Giacomo Puccini nacque a Lucca il 22 Dicembre 1858, quinto di una famiglia numerosa, il maggiore tra i figli maschi e lultimo discendente di una famiglia di musicisti. Suo padre mor alla vigilia del suo sesto compleanno, lasciando la sua giovane moglie, Albina, con sei figli di et inferiore ai tredici anni (altri morirono praticamente in fasce) e in stato di gravidanza avanzato del loro ultimo figlio. Il padre di Puccini era un organista, insegnante e compositore presso la Cattedrale di San Martino, a Lucca, una posizione occupata gi dai suoi antenati prima di lui dal 1739. Scrisse diverse opere, due di queste sono andate purtroppo perdute. Quando mor nel 1864, il consiglio comunale di Lucca elesse temporaneamente Fortunato Magi, il fratello di Albina, anche lui musicista e studente di Michele Puccini, organista e maestro del coro della cattedrale, con la promessa per che il posto sarebbe poi stato preso dal giovane Puccini, che avrebbe assunto la posizione del padre non appena avesse ottenuto la qualifica necessaria. Dopo la morte di suo padre, Giacomo frequent il seminario di San Martino, successivamente cant in quello stesso coro, e in quello di San Michele. Nel 1872, Magi acquis la direzione dellIstituto di Musica Pacini, ed Albina decise di iscrivere l suo figlio e lo zio, molto severo, assunse il controllo della sua crescita musicale. Il giovane Puccini era uno studente irrequieto e disattento, e i due non riuscivano ad avere un rapporto armonioso. Magi fece di tutto per espellere suo nipote dallIstituto, dichiarando che Giacomo non poteva stare in un istituto serio. Albina insist affinch suo figlio rimanesse comunque e che fosse, eventualmente, assegnato ad un altro professore, Carlo Angeloni, insegnante di armonia e composizione. Anche Angeloni era stato un allievo di Michele Puccini, a sua volta compositore ed amante dellopera. Ebbe una grande influenza sul suo studente e gli fece vedere molti spartiti scritti da Verdi come Rigoletto, La Traviata e Il Trovatore. Durante questi anni presso , con il Maestro Angeloni (1874-1880), Puccini cominci a comporre lavori propri, spesso inserendoli mentre suonava lorgano (che non amava affatto) durante le messe locali. Nel 1876, and a Pisa per vedere una delle sue prime rappresentazioni, Aida, e questo singolo evento, molto probabilmente, segn il momento in cui Giacomo Puccini decise di distaccarsi definitivamente da quell' iter prefissato e gi percorso da suo padre, dai suoi antenati e nella Citt di Lucca. Da quel momento il suo interesse per lopera crebbe a tal punto da indurlo ad andare a piedi fino a Pisa per assistere a quella rappresentazione. Allindomani di questo evento disse Da quando ho assistito allAida a Pisa, ho sentito che una nuova finestra musicale si aperta in me Grazie al sostegno finanziario della sua famiglia, dopo aver ottenuto nel 1880 il diploma presso la Scuola di Musica Pacini di Lucca, Puccini and a studiare composizione al Conservatorio di Milano. Qui condusse una vita molto parsimoniosa; dopo la morte di Michele Puccini la situazione finanziaria della famiglia divenne precaria, e Albina si arrangi per tenerla al di sopra della soglia della povert. Ad ogni modo, le sue speranze ricaddero tutte sul successo del figlio e per questo, fece il possibile per assicurargli uneducazione che gli avrebbe dato delle solide basi per un futuro musicale. Al Conservatorio, considerato la migliore fucina di studi per cantanti, compositori e musicisti, Puccini studi con il maestro Bazzini e Ponchielli, divenuto poi, uno dei suoi mentori pi importanti. Ponchielli aveva precedentemente composto La Gioconda, che era stata rappresentata per la prima volta nel 1876. Di nuovo Puccini si comport in modo irrequieto come quando era a Lucca ed infatti fu costretto a finire il Conservatorio per una sua assenza ingiustificata. Ad ogni modo, durante i suoi studi, compose musica e quando abbandon il Conservatorio nel 1883, il pezzo che scrisse per il concerto di fine anno, Capriccio Sinfonico, rivel il suo grande e giovane talento, diretto dal pi grande direttore di quei tempi, ottenendo risultati promettenti. La permanenza di Puccini a Milano fu molto importante per molte ragioni, non ultima, gli incontri fatti con le persone: si associ con il movimento della Scapigliatura (un gruppo di esteti intellettuali conosciuti come gli Scapigliati di Milano); incontr anche Pietro Mascagni, con il quale condivise una stanza per
