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Musica e Trasformazione di Mauro Scardovelli

Scheda di lettura Aurora Mirabella

La musica l'esempio unico di ci che si sarebbe potuta dire - se non ci fosse stata l'invenzione del linguaggio, la formazione delle parole, l'analisi delle idee - la comunicazione delle anime (Proust) Puo la musica essere utilizzata in ottica curativa remediale ed aiutarci a contattare il nostro centro? Il nostro io piu profondo ed inascoltato? Personalmente posso rispondere in maniera affermativa, avendo avuto piena prova attraverso laboratori di dialogo sonoro curati dalla dott.ssa Cogliando e coadiuvati dalla lettura del libro Musica e Trasformazione di Scardovelli. Spiegare con parole semplici l intensita del vissuto esperienziale acquisito nel ciclo di lezioni non e semplice. E possibile pero dare una cornice come la chiama Scardovelli del lavoro di gruppo svolto, per rappresentare l ambiente in cui noi partecipanti ci siamo mossi e rendere leggibile anche le ripercussioni positive che questo lavoro di gruppo ha poi apportato nella vita quotidiana. Possiamo dire che e stato come stipulare una sorta di contratto con il gruppo, contratto contenente delle regole molto semplici quanto spesso disattese nella vita giornaliera pur facenti parte del nostro vissuto. Scardovelli le elenca con cura partendo dal principio di liberta: ovvero ciacuno decide liberamente se seguire le consegne, uscire o ritirarsi perche solo in contresti di liberta ha senso parlare di volonta, di desideri, di responsabilita. Perche aprire un dialogo sonoro a fini terapeutici cosi come illustrato nel corso delle lezioni, comporta delle responsabilita non di poco conto. Il conduttore come evidenziato dal lavoro praitco svolto nelle lezioni deve saper condurre il gruppo, farlo funzionare al meglio tirando fuori le potenzialita che ogni singolo partecipante porta con se fino a formare un unicum con il gruppo. Durante le lezioni abbiamo constatato che al posto della volonta, nel quotidiano, la nostra mente si nutre di doverizzazioni facendoci perdere il contatto con la dimensione del piacere, del desiderio, perdendo la connessione con la volonta vera e profonda. Questa stessa volonta profonda che viene come risvegliata dai dialoghi sonori, instaurando un rapporto di fiducia oltre che nel proprio sentire anche nellinterazione con laltro.

Strettamente legato al principio di liberta e la regola dellascolto. Intendendo per regola dellascolto un porre attenzione ai segnali del corpo, sintonizzarsi con l altro attraverso un processo di empatia sia corporea che mentale. E stato possibile apprendere attraverso le parole di Scardovelli e le lezioni pratiche che ascoltare significa in primo luogo osservare e cogliere il piu possibile la comunicazione analogica di chi parla, in maniera molto semplice: rispecchiandola. Il processo di rispecchiamento che avviene in modo natural ed automatico quando due persone sono ben sintonizzate puo essere agevolato consciamente attraverso la musica.L empatia ci fa comprendere il mondo dellaltro, ce ne fa capire il senso. E questo e accaduto tra noi partecipanti del gruppo, in una maniera visibile anche ad occhi estranei. Si e creato un ponte tra i nostri singoli mondi. E questo stato di ascolto profondo ci ha portato a cambiare lo stato di coscienza facendoci empatizzare con le reciproche sofferenze. Ed e proprio questa una metodica usata dalla musicoterapia per entrare in contatto con l altro senza invadere in maniera eccessiva la sua sfera personale. Lempatia profonda produce questo cambiamento nellascoltatore che gli rende possibile metabolizzare al suo interno la sofferenza della persona che ascolta. Personalmente questo e uno degli aspetti che maggiormente mi ha colpito e che ho cercato di porre in essere nel mio lavoro e nel mio privato. Perche questa empatia porta con se uno spostamento dellattenzione solo da se stessi per spostarla sui bisogni altrui, scalzando l egocetrismo imperante di questi tempi moderni e Scardovelli ne descrive bene lessenza quando sottolinea che: latteggiamento empatico e antitetico all atteggiamento distaccato ,giudicante e valutante. Esso si fonda proprio sul non giudizio e sullaccettazione incondizionata dellaltro. Questo atteggiamento sia all interno del gruppo che nelle relazioni interpoersonali quotidiane da vita ad una sorta di diritto ad essere ascoltati da tutti, con la massima attenzione. A questo proposito ci e stata sottolineata l importanza della chiarezza e della sintesi perche un buon comunicatore e responsabile al 100% dei risultati della comunicazione quindi deve costantemente calibare, ricevere feedback ed eventualmente richiederli. In tal modo si crea unautentica cultura del rispetto reciproco e si forniscono due permessi fondalmentali: il permesso di considerare se importante ed il permesso di considerare anche gli altri importanti e degni del massimo rispetto. A questi due punti cardine si legano la trasparenza e la regola del segreto. La prima fa si che le persone siano sincere il piu possibile, rimanendo in contatto con le loro sensazioni, esprimendo con coraggio qualunque disagio, disappunto, sofferenza, per evitare laccumulo di sensazioni negative. La trasparenza e la forma piu limpida di assunzione adulta di responsabilita, cioe del contrario della dipendenza e della pasivita. La regola del segreto porta con se che tutto cio che avviene nel gruppo appartiene al gruppo,e non va comunicato all esterno. Si tratta di una forma di protezione che risulta indispensabile in ogni tipo di lavoro che comporti intense esperienze emozionali e il reciproco affidamenti. Il dialogo sonoro e larmonia nel gruppo hanno permesso di creare un contesto ispirato ai principi del costruttivismo, del pensiero culturale libero da vincoli o manipolazioni, che costituisce il miglior antidoto contro conflitti idelologici e discussioni competitive.

