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` Universita degli Studi di Pavia

` Facolta di Ingegneria
Dipartimento di Elettronica

Progetto e realizzazione di antenne per sistemi UltraWideBand

Relatore: Dott. Ing. Maurizio Bozzi Correlatore: Ing. Simone Germani Tesi di Laurea di Filippo Caminiti
Anno Accademico 2003/2004

. . . ai miei Genitori,

Indice
Introduzione 1 Sistemi Ultra WideBand 1.1 1.2 1.3 Breve storia sullUltra WideBand . . . . . . . . . . . . . . . . Attivit` industriale ed accademica e principali aree di applia cazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Che cosa ` lUltra WideBand . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 e 1.3.1 1.3.2 1.3.3 1.4 1.5 Limpulso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 La modulazione ed il Time Hopping . . . . . . . . . . . 15 Circuiteria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19 5 7 7

Confronto con i sistemi a banda stretta . . . . . . . . . . . . . 21 Normativa e sviluppi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 1.5.1 1.5.2 Normativa Statunitense . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 Sviluppi regolatori negli altri paesi . . . . . . . . . . . 29

1.6 1.7

La proposta 802.15.3a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 37

2 Antenne per sistemi UWB 2.1 2.2

Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37 Antenne indipendenti dalla frequenza . . . . . . . . . . . . . . 38 2.2.1 2.2.2 Il principio di scalabilit` . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 a Il principio degli angoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39 3

INDICE 2.2.3 2.3 2.4

4 Il principio di troncamento . . . . . . . . . . . . . . . . 40 . . . . . . . . . . . . . . . . . 42

Parametri di unantenna UWB

Obbiettivi e considerazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44 49

3 Progetto di antenne UWB 3.1 3.2 3.3 3.4

Strumento Software . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50 Progetto dellantenna conica modicata . . . . . . . . . . . . . 51 Progetto della Single Ended Antenna (SEA). . . . . . . . . . . 58 Progetto della Coplanar Waveguide Fed Disc Antenna (CPWFDA). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66

4 Realizzazione e misura di antenne UWB 4.1 4.2 4.3 4.4

73

Realizzazione antenne . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73 Misura di antenne UWB . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75 Misura della SEA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78 Misura della CPW-FDA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84 89 93 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96 99

Conclusioni A Realizzazione della maschera A.1 A.2 Il processo di fotoincisione

Come disegnare la maschera partendo da le HFSS . . . . . . 93

Bibliograa

Introduzione
Sotto il nome di Ultra Wide-Band (UWB) vengono raccolte tutta una serie di modalit` di trasmissione di tipo prettamente impulsivo che impiegano ima pulsi radio di brevissima durata (si parla di frazioni di nanosecondo e quindi di spettri necessariamente molto ampi). LUWB ` una tecnologia vecchia e di quarantanni ma che sta emergendo velocemente negli ultimi anni grazie alle sue caratteristiche uniche che permettono di ottenere grandi vantaggi in diverse aree di applicazione a radiofrequenze quali: comunicazioni wireless, radar, radar sottosuperciali, sistemi di posizionamento globale, ecc. . . . Nel 2002 la Federal Communication Commission (FCC) ha assegnato una nuova banda (3.1-10.6 Ghz) senza licenza, nella quale lUWB, lavorando con potenze praticamente sotto la soglia del rumore di fondo, pu` coesistere con gli o altri sistemi a radiofrequenze. Gi` dal 2003 lEuropean Telecommunications a Standard Institute (ETSI) ed altre organizzazioni nazionali ed internazionali sparsi in tutto il mondo (in Giappone, Canada, . . . ) hanno proposto lutilizzo dellUWB ricalcando sostanzialmente la normativa statunitense. Inoltre il crescente interesse per questa tecnologia ha coinvolto sempre pi` aziende u importanti del panorama mondiale (Intel, Philps, Samsung, Motorola, Texas Instruments, . . . ) e generato numerose ricerche di tipo accademico. Basti pensare che solo negli ultimi tre anni il numero di pubblicazioni scientiche riguardanti lUWB sono passate da un centinaio ad oltre un migliaio. Il fascino e le potenzialit` di questa tecnologia unito alla rapida esplosione a nella tecnologia dellinformazione e nella comunicazione wireless, rappresen5

Introduzione

tano la principale motivazione di questo lavoro di tesi. Lobbiettivo che ci siamo posti ` lo sviluppo di competenze nel campo di sistemi UWB, con e particolare riguardo alle problematiche connesse alle antenne. In questo caso, si ` mirato alla messa a punto di criteri ecaci e ripetibili e per il progetto, la realizzazione e la misura di antenne UWB. Nel primo capitolo di questa tesi, quindi, si descriveranno gli aspetti salienti dei sistemi UWB fra cui principi, struttura, modulazioni, storia e normativa. Nel secondo capitolo si presenter` una descrizione delle antenne comunemente a utilizzate per sistemi UWB. In particolare si confronteranno i parametri che caratterizzano unantenna classica con quelli di unantenna UWB, che risulta avere caratteristiche molto particolari: banda estremamente ampia, dispersione del segnale minima ecc. . . . Nel terzo capitolo si passer` ai risultati della progettazione di tre antenne a UWB, eettuata col programma HFSS. La prima antenna considerata, ` lo e sviluppo di unantenna conica e rappresenta una ottima scelta per quanto riguarda le prestazioni. Le altre due, la single ended antenna (SEA) e la coplanar waveguide fed disc antenna (CPW-FDA), rappresentano un ottimo compromesso fra prestazioni, compattezza e costi. Inne lultimo capitolo sar` dedicato alla descrizione della realizzazione delle a due antenne planari progettate ed ai risultati delle loro misure. In particolare verranno illustrate le diverse tecniche di misura di unantenna UWB ed il confronto con le misure classiche, ed ultimo, i risultati delle misure effettuate nel laboratorio di Microonde dellUniversit` di Pavia. Seguono le a conclusioni.

