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Compostaggio raccolta

Ambiente - Frazione umida trattata in impianti di compostaggio


http://noi-italia.istat.it/fileadmin/user_upload/allegati/S14I06F02_20091118_01
Frazione umida trattata in impianti di compostaggio per regione - Anni 2001-2007 (percentuale sulla frazione di umido
nel totale dei rifiuti urbani)
REGIONI
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE

Piemonte 25,2 27,7 27,2 36,8 38,3 28,2 49,5

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 0,2 0,2 0,2 0,1 15,0 18,7 30,9

Lombardia 25,3 27,2 31,2 35,2 36,2 39,7 45,3

Liguria 2,9 5,7 5,6 4,3 4,2 4,4 4,4

Trentino-Alto Adige 12,5 16,0 15,3 13,3 18,4 27,4 44,6

Bolzano/Bozen …. …. 34,1 28,2 30,2 38,9 60,9

Trento …. …. 1,8 2,4 9,3 18,1 31,3

Veneto 72,2 67,6 61,8 74,2 71,4 71,9 88,7

Friuli-Venezia Giulia 3,6 4,7 4,0 4,4 19,4 19,6 22,8

Emilia-Romagna 22,2 23,9 24,7 26,3 26,5 29,7 33,1

Toscana 20,5 20,3 22,5 21,7 23,4 23,8 27,4

Umbria 12,6 8,2 18,4 19,8 22,7 16,5 20,3

Marche 7,2 7,4 9,9 8,9 22,1 13,1 14,4

Lazio 3,7 4,1 8,3 4,2 3,8 6,2 7,0

Abruzzo 6,3 11,0 13,6 12,7 12,1 10,9 14,3

Molise 1,6 2,5 1,1 - 1,1 0,8 0,9

Campania 14,6 3,8 4,4 2,3 2,3 1,8 1,0

Puglia 16,8 13,9 12,3 1,0 1,8 6,0 4,8

Basilicata - - - 1,2 0,1 0,3 -

Calabria 4,3 4,7 0,9 5,7 0,8 10,1 8,1

Sicilia - 0,5 1,9 1,1 1,3 1,5 7,9

Sardegna 0,2 0,3 0,8 1,4 4,5 15,2 11,8


Raccolta differenziata
Materiale 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

carta kg/ab 5,6 7,2 6,6 9,0 17,3 23,3 24,8 14,8 15,3

vetro kg/ab 4,8 3,2 2,4 4,4 5,6 2,5 2,6 2,4 3,7

plastica kg/ab 1,0 1,0 1,0 1,3 1,7 1,6 1,8 2,0 3,1

metalli kg/ab 1,2 0,9 .. .. - 0,4 - 0,3 0,4

raccolta selettiva .. 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1

organico kg/ab 17,4 20,1 20,2 18,9 19,4 20,7 0,9 1,5 1,2
Popolazione
servita 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

% Racc Diff 4,8 5,5 5,9 6,2 7,5 8,1 6,9 4,1 4,6

kg/ab rifiuti 628,2 601,0 515,1 545,2 605,8 614,1 636,3 615,2 595,1
Raccolta differenziata nella città di Palermo – Anni 2000-2006
(kg per abitante) Fonte ISTAT
http://www.cespbo.it/convegni/ambiente/rifiuti%20-analisi%20e%20caso%20sicilianuova%20presentazione.ppt

5
I rifiuti biodegradabili in discarica
causano disastro ambientale
• Percolato
Dove vengono riciclati i rifiuti inerti dell’ AMIA?
Elenco dal sito Palermo Ambiente SpA
Gli antefatti 2000/1
• MINISTERO DELL’INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
• ORDINANZA N. 3048 del 31.3.2000
http://www.consorziosimco.it/doc/ORDINANZE/Ordinanza%20n.3048%20del%2031-03-2000.p
df

• Il commissario delegato - presidente della Regione siciliana, adotta i provvedimenti


necessari all’ampliamento della discarica di Bellolampo, nel comune di Palermo,
mediante la realizzazione di una quarta vasca. A tal fine, sentiti gli enti interessati, il
commissario delegato-presidente della Regione siciliana - provvede allo spostamento
del poligono di tiro,

