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Dott. Luca Coladarci Psicologo-Psicoterapeuta www.romapsicologo.

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La depressione e le possibilit trasformative


La depressione una condizione psicologica che presenta una serie di sintomi e che di seguito riporto brevemente: una marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte o quasi tutte le attivit, sentimenti di autosvalutazione oppure sentimenti eccessivi e inappropriati di colpa, una significativa perdita di peso o un significativo aumento dello stesso, insonnia oppure ipersonnia, una diminuzione o un aumento dell'appetito, agitazione o rallentamento psicomotorio, affaticabilit e mancanza di energia, diminuzione della capacit di pensare o concentrarsi e difficolt a prendere decisioni. Fermo restando che ogni episodio depressivo sempre unico e specifico, in maniera schematica essa pu essere raggruppata in tre grandi categorie: la depressione reattiva, quella endogena e, presente molto pi raramente, quella maniaco-depressiva (o bipolare). La depressione reattiva si presenta a seguito di uno o pi eventi traumatici. Gli eventi traumatici che possono scatenare un simile vissuto possono essere legati a situazioni di lutto, perdita, delusione, sconfitta, fallimento oppure abbandono, tutti accadimenti questi che appaiono alla persona depressa come privi di ogni possibilit di riparazione o recupero. La depressione endogena, invece, si presenta senza apparenti cause rilevabili. Essa, infatti, pu sopravvenire improvvisamente, nellarco di pochi giorni e senza motivi evidenti e quello che prima appariva interessante si svuota in tal caso di qualsiasi significato e valore. Quella maniaco-depressiva (o bipolare), infine, caratterizzata dallalternanza di periodici episodi di melanconia a cui seguono fasi euforiche di proporzioni piuttosto marcate. Numerosi studi stimano che circa il 5-10% della popolazione generale soffra o abbia sofferto di una condizione psichica cos impegnativa. Storicamente in psicoanalisi la depressione, dopo il lavoro di Freud Lutto e Melanconia, stata collegata a qualche evento di perdita che ha colpito la persona depressa, considerata per lo pi in forte difficolt nel riuscire ad investire affetti ed emozioni in nuovi interessi e relazioni vitali da un punto di vista psicologico.

Secondo il pensiero di Carl Gustav Jung, invece, in qualsiasi nevrosi (come la depressione) si cela una parte molto importante della personalit, un prezioso frammento della psiche da cui pu scaturire, attraverso un lavoro su se stessi, una rinascita psichica. La singola ed individuale personalit di ognuno, infatti, associata ad una societ veloce come la nostra, porta molte persone lontane dalla loro pi profonda natura. La nostra coscienza, in tal modo, ha difficolt ad entrare nella giusta sintonia con il nostro sentire pi profondo, il cui contatto permetterebbe di vivere pi pienamente la nostra individualit in tutti i suoi aspetti e bisogni. La depressione, allora, sotto questo punto di vista pu essere considerata come una fondamentale occasione per provare ad aprirsi ad una trasformazione psicologica in grado di recuperare quegli aspetti della personalit trascurati e poco sviluppati, ed integrarli armoniosamente con la coscienza. Come scrive Jung: Non dobbiamo cercare di liberarci di una nevrosi [come lo la depressione], ma piuttosto di fare esperienza di quello che significa per noi e di quello che ci insegna. Dobbiamo addirittura imparare ad esserle riconoscenti. Senza di lei avremmo potuto perdere loccasione di apprendere chi siamo in realt: non siamo noi a guarirla, lei che ci guarisce . In ambito terapeutico, allora, per arrivare a quanto appena detto assumono unimportanza particolare tutti quei prodotti psichici come i sogni, i disegni, le fantasie, che nel loro complesso esprimono sia quella parte di noi che stata dimenticata e non vissuta, sia quelle risorse interne utili ai fini di un nuovo e migliore equilibrio psicologico.

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