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Sistema nervoso

Anatomia e
fisiologia del
sistema nervoso

Anatomia e fisiologia
Il Sistema Nervoso costituito da
un insieme di organi la cui funzione
consiste nel
percepire impulsi;
elaborare impulsi;
trasmettere impulsi.

Anatomia e fisiologia

Il Sistema Nervoso,
inoltre, coordina, governa
e controlla tutte le funzioni
della vita vegetativa.

Anatomia e fisiologia
Il sistema nervoso si pu
dividere in:
sistema nervoso centrale
(SNC);
sistema nervoso
periferico (SNP).

Anatomia e fisiologia

Il sistema nervoso centrale


costituito da encefalo (cervello) e
da midollo spinale.

Sistema nervoso centrale

Anatomia e fisiologia

Il sistema nervoso periferico


costituito dai nervi che mettono in
rapporto il SNC con le restanti parti
del corpo.

Anatomia e fisiologia
Il sistema nervoso
riceve stimoli sia
dallesterno che
dallinterno
dellorganismo, li
analizza e, sulla base di
queste analisi, guida
una risposta adeguata.

Anatomia e fisiologia
Il sistema nervoso
costituito da un numero
notevole di cellule, di
varia forma e
strettamente collegate
fra loro in modo molto
articolato: i neuroni.

Anatomia e fisiologia
Il neurone costituito da un corpo
cellulare, contenente il nucleo e da
diversi prolungamenti:
i dendriti, che ricevono gli
impulsi;
lassone, che invia gli impulsi ad
un altro neurone o ad un muscolo.

Anatomia e fisiologia
I neuroni, a differenza delle
cellule della pelle o di altri
tessuti, una volta danneggiati
da qualunque causa non
possono essere rimpiazzati:
possono essere sostituiti da
tessuto cicatriziale.

Anatomia e fisiologia
Questo significa che
quando viene
danneggiata una parte
del cervello o del
midollo spinale si avr
la perdita della
funzione, non pi
recuperabile.

Anatomia e fisiologia
I neuroni sono molto
sensibili alla mancanza
di ossigeno; se privato
per pi di 4 o 5 minuti
dellossigeno, un
neurone pu essere
irreparabilmente
danneggiato.

Anatomia e fisiologia

Il SNC protetto da formazioni


ossee:
il cranio;
la colonna vertebrale.

Anatomia e fisiologia
Il cranio, formato da diverse
ossa, costituisce un involucro
resistente attorno al cervello.
Le ossa sono strettamente
unite tra loro, i movimenti sono
praticamente inesistenti.

Anatomia e fisiologia

Anatomia e fisiologia

Anatomia e fisiologia

Anatomia e fisiologia
La colonna vertebrale
rappresenta lo scheletro
di sostegno del tronco.
E costituita dalla
sovrapposizione delle
vertebre, 33 in totale.

Anatomia e fisiologia
Le vertebre sono suddivise nei
seguenti segmenti:
cervicali, in numero di 7;
toraciche, 12;
lombari, 5;
sacrali, 5, fuse tra loro;
coccigee, 4, fuse tra loro.

Colonna vertebrale

Anatomia e fisiologia
Il cervello contenuto allinterno
della scatola cranica. Esso diviso
in due parti (o emisferi), destro e
sinistro.
Il cervello sede di tutte le
attivit superiori delluomo:
percezione, pensiero, volont,
coscienza, memoria.

Anatomia e fisiologia
Il cervello avvolto da tre
membrane, le meningi. Inoltre tra
cervello e scatola cranica
presente il liquor cerebrospinale
che ha tra laltro la funzione di
cuscinetto di difesa per il cervello
in causa di traumi.

Anatomia e fisiologia

Anatomia e fisiologia
Il midollo spinale il
prolungamento del SNC
a livello della colonna
vertebrale. Anche il
midollo spinale
rivestito dalle meningi e
circondato da liquor.

Anatomia e fisiologia
Dal midollo spinale partono le
fibre nervose che raggiungono i
muscoli e ad esso arrivano i
nervi che conducono gli impulsi
della periferia. In pratica
congiunge il cervello al resto
dellorganismo.

