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Lantropologia delle migrazioni e

letnografia della transnazionalit


Sommario
Introduzione allantropologia transnazionale
Processi di globalizzazione e politiche dellidenti
Per una definizione di transnazionalismo
Possiamo definire transnazionalismo il processo attraverso il quale i migranti,
grazie anche alle innovazioni tecnologiche, tessono reti e mantengono relazioni
sociali, economiche, culturali e politiche che, collegando le loro societ di origine
a quelle di approdo, attraversano i confini nazionali
Tale approccio, inoltre, si caratterizza anche per la sua capacit di evidenziare la
dimensione micro cos spesso assente nelle analisi della globalizzazione:
le etnografie multilocali si concentrano infatti sulle esperienze quotidiane delle persone.
Il flusso di oggetti o di idee viene considerato come parte integrante delle relazioni
sociali dei migranti in quanto soggetti attivi nella creazione di campi sociali
transnazionali.

Lantropologia delle migrazioni e
letnografia della transnazionalit.
Lantropologia delle migrazioni ha subito profonde trasformazioni sotto
linfluenza dei recenti approcci transnazionali:
contribuendo al superamento graduale dai tradizionali studi fortemente localizzati e
centrati sui contesti di approdo
consentendo di tenere conto, nellanalisi, del background socioculturale degli immigrati
e dei loro legami con il contesto di partenza
Favorendo lo spostamento dellattenzione
sulla diaspora come condizione di vita e sul tema delle identit multiple che vi
emergono
Sulla sfera dellimmaginazione e sulla costruzione immaginaria delle localit
Sui diversi flussi culturali
Approcci transnazionali al fenomeno
migratorio
letnografia della transnazionalit considera il transnazionale come una
morfologia sociale utilizzando concetti quali: rete, comunit, movimento o
campo sociale
si focalizza, attraverso ricerche etnografiche multilocali:
sul fenomeno migratorio e sullo studio di relazioni sociali concrete.
sulle molteplici modalit con cui alcuni migranti continuano ad essere
orientati al ritorno e mantengono una forte identificazione con il proprio
contesto di partenza.
cerca di superare il modello bipolare che tendeva a rappresentare il
migrante come uno sradicato, rispetto a un contesto considerato
immutabile, che mira ad integrarsi faticosamente in un altro contesto
(assunto come egualmente dato e monolitico)
cerca di richiamare lattenzione sulla capacit di molti migranti di essere
in entrambi i contesti contemporaneamente.
I senegalesi in Italia come esempio di
transnazionalit
Le migrazioni senegalesi che hanno caratterizzato il contesto
italiano rappresentano un buon esempio di migrazione
transnazionale
I senegalesi in Italia sono quasi 35.000 che emigrano
individualmente seguendo contatti e reti sociali.
Il fatto che essi siano principalmente uomini (94%)
testimonia una certa identificazione nei confronti di un modo
migratorio maschile e mobile.
Il contesto di partenza
Il Senegal contemporaneo caratterizzato da una
situazione economica e sociale precaria:
Molti giovani senegalesi ritengono di non avere altra scelta oltre a
quella di partire;
I ritorni temporanei, specialmente quando sono
caratterizzati da un certo grado di ostentazione delle
ricchezze accumulate, influenzano l'immaginazione delle
persone che rimangono e formano uno stimolo simbolico
alla partenza e una sorta di cultura dellemigrazione
Comunit religiosa e transnazionalit
La maggioranza dei migranti senegalesi:
sono Wolof,
provengono dal bacino arachidiero e dalla capitale e appartengono alla
confraternita sufi Muridiyya, ordine fondato negli anni ottanta del XIX
secolo da Cheick Amadou Bamba che riun discepoli tra diversi strati
della societ
Sono diversi gli studi che hanno mostrato come i legami verticali ed
orizzontali della confraternita hanno facilitato anche lo sviluppo di reti
sociali nell'emigrazione e nelle relazioni economiche
Caratteristiche della transnazionalit fra i
senegalesi
La transnazionalit dei senegalesi si rivela in attivit e transazioni
economiche, tra cui il commercio, attraverso confini nazionali e anche a
notevole distanza.
Essi trascorrono molto del loro tempo fuori dal contesto d'origine ma
ritornandoci frequentemente con la finalit di costruire una vita economica
sociale e spirituale per loro e le loro famiglie in Senegal.
L'orientamento al ritorno piuttosto che all'insediamento permanente un
altro fattore che contraddistingue le esperienze migratorie dei senegalesi
Reti religiose e reti commerciali
Gi studi che si sono focalizzati sulla diaspora commerciale
muride in diversi contesti di approdo sottolineano il potere
di un sistema quasi autosufficiente di reti che collegano
legami di appartenenza e attivit commerciale
Nonostante l'esistenza di questi legami sia indiscutibile, le
reti di appartenenza religiosa o famigliare non si
sovrappongono meccanicamente a quelle commerciali ma
si aiutano e stimolano reciprocamente
Le reti commerciali non sono dei sistemi chiusi come
alcuni potrebbero pensare: studenti, operai in congedo o
anche impiegati possono affidarsi a queste reti commerciali
per incrementare i loro guadagni
Spesso le appartenenze etnico-religiose vengono temperate
a favore di una solidariet nazionale o regionale
Le competenze maturate nel contesto di
partenza e attivit dei senegalesi in Italia
L'attivit economica svolta da molti senegalesi in
Italia la vendita ambulante anche se sono in
aumento i casi di inserimento lavorativo come
dipendenti a volte con ruoli qualificati
Molti studi hanno evidenziato una relazione fra la
vendita ambulante e una diretta o indiretta esperienza
in campo commerciale nel contesto di partenza
Le modalit di attivazione e
mantenimento delle reti transnazionali
Gli spazi transnazionali sono mantenuti in vita da:

conversazioni a distanza, telefoniche e con persone in continuo
movimento tra il contesto di origine e quello di approdo
dalla vendita di cassette in cui, oltre ai poemi sacri, vi si ascoltano
anche informazioni sulle decisioni delle gerarchie di Touba.
L'uso di internet tra alcuni circoli sparsi per il mondo

Processi di globalizzazione e politiche
dellidenti
Passing e particolarismi identitari
I processi identitari nellet contemporanea sembrano caratterizzati da due
movimenti opposti ma coesistenti:
da un lato vi una tensione verso luniformizzazione degli stili di vita e delle
aspirazioni identitarie generata dalla planetarizzazione dei mercati che tende
a presentarci lidentit come una merce che si pu vendere e comprare
come sostengono da un paio di decenni alcune avanguardie culturali, questo
segnerebbe la fine delle appartenenze stabili e laffermarsi di modelli esistenziali
basati sul passing, cio sul tentativo di mutare razza e status, di oltrepassare un
accesso vietato


dallaltro lato, tuttavia, un numero sempre crescente di individui, gruppi e
nazioni rivendica lirriducibilit della propria identit e il proprio diritto a
viverla separatamente:
a vari livelli in tutto il mondo, infatti, si producono fenomeni di
particolarismo identitario (fondamentalismo islamico, regionalismi,
nazionalismi come nel caso della ex Jugoslavia, ecc.).
Identit culturale e identit etnica
Lemergenza di particolarismi etnico-identitari sembra
prodursi proprio contestualmente allaffermarsi della
globalizzazione
Ed proprio il paradigma delletnicit, in molti casi, a dare
forma e a giustificare lirrigidimento o l invenzione della
tradizione, lattaccamento a una propria identit culturale
autentica, lenfasi sulle radici.
Paradossalmente, proprio la deterritorializzazione risulta
essere uno dei fattori pi rilevanti delle manifestazioni
ipertrofiche del radicamento.