Capitolo 1 Sistemi Ultra WideBand


1.1 Breve storia sullUltra WideBand

Le origini della tecnologia Ultra WideBand risalgono al 1962, quando si vollero descrivere le caratteristiche di alcune classi di reti a microonde nel dominio del tempo, attraverso lo studio della loro risposta ad un impulso [1],[2],[3]. Invece di caratterizzare un sistema lineare tempo invariante (LTI) attraverso modulo e fase della funzione di trasferimento, esso poteva essere completamente analizzato studiando la sua risposta ad un impulso h(t). Naturalmente solo con lo sviluppo della tecnologia, ed in particolare con lavvento delloscilloscopio campionatore (Hewlett-Packard), questo metodo danalisi divenne attuabile. Dal 1962 in poi ci sono stati diversi contributi: Harmuth alla Catholic University of America, Ross e Robbins alla Sperry Rand Corporation, Van Etten allo USAFs Rome Air develepment Center ed in Russia. Tra il 1968 ed il 1984 Harmuth rese di publico dominio gli schemi base dei trasmettitori e ricevitori UWB. Intanto Robbins nel 1972 invent` un o ricevitore per impulsi corti e Ross nel 1973 ottenne il primo brevetto relativo a comunicazioni UWB; i due tra il 1972 ed il 1987 utilizzarono questa tecnologia in innumerevoli aree di applicazione, dalle telecomunicazioni ai radar. Nel 1974 Morey progett` un sistema radar sottosuperciale basato sulla tecnoloo 7

Capitolo 1: Sistemi Ultra WideBand

gia UWB denominato Geophisycal Survey Sistem, che ebbe molto successo. Tra gli anni sessanta e settanta lo sviluppo di questa tecnologia rimase sempre molto legata ai progressi delle grandi case produttrici di strumenti di diagnostica nel dominio nel tempo come la Hewlett Packard e la Tektronix. Solo dagli anni settanta in poi lo sviluppo dellUWB non ebbe pi` ostacoli di u tipo tecnologico: infatti, dal 1975 i sistemi UWB di comunicazione e radar poterono essere costruiti direttamente con componenti distribuiti dalla Tektronix. Parallelamente ed indipendentemente dagli americani, anche i russi svilupparono questa tecnologia prima nellUnione Sovietica e poi nellodierna Federazione Russa. Gi` nel 1951 Zernov not` le dierenze tra i metodi di analisi a o basati su segnali ad onda continua e metodi basati su impulsi ultra corti. Nel 1952 Kharcevitch descrisse la semplicit` dei metodi di analisi nel dominio del a tempo che utilizzano impulsi corti rispetto ad i metodi classici basati su onde continue. Nel 1957 Astanin svilupp` allaccademia militare delle forze aeree o Mozjaisky un trasmettitore in banda X di impulsi di 0.5 ns per lo studio delle guide donda. Nel 1964, allIstituto Radioelettronico dellAccademia delle Scienze dellUrss, Kobzarev gett` le basi dellUWB russo conducendo o test sulla propagazione indoor di impulsi ultracorti generati da radar ad alta risoluzione. Come negli Stati Uniti, lo sviluppo dellUWB in Russia si lega al progresso della strumentazione e quindi alla creazione dei primi oscilloscopi campionatori. A dierenza degli americani, lattenzione dei russi ` iniziale mente incentrata essenzialmente sui radar; col tempo per` le loro ricerche o cominciarono a spaziare sugli stessi campi di applicazione degli americani e raggiunsero sostanzialmente gli stessi risultati. Dagli anni ottanta in poi, sia in Russia che negli Stati Uniti, si conoscevano ormai i concetti basilari di questa tecnologia ed infatti lUWB, pi` che u sviluppato, fu applicato in nuovi campi, quali i dispositivi di posizionamento, la rivelazione di oggetti oltre i muri, in ambito medico, ma soprattutto in