Anatomia e fisiologia
Il sistema nervoso periferico
(SNP) formato dallinsieme
dei nervi che partono dal
midollo spinale. Si dividono in:
12 parti di nervi cranici;
13 paia di nervi spinali.

Anatomia e fisiologia
Tutte le fibre nervose del
sistema nervoso periferico sono
vie a senso unico ossia
possono essere percorse
solamente o da stimoli che
vanno dalla periferia ai centri
nervosi o da stimoli che vanno
dal centro alla periferia.

Anatomia e fisiologia
Il sistema nervoso vegetativo
controlla tutti gli organi viscerali
(cuore, polmoni, stomaco,
intestino, reni, vescica) e le loro
attivit (respirazione,
circolazione sanguigna e
linfatica, digestione, secrezioni
interne ed esterne,).

Anatomia e fisiologia
Il sistema neuro-vegetativo
risulta costituito da centri
neuro-vegetativi situati nella
parte inferiore del cervello
(ponte) e nel primo tratto del
midollo spinale (bulbo) e da
gangli.

Anatomia e fisiologia
Il sistema nervoso neurovegetativo un sistema doppio:
sistema parasimpatico;
sistema ortosimpatico.

Anatomia e fisiologia
Le loro funzioni sono diverse e
talvolta opposte. Se uno ha
effetto vasocostrittore, laltro
vasodilatatore, se uno accelera
il battito cardiaco, laltro lo fa
diminuire.

Anatomia e fisiologia
Quando i sistemi parasimpatico
e ortosimpatico lavorano nel
giusto equilibrio, lorgano
realizza la sua normale attivit
(che indipendente dalla nostra
volont).

Le perdite di
coscienza

Le perdite di coscienza
La perdita di coscienza la
scomparsa della nozione della
propria esistenza e degli oggetti
esterni: linfortunato non parla
e non risponde alle domande,
tuttavia pu ancora rispondere
a certi stimoli semplici
(pizzicamento).

Le perdite di coscienza

Nelle perdite di coscienza il


polso e la respirazione possono
essere presenti oppure assenti.

Le perdite di coscienza
Distinguiamo tre differenti
aspetti della perdita di
coscienza:
lipotimie;
sincopi;
stati comatosi.

Le perdite di coscienza

LIPOTIMIE: la perdita di
coscienza non completa, il
respiro conservato, il polso
debole e lento, presente
sudorazione con senso di
freddo.

Le perdite di coscienza
LIPOTIMIE, cause:
calo della pressione arteriosa;
cattiva ossigenazione
cerebrale;
disturbi del sistema nervoso;
disfunzioni metaboliche
passeggere.

Le perdite di coscienza
LIPOTIMIE, primo soccorso:
posizione antishock;
togliere indumenti costrittivi;
permettere una buona
respirazione.
evitiamo che la persona cada

SINCOPE

Si tratta del comune svenimento, cio


di una perdita improvvisa della coscienza,
spesso con caduta a terra, della durata di
alcuni minuti, seguita da un completo
recupero dello stato di benessere.

Le perdite di coscienza
SINCOPE, cause:
malattie nervose;
malattie cardiache;
malattie polmonari;
gravi traumi.

In una percentuale abbastanza alta di


soggetti, in particolare i giovani, la sincope
dovuta ad una alterazione transitoria
del sistema nervoso vegetativo
(sincope neuromediata), che provoca
bradicardia (cio riduzione della
frequenza cardiaca), associata o meno ad
ipotensione (abbassamento della
pressione del sangue).

Queste forme di sincope si


manifestano dopo prolungata
stazione eretta, in ambienti caldi ed
affollati, per forti dolori (ad esempio
una colica), oppure, in soggetti
particolarmente emotivi, per iniezioni
endovenose o la semplice vista del
sangue.

Prima che avvenga lo svenimento


vero e proprio, compaiono sintomi
della LIPOTIMIA, cio
sudorazione, senso di nausea,
indefinibile fastidio addominale,
sbadiglio. Questi sintomi di
avvertimento consentono, in genere,
al soggetto di cercare un appoggio al
fine di evitare una caduta rovinosa

La sincope pu essere occasionale


(una o poche volte nella vita) o
recidivante. In alcune persone le
recidive sono numerose.

