http://isegretidellacasta.blogspot.com/2011/12/quei-mal...
isegretidellacasta.blogspot.com
http://isegretidellacasta.blogspot.com/2011/12/quei-maledetti98-miliardi-che-lo-stato.html
1 di 2
04/01/2012 13.07
http://isegretidellacasta.blogspot.com/2011/12/quei-mal...
moltissimi casi sono state dichiarate avarie, guasti, difficolt di collegamento dei modem solo per poter pagare di meno, con una perdita secca per lo Stato di miliardi di euro. I Monopoli, in sostanza, avrebbero permesso e facilitato la dilagante evasione delle societ concessionarie, rinunciando a qualunque forma di sanzionamento che avrebbe dovuto essere attuata. Oltre ai vertici de Monopoli, gravi accuse di corruzione sono state rivolte dalla Commissione a singoli funzionari che, attraverso anomale procedure e retrodatazione delle autorizzazioni, avrebbero permesso ad almeno 28 aziende (alcune delle quali oggetto di indagini da parte della magistratura per presunti reati di corruzione nei confronti di dirigenti dei Monopoli) di eludere le disposizioni introdotte successivamente dalla legge. Limmobilismo dei governi Intanto, i governi che si sono succeduti dal 2007 ad oggi - di sinistra, di destra e di impegno nazionale - continuano a restare imbambolati senza prendere una decisione al riguardo. Lultima volta che se ne parlato in Parlamento, lestate scorsa, il ministro Vito ha rassicurato che nel decreto anticrisi, attraverso la collaborazione con la Guardia di Finanza, sono stati attivati controlli e indagini sullattivit delle societ stesse a garanzia del loro operato e per verificarne laffidabilit. Che tradotto suona pi o meno come in Don Raffa: Lo Stato che fa? Sindigna simpegna poi getta la spugna con gran dignit!. Slot, politica e Mafia: un intreccio pericoloso Si potrebbe essere maligni, a questo punto, e pensare che tanto immobilismo bipartisan sia dovuto alla presenza di uomini vicini a politici importanti nellaffare. E magari anche alle infiltrazioni della criminalit organizzata. Atlantis ad esempio, una delle societ concessionarie maggiormente impantanate nella faccenda (con sede fiscale nelle Antille Olandesi), ha un legale rappresentante che si chiama Amedeo Labocetta, un ex esponente di spicco di An a Napoli, oggi parlamentare del Pdl. Lui per ha sempre stoicamente rimandato al mittente ogni accusa: Faccio il deputato a tempo pieno, sono nella commissione antimafia e mi sento il custode di Montecitorio: sempre il primo ad arrivare e lultimo ad andarsene. Peccato che questo stakanovista eroe della patria si sia reso protagonista di un episodio assai curioso, il 9 novembre scorso. Mentre le Fiamme Gialle stavano perquisendo un ufficio di Francesco Corallo, presidente di Atlantis, s intrufolato quatto quatto nel locale insieme a Giulia Bongiorno, deputata di Fli e ha portato via quello che ha definito essere un suo computer, invocando limmunit parlamentare in faccia ai militari della Guardia di Finanza. Francesco Corallo, proprietario di quellufficio romano e presidente di Atlantis, un personaggio piuttosto importante. Se non altro perch suo padre quel Gaetano Corallo condannato a 7 anni di reclusione per associazione a delinquere. Si tratta di uno dei pi importanti esponenti della mafia di Catania, in strettissimi rapporti con Nitto Santapaola, che avrebbe anche ospitato in una sua villa ai Caraibi durante la latitanza del superboss. Forse, un giorno, qualcuno ci dir come andr a finire questa brutta storia. Intanto voi, cari Italiani, in nome del bene del Paese e in virt della difficolt del momento che stiamo attraversando, pagate e zitti. Valerio Valentini
2 di 2
04/01/2012 13.07