• http://archiviostorico.corriere.it/2001/marzo/26/Discariche_polveriere_tutto_Sud_co_0_01032610860.shtml
I rifiuti di Palermo finiscono nell' impianto di Bellolampo. Che è ormai quasi esaurito.
«Se entro pochi mesi non sarà pronta la nuova vasca della discarica - spiega Angelini -
la situazione sarà gravissima». Tutto sarebbe pronto, in teoria. Manca però l' ordinanza
di esproprio del terreno, che è ancora di proprietà militare: un tempo l' area era infatti
utilizzata come poligono di tiro. La quarta vasca della discarica basterà per 4-5 anni.
A quel punto dovranno essere operativi i 50 impianti di compostaggio previsti dal
piano. «Il progetto è pronto, i finanziamenti ci sono - spiega Angelini -. Ora si tratta di
bandire le gare. Spero che le elezioni in arrivo non facciano saltare tutto. Del resto, se
non si riuscisse a completare le opere, vorrebbe dire che ha vinto la criminalità
organizzata: perché il sistema delle discariche è funzionale alla mafia»
Impiantistica predisposta per la corretta
gestione dei rifiuti a norma di legge sin dalla
fine degli anni ‘90
• http://www.comune.palermo.it/Comune/Avvisi/1999/Maggio/15.htm
• Io mi auguro - ha continuato Orlando - che il lavoro fatto dall'Amia e dal Comune di Palermo non
venga vanificato dalla mancata approvazione da parte dell'Assessorato Regionale al Territorio di
quei progetti che sono stati già presentati sin dal novembre del 1997 e che riguardano la
costruzione di altri impianti nell'area di Bellolampo". Infatti i programmi futuri per la discarica di
Bellolampo riguardano la realizzazione di alcune strutture che faranno parte della piattaforma
integrata di trattamento dei rifiuti.

• Sono progettati:

• Si tratta di un impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica dei


rifiuti in maniera differenziata (prodotti mercatali, scarti di cucina),
• un impianto per il trattamento e il recupero dei rifiuti inerti (materiali provenienti da
scavi);
• una nuova area di ingresso e accettazione mezzi;
• un lavaggio per i veicoli che conferiscono in discarica (autocompattatori);
• un impianto di depurazione del percolato e riuso del refluo trattato per scopi irrigui e
• un generatore di calore ed energia elettrica alimentato dal biogas prodotto dai rifiuti.
• Inoltre sono stati già avviati dall'Amia interventi volti alla riqualificazione ambientale per
migliorare gli aspetti paesaggistici dell'area di Bellolampo.
riassumendo

• Al 2002 risultano progettati i seguenti impianti:

• 1) 1.Centro di selezione e valorizzazione dei rifiuti provenienti


dalla raccolta differenziata dell'Amia
• 2) L'impianto di depurazione del percolato e riuso del refluo
trattato per scopi irrigui
• 3) L'impianto di trattamento degli sfabbricidi ed inerti
• 4) La stazione di trasferenza di Bellolampo
• 5) un impianto di compostaggio per la frazione verde
• 6) un lavaggio per autoveicoli che conferiscono in discarica
(autocompattatori)

• Vedi anche “Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2003_2005


• http://docs.google.com/fileview?id=0B95dNsvA8pSBZGE2MzdmZDgtYjI2Mi00Yj
M4LWFhMzEtNGZjMWRjZWFiYWZj&hl=en
L’ impianto di compostaggio
La lunga storia dell’ impianto di compostaggio mai
costruito
Vedi relazione CDA Amia del 15/09/09
http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_articoli/646_allegato_n187
_del_15_09_2009.pdf
Cosa si fa con la frazione umida
raccolta?
• centonove 2001 pag 15 http://www.centonove.it/arretrati/2001/20/15.pdf....... Intanto Bellolampo si
rifà il trucco. I lavori dell'impianto di compostaggio sono già stati appaltati mentre è prevista
per fine anno l’entrata a regime di un inceneritore che smaltirà i rifiuti ospedalieri. Saranno in tutto
24, invece, le aree per lo stoccaggio della raccolta differenziata.
• Interrogazione di Arcuri (consigliere comunale) sull' impianto di compostaggio
http://www.comune.palermo.it/Comune/Consiglio/Ordine_del_Giorno/2002/Odg_24.htm - 91) -
Interrogazione con Risposta scritta data di presentazione 2 luglio 2002