Capitolo 1: Sistemi Ultra WideBand

campo militare. Nel 1988 Taylor inizi` a collaborare col dipartimento della o difesa degli Stati Uniti dAmerica e Ross insieme a Fontana progettarono, svilupparono e realizzarono un sistema di comunicazione a bassa probabilit` a di intercettazione e rilevazione (LPI/D) per il Governo degli Stati Uniti. Ed ` proprio nellambito militare di quegli anni che nacque il termine Ultra e WideBand: prima di allora, infatti, questa tecnologia aveva svariate denominazioni: baseband, impulse, carrier-free, non-sinusoidal, time-domain. In questi anni, inoltre, nacquero i primi programmi accademici (Universit` del a Michigan, Rochester, Brooklyn, . . . ) e si moltiplicarono le pubblicazioni scientiche che cominciarono a considerare i diversi aspetti di questa tecnologia: modulazioni, spettro, interazioni col corpo umano, tipi di impulso, progetto dellantenna ecc. . . Diverse aziende si focalizzarono sullUWB come per esempio: la Time-Domain, la Multispectral Solution, la Extreme Spectrum e la Pulselink. Fino a dieci anni fa, comunque, lUWB ` rimasto in sordina , poco conosciuto e e forse anche ostacolato. La sua semplicit` circuitale (e quindi il basso cosa to) e nel contempo gli enormi vantaggi che sembra orire (altissimi bit-rate, bassi consumi, elevata sicurezza,. . . ) lo rendono estremamente competitivo soprattutto nel campo delle reti di comunicazione locali e personali al punto di poter mettere in crisi standard consolidati come il WI-FI ed il Bluetooth. Comunque le continue pressioni esercitate non solo dalle consolidate aziende che lavorano ormai da anni sullUWB (Time-Domain ecc. . . ), ma anche da un numero sempre crescente di aziende importanti (Intel, Philips,Texas Instruments, Samsung, . . . ), hanno portato alla gi` citata assegnazione di spettro a senza licenza da parte della FCC nel 2002. Da quel momento in poi linteresse per lUWB ` esploso, ma soprattutto si sono moltiplicati gli investimenti e e le proposte di standard in sede IEEE, fra cui lormai consolidato 802.15 (WPAN).

Capitolo 1: Sistemi Ultra WideBand

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1.2

Attivit` industriale ed accademica e prina cipali aree di applicazione

Una delle caratteristiche che rendono interessante questa nuova tecnologia ` e il fatto di avere innumerevoli aree di applicazione, in ognuna delle quali si sfruttano, tutti o in parte, i diversi pregi dellUWB. Le aree principali sono: Radar. Dispositivi di posizionamento. Progetti in ambito militare. Sistemi per la riproduzione di immagini. Campionamento Ultra veloce. Sistemi di scansione in ambito medico. Comunicazioni W-PAN/LAN. Nellelenco vengono considerate quelle aree che hanno avuto un grande sviluppo o in cui si sta investitendo molto negli ultimi anni [4]. Noi ci soermeremo in particolare sullultima area e cio` sulle tecniche per trasmettere infore mazione in ambito wirelesss. Di seguito inseriamo un elenco delle principali aziende che commercializzano prodotti del mondo UWB [5]:

Aether Wire & Location (USA). Dispositivi di comunicazione e localizzazione a bassa potenza. Progetti per la DARPA (Defense Advanced Research Project Agency).

Capitolo 1: Sistemi Ultra WideBand

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Intel (USA). Trasmissioni dati UWB tra dispositivi (wireless USB). Skycross (USA). Produzione di antenne. Pulse-Link (USA). Sviluppo di una piattaforma UWB per la trasmissione video wireless. Comunicazioni a corto ed a lungo raggio (km). Time Domain (USA). Comunicazioni wireless (home W-LAN) e radar ad alta denizione. Realizzazione del chipset UWB PulseON. Multispectral Solution (MSSI) (USA). Reti di comunicazioni ad alta velocit` a Dispositivi radar capaci di evitare ostacoli e collisioni. Sistemi di trasporto intelligente. Freescale (Xstreme Spectrum, USA). Realizzazione del chipset UWBTrinity. Wisair (Israele). Sviluppo di chipset per comunicazioni wireless ad alte prestazioni basate sullUWB. I chipset della Wisair promettono connettivit` a a basso costo, basso consumo di potenza ed alti bit-rate.

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McEwan Tecnologies (USA). Tecnologia radar. Furaxa (USA). Campionamento ultraveloce e studio della generazione di impulsi. Farr-reasearch (USA). Studio di antenne UWB. IBM Zurich Reasearch lab, Rueschlikon. Studi sugli aspetti in banda base dellUWB. Pulsicom. Sistemi di posizionamento. General Atomics. Sviluppo di sistemi di comunicazione basati sulla tecnicnologia Spectral KeyingT M , che rappresenta la base della proposta di standard 802.15.3 richiesta allIEEE.

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1.3

Che cosa ` lUltra WideBand e

La tecnica UWB utilizza impulsi brevissimi che vanno dalle centinaia di picosecondi al nanosecondo, lavorando praticamente in banda base. La modulazione viene eettuata in fase, in posizione o in ampiezza, ma le possibilit` a sono svariate. Uno dei punti di forza dellUWB infatti, ` che sostanziale mente non si entra nel merito di come vengono modulati gli impulsi, o che forma debbano avere: lunica caratteristica fondamentale, inserita anche nella denizione che viene data dalla normativa statunitense, ` che copra una e banda di frequenze molto ampia, oltre i 500 MHz (per la denizione esatta si vedr` pi` avanti). Per questo motivo, di seguito tratteremo le principali teca u niche di modulazione, forme di impulso e gli schemi base di un circuito UWB.

1.3.1

Limpulso

La forma degli impulsi spesso utilizzati sono in genere di tipo gaussiano, di Rayleigh, di Scholtz, ecc. . . . In gura 1.1 mostriamo alcuni esempi di impulso, con i relativi spettri g.1.2, che ovviamente risultano coprire una banda di frequenze molto ampia [6][8][7][9][10]. Come ben noto, infatti, tanto pi` ` breve la durata dellimpulso, tanto pi` ue u ` ampio lintervallo spettrale occupato. La forma dellimpulso determina la e distribuzione spettrale, come si pu` notare dalle gure. Il punto focale della o tecnica UWB ` proprio lutilizzo di densit` spettrali di potenza non troppo e a elevate, in modo tale che il suo spettro praticamente si confonde con quello del rumore di fondo. Questo genera linteressante possibilit` di far coesistere a segnali di questo tipo con segnali preesistenti (g. 1.3).

