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probabilit
E improbabile, E impossibile, E una su cinque
Annamaria Sarli
7/4/16
Gli eventi
Un evento un avvenimento, descritto da una proposizione, che pu
accadere o non accadere.
Gli eventi possono essere distinti in:
Eventi certi: eventi che accadono con certezza
Eventi impossibili: eventi che non possono mai verificarsi
Eventi aleatori: eventi il cui verificarsi dipende dal caso, che possono
ovvero accadere ma senza certezza
Ogni evento visto come risultato di un esperimento aleatorio, ed
anche detto evento elementare o campione (indicato con E)
Annamaria Sarli
7/4/16
Annamaria Sarli
7/4/16
La Probabilit
La probabilit di un evento E il rapporto fra il numero dei casi favorevoli f
e quello dei casi possibili u, quando sono tutti ugualmente possibili.
Annamaria Sarli
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Esempio
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La probabilit condizionata
Dati due eventi , si dice probabilit condizionata (o subordinata) di rispetto a e
si indica con la probabilit che si verifichi nellipotesi che sia verificato.
Esempio
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P (X)
Annamaria Sarli
7/4/16
Distribuzione di probabilit
Data
una variabile casuale X, con valori , la successione delle probabilit
, , , ad essi associate si chiama distribuzione di probabilit della
variabile X.
Esempio
Da unurna contenente tre palline numerate da 1 a 3, estraiamo
consecutivamente due palline, rimettendo ogni volta la pallina estratta
nellurna. Costruiamo la distribuzione di probabilit della variabile
casuale X sommando i due numeri estratti:
somma
(1, 1)
2
(1, 2); (2, 1)
3
(1, 3); (3, 1); (2,
4
2)
5
(2, 3); (3,2)
6
(3,
3)
Annamaria Sarli
Dove ogni coppia ha probabilit
7/4/16
Quindi
la variabile casuale X pu assumere i valori 2, 3, 4, 5, 6, a cui
corrispondono le probabilit:
P (X = 2) = P (X = 6) =
P (X = 3) = P (X = 5) =
P (X = 4) = =
Annamaria Sarli
P
P (X)
(X)
7/4/16
Altro esempio, per quanto riguarda il ruolo delle probabilit nel gioco
dazzardo, lo troviamo nella letteratura, con Pirandello e, per quanto
riguarda lambiente estero, Doestoevskij.
Annamaria Sarli
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Le probabilit in letteratura
Il gentleman pu puntare cinque o dieci luigi d'oro, qualche volta anche di pi, pu puntare addirittura
mille franchi se molto ricco, ma unicamente per il gioco in se stesso, per il divertimento, unicamente
per togliersi il gusto di osservare il processo di vincere o perdere; ma non deve assolutamente
interessarsi alla propria vincita pu anche puntare un'altra volta e magari raddoppiare, ma
unicamente e solamente per curiosit, per osservare il gioco delle probabilit, e non certo per il plebeo
desiderio di vincere. [] Mi parso che in realt il calcolo significhi molto poco e comunque non abbia
affatto tutta l'importanza che gli attribuiscono molti giocatori. Certi se ne stanno l seduti davanti a dei
pezzi di carta rigata, segnano tutti i colpi, li contano, ne deducono le probabilit, fanno i loro calcoli e
alla fine puntano e perdono proprio come noi, semplici mortali che giochiamo senza calcolare niente.
[] effettivamente nel gioco alterno delle probabilit si pu scorgere un certo qual ordine, il che
naturalmente molto strano. Capita, ad esempio, che dopo le dodici cifre mediane, escano le dodici
ultime; queste escono, mettiamo, due volte, e poi si passa alle prime dodici. Dopo che sono uscite le
prime dodici, ecco che si passa di nuovo alle dodici di mezzo; queste escono tre o quattro volte in fila e
poi di nuovo si passa alle ultime dodici, che di nuovo escono un paio di volte per poi passare alle prime,
che escono una sola volta e quindi escono ancora per tre volte di seguito le mediane [] Capita
invece, per esempio, che il rosso si alterni col nero e viceversa senza nessun ordine, quasi di continuo,
tanto che il rosso e il nero non escono mai pi di due o tre volte di fila. Un altro giorno o un'altra sera
capita invece che esca quasi sempre solo il rosso; capita, ad esempio, che il rosso esca anche pi di
ventidue volte di seguito, e immancabilmente continua a uscire in questo modo per un pezzo, magari
anche per tutta una giornata. [] Lei tirava fuori di tasca un po' d'oro e qualche banconota da mille
franchi e cominciava a puntare in silenzio, con freddezza e facendo i suoi calcoli, segnando a lapis delle
cifre su un pezzo di carta e cercando di trovare un sistema secondo il quale, in un determinato
momento, si presentassero un certo numero di probabilit favorevoli. [] Io non calcolavo, non avevo
neppure sentito quale numero fosse uscito per ultimo, n l'avevo chiesto al momento di cominciare il
gioco, come avrebbe senza dubbio fatto qualsiasi giocatore che calcolasse almeno un po' le probabilit.
Annamaria Sarli
7/4/16
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Annamaria Sarli