map of remarkable experiences design workshop

comparison among NICUs future lab

elicititation of the qualities prototype refinement

graphical representation
user workshop evaluation
design workshop: the leaf proposal

co-evolutionary desing process

soft qualities of interaction soft set of requirements soft prototype

THE SOFT APPROACH TO DESIGN presented in Rullo, A. 2008. The soft qualities of interaction. ACM Trans. Comput.-Hum. Interact. 15, 3, Article
16 (November 2008).
This approach aims at developing new strategies to codify and represent the delicate and fragile situations in which computation should enter the life of complex
socio-technical systems. The operative tools by which aesthetics can emerge and can be designed for are described by the soft approach: the analysis and inspiration
through the soft qualities of interaction, the elicitation of the soft requirements and the creation of a soft prototype.
MAKING COMPUTING PALPAB LE Integrated Project
IST-002057 PalCom
Palpable Computing:
A new perspective on
Ambient Computing

THE NEONATAL INTENSIVE CARE UNIT Mattress early configuration Day-by Day Care Transportable Environment

MATTRESS PROTOTYPE
DYNAMIC LAYER WHICH PROTECTS THE CHILD, KEEPS THE BABY’S BODY IN PLACE,
FACILITATES THE TRANSPORTATION OF THE NEWBORN, ALLOWS THE DETECTION OF
THE PRESSURE POINTS OF THE BABY BODY AND THE TEMPERATURE REGULATION

THE MATTRESS CAN BE CONFIGURED IN SHAPES AND FUNCTIONS ACCORDING TO THE INFANT NECESSITIES The mattress’ shapes and functions can The mattress environment can sup-
(I.E. MONITORING OF SPECIFIC PARAMETERS AND DEDICATED POSTURAL STABILIZATION) AND CAN BE ASSEMBLED WITH THE be configured according to the infant’s port the postural stabilization of the
OTHER SERVICES AND DEVICES IN THE INCUBATOR PROTOTYPE necessities (i.e. monitoring of specific pa- baby while monitoring precise param-
rameters and dedicated postural stabili- By using the foldable properties
eters, i.e. the pressure of the body on of the material the mattress can
450 mm
zation). The peculiar reconfigurable prop- the mattress surface and the tempera-
erties of the mattress are obtained by the become a layer that embraces
ture of the environment. The mattress the child and that preserves the
specific use of sensors and smart mate- can be combined with the other ser- environmental conditions by
330 mm
rial. vices and devices in the palpable incu- mediating the child’s relation-
210 mm 110 mm 110 mm 110 mm 210 mm
bator system. ship with the external world.
330 mm

phototerapy treatment
A BLANKET
AA SECTION

LEFT SIDE VIEW

pressure sensors
150 mm
sensors

SPECIFIC USE OF SENSORS AND SMART MATERIALS

90 mm

225 mm

450 mm
connections to blanket 260 mm
225 mm
B B

CYLINDER
The inner surface of the leaf
300 mm

10 mm
The inner surface of the leaf is the side on which the baby ndrea, 16th March 2006

A
5 mm
lies. A number of pressure sensors that detect and com-
30 mm
municate the pressure at each individual point on the mat- 29 33 78 38 34 34 77 2

tress surface are placed in a pattern inside the mattress.

BB SECTION Depending on the data detected by the sensors, the mat-
THICKNESS DIAGRAM
5 mm
tress can be reconfigured to prevent postural problems
MATTRESS DESIGN SCALE 1:10 and pressure sores.
THE FEATURES OF THE GEL STRUCTURE ARE INTEGRATED WITH THE INFORMATION GIVEN BY ITS SENSORIZATION.
The outer surface of the leaf
THE PRESSURE SENSORS ON THE MATTRESS INTEGRATES ON-CHIP, BIPOLAR OP AMP CIRCUITRY AND THIN FILM RESISTOR NET-
WORKS TO PROVIDE A HIGH OUTPUT SIGNAL AND TEMPERATURE COMPENSATION. THESE SENSORS ARE PIEZORESISTIVE SILI- This side of the leaf visualizes the pressure points of the baby
CON TRANSDUCER MONOLITHIC, SIGNAL CONDITIONED. THESE SENSORS COMBINE ADVANCED MICROMACHINING TECH- for the different actors. Indeed, small leds correspond to the
NIQUES, THIN FILM METALLIZATION, AND BIPOLAR SEMICONDUCTOR PROCESSING TO PROVIDE AN ACCURATE, HIGH LEVEL different pressure sensors and indicate their position and the
ANALOG OUTPUT SIGNAL THAT IS PROPORTIONAL TO APPLIED PRESSURE intensity of the pressure on each point by changing the led in-
MATTRESS PRESSURE SENSORS CREATE WITH THE BELT MOTION SENSORS AND THE WEBCAM A SPECIFIC PALPABLE ASSEMBLY
tensity.
The values of the baby pressure points are also available on a POSTER
TO PROVIDE THE MEDICAL PERSONNEL WITH AN OVERVIEW OF THE NERVOUS SYSTEM DEVELOPMENT OVER TIME BY COMBIN-
ING DATA FROM THE THREE DIFFERENT DEVICES.
remote display.
A0 size.
Presented at CHItaly 2007
Il robot Paro (http://paro.jp/english/) è stato
progettato da Takanori Shibata (Shibata et al.,
2001) utilizzando come modello un cucciolo di
foca artica.
Il robot è capace di manifestare diversi tipi di
comportamento: proattivo, reattivo e fisiologico.
I comportamenti proattivi sono generati con con-
siderando gli stati interiori, gli stimoli, i desideri
e il ritmo del giorno. I modelli comportamentali
di base comprendono alcune posizioni statiche e
alcuni movimenti.
La foca robot reagisce agli stimoli esterni
con modalità varie, per esempio voltando la
testa in direzione di una fonte sonora. Inoltre
manifesta un proprio ritmo fisiologico: si
comporta seguendo il ritmo giorno-notte con
alcuni desideri spontanei quali sonno e stan-
stan
chezza. In effetti Paro ha una “vita fisi-
fisi
ologica” propria. Quando le batterie sono
cariche, agisce più attivamente, ma se
“opera” troppo a lungo, manifesta stanche
stanche-
zza e i movimenti rallentano.

