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DOMENICA 20 MAGGIO 2012 IL TIRRENO

Attualit

I CHIARIMENTI DEL MINISTERO

GLI ESEMPI

(A cura di Giampiero Della Nina)

IMU
di Stefano Bartoli
Nessuna multa in caso di piccoli errori di calcolo per il versamento di giugno. Intendiamoci, il governo ha preso tutte le dovute precauzioni per evitare abusi, ma questa una delle novit pi rilevanti del vademecum sullImu, lImposta municipale unica sulla casa, pubblicato sul sito del Ministero delleconomia. Un manuale duso ( classificato come circolare 3/DF e si pu scaricare da www.tesoro. it) che cerca di contenere il mal di pancia dei contribuenti su questa nuova imposta caratterizzata ormai da uninfinita quanto inquietante incer-

Prima rata senza multe perdonati i piccoli errori


La riparazione con il saldo di dicembre, altrimenti scattano maxi sanzioni La circolare risponde agli ultimi dubbi, ma la scadenza potrebbe slittare a luglio
tezza. Insomma, praticamente ad un mese dalla prima scadenza (il prossimo 18 giugno, mentre chi paga in tre rate dovr fare ulteriori versamenti il 17 settembre con conguaglio il 17 dicembre, mentre chi paga in due volte dovr versare il 50 per cento il 18/6 ed il resto sempre il 17/12), finalmente se ne sa qualcosa di pi. In attesa naturalmente che i Comuni decidono quale aliquota applicare e con la possibilit, per adesso non completamente smentita, che ci possa anche essere un rinvio, almeno per il primo appuntamento: si parla di venti giorni e quindi di una nuova deadline che potrebbe essere programmata per venerd 6 luglio. Ma torniamo alla questione delle multe. Spiega appunto la circolare che il pagamento della prima rata dellImu effettuato senza applicazione di sanzioni ed interessi. La stessa regola riguarder, almeno per la prima casa, anche la rata di settembre per chi sceglier la soluzione delle tre rate. Qui per bisogna fare molta attenzione: la sanzione non verr applicata solo se lerrore del contribuente stato determinato da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sullambito di applicazione della norma tributaria, naturalmente se lerrore viene rimediato con il saldo finale di dicembre. In caso di mancata riparazione, scattano inevitabilmente le multe. Ad esempio, se la dichiarazione infedele, la sanzione pari al 50 per cento della maggiore imposta dovuta; in caso di omessa presentazione, si paga invece dal 100 al 200 per cento del contributo dovuto. Chi avesse comunque dubbi sulla nuova imposta, pu inviare le proprie domande via posta elettronica allesperto del Tirreno, Giampiero Della Nina, utilizzando lindirizzo dedicato imu@iltirreno.it.
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1 CASO Coniugi proprietari ciascuno al 50% dellabitazione principale in cui risiedono anagraficamente anche i due figli entrambi di et non superiore a 26 anni. Rendita catastale non rivalutata (R.C) 800 CALCOLO: R.C. (800 + 800x5%) = 840 Rendita catastale rivalutata (R.C.V.) R.C.V. 840 x 160 = 134.400 Valore Catastale (V.C.) V.C. 134.400 x 0,4% = 537,60 Imposta lorda DETRAZIONI DI COMPETENZA: detrazione base 200,00, detrazione per figli 100,00 (50 per ciascun coniuge). Totale detrazioni 300,00 IMU 537,60300,00 = 237,60 Imposta complessiva al netto delle detrazioni Ciascun coniuge potr versare limporto di 118,80, a scelta in due o tre rate trattandosi di IMU relativa allabitazione principale. 2 CASO Abitazione principale di propriet di uno dei coniugi che vi risiedono con un figlio nato il 17 marzo 2012. Rendita catastale non rivalutata (R.C) 800 Limposta lorda verr determinata come nel 1 caso ed ammonter pertanto ad 537,60 DETRAZIONI DI COMPETENZA: detrazione base 200,00, detrazione per figlio 37,50 (50x9/12)*. Totale detrazioni 237,50 a carico del coniuge proprietario. IMU 537,60237,50 = 300,10 Imposta complessiva al netto delle detrazioni * Le detrazioni per figli a carico vengono calcolate per dodicesimi ed i mesi vengono computati interi purch la nascita si sia verificata da almeno 15 giorni. Nel caso di cui sopra, le detrazione per il mese di marzo non compete. 3 CASO Abitazione principale di propriet paterna e concessa in comodato al figlio che vi risiede con moglie e due figli. Rendita catastale (R.C) 800 CALCOLO: R.C. (800 + 800x5%) = 840 Rendita catastale rivalutata (R.C.V.) R.C.V. 840 x 160 = 134.400 Valore Catastale (V.C.) V.C. 134.400 x 0,76% = 1.021,44 Imposta lorda IMU 1.021,44 Imposta complessiva Limposta da versare a totale carico del padre proprietario che dovr considerare lappartamento come seconda casa e pertanto non ha diritto ad alcuna detrazione. Dovr versare necessariamente limposta che ne deriva in due soluzioni: 18 giugno e 17 dicembre.

