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Storia dellEuropa Orientale Cronologia ( seconda parte )

Russia
1917

23 febbraio: a Pietrogrado una serie di manifestazioni e di scioperi trova lappoggio di una parte delle

truppe lo czar Nicola II viene deposto Marzo: governi provvisori prima del liberale Georgij Lvov e poi del socialista moderato Aleksandr Kerenskij si trovano a fronteggiare la prosecuzione della guerra e il crescente potere dei Soviet cresce il prestigio, tra le masse, dei socialdemocratici bolscevichi ( Vladimir Lenin ) 23 ottobre: i bolscevichi con lappoggio della frazione dei socialisti rivoluzionari di sinistra rovesciarono con un colpo di stato sostanzialmente incruento il governo Kerenskij [ pace subito terra ai contadini autodeterminazione dei popoli ] Novembre: le elezioni di unAssemblea Costituente sono deludenti per i bolscevichi dei 715 seggi solo 175 sono loro.
1918

Gennaio: alla sconfitta elettorale i bolscevichi rimediano subito con lo scioglimento dellAssemblea

Costituente 3 marzo: Pace di Brest-Litovsk, voluta fortemente da Lenin la Russia costretta ad accettare lindipedenza di unUcraina retta da un governo nazionalista, a rinunciare agli antichi possedimenti dei territori polacchi, bielorussi, baltici e finlandesi dissensi per questa pace tra i bolscevichi ( come Trotzky ) 12 marzo: spostamento della capitale da Pietrogrado a Mosca e formazione di un governo solo di bolscevichi Primavera: requisizioni forzate della produzione agricola possedere la terra, ma non i suoi prodotti Tarda primavera: nacquero governi che avevano come obiettivo il rovesciamento del potere bolscevico governi che si avvalsero inizialmente della collaborazione di generali e truppe zariste ( Kolcak, Kornilov, Denikin, Vrangel, Judenic ) 18 luglio: esecuzione a Ekaterinburg dello czar e di tutta la sua famiglia 1918-1920: lArmata Rossa di Trotzkij ( grazie alla leva obbligatoria di massa e allimpiego di quadri militari intermedi del vecchio esercito ) riusc non solo a respingere ed annullare gli eserciti zaristi, ma anche tentare di esportare la rivoluzione in Polonia, subendo per sotto Varsavia una netta sconfitta ad opera di Jozsef Pilsudsky ( agosto 1920 ) 1919: creazione della Terza Internazionale o Comintern che controllava la rete dei partiti comunisti ostili ovunque allo status quo e pronti a riprendere il processo rivoluzionario. 1921: a marzo gli operai di Pietrogrado scesero in sciopero ed ebbero lappoggio dei marinai della base di Kronstadt stroncata immediatamente dallArmata Rossa 1921-1929: Lenin vara la NEP ( Nuova Politica Economica ) scambi in moneta; ripristinata la libert di commercio e di iniziativa privata per piccole imprese prodruttrici di beni di largo consumo; nelle campagne fu introdotta unimposta in denaro in luogo delle requisizioni e bloccata lintroduzione della collettivizzazione delle terre. 1921-1922: spaventosa carestia delle terre russe e ucraine 1922: nuova costituzione di tipo federale in cui Russia, Ucraina, Bielorussia, repubbliche del Caucaso e dellAsia Centrale costituivano lUnione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche ( URSS ) lunit dello stato era salvaguardata dallesistenza del partito comunista, unico per tutto il territorio. 1923: sconfitta dei moti rivoluzionari comunisti in Bulgaria ( settembre ) e Germania ( ottobre ) la rivoluzione mondiale aveva tempi lunghi e occorreva concentrare gli sforzi nel consolidare il potere dei comunisti l dove essi lo detenevano ( in URSS ) 1924: in gennaio muore Lenin utilizzando lalleanza con Bucharin e i sostenitori della NEP, Stalin, segretario del partito, metteva in minoranza Trotzkij e nel 1927 lo espelleva dal partito ( e poi in esilio ) [ reintroduzione prima della requisizione delle derrate agricole eccedenti , poi lotta contro i contadini pi agiati ( i kulaki ) politica di collettivizzazione delle terre, le terre sequestrate ai kulaki fanno parte dei colcos collettivizzazione fu forzata ]

1929-1930 & 1932: collettivizzazione forzata delle terre che inizialmente segnata dalla resistenza

contadina che poi verr definitivamente spezzata met anni 30 collettivizzazione completata 1928 - 1932: Varo del primo piano quinquennale, trionfo dell'economia pianificata (anche se pi a breve termine che a lungo): avvio dell'industrializzazione pesante dell'Unione Sovietica (il che significava abbandono della NEP) e, in agricoltura, oltre la meccanizzazione e la collettivizzazione, Stalin d il via ad una vera e propria (1930) lotta ai kulaki (contadini ricchi) e alla loro "eliminazione come classe" 1929: rapido sviluppo di una potente polizia segreta ( NKVD ) e rapida diffusione dei campi di lavoro forzato ( i gulag ) Met anni 30: Stalin e il gruppo dirigente di cui si era circondato si liberarono spietatamente dei vecchi quadri rivoluzionari con le accuse pi disparate inizia il Grande Terrore 1934: lURSS entra nella Societ delle Nazioni cerca un patto di sicurezza collettiva 1935: la Terza Internazionale elabora la politica dei fronti popolari antifascisti chiamando a raccolta tutte le forze democratiche di sinistra ad unalleanza contro la parte reazione della borghesia 1936: Costituzione che ribadiva la struttura federale dello stato e sulla carta garantiva libert amplissima al citaddino nasce di fatto morta [ il Patito attraverso il suo Congresso eleggeva il Comitato Centrale, che a sua volta sceglieva il suo organo dirigente, lUfficio Politico ( il Politburo ) con il suo segretario ]
1939

Agosto: il ministro degli esteri Vjaceslav Molotov si accorda con il suo corrispettivo tedesco Joachim

Ribbentrop in un patto di non aggressione Settembre: lesercito sovietico si impadronisce dei territori ucraini e bielorussi 1940: guerra tra Finlandia e Unione Sovietica la pace che ne segu permise alla Finlandia di mantenere la sua indipendenza dallURSS la Romania costretta a cedere ( grazie al sostegno diplomatico tedesco ) la Bucovina settentrionale e la Bessaria allUnione Sovietica 1941: operazione Barbarossa la Germania invade lURSS svolta della politica sovietica che ora punta allalleanza con le potenze democratiche occidentali contro il nazifascismo fronti popolari antifascisti 1942: lattacco tedesco raggiunge il Caucaso e il Volga a Stalingrado in autunno si ferma li, quando unoffensiva sovietica sul Don ruppe il fronte avversario e intrappol nellassedio di Stalingrado ( novembre 1942-febbraio 1943 ) larmata del generale Von Paulus, costretto alla fine ad arrendersi 1944: tra giugno e luglio lesercito tedesco ricacciato indietro da una poderosa offensiva sovietica lesercito sovietico entra in Romania ( 23 agosto ) ed in Bulgaria ( 9 settembre ) e vi instaura governi di fronte popolare
1945

Febbraio: Conferenza di Yalta Franklin Delano Roosevelt, Winston Churchill e Stalin, capi dei governi

degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell'Unione Sovietica presero alcune decisioni importanti sul proseguimento del conflitto, sull'assetto futuro della Polonia, e sull'istituzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. Aprile: Assalto finale alla Germania, Hitler si suicida, incontro sovietico-statunitense in Germania, occupazione sovietica di Berlino, resa della Germania 1946: Churchill nel famoso discorso al Westminster College di Fulton denunciava la mancanza di democrazia nellEst europeo e lamentava che lEuropa era ormai divisa da una cortina di ferro 1946-1950: varo di un altro piano quinquennale che privilegiava i beni di investimento e armamenti 1947: creazione del Cominform ( ottobre ) che riunisce tutti i partiti comunisti dellEst Europeo oltre a quelli italiano e francese le democrazie popolari dovevano coordinare i loro sistemi e le loro politiche a quelle del modello sovietico 1948: apogeo del culto della personalit di Stalin spicca Andej Zdanov teorico e rigido controllore del realismo socialista Estate del 1948-primavera del 1949: Blocco di Berlino lUnione Sovietica blocca laccesso per via terra dalle zone occidentali tedesche alle zone di Berlino, amministrate dagli Alleati occidentali Aprile: gli Stati Uniti promuovono il Patto Atlantico ( ed il suo strumento militare la NATO ) 12 maggio: le amministrazioni militari occidentali scelgono di rifornire per via area la citt fino alla rinuncia del blocco da parte sovietica 23 maggio: nasce la Repubblica Federale di Germania ( capitale Bonn )

Settembre: viene sperimentata la prima bomba atomica sovietica Ottobre: in Asia nasceva la Repubblica Popolare di Cina 7 ottobre: nascita della Repubblica Democratica Tedesca ( DDR ) il suo governo era nelle mani del