La sincope pu anche degenerare


improvvisamente in un arresto cardio
circolatorio

Le perdite di coscienza

SINCOPE, primo soccorso:


Posizione anti shock
Slacciare gli indumenti
Rianimazione Cardio-Polmonare
se presenta arresto
CardioRespir.

Morte improvvisa

Dal punto di vista clinico


l'espressione di un alterazione delle
funzioni cerebrali, dovuta
generalmente ad una diminuzione
del flusso ematico cerebrale o ad una
sua disfunzione elettrica o
metabolica che puo' essere
espressione di diverse patologie, da
un episodio benigno ed
insignificante, alla morte improvvisa

Le perdite di coscienza

COMA: gli stati comatosi sono


stati patologici caratterizzati da
perdita totale della coscienza e
persistenza del respiro e del
battito cardiaco.

Le perdite di coscienza
COMA, cause:
traumi cranici;
emorragia cerebrale;
disturbo metabolico-endocrino;
infezione (meningite);
intossicazione (CO, alcool,
veleni).

Le perdite di coscienza
COMA, primo soccorso:
P.L.S.;
slacciare indumenti troppo
stretti;
coprire linfortunato;
ospedalizzare rapidamente.

Emorragia
cerebrale

Emorragia cerebrale

Consiste nella rottura di un


vaso, in una zona del cervello,
che quindi non viene pi
irrorata.

Emorragia cerebrale
Le manifestazioni sono:
perdita di conoscenza;
viso congestionato
(arrossato);
respiro lento;
anisocoria;
a volte dolore e vomito.

Emorragia cerebrale

Emorragia cerebrale
Certe volte lemorragia cerebrale
si manifesta senza la comparsa
di segni premonitori. Altre volte,
invece, preceduta da sintomi
premonitori (che durano anche
giorni) quali sonnolenza,
vertigini, vomito, confusione
mentale, formicolii.

La fuoriuscita di sangue pu formare


ematomi e gonfiori che comprimono
una parte del cervello. Oppure ci pu
essere un ictus.

Valutazione degli
stati di coscienza

Valutazione
A.V.P.U.

Valutazione
ALERT
Il paziente e' ben cosciente ed
orientato nel tempo e nello
spazio

Valutazione
VERBAL
Il paziente non e' cosciente, ma
lo stato di incoscienza recede a
stimolo verbale

Valutazione
PAINFUL
Il paziente e' incosciente, ma
tale stato recede con
stimolazione dolorosa.
Terminata la stimolazione il
paziente torna nel proprio stato
di incoscienza.

Valutazione
UNRESPONSIVE
Il paziente non risponde ne' a
stimoli verbali ne' a stimoli
dolorosi

COMA

Lo stato comatoso caratterizzato


da una perdita totale e prolungata
della coscienza.
La respirazione e il battito cardiaco
sono invece presenti.

CAUSE DEL COMA

Le cause possono essere molteplici:


trauma cranico, emorragia cerebrale,
trombosi, disturbi metabolici ed
endocrini (coma epatico, coma
diabetico, ipoglicemico, endocrino),
infezioni come meningiti, e ancora
intossicazioni come nel caso del
coma etilico o quello da
avvelenamento.

SINTOMI DEL COMA

L'infortunato si presenta incosciente, come


avvolto in un profondo sonno da cui non si
riesce a svegliare.
La motilit e la reazione al dolore - per
esempio un pizzicotto - nel caso di un coma
profondo sono completamente assenti,
mentre in una forma di coma leggero si ha
reattivit al dolore ma non vi motilit.
Talvolta l'infortunato russa profondamente.

INTERVENTO

Verificato lo stato comatoso necessario


chiamare immediatamente i soccorsi.
Nell'attesa bene porre l'infortunato in
posizione di sicurezza, slacciare gli
indumenti stretti (cravatte reggiseni,
busti, cinture, camicie...), coprirlo e
controllare costantemente che le funzioni
vitali siano presenti.

GRAVITA DEL COMA

La gravit del coma dipende dalle


cause. In ogni caso l'infortunato deve
essere trasportato in ospedale con la
massima urgenza.

