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IL DIABETE

IL DIABETE

Definizione

IL DIABETE
Pu essere definito come un disordine metabolico caratterizzato da deficit effettivo dinsulina a livello tissutale, denominato diabete mellito Dal greco, diabete=passa attraverso,collegato alleccessiva produzione durina Mellito=miele,riferito specificatamente alla glicosuria

IL DIABETE
Insieme ad altre patologie, come laterosclerosi, il cancro e le malattie psichiatriche,il diabete rientra tipicamente tra le malattie definite complesse riconducibile infatti allazione combinata di pi geni e di fattori ambientali, inclusi i fattori di rischio legati allo stile di vita dei singoli individui

IL DIABETE

eziologia

IL DIABETE
Predisposizione genetica(certi alleli del sistema HLA) Benessere,o meglio,iperalimentazione Obesit Virus Agenti tossici

DIABETE MELLITO

classificazione

IL DIABETE
1. 2. 3. 4. 5.

Diabete di tipo I (IDDM= insulin dependent diabetes mellitus ) Diabete di tipo II (NIDDM=non insulin dependent diabetes mellitus ) Ridotta tolleranza al glucosio (IGT) Forme di diabete dipendenti da altre varie cause ( diabete secondario) Diabete mellito gestazionale (GDM)

IL DIABETE
Diabete primitivo: Da incapacit del pancreas di produrre quantit sufficienti di insulina Insulina anomala Alterazioni dei recettori periferici dellinsulina Presenza in circolo di fattori antagonisti che accelerano linibizione dinsulina Presenza in circolo di anticorpi anticellule insulinogene

1. Diabete di tipo I
Insulino-dipendente Giovanile Insorgenza acuta Tendenza alla chetosi Necessit delle terapia insulinica Presenza di Ab contro le isole di Langherans o antinsulina

2. Diabete di tipo II
Non insulino-dipendente Insorgenza lenta Scarsa tendenza alla chetosi Sensibile spesso alla sola dieta Colpisce frequentemente soggetti obesi

3. IGT
=(Impaired Glucose Tolerance) Sindrome iperglicemica asintomatica Il 20% di soggetti IGT rischiano di trasformarsi in pazienti diabetici

4. Diabete secondario
Associato ad altre patologie come: Patologie primitive del recettore insulinico Pancreopatie Endocrinopatie Patologie da farmaci Sindromi genetiche

5. GDM
Gestiatonal Diabetes Mellitus Il feto della donna diabetica presenta una condizione di iperinsulinismo per la continua stimolazione alla quale le sue cellule pancreatiche sono soggette in conseguenza delliperglicemia materna La nascita il momento di crisi,perch liperinsulinismo, non pi compensato dalliperglicemia materna, pu essere responsabile di ipoglicemie anche assai gravi con possibili sequele neurologiche

DIABETE MELLITO

aspetti clinici

Predisposizione diabetica
Anomalie della curva da carico di glucosio Glicosuria post-prandiale Glicemia a digiuno con valori vicini ai limiti alti dei valori di riferimento( 65-110 mg/dl)

Diabete conclamato
Iperglicemia a digiuno Glicosuria Nel diabete di I tipo: deficit insulinico grave e precoce Nel diabete di II tipo: deficit insulinico lieve e a comparsa graduale quando sussistono fattori concausali come dieta, sovrappeso

Diabete lieve
La produzione di insulina pu bastare e la glicemia a digiuno pu essere nella norma Dopo pasto aumento della glicemia pi marcato e prolungato

Diabete pi marcato
Iperglicemia e glicosuria anche a digiuno Poliuria Polidipsia da diuresi osmotica con deplezione di acqua ed elettroliti

Diabete grave
Deficit insulinico grave Coma diabetico, che indipendentemente dallo stato di coscienza, necessita di trattamento urgente con insulina e con soluzioni elettrolitiche Rischi per il pz da iperglicemia e/o chetoacidosi