• Rapporto Rifiuti 2006: frazione umida:  Palermo raccoglie 20,2 kg di umido/abitante: dove
va?
• http://www.apat.gov.it/site/_contentfiles/00143900/143912_rap_rifiuti_2006.zip a pag 63
"i livelli di raccolta della frazione putrescibile risultano decisamente ……………..
In particolare, Milano si attesta a 26,2 kg/abitante per anno, Palermo a 20,2 kg/abitante per
anno, Roma a 12,5 kg/abitante per anno, Napoli a poco più di 4 kg/abitante per anno e Genova
…..
• Chiedendo conto ai funzionari dell’ AMIA….ecco la spiegazione:
• L'umido viene attualmente raccolto presso alcuni ristoranti, mense ed esercizi convenzionati, che
hanno accettato di effettuare la corretta differenziazione, presso i mercati stabili e in più il verde
pubblico o cimiteriale è anch'esso raccolto separatamente. Ulteriore spinta e sviluppo della
raccolta dell'umido sarà possibile non appena pronto l'impianto di compostaggio previsto presso
la piattaforma di Bellolampo……Di questa raccolta viene tenuto conto in una statistica redatta
dall'Amia. Però il tutto veniva portato a Bellolampo in quanto non c'era dove portarlo.....!!!!! ma
la statistica nazionale c’è – vedi rapporto rifiuti 2006
Un impianto di compostaggio per Palermo
• GURS VENERDÌ 4 MARZO 2005 - N. 9
• ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Giudizio positivo di compatibilità ambientale al progetto esecutivo di


un impianto di compostaggio da realizzarsi presso la piattaforma
impiantistica di Bellolampo, nel comune di Palermo.
Il dirigente responsabile del servizio 2 V.A.S. - V.I.A., del dipartimento
regionale territorio e ambiente con decreto n. 49 del 31 gennaio 2005, ha
rilasciato giudizio di compatibilità ambientale positivo con prescrizioni, ai
sensi del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, per
il progetto esecutivo di un impianto per la produzione di ammendante
compostato misto dal trattamento dei rifiuti raccolti in modo selezionato
dall'A.M.I.A. di Palermo da realizzarsi presso la piattaforma impiantistica di
Bellolampo, committente A.M.I.A. S.p.A.
(2005.5.261)
Per il lungo iter dell’ impianto di compostaggio

• Vedasi:
http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_articoli/646_allegato_n187_del_15_09_2009.p
df

• L’ importo è giunto a quasi 21.000.000€


• L'incarico di progettazione esecutiva per la realizzazione dell'impianto per la
produzione di ammendante compostato misto dal trattamento dei rifiuti
raccolto in modo selezionato dall'AMIA di Palermo, fu affidato con
Deliberazione nr.123 del 23/02/1998 al Prof. Giulio Ferrari ed esteso con
Deliberazione nr. 989 del 21/12/1998, ricomprendendovi anche la
calcolazione ded il progetto esecutivo delle strutture e la redazione di piani
di sicurezza e coordinamento,
• Una foto del progetto si trova a
http://tutor.orsanet.it/media/ALFABETA/Termovaloriz_11dic08/Serraino.pdf
• GURS - VENERDÌ 22 MAGGIO 2009 - N. 23
• http://sicilimprese.pa.cnr.it/GURS/Gazzette/g09-23/g09-23-p45.html
• DISPOSIZIONI E COMUNICATI
• PRESIDENZA
•   
Approvazione del progetto relativo alla realizzazione di un impianto di compostaggio nel
comune di Palermo ed autorizzazione alla società Palermo Ambiente S.p.A. - A.T.O. PA3,
per la relativa gestione.
Con decreto dell'Agenzia regionale per i rifiuti e le acque n. 79/SRB del 31 marzo 2009, ai sensi
dell'art. 208 del decreto legislativo n. 152/2006, alla società Palermo Ambiente S.p.A. - A.T.O.
PA3, con sede legale in Palermo, via Mariano Stabile n. 160, è stato approvato, in variante allo
strumento urbanistico, il progetto relativo ad un "Impianto per la produzione di ammendante
compostato misto dal trattamento dei rifiuti raccolti in modo selezionato dall'A.M.I.A. di Palermo",
da realizzare in territorio comunale di Palermo, località Bellolampo, su terreni identificati al
foglio di mappa n. 37, particella n. 1207 (porzione) e particella n. 1205 (porzione) da
assoggettare ad espropriazione, nonché su porzione della particella n. 1208 e porzione
della particella n. 1206 del medesimo foglio di mappa n. 37 e ne è, altresì, dichiarata la
pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori
Con il predetto decreto la medesima società d'ambito è stata altresì autorizzata all'esercizio
dell'impianto suddetto per un periodo di anni dieci, decorrenti dalla data del presente decreto, per
le operazioni di gestione R13 ed R3 di cui all'allegato C al decreto legislativo n. 152/2006, parte
IV.
(2009.16.1157)119
Espropri urgenti per pubblica utilità

