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Gli affreschi della cappella di S.

Stefano a Montani: studio dei


processi di alterazione di pigmenti a base di piombo
A. Casoli 1, P. Cremonesi 2, P.P. Lottici 3, I. Costantini 1, V. E. Selva Bonino 1
Dipartimento di Chimica, Universit degli Studi di Parma, Parco Area delle Scienze 17/a, 43124 Parma
2
Via Pascoli 1, 26854 Cornegliano Laudense, Lodi
3
Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, Universit degli Studi di Parma, Parco Area delle Scienze 7/a, 43124 Parma
1

Allinterno della Cappella di S. Stefano a Montani (BZ) si riscontra limbrunimento di ampie campiture pittoriche causato da un fenomeno di
alterazione di pigmenti a base di piombo. Durante prove preliminari di pulitura stato applicato il metodo di riconversione della biacca utilizzando
una soluzione di acido acetico e perossido di idrogeno in polpa di cellulosa. Analisi diagnostiche sono state condotte su frammenti pittorici prelevati
sia da zone in cui presente lalterazione del pigmento sia da aree sottoposte a trattamento di riconversione al fine di caratterizzare il materiale di
degrado e i pigmenti utilizzati dagli artisti.

Particolare della parete nord della cappella e tasselli in cui sono


state effettuate le prove di riconversione

Interno della cappella di Santo Stefano: zona presbiterale e volta in cui possibile individuare un alterazione cromatica
che influisce fortemente sulla corretta fruizione del ciclo pittorico

Indagini diagnostiche chimico fisiche:


spettroscopia -Raman, miscoscopia elettronica a scansione (SEM-EDS), fluorescenza a raggi X in situ

Spettro Raman acquisito sulla superficie del frammento di colore giallo in


cui presente lalterazione di colore bruno (b) e spettro Raman della
plattnerite cristallina (a)

Spettro Raman del campione costituito solo dal materiale di degrado


proveniente da un area di colore giallo: mostra la presenza di plattnerite e
massicot. Il picco a 232 cm-1 non pu essere attributo a nessun ossido di
piombo e la sua natura rimane ancora ignota.

Spettro Raman del campione costituito solo dal materiale di degrado


proveniente da un area di colore arancio: indica la presenza di plattnerite,
minio , giallo di piombo e stagno di tipo I.

SEM 330X (BSE) del frammento di colore giallo non sottoposto a


trattamento di riconversione. Lo spettro EDS indica la presenza di un
pigmento a base di piombo

goethite

Analisi mediante XRF portatile: si


nota lutilizzo di un pigmento
bianco a base di calce, bianco S.
Giovanni, che non ha subito un
processo di alterazione ed un
pigmento a base di piombo,
probabilmente biacca, fortemente
imbrunito.

ematite
cm-1

Campione di colore giallo


dopo
trattamento
di
riconversione

giallo di piombo e
stagno tipo II
celadonite

cm-1

Campione di colore verde


dopo
trattamento
di
riconversione

cm-1

Plattneri
te

Plattnerite
non degradata

Plattnerite sintetica
in polvere

giallo di piombo e
stagno tipo I
cm-1

Linterpretazione dei dati consente di ipotizzare la presenza di uno dei prodotti di degrado del bianco di
piombo, la plattnerite (PbO2), sebbene gli spettri Raman acquisiti mostrino anche picchi caratteristici di ossidi
di piombo come gialli di piombo e stagno, massicot e minio. Inoltre la banda caratteristica della plattnerite
sempre accompagnata da un picco intorno a 232 cm -1 di difficile interpretazione. La biacca non mai stata
identificata per mezzo della spettroscopia -Raman. Le analisi in spettroscopia Raman condotte su un
campione in polvere di plattnerite sintetica hanno evidenziato importanti modificazioni strutturali generate dal
riscaldamento indotto dalla luce laser. Il litargirio, il massicot e il minio sono stati caratterizzati come prodotti
secondari del degrado termico del PbO 2. Inoltre lo studio di tali ossidi di piombo ha evidenziato una notevole
variabilit negli spettri Raman al variare della temperatura. Lestrema instabilit di questi composti e la
risposta Raman dipendente dalla temperatura richiedono particolare attenzione per una loro corretta
identificazione.
Frequenze Raman del litargirio

Frequenze Raman del massicot


acquisite variando la potenza del laser

acquisite variando la potenza del laser


cm

-1

cm-1

424 w
515 m
653-1w

cm

Evoluzione dello spettro Raman del massicot allaumentare della


potenza laser incidente : D2 (a) < D1(b)< D06 (c)<D03 (d) < D00 (e)

Evoluzione dello spettro Raman del litargirio allaumentare della


potenza laser incidente: D2 (a) < D1(b)< D06 (c)<D03 (d) < D00 (e)

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