Partito Socialista Unitario della Germania ( SED ) la SED guidava una coalizione fittizia di liberale, contadini e democristiani, riuniti in un fronte antifascista 1950: ulteriore tentativo di espansione comunista con la guerra di Corea
1953

1 marzo: muore Stalin e si apre il problema della successione Dicembre: viene condannato a morte Lavrentij Pavlovic Berija convinto sostenitore della fine dei gulag e

dello strapotere della polizia convinto sostenitore delle riforme economiche e della revisione della politica estera allarm gli altri membri del Presidium 1953-1955: il premier dellUnione Sovietica Georgi Maksimovic Malenkov porta un duro attacco alla burocrazia del partito che accusava di immobilismo e di corruzione ne prende le difese Nikita Sergeevic Chruscev ( il segretario del partito )
1955

Gennaio: Malenkov perde la guida del governo, pur rimanendo vice-primo ministro e nel presidium del

partito nuovo capo del governo Nikolaj Aleksandrovic Bulganin Aprile: apertura dellUnione Sovietica ai paesi non allineati riuniti nella conferenza di Bandung 14 maggio: i paesi satelliti firmano un accordo comune di difesa il Patto di Varsavia 15 maggio: trattato di pace con lAustria, in base al quale le truppe di tutte le potenze occupanti si ritiravano dal territorio della repubblica austriaca ricostituita nei confini precedenti allannessione alla Germania nazista vincolata alla neutralit 26 maggio: visita in Jugoslavia di Cruscev e Bulganin in cui vengono ammesse le colpo di Stalin nellaver cacciato Tito dalla famiglia comunista 1956: al XX Congresso del PCUS venne letto ai delegati ed ai rappresentanti dei partito comunisti fratelli un rapporto sulle epurazioni criminose compiute da Stalin dopo il 1934 nei confronti dei membri innocenti del partito, sulle divergenze di Stalin e Lenin, su come Stalin avesse edificato il culto della sua persona, sugli errori da lui compiuti nella conduzione della guerra con la Germania effetto esplosivo nei quadri del partito e nei paesi satelliti dellURSS
1957

Giugno: Cruscev avanza il progetto di sottrarre al centro la pianificazione della produzione economica per

delegarla a strutture decentrate i suoi avversari pensano di cacciarlo dalla segreteria Cruscev svent la manovra e si impegn nella messa a cultura delle terre vergini Ottobre: lURSS lancia il primo satellite attorno alla terra, lo Sputnik 4 anni dopo riusc a mandare per la prima volta un uomo, Juri Gagarin, in orbita
1961

Agosto: viene costruito il muro di Berlino Ottobre: XXI congresso del PCUS che segna lapogeo politico di Cruscev ripresa della campagna

antistalinista vengono accentrate nuovamente a Mosca molte decisioni scatenando linsoddisfazione delle diverse nazionalit che avevano sostenuto Cruscev 1961-1962: crisi dei Missili di Cuba il duro atteggiamento dellamministrazione Kennedy costrinse Cruscev a ritirare i missili gi installati in cambio otteneva limpegno americano a non cercare di rovesciare il regime castrista; segretamente Kennedy accettava anche la richiesta di Cruscev che fossero ritirati i missili americani in Turchia 1962: grave crisi della produzione agricola aumento dei prezzi di alcuni generi di prima necessit 1964: dimissioni ( chieste dai suoi uomini Leonid Ilijc Breznev e Michajil Andeevic Suslov ) di Cruscev 1964: il nuovo segretario del partito Leonid Ilic Breznev [ i suoi stretti collaboratori saranno: Mihail Suslov Nikolaj Podgornyj destinato a presiedere il Soviet Supremo Jurij Andropov ai vertici del KGB Aleksej Kosygin che presiedette il governo fino al 1980 ] 1968: 20-21 agosto le truppe sovietiche assieme a quelle polacche, tedesche orientali, ungheresi e bulgare invadono la Cecoslovacchia la popolazione cecoslovacca accoglieva lappello del partito e del governo per una assoluta resistenza passiva e per un isolamento totale dellinvasore

1969: il cancelliere della Germania Federale Willy Brandt enuncia la Ostpolitik politica di distensione con

lOccidente
1970

Agosto: la Germania Federale firmava con lUnione Sovietica un trattato di rinuncia alluso della forza Dicembre: la Germania Federale riconosceva il confine tedesco-polacco sulla linea dellOder-Neisse
1971: XXIV Congresso del PCUS conferma il 73% dei membri del Comitato Centrale del Partito

lURSS era ormai entrata nella fase del socialismo sviluppato [ il partito perdeva il suo ruolo politico per identifcarsi con lo stato, diventando il gestore amministrativo dellesistente ] 1972: riconoscimento reciproco di Germania Federale e Repubblica Democratica Tedesca visita del presidente americano Richard Nixon 1973: visita di Breznev a Washington - lEgitto si stacca dallUnione Sovietica 1974: per far fronte alla fuga del contadino dalle campagne e per la perdurante crisi delle azienede agricole, la dirigenza sovietica era costretta a rilasciare ai colcosiani il passaporto pur impedendo loro di risiedere nelle citt 1975: Accordi Helsinki stabiliscono lintangibilit dei confini europei nati alla fine della seconda guerra mondiale e del rispetto dei diritti delluomo, dalla difesa delle minoranze etniche e religiose fino a quella della libert dopinione 1976: il XXV Congresso del PCUS conferma l80% il gruppo dirigente pot godere di una sostanziale stabilit sotto la direzione di Breznev 1977: Costituzione che pone lUnione Sovietica come stato di tutto il popolo di contro emerge sempre di pi una intransigenza verso le manifestazioni di dissenso politico [ la risposta del dissenso, sempre pi tenue, si affida alla letteratura clandestina il samizdat ] 1977: lURSS rovescia in Afganistan un governo amico per sostituirlo con uno che avrebbe dovuto procedere alla comunistizzazione del paese 1979: il regime nazionalista del partito Baath in Iraq, guidato da Saddam Hussein, mette al bando il locale partito comunista in Iran lahatollah Khomeini, dopo aver abbattuto lo sci filoamericano, metteva al bando il partito comunista nel dicembre lUnione Sovietica invia le sue truppe in Afganistan iniziando cos la tragedia del popolo afgano 1980: il presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter accusa lUnione Sovietica di non aver rispettato gli accordi SALT ( sulla limitazione degli armamenti ) dopo linvasione dellAfganistan mancata partecipazione di ben 81 paesi alle Olimpiadi di Mosca 1981: XXVI Congresso del PCUS una relazione di Breznev elencava una lunga serie di problemi delleconomia e della societ sovietica 1982: Breznev muore il 10 novembre assumeva la guida del partito il 12 novembre Juri Andropov 1984: il 9 febbraio Juri Andropov muore segretario del PCUS Konstantin Cernenko 1985: Muore anche Cernenko ( 10 marzo ) e si apriva la corsa alla sua successione Eletto a capo del partito il collaboratore pi stretto di Andropov, Michail Gorbacev [ 3 parole dordine: uskorenie accelerazione da imporre al sistema produttivo; glasnost trasparenza o meglio la possibilit di conoscere quanto fino a quel momento era vietato perch ostile al partito; perestrojka ristrutturazione cui doveva essere sottoposto il sistema per consolidare la proposta socialista ] 1985-1989: Gorbacev sollecita le leadership dei diversi paesi a intraprendere la via delle riforme che la stessa Unione Sovietica aveva intrapreso
1986

Marzo: XXVII congresso del PCUS necessit di una ristrutturazione, di una perestrojka, del processo

produttivo ( inizialmente concepita come ristrutturazione dellesistente, venne poi intesa come una riforma radicale ) occorreva poi glasnost ( trasparenza ), dar libero corso alle voci di denuncia degli intellettuali, del popolo 26 aprile: tragedia di Cernobyl Gorbacev ne parl alla TV solo a met maggio