• Delibera dell’ AMIA


http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_articoli/646_allegato_n187_del_15_09_2009.pdf
• Inoltre, è prevista l'acquisizione di porzioni di aree mediante espropri da
effettuarsi a cura del Comune di Palermo, per un totale di circa mq. 28.000
(foglio di mappa n. 37 parto 1207 mq. 10.000 e parto 1205 mq. 18.000).

• GURS Autorizzazione ARRA 2009


• da realizzare in territorio comunale di Palermo, località Bellolampo, su
terreni identificati al foglio di mappa n. 37, particella n. 1207 (porzione) e
particella n. 1205 (porzione) da assoggettare ad espropriazione, nonché su
porzione della particella n. 1208 e porzione della particella n. 1206 del
medesimo foglio di mappa n. 37 e ne è, altresì, dichiarata la pubblica utilità,
urgenza ed indifferibilità dei lavori
E dove metteremo l’umido?
• Al consiglio comunale del 19 settembre
2009, il presidente Lo Cicero riferisce:

• L’umido raccolto sarà portato a Marsala


dove si trova un impianto che lo
accoglierà per la modica spesa di € 80/t
• Perché Palermo non ha impianto di
compostaggio !!!
A Marsala si farà compostaggio o
incenerimento?
• La ricerca ci porta a un unico impianto a Marsala che potrebbe accogliere l'
umido: la Sicilfert di Marsala.
• Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale territorio e
ambiente n. 111 del 14 febbraio 2007, è stata concessa, ai sensi dell'art.
269 del decreto legislativo n. 152/2006, alla ditta Sicilfert s.r.l ., con sede
legale e stabilimento in contrada Maimone nel comune di Marsala (TP),
l'autorizzazione alla modifica delle emissioni in atmosfera, consistente
nell'installazione di un inceneritore di biomassa a griglia, di potenza
nominale di 24973 kW., con produzione di energia elettrica (punto di
emissione E3). All'impianto oggetto del presente provvedimento non
potranno essere conferiti rifiuti diversi dalle biomasse combustibili descritte
alla sezione 4 della parte II dell'allegato X alla parte quinta del decreto
legislativo n. 152/2006

• fonte http://isolapulita.splinder.com/post/12021304
http://www.regione.sicilia.it/presidenza/ull/Gazzette/g07-15/g07-15-p41.html GURS 6
APRILE 2007 - N. 15
Sbalorditive le difficoltà che si incontrano per
questo impianto di compostaggio !!
• un impianto per 21.000.000€
• 11 anni di progettazione
• Ora bisogna anche fare complicate procedure di
esproprio !! E ovviare con costosi trasporti…

• Rendiamoci la vita più semplice :


C’è già uno sbancamento:
facciamo lì un semplice impianto a cumuli rivoltati -
A poco prezzo e soprattutto a norma di legge
Già sbancato e pronto per l’uso 
Visto dall’ altro lato
Ecco le strade dello "smaltimento
consapevole" in difesa dell'ambiente

