Lattenzione per gli altri come forma di intelligenza (1996)
ELOGIO DELLA CORTESIA Esempi e definizioni Si nota di pi se c o se non c? Convenzione sociale o regola morale?
Definizioni Espressione della capacit umana di far star bene gli altri
Per piacere
Regole del mondo, tra regole sociali e regole morali Definizioni: le parole inglesi per la cortesia Politeness e courtesy Cortesia come politeness: tre campi semantici Eleganza Rispetto Courtesy
Cortesia come cardine della vita individuale e sociale dalla Cina 500 anni prima di Cristo agli inizi dellEuropa moderna Li La cortesia nel confucianesimo Li (buone maniere, riti, cerimonie, comportamento rispettoso) Le virt civiche della cortesia La cortesia cortigiana nella cultura rinascimentale italiana Il Cortegiano (Baldassar Castiglione): Cortesia come chiara, armoniosa, equilibrata attitudine al vivere Aspirazione verso una moralit superiore nei rapporti sociali e aspirazione alla bellezza e alleleganza La cortesia nel Devoto Oli
Cortese: chi rivela affabilit, gentilezza e soprattutto buona educazione Cortesia: compitezza di modi, rispettoso e garbato comportamento nei rapporti con il prossimo
Una cortesia poco osservabile
La definizione pi operativa dellOxford Dictionary Cortesia come possesso e impiego di buone maniere, uniti alla considerazione per gli altri Considerazione per gli altri: attenzione per i desideri e i sentimenti altrui UNA VISIONE PSICOLOGICA DELLA CORTESIA: LA DISTINZIONE TRA MONDO INTERNO E MONDO ESTERNO Non c segno esteriore di cortesia che non abbia una profonda base morale () C una cortesia del cuore che vicina allamore. Da essa la pi conveniente cortesia del comportamento esteriore deriva (Goethe, Affinit elettive)
Le buone maniere di cui parlo potrebbero essere piuttosto chiamate condotta, forse il risultato di buoni principi (Austen, Mansfield Park) Le fonti interiori della cortesia Regole e norme sociali Regole morali
Atteggiamento positivo e benevolo verso gli altri ELOGIO DELLA CORTESIA Fatti o parole? Agire con le parole La cortesia (o la scortesia) suscita reazioni ed ha effetti sulle persone Sentimenti Emozioni Giudizi Comportamenti osservabili Conseguenze a breve e lungo termine
Atti linguistici Azioni compiute per mezzo delle parole (J.L. Austin, How to do things with words, 1962)
Attenzione al fatto che gli atti linguistici sono legati al contesto in cui avviene lemissione delle parole. Il significato delle frasi non assoluto, ma relativo al contesto in cui le frasi vengono pronunciate Competenza comunicativa: capacit di usare le potenzialit attive del linguaggio Che mezzi linguistici usano gli esseri umani per compiere azioni sociali? Locuzione (suoni e significati) Illocuzione (intenzioni) Perlocuzione (effetti ottenuti dalle parole sugli altri)
Le stesse parole hanno effetti opposti in contesti diversi e le stesse identiche parole, nello stesso identico contesto, possono causare effetti opposti in due persone diverse. Verbi performativi: fanno accadere le cose solo perch vengono pronunciati Cinque azioni fondamentali (Searle, 1975) Dire a qualcuno come stanno le cose Cercare di fargli fare qualcosa Impegnarsi a fare qualcosa Esprimere sentimenti o atteggiamenti Causare cambiamenti attraverso le parole 4 F. L. 8 superm 2 4 mo d e l l i S e i c e n t o c a t e g o r i e Q u a t t r o mi l a o t t o c e n t o v e r b i La classificazione di Ballmer e Brennerstuhl (1981) Funzioni linguistiche (Ballmer e Brennerstuhl, 1981) Espressione delle emozioni Appelli Interazioni (contrapposizioni poco cooperative tra chi parla e chi ascolta) Modelli di lotta Modelli istituzionali Modelli di valutazione Discorso (cooperazione tra chi parla e ascolta) Modello del discorso Modello testuale Processo di strutturazione
Funzioni linguistiche e dimensioni dimensioni Privata (parlare a se stessi) Sociale (parlare agli altri) Monologica (parlare per s) Espressione Appello Dialogica (parlare per gli altri) Interazione Discorso vero che le 4 funzioni linguistiche costuiscono una scala? Diventiamo cortesi con let? Funzioni sociali differenziate e gerarchicamente organizzate La cortesia appartiene alla funzione pi alta Le funzioni richiedono capacit crescenti di comprensione del mondo sociale e di impiegare il linguaggio Parallelismo evolutivo tra impiego del Discorso e uso della cortesia ELOGIO DELLA CORTESIA La cortesia Effetti della cortesia Il nucleo centrale della cortesia: promuovere il benessere altrui La cortesia consiste essenzialmente in un modo particolare di trattare la gente, parlando e agendo in modo tale da tenere sempre in considerazione i sentimenti degli altri (Brown, 1980)
