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UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI FOGGIA

Facoltà di Economia
GEOGRAFIA DELL’IMPRESA A.A. 2006 - 2007

PRESENTANO …
L’ALBANIA

PAESE IN VIA DI SVILUPPO


PERCHÉ INVESTIRE IN CINA?
SCEGLI L’ALBANIA
INDICE
• INTERPRETAZIONE GEOGRAFICA
• SVILUPPO ECONOMICO NEL TEMPO
• SVILUPPO ECONOMICO NELLO SPAZIO
• MONDO ECONOMICO CONTEMPORANEO
• COMPORTAMENTO STRATEGICO DELLE IMPRESE
• ANALISI SWOT
I. INTERPRETAZIONE GEOGRAFICA
Superficie 28.748 Kmq

Popolazione 3.126.153

Densità 108,74 ab/Kmq

Lingua Albanese (tosco)

Religione Musulmani (70%), Ortodossi


(20%), Cattolici (10%)

Capitale Tirana

Forma istituzionale Repubblica

Relazioni internazionali Membro del Consiglio d'Europa

Unità Monetaria Lek

Scambi col paese (totali tutti i settori):

* Esportazioni 611.109

* Importazioni 352.937

* Saldo assoluto 258.172

Saldo Normal. (%) 26,78

** PIL paese 8.144


I. INTERPRETAZIONE GEOGRAFICA
CORRIDOIO 8
I. INTERPRETAZIONE GEOGRAFICA
I. SVILUPPO ECONOMICO NEL TEMPO

1944 – 1991 SISTEMA DISTRIBUTIVO CENTRALIZZATO

L’Albania, per circa 50 anni ha avuto un sistema distributivo


centralizzato e controllato dallo Stato. Il sistema economico politico
di tipo comunista (1944 -1991) aveva eliminato la proprietà privata
e la libera concorrenza, la produzione, l’importazione e
l’esportazione dei beni industriali e di consumo, compresi quelli
alimentari, e la loro distribuzione, erano gestite soltanto dallo Stato.
Durante. questo lungo periodo di dittatura, la quantità,
l’assortimento, la qualità dei prodotti, i prezzi di vendita al pubblico,
quelli delle merci importate, la qualità dei servizi, la distribuzione del
prodotto su tutto il territorio albanese, nonché il livello dei consumi
medi, erano tutti pianificati dal governo centrale.
1991 SISTEMA PRIVATIZZATO
Nel 1991, dopo il crollo del sistema comunista, i radicali cambiamenti
politici, economici e legislativi hanno posto le basi per la rinascita di un
nuovo sistema distributivo regolato dalle leggi di mercato.
Già nel 1993 il sistema distributivo albanese era totalmente cambiato, ed
erano stati privatizzati tutti i magazzini ed i negozi statali.
Attualmente l'Albania è sottoposta ad un intensivo regime di
ristrutturazione macroeconomica sotto la sorveglianza del Fondo Monetario
Internazionale e della Banca Mondiale, in collaborazione per la politica
monetaria con la Banca d'Albania (Banca Centrale dello stato Albanese).
Esiste una profonda necessità di riforme, che riguarda tutti i settori
dell'economia reale, ma la possibilità di attuarle è limitata da una scarsa
capacità amministrativa e da bassi livelli di reddito, che rendono la
popolazione particolarmente vulnerabile alla disoccupazione ed alla
fluttuazione dei prezzi.
1999 2000 2001 2002 2003 2004

P.I.L. (crescita %) 8,9 7,7 6,5 4,7 6 6,0

Tasso di inflazione -1,0 4,2 3,5 2,1 3,3 3,1

Importazioni (mln. $) -938 -1.076 -1.332 -1.485 -1.857 -2.280

Esportazioni (mln. $) 275 255 305 330 447 603

Tasso disoccupazione 18 16,9 14,6 15,8 15,0 14,6

% Deficit -12,1 -8,2 -7,9 -6,6 -4,9 -4,9


bilancio/PIL

Fonte: Banca di Albania – Istituto Nazionale di Statistica


CRESCITA DEL PIL
III. SVILUPPO ECONOMICO NELLO
SPAZIO
• Dopo l’apertura dell’Albania verso
l’Occidente, avvenuta agli inizi
degli anni ’90, l’imprenditoria
privata albanese sta
affrancandosi rispetto ad una
mentalità dirigistica statale, ed
organizzandosi con strutture di
tipo occidentale. In questo, le PMI
albanesi e le joint ventures, tra
cui quelle italo-albanesi, hanno
un ruolo vitale per la crescita
dell’economia locale.
PMI
PICCOLE E MEDIE IMPRESE

• Secondo gli ultimi dati


Instat disponibili del 2006,
le PMI rappresentano il
99 % del totale delle
imprese locali. Dal 1996 il
ritmo di crescita delle
imprese e’ stato
mediamente del 19% all’
anno, arrivando nel 2006
ad un numero di imprese
attive di circa 70.000
unità.
CLASSIFICAZIONE IMPRESE
In Albania la classificazione delle imprese è diversa da quella riconosciuta dall’UE.

Imprese Impiegati % tot. Ditte albanesi

Piccole Fino a 5 94

Medie Fino a 20 5,5

Grandi Fino a 80 0,5


STRUTTURA ECONOMICA
DISTRIBUZIONE
TERRITORIALE
regioni

50%

40%

30%

20%

10%

0%
Tirana e Diber Kukes
Durazzo
IV. MONDO ECONOMICO
CONTEMPORANEO
Negli ultimi anni della transizione economica hanno cominciato a diffondersi piccole e medie
imprese manifatturiere nei settori dell'abbigliamento e delle calzature, e alcune piccole imprese
industriali e agro-industriali, ad opera di privati albanesi o società miste con imprenditori italiani
(soprattutto dalla Puglia e dalle altre regioni del Sud Italia). Partecipano anche imprese greche,
turche, tedesche e di alcune industrie di export statunitensi.