Capitolo 1: Sistemi Ultra WideBand

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Figura 1.1: Esempi di forme di impulsi nel dominio del tempo.

Figura 1.2: Densit` spettrale di potenza degli impulsi mostrati nella g. a precedente

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Figura 1.3: Spettro di un segnale UWB confrontato con altri sistemi. Lo studio della forma dellimpulso ` fondamentale non solo per quane to riguarda la buona riuscita della cross-correlazione eettuata in ricezione, ma anche perch` deve andare incontro alle speciche della normativa statue nitense, in particolare deve potersi adattare alla forma della maschera approvata nella normativa della FCC [7][8].

1.3.2

La modulazione ed il Time Hopping

In generale vengono utilizzati tre periodi di clock: di campionamento (sotto il centinaio di picosecondi). di impulso (dalle centinaia di picosecondi a decine di nanosecondi). di ripetizione (dalle decine alle centinaia di nanosecondi). In g. 1.4 rappresentiamo uno schema di base. Limpulso ha una durata temporale pari a Timp e viene ripetuto secondo il tempo di ripetizione Tf . Gli impulsi in genere vengono direttamente applicati allantenna dopo il ltraggio ed in ricezione linformazione ` recuperata facendo una semplice e

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Figura 1.4: Schema di base con i periodi di clock utilizzati nei sistemi UWB. cross-correlazione tra limpulso ricevuto e quello atteso. Naturalmente diventa fondamentale la sincronizzazione dei tempi di impulsi e di ripetizione tra ricezione e trasmissione. Come avevamo accennato le tecniche di modulazione pi` utilizzate sono modulazione di fase (PSK), di ampiezza (PAM) u e di posizione (PPM); di seguito riportiamo alcuni semplici esempi: la pulse position modulation (g. 1.5), la pulse amplitude modulation (g. 1.6), e la bi-phase modulation (g. 1.7).

Figura 1.5: Pulse Position Modulation.

Capitolo 1: Sistemi Ultra WideBand

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Figura 1.6: Pulse Amplitude Modulation.

Figura 1.7: Bi-phase Modulation. Insieme ad ogni tipo di modulazione, in genere, viene utilizzata la tecnica del time-hopping (TH), che fornisce diversi vantaggi. Per esempio uno degli approcci pi` utilizzati ed ecaci per multiplare pi` utenti resta lImpulse u u Radio (IR) [11][12], che utilizza una combinazione di PPM e TH, appunto, per generare una tecnica digitale ad accesso multiplo, attraverso la quale lutente i-esimo avr` un segnale espresso come segue: a

s(i) (t) =
m=

g(t mTf c(i) T t(b(i) )) m m


(i)

(1.1)

dove g(.) ` la forma dellimpulso, Tf ` il periodo di ripetizione, cm ` una e e e sequenza TH periodica di periodo L con valori compresi in {0,1,. . . ,N-1}, T ` una costante di tempo del TH (generalmente Tf =NT), bm rappresenta e
(i)

Capitolo 1: Sistemi Ultra WideBand

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la sequenza di dati opportunamente codicati, ed inne t(.) rappresenta la funzione che implementa il PPM.

Figura 1.8: Esempio di Time-Hopping nellUWB, modulato con la tecnica PPM. In gura 1.8 si pu` vedere un tipico segnale IR, dove in ogni periodo di o ripetizione Tf ` posizionato un impulso secondo il codice di Time-Hopping e a u cm , che garantisce la possibilit` di multiplare pi` utenti senza collisioni [12]. Questa tecnica pu` facilmente utilizzare anche modulazioni di fase o di o ampiezza. Un possibile problema ` che un treno di impulsi regolari nel tempo core risponde ad un insieme di spikes nel dominio della frequenza che naturalmente rischiano di aumentare considerevolmente le interferenze con altri apparati a radiofrequenza [13]. Un altro vantaggio del TH, quindi, ` che lutilizzo e di algoritmi pseudo-casuali permette di mitigare il fenomeno degli spikes in frequenza [13][14]. A questo proposito viene mostrato uno degli approcci pi` u ecaci, basato su una modulazione PPM associata ad un algoritmo pseudocaotico [15]. Lo schema utilizza un usso di dati binari {bm }, ed il segnale trasmesso risulta essere:
(i)

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s(t) =
m=

g(t mTf f (bm , bm1 , . . . , bmM )T )

(1.2)

dove il periodo di ripetizione ` Tf = 2M T , T ` la spaziatura utilizzata dalla e e modulazione PPM e la funzione pseudo-caotica `: e
M M

f (bm , bm1 , . . . , bmM ) = 2 |


i=0

2i bmi 2M |

(1.3)

che assume valori interi nellintervallo [0,2M ]. La funzione (1.3) ` non lineare e ed ` derivata dalla teoria dei sistemi caotici. Questa tecnica ha ottime proe priet` spettrali anche se ` stata sviluppata per trasmissioni a singolo utente. a e Lutilizzo di algoritmi pseudo-caotici fornisce, inoltre, un altro interessante vantaggio, in quanto rende le trasmissioni dicilmente intercettabili e quindi pi` sicure (ci` spiega lutilizzo dellUWB in ambito militare). u o In denitiva possiamo dire che associare la tecnica di TH alla modulazione (PPM, PAM o PSK), risulta non solo necessario ma soprattutto vantaggioso, infatti: permette di aevolire gli spikes dello spettro del segnale UWB rendendolo simile ad un rumore bianco. permette un eciente sistema di multiplazione. la trasmissione diventa estremamente sicura, infatti solo chi conosce il codice che regola il TH pu` recuperare linformazione. o