• http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?
IdArt=542273&KeyW=TURBINE
• Smaltimento dei rifiuti solidi urbani e rispetto dell'ambiente e della
salute umana. Un binomio possibile. Come?
• Le possibilità sono tante. Dal compostaggio (compostaggio a
cumuli rivoltati, in cumuli statici aerati, in bireattori), dove in
presenza di ossigeno, specifici tipi di microrganismi decompongono
la parte di scarti costituita da sostanze organiche.
• Alla digestione anaerobica, sempre rivolta alla frazione umida, dove
altri batteri, questa volta in grado di lavorare. efficientemente in
assenza di ossigeno, danno origine a processi di metanizzazione, al
termine dei quali si otterrà biogas, un gas "pulito" che può essere
utilizzato direttamente come combustibile o immesso in turbine o
cogeneratori per ottenere energia elettrica e termica.
Un po’ più sofisticato con i teli - ma non sono
necessari - basta rivoltare mensilmente per
avere un buon composto da distribuire nei
terreni erosi…e piantare nuova vegetazione
• PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI IN SICILIA
adottato con Ordinanza commissariale n° 1166 del
18 dicembre 2002
• 10.4.9.1 Cumuli statici aerati Pag. 334
• 10.4.9.2 Cumuli rivoltati Pag. 335

Linee Guida per la progettazione, la costruzione e la


gestione degli impianti di compostaggio
http://www.regione.sicilia.it/presidenza/ucomrifiuti/leggi/decreti/dec_13b.htm#_Toc1276157
Linee Guida per la progettazione, la costruzione e la
gestione degli impianti di compostaggio
http://www.regione.sicilia.it/presidenza/ucomrifiuti/leggi/decreti/dec_13b.htm#_Toc1276157

• Cumuli rivoltati
• Prevedono la disposizione della biomassa in cumuli di grandi dimensioni (3-4 mt. di
altezza; larghezza da 3 ad oltre 20 mt.), tipicamente senza aerazione; adottano
frequenze  di   rivoltamento generalmente rade (intervalli di settimane o mesi), con
pala meccanica; altre volte semi-intensivizzato con  rivoltatrici apposite (nel caso di
sistemi in continuo, descritti di seguito).
• Questo sistema è adottato generalmente per matrici ad alta prevalenza di materiale
lignocellulosico (residui verdi) o per biomasse già in stato avanzato di
biostabilizzazione (maturazione di biomasse già ben stabilizzate dopo fase attiva). In
relazione alle condizioni di adozione tipiche (scenari non critici di gestione del
processo) il sistema è generalmente aperto.
• I cumuli possono essere gestiti in batch, su postazioni per partite coetanee di
biomassa, o in continuo, con formazione del cumulo su una sezione di carico e
traslazione progressiva, mediante meccanismi di rivoltamento con traslazione
laterale, verso la sezione di scarico. Questa seconda soluzione  elimina gli spazi
inutilizzati fra cumulo e cumulo, mentre costringe ad adottare rivoltamenti a
periodicità fissa e scollegata dalle effettive esigenze di processo (il che può risultare
operativamente ed economicamente più impegnativo) per le esigenze geometriche di
predisposizione di nuovo spazio nella sezione di  carico. Ovviamente in base a
quanto detto la disponibilità di spazio diventa un fattore dirimente nella scelta.
Linee Guida per la progettazione, la costruzione e la
gestione degli impianti di compostaggio
http://www.regione.sicilia.it/presidenza/ucomrifiuti/leggi/decreti/dec_13b.htm#_Toc1276157
• Cumuli statici aerati
• Sistema di relativa semplicità tecnologica. Sviluppato anzitutto in America con il nome di "sistema Beltsville", allo
scopo di fornire agli agricoltori un sistema semplice di bioconversione, stabilizzazione ed umificazione delle
biomasse di scarto a scopo agronomico, nelle diverse varianti si configura come un sistema statico ed aerato,
tipicamente aperto: prevede la disposizione della biomassa in cumulo, con aerazione forzata in aspirazione al di
sotto dei cumuli stessi ed invio delle arie esauste ad un  biofiltro a compost; sulla superficie del cumulo viene
disposto  uno strato di compost maturo, inteso a fornire un leggero effetto di coibentazione ed a   garantire la 
biofiltrazione degli effluenti gassosi sfuggiti dalla superficie del cumulo.
• La filosofia ispiratrice, come in tutti i sistemi statici, è la semplificazione operativa, e - dal punto di vista
processistico – la mancanza di rivoltamenti del cumulo non disturba la biomassa microbica, oltre ad impedire la
diffusione massiva degli odori molesti. Necessita, come sistema tipicamente statico, di una  alta percentuale di
materiale strutturale di natura lignocellulosica; l’umidità della miscela di partenza è un parametro dirimente per la
sua applicabilità, ed il sistema si avvale efficacemente di pre-trattamenti di omogeneizzazione spinta.
• In alcune interessanti varianti innovative, in corso di forte diffusione sul territorio nazionale ed estero,   l’aerazione
avviene per insufflazione e per la copertura dei cumuli vengono adottati appositi teli o membrane semi-permeabili,
con adeguate caratteristiche di traspirabilità per la perdita controllata di umidità dal sistema. La creazione di un
velo liquido nella faccia inferiore dei teli aumenta la ritenzione complessiva delle molecole odorigene all’interno
del sistema, determinandone le condizioni di metabolizzazione per ossidazione fino a molecole non odorigene; la
CO2  prodotta viene invece rilasciata verso l’esterno, così come il vapore d’acqua, con cinetiche di traspirazione
determinate appunto dalla traspirabilità dei teli. Alcune Ditte propongono teli a diversa traspirabilità per:
• compostaggio/stabilizzazione (a traspirabilità relativamente bassa, per impedire il disseccamento precoce della
biomassa e l’arresto del metabolismo a carico delle sostanze fermentescibili ancora presenti) e
• bioessiccazione (a traspirabilità superiore per favorire l’allontanamento sollecito dell’umidità dal sistema).
• Nel caso di elevate capacità operative e/o localizzazioni critiche, è comunque opportuno istituire un ulteriore
livello di presidio onde gestire i potenziali problemi di odori – resi avvertibili in conseguenza delle masse
movimentate - che possono svilupparsi per le operazioni di miscelazione, costruzione e asportazione dei cumuli.
Ci metteremo anche tutti gli sfalci di
questa città piena di verde - ancora
vanno in discarica tutti gli sfalci -
Rapporto ISTAT agosto 2009
http://www.ceamessina.it/DOC/NOTIZIE/2009/testointegrale20090811.pdf - pag 10

