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i.

D > 0 , le due radici sono reali e distinte, ossia esistono due famiglie di curve

caratteristiche reali sul piano (x , y ) . In tal caso lequazione di partenza (6.1) si dice equazione di tipo iperbolico; ii.

D = 0 , le due radici reali sono coincidenti, ovvero esiste una sola famiglia di curve
caratteristiche reali sul piano (x , y ) e lequazione di partenza (6.1) si dice di tipo parabolico;

iii.

D < 0 , le due radici sono complesse coniugate, quindi non esistono curve

caratteristiche sul piano fisico reale (x , y ) e lequazione di partenza (6.1) detta di tipo ellittico. Qualora i coefficienti a, b e c non fossero costanti, esisterebbero regioni del piano (x , y ) in cui il discriminante D assume valori positivi, negativi o nulli. In tal caso si parler rispettivamente di regioni di iperbolicit, regioni di ellitticit o regioni di parabolicit. Inoltre, lequazione cambier nel passaggio da una regione allaltra. I calcoli precedenti presuppongono che, per ipotesi, la costante c sia diversa da zero. Se ci non accadesse, lequazione precedente va formulata in termini del rapporto dy / dx , quindi in luogo della (6.8) avremmo lequazione generale
dy dy a - 2b + c = 0 dx dx
2

(6.10)

da cui si ricava

dy b b 2 - ac = dx a Lipotesi fondamentale che non risultino contemporaneamente a = c = 0 .

(6.11)

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Capitolo III EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI DI TIPO IPERBOLICO. EQUAZIONE DELLE ONDE.

1. Lequazione delle onde

Consideriamo lequazione
u tt - c 2u xx = 0
(1.1)

detta equazione delle onde. Confrontandola con lequazione generale

au xx - 2bu xt + cu tt = 0
osserviamo che
a = -c 2 b = 0 c = 1

perci, applicando lespressione (6.9) otteniamo


dx =c dt

ed avendo D = c 2 > 0 stiamo trattando certamente unequazione di tipo iperbolico. Ricaviamo quindi che x a ct = cost. o meglio, si avranno due soluzioni

x - ct = k 1 x + ct = k 2
che rappresentano le equazioni delle due famiglie di curve caratteristiche reali.
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Ponendoci sul piano (x , t ) , andiamo a valutare le curve caratteristiche

Ricordando i risultati ottenuti per i problemi del primo ordine, le condizioni di Cauchy possono essere assegnate su una qualunque curve del piano (x , t ) che non coincide con alcuna delle curve caratteristiche appena determinate. Analizziamo in modo particolare la curva di equazione t = 0 e verifichiamo che questa non sia una curva caratteristica. Quindi assegniamo come dati iniziali lincognita u delle sue derivate prime u x definito dalle seguenti
u tt - c 2u xx = 0
(1.1) (1.2) (1.3)
g g

ed una

o ut

sullasse delle x in modo da ottenere il problema

u(x , 0) = f0 (x ) u t (x , 0) = f1(x )
che prende il nome di problema di valori iniziali per lequazione delle onde. Per la sua risoluzione introduciamo le seguenti variabili caratteristiche

x = x + ct h = x - ct
che danno luogo alle seguenti forme derivate
x t
2

= =c

h h
(2)

-c

= + h x2 x
2 2

=
(2)

x2 = c2

+
2

h2

+2
2

x h + 2c 2
2

=c + 2 h t x

x2

+ c2

h2

x h

Sostituendo le variabili caratteristiche, con le derivate che ne conseguono, nellequazione delle onde (1.1)
c 2u xx + c 2u hh - 2c 2u xh - c 2 (u xx + u hh + 2u xh ) = 0 -4c 2u xh = 0

Dalla quale si ricava lequazione delle onde nella sua forma caratteristica
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u xh = 0

(1.4)

Nel caso in cui dovessero risultare a = c = 0 si otterrebbe ancora unequazione di tipo iperbolico. Se verificata la relazione

ux h

=0

risulta necessariamente che u x = F (x ) , equazione risolubile come

u=

F (x)d x = G(x) + H (h)


(1.5)

quindi lequazione (1.4) ammette lintegrale generale

u(x, h) = G (x ) + H (h)
cui equivale la scrittura con le variabili fisiche

u(x , t ) = G (x + ct ) + H (x - ct )

(1.6)

detta integrale generale dellequazione delle onde, dove con G ed H si sono indicate due funzioni del tutto arbitrarie. Per soddisfare le condizioni iniziali (1.2), per, le funzioni G ed H devono essere scelte in maniera opportuna, ossia posto

u t = cG '(x + ct ) - cH '(x - ct )
dallimposizione delle condizioni (1.2) alle equazioni (1.6) e (1.7) otteniamo

(1.7)

u(x , 0) = G (x ) + H (x ) = f (x ) 0 (1.8) u (x , 0) = cG '(x ) - cH '(x ) = f (x ) t 1 Le funzioni G (x ) e H (x ) devono quindi verificare le condizioni (1.8), da cui ricaviamo
x G (x ) = 1 f (x ) + 1 f (y )dy 2 0 2c 1 a a H (x ) = 1 f (x ) - 1 f (y )dy 2 0 2c 1 x Sostituendo tali valori nella formula dellintegrale generale (1.6) si ottiene

(1.9)

1 1 u(x , t ) = f0 (x + ct ) + f0 (x - ct ) + f (y )dy 2 2c xct 1 -

x +ct

(1.10)

La (1.10), che prende il nome di formula di DAlembert, esprime lunica soluzione del problema di valori iniziali per lequazione delle onde.

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