DIFFERENZE TRA COMA E


ALTRI STATI

La differenza fondamentale fra il


coma e lo stato stuporoso (shock)
che un paziente in stato comatoso
non capace di rispondere n agli
stimoli verbali n a quelli dolorosi,
mentre un paziente in stato di shock
riesce a dare una risposta a tali
stimoli, almeno istintiva (gridare in
risposta a un pizzicotto, per
esempio).

CONSEGUENZE DEL COMA

I possibili esiti di uno stato di coma


possono variare dalla completa
guarigione alla morte, a seconda
della posizione, della gravit e
dell'estensione del danno cerebrale
che ha causato il coma stesso.

CONSEGUENZE DEL COMA

Un paziente pu uscire dal coma con una


serie di difficolt motorie, intellettive e
psichiche che possono richiedere
particolari trattamenti: di solito il recupero
avviene gradualmente, e un po' per volta
il paziente recupera la sua capacit di
risposta.
Alcuni recuperano solo poche abilit di
base, ma nella gran maggioranza dei casi
il recupero completo e il paziente ritorna
alla piena coscienza.

CLASSIFICAZIONE

Coma
Coma
Coma
Coma

vigile
superficiale
profondo
irreversibile

COMA VIGILE

La persona si muove e sente gli


stimoli, ma molto intontita

COMA SUPERFICIALE

La persona non si muove


spontaneamente, ma sensibile e
reagisce a stimoli dolorosi

COMA PROFONDO

La persona immobile e non


sensibile

COMA IRREVERSIBILE

Si ha la morte dei tessuti cerebrali e


la cessazione dellattivit elettrica del
cervello

Valutazione
GLASGOW COMA SCALE

Livello di coscienza

Valutazione
Apertura degli occhi
Apre gli occhi spontaneamente = 4
Apre gli occhi alla chiamata = 3
Apre gli occhi allo stimolo doloroso = 2
Non apre gli occhi = 1

Valutazione
Risposta verbale
Risponde in modo appropriato = 5
Risponde in modo confuso = 4
Risponde con parole senza senso = 3
Emette solo suoni inarticolati = 2
Non risponde = 1

Valutazione
Risposta motoria
Esegue ordini semplici = 6
Localizza uno stimolo doloroso = 5
Rifugge dallo stimolo doloroso (ritrae la parte
stimolata) = 4
Flette gli arti allo stimolo doloroso = 3
Estende gli arti allo stimolo doloroso = 2
Non reagisce = 1

Valutazione
Paziente normale = 15
Lieve deficit = tra 14 e 12
Medio deficit = tra 11 e 9
Grave deficit = tra 8 e 4
Paziente comatoso = minore o
uguale a 3

Traumi cranici

Traumi cranici
Trauma cranico un termine
generale che designa qualsiasi
azione lesiva ai danni del cranio
e del cervello in esso contenuto.

Traumi cranici
Distinguiamo:
commozione cerebrale;
contusione cerebrale;
ematoma intracranico.

Traumi cranici
Ogni persona che abbia subito
un trauma in testa deve essere
considerata portatrice di lesioni
potenzialmente gravi e deve
essere accompagnata in
ospedale per accertamenti ed
esami (anche se sembra in uno
stato normale).

Traumi cranici

Lemorragia da un orecchio o dal


naso pu essere dovuta alla
frattura della base del cranio.

Traumi cranici
I traumi cranici portano:

perdita o alterazione della coscienza;


cefalea;
vomito;
vertigini;
battito cardiaco rallentato;
agitazione;
epilessia.

COMMOZIONE CEREBRALE

Forte scuotimento del cervello


Provoca una breve perdita di coscienza
Dovuta alle oscillazioni che stirano il
tronco encefalico dove si trova sostanza
reticolare che controlla lo stato di
coscienza
Non ci sono lesioni permanenti
La persona non ricorda niente
dellaccaduto

CONTUSIONE CEREBRALE

Lurto provoca la distruzione dei


tessuti cerebrali che non verranno
pi sostituiti (danni irreversibili)
Rottura dei vasi sanguigni
Pu essere causata o da una frattura
cranica o da uno scuotimento
violento del cervello contro le pareti
del cranio

EMATOMA CEREBRALE

Il trauma determina la rottura dei


vasi sanguigni da cui fuoriesce
sangue che si raccoglie dentro la
scatola cranica comprimendo e
deformando il cervello
Si risolve di solito con laspirazione
del sangue

La compressione pu avvenire anche


lentamente, i primi sintomi possono
manifestarsi anche dopo diversi
mesi.

