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Adriano Fabris

Etica della comunicazione

Prima lezione
Etica ed etica della comunicazione

Che cos letica della comunicazione?


Siamo inseriti in un contesto globale caratterizzato da molteplici flussi comunicativi. In questa overdose di comunicazione, dobbiamo orientarci. Per orientarci dobbiamo comprendere quali sono i meccanismi che governano questi flussi: dobbiamo chiederci, in una parola, che cosa ci sta sotto. Dobbiamo, cio, essere in grado di comprendere e di giudicare che cosa buono e che cosa cattivo in ambito comunicativo. Ma per fare questo, dobbiamo sapere che cosa significa comunicare bene. Anche a capire questo serve letica della comunicazione.

Definizione di etica della comunicazione


Letica della comunicazione la disciplina che individua, approfondisce e giustifica quelle nozioni morali e quei princip di comportamento che sono allopera nellagire comunicativo, e che motiva allassunzione dei comportamenti da essa stabiliti.

Che cos letica?


Definizione di etica: letica lindagine sullagire delluomo. Il termine etica deriva dal greco ethos. Esso indica un comportamento individuale o collettivo, un costume. Letica, per, non solo lindicazione di un comportamento, individuale o collettivo, ma la riflessione su quei principi e quei criteri che guidano il nostro agire. A seconda dei principi e dei criteri scelti questo agire pu essere considerato, appunto, buono o cattivo.

Le tre domande delletica


Che cosa sto facendo? Che cosa debbo fare? Qual il senso di ci che sto facendo?

Analisi della prima domanda: che cosa sto facendo?


Con questa domanda io ricerco una descrizione e una definizione del mio agire. Ritengo cio che, attraverso la descrizione e la definizione del mio agire vengano in luce i criteri per cui unazione pu essere detta buona o cattiva. Lesempio di Aristotele.

Analisi della seconda domanda: che cosa debbo fare?


La domanda nasce perch ci si accorge che non sempre seguiamo il bene al quale saremmo orientati: luomo deve avere un orientamento per la propria vita, che si manifesta con la forza di un comando. La risposta alla domanda: che cosa debbo fare? legata a una regola esterna o interna alluomo, alla quale comunque luomo deve ubbidire. Lesempio di Kant.

Analisi della terza domanda: che senso ha il mio agire?


La terza domanda delletica riguarda le motivazioni, il senso delle mie azioni. Definizione di senso: criterio di orientamento, un punto di riferimento a partire dal quale la mia vita pu essere guidata. Qual dunque il senso del mio agire? A questa domanda bisogna dare risposta di fronte al nichilismo contemporaneo, dove nulla sembra avere pi senso alcuno.

Etica generale ed etiche applicate


Le domande delletica individuano i criteri generali del mio agire. Oggi per viviamo in una situazione molto pi articolata. In relazione ai progressi della scienza e della tecnica vi lillusione che siano cancellati i limiti dellazione umana.

La nascita delle etiche applicate


Necessit di una regolamentazione e di una nuova introduzione di questi limiti. Nascita delle etiche applicate. Esempi di etiche applicate: la bioetica, letica ambientale, letica economica, letica sociale e, appunto, letica della comunicazione

Definizione di etiche applicate


Il termine indica quellambito di discipline che affrontano i problemi connessi agli sviluppi della scienza e della tecnica, alla loro incidenza sullagire delluomo e alla loro capacit di prolungare e di potenziare questo agire in maniera apparentemente illimitata. Ci che comporta questa situazione appunto oggetto dindagine delle etiche applicate.

Etica generale ed etiche applicate


Rapporto tra etica generale ed etiche applicate: queste ultime richiedono di essere giustificate a partire dalle riflessioni compiute nellambito delletica generale. Il caso specifico delletica della comunicazione. La particolare ambiguit che caratterizza questa disciplina.

Conclusione della prima lezione


Abbiamo definito in generale letica della comunicazione. Abbiamo chiarito che cosa etica. Abbiamo approfondito la distinzione tra etica generale ed etiche applicate. Dobbiamo ora chiarire in quali modi possibile regolamentare eticamente, nel concreto, i nostri comportamenti comunicativi. Ma prima dobbiamo ancora meglio precisare il concetto di comunicazione.

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