Sei sulla pagina 1di 1

La crescita demografica e dovuta alla rivoluzione industriale.

La demografia la scienza che studia quantitativamente i fenomeni che concernono lo stato e il movimento della popolazione. L'ISTAT, Istituto Nazionale di Statistica, un ente di ricerca pubblico, italiano le cui attivit comprendono: censimenti sulla popolazione, censimenti sull'industria, sui servizi e sull'agricoltura, indagini campionarie sulle famiglie (consumi, forze di lavoro, aspetti della vita quotidiana, salute, sicurezza, tempo libero, famiglia e soggetti sociali, uso del tempo, etc.) e numerose indagini economiche (contabilit nazionale, prezzi, commercio estero, istituzioni, imprese, occupazione, etc.). Fu istituito come Istituto Centrale di Statistica nel 1926, durante il Fascismo, per raccogliere, in forma organizzata, alcuni dati essenziali riguardanti lo Stato. stato in seguito riorganizzato, con il decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322 che ha istituito il Sistema Statistico Nazionale (SISTAN) e ha dettato norme sui compiti e l'organizzazione dell'ISTAT, cambiandone tra l'altro la denominazione in Istituto Nazionale di Statistica. Densit mondiale Con la densit di popolazione la demografia indica il rapporto fra il numero di abitanti compresi in un'area e l'area stessa. Le regioni pi densamente popolate sono l'Asia meridionale e orientale, l'Europa occidentale, il nord-est degli Stati Uniti, e alcune zone dell'America Meridionale e dell'Africa (in corrispondenza delle metropoli). Le zone con meno densit di popolazione sono invece quelle comprese fra latitudini elevate, aree desertiche e coperte dalle foreste pluviali. La densit fisiologica il numero di abitanti per unit di superficie di terra agricola produttiva. Tassi di natalit e mortalit Il tasso di natalit e il tasso di mortalit rappresentano i nati o i morti per anno ogni mille abitanti. Il tasso di mortalit infantile un indice statistico applicato in demografia per calcolare il tasso di mortalit entro il primo anno di vita. La speranza di vita un indice statistico che indica il numero medio di anni che una persona pu aspettarsi di vivere, all'interno della popolazione che stata indicizzata, a partire dalla sua nascita. Il tasso di fecondit totale (abbreviato abitualmente con TFT) un indicatore statistico utilizzato in demografia, chiamato anche pi comunemente "numero medio di figli per donna". Questi dati (tassi) vengono utilizzati per verificare lo stato di sviluppo di una popolazione. Transizione demografica L'incremento della popolazione pu essere suddiviso in quattro stadi che formano insieme un ciclo demografico: Fase stazionaria elevata, con quozienti di natalit e di mortalit elevati, popolazione variabile ma con scarso incremento a lungo termine. Fase di espansione iniziale, con quoziente di natalit elevato e mortalit in calo. Fase di espansione finale, con calo della fecondit ma perdurante incremento sostanziale della popolazione in conseguenza della gi bassa mortalit. Fase stazionaria bassa, con quozienti di natalit e di mortalit bassi, popolazione stabile con incremento quasi nullo. La piramide delle et (o della popolazione) una rappresentazione grafica usata nella statistica demografica per descrivere la distribuzione per et di una popolazione. Solitamente si tratta di due istogrammi disposti simmetricamente attorno all'asse verticale che rappresenta le et (o, pi comunemente, le classi di et comprendenti intervalli di 5 anni). In ascissa indicato l'ammontare della popolazione per ciascuna classe di et (in unit o in percentuale sul totale) e viene riprodotta una volta nel senso ordinario (crescente verso destra) e una volta nel senso opposto (crescente verso sinistra), in modo da distinguere i due sessi. Dalla forma di una piramide delle et si pu dedurre la storia demografica di oltre mezzo secolo (circa 70-90 anni) di una popolazione e l'andamento demografico a cui sta tendendo: forma prettamente piramidale: popolazione in crescita; piramide tendente a un rettangolo: crescita nulla; piramide tendente a un trapezio: decremento. La distribuzione della popolazione sul pianeta non omogenea n uniforme, essa dipende da fattori di tipo naturale (clima, risorse, ecc...) e di tipo umano (cultura, sviluppo, ecc...). Distinguiamo: - ecumene = insieme delle terre abitate; - subecumene = terre inospitale in cui vivono ristretti gruppi di persone; - anecumene = terre disabitate del pianeta. La teoria della transizione demografica si basa sul principio che le variazioni spaziali della mortalit e della natalit sono dovute a differenze di evoluzione demografica. Secondo la teoria della transizione demografica, esiste un regime demografico antico e uno moderno, separati da una doppia fase di transizione. Di seguito la descrizione delle varie fasi: La situazione nel regime antico caratterizzata da elevati tassi di natalit compensati da altrettanto elevati tassi di mortalit Nella prima fase della transizione, lo sviluppo di una societ permette la riduzione della mortalit, ma permane ancora un elevato tasso di natalit legato alla tradizione socio-culturale promiscua Nella seconda fase della transizione, i costi crescenti producono una tendenziale diminuzione della natalit oltre a un generale cambiamento della societ in questione Infine, quando il tasso di natalit eguaglia quello di mortalit, si raggiunge il "regime moderno"

Potrebbero piacerti anche