Aspetti empatici ed emotivi della cortesia Universali della cortesia: sistemi generali di regole che sottostanno alluso della cortesia nel linguaggio quotidiano Tre regole fondamentali nella conversazione Non importi Offri delle alternative Fai sentire il tuo interlocutore a proprio agio
(Lakoff, 1973) Grice e il principio di cooperazione La comunicazione presuppone sempre una collaborazione tra parlante e destinatario che si alternano nei ruoli. Comunicare un'attivit sociale; partecipazione e condivisione. La conversazione ha regole intrinseche che facilitano la comprensione. La regola superordinata, che si articola in una serie di postulati, Sii chiaro. Le regole conversazionali di Grice
Massima di quantit: Dai un contributo che soddisfi la richiesta d' informazioni in modo adeguato agli scopi della conversazione; non fornire un contributo pi informativo del necessario.
Massima di Qualit: cerca di fornire un contributo vero. In particolare non dire ci che credi falso; non dire ci per cui non hai prove adeguate.
Massima di Relazione: sii pertinente.
Massima di Maniera: sii perspicuo; in particolare evita espressioni oscure; evita le ambiguit; sii breve; sii ordinato nell'esposizione.
Achille Campanile Manuale di Conversazione Lo strano mondo della grammatica
Le grammatiche su cui si studiano le lingue saranno utilissime per impararle, ma non altrettanto per la logica e il buon senso. Il che, tuttavia, non rappresenta un danno in ogni senso. Anzi potrebbe contribuire a dare ai rapporti fra le persone un carattere quanto mai spensierato e fantasioso che conferirebbe alla vita un aspetto dei pi piacevoli. Dalla grammatica inglese: "Portaste il binocolo?" "No, ma portai il vostro ventaglio." Col che si imparano parecchi vocaboli, non c' dubbio. Ma non chi non veda un ventaglio esser tutt'altra cosa che un binocolo. Non c' niente in comune fra i due oggetti. Come possibile parlare di ventaglio a chi vi chiede notizie del binocolo? Vediamo: dove e quando e perch si pu domandare a qualcuno se ha portato il binocolo? In teatro, o in occasione di una gita in luoghi panoramici, o per esigenze belliche.
Ora, ammetto che in un teatro possa essere utile anche un ventaglio, bench abbia tutt'altra funzione e non sar certo esso che mi permetter di apprezzare le bellezze d'un corpo da ballo. Ma su una montagna! Che me ne faccio d'un ventaglio se ho bisogno d'un binocolo? Non parliamo poi d'una casamatta o della tolda d'una nave da guerra. Immaginate un generale nel suo osservatorio o un ammiraglio sul ponte di comando, che durante l'infuriare della battaglia, dovendo seguire le mosse del nemico, domandi all'aiutante di campo "Portaste il binocolo?" e si senta rispondere "No, ma portai il ventaglio". Anche ammesso che faccia molto caldo, in quel momento il comandante ha bisogno di guardare.
La differenza tra cortesia e deferenza Nella deferenza, lo status dellinterlocutore viene rafforzato a spese di chi parla e lo scopo delle parole la diminuzione di s. La deferenza sottolinea la distanza sociale verticale a favore del proprio interlocutore Non sempre essere deferenti sinonimo di cortesia: in alcuni contesti la deferenza inappropriata e pu risultare ironicamente scortese La cortesia in un sistema costi-benefici La quantit di cortesia della risposta strettamente dipendente dalla quantit di cortesia nella richiesta Idea della misurabilit della cortesia Le frasi possono essere valutate secondo il loro grado di cortesia
(Clark e Shunk,1980) Alcuni universali della cortesia La cortesia chiamata in causa quando i sentimenti delle persone possono essere minacciati da ci che si dice La cortesia opera secondo regole fisse, relative a tre fattori: potere distanza sociale costo dellatto linguistico
(Brown e Levinson, 1987)
Potere: tipo di relazione verticale (gerarchica) che lega parlante e interlocutore Relazioni simmetriche/asimmetriche La quantit di cortesia da usare cresce in proporzione al potere dellinterlocutore (nulla la vieta nelle altre relazioni) Distanza sociale: implica relazioni di maggiore o minore familiarit. La cortesia aumenta con la distanza sociale La cortesia aumenta la distanza tra noi e gli altri Costo dellatto linguistico: legato alla minaccia per i sentimenti dellaltro La quantit di cortesia deve aumentare in proporzione al costo di quanto si sta dicendo
VARI AZI ONI CULTURALI NELLA DEFI NI ZI ONE DELLE CI RCOSTANZE CHE DEFI NI SCONO I L POTERE, LA DI STANZA E, SOPRATTUTTO, I L COSTO DI CI O CHE SI DI CE
TUTTAVI A.