I settori nei quali sarebbe auspicabile sviluppare una forte azione di


promozione degli investimenti diretti sono:

• settore energetico e delle public utilities,


• settore agricolo e edile,
• settore tessile ed abbigliamento,
• strutture stradali e portuali, che sono in rapido miglioramento (sostenuti
anche dalla cooperazione italiana).
SISTEMA ECONOMICO
INDUSTRIALE
• Il livello della produzione industriale
nazionale, ancora limitato per lo sviluppo
dell'economia reale e del PIL, lascia ampie
opportunità agli investitori privati albanesi e
stranieri per eventuali partnership.
• La Confindustria Albanese (Konfindustria
Shqiptare) ha sviluppato studi e ricerche nel
campo dell'ingegneria industriale per lo
sviluppo dei progetti di lungo termine in
partenariati con la Confindustria Italiana e
con le corrispondenti organizzazioni dei
paesi più industrializzati dell'Europa
Occidentale, interessate a stabilire nuove
unità industriali produttive, sviluppate con il
supporto finanziario dei grandi gruppi privati
bancari e delle fondazioni industriali
europee. Questo processo apre importanti
prospettive rivolte ai mercati regionali
dell'Europa sud-orientale, su cui possono
trovare spazio tanto i prodotti industriali e
agro-industriali europei, quanto quelli
agricoli bio-organici naturali albanesi, come
frutta, ortaggi e verdura fresca prodotte da
agricoltori diretti e certificati dalla
Associazione Albanese dell'Agricoltura
Biologica.
ECONOMIA ALBANESE
L’Albania ha avviato una fase di cauta
privatizzazione delle imprese, allacciando modeste
relazioni economiche con i paesi occidentali e in
particolare con l’Italia, la Grecia e la Germania

In seguito alla caduta del vecchio regime si è


assistito al collasso dell’intera economia. La crisi ha
portato alla necessità di avviare un nuovo
programma di stabilizzazione,volto a risolvere la
situazione di squilibrio economico. Sono state
avviate politiche di riforme strutturali,
principalmente nel settore terziario e in quello delle
infrastrutture di base.
Agricoltura Albanese

Numerosi sono i finanziamenti internazionali che


spingono attualmente ad avviare imprese in
Albania,infatti il Paese gode di un accesso
preferenziale al mercato dell’Unione Europea,
beneficiando di agevolazioni fiscali sulle
esportazioni.
ESPORTAZIONI
ALBANESI NEL 2006
ITALIA
GRECIA
GERMANIA
TURCHIA
MACEDONIA
USA
CINA
FRANCIA
PIL:SETTORE ECONOMICO

2005
PIL SERVIZI

2004 PIL INDUSTRIA

PIL
AGRICOLTURA
2003

0 20 40 60
V. COMPORTAMENTO STRATEGICO
DELLE IMPRESE
MARKETING

Oggi molti produttori e distributori albanesi sentono la necessità di implementare la


loro attività introducendo nelle proprie strategie aziendali alcuni elementi di
marketing, effettuando campagne pubblicitarie e promozionali, ecc., al fine di creare
un proprio sistema distributivo di vendita adatto alla tipologia del prodotto da
distribuire.

PROMOZIONE

Negli ultimi anni si nota che il business ha puntato ad una crescita delle attività
promozionali.
V. COMPORTAMENTO STRATEGICO
DELLE IMPRESE

PUBBLICITÁ

Oggi, esclusivamente le maggiori aziende produttrici albanesi destinano una


parte del loro budget annuale alla pubblicità, attraverso i canali televisivi di
Stato, (due TV nazionali con estensione al Kosovo), ed oltre circa 90 TV
regionali e locali. Ci sono anche una trentina di canali radiofonici e molti giornali
quotidiani e settimanali.
Di recente sono aumentati i tabelloni pubblicitari stradali di varie dimensioni e
dislocati nei punti a più alta densità di traffico.
Anche la partecipazione delle imprese albanesi alle fiere e mostre, specie negli
ultimi anni, è fortemente aumentata, e solo recentemente sono nate varie
agenzie che organizzano queste manifestazioni promozionali – generalmente
fiere campionarie – in varie città albanesi, scoprendo serie attività
VI. ANALISI SWOT
L’ANALISI SWOT da noi considerata vuole rendere in maniera sintetica un’idea più diretta delle
motivazioni che spingono ad investire in Albania
STRENGHT WEAKNESS
(punti di forza) (punti di debolezza)

• posizione geografica strategica fuga degli intellettuali


• disponibilità di risorse naturali eccessiva burocrazia
• bassa competizione piccolo mercato locale
• basso costo della manodopera
• moneta differente
OPPORTUNITIES THREATS
(opportunità) (minacce)

Incentivi statali e agevolazione problemi doganali (ritardi)


fiscale violazioni delle norme sulla
vicinanza geografica all’Italia tutela dei diritti di proprietà
favorevoli condizioni
climatiche
diffusione della lingua italiana
BUDO ENO
CRESCENZI FABRIZIO
D’ARIES ROSANNA
DI RIENZO CLAUDIA
MIANO ARIANNA
PEDICO GINA
TISI ROSA
VENTRELLA GABRIELLA

Vi ringraziano
MIRUPAFSHI
M
arrivederci

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