1987

Aprile: a Riga in occasione dellanniversario delle deportazione sovietiche degli oppositori allannessione

del 1941 ci fu una grande manifestazione di protesta Estate: si apre una drammatica frattura nellufficio politico non difeso da Gorbacev era escluso dallUfficio Politico Elcin denuncia la lentezza del processo riformatore capo dellopposizione Luglio: i Tatari organizzano a mosca un pubblico comizio per reclamare il loro rientro nelle loro terre in Crimea Agosto: a quella di Riga seguono manifestazioni di protesta nei paesi baltici Novembre: a seguito di 2 incontri con il presidente Reagan ( Ginevra, novembre 1985 e Rejavik, ottobre 1986 ) si arriva allo smantellamento delle testate nucleari a medio raggio Dicembre: in Armenia circoli intellettuali con il sostegno di amministratori locali comunisti sollevano il problema dellenclave armena della provincia del Nagorno-Karabas posta entro i confini dellAzerbajgian per volont di Stalin una delegazione arriva a Mosca nel gennaio 1988 i disordini che ne seguono portarono allesodo della popolazione azera e alla fine dello stesso mese di gennaio 1988 al pogrom antiarmeno di Sumgait ( Azerbajgian ) 1989 nasceva il Movimento Nazionale Armeno che richiedeva lindipendenza della repubblica [ in assenza di un significato miglioramento delle condizioni di vita lo sviluppo della critica al sistema staliniano sollev unopposizione dal basso a Gorbacev a questa opposizione dal basso corrispondeva un crescente dissenso ai vertici del partito sulle scelte di Gorbacev opposizione ben rappresentata da Egor Ligacev ( per coloro che erano stati colleborati di Gorbacev ) e da Boris Elcin ( per coloro che invece non volevano salvare nulla del sistema nato con Stalin ] 1988: riforma della costituzione approvata in ottobre assegnava il potere legislativo al Congresso del popolo e al Soviet Supremo il Congresso eleggeva un Presidente dellUnione, che aveva ampi poteri in politica estera e difesa, nonch designava il capo del governo [ nel 1988 vi un mutamento nella politica economica sovietica verso i paesi del Patto di Varsavia lUnione Sovietica non voleva pi pagare per mantenere alta la cortina di ferro rovesciamento della dottrina Breznev ] 1989: cala la crescita fino ad arrestarsi e ad avere saldi negativi negli anni successivi forte spinta inflattiva la produzione agricola cala vertiginosamente Aprile: grandi manifestazioni in Georgia per lindipendenza 1989-1991: crollo dei regimi comunisti dellEst Europeo
1989

Gennaio-marzo: prime elezioni al Congresso dei Deputati del Popolo nel congresso si form un gruppo

parlamentare di opposizione, il Gruppo Interregionale, premessa per la formazione di veri e propri partiti leader dei democratici fu Andrej Sacharov, che sarebbe morto il 14 dicembre [ primi embrioni di partito allinterno del PCUS si forma la Piattaforma Democratica i comunisti della Russia gi nel 1989 cominciarono ad organizzarsi in Partito Comunista Russo anche in vista delle elezioni repubblicane del marzo 1990 ] Luglio-agosto: grande sciopero dei minatori che viene sostenuto da Elcin e dallo schieramento radicale e democratico Autunno: crolla il muro di Berlino e comincia a traballare la stessa stabilit dellUnione Sovietica sotto i colpi dei nazionalismi centrifughi
1990

11 gennaio: il parlamento armeno vota in contrapposizione a Mosca a favore dellunificazione del Nagorno-

Karabas allArmenia seguono una serie di pogrom antiarmeni in Azerbajgian il pi grave fu il pogrom di Baku Marzo: elezioni per il parlamento della repubblica russa vittoria dei democratici di Elcin 15 marzo: Gorbacev eletto presidente dellUnione Sovietica 29 maggio: Elcin eletto presidente della Repubblica Federativa Socialista Sovietica Russa 12 giugno: il parlamento russo approva la dichiarazione di sovranit della repubblica russa le leggi dellUnione non avrebbero potuto prevalere laddove fossero in contrasto con quelle republicane

Giugno: XXVIII congresso del paritto il fronte conservatore pone sotto accusa Gorbacev e tutta la

dirigenza Gorbacev riesce ancora prevalere mentre Elcin abbandona il congresso ed esce dal partito Estate: si fronteggiano due programmi di riforma economica uno patrocinato dai riformatori moderati e laltro dai radicali di Elcin
1991

13-14 gennaio: prova di forza dei conservatori in Lituania e in parte in Lettonia con intervento di unit del

KGB e di milizie del Ministero degli interni 22 gennaio: Elcin condannava il ricorso alluso della forza in Lituania, volava a Tallin per incontrare i 3 presidenti baltici e firmava a nome della Russia un documento a sostegno della sovranit delle repubbliche 17 marzo: referendum per il mantenimento dellUnione Sovietica riformata voto favorevole dei dei votanti, che per votarono allo stesso tempo in modo contraddittorio anche sui provvedimenti necessari perch lUnione fosse mantenuta 23 aprile: dichiarazione di Novo-Ogarevo dei 9 + 1 si intende dare vita ad unUnione delle repubbliche sovietiche sovrane in cui ogni repubblica avrebbe adovuto godere di piena sovranit in quasi ogni campo delegando al centro solo i compiti di interesse generale 12 giugno: le elezioni presidenziali dirette russe decretano il trionfo di Elcin 19 agosto: tentativo di colpo di stato dei conservatori soprattutto contro la nuova Russia di Elcin 24 agosto: scioglimento del PCUS in Russia e riconoscimento dellindipendenza delle repubbliche baltiche smantellamento della vecchia struttura del KGB 1 dicembre: creazione della Confederazione di Stati Indipendenti ( CSI ) a Minsk 21 dicembre: adesione alla CSI delle repubbliche centro-asiatiche e dellAzerbajgian 31 dicembre: scompare lUnione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche

Jugoslavia 1919: creazione del Partito Socialista Operaio di Jugoslavia un anno dopo al congresso di Vukovar esso cambier nome in Partito Comunista di Jugoslavia 1920: creazione della Piccola Intesa tra Cecoslovacchia, Romania e Jugoslavia [ Il Regno dei Serbi,Croati e Sloveni fu travagliato dalle esigenze federaliste dei croati, rappresentate soprattutto dal partito contadino croato, guidato da Stjepan Radic. Si aggiunse la guerra civile in Montenegro fino al 1925 e le attivit eversive dellOrganizzazione Rivoluzionaria Macedone Interna il Re Alessandro Karadjordjevic sospese la costituzione. ] 1934: nasce lIntesa Balcanica tra Turchia, Grecia, Romania e Jugoslavia 1934: gli ustasa di Ante Pavelic ( che puntano alla creazione di uno stato indipendente croato ) in accordo con terroristi mecedoni uccidono il re Alessandro il principe Pavel cerc di risolvere i problemi tra croati e serbi
1941

Marzo: il reggente Pavel ( accondiscendente con i nazisti ) viene rovesciato da un colpo di stato militare di

ufficiali serbi il nipote Petar divenne re e la Jugoslavia si ritirava dai precedenti impegni assunti da Pavel 6 aprile: lazione congiunta di tedeschi, italiani, bulgari e ungheresi decreta la fine del regno di Jugoslavia 10 aprile: nasce lo Stato Indipendente Croato, governato dal movimento filonazista degli ustasa di Ante Pavelic [ le forze monarchiche danno vita a bande di resistenti, quelle dei cetnici coordinate dal genere Draza Mihajlovic, alimentate da un forte spirito nazionalista serbo e da una profonda ostilit verso i comunisti forme di collaborazionismo con gli occupanti contro le formazioni dei partigiani egemonizzate dai comunisti come lAVNOJ comandato da Josip Broz Tito ] 1943: capitolazione italiana ( 8 settembre ) favorisce lAVNOJ che conduce una guerra di liberazione del paese prima dellarrivo delle truppe sovietiche 1945: ricostituzione dello stato federale allinterno degli antichi confini, ampliati per a danno dellItalia, che doveva cedere lIstria e Zara 17 luglio: Tito condanna a morte il comandante dei cetnici, il generale Draza Mihajlovic [ caccia al prete laccusa di fascismo si mescolava a quella di collaborazione con una potenza straniera reazionaria, il Vaticano ] 11 novembre: elezioni alle quali tutti i cittadini sono assolutamente tenuti a partecipare ( diserzione al voto diserzione al processo rivoluzionario ) la scelta tra il Fronte Popolare o i candidati senza lista nuova Jugoslavia riconosciuta dalle potenze occidentali 1948: il comunismo locale di Tito viene pubblicamente condannato da Stalin aprendo cos lo scisma jugoslavo e lallontamento da Mosca della Jugoslavia [ Tito, resistenza antifascista, federalismo, socialismo dellautogestione divennero gli elementi fondanti e caratterizzanti della Jugoslavia principio del non allineamento ] 1953: adesione del Patto Balcanico con Grecia e Turchia 1955: 26 maggio visita in Jugoslavia di Cruscev e Bulganin in cui vengono ammesse le colpo di Stalin nellaver cacciato Tito dalla famiglia comunista 1958: si tiene il VII Congresso del Partito Comunista di Jugoslavia in cui viene deciso il cambio di nome in Lega dei Comunisti di Jugoslavia 1961: vertice dei paesi non allineati tenuto a Belgrado con 25 membri che dichiarano la loro opposizione a colonialismo, imperialismo e neocolonialismo 1965: riforma Krajger che realizza lautogestione delle imprese da parte dei lavoratori la Lega dei Comunisti controllava lattivit delle imprese veniva autorizzata lemigrazione lautonomia veniva estesa anche allamministrazione e alle repubbliche veniva garantita unautonomia che in precedenza era solo sulla carta 1966: un dubbio complotto contro Tito viene smascherato, il suo autore il ministro degli interni Aleksander Rankovic tolto di scena, i servizi segreti da lui dipendenti, epurati e ristrutturati 1968: sollevazione della popolazione albanese nel Kosovo per chiedere lelevazione della regione a repubblica la sollevazione fu repressa 1968-1971: manifestazioni a Zagabria e inizio della Primavera Croata la declinazione nazionalista della primavera di Praga tensioni durate a lungo tra Zagabria e Belgrado il partito comunista croato fu

