Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Segnale: insieme di quantit fisiche che variano rispetto ad una variabile o ad un insieme di variabili indipendenti. [s1 , s2 , s3 ... sM] = f(x1 , x2 , x3 ... xN) M-canali N-dimensioni
La maggior parte dei segnali nasce come segnale continuo nelle variabili indipendenti (tempo, spazio, ).
Il numero di quantit fisiche "osservate" costituisce il numero M di canali del segnale. Il numero di variabili indipendenti che definiscono l'"osservazione" il numero N di dimensioni del segnale.
Segnali biomedici
Informazione: Valori reali o complessi. E spesso una misura di una qualche forma di energia prodotta dal processo. Molti segnali biomedici non sono funzione del tempo, ma di altre grandezze: ad es., nellelaborazione delle immagini i valori di intensit sono funzione delle coordinate spaziali x e y. I metodi che verranno presentati si applicano anche a tali segnali. La dinamica di ogni fenomeno reale misurabile deriva dallinterazione fra sorgenti di energia e modificatori (dissipatori) di energia. Lanalisi dei segnali e lanalisi dei sistemi forniscono gli strumenti per analizzare in modo rigoroso i fenomeni fisici.
Segnali biomedici
E un mezzo per convogliare informazioni provenienti dai tessuti o dagli organi biologici durante il loro funzionamento normale o patologico.
Valori puntuale
Valori discreti
Curva continua
Esempi
Velocit istantanea media del sangue nellarteria cerebrale umana: shift Doppler da fascio ultrasonico.
Elettromiogramma da coppia di fili applicati sotto la lingua: contrazione e rilassamento. 0.2s Angolo di rotazione del ginocchio ottenuto da un sensore angolare.
Elettrocardiogramma. Ogni battito cardiaco produce una serie di onde elettriche (P, Q, R, S, T).
Segnali bioelettrici
Elettrocardiogramma (cuore di suino) durante fibrillazione ventricolare (VF) Campionamento: 1000 campioni/s (1 kHz)
Elettroencefalogramma
EEG di un soggetto adulto (1000 campioni). Freq. di campionamento: 5kHz (= 5000 campioni/s). Lanalisi del segnali EEG viene comunemente fatta in frequenza, poich la presenza di frequenze diverse indicativa di stati cerebrali diversi (sonno, veglia, ansia, ecc.)
x(t)
xn
Esempio
Registrazione dei potenziali di azione di un neurone nellintervallo di tempo di 10s. Il n. di potenziali di azione al secondo calcolato e visualizzato nei due modi seguenti:
Segnale CT ottenuto mantenendo un valore costante (somma potenziali di azione) su ogni secondo di tempo.
Periodici se il segnale si ripete uguale a se stesso dopo un qualsiasi intervallo multiplo di un periodo di durata T0. Linverso della durata del periodo viene detta frequenza fondamentale f0 del segnale periodico.
Se y(t) periodico di periodo di durata T0, e con x(t) si indica lespressione di un solo periodo, evidente che il segnale periodico pu essere espresso come:
Segnali periodici
Segnale smorzato (transient): lampiezza del segnale decresce nel tempo. Ad esempio, sono ottenibili dal prodotto di una funzione sinusoide e di un esponenziale negativo.
Segnali stocastici
I segnali biomedici sono quasi sempre affetti da rumore (componente di disturbo), che pu essere ridotto con
Non-periodico
Stocastici stazionari:
le propriet statistiche (media e varianza) non variano nel tempo.
Perodici: s(t)=s(t+T)
Quando una parte di questo si ripete nel tempo ugualmente. La parte che si ripete viene detta periodo.
Trasformata di Fourier
Modelli parametrici
Wavelets
Esempio di Segnale
Segnale Stazionario /E/
Segnali e sistemi
Sistema: qualsiasi meccanismo attraverso il quale un segnale dipende (o ottenuto) da un altro segnale. Pi precisamente, un sistema un qualsiasi dispositivo fisico o insieme di regole che trasforma una variabile (ingresso) in unaltra (uscita). Sistemi SISO (Single Input-Single Output): 1 ingresso e 1 uscita Sistemi MIMO (Multiple Input-Multiple Output): pi ingressi e pi uscite. I sistemi che non possiedono un ingresso esplicito sono detti autonomi, gli altri si dicono non autonomi.
