Medline, Embase, PEDro) oltre
30
che dagli strumenti utilizzati per valutare

Pi in dettaglio (continua)
RISULTATI.
RISULTATI
Contiene il report dei risultati ottenuto
nello studio
I risultati in questa sede non vanno
commentati, ma semplicemente riportati
secondo una connessione logica e
facilitandone la lettura.
E utile riassumere anche con tabelle e
grafici, unitamente ad una breve
presentazione (i dati complessivi, se
numerosi, possono essere riportati negli
allegati): facilitare la comprensione a chi
31
legge!

Pi in dettaglio (continua)
RISULTATI.
RISULTATI
Assicuratevi che:
Figure e tabelle siano numerate
consecutivamente e in una singola
sequenza. Nel testo si cita con Fig.1
Tabella 1
Tutti i simboli abbiano una legenda
esplicativa
Nei limiti del possibile, riportate dati che
abbiano un adeguato fondamento
statistico
Quando si riferisce di una significativit
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statistica, necessario citare il test

Pi in dettaglio (continua)
RISULTATI.
RISULTATI
Nel caso di un lavoro di revisione
(sistematica) i RISULTATI sono
costituiti dal frutto della ricerca in
letteratura, sottoposti a
valutazione critica.
Come gold standard vedere le
revisioni Cochrane.

33

Pi in dettaglio (continua)
DISCUSSIONE.
DISCUSSIONE E una parte importante!
Vi si commentano i risultati e si
confrontano con i dati della letteratura
(ripresi dallintroduzione o ulteriori)
largomentazione deve essere rigorosa ed
necessario attenersi ai dati
(sperimentali).
Si formulano ipotesi che possano spiegare
i dati ottenuti, esplicitando le varie
argomentazioni e implicazioni
Vi si segnalano inoltre gli eventuali limiti
dello studio e le difficolt incontrate.
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Pi in dettaglio (continua)
CONCLUSIONI.
CONCLUSIONI
Si interpretano e sottolineano i dati
rilevanti ai fini della applicazione clinica e
della ulteriore ricerca.
Devono essere coerenti con i risultati!
La conclusione dovrebbe essere correlata
allo scopo dello studio, come descritto
nellintroduzione

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Pi in dettaglio (continua)
BIBLIOGRAFIA.
Dovrebbe contenere lelenco di
tutte le risorse (scritte)
consultate
solo i lavori citati nella tesi.
Pu essere numerata con numeri
arabi, che sono in ordine di
comparizione (prima citazione)
nel testo della tesi; in
alternativa ( pi tipico delle
tesi umanistiche) in ordine
alfabetico (cognome primo
autore).

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Pi in dettaglio (continua)
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI NEL TESTO.
Il richiamo alle voci bibliografiche (per lo
pi presenti nellintroduzione e
discussione) deve essere fatto
con i numeri arabi (posti tra parentesi)
quando la bibliografia sar ordinata
numericamente in ordine di citazione
dei lavori,oppure
con il cognome del primo autore e
lanno di pubblicazione quando si
decida di redigere la bilbiografia in
ordine alfabetico (qualora lo stesso autore
compaia pi volte con lavori diversi ma
pubblicati nello stesso anno, si associa una 37
lettera progressiva dellalfabeto: es Sackett,

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Esempio: Ordine alfabetico


Begun J., Lipencott R., Strategic Adaptation in the
Health Professions: Meeting the Challenge of Change,
Jossey-Bass, San Francisco, CA, 1993
Bezold C., The Future of Health Care: Implications for
the Aliied Health Professions, Journal of Allied Health,
1989 ;18: 437-457,
Bunker J.F., Parcel G.S., Phillips B.U., Simons-Morton
D., Curricular Implications of Health Promotion and
Disease Prevention in Allied Health Education, Journal
of Allied Health, 1986; November: 329-337,
Chartered Society of Physiotherapy, Core Standards
of Practice, Chartered Society of Physiotherapy,
London, 2000

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Pi in dettaglio (continua)
BIBLIOGRAFIA.
Il riferimento pu essere cos scritto:
cognome (per esteso) e iniziale nome
(cos per tutti gli autori, separati da una
virgola) + titolo completo del lavoro +
rivista (evt. abbreviata come da codifica)
+ anno + vol (n):pagg

In ogni caso si pu fare riferimento


alle istruzioni per gli autori delle
riviste pi prestigiose (es. Physical
Therapy)
Esistono programmi (tipo endnote) in
che consentono di scrivere larticolo/tesi
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Pi in dettaglio (continua)
SITOGRAFIA.
SITOGRAFIA Si citano i siti web consultati,
indicando anche la data di ultima
consultazione
Ringraziamenti (possono essere anche
allinizio, prima dellintroduzione). Si
ringrazia chi ha collaborato, oltre ai relatori.

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Pi in dettaglio (continua)
ALLEGATI. Si allegano per esteso documenti
troppo voluminosi per essere inclusi nel
testo, questionari, libretti illustrativi (in
genere si denominano con le lettera
dellalfabeto e vengono cos indicati nel
testo della tesi, es. vedi allegato A)

(Premessa.
(Premessa Va posta PRIMA
dellintroduzione. Si possono brevemente
introdurre le motivazioni, anche personali,
della scelta della tesi.)
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Non scordate che


la VOSTRA tesi (non del relatore)
e quindi siete voi responsabili del
procedere del lavoro

I relatori hanno lavoro e famiglia e


spesso sacrificano il loro tempo
libero per seguirvi: intelligente
cercare di adattarsi o cercare di
capire le loro proposte
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Non scordate che


assolutamente necessario
effettuare una pianificazione dei
tempi di realizzazione e tenersi
un margine per gli imprevisti

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Non scordate che (continua)


Se la tesi sperimentale il
progetto dovrebbe essere pronto
entro la fine dellanno e bisogna
cominciare entro
gennaio/febbraio con la
realizzazione
I dati opportuno siano raccolti
entro linizio dellestate, per
avere il tempo per lelaborazione
statistica e la stesura scritta
della tesi
La tesi va consegnata 15 gg

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Per i relatori.
Sappiate che gli studenti del terzo anno di
corso, hanno come obbligo quello di
presentare un lavoro di ricerca bibliografica
focalizzato allargomento specifico della tesi.
Il lavoro viene valutato da Stefania Costi
come conclusione delle esercitazioni di EBP
Il lavoro individuale dello studente ed
nteso ad alleviare il vostro compito di
Relatori: chiedetene una copia allo studente
prima della redazione del protocollo
definitivo, a garanzia delle abilit e
dellimpegno dello studente nella fase di
ricerca bibliografica

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Qualche dritta.
Idee anche buone a volte non si
possono sviluppare perch mancano le
risorse (pazienti, organizzazione,
tempo, relatore)
Un relatore con poco tempo ha
bisogno di uno studente propositivo ed
autonomo
Meglio un relatore interessato
allargomento e uno studente che si
adatta o ?

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Alcune dritte..
Se intendete condurre un disegno
(sperimentale) che coinvolga pazienti
dellUnit Operativa X, necessario
che almeno un relatore sia un
operatore sanitario di quella U.O.
in ogni caso, il primo relatore deve
essere un docente del corso di laurea
Il secondo relatore (correlatore) pu
essere anche un esterno
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I commissari
valuteranno.
Loriginalit
Il rigore metodologico
La coerenza del progetto
Il vostro ruolo diretto
.
E nota alla Commissione la
limitatezza del tempo e delle risorse
a disposizione .
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Domande???

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BUON LAVORO!!!

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