normalizzato con lespulsione dei sostenitori della piena autonomia croata 1974: approntata una Costituzione che rafforzava le autonomie delle repubbliche nonch quelle delle province autonome riconosce tra i popoli fondatori della Jugoslavia anche la nazione musulmana che popolava la Bosnia assieme a quella serba e croata; le nazioni fondanti della Jugoslavia diventano cos 6 ed accanto ad esse cerano le numerose minoranze nazionali 1980: il 4 maggio morte di Tito 1981: in marzo a Pristina, capoluogo del Kosovo, si svolse unimponente manifestazioni studentesca albanese brutale fu la repressione della manifestazione i serbi videro un attacco diretto alla loro sovranit su di una regione che ritenevano la culla della loro storia 1985: un memorandum uscito dallAccademia delle Scienze di Belgrado denunciava lingiustizia della divisione della popolazione serba tra diverse repubbliche e lobbligo della Serbia di avere al suo interno due province autonome che ne condionavano lesistenza 1987: eletto a capo della Lega dei comunisti della Serbia Slobodan Milosevic che si accinse ad affermare con forza la centralit della Serbia e dei serbi nella federazione jugoslava 1988: il parlamento federale di Belgrado emendava la costituzione in senso centralistico in Vojvodina delle manifestazioni in ottobre condussero alla formazione di un governo meglio allineato con Belgrado in Slovenia mont la protesta che fu allorigine della formazione dei primi partiti di opposizione
1989

Febbraio: nel Kosovo le manifestazioni e gli scioperi sono contro gli emendamenti e contro Belgrado

risposta del governo repubblicano serbo consiste in una repressione violenta, allarresto dei principali leader comunisti albanesi, nellintroduzione di emendamenti alla costituzione serba a danno delle province autonome Maggio: Milosevic eletto presidente della Serbia 28 giugno: Milosevic nel Kosovo per celebrare il 600 anniversario della battaglia di Kosovo Polje stesso giorno la minoranza serba presente in Croazia ( regione della Krajina ) chiedeva una propria provincia autonoma Settembre: in Slovenia un emendamento della costituzione slovena permetteva la secessione dalla federazione sulla base dellautodeterminazione
1990

23 gennaio: muore la Lega dei Comunisti Jugoslava Aprile: alle elezioni in Slovenia ( vince la formazione di Demos ) e in Croazia ( vince il partito della Comunit

Croata lHDZ ) gli ex comunisti escono sconfitti 11 novembre: in Macedonia le forze di ispirazione socialista riuscirono a formare il governo e ad avere la presidenza della repubblica con Kiro Gligorov 18 novembre: in Bosnia-Erzegovina alle elezioni ogni gruppo etnico vot compatto per il partito rappresentante la propria comunit etnica 9 dicembre: in Serbia le elezioni assegnano la vittoria al Partito Socialista di Milosevic che si era caratterizzato per il suo nazionalismo serbo 23 dicembre: altrettanto nazionalista serbo era in Montenegro il vittorioso Partito comunista di Momir Bulatovic 21 dicembre: proclamazione dellautonomia della Krajina serba 23 dicembre: plebiscito per una Slovenia sovrana e indipendente
1991

28 febbraio: la Krajina serba confluisce nella Serbia apertura dei primi scontri armati di irregolari 19 maggio: plebiscito per una Croazia sovrana e indipendente 25 giugno: i parlamenti di Slovenia e Croazia proclamavano lindipendenza delle repubbliche intervento

dellesercito jugoslavo contro la Slovenia si risolse in un disastro per la pronta risposta della Difesa territoriale della repubblica 18 luglio: accordo tra Lubiana e Belgrado stabilisce la ritirata delle truppe jusoglave dal territorio sloveno [ 1991-1999: Guerre Jugoslave ]

Met luglio: inzia la guerra tra la Jugoserbia e la Croazia rivendicazioni di Milosevic per la minoranza

serba in Croazia mediazioni internazionali e sospensione del conflitto nel gennaio 1992 maggio 1995 la Croazia riconduceva sotto la sua piena sovranit la Krajina da cui fuggiva la popolazione serba
1992

Gennaio: riconoscimento dellindipendenza di Slovenia e Croazia da parte del Vaticano e della Comunit

Europea accelerazione della fuoriuscita dalla Federazione della Macedonia e della Bosnia-Erzegovina 29 febbraio-1marzo: plebiscito per lindipendenza della Bosnia-Erzegovina boicottato dai serbi plebiscito vinto dagli indipendentisti, ma la successiva proclamazione di indipendenza contestata dagli epsonenti politici serbi 6 aprile: inizia la guerra bosniaca combattuta da un esercito serbo locale, con il supporto della Serbia, e unit croate e musulmane 1995: fine della guerra bosniaca con gli accordi di Dayton ( novembre ) circoscritti alla Bosnia-Erzegovina ( riconosciuta come stato federato costituito da una parte croato-musulmana e da una parte serba ) 1998: in Kosovo la resistenza passiva di Ibrahim Rugova alla sempre pi pressante oppressione serba viene sostituita da quella armata di bande di partigiani albanese ( UCK ) 1999: la reazione cruente serba trova una risposta in un intervento altrettanto spropositato della NATO contro la Serbia ( 24marzo-3giugno) fortemente voluto dagli Stati Uniti il Kosovo veniva ambiguamente separato dalla Serbia che verr anche abbandonata dal Montenegro

Bulgaria 1934: al colpo di stato del movimento nazionalista Zveno, rispondeva un controcolpo di stato ad opera di re Boris III che apriva la stagione della dittatura militare. 1940: con laccordo di Craiova la Romania deve cedere la Dobrugia settentrionale alla Bulgaria stesso anno la Bulgaria accetta di entrare nel Patto tripartito con Germania, Italia e Giappone 1944: lUnione Sovietica entra in Bulgaria e vi instaura un governo di fronte popolare torna dallesilio G. M. Dimitrov ( Gemeto ) leader dellUnione Nazionale Agraria che viene costretto a dimettersi da segretario del partito per laccusa di disfattismo rivoltagli dal rappresentante sovietico nella Commissione Alleata di Controllo, generale Birjuzov Dimitrov nel 1945 andr in esilio 1945: doveva ritirarsi dalla Macedonia e dalla Tracia Egea ma mantenava il possesso della Dobrugia Settentrionale vengono indette delle elezioni, ma lopposizione, per le pressioni provenienti dal Fronte Patriottico ( Kimon Georgiev ), decise di non presentarsi il Fronte Patriottico ottenne tutti i voti dellAssemblea Nazionale 1946: plebiscito per labolizione della monarchia vinse la Repubblica e nelle elezioni per lAssemblea Costituente ( Grande Assemblea Nazionale ) era possibile esprimere il voto differenziato per i partiti interni al Fronte, sempre pi esautorati politicamente dai comunisti maggioranza assoluta di Georgi Dimitrov 1947: il nuovo leader dellUnione Nazionale Agraria Nikola Petkov fu accusato di tradimento e collegamento con organizzazioni terroristiche, condannato a morte e giustiziato in settembre 1956: al XX Congresso del PCUS venne letto ai delegati ed ai rappresentanti dei partito comunisti fratelli un rapporto sulle epurazioni criminose compiute da Stalin dopo il 1934 nei confronti dei membri innocenti del partito, sulle divergenze di Stalin e Lenin, su come Stalin avesse edificato il culto della sua persona, sugli errori da lui compiuti nella conduzione della guerra con la Germania permette a Todor Zivkov di inaugurare una fase di disgelo 1961: a seguito del XXII congresso del PCUS vi lepurazione totale dei vecchi stalinisti e il dominio assoluto di Zivkov nel paese 1965: tentativo di complotto politico-militare per defenestrare Zivkov che scoprir il complotto e ricorrer ad una repressione morbida [ centralismo del partito comunista nella guida del paese intransigenza sul problema macedone nega che una minoranza macedone esistesse in Bulgaria ] 1971: Costituzione che stabilisce il ruolo di guida del paese al partito comunista e Zivkov assume la funzione di capo dello stato. 1978: Dichiarazione 78 ( come la Charta 77 ) una limitata forma di dissenso che viene stroncata da Zivkov 1981: dubbie implicazioni di Zivkov e dei servizi segreti bulgari nellattentato a papa Giovanni Paolo II 1984-1985: il governo bulgaro cerca di sollecitare gli istinti nazionalisti peggiori promuovendo una campagna di bulgarizzazione forzata della popolazione turca e musulmana [ Zikvov cerca di appiattirsi sul modello della perestrojka e impost una campagna contro sprechi e per laccelerazione dei ritmi produttivi che non port a risultati degni di nota ] 1989: il governo, ancora in mano comunista, permette lapertura delle frontiere con lAustria ( settembre ) permettendo a migliaia di turisti provenienti dalla DDR di uscire dallUngheria per raggiungere la Germania Federale si scioglie il partito comunista ungherese 9-10 novembre: dimissioni di Zivkov da segretario del partito e da presidente del Consiglio di Stato gli subentra il suo ministro degli esteri, Petar Mladenov, che assicurava il passaggio ad un sistema multipartitico 1990: alle libere elezioni per lAssemblea costuitente il Partito Socialista Bulgaro ( il partito comunista degli innovatori ) ottiene la maggioranza le grandi manifestazioni popolari guidate dallSDS ( Zelju Zelev ) cercano di mettere in crisi gli eredi del partito comunista

