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LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA
AZIENDA SISTEMA
Lazienda un sistema :
1. 2. 3. 4. 5.
COMUNICAZIONE E COMPLESSITA
Nella societ attuale, il forte aumento del bisogno di comunicazione dipende essenzialmente da due fattori, riconducibili a: 1. laumento del numero, della eterogeneit e
Dunque: maggiori informazioni da gestire, da raccogliere e da diffondere e pi sentite esigenze di comunicazione coesa, tempestiva, di facile diffusione.
COMUNICAZIONE IN AZIENDA
LA CIRCOLAZIONE DELLA COMUNICAZIONE ALLINTERNO DELLAZIENDA
dallalto in basso
trasversale
COMUNICAZIONE INVASIVA
Quando i flussi comunicativi in azienda si diffondono anche in senso trasversale (tali cio da raggiungere tutte le funzioni) abbiamo un processo circolare della comunicazione. I messaggi si trasmettono non solo nei due sensi alto/basso ma anche orizzontalmente, con reciprocit di interazione e feedback. La comunicazione come processo circolare certamente quella pi efficace e consente il massimo coinvolgimento delle persone.
COMUNICAZIONE INTERNA
Quando si parla di Comunicazione Interna non si intendono solo le informazioni aziendali relative a cifre, dati, grafici, ecc., ma soprattutto il processo attraverso il quale si trasferiscono valori, immagine, emozioni, ovvero gli elementi base per sviluppare: Lo spirito di gruppo, cio la creazione di unidentit chiara di un gruppo di persone con dati obiettivi, risorse e vincoli; Il senso di appartenenza, dunque ladesione personale allidentit riconosciuta e condivisa; Il gioco di squadra, lattivazione di tutte le competenze e energie disponibili per raggiungere il miglior risultato possibile.
CAPACITA DI ASCOLTO
In ogni situazione comunicativa che coinvolge due o pi persone sono sempre presenti due componenti essenziali: -il contenuto della comunicazione -la relazione entro la quale si pongono gli interlocutori. Quando un soggetto si pone in ascolto di un messaggio, opera su ambedue i piani! Esistono tre livelli di analisi delle caratteristiche personali: 1. gli atteggiamenti di base dellindividuo rispetto allascolto 2. le risposte di comportamento rispetto a stimoli e situazioni specifiche 3. la capacit di esercitare lascolto attivo.
ASCOLTO ORGANIZZATIVO
Lorganizzazione aziendale costantemente invitata ad ascoltare nella prospettiva di un cambiamento continuo e perentorio. Ascoltare pu far parte, in prima battuta, delle strategie necessarie per fronteggiare lodierno caos. Lorganizzazione vive poi la costante rivoluzione dellorientamento al cliente; lascolto si rivela una capacit fondamentale per dare la giusta centralit al cliente, consentendo di convogliare verso lesterno tutte le risorse organizzative con il raggiungimento di uneccezionale flessibilit.
Oggi nelle aziende orientate alla Qualit la Comunicazione Interna finalizzata principalmente alla condivisione di valori e di obiettivi comuni.
COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA
La comunicazione organizzativa linsieme di processi
strategici ed operativi di scambio di messaggi informativi e valoriali allinterno delle diverse reti di relazioni
(Invernizzi, 2000) che definiscono lorganizzazione.
La comunicazione diviene parte strategica dello sviluppo aziendale. La comunicazione organizzativa integrata, cio comprende, contemporaneamente, la comunicazione interna, esterna e di prodotto (marketing) ed riferita allintera organizzazione in quanto basata sui valori distintivi della stessa.
La comunicazione strategica
mirata a creare, mantenere e sviluppare la visione aziendale, gli obiettivi strategici in tutta lorganizzazione, coinvolgendo talvolta anche clienti e fornitori, istituzioni sociali; basata su riviste aziendali, manuali aziendali, brochure, articoli redazionali, pubblicit e relazioni interpersonali soprattutto a livello di vertice e management aziendale
La comunicazione creativa
basata sulla dimensione circolare della comunicazione aziendale, legata allinnovazione e allo sviluppo del knowhow aziendale; utilizzante sia i gruppi di lavoro su temi trasversali, sia la rete di collegamenti interpersonali, la posta elettronica o il groupware
di logiche e di strumenti, favorendo sempre pi la cooperazione fra le fonti funzionali verso linterno e lesterno
Analizzare la comunicazione istituzionale, la comunicazione interna, la comunicazione promozionale e pubblicitaria rispetto alla visione aziendale, agli obiettivi e alle modalit di relazione interpersonale esistente nellorganizzazione e con gli attori esterni (clienti, fornitori, azionisti, interlocutori sociali) Favorire gli aspetti di uniformit della comunicazione di qualunque tipo sia nei contenuti espliciti, sia nei riferimenti impliciti ai valori distintivi dellimpresa Verificare come contemperare le necessarie differenziazioni con le tecniche e gli strumenti aziendali a disposizione
Mantenere alto il livello di attenzione da parte del vertice e del management sulla comunicazione strategica e funzionale, mediante riunioni, interventi di coaching e di formazione, confronti interaziendali
Definire, compatibilmente con la missione aziendale e le capacit aziendali, un piano di formazione, anche minimo, che coinvolga almeno annualmente ogni persona operante in azienda e che comprenda la comunicazione di visione e di strategia aziendale.
STRUMENTI ADEGUATI
Spesso la scelta degli strumenti di comunicazione gi insita nella costituzione e nella storia dellorganizzazione, nelle regole e nella prassi. Dallanalisi degli strumenti attuali spesso si colgono i possibili spazi di adozione di nuovi strumenti e la compatibilit con i precedenti; attenzione dunque deve esser posta ad evitare linserimento in azienda di strumenti che potrebbero generare vuoti di informazione, disattivare circoli positivi di diffusione o segmentare, specialmente nelle piccole realt, persone in grado di utilizzare o meno strumenti specifici (se pensi alla posta elettronica, ai database condivisi, ai messaggi pubblicitari criptici).