1.3.3

Circuiteria

Lo schema circuitale di base per trasmettere e ricevere impulsi UWB ` molto e semplice [1][16][17][18] ed in gura 1.9 ne mostriamo un esempio. Il generatore di impulsi utilizzato in trasmissione ` comandato da un codice pseudo e casuale P-N (pseudo-noise) di TH, i dati vengono modulati con la tecnica

Capitolo 1: Sistemi Ultra WideBand

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a)

b)

Figura 1.9: schema di un circuito UWB: a) in trasmissione. b) in ricezione. PPM e limpulso viene ltrato ed applicato allantenna UWB. In ricezione limpulso ` amplicato e viene cross-correlato con la forma dimpulso attesa; e naturalmente la correlazione deve essere eettuata nella nestra temporale comandata dallo stesso codice P-N di TH, altrimenti il sistema non pu` funo ` zionare. E evidente la semplicit` del circuito che di conseguenza ` anche poco a e costoso: infatti non ci sono mixer, PLL (phase-lock loop), VCO (voltage controlled oscillator). Laspetto fondamentale e pi` stringente nella realizzazione u del circuito resta la sincronizzazione, infatti persino un piccolo disallineamento della nestra temporale di acquisizione, porta ad una considerevole perdita dellecacia della cross-correlazione [19]. Per quanto riguarda la generazione del segnale UWB, in genere, si parte da una funzione a gradino da cui poi si ottiene limpulso desiderato, oppure si utilizzano sorgenti capaci di generare direttamente limpulso [1][20][21]. La forma dellimpulso desiderata (gaussiana, monociclo,. . . ) viene ottenuta ltrando opportunamente il segnale. In gura 1.10 mostriamo la tabella pubblicata da Ross [22] in cui si fa un elenco di possibili sorgenti UWB con i relativi tempi di salita.

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Figura 1.10: Possibili sorgenti per sistemi UWB, e relativi tempi di salita.

1.4

Confronto con i sistemi a banda stretta

Un sistema di comunicazione wireless ideale dovrebbe poter trasmettere grandi quantit` di dati, quanto pi` velocemente possibile, quanto pi` lontano a u u possibile, multiplando numerosi utenti e trasmettendo in completa sicurezza. Naturalmente nessuna architettura wireless odierna riesce a soddisfare al meglio tutti gli obbiettivi, ma solo alcuni di essi. Negli ultimi anni lattenzione nei confronti delle reti locali e personali (W-LAN/PAN) capaci di scambiare grandi quantit` di dati, ` cresciuta enormemente e lUWB si inserisce a e molto bene in questo ambito, promettendo prestazioni superiori a quelle delle altre tecnologie a banda stretta. Alcuni standard come l 802.11b ed 802.11a (WI-FI) o il Bluetooth vengono sempre pi` utilizzati in tutto il mondo, ma u non sembrano in grado di raggiungere le prestazione di un sistema UWB, soprattutto nelle reti di tipo PAN. In gura 1.11 mostriamo il risultato di una proiezione, fatta dalla Intel nel 2000 [16], sulla capacit` spaziale delle a pi` diuse tecnologie wireless paragonate allUWB, dove la capacit` spaziale u a ` denita come bits/sec./m2 . Ci` mostra le potenzialit` di questa tecnologia e o a

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Figura 1.11: Confronto tra la capacit` spaziale di sistemi WI-FI, Bluetooth a ed UWB.

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nellimplementare reti con molti utenti. LUWB risulta quasi immune al fading, anche in presenza di ambienti ricchi di elementi riettenti (Dense Multipath Environments). Ci` dipende dalo la struttura stessa del sistema: infatti, linformazione viene recuperata in un preciso istante temporale di brevissima durata (periodo di impulso) e qualsiasi impulso riesso e di conseguenza qualsiasi sentiero di propagazione dicilmente si sovrappone ad un altro [23][24][25][26]. Inoltre linterferenza fra impulsi UWB e corpo umano, dovuti a dispositivi in prossimit` del corpo a o addirittura indossati (alla cintura per esempio), ha eetti trascurabili sulla comunicazione [27][28]. Questa caratteristica rende il segnale UWB molto robusto rispetto ai classici segnali costruiti su onde continue. Inoltre, un circuito UWB, oltre che molto semplice e quindi poco costoso, consuma meno potenza rispetto ai circuiti usati per sistemi a banda stretta. A questo proposito citiamo uninteressante confronto tra un ricetrasmettitore Bluetooth ed uno UWB tratto da un esperimento dellIntel [16]. Il circuito in gura 1.12 rappresenta un esempio di dispositivo bluetooth a basso costo, che trasmette informazione a corto raggio (10 m). Il Bluetooth utilizza il Frequency Shift Keying (FSK) in cui la modulazione avviene spostando (shifting) la portante a frequenze pi` basse o pi` alte. Ci` viene eettuato applicando i bit di inforu u o mazione (TX in gura) ad un Voltage Controlled Oscillator (VCO), mentre per mantenere la frequenza intermedia di oscillazione viene utilizzato un PLL ed un oscillatore di riferimento. Al segnale, che occupa una banda di 1 MHz, viene poi applicata la tecnica del Frequency-Hopping (FH) che lo dionde (spreading) no ad occupare una banda di 79 MHz, il tutto centrato alla frequenza di 2.45 GHz. In ricezione il segnale viene amplicato e traslato ad una frequenza intermedia (120 MHz) dalla quale viene poi demodulato. In gura 1.13, invece, ` inserito lo schema di base di un dispositivo UWB e che pu` lavorare con modulazioni di ampiezza, fase o posizione. Limpulso o ha una durata di 200 picosecondi e la sua forma ` tale da concentrare la e

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Figura 1.12: Ricetrasmittente Bluetooth.