Romania 1920: creazione della Piccola Intesa tra Cecoslovacchia, Romania e Jugoslavia 1930: va sempre pi crescendo limportanza della Legione dellArcangelo Michele ( la Guardia di Ferro ) un movimento eversivo, guidata da Corneliu Codreanu 1934: nasce lIntesa Balcanica tra Turchia, Grecia, Romania e Jugoslavia 1938: Re Carol reag sciogliendo partiti e movimenti la democrazia guidata romena si trasform in dittatura regia.
1940

Giugno: la Romania costretta a cedere ( grazie al sostegno diplomatico tedesco ) la Bucovina

settentrionale e la Bessarabia allUnione Sovietica Settembre: con laccordo di Craiova la Romania deve cedere la Dobrugia settentrionale alla Bulgaria 6 settembre: re Carol II era costretto dal generale Ion Antonescu ad abdicare a favore del giovane figlio Michele Antonescu forma un governo favorevole alla Germania Nazista Novembre: Antonescu ( duce ) permette alle truppe tedesche di entrare in Romania per difendere i pozzi petroliferi da possibili attacchi inglesi. 1941: la Romania partecipa alla guerra contro lUnione Sovietica, mandando in supporto alla Germania un contingente militare 1944: lUnione Sovietica entra in Romania e vi instaura un governo di fronte popolare
1945

Gennaio: i comunisti, con laccusa di fascismo, attaccano il partito contadino di Juliu Maniu e Ion Mihalache

e quello liberale di Constantin Bratianu, vecchi oppositori dei movimenti e dei governi filonazisti Febbraio: le masse sono in agitazione contro i fascisti nasce il governo di Petru Groza, espressione solo del Fronte e del tutto libero da infiltrazioni fasciste 1946: Petru Groza per cercare una legittimazione presso le Potenze Occidentali include nelle fila del governo un ministro liberale e uno nazional-contadino ed accetta di indire al pi presto elezioni aperte a tutti i partiti ottenuto il riconoscimento il partito comunista fece slittare le elezioni 1947: nelle elezioni domina il Blocco dei Partiti Democratici ombra di brogli nelle elezioni che per sono in qualche modo accettate dalle potenze occidentali che firmano il trattato di pace 1956: al XX Congresso del PCUS venne letto ai delegati ed ai rappresentanti dei partito comunisti fratelli un rapporto sulle epurazioni criminose compiute da Stalin dopo il 1934 nei confronti dei membri innocenti del partito, sulle divergenze di Stalin e Lenin, su come Stalin avesse edificato il culto della sua persona, sugli errori da lui compiuti nella conduzione della guerra con la Germania effetto esplosivo nei quadri del partito e nei paesi satelliti dellURSS [ la rivolta Ungherese permetter al regime comunista di Gheorghe Gheorghiu-Dej di iniziare a ridimensionare lautonomia culturale e amministrativa della minoranza ungherese stato unitario attento ad esaltare i valori della romenit ] 1961: la Romania entra nellorbita della Cina rivendicando maggiore autonomia da Mosca, anche se non arriv mai a staccarsi dallalleanza con lURSS 1963: Crusev ( dopo la fallita proposta del COMECON del 1959 ) concede alla Romania una certa autonomia economica questo successo garantisce alla dirigenza comunista romena il consenso di larga parte del mondo intellettuale 1965: diventa segretario del partito comunista di Romania Nicolae Ceasescu programma neostalinista, fondato sullindustria di beni di investimento e sul controllo capillare del partito sulla societ in cui si cercava lappoggio delle masse facendo appello al sentimento nazionale russofobia e diffidenza verso le minoranze nazionali interne 1967: allacciamento di relazioni diplomatiche con la Germania Federale e con Israele 1968: la nuova politica romena fa leva sulla difesa degli interessi nazionali e richiami al nazionalismo ne fanno le spese le minoranze presenti sul territorio romeno ( gli ungheresi perderanno ogni autonomia ) [ denuncia di Ceasescu sullintervento del Patto di Varsavia contro la primavera di Praga ] 1977: catastrofico terremoto di Bucarest si aggiunge ai problemi derivanti dalla crisi petrolifera [ culto della personalit e spazio dato ai vertici del regime ai familiari del leader ]

Fine anni 80: azzeramento del debito estero a costo di sacrifici inumani per la popolazione, costretta al

silenzio da un apparato poliziesco, la Securitate feroce campagna antiabortista in nome dello sviluppo demografico romeno 1987: una improvvisa manifestazione a Brasov, in Transilvania, si era trasformata improvvisamente in una jacquerie contro il partito rivendicazioni etniche della minoranza ungherese della Transilvania
1989

17 dicembre: le manifestazioni ungheresi sono represse nel sangue a Timisoara dalla Securitate 22 dicembre: un Fronte Nazionale guidato da un esponente comunista emarginato, Ion Iliescu, assumeva il

potere
25 dicembre: Ceasescu fugge con la moglie elena raggiunti, dopo un processo sommario, vennero

fucilati

Grecia 1934: nasce lIntesa Balcanica tra Turchia, Grecia, Romania e Jugoslavia 1935: ritorno di re Giorgio II che abolisce la costituzione 1936: in accordo con il generale Metaxas, il re impone unaltra dittatura regia 1940: Mussolini dichiara guerra alla Grecia obiettivo lannessione dellEpiro allAlbania Italiana, delle isole Ionie allItalia e del controllo militare della Grecia lattacco sar un totale disastro la Germania interven in aiuto dellItalia [ resistenza di ispiazione monarchica ( EKKA ) e la nazionalista EDES, si trovava di fronte una formazione partigiana comunista, lELAS ] 1945: la difficile coabitazione tra lELAS e i partigiani filo monarchici ( sostenuti dai britannici ) si risolse a dicembre con un accordo di democratizzazione dellesercito e della polizia, libere elezioni e plebiscito per decidere tra monarchia e repubblica otterr dallItalia le isole del Dodecanneso 1946: gli Stati Uniti sostengono il governo di Atene contro linsurrezione comunista di Niko Zachariadis e Markos Vafiadis viene ristabilita la monarchia e richiamato sul trono Giorgio II 1947-1949: il rifiuto di riconoscere il governo centrale riapr una guerra civile atroce che sarebbe durata per 2 anni lintervento degli Stati Uniti fu decisivo nella fine della rivolta greca 1947: la Grecia entra nel novero dei paesi che beneficiano del Piano Marshall 1952: entra nella Nato alle elezioni vince la Concentrazione Greca del generale Aleksander Papagos 1952-1963: la produzione agricola e industriale raddoppia di contro per si afferma sempre di pi una forte disoccupazione e sottoccupazione [ del disagio sociale si fa interprete lEDA, la sinistra democratica unita, ma anche le forze di centro con lUnione di Centro del suo leader Georgios Papandreu ] 1953: adesione al Patto Balcanico con Turchia e Jugoslavia 1955: muore Aleksander Papagos e la sua eredit raccolta da Konstantin Karamanlis che regger per 8 anni le sorti della Grecia col suo partito Unione Nazionale Radicale 1960: grazie allaccordo intercorso tra Grecia, Turchia e Gran Bretagna nasce una repubblica indipendente di Cipro sotto la presidenza dellarcivescovo Makarios ( che cercher di tenere a freno gli estremisti nazionalisti greci ) 1964: lunione di Centro vince le elezioni e Papandreu pu formare il suo governo 1965: lappello nazionalista di Papandreu che mirava a rafforzare attorno a s il consenso port ad una crisi del governo provocata dal re Costantino II 1967: colpo di stato dei Colonnelli, contoddo in nome del re ma denigrato subito dallo stesso Costantino che verr esiliato 1967-1974: Regime dei Colonnelli abbattimento della democrazia parlamentare come una risposta ad una fantomatica minaccia comunista Geogios Papadopoulos e Silianos Patakos le figure di spicco dura dittatura contro tutte le organizzazioni politiche e sindacali 1973: Papadopoulos proclama una repubblica presidenziale e ne diventa presidente reprime brutalmente una protesta studentesca 1973-1974: il generale Fedon Gizikis con un colpo di stato conquista il paese e esautora Papadopoulos 1974: prima una disputa per le acque territoriali e poi il tentativo di annettersi Cipro portarono la Grecia sullorlo della guerra con la Turchia sconfitta diplomatica e restaurazione della democrazia parlamentare in Grecia il partito conservatore di Karamanlis ( Nea Dimokratia ) vinse alle elezione di novembre e un successivo referendum segn la fine della monarchia 1980: Karamanlis veniva eletto presidente della Repubblica 1981: ingresso della Grecia nella Comunit Economica Europea elezione a presidente di Andreas Papandreu misto di nazionalismo antieuropeo e antiamericano 1989-1990: la Grecia fu sottoposta ad una vera e propria maratona elettorale con 3 elezioni parlamentari alla fine la spunt la Nea Dimokratia di Kostantinos Mitsotakis braccio di ferro con la Comunit Europea per negare il riconoscimento della repubblica di Macedonia 1993: ritorno al potere del PASOK 1995: riconoscimento della Macedonia dalla Grecia e dalla Comunit Europea ( Former Yugoslav Republic of Macedonia FYROM )

