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FileSystem

/ /root Radice (root). La directory principale che contiene tutte le altre. Home dell'utente root, da non confondere con la root ( / ), che la directory principale e non una directory che si chiama /root Contiene tutte le immagini del kernel e file indispensabili al bootstrap del sistema. Contiene i file di configurazione del sistema e dei programmi installati Contiene le home directory degli utenti normali (tutti tranne l'utente root) Contiene binari, documentazione, librerie e sorgenti della maggior parte dei programmi (e i sorgenti del kernel)

/boot

/etc /home /usr

FileSystem
/var Contiene tutti file che hanno informazioni dinamiche, che tendono a modificarsi con il tempo: log, file di pid e lock dei processi in esecuzione, directory di spool (stampa, mail...) ecc. File system virtuale, generato in tempo reale dal kernel. Contiene, come se fossero file e directory, dati dinamici sul sistema e sui processi Contiene file speciali, che corrispondono a dispositivi hardware o a funzionalit particolari. Tramite di essi si pu accedere al relativo device hardware.

/proc

/dev

/sbin Contiene comandi e programmi riservati a root ( altri comandi sono in /usr/sbin/ ) /bin Contiene comandi e programmi base per tutti gli utenti (altri comandi sono in /usr/bin/ )
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RunLevel
I Runlevel (/etc/rcX.d con la X da 0 a 6) sono cartelle che rappresentano vari profili di sistema, i quali permettono lavvio automatico dei servizi: Runlevel 0 : /etc/rc0.d Questo runlevel avvia la sequenza di arresto del sistema (shutdown) Runlevel 1: /etc/rc1.d Questo runlevel rappresenta la modalit singolo utente, nessun altro utente pu collegarsi, il servizio di rete disabilitato. Runlevel 2: /etc/rc2.d Rappresenta lo stato multiutente, il servizio rete attivo ma disabilitato il file sharing. Runlevel 3: /etc/rc3.d In genere quello predefinito quando si opera in modalit testuale, tutti i servizi sono attivi. Runlevel 4: /etc/rc4.d Inutilizzato. Pu essere dedicato ad usi personali Runlevel 5: /etc/rc5.d E' il runlevel predefinito quando si vuole avviare Linux in modalit grafica Runlevel 6: /etc/rc6.d Il runlevel 6 quello di reboot.
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Repository Debian

Comandi Gestione Pacchetti


apt-get apt-cache dpkg synaptic dselect Interfaccia a riga di come per APT Ricerca informazioni nella cache dei sistemaqq Installatore dei pacchetti Debian Interfaccia grafica Gtk di APT installatore Debian dei pacchetti

dpkg - package manager for Debian

In principio esistevano i .tar.gz. Gli utenti dovevano compilare ogni programma che volevano usare sui loro sistemi GNU/Linux.

Con la nascita di Debian, fu ritenuto necessario che il sistema incorporasse un metodo di gestione dei pacchetti installati sulla macchina A questo sistema fu dato il nome dpkg

APT (Advanced Packaging Tool)


Dpkg non bastava ,serviva un modo rapido, pratico ed efficiente per installare i programmi, che gestisse automaticamente le dipendenze e che avesse cura di mantenere i file di configurazione esistenti mentre si effettuavano i vari aggiornamenti. Debian ha aperto la strada dando vita ad : APT (Advanced Packaging Tool)

Source List
/etc/apt/sources.list

Il contenuto di questo file ha normalmente il seguente formato: deb http://host/debian distribuzione sezione1 sezione2 sezione3 deb-src http://host/debian distribuzione sezione1 sezione2 sezione3 Il contenuto reale di un file sources.list: deb http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main non-free contrib deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main non-free contrib

sources.list

Sintassi Ogni riga che descrive un repository ha una ben determinata sintassi: deb uri distribution [component..]

Source.list URI

deb o deb-src
serve ad indicare se il repository indicato contiene pacchetti binari o pacchetti sorgenti (se li contiene entrambi, necessario specificarlo usando due righe diverse).

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Source.list URI

uri indica l'indirizzo a cui possibile trovare il repository; possibile scegliere tra i seguenti metodi di accesso ai pacchetti: file permette di inserire un repository presente sull'Hard Disk del computer; cdrom permette di inserire un repository presente su un cd-rom; http permette di accedere ad un repository tramite il protocollo http (se impostata una variabile di ambiente http_proxy col formato http://server:port/ verranno usate queste opzioni per accedere al repository; in caso di necessit di autenticazione, possibile specificare l'inidirizzo del proxy, nella variabile d'ambientehttp_proxy, nel seguente modo: http://user:pass@server:port/, anche se risulta non essere un modo sicuro di autenticazione); ftp permette di accedere ad un repository tramite il protocollo ftp; possibile specificare un proxy nell stesso modo indicato per http al punto precedente, sostituendo alla variabile http_proxy ftp_proxy;

