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BATTERI
Capacità di un batterio di indurre malattia
NON TUTTI I BATTERI SONO
PATOGENI…
• Come già anticipato, non tutti i batteri arrecano danni all'organismo
che li ospita
• Sono definiti simbionti quei batteri che colonizzano un determinato
organismo apportandogli un certo vantaggio, commensali quelli che
non arrecano né danni né vantaggi, e patogeni quelli che
danneggiano l'organismo (producono tossine lesive per la salute
dell'ospite). Da notare che questa divisione non è netta; molti
batteri commensali, per esempio, possono diventare patogeni
quando colonizzano un tessuto diverso da quello in cui sono
normalmente presenti (molti batteri intestinali, ad esempio, sono
responsabili di cistiti e vaginiti).
• Il termine infezione sta ad indicare la capacità di un determinato
batterio di entrare nell'organismo e moltiplicarsi; ciò non è
necessariamente sinonimo di patogenicità, che si ha solamente nel
caso in cui il batterio produca sostanze tossiche che arrecano
danno all'ospite.
Dopo la nascita, la pelle, la cavità orale e le mucose che rivestono il
tratto respiratorio, gastrointestinale e genitourinario vengono
rapidamente colonizzati da un gran numero di batteri non patogeni,
costituendo la flora normale.
Esempio: FLORA BATTERICA
INTESTINALE
• CONTATTO DIRETTO
• INGESTIONE di cibi contaminati
(E.Coli)
• VIA AEREA
• SESSUALE: malattie veneree
(gonorrea)
• IATROGENA: letteralmente significa
«originata da un medico». Si riferisce
a quel tipo di trasmissione che si
verifica nel corso di pratiche mediche
o chirurgiche. Può avvenire per
introduzione di patogeni mediante
strumentazione non sterile oppure
farmaci o vaccini accidentalmente
contaminati da agenti patogeni
• VETTORI ESTERNI (zecche,
zanzare, mosche) (malattia di Lyme)
DOVE INIZIA UN’INFEZIONE..
occhi
naso e bocca
gola
vie aeree e polmoni
pelle
stomaco e intestino
tratto urinario
tratto genitale
MECCANISMI DI DIFESA DELL’OSPITE:
CAPACITA’ DI PENETRARE
ATTRAVERSO L’EPITELIO E
DIFFONDERSI NEL TESSUTO
INVASIONE (2)
Batteri che invadono i tessuti in seguito a danno fisico
(microlesioni degli epiteli, produzione di enzimi):
Batteriemia
Infezione sistemica
PRINCIPALI FASI DEL PROCESSO PATOGENETICO
DEI BATTERI
PRODUZIONE DI TOSSINE
VELENI MACROMOLECOLARI CHE PROMUOVONO LA
PATOGENESI DEL BATTERIO, ATTRAVERSO LA LORO
TOSSICITA’
TOSSINE A-B
TOSSINE TOSSINE
CITOLITICHE SUPERANTIGENICHE
Tossine citolitiche
formano dei canali nella membrana plasmatica, attraverso i quali la cellule
perde acqua e sali, fino a morire per LISI
Esempio di tossine citolitiche: emolisine. Provocano lisi dei globuli rossi. La loro produzione
può essere visualizzata mediante crescita del batterio su terreno agar sangue
Tossine A-B
ALCUNI ESEMPI DI
TOSSINE A-B…..
Tossina tetanica
• proteina, peso molecolare 150KDa, tossina A-B
Contrazione
muscolare
incontrollata
Tossina botulinica
• è costituita da una serie di 8 tossine A-B
Sott’olio
Insaccati
Essiccati
Sotto vuoto
Inibisce il
rilascio di
acetilcolina da
parte dei
motoneuroni
stimolatori
Inibizione della
contrazione
muscolare,
paralisi
flaccida
TOSSINA COLERICA
TOSSINE SUPERANTIGENICHE
• ARTRITE
• OSTEOMIELITE
• BORSITE SETTICA
COME FANNO I BATTERI A RAGGIUNGERE
OSSA E ARTICOLAZIONI?