La funzione universale della cortesia
Potere del parlante sullascoltatore + la distanza sociale tra i due + il costo dellatto linguistico in s ------------------------------------------------------- = Peso della cortesia
LA CORTESIA NON E MAI STRETTAMENTE OBBLIGATORIA (chi parla libero di formulare i sui atti linguistici potenzialmente pericolosi per i sentimenti dellaltro senza preoccuparsi di essere cortese, per rischia di pagarne le conseguenze) Cortesia negativa e cortesia positiva.
Convenzioni ed empatia
IL CONCETTO DI FACCIA (Goffman, 1988) FACCIA POSITIVA Desiderio che la persona con cui sto parlando desideri per me le stesse cose che desidero io FACCIA NEGATIVA Desiderio di essere liberi da imposizioni altrui e vedere rispettato il proprio territorio
Aspetto importante della vita sociale (e nel mondo animale) che tende ad essere ritualizzato
Atto che minaccia la faccia sociale di un altro (face threatening act) Atto linguistico che mette potenzialmente in discussione la faccia positiva o negativa dellinterlocutore.
La cortesia serve a mitigare, indebolire o annullare gli effetti nefasti dellatto linguistico minacciosi per i sentimenti altrui.
(Brown e Levinson, 1987)
La cortesia si prende cura del desiderio di riconoscimento in positivo e in negativo Sentimenti legati alla faccia positiva Cortesia positiva Pu essere impiegata liberamente Si preoccupa di rinsaldare il legame tra chi parla e chi ascolta Vuole suscitare emozioni o sentimenti positivi in chi ascolta pi empatica Sentimenti legati alla faccia negativa Cortesia negativa mirata a compensare la minaccia alla libert dazione pianificata per riconoscere, almeno a parole, la libert altrui laspetto convenzionale della cortesia ELOGIO DELLA CORTESIA Le regole del mondo Regole sociali, regole morali Carattere universale della cortesia Reciprocit della cortesia Chi stabilisce lobbligatoriet della cortesia in prima battuta? Grado diverso di coercitivit delle regole
Convenzioni sociali ------------------- Regole morali Regole del mondo: dove sta la cortesia? Regole morali Originano dalla percezione delle conseguenze intrinseche del comportamento sul benessere e i diritti degli altri Poggiano sul senso di giustizia Convenzioni sociali Sono arbitrarie, perch possono esserci modi alternativi di organizzare il buon funzionamento sociale Cortesia: un fenomeno al confine Convenzione? Non cade il mondo se si infrangono Cortesia e buonumore
Regola morale? Cortesia positiva = attenzione agli altri La valutazione della gravit della minaccia ai sentimenti altrui richiede attenzione ai sentimenti altrui
La base morale della cortesia Componente motivazionale Fonte affettiva primaria Valutazione obiettiva della situazione Fattori di personalit individuale
Cortesia come comportamento prosociale Capacit di voler bene come nucleo centrale della cortesia Bagagli leggeri e pesanti Tatto e vaghezza Non nuocere (pericoli della franchezza) Cortesia e modi indiretti Atto linguistico indiretto: significato letterale (locuzione) che non corrisponde al significato vero, alle intenzioni del parlante (illocuzione). Nellatto linguistico indiretto, un atto illocutorio compiuto indirettamente per mezzo di un altro: unambiguit piena di tatto. Sei modi per dire agli altri quello che vogliamo che facciano (Ervin-Tripp, 1976) Affermazione della necessit Imperativi Imperativi mitigati Chiedere permesso Richieste sotto forma di domanda Allusioni
