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RETROTRASCRIZIONE
TRASCRIZIONE INVERSA: nel citosol, consente di sintetizzare DNA a
doppio filamento a partire dal genoma a RNA di HIV.
DNA provirale
vpr:
• è una proteina di 15 KDa
• è contenuta nel virione maturo
• trasporta nel nucleo, dopo la retrotrascrizione, il DNA virale (pori nucleari)
d. INTEGRAZIONE
• U3:
U3 Forma l'estremità 5’ del genoma provirale. Contiene gli elementi
promoter per la trascrizione del provirus (TATA box, CAT box, siti di
legame per fattori trascrizionali)
• U5:
U5 Contiene i segnali di fine trascrizione
• Proteine precoci: Tat, Rev, Nef
• Proteine tardive: gag, pol, env, vif, vpr, vpu
tat : è il principale enancher della
trascrizione di HIV
• 86 aa, 14 kDa
• dopo essere stata sintetizzata nel citosol, rientra nel
nucleo, dove svolge la sua funzione
• potente attivatore della TRASCRIZIONE
• si lega alle sequenze TAR (Tat Responsive Element) al
5’ degli mRNA nascenti aumentando l’attività della RNA
polimerasi II cellulare
• in assenza, la trascrizione sarebbe inefficiente
f. TRADUZIONE E FORMAZIONE DELLE
PROTEINE VIRALI
ENV: envelope
gp160
gp120 gp41
(SU) (TM)
p55
p7 p9
POL: polymerase
p31
Proteasi p12 p66
(IN)
Endonucleasi-
(PR) (TI) integrasi
Trascrittasi
inversa
g. ASSEMBLAGGIO e
FUORIUSCITA DEL VIRUS
HIV e AIDS: STORIA
• Science, 1983: il virologo francese Luc Montagnier (Istituto Pasteur, Parigi) riporta l’isolamento di un
nuovo virus che potrebbe essere l’agente responsabile della trasmissione della malattia. Il virus viene
isolato dalle cellule coltivate in laboratorio di un paziente omosessuale con linfonodi ingrossati. Il virus
viene denominato Lav (Virus associato a linfoadenopatia)
• Science, 1984: Robert Gallo, direttore del laboratorio di biologia cellulare dei tumori del National
Cancer Institute, riporta l’isolamento da pazienti malati di Aids di un retrovirus, candidato a essere il
responsabile della malattia, chiamandolo HTLV-III (Virus umano della leucemia a cellule T di tipo III).
• Inizia così una vera e propria battaglia legale fra i due prestigiosi istituti di ricerca, che rivendicano
entrambi la paternità della scoperta
Trasmissione intrapartum
Allattamento al seno
12% materno
65%
EPIDEMIOLOGIA
PATOGENESI
CELLULE TARGET:
• cellule T CD4+,
• cellule dendritiche,
• cellule monocito-macrofagiche
1.
PUNCTURED
Infected CD4
cell Cells Fuse
Gp120 positive
Uninfected
Killing of CD4 cells CD4 cell
2. Syncytium Gp120
Formation negative
Cytotoxi
c T cell
Linfociti T CD4+
RNA virale
LATENZA CLINICA
• ZIDOVUDINA, LAMIVUDINA
• Inibiscono la retrotrascrizione
• Inibiscono la retrotrascrizione
• NEVIRAPINA
Inibitori della proteasi
2. INFIAMMAZIONE,
INFIAMMAZIONE afflusso nel fegato di elevata
quantità di cellule infiammatorie (leucociti) richiamate da
un agente nocivo ingrossamento del fegato;
…ma vari altri virus possono causare
epatite
• CMV
• EBV
• HSV
• VZV
• Adenovirus
• Virus della Rosolia
• Virus della Parotite
• Virus delle febbri emorragiche
• Enterovirus (cox e echo)
TIPI DI MALATTIA EPATICA
• Epatite Acuta
•Epatite che guarisce in meno di 6 mesi.
• Cirrosi
Progressiva riduzione delle capacità funzionali
dell'organo.
- QUADRO CLINICO:
-Periodo di incubazione:
incubazione varia in base al tipo di agente virale: 15-50
giorni per l'epatite A, 2 - 6 mesi per l'epatite B, 15 giorni - 4 mesi per
l'epatite C.
•Periodo preitterico:
preitterico presenza di sintomi aspecifici (stanchezza,
mancanza di appetito, nausea, febbre, dolore epatico) Durata: pochi
giorni.
•Periodo itterico:
itterico colorazione giallastra della cute e delle sclere
(ittero) e colorazione scura delle urine (color marsala); scompaiono i
sintomi della fase preitterica. Aumento spiccato delle transaminasi.
Durata variabile da 2 a 4 settimane.
•Periodo di convalescenza:
convalescenza
Guarigione (evoluzione favorevole; progressiva riduzione delle
transaminasi nell’arco di alcuni mesi).
EPATITE FULMINANTE
• È molto rara!
• virus epatitici maggiori (più raramente da HCV)
• infiammazione molto severa
• distruzione quasi completa dell'organo (oltre l'80%)
• rapida compromissione delle fondamentali attività metaboliche del
fegato.
•terapia: trapianto di fegato
EPATITE CRONICA
• Infiammazione permanente del fegato (l’epatite permane per più di 6 mesi)
• Transaminasi costantemente elevate
• Virus epatite B, C e Delta
CIRROSI
CARATTERISTICHE GENERALI
• Genoma: molecola di DNA circolare
di 3.2 kb, a doppio filamento
parzialmente incompleto
• virioni: 40nm
• envelope
• presenza di una polimerasi virale con
funzione di trascrittasi inversa
• Tropismo epatico prevalente
Epatite B Virus (HBV) (2)
RNA pol II
Patogenesi
• Danno epatico: è principalmente una conseguenza
della risposta immunitaria cellulo-mediata
Fasi di un’infezione acuta da HBV
Tipica Epatite B Acuta
1000 HBsAg
900
IU/L and million copies/ml
800 HBeAg
700
ALT
ALT and HBV DNA
600
500
Symptoms
400
300 HBV DNA
200
100
0
Normal
0 1 2 3 4 5 6 12 24 36 48 60
700
600
ALT and HBV DNA
500
400 HBV DNA
300
200 ALT
100
0 Normal
0 1 2 3 4 5 6 12 24 36 48 60
• Prevenzione