• GRAM -
• NON SPORIGENI
• PILI
• DIPLOCOCCHI “A CHICCO DI
CAFFE’”
• DIMENSIONI DEI SINGOLI
COCCHI: DIAMETRO 0,6 -1,0 uM
• IMMOBILI
Neisseria Gonorrhoeae: habitat e patogenesi
Neisseria Gonorrhoeae è
l’agente eziologico della
GONORREA:
• infezione a trasmissione sessuale
• epitelio mucosale dell’uretra
maschile e della cervice uterina
femminile
• comparsa di secrezioni purulente
MANIFESTAZIONI CLINICHE
UOMINI:
• 90%: uretriti
• Complicazioni --> infezioni della prostata e dei testicoli
DONNE:
• 50%: infezione asintomatica
• 50%: cervicite
• 15-20%: MALATTIA INFIAMMATORIA PELVICA ascensione
dell’infezione fino alle tube di Falloppio (cicatrizzazione delle tube
uterine con sterilità o gravidanze extrauterine)
• Neisseria Gonorrhoeae e artriti: il batterio può
diffondere dalle superfici mucose infettate (cervice
uterina, uretra) alle piccole articolazioni delle mani, dei
polsi, dei gomiti, delle ginocchia e delle caviglie)
artrite
OSTEOMIELITE
• L’agente eziologico
maggiormente responsabile di
borsiti settiche è Staphilococcus
aureus (90% dei casi)
• Originano in seguito a
ferite/lesioni cutanee
• Sintomi: rigonfiamento e dolore
dell’articolazione
INFEZIONI NOSOCOMIALI
Tossina della
enterotossine sindrome da esfoliatina
shock tossico
• Tossina della sindrome da shock tossico: agiscono come
superantigeni stimolando una maggiore attivazione e proliferazione
dei linfociti T a livello sistemico
febbre alta, vomito, diarrea, arrossamento cutaneo simile a una bruciatura solare,
vertigini, dolori muscolari, mal di gola e svenimenti sono alcuni dei sintomi principali.
Mortalità elevata!
• Enterotossine: molti ceppi di stafilococchi le producono. Questi batteri
possono contaminare gli alimenti e secernere l’enterotossina. Provocano
intossicazioni alimentare e gastroenteriti: vomito, crampi addominali,
diarrea, dopo 1-6 h dall’ingestione del cibo.
Cibo (Enterotossina)
- INTOSSICAZIONE
TOSSINE
+ TOSSINE
S. AUREUS
PATOLOGIE CAUSATE DA S. AUREUS
• Infezioni della cute: ascessi superficiali. Es: ORZAIOLO (infiammazione delle
ghiandole sebacee delle palpebre), FORUNCOLI (ascessi sottocutanei), FAVI
(infezioni cutanee più estese), IMPETIGINE (lesione cutanea localizzata, spesso si
formano croste)
• Tossicosi: associate all’azione delle tossine prodotte da S.aureus, fra cui:
- Gastroenterite: dovuta all’ingestione di alimenti contaminati dalle enterotossine di
S.aureus
- Necrolisi epidermica tossica (sindrome della cute ustionata): comparsa di bolle
superficiali causate dalla tossina esfoliativa, con conseguente desquamazione
epiteliale
L’ingresso e la diffusione del batterio nel sangue può provocare ascessi disseminati a
carico dei tessuti interni e infezioni a polmoni, cuore, reni, muscolatura scheletrica
e meningi
• Endocardite acuta
• Osteomielite
• Polmonite
• Ascessi renali
• Meningite
Staphylococcus aureus: i principali quadri patologici
◆Cute e
tessuti
◆Sistema
molli: orzaiolo
foruncoli, sinusite nervoso
favi, centrale:
impetigine foruncoli ascessi
Diffusione ematica cerebrali ed
◆Apparato epidurali,
respiratori polmonite endocardite meningite
o:
polmonite
◆ Sindrome
vomito impetigine da shock
◆Apparato tossico:
scheletric diarrea TSS-1 e
o: tossine
osteomieli TSS pirogene
te SSS
◆Intossicazi
osteomielite cistite
◆Apparato one
genito alimentare:
urinario: gastroenteri
ascesso te
renale, (enterotossi
infezione na)
basse vie
urinarie
TRATTAMENTO
• Infezioni gravi da S.aureus: è richiesto un trattamento aggressivo, come
l’uso di antibiotici sistemici e l’incisione/drenaggio delle lesioni localizzate
• Resistenza agli antibiotci, soprattutto per i ceppi di S. aureus isolati dagli
ambienti ospedalieri
• All’inizio il trattamento d’elezione era con penicillina G. In seguito
all’insorgenza di ceppi penicillina-resistenti, è stato introdotto l’uso di
meticillina. Negli ultimi decenni, negli ambienti ospedalieri, sono stati
isolati ceppi di S. aureus meticillina-resistenti. Trattamento quindi con
vancomicina
BIOFILM BATTERICI
BIOFILM
Il termine biofilm è usato per descrivere comunità
batteriche protette da matrici polimeriche
autoprodotte e aderenti ad una superficie naturale o
artificiale
BIOFILM BATTERICI
• Svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere la colonizzazione dei
batteri su corpi estranei come protesi e cateteri e li proteggono dall’azione
degli antibiotici e del sistema immunitario, mantenendo vitali i batteri al
suo interno
BIOFILM
Valvole cardiache
Protesi ortopediche
Cateteri vascolari
Impianti dentali
Protesi dentarie
Cateteri
Cateteri vascolari
vascolari
Protesi ortopediche
Biofilm di S.epidermidis su corpi estranei
Biofilm di S.epidermidis su corpi estranei
pacemaker
catetere
BIOFILM BATTERICI E
PSEUDOMONAS
PSEUDOMONAS: CARATTERISTICHE
GENERALI
• Bacillo Gram-
• Mobile (flagelli polari)
• Scarse esigenze nutrizionali, dotato di una notevole resistenza
ESCHERICHIA COLI