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LETTERA ALLE FAMIGLIE

D E L L U N I T A P A S T O R A L E D I

CAPEZZANO PIANORE - MONTEGGIORI


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N 558

24 GIUGNO 2012

XII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - LITURGIA DELLE ORE IV SETTIMANA

E LA MANO DEL SIGNORE ERA CON LUI


Oggi la Chiesa festeggia la nascita di Giovanni Battista: figura davvero importante perch cerniera tra la prima e seconda alleanza. La liturgia infatti, riferendo a lui il salmo 138 e il secondo cantico del Servo di Jahweh, sottolinea l'importanza del Battista facendone l'atteso dell'intera storia della Salvezza. "Il Signore dal seno materno mi ha chiamato", scrive Isaia (49,1); "mi ha tessuto nel seno di mia madre", fa eco il salmista (138,13). Venivano introdotti cos, tra l'altro, nel delicato tema della predestinazione: gli scrittori sacri dicono che forse la storia del Battista era gi scritta dall'eternit. Ma vale questo anche per la storia di ognuno? Nasce ovviamente spontanea l'obiezione: se fosse cos, dove andrebbe a finire allora la nostra libert? La risposta si trova nella narrazione del Vangelo odierno. Si tratta di dare il nome al bambino. Lo scandalo consiste proprio nel fatto che esso non deciso dagli uomini, in questo caso dai genitori, bens da Dio. Ai genitori sta solo di confermare quanto stabilito dal Signore. questa la libert suprema dell'uomo: dire: "Sia fatta la tua volont". E qual la volont di Dio? Che il suo nome sia Giovanni! "Giovanni" in ebraico significa "Dio favorevole, si china sull'uomo". Ecco ci a cui siamo predestinati: all'amore di Dio! Accogliere una simile predestinazione ovviamente liberante. Con questa gioia e questa consapevolezza, ripeter anch'io: "Giovanni il mio nome" "Dio mi favorevole, si china con amore su di me".

COME PREGARE DURANTE LA GIORNATA


Come pregare durante il giorno? La tradizione della Chiesa raccomanda di pregare sette volte al giorno. Perch? Una prima ragione che il popolo d'Israele offriva il proprio tempo a Dio in sette preghiere quotidiane, in momenti fissi, nel Tempio o almeno voltati verso di esso: Sette volte al giorno io ti lodo ci rammenta il salmista (Salmo 118,164). Una seconda ragione che Ges stesso ha pregato cos, fedele alla fede del popolo di Dio. La terza ragione che i discepoli di Ges hanno pregato cos: gli apostoli (vedi Atti 3,1: Pietro e Giovanni) e i primi cristiani di Gerusalemme assidui nelle preghiere (vedi Atti 2,42; 10,3-4: Cornelio nella sua visione); poi le comunit cristiane e, pi tardi, le comunit monastiche. E cos anche i religiosi e le religiose, i preti, sono stati chiamati a recitare o a cantare in sette riprese le ore dell'ufficio per intercedere per i bisogni degli uomini e rendere gloria a Dio. La Chiesa invita ogni cristiano a scandire la propria giornata con una preghiera ripetuta, deliberata, voluta per amore. Prima di sapere se bene pregare due, tre, quattro, cinque, sei, sette volte al giorno, un consiglio pratico: associate i momenti di preghiera a gesti fissi, a punti di passaggio obbligati che scandiscono le vostre giornate. Per esempio: per coloro che lavorano e in genere hanno orari stabili, esiste pure un momento in cui lasciate il vostro domicilio e vi recate al lavoro... a piedi o in auto, in metropolitana o in autobus. A un orario preciso. E ci vi prende un determinato tempo, sia all'andata sia al ritorno. Perch quindi non associare dei tempi di preghiera a quelli di spostamento? Secondo esempio: siete madre di famiglia e rimanete a casa, ma avete dei figli da portare e riprendere a scuola in momenti precisi della giornata. Un altro obbligo che segna una pausa: i pasti, anche se a causa di forza maggiore o cattiva abitudine mangiate solo un panino o pranzate in piedi. Perch non trasformare queste interruzioni nella giornata in punti di riferimento per una breve preghiera? Andate a cercare nella vostra giornata questi momenti pi o meno regolari di interruzione delle occupazioni, di cambiamento nel ritmo della vostra vita: inizio e fine del lavoro, pasti, tempi di viaggio ecc.