lIstituto Pacini
alcuni mesi, e Ferdinando Fontana che gli sugger alcune idee, e che in seguito divenne il primo librettista effettivo di Puccini. NellAprile del 1883, leditore milanese Edoardo Sonzogno organizz una competizione per trovare la migliore opera di un solo atto per giovani compositori italiani. Puccini compose Le Villi e la iscrisse al concorso, ma present il pezzo allultimo momento, senza aver fatto una bella copia del manoscritto; e per questo pass in secondo piano. Ad ogni modo, lopera fu messa in scena il 31 maggio 1884 al Teatro Dal Verme di Milano, grazie ad un gruppo di amici ed ammiratori influenti, ottenendo grande clamore fra il pubblico e la critica. Il compositore che lItalia stava attendendo da molto tempo scrisse Gramola sul Corriere della Sera, e secondo un facoltoso mecenate delle arti, Marco Sala, lopera di Puccini un piccolo e prezioso capolavoro dallinizio alla fine. Questo piccolo trionfo permise a Puccini di firmare il suo primo contratto con la grande casa editrice Ricordi, che gli commission una nuova opera. E cos la sua seconda opera, Edgar, anchessa con libretto di Fontana, and in scena (al Teatro La Scala di Milano, Aprile 1889) sebbene non raggiunse mai il livello di successo che leditore aveva sperato. Ad ogni modo, Ricordi continu a credere in Puccini, e lo support finanziariamente, lottando continuamente con il giovane compositore per molti anni, finch alla fine, con la sua terza opera, Manon Lescaut (Torino, Teatro Regio, Febbraio 1893), arrivarono successo, fama, autorevolezza e affluenza a lungo termine. Puccini aveva allepoca 35 anni. Nel 1891, mentre Puccini stava ancora lavorando alla Manon Lescaut, si trasfer permanentemente a Torre del Lago. Amante della natura e degli spazi aperti, aveva imparato ad amare il lago di Massaciuccoli, durante le visite del 1884. Trov una propriet vicino alle rive del lago, la torre antica da cui il posto prende il nome, e nel 1900, la ristruttur per creare una villa dove visse e lavor per almeno 30 anni. Qui, sulle rive del lago di Massaciuccoli, scrisse la maggior parte delle sue opere, comprese La Bohme (Torino, Teatro Regio, Febbraio 1896), Tosca (Roma, Teatro Costanzi, Gennaio 1900), e Madama Butterfly (Brescia, Teatro Grande, maggio 1904). Giacomo Puccini divenne famoso per le sue opere in tutto il mondo e cominci a viaggiare moltissimo per assistere alle prove e per essere presente alle rappresentazioni in Europa e in America: La Fanciulla del West (New York, Metropolitan Opera, Dicembre 1910), La Rondine (Montecarlo, Marzo 1917), Il Trittico (New York, Metropolitan Opera, Dicembre 1918). Fu un grande amico del direttore Arturo Toscanini, con cui collabor assiduamente a molte produzioni delle sue opere, sia in Italia che negli Stati Uniti. Nel 1919, fu costretto a trasferirsi a Viareggio per lapertura di unindustria di torba vicino alla sua casa a Torre del Lago. Dal 1923 cominci a soffrire di una debilitante malattia alla gola mentre stava lavorando alla sua ultima grande opera. Era piuttosto dubbioso per quanto riguardava il soggetto del suo pezzo finale, finch alla fine scelse il dramma Turandot del drammaturgo veneto Carlo Gozzi. Nonostante fosse seriamente malato, Puccini lavor duramente alla sua Turandot che, sfortunatamente non fu in grado di portare a termine. Gli venne diagnosticato un cancro alla gola nel 1924, e qualche mese dopo, si rec a Bruxelles per delle cure. Sub un intervento il 24 Novembre e mor qualche giorno dopo il 29 Novembre 1924. Puccini amava cos tanto Torre del Lago che diede disposizione di essere sepolto qui dopo la sua morte. Dopo la sua morte prematura a Bruxelles, fu dapprima sepolto a Milano, e dopo che la cappella nella sua amata casa venne appropriatamente consacrata nel 1926, vi venne sepolto, l, fianco a fianco agli altri membri della sua famiglia.
I LUOGHI DI PUCCINI.......
Abetone
Nellestate 1903 durante il processo di composizione di Madama Butterfly, Giacomo Puccini trascorse parte della sua estate nel quieto paese di Boscolungo (ad 1 km da Abetone), a circa 70 km a nord di Lucca. Aveva acquistato una piccola villetta, che tenne fino al 1909 dove spesso vi andava a cercare la pace e la quiete che questo posto offriva.