Sensore suono Movimento delle ciglia

Sensore luce Vocalizzi tipici dei giovani

esemplari di foca
Sotto la soffice pelliccia è
presente un sensore tattile per
misurare il contatto con il Robot Rotazione del collo

Sensore di posizione Movimento pinne anteriori

e posteriori

PARO
Paro dunque genera il comportamento a seconda dei suoi stati inteinte-
riori (comportamento “proattivo” autonomo), del ritmo del giorno
Università degli Studi di Siena
(comportamento fisiologico) e degli stimoli esterni (comportamento
Interaction Design Area, reattivo).
Dipartimento di Scienze Esistono diverse tipologie di comportamento associate a diverse
della Comunicazione
prof. Patrizia Marti
marti@unisi.it
situazioni di interazione, e ciascun comportamento ha un peso che POSTER
viene utilizzato per aumentare la probabilità di selezione di alcuni
in collaborazione con comportamenti successivi. A0 size.
AIST Per esempio, se Paro viene accarezzato gentilmente, mostra ap- ap
National Institute of
prezzamento muovendo il corpo e la testa in modo coordinato, sbat-
sbat
Presented at Festival of
Advanced Industrial
Science and Technology
Tsukuba - Giappone
tendo le palpebre, emettendo suoni e facendo le fusa, rafforzando la Creativity 2007,
probabilità che venga rievocato un comportamento simile in una
Takanori Shibata
shibata-takanori@aist.go.jp situazione analoga (Marti, 2007). Florence- Italy
il trattamento delle Demenze
La presenza di PARO favorisce lo svol-
svol in collaborazione con la Casa Protetta Albesani,
TERAPIE
MEDIATE
gimento dell’intervento terapeutico Castel San Giovanni
limitando gli stati di agitazione del
paziente.

DA ROBOT
Si attiva una relazione emotiva tra il
paziente ed il robot che si manifesta con
comportamenti affettivi e protettivi.
PARO contribuisce a creare uno spazio
condiviso dove il terapista ed il paziente
possono
comunicare. Università degli Studi di Siena
Interaction Design Area,
Dipartimento di Scienze
della Comunicazione
prof. Patrizia Marti
marti@unisi.it

in collaborazione con

studi esplorativi
AIST
National Institute of
Advanced Industrial
Science and Technology
Tsukuba - Giappone
Takanori Shibata
shibata-takanori@aist.go.jp

terapia di gruppo con pazienti

I risultati iniziali dimostrano un chiaro ruolo del robot nel mediare lo
scambio sociale e stimolare l’attaccamento e il coinvolgimento.
Le caratteristiche morfologiche di PARO, insieme all’impressione tat-tat
affetti da tile prodotta, favoriscono l’interazione e l’esplorazione del suo corpo e
delle caratteristiche comportamentali. Tale effetto sembra ancora più

sindrome di Down
in collaborazione con l’Unità Operativa di Riabilitazione
sorprendente se osservato in pazienti bambini con gravi deficit nelle
relazioni interpersonali, come quelli osservati in questo studio.
Funzionale, Ospedale “Le Scotte”, Siena

POSTER
A0 size.
Presented at Festival of
Creativity 2007,
Florence- Italy
 [characteristic of homes [domestic surfaces:
as a staging of personal memory attribuzione di significato
Pallasmaa, 1994] coordinamento routine domestiche

riconfigurare l'ambiente domestico quando nasce un bambino

Graves Petersen at al., 2004]
[relazione oggetto/funzione:
di tipo iconico; di tipo simbolico [associazioni dinamiche

DOMOTICA
Ullmer&Ishii, 2000] van der Hoven & Eggen, 2004]

argomenti chiave

soluzioni
alcuni oggetti perdono le vecchie funzioni
le nuove funzioni non sono visibili
(si specializzano):

difficoltà nell'anticipare gli usi la videotelefonata

L macina caffè
le caretteristiche fisiche degli oggetti
i
micro-onde
v
non permettono di riconfigurarli pentola a pressione
i
(cucchiaino per dosare il latte) tapperware
n
problemi

g computer/TV
K

h
e
n
c
t
i

cucchiaini
Environment
utilizzi emergenti di oggetti vecchi:
COFIN DOMOTICA is
presine/giocattoli
a national project ai-
pentole/percussioni
ming at exploring new
telecomando TV
concepts for smart
vissuto emotivo appliances in the home
"la casa è sempre in disordine" comparsa di nuovi oggetti:
sterilizzatore
environment.
"latte artificiale"
baby control
This map presents the
"quando gioco con la bambina, scaldabiberon results of the diaries
rivivo le sensazioni di submitted to the users.
quando ero piccola" It especially refers the
use of objects in the
O G G E T T I / S PA Z I O / T E M P O kitchen and how they
are reconfigured when
a baby is born.
Aesthetics of Use
A Methodological Perspective on Ambient Computing

Alessia Rullo
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February 2008
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Facoltà di Lettere e Filosofia

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