Iperglicemia
Osmolarit extracellulare aumentata Disidratazione intracellulare aumentata Diuresi osmotica con perdita di acqua ed elettroliti Riduzione volemia e stato uremico che possono essere aggravati dal vomito

DIABETE MELLITO

criteri diagnostici

Diagnosi
Negli adulti:

Sintomi classici del diabete e iperglicemia inequivocabile Glicemia plasmatica a digiuno uguale o > a 140 mg/dl Glicemia plasmatica a digiuno inferiore a 140 mg/dl, ma con test di tollleranza orale al glucosio nettamente alterato(circa 200 mg/dl dopo 2h o in tempi intermedi) Sintomatologia classica e glicemia > 200mg/dl

Nei bambini:

DIABETE MELLITO

test di laboratorio

Test di laboratorio
curva glicemica profilo glicemico glicemia alla seconda ora dopo il pasto Approfondimenti diagnostici: curva insulinemica o curva del C-peptide ICA(islet cells antibodies) anticorpi anti-insulina Monitoraggio: emoglobina glicosilata

Routine: glicemia(65-110mg/dl) Dubbi diagnostici e soggetti a rischio:

Test di tolleranza al glucosio


Misura le variazioni nel tempo della glicemia dopo la somministrazione di glucosio per via endovenosa o orale La prova si esegue somministrando 75 g di glucosio in 250 ml di acqua e seguendo nel tempo ad intervalli di 30 le variazioni della glicemia, insulinemia, NEFA e glicosuria dopo 2h

Curva da carico glicemia


Glucosio mg/dl
300 250 200 150 100 50 0 0 60 120 normale diabete Ridotta tolleranza

minuti

Curva da caricoisulinemia
Insulina uU/ml
100

80
60 40 20 0 0 60 120

Diabete di II tipo normale Diabete I tipo

minuti

Altri test di laboratorio


Stimolazione delle cellule beta: usato poco in diagnosi di diabete,perch sovrapposizione nella risposta tra soggetti normali e pz con diabete lieve; utilizzato per identificare ipoglicemie legate alla presenza di un insulinoma Catecolamine circolanti: perch si pensa che il sistema adrenergico possa essere implicato nella patogenesi della malattia

Altri test di laboratorio


Tolleranza al glucosio dopo stimolo con cortisone: se la glicemia dopo 1 h > 180mg/dl il pz sicuramente sensibile alleffetto di sensibilizzazione dei cortisonici e positivo per il diabete latente Stimolazione insulinica da aminoacidi: liberazione di insulina, glucagone, somatotropo e lievi aumenti della glicemia,nel soggetto normale

Altri test di laboratorio


Controllo glicosuria: soglia renale del glucosio 160 mg/dl Test di stimolo del C-peptide con glucagone: frazione della proinsulina che viene staccata quando si libera insulina; utile in quanto discriminante di diabetici con o senza betacellule funzionanti

Altri test di laboratorio


Dosaggio HbA1c:

utile nel diabete insulino-dipendente dosare lemoglobina glicosilata, aumentata se il diabete male controllato con la terapia(valori normali < 5%) Se la glicemia esprime il valore di glucosio ematico al momento del prelievo,la frazione emoglobinica A1c indice della glicemia nei 2-3 mesi precedenti al prelievo

Metodi di misura
Glicemia:reazioni enzimatiche
Glucoossidasi-perossidasi per sviluppo di una reazione colorata Esochinasi-glucoso-6-fosfatodeidrogenasi Misura polarografica tramite elettrodo ad ossigeno,in grado di misurare la velocit di consumo dO2 nella soluzione acquosa dopo aver aggiunto la glucoossidasi

Metodi di misura
Glicosuria:
Impiego di cartine reattive, contenenti gluco ossidasi-perossidasi e un cromogeno che subisce cambiamento di colore in relazione a quanta H2O2 si prodotta Lettura per riflettanza dellintensit di colore quantificazione del risultato

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