Tutto questo ha fatto si che i partecipanti del gruppo rinforzassero il permesso di pensare e di farlo con la propria testa, fidandosi di se. Questo perche quando le persone sono messe nelle condizioni adatte, producono naturalmente delle esperienze di carattere transpersonale: la piu comune e lapertura del chackra del cuore e l esperienza di una profonda comunione non solo con i compagni ma con tutti gli esseri. Alcuni parlano di amore universale, altri di pace profonda, altri di unita e di armonia. In PNL si chiamano stati profondi e vengono considerati segnali di accesso a livello spirituale. In tali stati si nota una totale assenza di conflitto: da esseri scissi e frammentati, accediamo ad uno stato di unione, con noi stessi e con il mondo. Alcuni lavori sul corpo, la respirazione, la voce, il contatto, e il massaggio sonoro come effettuato nel corso delle lezioni, favoriscono proprio questo livello di consapevolezza. Possiamo quidi affermare che la musica si e dimostrata uno strumento di elevazione della coscienza: il messaggio musicale trova la via aperta verso l inconscio. Le musiche proposte hanno un alto valore trasformativo di spostamento delle coscienze. Quando il conduttore sceglie le musiche lo fa in maniera ecologica e facendo questo entra a far parte della relazione con il gruppo ma anche con la musica stessa, raggiungendo una relazione empatica ben consolidata. Lacceso al transpersonale, anche attraverso lascolto della musica, e tanto piu facile quanto piu si e lavorato in precedenza proprio su questa relazione, si crea quindi un filo che collega tutti i partecipanti e i loro cuori. Questo porta alla manifestazione della mente di gruppo che rende molto piu penetrante e potente il messaggio musicale. Le persone sono piu aperte e infulenzabili reciprocamente. Ogni spostamento di coscienza viene immediatamente avvertito, questoporta con se l evidenza che le persone, in un certo senso sono anche meno difese. Per questo e importante creare un contesto di grande protezione ed ecco l importanza della cornice e delle sue regole. Un gruppo numeroso di adulti, ben sintonizzati, e notoriamente molto potente. L energia che circola e tanta e si riesce a dare permessi forti e trasformativi utili per la propria formazione: il permesso di essere se stessi, di essere in contatto con le proprie autentiche emozioni e desideri ma anche il permesso di disporre pienamente dei diversi stati dell io, il permesso di gioire, il permesso di continuare ad evolvere, il permesso di essere intimi e di godere della vicinanza fisica e psichica degli altri, il permesso di appartenere, il permesso di fidarsi di se e degli altri. A questo proposti ricordo con grande emozione la lettura tratta dal libro di Scardovelli Subpersonalita e crescita dellio inerente le decisioni sane e i virus del pensiero da estromettere: in PNL umanistica vengono utilizzati e si integrano due modelli che vengono dallanalisi transanzionale che sono gli stati dell io ed il copione. In particolare noi utilizziamo il copione come strumento di autoanalisi e di autocomprensione delle nostre convinzioni e decisioni disfunzionali e come presa di coscienza dei passi evolutivi da compiere per uscire da questa struttura limitante. Durante le lezioni sono state lette una serie di ingiunzioni, delle spinte e delle convinzioni disfunzionali piu comuni e poi un elenco di permessi e di decisioni sane che sono servite a liberare il sistema dai vincoli di copione. Questa elencazione ha aiutato ad accrescere la consapevolezza e a favorire la disindetificazione, consolidando l io ed aprendo la via al cambiamento.

Questa tecnica originale del dialogo sonoro entro la cornice teorica della PNL umanistica ha avuto efficacia maggiore sul gruppo portandolo a tratti ad importanti momenti di autonalisi delle proprie subpersonalita fornendo un contesto di opportunita privilegiato per esplorare il modo di funzionare nelle relazioni: comprendere i propri punti di forza ed i propri punti di debolezza ed in parte almeno traformarli in ulteriori risorse.

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