• Per il complesso dei comuni capoluogo di provincia la densità di verde


urbano (percentuale di verde urbano sulla superficie comunale) risulta
essere, nel 2008, pari a 8,3%,
• Massa (34,6%), Palermo (31,6%), Brescia (28,7%), Roma (27,4%), Napoli
(24,0%), Torino (14,2%), Milano (11,6%) e Bologna (9,7%) registrano sia
una densità di verde urbano superiore alla media sia una crescita delle aree
verdi maggiore di quella registrata a livello nazionale.
• Vedi anche

• Verde a Palermo
• http://docs.google.com/Doc?
docid=0Ad5dNsvA8pSBZGY2cmRoeHRfMjk2Y2IzaDNm
cGc&hl=en
il compostaggio è il passaggio più importante nella
strategia Rifiuti Zero di una comunità
http://docs.google.com/Doc?
docid=0Ad5dNsvA8pSBZGY2cmRoeHRfNjNmZDY2NzI0bg&hl=en
• Compostaggio si può fare nel cortile, nello scantinato con bidoni con vermi
(vermicoltura), nella comunità o nell’impianto centralizzato


• L’impianto di compostaggio di Zurigo
• http://www.youtube.com/watch?v=mIHvcRBD3Ho
E poi adempiamo alla mozione approvata dal Consiglio
Comunale e avviamo una seria raccolta differenziata

• Delibera del consiglio Comunale del 21.09.2007


http://www.leluminarie.it/?p=1656

• Approvata la Mozione
Il Consiglio Comunale
impegna il sindaco ad intervenire per

L’ avvio di una seria raccolta differenziata, che promuova il
riuso e riciclaggio dei rifiuti, come previsto dalla normativa
vigente
Per la costruzione di un autentico coinvolgimento dei cittadini
nelle scelte per la gestione dei rifiuti
Per avviare un indagine merceologica dei rifiuti solidi urbani
della città di Palermo

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