Associate a questi momenti la decisione di pregare, anche solo per un breve istante, il tempo di rivolgervi a Dio. Datevi l'obbligo rigoroso, qualunque cosa accada, di consacrare quindi anche solo trenta secondi o un minuto a dare un nuovo orientamento alle vostre diverse occupazioni sotto lo sguardo di Dio. La preghiera cos, pervader quanto vi sar dato vivere. Quando andate al lavoro forse intanto rimuginate sui colleghi che ritroverete, sulle difficolt da affrontare in ufficio. Chiedete a Dio in anticipo: Signore, fa' che io viva questo rapporto quotidiano nella vera carit. Permettimi di scoprire le esigenze dell'amore fraterno nella luce della Passione di Cristo che mi render sopportabile lo sforzo richiesto. Se lavorate in un grande centro commerciale, forse penserete alle centinaia di volti che vi scorreranno davanti senza che abbiate il tempo di guardarli. Chiedete a Dio in anticipo: Signore, ti prego per tutte quelle persone che passeranno davanti a me e alle quali cercher di sorridere. Anche se non ne ho la forza quando mi insultano e mi trattano come fossi una macchina calcolatrice. Insomma, approfittate al meglio, durante la vostra giornata, di questi punti di passaggio obbligati, dei momenti in cui disponete di un po' di margine e vi lasciano, se siete vigili, un piccolo spazio di libert interiore per riprendere fiato in Dio. Io lo faccio e ognuno di noi fa come pu, ma in nessun caso dobbiamo ritenere che sia impossibile pregare. Ecco un altro suggerimento. Scommetto che lungo il vostro tragitto da casa al posto di lavoro, potete incontrare una chiesa o una cappella (una piccola deviazione vi consentirebbe di camminare un po'). In quella chiesa potete pregare in tranquillit. Entrate in chiesa e andate fino al Santissimo Sacramento. Inginocchiatevi e pregate. Se non potete di pi, fatelo per dieci secondi. Ringraziate Dio Padre per il mistero dell'Eucaristia. Lasciatevi andare all'adorazione con il Cristo, nel Cristo, tramite la forza dello Spirito. Rendete grazie a Dio. Rialzatevi. Fatevi un bel segno della croce e ripartite.

UN ESERCIZIO SPIRITUALE PER LE VACANZE


Immagino di ritirarmi in un posto solitario per fare a me stesso il dono della solitudine, perch la solitudine un tempo nel quale vedo le cose come sono. Quali sono le piccole cose nella vita che la mancanza di solitudine ha eccessivamente ingigantito? Quali sono le cose veramente importanti per le quali trovo troppo poco tempo? La solitudine un tempo per prendere decisioni. Quali decisioni devo prendere o riconsiderare in questo particolare momento della mia vita? Ora decido che tipo di giornata sar oggi. Sar una giornata per fare? Faccio un elenco delle cose che voglio veramente fare oggi. Sar anche una giornata per essere, nessuno sforzo per ottenere risultati, per fare cose, per guadagnare o possedere, ma solo per essere? La mia vita non porter frutto finch non avr imparato l'arte di non coltivare, l'arte di "perdere" tempo in modo creativo. Cos decido quanto tempo dedicare al gioco, ad interessi senza scopo ed improduttivi, al silenzio, all'intimit, al riposo. E domando a me stesso che cosa assaporer oggi, che cosa toccher, odorer, ascolter e vedr.
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OFFERTE PER I LAVORI DELLA CHIESA

250,00 Da L. in suffragio di Alfredo ------------------------------------------------------------------------------ORARIO DELLE SANTE MESSE Giorni feriali - Ore 8,30 Sabato - Ore 18 Festivi - Ore 7 - 9 - 11 - 18 (A Monteggiori) Nei giorni feriali - Recita delle Lodi alle ore 8,30

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