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Source.list URI

copy idendico a file, ma i file utilizzati vengono salvati nella cache di apt; utile nel caso di supporti removibili quali Usb-drive, Floppy, Zip, ...; rsh, ssh permette di accedere ad un repository tramite il protocollo ssh. Non possibile, per, effettuare alcuna autenticazione interativa, ma solo tramite lo scambio di chiavi RSA.

distribution indica la distribuzione (o release) utilizzata... possibile usare il nome in codice (sarge, etch, sid) o il nome generico (stable, testing, unstable); component indica la sezione (non-free, main, contrib...) del repository da inserire; sono possibili scelte multiple.

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souces.list COMPONET
main la sezione principale, che contiene il 90% dei pacchetti presenti in Debian contrib raccoglie i pacchetti coerenti con i punti 5 e/o 6 delle DFSG, ma che dipendono da pacchetti che non la rispettano non-free contiene dei pacchetti che possiedono delle limitazioni nella distribuzione (ad esempio perch non utilizzabili in ambito commerciale o perch dipendenti da applicazioni o pacchetti che non rispettano la Debian Free Software Guidelines) DFSG : http://www.debian.org/social_contract#guidelines
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Alcuni esempi
repository ufficiali (binari e sorgenti) presi da un mirror italiano: deb http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main non-free contrib deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main non-free contrib Il repository di apt-build deb file:/var/cache/apt-build/repository apt-build main Un repository 'artigianale' accessibile tramite un webserver: deb http://repos.debianizzati.org ./ Un repository situato nella home dell'utente maxer, creato con dpkg-scanpackages : deb file:/home/maxer/repos ./

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apt-get
apt-get lo strumento a riga di comando per la gestione dei pacchetti Sintassi: apt-get [opzioni] [comando] [pacchetto ...] Dove comando uno dei seguenti:

update upgrade dist-upgrade install remove clean

: : : : : :

apt-get update apt-get upgrade apt-get dist-upgrade apt-get install nomepacchetto apt-get remove nomepacchetto apt-get clean
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apt-get opzioni frequenti


-m Ignora i pacchetti mancanti, se ce ne sono. -d Scarica solamente i pacchetti necessari, senza installarli. -f Ripara le dipendenze non soddisfatte; eseguire apt-get -f install solo per riparare automagicamente i problemi di dipendenze sul proprio sistema.

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Aggiornare la lista dei pacchetti disponibili


apt-get update Questo comando controlla le liste dei pacchetti presenti negli archivi elencati in /etc/apt/sources.list

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Installazione pacchetti
L'installazione di nuovi pacchetti, una volta impostate le sorgenti, effettuabile attraverso l'esecuzione del comando : apt-get install nomepacchetto

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Rimozione dei pacchetti


Analogamente all'installazione, la rimozione effettuabile attraverso l'esecuzione di: apt-get remove nomepacchetto

Eseguendo apt-get remove verranno rimossi i pacchetti, ma non i loro file di configurazione, per eliminare anch'essi necessario anteporre --purge a remove in questo modo: apt-get --purge remove nomepacchetto

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Rimozione dei pacchetti


Eseguendo apt-get remove verr rimosso il singolo pacchetto, qualora si volesse rimuove oltre al pacchetto indicato, i suoi pacchetti dipendenti (caso di rimozione di un software composto da pi pacchetti) bisogna utilizzare autoremove in questo modo: apt-get --purge remove nomepacchetto

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Simulazione
L'opzione --simulate , anteposta all'azione, consente di simulare l'azione e tutti i passi che il programma normalmente compierebbe, quindi vedere cosa verrebbe effettuato senza per correre alcun rischio. apt-get --simulate azione Ad esempio, prima di compiere un upgrade importante, si pu provare il seguente comando e controllare che non vengano installati pacchetti che non ci interessano e che non vengano disinstallati pacchetti importanti: apt-get --simulate upgrade

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Aggiornamento
possibile aggiornare tutti i pacchetti installati con il comando: apt-get upgrade oltre a svolgere la funzione di upgrade, e possibile utilizzare l'opzione --dist-upgrade che gestisce anche in modo intelligente i cambiamenti delle dipendenze con le nuove versioni di pacchetti; apt-get ha un "intelligente" sistema di risoluzione dei conflitti e tenter di aggiornare i pacchetti pi importanti a spese dei pacchetti meno importanti, se necessario. apt-get dist-upgrade

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Pulizia Archivi
apt-get clean ripulisce l'archivio locale dei pacchetti scaricati. Esso rimuove ogni cosa, eccetto il file lock, dalle directory : /var/cache/apt/archives/ e /var/cache/apt/archives/partial/ .

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