Contro una visione naturalistica
dellidentit etnica
Nel linguaggio dei media concetti come identit etnica, etnia, etnicit sembrano
rinviare a realt dotate di statuto oggettivo solitamente assegnato a fenomeni
naturali
In questa visione naturalistica letnicit appare come qualcosa che costituito da un
certo numero di individui:
Parlanti la stessa lingua
In possesso di un certo numero di tradizioni comuni
Abitanti uno stesso territorio
Allo stesso modo parliamo di etnicit come se si trattasse di una rivendicazione di
identit che scaturisce in maniera naturale dallesistenza delle stesse etnie
Questa concezione alla base di una visione distorta dei motivi di conflitto tra
gruppi etnici diversi
Concezione distorta perch in questa visione i conflitti vengono ascritti alletnicit
considerata come espressione naturale dellesistenza delle etnie

Letnia in una prospettiva antropologica
Necessit di superare una concezione naturalistica di identit etnica
Dal punto di vista antropologico letnia non una realt naturale, ma culturale
Per lantropologia appartenere ad un determinato gruppo etnico una questione
che ha che fare con lordine del simbolico
Detto in altri termini, il sentimento di appartenere ad un gruppo etnico a a che fare
con definizioni del se e dellaltro collettivi che hanno quasi sempre le proprie
radici in rapporti di forza tra gruppi coagulati intorno ad interessi specifici
Il dibattito sulla natura dellidentit
etnica
Le discussioni sulla natura dellidentit etnica si sono fatte
particolarmente accese a partire dagli anni 80 prendendo le mosse da
riflessioni intorno al tema del nazionalismo
Nel corso di questo dibattito sono emerse prospettive e concezioni diverse
sullidentit fra le quali particolarmente interessanti, rispetto al rapporto
fra identit e processi di globalizzazione, risultano quelle:
di A. Cohen, che considera laspetto strumentale delletnicit:
In questa prospettiva letnicit sarebbe soprattutto un costrutto simbolico in
grado di orientare dei gruppi impegnati in una lotta per laccesso alle risorse
Dei cosiddetti situazionisti, come Epstein, che focalizzano lattenzione
sul processo di formazione di unidea del noi etnico come risultato
dellattivazione in determinate circostanze di simboli e immagini capaci di
sostenere il sentimento identitario
Per unanalisi fenomenologica
delletnicit
La riflessione antropologica oggi, piuttosto che partire da
principi generali o dalla identificazione e discussione di teorie
generali sulletnicit, orientata sempre pi verso lanalisi di
quella che viene definita la fenomenologia etnica
In questa prospettiva gli approcci come quelli di F. Barth di
A. Cohen, di Epstein, ecc. permettono di considerare pi da
vicino i processi sociali e simbolico-culturali che
caratterizzano lemergere del fenomeno etnico nei diversi
contesti
Fondamentalismi identitari e migrazioni
Le aggregazioni fondamentaliste trovano infatti alimento ideale e sostegno
pratico proprio:
nelle condizioni di vita degli immigrati,
nella reazione allesclusione e allo sradicamento cui li sottopone la loro
condizione di stranieri e, spesso, di emarginati;
nelle difficolt oggettive materiali, di praticare la propria fede religiosa
nei paesi daccoglienza,
nella facilit con cui, su tutto questo, si innestano la propaganda e il fanatismo
di alcuni gruppi politici e dei loro leader locali
le difficolt di inserimento incontrate da chi si trasferisce in una societ
occidentale, possono determinare, un nuovo sentimento di attaccamento e
un nuovo senso di lealt nei confronti di ci che con lemigrazione essi
avevano tentato di mutare.
I cambiamenti che coinvolgono le nostre
societ e lemergere di nuovi
particolarismi identitari
Anche i membri dei paesi industrializzati, sono investiti da cambiamenti continui e
di diversa natura, da quelli inerenti la vita quotidiana a quelli di carattere pi
generale quali:
la fine del bipolarismo Est/Ovest e il conseguente estinguersi del nemico tradizionale
lindebolimento del paradigma politico sinistra/destra,
i processi di integrazione europea
la riorganizzazione delle politiche interne nazionali spesso effettuata ai danni dei
sistemi di welfare e di protezione sociale
le trasformazioni demografiche
limmersione continua e in molti casi passiva nel flusso culturale globale
Linsieme di questi cambiamenti sembra generare un disagio esistenziale e
materiale, uno sperdimento cognitivo e identitario difficile da gestire sia per i
migranti che per noi occidentali e rende difficile per entrambi sottrarsi al fascino
esercitato dalla forza e dalla non-complessit delle identit di sostegno di tipo
etnicizzante

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