Bagni di Lucca
Una tappa fissa a met strada nel viaggio verso lAbetone, dove Puccini, oltre ad avere molti cari amici, amava soggiornare per godere la tranquillit di questo centro termale che aveva conosciuto fin da giovanissimo. Sul finire degli anni 70, prima che si trasferisse a Milano per seguire i suoi studi, il giovane Puccini fu ingaggiato per suonare il piano al Casin Reale . Fu proprio in questo luogo, frequentato da famiglie nobili, giocatori dazzardo e turisti facoltosi, che il suo amico Dr Adelson Betti, farmacista della cittadina e padre del famoso violinista Adolfo, commission a Giacomo Puccini di scrivere un brano per la chiesa del paese, con lo stesso Dr Betti come organista e maestro del coro. Puccini rispose con la sua Vexilla Regis, basata su di un testo religioso del 569 che fu eseguita in occasione della settimana Santa, quando il paese era gremito dItaliani facoltosi ed eleganti turisti stranieri. Qualche tempo dopo, una volta venduta la sua villa all' Abetone, Puccini soggiorn spesso a Bagni di Lucca dove, nel 1909, ospite all' Albergo Continental(che purtroppo oggi non esiste pi), compose parte del secondo atto de La Fanciulla del West. Il maestro da giovane suon anche alla Sala Ducci di Ponte a Serraglio e allo stesso TEATRO ACCADEMICO di Bagni di Lucca Il Barone Fassini Camossi fece ascoltare proprio a Bagni di Lucca, nella dipendenza di Villa Gamba, un Carillon che fu per Puccini, in vacanza con i librettisti Giuseppe Adami e Renato Sironi, fonte di ispirazione per le musiche che chiudono il secondo atto di Turandot.
Borgo a Mozzano
C un aneddoto di Puccini a Borgo a Mozzano che racconta di lui alla guida della sua auto che, per una scommessa fatta, cerca di attraversare il ponte. Man mano per che il ponte si faceva pi stretto, Puccini arriv ad un punto in cui si vide costretto a tornare indietro, nonostante il suo disappunto, perdendo cos la scommessa.
Bargecchia
Famosa per il fatto che Puccini vi andasse spesso a visitare i suoi amici e dove pare avesse udito per la prima volta il suono di quelle famose campane che continuamente rievoc nel primo atto di Tosca, il piccolo paesino di Bargecchia situato tra gli uliveti delle colline sopra Massarosa che danno sul Lago di Massaciuccoli. Lattuale chiesa di San Martino fu eretta nel 1800 sui resti di una pre-esistente struttura, ancora oggi in parte visibile, risalente al XIII secolo.. Il campanile fu ristrutturato nel 1878, dopo il crollo di quello originario della fine del VI secolo. Le famose campane furono aggiunte nel 1885; da assiduo visitatore, Puccini ud di sicuro il suono di quelle campane in pi occasioni. E fu proprio questo collegamento storico col grande compositore che evit che le campane fossero abbattute ed utilizzate nella manifattura di munizioni durante la Seconda Guerra Mondiale.
Celle
A soli 25 km da Lucca situata in un magnifico villaggio di montagna a met strada tra Lucca e Bagni di Lucca, la casa di Celle, forse la pi grande di tutto il villaggio, sin dal 1680 fu la dimora della famiglia Puccini. Nel 1719 gli antenati di Puccini si trasferirono a Lucca, ma la casa rimase di propriet della famiglia fino al 1970, quando fu acquisita, restaurata ed inaugurata come casa museo, grazie all Associazione Lucchesi nel Mondo, un gruppo internazionale di emigranti Lucchesi. Per fuggire al soffocante caldo di Lucca, spesso da bambino Puccini trascorse numerose e piacevolissime estati qui con la sua famiglia. Sebbene da adulto non fosse pi tornato a Celle, se non un mese prima della sua morte, Puccini amava ricordare i periodi estivi della sua infanzia felice trascorsi l. Il 26 Ottobre del 1924, ad un mese dalla sua partenza per Bruxelles, la citt di Pescaglia organizz, in onore del Maestro e di tutti i suoi discendenti di Celle, una grande celebrazione adornando la cittadina con una serie di coloratissimi striscioni, ed una lastra di marmo commemorativa, affissa poi fuori la casa
che, ancora oggi chiaramente visibile. La casa stessa ha pi di 500 anni e appare ancora in ottime condizioni grazie alla cura e manutenzione da parte dellAssociazione. Conserva ancora i mobili, le fotografie, le lettere ed i manufatti di famiglia risalenti allepoca di Puccini e a prima ancora. Il museo aperto al pubblico.
