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Orientare la bussola
Per prima cosa quando si usa la bussola bisogna osservare 2 precauzioni: -Tenere lo strumento in posizione orizzontale rispetto al terreno,in modo da permettere allago magnetico di muoversi liberamente. -Stare a distanza da tralicci dellalta tensione, apparati audio e video, strutture di metallo tipo pali della luce, mezzi di trasporto,etc.Questo per non influenzare lago della bussola che potrebbe subire delle deviazioni rispetto alla corretta direzione. Fatte queste 2 osservazioni, si tiene in mano la bussola davanti a noi e si ruota su noi stessi fino a far coincidere il nord dellago con quello segnato sulla bussola (N).Cos facendo non si fa altro che orientare la bussola
Direzione di marcia
Premessa: lazimut langolo compreso fra la direzione del Nord e quella del punto dove vogliamo andare. Gli azimut si esprimono in gradi ed hanno sempre senso orario. Per seguire la direzione di marcia procedete i questo modo: Se si utilizza una bussola goniometrica si porta la bussola vicino allocchio,ed utilizzando lapposita tacca miriamo in direzione del punto che ci interessa. Dopo di che basta leggere attraverso la lente il valore dellazimut. Se invece si utilizza una classica bussola da orieentering, quelle cio con lacqua dentro, si procede mirando il punto che ci interessa con la freccia disegnata sulla parte trasparente della bussola. Poi si ruota la ghiera della bussola fino a far coincidere il nord magnetico con quello indicato con N sulla bussola, e si legge il valore dellazimut in prossimit della freccia di direzione. Ora che abbiamo la direzione di marcia basta mettersi in cammino seguendo la direzione della freccia, facendo attenzione che lago della bussola sia sempre allineato con la freccia del nord.
Carta e bussola
Iniziamo col postare alcune nozioni base sull'uso di carta e bussola, credo sia utile a tutti.
LE SCALE DI RIDUZIONE
La prima cosa che si deve osservare in una carta, insieme all'equidistanza fra le curve di livello, la scala di riduzione che sempre in primo piano, altres importante osservare l'anno in cui la carta stata prodotta; Una delle caratteristiche pi importanti delle cartine geografiche, stradali o di orientamento rappresentata dalla scala di riduzione che viene indicata con una frazione ( 1/100.000 , 1/50.000, 1/25.000 ) dove il denominatore indica quante volte la carta pi piccola del territorio che rappresenta.
Ad esempio, in una carta al 50.000, 1 centimetro corrisponder a 500 metri dati dall'operazione 1X 50.000/ 100 = 500 m. Le distanze sono riferite ad un piano e non tengono conto della natura del terreno. Punti distanti 1 mm in una carta in scala 1:10.000 corrispondono a 10 metri sul terreno cos nella scala al 15.000 a 15 metri e al 20.000 a 20 metri. scala 1 : 5.000 scala 1 : 10.000 scala 1 : 15.000 scala 1 : 25.000 scala 1 : 50.000 scala 1 : 200.000 scala 1 : 1.000.000 1cm 1cm 1cm 1cm 1cm 1cm 1cm = = = = = = = 50 100 150 250 500 2 10 metri metri metri metri metri km km
Gli atlanti stradali o le carte stradali in fogli come quelle del Touring Club sono di solito in scala 1: 200.000 o 1: 250.000, le cartine da escursionismo si trovano in commercio al 25 mila o al 50 mila. Per quello che riguarda la corsa di orientamento come disciplina sportiva la federazione internazionale per le gare ammette riduzioni non superiori al 15 mila, generalmente sono al 10.000, mentre per le esercitazioni scolastiche sono utili riduzioni fino al 5.000.
Scelta dell'Azimut
L'azimut la linea di direzione che parte dal punto in cui ci troviamo e si esprime in gradi, ( l'azimut 0 deve essere sempre rivolto a Nord. ). Per determinare l'azimut sulla carta bisogna procedere nel seguente modo : 1 - si appoggia la bussola sulla carta e si congiunge con il bordo della bussola, con la freccia di direzione rivolta al punto da raggiungere, il punto in cui siamo con il punto da raggiungere 2 - tenendo ferma la cartina e la base della bussola, si ruota l'astuccio dell'ago finch le linee parallele disegnate sull'astuccio coincidono con le linee del Nord segnate sulla cartina. Abbiamo cos determinato l'angolo che la nostra direzione forma rispetto al nord.
LA BUSSOLA
La bussola un mezzo ausiliario molto utile per l'orientamento ed bene avere padronanza del suo uso senza dimenticare l'importanza della lettura della carta. Le bussole pi semplici sono costitute, oltre che dall'ago magnetico che si orienta naturalmente con l'asse terrestre NORD/SUD , da un astuccio rotante in cui sono indicati i gradi, i meridiani, la forchetta del nord o freccia di orientamento, e una freccia direzionale fissa stampata sulla base. La bussola deve essere impugnata orizzontalmente, con la freccia direzionale rivolta in avanti e lontana da oggetti metallici o linee elettriche che ne influenzerebbero il magnetismo.
dorsale bene ricordarsi che : l' andamento dei corsi d' acqua dar sicuramente il senso della vallata; la direzione del pendio perpendicolare alla curva di livello ; guardando verso valle le curve le curve di livello concave rispetto al pendio determinano una valle, quelle convesse una dorsale . Pi le curve di livello sono rappresentate vicine pi sar elevata la pendenza; dove invece la pendenza estrema e non possibile rappresentarla con curve che sarebbero indistinguibili tra loro viene raffigurata con tratteggio.
Orientamento di notte
Naturalmente si pu usare la bussola o in mancanza di essa possibile mediante l'osservazione della stella Polare che indica quasi esattamente il Nord.. Per cercare la stella Polare bisogna innanzitutto riconoscere l'Orsa Maggiore oppure la costellazione Cassiopea. La stella Polare si trova sull'allineamento delle ultime due stelle (stanga) dell'Orsa Maggiore ad un distanza di circa 5 volte la stanga. Nel caso che non si riesca a vedere l'Orsa Maggiore si cerca Cassiopea, la stella centrale in direzione della stella Polare ma dal lato opposto dell'Orsa Maggiore.
Quando al primo quarto ricordarsi che la luna crescente ha la "gobba" a Ponente (Ovest) all'ultimo quarto cio luna calante la "gobba" a Levante (Est).
Talvolta con la luna piena risulta non facile individuare le Costellazioni, si pu usare il metodo dell'orologio:
Luna al primo quarto - orientare la lancetta delle ore verso la luna, si divide le ore fra la direzione della luna e le ore 12, l'ora risultante indica l'OVEST. Aumentando di 3 ore avremo la direzione del Nord. Luna all'ultimo quarto - stesso metodo ma l'ora ottenuta indica l'EST. Togliendo 3 ore avremo la direzione del Nord.