Quando opportuno essere indiretti? Quando si rischia di minacciare il territorio degli altri ed necessaria la cortesia negativa Modi diversi di lasciare spazio per la libert dellaltro Tre livelli di cortesia nelle richieste Scortesia Richieste convenzionalmente cortesi Richieste indirette, ma fino ad un certo punto (per non far sentire stupido laltro) (Ervin-Tripp, 1976) Il vero tatto Un giusto equilibrio tra mascheramento e svelamento di noi stessi che rispetti il mutevole desiderio di coinvolgimento da parte dellaltro difficile essere cortesi? Quando si in grado di padroneggiare le regole della cortesia? Come estrarre dalle persone le loro conoscenze sulla cortesia? Le regole vengono applicate per lo pi inconsapevolmente nel corso della vita Luso del role-playing Le regole del genere sessuale e del potere Il genere sessuale una sottocategoria del potere o un fattore a se stante? Le femmine sono pi cortesi dei maschi? La cortesia non indica una appartenenza di genere ma una situazione subordinata rispetto ad una sovraordinata Che cosa ne pensano i bambini? La cortesia, per i bambini Donne e bambini debbono essere cortesi Fattore potere, per i piccoli Fattore genere, per i pi grandi
Insegnamento implicito ed esperienza diretta e indiretta Le regole della familiarit Cortesia verso le persone meno familiari e con le persone di status superiore Incremento delle giustificazioni con let Regole padroneggiate gi nella prima fanciullezza e affinamento dei modi linguistici Da modi difensivi e convenzionali a forme che esprimono linteresse per laltro Cortesia e processi cognitivi La cortesia negativa convenzionale pi facile della cortesia positiva? Il comportamento pi avanzato si basa su processi cognitivi pi complessi Quali sono i processi cognitivi sottostanti al comportamento cortese (o scortese)? ELOGIO DELLA CORTESIA Intelligenza e cortesia I problemi sociali Impiegare bene le regole della cortesia come saper risolvere un problema
2 + ? = 7 Come posso chiedere in prestito un libro ad un amico?
La soluzione data dalla selezione delle parole o degli atti pi appropriati alle informazioni ricavate dalla valutazione: 1) delle condizioni interiori dellaltro 2) delle relazioni di potere e familiarit 3) del costo emotivo o materiale delloperazione. Problemi sociali e problemi posti dal mondo non sociale Somiglianze tra il pensiero sociale e il pensiero rivolto al mondo non sociale: 1) Stessi processi cognitivi coinvolti 2) Caratteristiche in comune tra persone e oggetti non animati
Caratteristiche peculiari degli oggetti sociali che influenzano i processi di pensiero che li coinvolgono 1) Persone: agenti liberi, intenzionali, responsabili, che possono tacere e mentire su di s. Difficolt a capire un agire prodotto da cause e rappresentazioni complesse, in mancanza di informazioni certe ed esplicite. Indeterminatezza 2) Differenza tra i tipi di interazioni che legano la persona a due tipi di problema 1) Reciprocit dellazione 2) Cambiamenti 3) Stati interni
3) Autoriflessione e conoscenza di s; peso delle componenti non cognitive
Cortesia e problemi sociali Cortesia per ridurre limprevedibilit della vita sociale: una questione di equilibrio Cortesia: radici storiche e ragioni psicologiche. Le componenti rituali facilitano gli scambi sociali Una soluzione fondata sulla simpatia: n vincitori n vinti Le componenti di base della cortesia e soluzione dei problemi Repertorio di comportamenti e atti linguistici Consapevolezza della minaccia Caratteristiche altrui Circostanze regolate da potere, familiarit e costi Conoscere e prevedere gli effetti della cortesia e scortesia Promozione del benessere altrui Le operazioni mentali per una soluzione cortese dei problemi sociali Riconoscimento Decisione Selezione della strategia cortese Prendersi cura della faccia positiva (comprensione) Prendersi cura della faccia negativa (rispetto) Prendersi cura di entrambe Linguaggio
Un modello sociocognitivo della cortesia Cortesia negativa Inferenza semplice Ragionamento ricorsivo di primo livello Padroneggiata per prima, rispetto alla cortesia positiva
Cortesia positiva Inferenza complessa Ragionamento ricorsivo di secondo livello Acquisizione tardiva Quando lintelligenza sorride
Perchè comunicare bene è difficile?: Capire i meccanismi individuali, gli atteggiamenti personali, i fattori ambientali e sociali che rendono la comprensione difficile.