Chiatri
Nel 1898 Puccini acquist una grande villa antica in questo paese sopra Massarosa, forse perch molto legato ai ricordi di bambino, di quando andava l a visitare un suo amico. Per le sue splendide vedute, Chiatri era una vera e propria oasi per il compositore, al punto che decise di far ristrutturare la villa in stile neo-gotico. Laccesso disagiato signific che tutti i materiali per la costruzione della villa dovettero esser trasportati con muli per un percorso lungo 4 km. Puccini era talmente innamorato di questa casa che aveva creato, che fece stampare centinaia di cartoline per uso personale, che ritraevano limmagine della villa stessa. Si pensa che parte di Tosca ed il secondo atto de La Fanciulla del West siano state composte a Chiatri durante i suoi rari soggiorni solitari. Spesso amava circondarsi dei suoi amici pi cari e in loro compagnia trascorreva lunghi soggiorni anche a Chiatri. Ad ogni modo, la sua famiglia non condivise con lui lamore per questo posto e nel 1908 fu definitivamente venduta. Oggi di propriet privata e non aperta al pubblico, comunque una gita da Massarosa a Chiatri pu offrire interessanti intuizioni sulla vita del compositore e sul suo continuo desiderio di pace e tranquillit.
Lucca
Il primo membro della Famiglia Puccini si trasfer qui dal paese montano di Celle nel 1719, e quello stesso periodo fu linizi di una affiliazione di famiglia con la Cattedrale di San Martino, durata a per ben 124 anni. Come i suoi antenati prima di lui, anche il padre di Puccini ebbe una posizione sociale di rilievo, essendo egli stesso un compositore ed insegnante di musica. E in questo scenario che nacque Giacomo Puccini, nella notte tra il 22 e il 23 Dicembre del 1858, in quella stessa casa appartenuta ai suoi nonni paterni dal 1815 ed abitata anche dai suoi genitori. Il giovane Puccini crebbe e visse al terzo piano di quella dimora in via di Poggio al n. 30 ( dietro Piazza S.Michele) fino allet di 22 anni, quando part per Milano per andare a studiare al Conservatorio. Dal 1896 Puccini era diventato abbastanza famoso per poter riacquistare la casa di famiglia che, dopo la morte della madre era stata venduta. Oggi la casa, trasformata in museo, porta testimonianza di unincredibile eredit della dinastia musicale Puccini, con lettere personali di Giacomo Puccini, appunti, spartiti originali della sua musica, fotografie e ritratti di famiglia, mobilio, premi e riconoscimenti che ottenne nel corso della sua carriera e il grande piano Steinway su cui compose gran parte della Turandot durante il soggiorno nella sua casa di Viareggio. Il coinvolgimento personale di Puccini con la Cattedrale di San Martino inizi quando fu mandato l in seminario. In quello stesso posto fin dal VI secolo cera una chiesa, lodierna facciata risale al XII secolo. Molti elementi sono stati aggiunti nel corso degli anni al punto che quella Cattedrale include differenti stili architettonici: Romanico, Gotico, Rinascimentale. La Cattedrale conteneva contemporaneamente due magnifici organi luno datato XV secolo e laltro XVII. Poco resta oggi di quegli strumenti ma la galleria e le canne frontali sono ancora visibili. Fin dai primi anni del 1870 Puccini prese parte alla parte musicale per il Festival di Santa Croce in Cattedrale, prima come giovane cantante, poi come membro del coro a pi tardi come vice organista. Durante gli anni in cui visse a Lucca da studente, suon anche lorgano nella chiesa rinascimentale di San Paolino, costruita nel 1522-36, dove fu eseguita la sua prima composizione orchestrale nel 1880. Prima di lui altre quattro generazioni della famiglia Puccini avevano suonato lorgano. LIstituto Musicale che Puccini frequent dal 1872 al 1880, soprannominato in seguito Istituto Pacini, oggi meglio conosciuto come Istituto Boccherini, conserva numerosi suoi lavori giovanili: una preziosa collezione di composizioni dinfanzia, alcune del periodo Milanese (1880-1883), come pure il piano e
larmonica dove prese lezioni. LIstituto possiede anche composizioni di alcuni antenati di Puccini, probabilmente donate da Michele Puccini, padre del compositore che insegn nellIstituto dal 1843 diventandone Direttore nel 1862, un incarico che detenne sino alla sua morte. Durante questi anni, quando Puccini era ancora studente, lIstituto era dislocato in Piazza Santa Maria Forisportam, in un antico monastero annesso alla chiesa. Nel corso della sua vita Puccini strinse una forte amicizia con Alfredo Caselli, proprietario del Caff Caselli, nel cuore del centro storico di Lucca, oggi Caff Di Simo, che per moltissimi anni fu il punto dincontro per intellettuali, artisti e musicisti, le cui reciproche conoscenze ed amicizie erano intrecciate dal gestore stesso del Caff. Oggi il Caff conserva quasi le stesse sembianze di cento anni fa, con gli stessi mobili e le decorazioni originali.
