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La sera di mercoled 16 maggio 2012 si tenuto a Lavarone un incontro per la presentazione del progetto preliminare Valdastico Nord da parte del consorzio Raetia. Alcuni impavidi vicentini hanno sfidato vento, gelo e modifiche alla viabilit ordinaria in territorio trentino per assistere ad una bellissima serata che, come dice il nostro portavoce, ha tirato su il morale e gasa parecchio. Per questo penso di fare cosa gradita rendendovi partecipi di quanto abbiamo visto e sentito. Innanzitutto, abbiamo avuto un ottimo presentatore che ha gestito lincontro con moderazione e professionalit. Ha subito chiarito che la serata sarebbe stata suddivisa in vari momenti: presentazione del progetto, spazio per domande tecniche, spazio per lintervento dei sindaci/autorit, spazio finale per interventi del pubblico. Esattamente quello che non stato fatto alla serata organizzata pochi giorni prima ad Arsiero!!!!!!! Siamo rimasti a dir poco basiti e increduli. I tecnici del consorzio Raetia hanno presentato il progetto, per noi in parte gi sentito, ma analizzando in maniera pi approfondita il tratto in territorio trentino. La cosa si fatta molto interessante in quanto, il fatto che ci siano solo 700 metri a cielo aperto ma ben 15km nascosti in galleria, rende sicuramente il tracciato molto impegnativo, dato il terreno carsico, la presenza di numerose sorgenti, la (possibile) presenza di falde. I tecnici hanno assicurato che, essendo la galleria di valico quasi tutta pensata a 1000 metri di profondit praticamente (quasi) da escludere il fatto che si incontrino problemi di sorta. Asserivano inoltre che la TBM viagger a velocit sostenuta, 10-30 mt al giorno ( ndr dato non verosimile secondo le nostre fonti) In soldoni, secondo i tecnici, la velocit di azione della tbm non dar modo ai costruttori di star li a pensare alle possibili implicazioni nel caso venisse intercettata una falda. Le cose si decideranno al momento e verranno risolte nel giro di poche ore. Il macchinario, infatti, lavorer 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Poco importa quindi se, dai rilievi, sembra risultare che la dolomia sia il terreno principalmente interessato dallo scavo e che al suo interno ci siano delle fratture con acqua; poco importa se, dai rilievi, emerso che la stessa spesso ha una forma a cupola, con la possibilit quindi, per questo, di nascondere al suo interno un tipo di terreno completamente differente dallimmaginato. Se anche fosse, in linea di massima, c la possibilit (quasi) certa che sotto la dolomia vi sia uno strato di argilla, un terreno quindi impermeabile che riuscirebbe in un certo senso a fare da tappo. Se invece si intercettasse una falda, tutto verrebbe gestito in loco perch la talpa scava, ma si occupa anche di impermeabilizzare il tunnel. Per i tecnici sar (quasi) tutto risolvibile e affrontabile.
Continueremo ad andare in pedal e a beneficiare della piccola, ma stupenda area turistica, in quanto lo specchio dacqua poggia su un funzionale strato di argilla che funge, appunto, da tappo. Lunico pericolo potrebbe verificarsi se, accidentalmente, i macchinari danneggiassero lo strato di argilla. Ma questa una possibilit (quasi) remota.
I tecnici dicono che dimostrato da opere passate che alcune gallerie hanno drenato laghi e sorgenti. Ma noi non dobbiamo temere perch stato predisposto un piano di MONITORAGGIO diviso in pi fasi. MONITORAGGIO ANTE OPERA: per un anno verranno monitorati i flussi di pioggia, il suolo e le sorgenti per capire se mantengono uneffettiva corrispondenza col modello da loro ipotizzato. MONITORAGGIO IN CORSO DOPERA: In questo modo, non ci si accorger dei danni fatti a fine lavoro, ma ci si sbatter contro durante!!!! (Il problema sar risolverli..)
Per questo il progetto deve essere BLINDATO (se qualcuno mi spiega il significato di questo termine in questo contesto, grazie!)
I tecnici hanno ribadito che non ci sar (quasi) nessun problema di sorta per le sorgenti, in quanto sono molto alte rispetto alla quota della galleria. Se per dovessero esserci problemi, si introdurranno le OPERE DI COMPENSAZIONE che verranno eventualmente pianificate prima dellinizio dei lavori.
ESEMPIO DI COMPENSAZIONE: Prevedere collegamenti con acquedotti limitrofi per far fronte allevenienza (comunque improbabile, ma che bisogna considerare) che la galleria nel suo passaggio dreni delle sorgenti vitali per i centri abitati.
