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Horizon 2020- How can European Research and Innovation Effectively Respond to Societal Challenges

Bruxelles 15 maggio 2012

Nel pomeriggio del 15 maggio presso il Parlamento europeo, lAlleanza dei liberali e democratici per lEuropa (ALDE) ha organizzato un seminario per discutere sui possibili miglioramenti da apportare, nel campo delle proposte legislative della Commissione, al nuovo programma Quadro di Ricerca e Innovazione Horizon 2020, che partir il 1 gennaio 2014 e sar valido per 7 anni (20142020), con un budget di 80 miliardi di euro. Il seminario ha voluto altres far incontrare istituti di ricerca e universit, aziende, policy maker e societ civile per analizzare le aree chiave del programma, soprattutto nel campo della ricerca nel settore sanitario, ambientale e energetico. Ha analizzato anche lambito dei finanziamenti, per esempio quelli complementari a Horizon e cio gli investimenti delle banche e venture capital. Horizon 2020 si sviluppa su tre obiettivi strategici: Excellent Science, garantire il primato dellEuropa nel settore scientifico, Industrial Leadership, sostenere la ricerca e linnovazione nellindustria europea (informatica, comunicazione, ingegneria medica, nanotecnologie ecc.); Societal Challenges, affrontare le sfide mondiali nei settori della sicurezza alimentare, cambiamento climatico, ambiente, energia, salute e sicurezza. Per quanto riguarda il settore sanitario, la professoressa Carmen Bunu Panaitescu, dellUniversit di medicina e farmacia Victor Babes di Timiosara (Romania), ha sottolineato limportanza della multidisciplinarit nella ricerca e della cooperazione tra ricercatori di tutta Europa cos da usufruire di risorse e fondi in maniera congiunta attraverso network e piattaforme europee. La professoressa Karin Sipido, vice presidente dellAlleanza per la ricerca biomedica in Europa ha sostenuto che la ricerca la chiave per migliori cure e ha ricordato come in tutti e tre gli obiettivi strategici di Horizon 2020 sia contemplata la ricerca nel campo medico. Nel campo ambientale ed energetico, Chris Boyd, DG Ambiente, ha evidenziato come le risorse naturali che ci potrebbero regalare energia, siano completamente gratuite, ed quindi arrivato il momento di sfruttarle. La trasformazione energetica non sicuramente un facile traguardo, ha asserito Alexandre Roesch dellEuropean Photovoltaic Industry Association, ma attraverso un progetto politico, la ricerca e la consapevolezza dei cittadini che lenergia pulita sia necessaria, si potr raggiungere. Per quanto riguarda il cofinanziamento di privati nel campo della ricerca e innovazione e la partecipazione di piccole e medie imprese (PMI) nella ricerca, i relatori hanno dimostrato come in realt in Europa non ci sia una mancanza di ricerca, ma ci sia unincapacit di trasformare i risultati della ricerca in elementi innovativi, ci si tramuta in poca competitivit, mancanza di crescita e dimpiego. LUnione europea non potr colmare questa mancanza senza laiuto e lo sfruttamento della piccola e media impresa. Il programma Horizon 2020 e le PMI, dovranno essere in grado di partire dai bisogni della societ, trasformare le idee in innovazioni concrete.

Viene quindi richiesto al Parlamento e al Consiglio europeo di assicurare durante i processi legislativi delle disposizioni, per Horizon 2020, che rispondano al bisogno di innovazione delle PMI: PMI abbisogna di uno specifico budget del 15% del programma generale; PMI necessita inoltre una singola struttura di gestione che potr guidare i progetti nella giusta direzione, tale struttura di gestione unica consentir un punto di accesso unico, procedure trasparenti e regole coerenti; La definizione PMI, comprende gi il 99,8% di tutte le aziende; PMI abbisogna di maggiore flessibilit per quanto riguarda gli strumenti finanziari tra COSME (Programma per la competitivit delle imprese e PMI, 2014- 2020) e Horizon 2020.

In conclusione James Burnham, della European Private Equity & Venture Capital Association, ha sottolineato come il venture capital, cio l'apporto di capitale di rischio da parte di un investitore per finanziare la crescita di unattivit in settori di elevato potenziale di sviluppo, sia molto valido per lo sviluppo delleconomia. Un altro punto molto importante, che ha sollevato Brendan Hawdon, DG ricerca e innovazione, limportanza di attrarre le giovani menti nel campo della ricerca. Rendere appetibile la posizione di ricercatore, dopotutto Einstein aveva 26 anni quando pubblic larticolo sulleffetto fotoelettrico che gli valse il Premio Nobel per la fisica!

Lucia Andreatta Bruxelles 21 maggio 2012

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