Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Marzo 2008
RAPPORTO – L’e-
L’e-commerce in Italia 2008
Indice
Introduzione
L’opinione
Metodologia
Lo stato dell’e-commerce
L’e-commerce in Europa
L’e-commerce in Italia
I trend internazionali
Cambiamenti in atto in Italia
Marketing on line
L’infrastruttura
Piattaforme e-commerce
Servizi innovativi
Pagamenti
Sicurezza
Logistica
Organizzazioni intervistate
Introduzione
L’opinione
L'e-commerce in Europa è diventato parte fondamentale dell'offerta al
consumatore finale. In alcuni Paesi rappresenta il 6% delle vendite al dettaglio
ed oltre il 20% per settori come il Turismo. In Italia una serie di fattori frena la
crescita del settore, in particolare delle vendite di beni fisici (per la prima
volta un settore e-commerce in Italia, l'alimentare, ha subito una contrazione).
I beni digitali stanno crescendo comunque oltre il 50% annuo, a dimostrazione
che il mercato è ricettivo. I freni sono soprattutto nella logistica e nella
connettività, ma anche negli investimenti limitati da parte delle società che
hanno già una presenza fisica e che tendono a vedere Internet solo come
accessorio al modello di business esistente.
Le principali società di e-commerce registrano una forte crescita e acquisiscono
fatturato aggiuntivo offrendo i propri sistemi in "white label" a terzi e
integrando le vendite dei negozi fisici.
La competizione sul prezzo è rimasta centrale per i settori più maturi. Nella
ricerca di politiche di differenziazione sul servizio, il 2007 è stato l'anno in cui
sono state avviate iniziative per coinvolgere i clienti nella creazione di valore.
Metodologia
Questo rapporto è stato condotto tramite questionari on line, interviste
telefoniche ed incontri diretti con i principali attori del settore.
Su un totale di 2.416 aziende prese in esame, 350 hanno partecipato
attivamente alla creazione del Rapporto.
Le aziende prese in esame hanno sede in Italia e i dati sono riferiti alle vendite
on line ai clienti finali. Sono stati considerate vendite on line tutti gli ordini di
prodotti on line, anche se il pagamento è stato ricevuto off line (es.
contrassegno o bonifico).
Rispetto alla medesima analisi del 2007, è stata inserita la Telefonia (es.
ricariche telefoniche), inclusa nella categoria Tempo Libero, i Centri
commerciali on line sono stati distinti per la loro caratteristica di disporre di
un’offerta distribuita su più settori merceologici.
Le funzioni aziendali delle persone che hanno partecipato allo studio sono:
titolari, amministratori delegati, direttori generali, responsabili marketing e
responsabili Internet.
Lo stato dell’e-commerce
L’e-commerce in Europa
L’e-commerce in Italia
1
Fonte: Casaleggio Associati, 2008. Stima basata su fonti diverse analizzandone la definizione per copertura geografica e
settori merceologici coperti. Fonti principali utilizzate: Forrester Research, Jupiter Research, eMarketer, Centre for
Regional and Tourism Research.
2
IMRG/Capgemini 2008
3
IMRG/Capgemini 2008
4
Forrester Research, 2008
4
Nel 2007 sono stati eseguiti circa 23 milioni di ordini on line in Italia. I settori
con più acquisti durante il 2007 sono il turismo (circa 7,3 milioni) e il tempo
libero (circa 6 milioni).
I trend internazionali
L’esperienza di shopping on line non si limita più al solo atto di acquisto. Nel
2007 negli USA si sono diffusi strumenti e servizi sociali legati allo shopping. Si
sono sviluppate numerose start-up di servizi Web2.0 legate al Social Shopping
ed è consistente il numero di merchant che hanno investito in sistemi di Social
Retaling.
Social Shopping
Sono Social Network nati sullo stesso principio che sta alla base di applicazioni
come MySpace o Linkedin. I partecipanti alla comunità sono persone interessate
a discutere e a relazionarsi sui prodotti.
ThisNext.com e Kaboodle.com consentono di consigliare i prodotti, di recensirli
e di conoscere quelli più amati dalle persone con un profilo simile.
Stylehive.com è un “online style club” per riunire persone che amano la moda e
lo shopping. Ogni utente può proporre il proprio stile e creare una comunità.