A questo punto la parola passata all ING. RAFFAELE DE COL (PAT Dirigente Generale Dipartimento protezione civile e infrastrutture) che ha definito il progetto preliminare un buon lavoro, ma ha sottolineato che non esente da osservazioni. I principali argomenti sui quali si sono sviluppate le osservazioni sono i seguenti: Inquinamento acustico
Rocce da scavo Aree protette Tutela suolo agricolo ( stato pensato ad un depuratore sotterraneo per non sottrarre territorio alle campagne di Calliano e Besenello) Aspetti geologici ed idrogeologici Ripercussioni su corsi dacqua Interferenze con visuale di Castel Beseno
Ha spiegato in breve le motivazioni per le quali la Provincia Autonoma dice NO a questa infrastruttura. In parole povere, esistono e si stanno costruendo pi reti stradali di un certo peso che vanno tutte a convogliare il traffico nel territorio trentino. 1) Valsugana esistente 2) Potenziamento della Valsugana (previsto 2020) 3) Pedemontana Veneta (prevista 2016) 4) A31 verso sud (scadenza 2014) 5) Preliminare tunnel Brennero (2035) 6) A31 Verso nord (????)
Nel piano della provincia di Trento puntano al potenziamento e raddoppio della linea ferroviaria. (Attualmente circolano 130 treni merci a fronte di 13500 veicoli pesanti sulla A22. Con raddoppio linea ferroviaria prevista per il 2025, si arriverebbe a 300 treni merci, mentre il carico dei veicoli pesanti rimarrebbe costante o addirittura in leggero calo circa 11700)
Questi progetti, se vero che potrebbero dirottare in parte il traffico pesante della A22, porterebbero sicuramente a un incremento di traffico pesante che, dalle nuove infrastrutture, ritornerebbe di nuovo verso TN, togliendo potenziale alla ferrovia.
Ling.De Col ha concluso dicendo che senza intesa al Cipe questopera non pu andare per cui la Giunta Provinciale Trentina continuer ad esprimere il proprio parere negativo.
APPLAUSO
Lintervento del geologo Dr. COCCO stato uno dei pi entusiasmanti in quanto ha evidenziato a caratteri cubitali e senza possibilit di replica la totale CRITICITA del progetto.
1) Sono state sottovalutate in maniera decisa le caratteristiche meccaniche delle rocce, di conseguenza anche i costi che si dovrebbero sostenere per affrontare varianti e disguidi in corso dopera. 2) La galleria sar costruita parallela a formazioni tettoniche di cui ignoto il comportamento. 3) La fresa non viagger spedita cosi come detto dai tecnici, ma intercetter sicuramente delle falde e rimarr bloccata per giorni. 4) Lo studio idrogeologico sottovaluta le problematiche relative a grosse sorgenti che probabilmente trovano sede proprio nelle dolomie per effetto del carsismo superficiale e della fessurazione del terreno. 5) Ci sar sicuramente un effetto drenante della galleria che si ripercuoter soprattutto nellaltipiano della Vigolana la quale acqua convoglia maggiormente nella Val dAdige. 6) Le sorgenti nei territori di Vattaro e Bosentino dipendono dalla Vigolana, potrebbero quindi subire ripercussioni idrologiche incalcolabili. 7) Verr intercettata tantissima acqua nello scavo in galleria. Dovranno essere pensati e predisposti tubi di drenaggio di grande diametro e ancora non pu essere valutata la potenza e la portata dacqua che sar scaricata nella Val dAdige. 8) Lapprovvigionamento alternativo (trasferimento dacqua da altri comuni) potr forse risolvere il problema, ma i danni ambientali rimarranno innumerevoli e irreparabili. 9) Lavarone e Folgaria soffrono da sempre la scarsit dacqua per andamenti climatici imprevedibili e scostanti. Lacqua gi ora pompata da fondo valle. Lopera render ancora pi precario il micro equilibrio sorgivo. 10) NON corretto sottovalutare queste cose e dire che il problema si potr risolvere in fase realizzativa. Non si risolver con le OPERE COMPENSATIVE che potranno si TAMPONARE la situazione, ma non certo il danno ambientale incalcolabile.
FRAGOROSO APPLAUSO
A questo punto c stato lintervento delling. Renso di Raetia che si sentito di replicare allintervento del dr. Cocco. Vi prego di serbare nel cuore queste parole a vita:
Tutto ci che ha detto il dr. Cocco giusto e approfondito. E chiaro che la realt descritta dal dr Cocco e che ci sta sotto i piedi COMPLETAMENTE DIVERSA DA QUANTO NOI ABBIAMO IPOTIZZATO (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
A questo aggiungo il commento di un altro tecnico del Consorzio, che poco dopo ha detto:
Noi siamo dei tecnici che hanno progettato in base a dati esistenti e a dati acquisiti. E difficile riuscire a capire cosa c in profondit. Ma la seriet della nostra progettazione sta proprio nel fatto che non son state dette cose non vere. Abbiamo parlato di certezze SOLO quando la nostra esperienza ci dava fondamento, ma siamo stati sinceri sul fatto di ammettere la non prevedibilit di ci che andremo a trovare. Per questo siamo ben disposti ad accettare consigli e approfondimenti sul tema.