PRIMA CASA/1

PRIMA CASA/2

PRIMA CASA/3

SECONDA CASA

IRPEF

PERTINENZE

Lo sconto per i figli fino al compleanno


Dalla circolare numero 3/DF diffusa venerd dal Dipartimento delle finanze del Ministero delleconomia ecco naturalmente un problema in pi. In particolare per chi avr un figlio questanno oppure ne ha gi uno che nel 2012 raggiunger i 26 anni di et dovr adeguare anche il calcolo dellImu. In pratica, funziona cos: la legge prevede che per ogni figlio di et inferiore ai 26 anni che ha la residenza nella stessa abitazione dei genitori, si ha diritto sulla prima casa ad una detrazione di 50 euro. Ma lo sconto, spiega appunto la circolare, legato in misura proporzionale al periodo in cui persiste il requisito. Quindi, se il figlio raggiunge i 26 anni ad esempio il primo luglio, lo sconto non varr per lintero anno, ma solo pe sei mesi e quindi sar di 25 euro invece di 50. Laltro caso la nascita di un bambino che avviene, tanto per fare un altro esempio concreto, il primo maggio: la detrazione sar possibile solo per otto mesi e varr 33 euro. Ma non finita qui, perch pu anche naturalmente accadere che il figlio non nasca proprio il primo giorno del mese e quindi sar necessario un arrotondamento. Dice la circolare: Se la nascita avviene il 15 marzo, allora il mese di marzo deve essere computato (per la detrazione); Se invece nasce il 17 marzo, non si potr tenere conto di tale mese.

Separati o divorziati Abitazioni diverse paga chi ci abita e compropriet


Brutte notizie per chi, separato o divorziato, vive nella casa di propriet dellaltro. La novit viene confermata dalla circolare del Ministero delleconomia: lImu dovr essere pagata dal coniuge al quale stata assegnata labitazione, lasciando la possibilit al giudice, eventualmente, una possibile ripartizione della somma. Ma si ricorda anche che, ai soli fini dellapplicazione dellImu, la legge stabilisce che lassegnazione della casa coniugale al coniuge, disposta a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, si intende in ogni caso effettuata a titolo di diritto di abitazione. Tale norma, spiega la circolare, introduce una novit poich, prevedendo che lassegnazione della ex casa coniugale fa sorgere in ogni caso un diritto di abitazione nei confronti del coniuge assegnatario della stessa, ne riconosce la soggettivit passiva in via esclusiva. quindi solo allex coniuge, in quanto soggetto passivo, che spettano le agevolazioni previste per labitazione principale e per le relative pertinenze, concernenti laliquota ridotta, la detrazione e la maggiorazione per i figli di et non superiore a 26 anni, in relazione alle quali si dovranno seguire le regole generali. Per abitazione principale, che poi il caso delle nostre prime tre schede, si intende naturalmente limmobile nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Ma esistono anche situazioni in cui i componenti dello stesso nucleo familiare abbiamo stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi: se sono situati nello stesso territorio comunale, le agevolazioni per labitazione e per le relative pertinenze si applicano ad un solo immobile. Se gli immobili sono situati invece in comuni diversi, entrambi i coniugi possono usufruire dellaliquota ridotta e della detrazione prevista per labitazione principale. Per quanto riguarda invece lo sconto per i figli, questultimo spetter al coniuge per limmobile in cui i figli dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Se padre (o madre) e figlio possiedono ognuno il cinquanta per cento di un immobile in cui lo stesso figlio (al di sotto dei 26 anni) vi dimora abitualmente e vi risiede, soltanto lui potr usufruire dellaliquota ridotta e dellintera detrazione. Limporto, lo ricordiamo, ammonta a 200 euro.