Social Retailing
I retailer non si limitano a vendere un prodotto in maniera passiva e
impersonale, ma offrono sul loro spazio web strumenti di interazione sociale e
piattaforme attorno ai prodotti e servizi per attuare comportamenti d'acquisto
più informati e meglio organizzati
Multicanalità
Il mondo fisico è oggi diventato il naturale sbocco per il fatturato addizionale
dei siti on line di successo. L’abbinamento di prodotti diversi per soddisfare un
unico bisogno, come i totem di Mediaworld nei negozi di Kasanova,
l’arricchimento della gamma, ad esempio l’integrazione dei servizi delle
agenzie on line in quelle fisiche e la personalizzazione del prodotto sono tutte
esigenze colte da questa strategia, seguita da sempre più aziende.
Banzai spa, oggi proprietaria tra gli altri di ePrice, Saldiprivati e Studenti.it
ha fatturato quasi 40 milioni nel 2007
5
http://www.dvd.it/network-di-www.shop.it/contenuti/contenuto-5577/
6
http://www.sogegross.it/sogegross/grupposogegross.aspx
7
Ripartizione geografica
Strategie di differenziazione
Il problema della differenziazione on line è il principale focus delle aziende che
vendono on line. La prima leva su cui agiscono le aziende (24%) è la credibilità del
marchio che permette di attrarre i visitatori e di convertirli più facilmente in
clienti. Le strategie di fidelizzazione e assistenza al cliente (23%) consentono di
farli ritornare. Molte aziende puntano sull’offerta (34%) con vaste gamme di
prodotti (17%), politiche di prezzo aggressive (16%) e personalizzazione del
prodotto (1%). Solo il 3% delle aziende utilizza i servizi aggiuntivi come metodo per
distinguersi dalla concorrenza.
Gruppo Banzai
10
11
Marketing on line
Promozione on line
12
7
La somma delle risposte non è 100 a causa di arrotondamenti.
13
L’infrastruttura
Piattaforme di e-commerce
Figura 8 - Piattaforme di e-
e-commerce utilizzate
Sistema
sviluppato ad hoc
Altro
Non so
OScommerce
14
Alcune società si stanno differenziando grazie ai servizi offerti sul proprio sito di
vendita. Tra i servizi più diffusi: la wishlist per memorizzare acquisti futuri (20%),
visualizzazione dinamica dei prodotti (18%), video descrittivi dei prodotti (14%) e
sistemi di personalizzazione dei prodotti (14%).
Cross-selling automatico
Aggiungere i prodotti consigliati attraverso le azioni degli utenti e la
possibilità di taggare gli stessi.
15
Pagamenti
8
Il confronto con lo scorso anno sconta l’introduzione dei nuovi settori merceologici considerati. A parità di
condizioni la carta di credito avrebbe rappresentato il 49% delle transazioni.
16
La carta di credito è più utilizzata nei settori dove l'importo della singola
transazione è medio-alto come turismo (68%) e assicurazioni (65%).
Il pagamento alla consegna è utilizzato soprattutto nell'editoria (45%) e
nell'alimentare (38%). In quest’ultimo caso la scelta è favorita dalla logistica
proprietaria delle società alimentari.
Infine il bonifico è utilizzato in particolar modo nei settori ad alto scontrino medio
come assicurazioni (20%), elettronica di consumo (20%) e casa e arredamenti (19%).
17
Sicurezza
La sicurezza delle transazioni per evitare truffe sui pagamenti è un tema che
esiste in particolare in alcuni settori come i trasporti, l’elettronica di
consumo e le scommesse on line dove i beni sono facilmente rivendibili o il
servizio può essere consumato velocemente. Il rischio non è sul cliente
finale, che è sempre risarcito, ma sull’esercente. Per questo motivo le
società che vendono on line stanno adottando sistemi di prevenzione delle
frodi.
Negli ultimi due anni si sono diffusi sistemi di protezione aggiuntivi, come la
password da utilizzare in abbinamento alla carta (Verified by Visa e Secure
Code Mastercard) che limita l’utilizzo fraudolento della carta on line.
Tuttavia la diffusione ancora limitata dell'utilizzo di questa password, le
diverse eccezioni alla tutela dell'esercente, il prezzo del servizio da parte di
alcune banche verso l'esercente hanno limitato per ora lo scopo di questo
sistema.
18
Logistica
19
20
Utilizzare i clienti per creare valore è una delle nuove strategie di differenziazione
delle aziende e-commerce. Molte società tuttavia non perseguono pienamente
questa strada per timore di non essere in grado di gestire eventuali problemi. La
metà delle aziende si limita quindi a permettere ai clienti di valutare il bene
acquistato (53%) o consente la condivisione con altre persone delle schede prodotto
(47%). Il 27% permette di aggiungere un commento che verrà visto dai clienti
successivi. Infine solo il 12% permette ai clienti di comunicare tra loro tramite
forum o social network.