Lago di Massaciuccoli
Puccini visit per la prima volta il lago nel 1884, dopo la morte di sua madre. Negli anni successivi vi si rec spesso, prima di scegliere la sponda di Torre del Lago come dimora definitiva nel 1891. Puccini arriv a convincersi del fatto che questo fosse il posto pi bello al mondo descrivendolo come ... felicit, paradiso, Eden supremo, la torre davorio, un rifugio per lo spirito
Puccini scopr Torre del Lago nel 1884, quando visit la cittadina in cerca di consolazione dopo la morte della madre. La villa dove visse Puccini, accanto allodierno teatro allaperto, era in origine una torretta risalente al 1300 da cui il luogo prende il nome. Allepoca in cui Puccini giunse per la prima volta a Torre del Lago, la torre era la casa del guardiano sulla sponda del lago. Nellestate 1891 Puccini vi ritorn prendendo in affitto dal contadino che viveva l, due stanze in cui si trasfer per ultimare la composizione di Manon Lescaut. Dopo il successo di Manon e La Bohme, acquist quella dimora e fece in modo di farla interamente ristrutturare. Allincirca nello stesso periodo riusc ad ottenere il permesso dal Marchese Carlo Ginori, proprietario del Lago, di riempire quella parte del Lago davanti alla Villa per potervi fare un giardino e costruire una strada al di l dal recinto. Lelegante ma modesta casa fu attentamente decorata dallo stesso Puccini ed accessoriata con attualissimi arredi dellepoca: dai radiatori per il riscaldamento, al telefono. Il Maestro chiese ai suoi amici Plinio Novellini, un pittore nonch frequente visitatore di casa Puccini, e Ferruccio Pagni, un suo vicino di casa di Torre del Lago, di aggiungere affreschi che ancor oggi possiamo ammirare. Egli aggiunse oggetti di stili differenti, da Bugatti a Tiffany ed un pianoforte con il quale spesso componeva durante la notte, usando la sordina. Puccini in questa villa ha ultimato la sua Manon e vi scrisse anche Madama Butterfly, La Bohme, Tosca, alcune parti de La Fanciulla del West, La Rondine, ed Il Trittico. Il grande compositore visse e lavor a lungo nella sua tanto amata dimora sulla sponda del Lago, per quasi trenta anni e l, allinterno di una cappella consacrata, giacciono le sue spoglie e quelle del suo nucleo familiare.
Viareggio
Quando nel 1921 Puccini fu costretto ad abbandonare la pace e la tranquillit della sua casa di Torre del Lago a causa dellapertura di una rumorosissima torbiera l nelle vicinanze, decise di trasferirsi a Viareggio . Aveva iniziato i lavori di Villa Puccini, a nord della citt, nel 1919 e due anni dopo vi si trasfer. Appassionato di congegni meccanici, Puccini fu il primo in Italia ad installare nel giardino di questa casa un irrigatore automatico. Fu qui, in Via Buonarroti vicino alla pineta, in questa semplice ma elegante dimora che Puccini compose la maggior parte de la Turandot, e sempre da qui che part per il suo ultimo viaggio a Bruxelles, nel Novembre del 1924. Oggi la villa di propriet privata e non aperta al pubblico. Il caff preferito da Puccini a Viareggio era il Caff Margherita, un famoso ritrovo di artisti ed intellettuali della citt , situato lungo la passeggiata, lato mare. La sua bellissima facciata con decori, ceramiche e dipinti in stile art deco furono una creazione di un caro amico del Puccini, , che progett la prima produzione Italiana de Il Trittico, e che pi tardi lavor a stretto contatto col compositore prima che morisse, sugli aspetti visivi della creazione di Turandot. Ancora oggi il Caff Margherita un punto
Galileo Chini
di ritrovo molto popolare sia per turisti sia per la gente locale conservando quella stessa atmosfera di quasi cento anni fa.