Polonia 1934: una riforma costituzionale limita i poteri del parlamento a vantaggio di quelli del presidente 1935: muore Pilsudsky, ma continua il processo di trasformazione dello stato in una dittatura dove i militari avranno un ruolo centrale. 1938: occupazione del distretto di Teschen
1939

Aprile: viene firmata unalleanza britannico-polacco per tutelare la Polonia dalle rivendicazioni tedesche

sulla citt di Danzica il colonnello Josef Beck poteva cos respingere le richieste di Hitler 1 settembre: le truppe tedesche entravano in Polonia [ forte resistenza nazionale e liberal-democratica Armija Krajova ( Esercito Nazionale ) che dipendeva dal governo in esilio a Londra ] 1940: fosse di Katyn stermino perpetrato clandestinamente dei quadri ufficiali dellesercito polacco 1944: mancato intervento sovietico a sostegno dellinsurrezione di Varsavia ( luglio-agosto ) condotta dallArmija Krajowa lesercito sovietico lasci lesercito tedesco reprimesse la rivolta 1945: perde le sue province orientali a vantaggio dellUnione Sovietica e acquista a danno della Germania la Prussia Orientale e la Pomerania in luglio Inglesi e Americani abbandonano il governo polacco in esilio per riconoscere il governo provvisorio della Polonia organizzato dai Sovietici 1946: si tenne un referendum sulle riforme socio-economiche intraprese dal governo, sullacquisizione dei territori ex-tedeschi della Prussia Orientale, della Pomerania e della Slesia e sullabolizione del Senato il leader del partito contadino Stanislaw Mikolajczik punta allopposizione dellabolizione del Senato scontitto sar costretto a lasciare il paese
1956

Febbraio: al XX Congresso del PCUS venne letto ai delegati ed ai rappresentanti dei partito comunisti

fratelli un rapporto sulle epurazioni criminose compiute da Stalin dopo il 1934 nei confronti dei membri innocenti del partito, sulle divergenze di Stalin e Lenin, su come Stalin avesse edificato il culto della sua persona, sugli errori da lui compiuti nella conduzione della guerra con la Germania effetto esplosivo nei quadri del partito e nei paesi satelliti dellURSS Ottobre: si sviluppa un movimento riformatore e sui luoghi di lavoro nascono i consigli operai che si oppongono alle scelte del partito viene chiesto dalla folla che a capo del partito venga messo Wladislaw Gomulka che fu abile nel rassicurare i sovietici sul pieno mantenimento del potere nelle mani del Partito Operaio Unificato Polacco ( il partito comunista ) e sulla indiscutibile scelta della Polonia di appartenenza al campo socialista il patto ( accettato ) prevedeva la fine della collettivizzazione delle terre e lesercito polacco libero dal controllo sovietico 1965: in occasione del millenario della conversione al cristianesimo della Polonia, Gomulka scatena un dibattito acceso sul ruolo ridimensionato o negato nella costituzione dellidentit nazionale polacca alla Chiesa cattolica questa venne accusata di essere antipatriottica per lepistola inviata dallepiscopato polacco a quello tedesco cerca di mobilitare lopinione pubblica polacca contro i tedeschi e contro luniversalismo della Chiesa cattolica 1967: nel conflitto arabo-israeliano ( in giugno ) o la Guerra dei sei giorni, il blocco comunista sostiene la causa araba ebrei polacchi hanno simpatia per israele questo permette alla dirigenza del partito comunista di organizzare una vera e propria campagna antisionista 1968: una prima manifestazione studentesca viene facilmente isolata e repressa 1970: rivolta di massa ( in dicembre ) contro un insopportabile aumento dei prezzi dei generi alimentari voluto da Gomulka per frenare la domanda la rivolta venne momentaneamnete repressa dallintervento della polizia che caus centinaia di morti Gomulka sostituito da Edward Gierek che si impegn a trovare una soluzione [ economia polacca sul lastrisco impossibilit di collocare sul mercato internazionale il prodotto industriale e aumento dei tassi di interesse e conseguente aumento del debito ] 1976: scioperi e rivolte a cui segue una dura repressione nasce il KOR ( Comitato per la difesa degli operai ) 1977: Gierek tenta di sollecitare un innalzamento della produzione agricola concedendo ai contadini privati la pensione a la previdenza sociale

1978: il 16 ottobre viene eletto al soglio pontificio un cardinale polacco di Cracovia Karol Wojtyla,

assume il nome di Giovanni Paolo II rafforzamento della chiesa polacca 1979: prima visita di Giovanni Paolo II in Polonia svolta politica nel paese 1980: il governo costretto dalla crisi economica a misure di austerit riparte la protesta operaia sostenuta in modo congiunto dallorganizzazione laica del KOR e dalla Chiesa cattolica in settembre nasce il libero sindacato di Solidarnosc guidato da Lech Walesa e riconosciuto come legale nel dicembre 1981: il generale Wojciech Jaruzelski assueme la guida del governo il 13 dicembre a nome di un Consiglio Militare di Salvezza Nazionale ( WRON ) Jaruzelski stabiliva la legge marziale in base alla quale esautorava lo stesso partito comunista, decreteva la messa al bando di Solidarnosc e, di conseguenza, la fine degli scioperi [ nel maggio del 1981 in un oscuro attentato veniva ferito gravemente papa Wojtyla, continuando per a proteggere da lontano il dissenso cattolico polacco ] 1983: seconda visita del papa Giovanni Paolo II nuove rivendicazioni del mondo del lavoro di cui si faceva ancora portavoce lorganizzazione Solidarnosc che aveva continuato ad operare in clandestinit Met anni 80: si tenta di seguire la strada delle riforme economiche di Gorbacev i prezzi registrano una rapidissima impennata generando un crescente malcontento tra i lavoratori 1988: la proposta di riforma viene proposta ai lavoratori tramite libera consultazione non ottiene la maggioranza 1988: londata di scioperi spinge Jaruzelski a prendere contatto con Solidarnosc con la mediazione della Chiesa e con lappoggio esterno di Gorbacev si giunge ad una tavola rotonda tra rappresentanti del governo, del partito e di Solidarnosc 1989: la tavola rotonda port ad elezioni totalmente libere per il senato e semilibere per la Camera Bassa, veniva inoltre istituita la carica di presidente della repubblica nelle elezioni di giugno vittoria sonante per Solidarnosc con Tadeusz Mazowiecki capo di un governo di coalizione in cui i comunisti erano in minoranza

Cecoslovacchia 1920: creazione della Piccola Intesa tra Cecoslovacchia, Romania e Jugoslavia 1920-1934: presidenza di Tomas Masaryk 1934-1938: presidenza di Edvard Benes, forma ( come il suo predecessore ) dei governi di coalizione 1935: il partito filonazista di Konrad Henlein reclamava il distacco dei Sudeti dalla Cecoslovacchia e aveva trovato un solito alleato nel Partito Popolare Slovacco del prete Andrej Hlinka 1935: il 16 maggio stringe alleanza difensiva con lUnione Sovietica 1938: La conferenza di Monaco impone alla Cecoslovacchia la cessione dei Sudeti alla Germania per evitare i inasprire il conflitto con la Germania, la Cecoslovacchia poneva fuori legge il partito comunista, per sedare le tensioni etniche passava ad una struttura federale ( formata da Boemia e Moravia, Slovacchia e Rutenia ) 1939: in marzo nasceva la Slovacchia Indipendente, alla cui guida si poneva il governo clericale filonazista di monsignor Josef Tiso quel che rimaneva della repubblica era occupato dalle truppe naziste e diventava il Protettorato tedesco di Boemia e Moravia 1945: a fine guerra si ricostituisce come stato nei confini precedenti, tranne per la Rutenia ceduta dallURSS 1946: a seguito delle elezioni si forma un governo di coalizione con a capo un esponente comunista Klement Gottwald vi la perdita della larga autonomia della Slovacchia, i comunisti chiesero agli altri partiti a base elettorale ceca di porre fine allautonomia slovacca facendo leva sulla loro tradizione centralistica 1947: il ministro degli esteri Masaryk accetta lordine di Stalin di rinunciare al Piano Marshall 1948: crisi di febbraio-marzo a seguito del rifiuto cecoslovacco a presentarsi alle elezioni con una lista unica ( comunista ) 3 dei 5 partiti della coalizione uscivano dal governo per protesta sulluso della polizia da parte dei comunisti Vittoria del Partito Comunista cecoslovacco nella crisi di marzo [ Benes accetta un rimpasto di governo e di andare ad elezioni su direttive comuniste a lista unica caccia agli oppositori nel novero dei quali rientr subito a pieno titolo la Chiesa cattolica ] 1953: cresce una ostilit verso i gruppi dirigenti locali moti operai di Pilsen e di altri centri industriali cecoslovacchi attenuazione della durezza delle misure staliniane nei paesi delleuropa orientale comunista 1964: proposte di riforme incontrano lostilit del segretario del partito Antonin Novotny e di larga parte della dirigenza
1968