Lintervallo lucido

E lintervallo tra il momento del


trauma e il momento in cui fanno la
loro comparsa i primi sintomi della
schiacciamento cerebrale,
caratterizzato da assenza totale di
disturbi e problemi ma che pu
degenerare nelle ultime fasi in coma
e morte

EDEMA CEREBRALE

Il trauma lede i tessuti che


conseguentemente tendono a
gonfiarsi in seguito allinfiammazione
I sintomi sono simili a quelli
dellematoma cerebrale
La situazione pi grave perch non
si risolve con laspirazione

SEGNI E SINTOMI DEL DANNO


CEREBRALE

Disturbi della coscienza (sonnolenza, stato


confusionale)
Mal di testa costante ed in aumento
Vomito a getto non preceduto da nausea
Polso lento
Anomalia pupille (anisocoria)
Disturbi visivi, dellequilibrio
Convulsioni

Primo Soccorso

Tranquillizziamo linfortunato se
cosciente
Sospettiamo anche una lesione al
midollo spinale
Chiamiamo il 118
Evitare sforzi e forti emozioni
Non lo muoviamo

ICTUS

Un ictus causato da un'interruzione


dell'afflusso di sangue in una zona
del cervello, che pu avvenire per
un'emorragia e la rottura di un vaso
o per un trombo, un'occlusione di un
vaso per un coagulo di sangue.

SINTOMI DELLICTUS

L'ictus pu presentarsi in modo


improvviso, spesso con perdita di
coscienza e caduta a terra
dell'infortunato, o pu essere
preceduto da segni premonitori come
un pesante mal di testa, un senso di
vertigini, formicolii, perdita delle
forze, pesantezza degli arti.

SINTOMI DELLICTUS

Chi ne viene colpito pu perdere


coscienza, presenta una respirazione
rumorosa e irregolare, afasia (difficolt o
impossibilit di parlare), viso arrossato,
spesso con una fisionomia alterata,
vomito.
Uno dei sintomi pi evidenti la perdita di
sensibilit e di motilit da un lato del
corpo - emiparesi o emiplegia -.

SINTOMI DELLICTUS

Se l'emiparesi colpisce il lato sinistro


del corpo segno che la lesione ha
interessato la zona destra del
cervello e viceversa.
Pu tuttavia capitare una lesione
bilaterale che si ripercuote su
entrambi i lati del corpo.

PRIMO SOCCORSO

In caso di ictus bisogna chiamare i


soccorsi avanzati e condurre
l'infortunato in ospedale.
Intanto bene tenerlo sdraiato, ma
con il capo sollevato, in modo che il
sangue non affluisca al cervello a
peggiorare l'emorragia o l'ingorgo.

PRIMO SOCCORSO

In attesa dei soccorsi consigliabile


slacciare gli indumenti che
costringono per agevolare la
circolazione del sangue e applicare
degli impacchi freddi sul capo, per
evitare l'eccessiva affluenza di
sangue.

PRIMO SOCCORSO

Se il paziente cosciente, per


riconoscere un ictus utile afferrargli
entrambe le mani e chiedergli che le
stringa con forza.
Una delle due mani, quella dalla
parte colpita da emiplegia, sar
molto pi debole o inerme.

PRIMO SOCCORSO

Se l'infortunato incosciente,
controllare le funzioni vitali.
Solitamente molto facile
riconoscere la presenza della
respirazione che molto rumorosa e
talvolta si ode un sonoro russare

GRAVITA DELLICTUS

La gravit dell'ictus dipende dalla


parte del cervello che viene lesa. In
generale bene intervenire molto
rapidamente.

EPILESSIA

L'epilessia un'affezione nervosa che


sfocia in crisi caratterizzate dalla
perdita improvvisa di coscienza e
dalla caduta a terra dell'individuo con
o senza convulsioni.

I SINTOMI

Durante la crisi epilettica


l'infortunato perde coscienza e cade
a terra, ha gli occhi rovesciati
all'indietro e, frequentemente,
manifesta convulsioni e spasmi. Gli
arti si muovono in modo scoordinato
in tutte le direzioni.

