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Quanto detto fino ad ora potrebbe far ritenere che negli ultimi cinquanta anni vi siano stati notevoli progressi nel campo navale, ma certamente non tanto eclatanti come quelli che in un precedente cinquantennio determinarono il passaggio dalla nave in legno a quella in ferro, e dalla propulsione a vela a quella a motore. Queste innovazioni, infatti, furono certamente pi importanti (se non altro perch coinvolsero tutte le navi) di quelle che hanno consentito il raggiungimento di velocit veramente eccezionali con gli aliscafi, i SES, le monocarene a sostentamento idrodinamico, gli scafi a cuscino d'aria, ecc., innovazioni che, per, restano circoscritte a navi destinate a specifici servizi e operanti su rotte non lunghe. In realt in questo ultimo cinquantennio vi sono stati progressi enormi che spesso sfuggono a chi osserva le navi frettolosamente e superficialmente e non ha competenze specifiche nel settore. Non esagerato dire che, in questo ultimo cinquantennio, tutto il sapere accumulato nei secoli precedenti stato riesaminato criticamente ed approfonditamente con mezzi nuovi, sia teorici sia sperimentali, che il progresso scientifico e tecnologico ha messo a disposizione dei progettisti. Tutto ci che prima veniva fatto in base all' esperienza, oggi enormemente meglio conosciuto e viene determinato in base a sofisticati e complessi programmi di calcolo. La costruzione di una nave oggi avviene con idonei metodi, tecniche e strumenti capaci di ridurre i costi, migliorare il prodotto, ridurre i tempi. Un moderno cantiere navale ben diverso dal pi attrezzato cantiere che operava prima della II Guerra Mondiale. Enormi progressi sono stati fatti nel campo delle carene per ridurre la resistenza al moto; il bulbo prodiero, oggi adottato da moltissime navi con grande vantaggio, soltanto un esempio, quello pi visibile, dei progressi nel campo dell'idrodinamica navale. Progressi notevoli sono stati fatti nel campo della propulsione sia per quanto riguarda i motori (diesel, turbine a gas, dieselelettrici, ecc.) sia per quanto riguarda il propulsore (elica tradizionale, elica intubata, elica ventilata, propulsori cicloidali, propulsori azimuthali, propulsione a getto, ecc.), sia per quanto riguarda le vibrazioni, il rumore, l'inquinamento, il risparmio energetico. TI comportamento di una nave in mare mosso, oggi studiato e pu essere previsto. Molte navi sono dotate di pinne stabilizzatrici. Le strutture navali vengono, oggi, progettate in modo razionale grazie alle conoscenze acquisite ed ai potenti mezzi di calcolo che sono a disposizione. Ma, forse, i maggton progressi, sono quelli che derivano dall'impiego delle tecnologie informatiche nella sperimentazione, nel calcolo, nella navigazione, nella gestione della nave, ecc. TI punto nave oggi fatto con estrema precisione e rapidit grazie ai sistemi di navigazione satellitare; la sicurezza della navigazione beneficia di apparati radar efficienti, l'automazione ha interessato ogni sistema da quello propulsivo a quello del controllo e la movimentazione del carico, dalla navigazione ai molteplici impianti.