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Caratteristica comune a quasi tutti i tipi di radiazione (luminosa, termica, etc.) la cessione di energia alla materia.

. Questa "cessione" di energia si pu spiegare, semplicisticamente, considerando l'energia cinetica posseduta dalle "particelle" che compongono la relativa radiazione (i fotoni); la particella, una volta venuta a contatto con la materia pu cedere la propria energia cinetica alla materia, generalmente sotto forma di energia termica e luminosa. Un particolare tipo di radiazione costituito dalle onde elettromagnetiche, caratterizzate da una velocit nel vuoto costante, finita, pari a circa 299792 km/s (valore arrotondato spesso in 3,0 x 108 m/s), indicata con c, da una particolare frequenza e dalla sua lunghezza d'onda, indicata con il simbolo (lambda). La frequenza f definita come il numero di lunghezze d'onda che passano in un secondo per un determinato punto dello spazio, ed possibile ricavarlo numericamente considerando la seguente relazione:

Questa relazione sempre valida in quanto c una costante. Tanto pi alto il valore della frequenza dell'onda tanto minore la lunghezza d'onda della stessa, quindi la velocit della luce risulta costante per ogni radiazione elettromagnetica che si propaghi nel vuoto. La luce la radiazione elettromagnetica con lunghezza d'onda che va dai circa 380 nm del violetto ai circa 760 nm del rosso. Tipologia di radiazione Lunghezza d'onda Onde Elettriche Tra 106 e 104 m Onde Radio Microonde Tra 104 e 10-2 m Tra 10 e 10-3 m

Raggi Infrarossi Tra 10-4 e 10-6 cm Luce Visibile Tra 760 e 380 nm Tra 380 nm e 10-8 m

Luce Ultravioletta

Raggi X Tra 10-8 e 10-10 m Raggi Gamma e Raggi Cosmici Al di sotto di 10-10 m

L'assorbimento di energia da parte della materia pu causare un aumento locale di temperatura, cosa che viene sfruttata nel caso del riscaldamento dei pannelli solari da parte della luce del Sole. Se l'energia della radiazione incidente sulla materia sufficiente a ionizzarne gli atomi, la radiazione si chiama ionizzante. Se la radiazione ionizzante investe un tessuto biologico pu creare dei danni biologici, agendo sul DNA e impedendo a questo di riprodursi in modo corretto. La cessione di energia all'uomo da parte delle radiazioni ionizzanti avviene attraverso l'irradiazione esterna o interna. Si parla di esposizione o irradiazione esterna quando la fonte di radiazioni rimane all'esterno del corpo umano, ad esempio quello che successo ai liquidatori di ernobyl'. Si parla di esposizione interna quando la sorgente di radiazione viene introdotta nel corpo umano, quello che ad esempio successo ad Alexander Litvinenko che se pur morto per avvelenamento di tipo chimico da parte del Polonio ha subito dallo stesso un notevole irraggiamento. Una fonte di radiazioni ionizzanti deriva dall'instabilit atomica e/o nucleare di alcuni elementi. Gli elementi presenti in natura che hanno questa instabilit sono rintracciabili facilmente sulla tavola periodica degli elementi, ed in particolare sono tutti gli elementi che hanno numero atomico (Z) uguale e superiore a 84 (Z>=84), ovvero a partire dal polonio. Vi sono poi isotopi di altri elementi anche con numero atomico inferiore che sono radioattivi e sono prodotti dall'uomo, il caso pi comune il 60Co prodotto dal 59Co nei reattori nucleari per aggiunta di un neutrone. Il 60Co, con un decadimento beta si trasforma in 60Ni ed emette due fotoni di energia 1,17 e 1,33 MeV che vengono utilizzati in svariati campi quali ad esempio quello medico (bomba al cobalto) o industriale (trattamenti di alimenti, di materiali, sterilizzazioni...). In genere, la trasformazione di tali elementi in altri elementi pi stabili avviene attraverso l'emissione di raggi o accompagnati inoltre dall'emissione di raggi . Gli elementi che presentano tali caratteristiche vengono detti elementi radioattivi ed il processo di emissione di radiazioni viene detto decadimento radioattivo.

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