Gennaio: abbandonato da Breznev, Novotny costretto a dimettersi nel gennaio e sostituito alla guida del

partito dallo slovacco Aleksander Dubcek inizio della cosiddetta Primavera di Praga Aprile: nel Programma di azione vengono affrontate delle questioni cruciali: rapporto tra comunisti e non comunisti; tra cechi e slovacchi; i diritti del cittadino; le riforme economiche viene affermata la libert di associazione e di assemblea; la fine della censura preventiva; la limitazione dellattivit dei servizi segreti nel controllo della vita privata dei cittadini socialismo dal volto umano e soprattutto la volont di democratizzare il partito abbandonando il modello lenin-staliniano 27 giugno: con il Manifesto delle 2000 parole un ampio schieramento di intellettuali chiedevano lestromissione del partito dei colpevoli delle repressioni passate e facevano appello alla popolazione perch si mobilitasse a questo fine. 3 luglio: Breznev dichiara non possiamo restare indifferenti al destino del socialismo in un altro paese 20-21 agosto: le truppe sovietiche assieme a quelle polacche, tedesche orientali, ungheresi e bulgare invadono la Cecoslovacchia la popolazione cecoslovacca accoglieva lappello del partito e del governo per una assoluta resistenza passiva e per un isolamento totale dellinvasore Autunno: lunica reale riforma di Dubcek dopo linvasione fu quella della trasformazione della Cecoslovacchia in una repubblica federale composta di una repubblica ceca e una slovacca 1969: Dubcek costretto a lasciare il posto del partito e perdere il posto nel Presidium il nuovo segretario Gustav Husak che si fa interprete di una dura restaurazione rimuovendo dai posti di responsabilit dei comunisti coinvolti nella primavera di praga e si dimostra refrattario a qualsiasi politica riformatrice [ teorizzato il principio della Sovranit Limitata degli stati appartenenti al patto di Varsavia dottrina Breznev ]

1977: Charta 77 ristretta pattuglia di intellettuali che si fanno portavoci del dissenso 1977-1980: il governo reagisce istericamente con una serie di processi che si conclusero con pesanti

condanne al carcere Anni 80: miglior tenore di vita dellEst Europeo industrializzazione, specie nella parte slovacca, aveva provocato danni enormi per lambiente 1988: Husak rimaneva presidente della repubblica, ma alla segreteria del partito andava Milos Jakes
1989

Gennaio: per far fronte alla cosiddetta rivoluzione di velluto ( che chiedeva il rispetto dei diritti umani e il

ripristino della democrazia pluripartitica ) il governo fa prima arrestare gli oppositori e poi ( in novembre ) ha un atteggiamento violento contro le manifestazioni 19 novembre: le forze di opposizione si riuniscono nel Forum Civico lAssemblea Federale aboliva larticolo della costituzione che stabiliva il ruolo guida del partito 10 dicembre: un nuovo governo di coalizione venne varato in esso i comunisti erano in minoranza [ Vaclav Havel era eletto presidente della Repubblica Aleksander Dubcek diventava presidente del parlamento ] 1992: il 29 novembre un accordo intercorso tra il capo del governo di Praga, Vaclav Klaus, e quello del governo di Bratislava, Vladimir Meciar, scioglieva la federazione nascevano cos pacificamente due repubbliche quella di Cechia e quella di Slovacchia

Ungheria
1919-1944: capo dello stato lammiraglio Miklos Horthy di Nagybanya, con il titolo di Reggente 1938: a seguito del Primo arbitrato di Vienna ( il 2 novembre ) lUngheria annette unampia fetta del

territorio slovacco 1940: a seguito del Secondo arbitrato di Vienna ( 30 agosto ) lUngheria strappa alla Romania parte della Transilvania 1941: lUngheria partecipa alla guerra contro lUnione Sovietica, mandando in supporto alla Germania un contingente militare 1945: lUngheria costretta a restare fedele alla Germania fino alla fine della guerra perdita di tutti i territori conquistati e anche di quanto aveva ottenuto col Secondo arbitrato di Vienna 4 novembre: alle elezioni tutti i partiti facevano parte del Fronte Nazionale di Indipendenza, ma avevano corso autonomamente i risultati avevano segnato una dura sconfitta per i Comunisti accordo preelezioni per prevedeva dei ministeri riservati ai Comunisti a prescindere dal risultato elettorale. 1948: lUngheria era sempre pi nelle mani dellMDP ( Partito dei lavori ungheresi, nuovo nome del partito comunista ) 1953-1955: primo ministro Irme Nagy
1955

Marzo: si formano i primi movimenti di opposizione al regime comunista, soprattutto circoli giovanile come

il Circolo Petofi Aprile: Nagy estromesso dalla guida del governo e nelle campagne riprese la collettivizzazione delle terre voluta fortemente dal segretario del partito Matias Rakosi
1956

Febbraio: al XX Congresso del PCUS venne letto ai delegati ed ai rappresentanti dei partito comunisti

fratelli un rapporto sulle epurazioni criminose compiute da Stalin dopo il 1934 nei confronti dei membri innocenti del partito, sulle divergenze di Stalin e Lenin, su come Stalin avesse edificato il culto della sua persona, sugli errori da lui compiuti nella conduzione della guerra con la Germania effetto esplosivo nei quadri del partito e nei paesi satelliti dellURSS Luglio: la dirigenza sovietica chiesa a quella del partito ungherese di rimuovere dalla segreteria Rakosi fu rimosso con un uomo a lui strettamente legato, Erno Gero 24 ottobre: Gero non esita a far aprire il fuoco sulla folla Budapest e richiede lintervento delle truppe sovietiche per ristabilire lordine 28 ottobre: breve tregua voluta dai sovietici permette la formazione di un nuovo governo con a capo Imre Nagy e il passaggio della segreteria del partito a Janos Kadar 1 novembre: londata anticomunista pervade il paese e spinge Nagy a dichiarare la fine del monopartitismo e luscita dallUngheria dal Patto di Varsavia e la sua neutralit 4 novembre: Cruscev chiede ed ottiene laiuto di Tito contro lanticomunismo ungherese le truppe sovietiche rientravano in azione contro gli insorti ungheresi e nel giro di poco pi di una settimana linsurrezione era domata e Kadar era posto a capo di un governo 1968: dopo una linea morbida verso gli intellettuali ( purch non in contrapposizione dichiarata al regime ) vi lintroduzione del Nuovo Meccanismo Economico si inaugura lera del socialismo al gulash 1975: abbandonato momentaneamenteil Nuovo Meccanismo Economico per tornare alla pianificazione centralizzata 1978: ritorno al NME ma le difficolt del mercato internazionale imponevano allUngheria di ricorrere sempre pi ai prestiti Anni 80: concessa larga autonomia alle imprese tanto da autorizzarle a emettere delle obbligazioni per autofinanziarsi lalto debito estero costrinse il governo ungherese a chiedere ed ottenere maggiori crediti dal FMI e dalla Banca mondiale 1987: creazione di un Forum Democratico con rappresentanti interni ed esterni al partito e guidato da Imre Pozsgay 1988: Janos Kadar rimosso dalla direzione del partito e sostituito da Karoly Grosz la corrente riformatrice prende il sopravvento ed incalzata dallesterno dal Forum Democratico