Figura 1.13: Ricetrasmittente UWB.

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massima densit` spettrale di potenza tra i 2 ed i 6 GHz; in questo caso si a pu` evitare luso di un amplicatore di potenza perch` il generatore deve o e produrre impulsi con ampiezze di soli 100 mV. Sia in trasmissione che in ricezione limpulso viene ltrato con un ltro passa-banda da 2 a 6 GHz, poi viene recuperato in ricezione attraverso la cross-correlazione. Riassumendo, il dispositivo Bluetooth lavora a banda stretta intorno a 2.45 GHz con una banda di 75 MHz raggiungendo 1 Mb/sec. su un raggio di 10 m e consumando una potenza media di 1 mW. Il dispositivo UWB lavora nella banda tra i 2 ed i 6 GHz utilizzando impulsi di durata pari a 200 ps con tensioni dellordine di 100 mV. Per raggiungere lo stesso bit-rate, su un raggio dazione identico, il dispositivo consuma in media meno di 1 W. Unaltro aspetto che sta vedendo crescere la propria importanza negli ultimi anni ` la sicurezza delle trasmissioni radio. LUWB rappresenta uneccellente e scelta per chi desidera costruire reti a prova dintruso, e questo perch la e densit` spettrale dei sistemi UWB giace praticamente al livello o addirittura a sotto la soglia del rumore di fondo, rendendolo un sistema cosiddetto a bassa probabilit` di rilevazione (LPD, Low Probability Detection). I normali strua menti di rilevazione di un segnale a banda stretta sono i radiometri, che per` o sono inecaci nella rilevazione dei segnali UWB. Anch si rilevino questi e tipo di segnali bisogna partire dal presupposto che alcune informazioni devono essere note (periodo di ripetizione, periodo dimpulso, sincronizzazione) ed il radiometro, oppurtunamente modicato, deve trovarsi molto vicino alla ` sorgente di segnale [29][30]. E chiaro che dicilmente si hanno a disposizione tali informazioni e quindi risulta evidente il vantaggio che i sistemi UWB hanno rispetto a quelli a banda stretta.

Capitolo 1: Sistemi Ultra WideBand

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1.5

Normativa e sviluppi

Lo spettro radio ` una risorsa internazionale limitata. Lutilizzo di radioe frequenze per servizi wireless ` regolato dal Settore delle Radiocomunicazioni e dellUnione internazionale delle Telecomunicazioni (ITU-R) e dalle rispettive autorit` nazionali. Per minimizzare le interferenze, lo spettro radio ` a e tradizionalmente frazionato in bande e lITU-R assegna, nel mondo o su base locale, ognuna di esse ad uno o pi` servizi wireless. Le autorit` nazionali apu a provano gli standard ed assegnano le bande di frequenza in base ai propri bisogni ed in genere seguono la regolamentazione ed allocazione dellITU-R. Di solito i dispositivi wireless devono avere una licenza prima di essere utilizzati, ma alcuni di essi possono non averla, per esempio quelli che utilizzano potenze molto basse (Bluetooth). LUWB ` un sistema che si inserisce, ale meno in questa prima fase, in questa ultima categoria. In questa sezione tratteremo prima la normativa statunitense e le relative denizioni, che rappresentano in pratica il punto di riferimento per tutti gli sviluppi normativi eettuati negli altri paesi ed a livello internazionale, e poi lo stato normativo di altre nazioni fra cui lItalia.

1.5.1

Normativa Statunitense

Nel 2002, la Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti dAmerica ha autorizzato lutilizzo senza licenza di tre tipi di sistemi UWB [31]: 1. Sistemi di misura e comunicazione allocati nello spettro 3.1-10.6 Ghz. La trasmissione ` a corto raggio e deve avvenire in ambito indoor sotto e speciche restrizioni. 2. Sistemi radar veicolari (Vehicular Radar System) allocati nello spettro 22-29 GHz. In questo ambito si intendono tutti quei sistemi che permettono di rilevare e localizzare oggetti fermi o in movimento in

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prossimit` di veicoli, al ne di evitare collisioni. Nel 2003 LFCC ha a aggiunto la possibilit` di utilizzare questo tipo di sistemi anche nella a banda 3.1-10.6 GHz [32]. 3. Sistemi per la formazione di immagini (Imaging System) che comprendono: Sistemi radar sottosuperciali (Ground Penetrating Radar, GPR) che operano nella banda sotto i 960 MHz o in quella 3.1-10.6 GHz. Lobiettivo di questi sistemi ` la detenzione e la classicazione di e oggetti sepolti nel terreno. Sistemi per la riproduzioni di immagini attraverso i muri (ThroughWall Imaging System) che operano nella banda sotto i 960 Mhz o in quella 1.99-10.6 Ghz. Lobiettivo ` rilevare oggetti o persone e ferme o in movimento dietro strutture come per esempio un muro. Sistemi per la riproduzione di immagini dai muri (Wall Imaging System) che operano nella banda sotto i 960 MHz o in quella 3.1-10.6 GHz. Questi sistemi vengono progettati per individuare oggetti dentro i muri o in strutture simili. Sistemi di sorveglianza (Surveillance System) che operano nella banda 1.99-10.6 GHz. Funzionano come delle recinzioni di sicurezza (security fences): viene denita una area attraverso una rete stazionaria a radiofrequenze, e viene rilevata lintrusione di oggetti o persone. Sistemi in ambito medico (Medical System) che operano nella banda 3.1-10.6 GHz. Vengono utilizzati per esaminare linterno del corpo di uomini o animali. Secondo la normativa, un dispositivo UWB ` denito come : e