Problemi
Range ampiezze diverse
Campionamento diverso Desincronizzazione delle registrazioni
Acquisizione
Elaborazione
Interpretazione
Acquisizione
Acquisizione: trasferimento del segnale ad un supporto opportuno per elaborazioni successive:
Rilevazione e trasduzione Condizionamento (pre-filtraggio) Conversione A/D Memorizzazione numerica
Elaborazione
Elaborazione:
Filtraggio (ripristino dellinformazione)
Estrazione di caratteristiche
Riduzione della dimensione (compressione)
Classificazione di eventi
Interpretazione
Interpretazione:
Collegamento fra le classi di eventi individuate base dellapplicazione delle tecniche di sulla classificazione ed il significato fisiopatologico che esse assumono Necessita di una stretta collaborazione con il medico Si effettuano verifiche su modelli sperimentali controllabili e mediante studi clinici.
SENSORE
Parametro Da Osservare
Il sistema di acquisizione pu avere caratteristiche tali da richiedere di limitare la banda del segnale prima di digitalizzarlo
Principali componenti di un sistema di acquisizione di segnali biomedici. Il sistema di amplificazione, filtraggio, conversione A/D non deve generare distorsioni che potrebbero portare a diagnosi sbagliate.
Segnale Numerico
Campionare i segnali
Il campionamento ideale
Conversione A/D
Il segnale biologico analogico trasformato in una successione di campioni digitali. E un voltmetro controllato dal computer che misura un segnale analogico in ingresso e fornisce in uscita una rappresentazione numerica del segnale che pu essere salvata ed elaborata. La conversione A/D implica due procedimenti: campionamento e quantizzazione
Segnale analogico
Segnale digitale
Convertitore A/D
Le operazioni di campionamento e quantizzazione sono svolte da un convertitore analogico/digitale A/D che fornisce in uscita un segnale codificato su certo numero di bit (potenza del 2). In un convertitore A/D si possono individuare 3 blocchi principali: 1. un campionatore ideale
2. un quantizzatore 3. un codificatore
Segnale digitale (o numerico): assume solo un numero fisso di valori, corrispondenti a determinati istanti temporali. E una rappresentazione discretizzata di un segnale analogico che viene memorizzato con una serie di digits pari a 0 o 1, detta codice binario.
digitale
Campionamento
Si tratta di prelevare il segnale a tempo continuo in corrispondenza di punti che distano tra loro di una quantit Tc chiamata periodo di campionamento. T = periodo o intervallo di campionamento Fs = 1/T = frequenza di campionamento (si misura in Hertz (s-1)) Frequenza di campionamento Fs: il teorema del campionamento di Nyquist afferma che un segnale pu essere rappresentato in modo esatto se campionato ad una frequenza almeno doppia della massima frequenza presente (o di interesse) nel segnale, fmax Fnyquist = 2 fmax Spesso si campiona a frequenze 5-10 volte fmax.
Campionamento
Affinch loperazione di campionamento abbia senso compiuto, bisogna che la sequenza dei campioni consenta la ricostruzione del segnale analogico originario. Questo si verifica solo se certe condizioni sono rispettate. Non si pu campionare a caso!
Campionamento
il campionamento ideale schematizzabile come il prodotto di xa(t) per il treno periodico di impulsi di Dirac
Per verificare la ricostruibilit del segnale x(t) bisogna studiare lo spettro di x(t)
Trasformata di Fourier
Per le propriet della trasformata di Fourier, ad un campionamento nel dominio del tempo corrisponde una replica (periodicizzazione) in frequenza. Inoltre la convoluzione tra una funzione ed un impulso implica la traslazione dellorigine della funzione nella posizione in cui centrato limpulso. Quindi si ha che lo spettro di x (t) vale:
Dunque lo spettro del segnale campionato idealmente costituito da repliche dello spettro di xa(t) traslate di kfc=k/Tc e scalate in ampiezza secondo il fattore 1/ Tc=fc. La quantit 1/Tc chiamata frequenza di campionamento: fc = 1/Tc.
Trasformata di Fourier
(la convoluzione tra una funzione ed un impulso implica la traslazione dellorigine della funzione nella posizione in cui centrato l impulso).
Lo spettro del segnale campionato contiene una sequenza di repliche dello spettro del segnale analogico a passi di 1/Tc , scalate del fattore 1/Tc. La quantit 1/Tc chiamata frequenza di campionamento: fc = 1/Tc.
Campionamento
il campionamento di un segnale a tempo continuo con frequenza di campionamento fc produce una ripetizione periodica dello spettro in frequenza con periodo di ripetizione fc.