In questa fase l'epilettico rischia di farsi


male e procurarsi escoriazioni e traumi.
La faccia contratta, talvolta compare una
schiuma alla bocca.
Passata la crisi segue un periodo di alcuni
minuti di coma e di incoscienza.
Al risveglio l'epilettico non ricorda cosa sia
successo (amnesia).

le crisi epilettiche non vanno confuse


con le crisi isteriche: queste ultime
avvengono senza perdita di
coscienza, senza amnesia finale,
senza che l'infortunato si ferisca e
soltanto in pubblico.

Classificazione delle sindromi


epilettiche

Crisi Parziale
Il piccolo Male epilettico
Il grande Male epilettico

CRISI PARZIALI

Pu presentarsi con una improvvisa


perdita di contatto con lesterno
La persona farfuglia parole senza
senso e fa gesti automatici, come
toccarsi il colletto
Non vi sono perdita di equilibrio, n
convulsioni
E impossibile richiamare lattenzione
della persona

Il piccolo Male epilettico

Il Piccolo Male Epilettico colpisce spesso


i bambini, ed un'improvvisa perdita di
coscienza (circa 5-10 sec) con arresto
improvviso dell'attivit, sguardo fisso e
spesso rotazione in alto degli occhi, a
cessazione improvvisa; spesso dopo
l'assenza il soggetto si rende conto
dell'accaduto dallo sguardo attonito e
interrogativo dei presenti; le assenze
possono essere semplici (solo perdita di
coscienza) o complesse (accompagnate da
contrazioni cloniche, ipotonia muscolare,
ipertonia dei muscoli assiali).

Il grande MALE epilettico

Il Grande Male Epilettico una variet


di epilessia pi drammatica e teatrale, e
infatti spesso rappresenta l'immaginario
comune della sindrome epilettica.
caratterizzata da un'iniziale spasmo
massimo di tutti i muscoli scheletrici (fase
tonica -> aura epilettica) seguita dopo
poche decine di secondi da contrazioni
muscolari rapide, pi o meno regolari, con
movimenti ampi e veloci (scosse cloniche
sincrone -> Fase Clonica).
Infine abbiamo una transitoria perdita di
coscienza di 5-10 minuti con perdita di
urina (Fase post-accessuale).

Lo Stato di Male

Lo Stato di Male una drammatica


situazione in cui l'individuo in preda a
una crisi epilettica che si protrae per
almeno 10-20 minuti, o dura di meno ma
si ripete a intervalli talmente ristretti che
non consente la ripresa di coscienza.
Il male epilettico da considerarsi una
vera e propria emergenza medica, in
quanto la probabilit di andare incontro a
morte di circa il 20%, mentre anche
maggiore quella di avere delle sequele
neurologiche permanenti.

CAUSE

Le cause sono veramente tante: le principali sono


costituite da:
lesioni pre-peri natali, che possono essere traumi
da parto oppure complicanze come l'anossia
perinatale; infezioni perinatali (specialmente da
Cytomegalovirus - CMV), malformazioni (come la
lissencefalia, o l'eterotopia);
malattie cerebrovascolari, che modificano
l'architettura cellulare a livello della lesione, con
alterazioni anche a carico della rete dei
neurotrasmettitori (ad esempio per il glutammato).
A volte, una crisi epilettica pu essere indice
premonitore di sofferenza di una determinata
regione cerebrale, ed essere un "campanello
d'allarme" per l'insorgenza futura di un accidente
cerebrovascolare;

CAUSE

neoplasie, di cui spesso la crisi epilettica, pi


frequentemente di tipo parziale, ne il sintomo di
esordio;
traumi cranici specialmente quelli aperti
rispetto a quelli chiusi (esposizione esterna);
malattie infiammatorie come encefaliti,
meningiti o infezione da virus HIV;
patologie degenerative, come la Malattia di
Alzheimer. Una (sfortunatamente alta)
percentuale di epilessie non ha una causa
organica visibile alle immagini, pertanto rimane
di tipo criptogenetico.

PRIMO SOCCORSO

Di fronte a una crisi epilettica


inutile tentare di frenare i movimenti
convulsi, bisogna invece cercare di
adagiare l'infortunato su un
materasso o su un luogo morbido
evitando che si ferisca con i violenti
spasmi.