1990: il governo si accorda con lopposizione per libere e multipartitiche elezioni vittoria della

formazione cristiana e nazionale del Forum Democratico

Albania 1927: Ahmed Zogu Re dAlbania con lappoggio dellItalia Fascista 1939: lItalia occupava lAlbania e ne cacciava il re Zogu, facendo cingere la corona di quel regno a Vittorio Emanuele III [ accanto ad formazione di resistenza di carattere nazionalista come Balli i Kombetar si and sviluppando un movimento partigiano comunista ] 1944: la Germania fonda la divisione ss Skanderberg, composta quasi esclusivamente da albanesi e con il compito di colpire il movimento partigiano jugoslavo nel Kosovo e nella Macedonia 1945: elezioni libere che vedono trionfare il Fronte Democratico 1956: al XX Congresso del PCUS venne letto ai delegati ed ai rappresentanti dei partito comunisti fratelli un rapporto sulle epurazioni criminose compiute da Stalin dopo il 1934 nei confronti dei membri innocenti del partito, sulle divergenze di Stalin e Lenin, su come Stalin avesse edificato il culto della sua persona, sugli errori da lui compiuti nella conduzione della guerra con la Germania Enver Hoxha vedeva Stalin come colui che aveva avuto il merito di aver difeso lAlbania dalle mire Jusogslave nasceva il risentimento verso Cruscev che invece si era avvicinato a Tito 1961: lAlbania entra nellorbita Cinese 1975: morto Mao la Cina aveva intrapreso il distacco dal comunismo intransigente isolamento albanese 1977: paranoia difensiva che porta il regime a investire risorse in improbabili opere di fortificazioni, a vietare i rapporti con lestero, compresi i possibili investimenti e i prestiti internazionali pesante caduta della produzione agricola 1985: muore Evert Hoxha gli succede Ramiz Alia 1989: non ci furono manifestazioni di protesta politica, bens un crescente numero di albanesi in fuga verso lOccidente 1990: prime manifestazioni operaie e studentesche prime liberalizzazioni in campo economico e formazione di partiti di opposizione 1991: prime libere elezioni nel marzo i comunisti, ora socialisti, prevalsero sul partito democratico guidato da Sali Berisha 1992: alle elezioni di marzo trionfo per i democratici di Berisha

Turchia 1934: nasce lIntesa Balcanica tra Turchia, Grecia, Romania e Jugoslavia 1938: muore Kemal Ataturk, al suo posto Ismet Inonu non cambia nulla. 1945: la Turchia, che era stata filonazista, dichiara guerra alla Germania cercando di accreditarsi simpatie presso gli Alleati 1946: nascita del Partito Democratico 1947: la Turchia entra nel novero dei paesi che beneficiano del Piano Marshall 1950: prime vere elezioni dello stato turco e vittoria del Partito Democratico di Adnan Menderes 1952: entra nella Nato 1953: adesione al Patto Balcanico con Grecia e Jugoslavia 1954 e 1957: ancora vittoria di Adnan Menderes che a causa di una grave crisi economica ricorre a misure repressive che colpiscono lopposizione del Partito Repubblica e il nascente movimento studentesco [ la Turchia diventa membro della Banca Mondiale e con gli aiuti del Piano Marshall e lafflusso di capitali esteri inizia quella industrializzazione tanto auspicata dal kemalismo ] 1960: un colpo di stato militare rovescia il governo Menderes costituzione pi liberaleggiante 1961: nelle nuove elezioni vittoria limitata del Partito Repubblicano del Popolo di Ismet Inonu il nuovo Partito della Giustizia ( ex partito democratico ) di Suleyman Demirel otteneva una percentuale di voti di poco inferiore formazione quindi di un governo di coalizione [ formazione di altri partiti: a sinistra il Partito Operaio Turco; a destra il Partito Repubblicano Nazionale dei contadini di Alparslan Turkes ( in seguito Partito dAzione Nazionale ); da una scissione del Partito della Giustizia si former il Partito dordine nazionale di Nekmedin Erbakan ] 1965: il Partito di Giustizia di Demirel stravince le elezioni 1969: il Partito di Giustizia di Demirel si conferma primo partito 1971: un colpo di Stato anticomunista rovescia il governo Demirel e da inizio ad una pesante e cruenta repressione verso i militanti di sinistra 1973: alle elezioni conquista la maggioranza il Partito Repubblicano del Popolo di Bulent Ecevit affermazione del Partito della Salvezza Nazionale di Nekmedin Erbakan 1974: il 20 luglio lesercito turco invade la parte nord-orientale dellisola di Cipro a protezione della minoranza turca e in breve tempo occupa oltre 1/3 dellisola 1979: a causa di una guerra civile a bassa intensit il governo di Ecevit costreto a dimettersi 1980: nuovo colpo di stato dei militari sospensione parlamento, partiti, associazioni e garanzie costituzionali
1983

6 novembre: nelle elezioni vince una formazione liberale di centro il Partito della Madrepatria Turgut

Ozal
15 novembre: proclamata la Repubblica turca di Cipro del Nord, immediatamente riconosciuta dal governo

di Ankara 1984: inizio della guerriglia contro le autorit centrali del PKK ( Partito Operaio Curdo ) per lautonomia della regione e ad essa rispondeva duramente il governo di Ozal in nome dellindivisibilit dello stato turco dura fino al 1999 quando il capo curdo Abdullah Ocalan viene catturato Cipro 1960: grazie allaccordo intercorso tra Grecia, Turchia e Gran Bretagna nasce una repubblica indipendente di Cipro sotto la presidenza dellarcivescovo Makarios ( che cercher di tenere a freno gli estremisti nazionalisti greci ) 1974: rovesciata la presidenza Makarios da nazionalisti greci il 20 luglio lesercito turco invade la parte nord-orientale dellisola a protezione della minoranza turca e in breve tempo occupa oltre 1/3 dellisola 1983: 15 novembre viene proclamata la Repubblica turca di Cipro del Nord, immediatamente riconosciuta dal governo di Ankara

Estonia, Lituania, Lettonia e Finlandia 1933 & 1938: in Estonia due riforme costituzionali danno il potere nelle mani del presidente 1934: Karlis Ulmanis, presidente della Lettonia, venne gratificato del titolo di duce dopo che aveva sciolto i partiti e sottoposto il paese ad un regime di polizia 1940: vengono organizzate delle elezioni farsa nascono dei parlamenti che chiedono lannessione delle repubbliche baltiche allUnione Sovietica 1940: guerra tra Finlandia e Unione Sovietica la pace che ne segu permise alla Finlandia di mantenere la sua indipendenza dallURSS 1944: la Finlandia riesce a cacciare le truppe tedesche ed a non essere invasa da quelle sovietiche 1945: Estonia, Lettonia e Lituania restano allinterno dellURSS come repubbliche federate 1987: a seguito della glasnost si mise in discussione la legittimit dellinserimento forzato di Estonia, Lettonia e Lituania nellUnione Sovietica manifestazioni di massa per contestare le decisioni di quellaccordo Aprile: a Riga in occasione dellanniversario delle deportazione sovietiche degli oppositori allannessione del 1941 ci fu una grande manifestazione di protesta Agosto: a quella di Riga seguono manifestazioni di protesta nei paesi baltici
1989

Agosto: catena umana nei paesi baltici per lindipendenza Ottobre: in Lettonia e Lituania vengono avanzate pubbliche dichiarazioni di distacco dallUnione Sovietica Fine anno: in Lituania, i comunisti locali si dichiarano indipendenti dal PCUS
1990: le elezioni nei paesi baltici vedono lavanzata travolgente dei partiti nazionalisti 1991

13-14 gennaio: prova di forza dei conservatori in Lituania e in parte in Lettonia con intervento di unit del

KGB e di milizie del Ministero degli interni 22 gennaio: Elcin condannava il ricorso alluso della forza in Lituania, volava a Tallin per incontrare i 3 presidenti baltici e firmava a nome della Russia un documento a sostegno della sovranit delle repubbliche Febbraio-Marzo: si tengono in Lituania,Lettonia ed Estonia i referendum per lindipendenza 24 agosto: riconoscimento da parte di Elcin e della sua nuova Russia dellindipendenza delle repubbliche baltiche

Repubblica Democratica Tedesca 7 ottobre 1949: nascita della Repubblica Democratica Tedesca ( DDR ) il suo governo era nelle mani del Partito Socialista Unitario della Germania ( SED ) la SED guidava una coalizione fittizia di liberale, contadini e democristiani, riuniti in un fronte antifascista 1953: cresce una ostilit verso i gruppi dirigenti locali moti operai di Berlino e di altre citt della DDR attenuazione della durezza delle misure staliniane nei paesi delleuropa orientale comunista 1956: aderisce al Patto di Varsavia 1958: il segretario del partito comunista, la SED, Walter Ulbricht blocca con una certa facilit le contestazioni post XX Congresso del PCUS agitanto lo spettro del revisionismo ebbe modo di sbarazzarsi dellopposizione interna al partito 1961: il 18 agosto viene costruito il Muro di Berlino per bloccare lesodo massiccio verso la Repubblica Federale Tedesca 1964: i servizi di sicurezza, la Stasi, controlla capillarmente la vita dei cittadini e unatmosfera di fortezza assediata domina il paese non c spazio neanche per esperimenti in campo economico 1969: il cancelliere della Germania Federale Willy Brandt enuncia la Ostpolitik politica di distensione con lOccidente 1971: Erich Honecker segretario della SED assoluta intolleranza per la manifestazioni di dissenso 1972: riconoscimento reciproco di Germania Federale e Repubblica Democratica Tedesca. 1982-1985: crescita negativa ma grazie allapertura verso la Germania Federale si assicurava lapertura al mercato della Comunit Economica Europea ed evitava il tracollo economico e le conseguenti tensioni sociali 1989: il 18 ottobre si dimette Honecker e al suo posto si insedia Egon Krenz 3 settimane dopo il governo della DDR aboliva il divieto di movimento verso la Germania Federale il 9 novembre il muro di Berlino era caduto 1990: il 3 ottobre vi la riunificazione della Germania

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