Presenza saltuaria e residenza fittizia


Loccasione dellImu e della circolare chiarificatrice offre lo spunto per ricordare che cosa si intende per seconda casa. Il punto delicato, soprattutto in tema di abusi tesi ad ottenere sconti ed agevolazioni. Il concetto di abitazione principale esclude innanzitutto qualsiasi casa in cui il possessore ed il suo nucleo familiare non dimorino abitualmente o non risiedino anagraficamente. il caso ad esempio di ununit immobiliare nella quale il possessore risiede anagraficamente, ma non vi dimori, caso di residenza fittizia preso in considerazione dallarticolo 43, comma 2, del Codice civile: La residenza nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale. Ma anche il caso dellunit immobiliare in cui il possessore dimori e basta: in sostanza, abiti ( indicando con il termine abitazione il luogo dove di regola si svolgono le funzioni umane fondamentali, e cio il sonno, la nutrizione, la vita domestica), ma poi non vi risieda anagraficamente. In sostanza, il concetto di abitazione principale si concretizza se il contribuente vi dimori e vi risieda, a prescindere dalla residenza nella stessa abitazione di altri soggetti.

Con il 730 possibile Garage e tettoie compensare i crediti tre al massimo


Pensate di avere dei crediti con il Fisco? Bene, come spiega la circolare del Ministero delleconomia, lImu potr essere pagata attraverso il modello 730 di questanno. Il contribuente - viene sottolineato - pu scegliere di utilizzare leventuale credito che risulta dal modello di dichiarazione 730/2012 per pagare lImu 2012, mediante compensazione nel modello F24. Da sottolineare che si tratta di una regola generale che sempre prevista quando si utilizza questo modello di versamento predisposto direttamente dallAgenzia delle entrate: si tratta per di una conferma importante, visto che una strada che potr essere percorsa da diversi contribuenti che potrebbero in questo modo compensare tra loro debiti e crediti con lo Stato. Lo stesso meccanismo pu essere utilizzato per chi ha crediti relativi ad altri tributi locali, ad esempio limposta sui rifiuti. A questo proposito la circolare ricorda che gli enti locali disciplinano le modalit con le quali i contribuenti possono compensare le somme a credito con quelle dovute ai Comuni a titolo di tributi locali, caso in cui sar per necessario un atto formale da parte del Comune stesso. Ununit per ogni categoria di appartenenza, quindi, di conseguenze, tre al massimo. La circolare del Ministero delleconomia prende in esame e chiarisce anche il concetto di pertinenze dellabitazione principale, quelle che la legge inquadra nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, aggiungendo in modo molto chiaro che se ne possono considerare appunto soltanto una per ogni tipologia, anche se iscritte al catasto unitamente allunit ad uso abitativo. Quindi, dice la circolare chiarificatrice, sulla base del chiaro dettato normativo, possono intendersi quali pertinenze soltanto le unit riferite alle categoria di cui si parlava prima: C/2, cio magazzini e locali di deposito, cantine e soffitte se non unite allunit abitativa; C/6, cio stalle, scuderie, rimesse, autorimesse; c/7, che il caso delle tettoie. Rientra nel limite massimo delle tre pertinenze viene specificato - anche quella che risulta iscritta al catasto unitamente allabitazione principale. Entro il suddetto limite il contribuente ha la facolt di individuare le pertinenze per le quali applicare il regime agevolato. (Schede a cura di Stefano Bartoli)

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