Campionamento
il campionamento di un segnale a tempo continuo con frequenza di campionamento fc produce una ripetizione periodica dello spettro in frequenza con periodo di ripetizione fc.
Condizione di Nyquist
Si evincono quindi le condizioni per un corretto campionamento dei segnali limitati in banda: per non avere perdita di informazione dal campionamento di un segnale limitato nella banda frequenziale fM, necessario che tale segnale sia campionato ad una frequenza almeno doppia della massima frequenza presente (o di interesse) nel segnale:
Fc > 2 fM
Aliasing
Aliasing: distorsione data dalle frequenze oltre fc/2.
Aliasing
Aliasing
Aliasing
Esempi
Es.: Il range di frequenze di un segnale analogico EEG 0.5 100 Hz. Qual la minima frequenza di campionamento per questo segnale, per ottenere un segnale digitale sufficientemente accurato? Soluzione: La massima frequenza del segnale analogico fmax=100 Hz, quindi Fnyquist=2 fmax = 200 Hz (campioni/s)
Es.: Un segnale sinusoidale a frequenza 360 Hz campionato a 200 Hz. E corretto o si avr aliasing? Soluzione: Fs=200Hz non > 2 x 360 Hz = 720 Hz Quindi ci sar aliasing. Per non avere aliasing si deve campionare ad almeno 720 Hz
Es.: Perch nei CD si usa Fs=44.100 Hz? Soluzione: Lorecchio umano fa da filtro naturale (range udibile: 20Hz-20kHz).
Quantizzazione
Ogni campione del segnale campionato x(nT) un numero reale che pu assumere con continuit qualsiasi valore compreso tra un minimo e un massimo. Se si vuole rappresentare ogni campione x(nT) in forma numerica (ad esempio per memorizzarlo in forma binaria su un PC) necessario approssimare ciascun valore reale con il livello pi vicino scegliendo tra un numero finito K di livelli compresi tra il minimo e il massimo. Questa operazione viene detta quantizzazione. Con il tratto rosso rappresentato il segnale campionato, mentre con il tratto blu rappresentato il segnale quantizzato.
Codifica
Con N cifre binarie (bit) si ottengono K = 2N livelli di quantizzazione. Ad ogni livello si pu dunque associare un codice di N bit. Ad esempio se N=3 sono disponibili K = 8 livelli di quantizzazione Vm codificabili (in vario modo) con 3 bit. In pratica un unico dispositivo, detto convertitore analogico-digitale, campiona il segnale, individua lintervallo in cui cade il campione e ne d la codifica binaria.
Bit del convertitore 8 16 Livelli di discretizzazione 256 65.536
32
4.294.967.296
Risoluzione
La risoluzione di un convertitore indica il numero di valori discreti che pu produrre. E la minima variazione dell'ingresso analogico che comporta, per qualsiasi valore dell'ingresso stesso, una variazione dell'uscita digitale. In pratica la risoluzione viene indicata dando il numero di n bit della parola digitale di uscita del convertitore. Per esempio, un convertitore che codifica un ingresso analogico in 256 livelli discreti ha una risoluzione di 8 bit, essendo 28 = 256. La risoluzione pu anche essere definita elettricamente, ed espressa in volt. La risoluzione in volt uguale alla minima differenza di potenziale tra due segnali che vengono codificati con due livelli distinti adiacenti. La risoluzione del convertitore A/D si ottiene dividendo il range di tensione del segnale analogico in ingresso per il range numerico del convertitore. Es.: Determinare la risoluzione di un convertitore A/D a 8 bit per un segnale in ingresso con un range di 10 V. Soluzione:
input
voltage 2N
range
Esercizi
Esempio 1: Range compreso tra 0 e 10 volt Risoluzione dell'ADC di 12 bit: 212 = 4096 livelli di quantizzazione La differenza di potenziale tra due livelli adiacenti 10 V/ 4096 = 0,00244 V = 2,44 mV
Esempio 2: Range compreso tra -10 e 10 volt Risoluzione dell'ADC di 14 bit: 214 = 16384 livelli di quantizzazione La differenza di potenziale tra due livelli adiacenti 20 V / 16384 = 0,00122 V = 1,22 mV Nella pratica, la risoluzione di un convertitore limitata dal rapporto segnale/rumore (S/N ratio) del segnale in questione. Se presente troppo rumore all'ingresso analogico, sar impossibile convertire con accuratezza oltre un certo numero di bit di risoluzione.