PRIMO SOCCORSO

Bisogna perci fare spazio e togliere gli


oggetti contundenti.
E' importante prestare attenzione alla
testa che non sbatta violentemente.
Si pu tenere la testa dell'infortunato tra
le mani da dietro, ma bisogna stare attenti
a non essere colpiti dagli arti in
convulsione.

PRIMO SOCCORSO

E' molto importante prestare


attenzione alla bocca che
frequentemente si serra in modo
violento e pu ferire la lingua.

PRIMO SOCCORSO

Non mettere mai le dita in bocca


all'infortunato che pu serrare la
bocca violentemente.
Se possibile, bene mettergli in
bocca un fazzoletto per evitare che si
ferisca la lingua.

PRIMO SOCCORSO

Passata la crisi, nella fase di coma,


bene prestare attenzione alle
funzioni vitali, respirazione e polso.
E' importante stare vicino
all'epilettico e confortarlo al
momento del risveglio.

CRISI ISTERICA

La crisi isterica un'ostentazione di


comportamenti plateali che hanno lo
scopo di richiamare l'attenzione.
Talvolta si ha una simulazione di
perdita di coscienza.

SINTOMI

Le crisi isteriche sono spesso


precedute da malumore e tristezza e
si manifestano in modo chiassoso.
Talvolta possono sfociare in urla,
atteggiamenti plateali o drammatici e
in contorsioni violente che possono
essere scambiate per crisi
epilettiche.

SINTOMI

Al contrario di queste ultime,


tuttavia, durante una crisi isterica
non si ha mai una reale perdita di
coscienza, anche se talvolta l'isterico
la simula.

SINTOMI

Inoltre, poich hanno lo scopo di


richiamare l'attenzione, le crisi
isteriche avvengono solo in pubblico,
il paziente non si ferisce mai e non
presenta amnesie di ci che
successo.

PRIMO SOCCORSO

Per placare una crisi isterica bisogna


innanzitutto isolare il soggetto dal pubblico
e dagli spettatori per demotivarlo nella
sua manifestazione.
E' necessario trattenerlo in modo deciso e
dimostrare comprensione e fermezza.
Per questo motivo bene evitare di dargli
degli schiaffi.

GRAVITA

La crisi isterica non presenta


particolari rischi per l'individuo, che
non si ferisce mai.
E' sufficiente isolarlo e calmarlo.
Se ci non avviene bene consultare
un medico.

CONVULSIONI

Le convulsioni, o attacchi parossistici,


consistono in un susseguirsi di
movimenti e di contrazioni
involontari che possono interessare
tutta la muscolatura o una parte, per
esempio gli arti

SINTOMI

Durante una crisi convulsiva


l'infortunato pu presentare o meno
perdita di coscienza.

PRIMO SOCCORSO

Davanti a una crisi convulsiva bene


adagiare l'infortunato su un letto,
supino o su un fianco, cercando di
impedire che si ferisca durante i
movimenti, slacciando gli indumenti
che possono costringere e facendo
attenzione che le vie aeree non siano
ostruite dalla lingua, da secrezioni o
da altro.

PRIMO SOCCORSO

Le crisi convulsive sono tipiche


dell'epilessia, ma possono essere causate
anche da altri fattori. Un'eccessiva febbre
per esempio (iperpiressia), soprattutto nei
bambini molto piccoli, pu scatenare degli
attacchi parossistici.
In questo caso consigliabile porre
impacchi freddi sulla testa per abbassare
rapidamente la temperatura.

ATTACCO DI PANICO

E un particolare modo di reagire di


un soggetto con una personalit
emotiva e suggestionabile
Si manifesta in modo drammatico
con sensazione di malessere o morte
imminente

SINTOMI

Tremori
Sudore
Palpitazioni
Pelle fredda

Le crisi associate a paure

CLAUSTROFOBIA (luoghi chiusi soffocamento)


AGORAFOBIA (luoghi aperti essere
visti da tutti)
INFARTO isterico

PRIMO SOCCORSO

Tranquillizziamo
Non picchiare n rimproverare
Portare in un luogo tranquillo
Ascoltiamo con calma
Stiamo con la persona fin tanto non
si riprende

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