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Dirigere in modo

socialmente responsabile
• L’etica aziendale
• Le visioni della
business ethics
• L’utilitarismo e la
deontologia
• I contributi di matrice
aziendale
• La CSR e le sue
determinanti
L’applicazione dei
principi etici alle aziende
• Etica aziendale concerne i problemi di
applicazione di principi etici nell’ambito di
organizzazioni complesse e riguarda:
1) l’individuazione e la graduazione dei valori
etici da porre a base della vita aziendale
2) la trasmissione di questi valori all’interno
della struttura organizzativa
3) la loro corretta adozione nei vari problemi
di scelta
Le visioni della business ethics
1) business is business: l’impresa ha solo
scopi economici, volti al conseguimento del
profitto (anche con azioni scorrette)
2) l’imprese deve mantenere lo standard etico
minimale imposto dalla normativa
3) good ethics means good business:
coincidenza tra operato morale e
ottenimento di vantaggio competitivo
4) visione convenzionalistica: l’impresa deve
agire in base agli standard di moralità
convenzionalmente accettati all’interno
della comunità in cui opera
5) l’impresa deve adottare nel business gli
stessi standard di etica su cui i manager
fondano il proprio comportamento
individuale
• due correnti principali: utilitarismo e
deontologia
L’utilitarismo
• Locke, Smith, Bentham
• La moralità di un’azione può essere giudicata solo a
posteriori in base alle sue conseguenze e all’utilità che
produce
• ognuno nel perseguire il proprio interesse individuale
persegue anche l’interesse sociale
• per l’impresa = profitto
• non esistono dilemmi morali
• visione più evoluta: l’impresa compie scelte che vanno
nell’interesse generale solo se contemporaneamente
soddisfano il proprio interesse
• scelte etiche per salvaguardare equilibrio di m/l termine
La deontologia
• Kant, Rawls
• Presupposto: nell’uomo esiste una coscienza morale
che esprime norme morali universali da rispettare in
quanto tali
• principi che si pongono a priori della decisione
• azione etica non se il fine è morale ma esiste la volontà
di assoggettarsi ad una norma morale
• principi non necessariamente universali: in una società
possono convivere più codici individuali etici
• l’impresa deve subordinare il proprio comportamento
alle norme etiche anche se ciò riduce i profitti
I contributi di matrice aziendale
• Come agiscono le imprese in concreto per
conciliare finalità economiche ed etiche?
• Etica pragmatica:
– rispondere con concretezza alle istanze degli
stakeholder
– risolvere i conflitti di interessi tra stakeholder
• Relativismo etico
– difficoltà di individuare standard etici
– rilevanza del contesto
La tassonomia dell’etica aziendale
• Etica strategica: ambiti decisionali in cui la
soddisfazione delle regole morali è
funzionale al mantenimento e allo sviluppo
dell’equilibrio economico
• Etica assoluta: ambiti in cui i principi
morali sono in conflitto con equilibrio
economico, ma devono comunque prevalere
– area oggettiva (diritti fondamentali dell’uomo)
– area soggettiva
L’azienda morale
• Si può attribuire l’etica all’impresa nel suo
complesso e non solo agli individui?
• NO: il comportamento dell’azienda è
attuato dagli individui
• SI: l’impresa ha un suo sistema di valori che
influenza il comportamento degli individui
• somma le responsabilità del singolo e
dell’azienda
Dalla business ethics alla
responsabilità sociale
• Responsabilità sociale è uno degli aspetti di etica
aziendale (sostanzialmente volontaria)
• focus più sui comportamenti dell’organizzazione
che dei suoi membri individualmente
• diverso riferimento normativo:
– per la business ethics sono le regole di filosofia morale
– per la responsabilità sociale è la consonanza con le
istanze espresse dagli stakeholder
• non necessariamente coincidenza tra i due aspetti
Il concetto di CSR
• La nascita degli studi di Corporate Social
Responsibility (CSR)
• anni ‘50 in USA, Bowen
“it refers to the obligations of businessman to
pursue those policies, to make those
decisions, or to follow those lines of action
which are desirable in terms of the
objectives and values of our society”
• Anni ‘60: Davis elabora la Iron Law of
responsibility:
“social responsibility of businessmen need to
be commensurate with their social power”
• negare tali responsabilità porta ad una
corrosione del potere
• come si configura in concreto tale
responsabilità?
• Carroll (1979) e (1991) elabora la piramide
della responsabilità sociale
LA PIRAMIDE DELLE RESPONSABILITA’ SOCIALI

RESPONSABILITA’
DISCREZIONALE

RESPONSABILITA’ ETICA

RESPONSABILITA’ LEGALE

RESPONSABILITA’ DI TIPO ECONOMICO


Quali sono le determinanti del livello
di CSR scelto dalle imprese?
• Tre tipi di determinanti che spingono alla
responsabilità sociale:
1) i vincoli legislativi
2) i rapporti con gli stakeholder
3) le motivazioni etiche
I vincoli legislativi
• Pressioni della normativa
• non sufficiente di per sé: solo se danni di
mancato rispetto sono maggiori dei
vantaggi
a) incidenza di minori ricavi o maggiori costi
per il rispetto
b) frequenza dei controlli
c) entità della pena per il mancato rispetto
I rapporti con gli stakeholder
• Configurarsi concreto dei rapporti con gli
stakeholder: pressioni e opportunità
1) Pressioni
• valutare l’intensità delle pressioni dei singoli
gruppi
• minacce di ritorsione e loro gravità: non tutti gli
stakeholder sullo stesso piano
• non tutte le imprese sottoposte a stesse pressioni
a) dimensione
b) settore di appartenenza
c) livello all’interno della filiera produttiva
2) Opportunità (di reddito ma non solo)
a) impatto sulla domanda dei consumatori (premium
price)
b) impatto sui costi (motivazione dei dipendenti)
c) miglioramento dell’immagine aziendale

3) Motivazioni etiche
• scelte senza nessun obbligo, né alcun tornaconto
diretto o indiretto
• volontà e valori del soggetto economico
• difficoltà di calcolo comparativo costi/benefici:
c’è sempre una “propensione etica”

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