Un consigliere del Comune di Folgaria ha chiesto perch la Valdastico Nord deve essere considerata OPERA STRATEGICA e ha portato avanti unosservazione dicendo che la stessa relazione parla di elevate coperture che rendono difficili le indagini in profondit. Non ci sono quindi dati certi ma IPOTESI.
APPLAUSI
A questo punto ha preso la parola il nostro Portavoce. Non vi riassumo il contenuto del discorso perch sappiamo ben tutti quali sono gli argomenti portati avanti dal Comitato NO Valdastico NOrd.
Vi posso solo dire che gli applausi sono stati tanti, e, a fine serata, anche parecchie le strette di mano, i complimenti e lesortazione a non mollare.
A questo punto, il presentatore ha cercato tra i presenti qualcuno di favorevole, ma anche qui, nemmeno lombra!!!
Ha parlato invece certo Gianni Mittempergher, abitante di Folgaria, per il quale lunico obiettivo deve essere bloccare questopera in quanto non ci sono tutti quei benefici che tanto declamano, e quindi
non serve. Ha esortato i comuni a fare gruppo e a sostenere lopposizione fatta dal Comitato di Besenello eda noi!
Innanzitutto stato felice di sentire la voce dei rappresentanti vicentini, in quanto, da quel che passano i giornali, sembra che tutto il Veneto voglia lautostrada, mentre invece c anche chi non la vuole; La realt molto pi articolata e complessa di quanto illustrato dai tecnici; Il fatto di essere pi vicini al casello e risparmiare 10 minuti nelle percorrenze, non giustifica assolutamente la costruzione di unopera del genere. Poich lautostrada riduce i tempi di percorrenza, bisogna ponderare bene se questo porta ad un incremento del turismo o invece ad una perdita in quanto in unora si possono raggiungere luoghi pi rinomati e turistici dei nostri altipiani (la cosa in realt stata dichiarata a gran voce allincirca cosi en vegner de pu o en scaper mej????) Il Trentino ha unautostrada, la A22, una opera transnazionale, che sicuramente un po sofferente, ma ha anche la ferrovia che la compensa e il suo obiettivo il potenziamento di questultima; Si deve cercare di trovare una compatibilit e interazione tra la Valdastico e la Valsugana e tra queste e le infrastrutture europee; Non assolutamente vero che la galleria passa a 1000 metri costanti sotto gli abitati; per esempio casa sua sarebbe 500 metri sopra il traforo, cosi come il lago di Lavarone e tanti altri luoghi. Un geologo, conosciuto anni fa, gli disse di tenersi stretti il lago di Lavarone e difenderlo in qualsiasi modo perch la sorgente che lo alimenta sotterranea e viene alimentato sia da parte trentina che veneta, potrebbe quindi venire drenato; Dobbiamo smetterla di immaginare infrastrutture basate su un modello di concezione VECCHIA che ormai sta andando in crisi. (ndr xe ora de finirla)
APPLAUSI
Ha concluso il dibattito il Sindaco di Folgaria che declassa il progetto sotto tutti i punti di vista e caldeggia una compattezza di tutti i comuni degli altipiani, dei comuni limitrofi e dei vari comitati.
APPLAUSI
Posso senzaltro dire che la serata stata positiva. Spero che non siano solo e meramente gli interessi economici e di difesa dei vantaggi che lautonomia porta i motivi per il NO di Trento. Se anche fosse, probabilmente molti veneti si attaccano a questo per invidia. Laria che si respira, comunque, totalmente differente, in tutti i livelli che la gente rappresenta. Dai vari geologi, studiosi, ai sindaci/rappresentati amministrativi, alla gente comune. tutti sono coesi, e voglio pensare che non sia solo il dio denaro a rendere possibile questo miracolo, quanto piuttosto una diversa cultura e sensibilit nei confronti dellambiente e dellecologia.
Le persone presenti ci hanno ringraziati per la presenza, ci hanno sostenuti ed esortato a non abbassare la guardia. Sono disponibili al dialogo e ho avuto limpressione di sentirmi pi a casa mia in territorio trentino che nella mia vera patria.questo fa molto pensare.
Al di l del confine, si capisce che la gente sa di poter dire la sua e di essere tenuta in considerazione. (ndr: lanno prossimo ci saranno le elezioni. Sperano che lattuale corrente politica molto decisa per il NO tenga botta, ma se dovesse salire qualcuno che per il NIgli faranno cambiare idea!!!:-))