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. . . qualsiasi dispositivo la cui banda frazionale ` pi` grande di 0.25 e u oppure occupa 1.5 GHz o pi` di spettro. u dove la banda frazionale ` denita come: e =2 (fh fl ) (fh fl ) (1.4)

dove fh ed fl sono rispettivamente la frequenza superiore ed inferiore calcolate a -10 dB. Invece, quando si parla di frequenza centrale fc in una trasmissione UWB si intende: fc = (fh + fl ) 2 (1.5)

Di seguito riportiamo in gura 1.14 la maschera che riguarda lemissioni di potenza consentite ad un dispositivo UWB utilizzato per le telecomunicazioni.

Figura 1.14: limiti di emissione per dispositivi di comunicazione UWB in ambienti indoor (FCC) . La potenza emessa ` misurata in Equivalent Isotropic Radiated Power e (EIRP) cio` potenza isotropica equivalente irradiata che ` pari al prodotto e e

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tra potenza del trasmettitore ed il guadagno dellantenna trasmittente ed ` e misurata in Watt. Nel 2003 FCC ha sostanzialmente confermato le stesse normative approvate nel 2002, a parte piccole correzioni [32].

1.5.2

Sviluppi regolatori negli altri paesi

Limportanza di questa tecnologia ha spinto molti altri paesi a considerare la possibilit` di approvare una regolamentazione dei sistemi UWB [33]. a In Europa non c` una regolamentazione, per ora, che permetta lutilizzo e dellUWB, ma lETSI sta considerando lutilizzo dei dispositivi UWB nelle comunicazioni a corto raggio [34]. LETSI, riconosciute le potenzialit` di a questa tecnologia e le opportunit` che essa pu` dare, ha stimato che, gi` dal a o a 2006, i dispositivi UWB saranno 17 milioni in tutta Europa. In g. 1.15 inseriamo la stima relativa al periodo dal 2004 al 2009.

Figura 1.15: Stima sul numero di dispositivi UWB in Europa, eettuata dallETSI (2004).

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30

Figura 1.16: limiti di emissione per dispositivi di comunicazione UWB in ambienti indoor (ETSI). La maschera di emissione predisposta dallETSI, riportata in g.1.16, risulta essenzialmente simile a quella elaborata dalla FCC. I massimi valori di EIRP e le bande di utilizzo sono sostanzialmente identiche, e lutilizzo di questo sistema ` previsto senza licenza come nella normativa statunitense. e Negli altri paesi cresce linteresse per lUWB, ma non esiste alcun tipo di regolamentazione, ne ` prevista a breve termine. In Canada lobbiettivo e dellindustria ` facilitare lingresso di nuove tecnologie come lUWB, senza e penalizzare le tecnologie esistenti. Singapore ha permesso lutilizzo sperimentale dellUWB in alcune aree geograche, utilizzando sostanzialmente la stessa maschera e gli stessi limiti della normativa approvata dalla FCC. In Giappone ` stato creato un istituto per lo sviluppo degli standard UWB e e sono state concesse licenze sperimentali per lutilizzo di questa tecnologia in diverse aree di applicazione. Per quanto riguarda lItalia, esistono diversi programmi di studio in diverse

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universit` (Padova, Roma, LAquila,. . . ) e nellarticolo del Ministero delle a Comunicazioni sulle Strategie e politiche per la larga banda in Italia[35] viene segnalata limportanza dellUWB in quanto tecnologia con caratteristiche di buon compromesso tra area di copertura e capacit` di dati nellama bito delle reti wireless. Inoltre viene scritto : In caso di sviluppo della nuova tecnologia UWB - che, come detto, rappresenta una delle tecnologie in fase di studio - si potrebbero aprire nuovi scenari nelle regole di assegnazione dello spettro, nei quali la risorsa spettrale non ` pi` vista come un bene il cui possesso viene adato temporaneamente ai e u vari concessionari, ma come una risorsa comune da condividere tra fornitori diversi dello stesso servizio e anche tra servizi diversi e la cui assegnazione viene fatta solo quando questa ` eettivamente usata. e Ci` fa ben sperare per una prossima regolamentazione. o A livello internazionale lITU-R nel 2002 ha creato il Task Group 1/8 [36] per studiare lUWB in tutte le sue caratteristiche ed in particolare : Le caratteristiche dei dispositivi UWB. La compatibilit` fra i dispositivi UWB ed i diversi servizi di radiocoa municazione. Una struttura capace di amministrare lo spettro dopo lintroduzione dellUWB. Tecniche di misura per emissioni UWB. In ambito IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers), lIEEE high-rate task group 3 (802.15.3a) sta valutando lUWB come la tecnologia che meglio si adatta allo standard WPAN.