12%
27%
47%
53%
21
Social Shopping
Stylehive (www.stylehive.com)
“online style club” che riunisce persone che amano la moda e lo shopping. Ogni
utente può proporre il proprio stile e avere dei seguaci.
ThisNext (www.thisnext.com)
Social shopping community che consente agli utenti di consigliare, recensire e
conoscere quali sono i prodotti più amati dalle persone con un profilo simile. Lo
strumento “Mappa” mostra in tempo reale cosa stanno comprando gli altri utenti
nel mondo.
Kaboodle(www.kaboodle)
Social shopping community, nella sezione sondaggi gli utenti si scambiano pareri
sui i diversi prodotti e con lo Style Compatibility Test verificano la compatibilità
dei gusti con gli altri utenti.
Crowdstorm (www.crowdstorm.com)
Servizio di social shopping che utilizza il buzz della blogosfera per agevolare gli
utenti nel processo decisionale d’acquisto.
Wize (www.wize.com)
Aggregatore di recensioni degli utenti e di opinioni di esperti sui prodotti. Utilizza
un algoritmo “Wize Rank” per assegnare una valutazione ad ogni prodotto
agevolando gli utenti nel processo decisionale d’acquisto.
Fivelimes (www.fivelimes.com)
Sito di social shopping a cui si aggiunge un elemento di eticita'. La comunita'
online, il social bookmarking e lo shopping comparativo sono ponderati a fattori
di responsabilita' sociale ed etici.
Wists (www.wists.com)
Consente il bookmarking visuale di prodotti e di creare un’unica lista dei desideri
con i prodotti dei diversi negozi on line.
Osoyou (www.osoyou.com)
Social network che consente alle donne di condividere la loro passione per lo
shoppping.
Zebo (www.zebo.com)
Permette agli utenti di creare una lista degli oggetti posseduti e di quelli
desiderati e di condividerla con gli amici.
Stylefeeder (www.stylefeeder.com)
Motore di ricerca personale che permette agli utenti di partecipare a gruppi di
discussione, inviare e-mail di prodotti agli amici ed aggiungere le liste desideri
nel blog o Myspace.
22
Fatturato
L’e-commerce ha una crescita a doppie cifre (42,2%) su base annuale9. Nel 2006
valeva 3.286 miliardi di euro, nel 2005 2.123 miliardi di euro e nel 2004, 1.645
miliardi di euro. A trainare il mercato è il settore del turismo con un aumento
di fatturato di circa 800 milioni di euro rispetto al 2006. A segnare un segnale di
discontinuità è il settore dell’alimentare, primo a decrescere da un anno
all’altro a causa di alcune chiusure eccellenti nell’ambito dei supermercati on
line.
Figura 16 - L’e-
L’e-commerce in Italia - 2007
9
La crescita è stata calcolata non tenendo conto dei settori inclusi nella presente ricerca rispetto alle precedenti.
23
Scontrino medio
Trenitalia
24
Organizzazioni intervistate
Si ringrazia in particolare per il suo contributo diretto:
la
Commissione Europea
25
26
Le informazioni contenute in questo testo, comprese le URL e gli Casaleggio Associati può disporre di brevetti, diritto di
altri riferimenti ai siti Web, sono soggette a cambiamento senza marchio, copyright o di altri diritti di proprietà intellettuale
preavviso. Il rischio derivante dall’utilizzo o dalle conseguenze sugli argomenti trattati nel documento. Ad eccezione di quello
dell’utilizzo di queste informazioni è completamente dell’utente. che è previsto nel contratto scritto di licenza di Casaleggio
Queste informazioni sono fornite senza assistenza e garanzia di Associati, la fornitura di questo documento non dà nessuna
nessun tipo, sia esplicita che implicita. licenza su questi brevetti, marchi, copyright o altri brevetti
Inosservanze ad ogni eventuale legge sul copyright sono proprietà intellettuale.
responsabilità dell’utente. Casaleggio Associati, tutti i diritti sono riservati. Gli acquirenti di
Senza limiti ai diritti di copyright, questo documento non può questo documento possono copiare, riprodurre o utilizzare in
essere riprodotto in nessuna sua parte, né introdotto o inserito in altre presentazioni le figure e i grafici contenuti in questo
un archivio, né trasmesso in qualsivoglia forma o via o modo (via documento soltanto una volta. Ulteriori riproduzioni sono
elettronica, meccanica, fotocopia, registrazione, o altro) o per vietate. I nomi delle reali società e prodotti menzionati nel
qualsiasi scopo, senza l’esplicita autorizzazione scritta della documento, possono costituire marchi dei rispettivi proprietari.
Casaleggio Associati.