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32

1.6

La proposta 802.15.3a

L802.15 TG 3a WPANT M ` il gruppo di lavoro che concentra i suoi sforzi e nello sviluppo di uno standard per Personal Area Network o reti wireless a corta distanza. Con WPAN si intendono tutte quelle reti che permettono di collegare fra di loro dispositivi come: elaboratori, Personal Digital Assistant (PDA), periferiche, telefoni cellulari e qualsiasi dispositivo elettronico che intende scambiare informazioni [37]. Le proposte di standard classicate dal gruppo di lavoro 802.15.3a ad oggi sono due, entrambe basate sullUWB: 1. La Multiband Band Orthogonal Frequency Division Multiplex UWB (MB-OFDM UWB) [38], sostenuta da Philips, Intel, Time Domain, Samsung, StMicroelctronics, . . . . 2. La Direct Sequence UWB (DS-UWB) [39], sostenuta da Siemens, Motorola, Aether Wire, PulseLink, Tektronix, . . . . Allo scopo di evidenziare quanto essibile pu` essere la tecnologia UWB, o dando contemporaneamente una descrizione qualitativa, consideriamo una delle due proposte: la MB-OFDM UWB [38]. Questa proposta utilizza una nuova tecnica di modulazione chiamata Spectral Keying. La banda ` suddivisa in un massimo di dieci sottobande ed ogni e impulso viene ltrato in modo che il suo spettro giaccia in una di esse (g. 1.17). La forma degli impulsi risultante ` mostrata in gura 1.18. e In pratica i diversi impulsi possono coesitere nella stessa nestra temporale, perch` lavorano su bande diverse, ma tendono comunque a generare e picchi elevati di potenza. Per migliorare le propriet` spettrali viene eeta tuato uno sparpagliamento casuale dei diversi impulsi alle diverse frequenze, tecnica che viene chiamata Sequence Keying, ed in gura 1.19 possiamo vedere un confronto. La combinazione del sequence keying e di una modulazione degli impulsi di tipo QPSK (Quaternary Phase Shift Keying) genera la Spectral

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Figura 1.17: Organizzazione dello spettro nella proposta Multiband.

Figura 1.18: Impulsi corrispondenti alle diverse bande mostrate in g. 1.17.

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a) b) con la tecnica del Sequence Keying . Parametri BitRate raggiunto Numero di bande Periodo dimpulso Periodo di ripetizione 110 Mbps 6 18 ns 91 ns Valori 200 Mbps 6 18 ns 40.5 ns

b)

Figura 1.19: Confronto delle sequenze temporali: a) senza sparpagliamento.

480 Mbps 8 24 ns 40.5 ns

Tabella 1.1: Prestazioni della MB-OFDM UWB al variare dei parametri principali. KeyingT M , che ` la tecnica su cui si basa il MB-OFDM UWB. In pratie ca nel periodo di ripetizione, che pu` essere di 40.5 ns o 91 ns a seconda o della prestazione che si intende raggiungere, vengono inseriti gli impulsi alle diverse frequenze sparpagliati e modulati secondo la Spectral Keying. In tabella 1.1 ` possibile vedere le diverse prestazioni raggiungibili al variare di e alcuni parametri. Questa proposta ` considerata molto valida perch estremamente adattae e bile alle esigenze di essibilit` imposte dallo standard IEEE 802.15. Infatti a lutilizzo di sottobande permette di scegliere dinamicamente il canale/i con

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meno interferenze oppure permette di evitare di utilizzare sottobande che si sovrappongono a canali tramissivi esistenti come l802.11a, che lavora con il Direct Spread Spectrum Signaling (DSSS). Nonostante ci` anche laltra o proposta, che utilizza una forma di DSSS applicata allUWB, ` considerata e altrettanto valida. La scelta non sar` facile considerando che ogni proposa ta ` sostenuta, rispettivamente, da pi` di un centinaio tra grandi e piccole e u aziende.

1.7

Conclusioni

Riassumendo, un sistema UWB ore una serie di importanti vantaggi nel campo delle reti wireless: ` E particolarmente adatto per reti multi-utente (altissima capacit` per a m2 ). Pu` trasmettere dati facilmente oltre i 100 Mbit/sec. su distanze no o ai 50 metri. ` E relativamente immune alla cancellazione del segnale prodotta da riessioni multiple (Multipath Fading). Richiede un basso consumo di potenza. ` E semplice ed economico. ` E quasi immune da interferenze esterne. ` E dicilmente intercettabile. Pu` coesistere sulla stessa banda di altri sistemi senza interferire. o LUWB risulta pertanto una delle tecnologie emergenti pi` interessanti e u promettenti degli ultimi anni.

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Ringrazio il mio relatore, Dott. Ing. Maurizio Bozzi, il mio correlatore Ing. Simone Germani , per la disponibilt` e laiuto per la stesura di questa a tesi. Ringrazio Amer (CHI` PILU PE TUTTI), Matteo, Wissam, Marco, Luu ca per i preziosi consigli, e tutta la combriccola del laboratorio di Microonde con cui ho condiviso questi ultimi mesi da studente.

Un ringraziamento ed un saluto a tutti quelli che in qualche modo hanno contribuito al dicile parto di questa tesi e mi hanno accompagnato in questa avventura universitaria, in particolare: Gabriele, Valentina ed Elisa. Un ringraziamento speciale va al Sig.Gualtieri per avermi fatto scoprire questa aascinante tecnologia, senza di lui questa tesi non sarebbe mai esistita.

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