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STATISTICA cod. 30001 PROGRAMMA DAULA a.a.

2011/2012
Il corso si articola su 24 LEZIONI che esauriscono gli argomenti del programma (come da prospetto); 8 ESERCITAZIONI 4 LEZIONI INTEGRATIVE

E inoltre predisposto un servizio di tutoraggio settimanale. Gli orari di ricevimento dei tutor sono pubblicati sulle-learning.

Statistica descrittiva
1. Presentazione del corso, del materiale didattico e della pagina Web relativa Cap. 1* al libro. Il processo decisionale in condizioni di incertezza. Fasi della ricerca statistica: obiettivi, rassegna delle fonti, raccolta dei dati, analisi e rappresentazioni dei dati. Popolazione e campione. Statistica descrittiva e statistica inferenziale. Classificazione delle variabili e livelli di misurazione (dati qualitativi e dati Cap. 2 2.1 quantitativi). Cap. 2 2.2 Rappresentazioni grafiche per descrivere le variabili categoriche (diagrammi a barre, diagrammi a torta, diagrammi di Pareto). Rappresentazioni grafiche per serie storiche. Cap. 2 2.3 Distribuzioni di frequenze e rappresentazioni grafiche per descrivere le Cap. 2 2.4, 2.6 variabili numeriche. Istogrammi anche con classi di diversa ampiezza, densit di frequenza e ogive. Errori nella presentazione dei dati di serie storiche

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4. Relazioni fra variabili: tabelle a doppia entrata e rappresentazioni grafiche (diagrammi di dispersione). I diagrammi a barre accostate per discutere lidea delle sottopopolazioni (distribuzioni subordinate). Il paradosso di Simpson. 5. Cap. 2 2.5

Nota sul sito e-learning

Misure di tendenza centrale: media, moda, mediana e quantili. Calcolo Cap.3 3.1, 3.2, 3.3 della mediana per dati raggruppati. Misure della variabilit: campo di variazione, differenza interquartile Cap.3 3.2, 3.3 (quartili), varianza, scarto quadratico medio, coefficiente di variazione. Disuguaglianza di Chebychev. Regola empirica (legge dei tre sigma). Diagramma Box-plot e forma della distribuzione. Nota sul sito e-learning Misure delle relazioni tra le variabili: covarianza e coefficiente di Cap.3 3.4 correlazione lineare. Relazioni lineari: la retta di regressione e il metodo dei minimi quadrati Cap.3 3.5

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Inferenza statistica
Questa parte del corso prevede come prerequisiti gli argomenti di probabilit e variabili aleatorie svolti nel corso di Matematica Modulo 2 (Applicata) cod. 30063. Gli stessi argomenti sono trattati nei capitoli 4, 5 e 6 del libro di testo e verranno pertanto utilizzati come strumenti noti. 8. Introduzione alla nozione di inferenza statistica (popolazione, campione, statistiche e parametri) Tipologie di popolazioni (in particolare Bernoulliana e Normale) Distribuzione normale e normale standardizzata. Uso delle tavole. Normal probability plot. Distribuzione della media campionaria e sue caratteristiche. Teorema del limite centrale. Intervalli di accettazione. Distribuzione della proporzione campionaria e sue caratteristiche Stimatore e stima puntuale. Propriet degli stimatori: non distorsione ed efficienza Stimatore per intervallo. Interpretazione frequentista degli intervalli di confidenza. Intervalli di confidenza per la media di una popolazione con varianza nota Intervalli di confidenza per la media di una popolazione con varianza non nota. (la distribuzione t di Student e le sue principali caratteristiche). Criteri per la determinazione dellampiezza campionaria nei problemi di stima della media (relazione tra ampiezza del campione e lunghezza dell'intervallo di confidenza) Intervalli di confidenza con grandi campioni (media e proporzione). Criteri per la determinazione dellampiezza campionaria nei problemi di stima della proporzione. Intervalli di confidenza per la differenza fra medie di popolazioni normali con varianze note e non note ma uguali. (escludere il caso di varianze non note e diverse) Verifica di ipotesi parametrica: concetti di base (ipotesi nulla e alternativa, errore di primo e di secondo tipo, regione di rifiuto, livello di significativit). Identificazione dell ipotesi nulla e dellipotesi alternativa Livello di significativit osservato (P-value.) Test per la media di una popolazione normale (varianza nota). Test per la media di una popolazione normale (varianza non nota). Test per la proporzione di una popolazione (grandi campioni) Determinazione della probabilit di errore di secondo tipo e della potenza di un test Test per la differenza fra medie di due popolazioni normali: campioni dipendenti, campioni indipendenti (con varianze note e non note ma uguali) (escludere il caso di varianze non note e diverse) Considerazioni finali sulla verifica di ipotesi Analisi della correlazione e test sullassenza di correlazione. Modello di regressione lineare semplice. Metodo dei minimi quadrati per la stima dei coefficienti (ipotesi standard per il modello di regressione lineare) Cap. 7 7.1

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Cap. 6 6.3

10.

Cap. 7 7.2

11. 12.

Cap. 7 7.3 Cap. 8 8.1 Cap. 8 8.2

13.

Cap. 8 8.3

Cap. 9 9.5

14.

Cap. 8 8.4 Cap. 9 9.5

15.

Cap. 9 9.1. 9.2

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Cap. 10 10.1

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Cap. 10 10.2 Cap. 10 10.3 Cap. 10 10.4 Cap. 10 10.5 Cap. 11 11.1

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Cap. 11 11.5 Cap. 12 12.1 Cap. 12 12.2 Cap. 12 12.3

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Capacit esplicativa della retta di regressione: scomposizione della devianza totale e il coefficiente di determinazione. Verifica di ipotesi e intervalli di confidenza per i coefficienti della retta (distribuzione campionaria degli stimatori dei coefficienti). Coefficiente come misura del rischio finanziario Previsione. Analisi grafica. Generalizzazione del modello di regressione lineare semplice al modello di regressione lineare multipla Inferenza sui parametri del modello di regressione lineare multipla, singolarmente considerati. Verifica di ipotesi sui parametri del modello di regressione lineare multipla congiuntamente considerati Previsione Cenni alla multicollinearit Lettura di un tabulato di regressione lineare multipla. Test sulla bont di adattamento: probabilit completamente specificate (distribuzione chi-quadrato). Tabelle di contingenza e test di indipendenza

Cap. 12 12.4 Cap. 12 12.5

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Cap. 12 12.6 Cap. 12 12.7 Cap. 12 12.8 Cap. 14 14.1 Cap. 14 14.2 Cap. 14 14.3 Cap. 14 14.4 Cap. 14 14.5 Cap. 14 14.6 Cap. 15 15.5 Cap. 14 14.9 Cap. 13 13.1 Cap. 13 13.3

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* I riferimenti bibliografici si riferiscono al libro di testo. Testo desame


P. Newbold, W.L.Carlson, B. Thorne (2010), Statistica (Versione Italiana), Pearson - Prentice Hall, 2 ed. Materiali di supporto al libro sono disponibili sul sito http://hpe.pearson.it/newbold

Modalit desame
Lesame costituito da una prova scritta generale e da una prova orale, da sostenere nel medesimo appello. In alternativa, lo studente pu sostenere due prove scritte intermedie, senza alcuna prova orale.

PROVE INTERMEDIE Entrambe le prove scritte intermedie prevedono esercizi, domande di teoria e linterpretazione di tabulati Excel. La prima prova scritta intermedia verte sulle prime 13 lezioni (cfr. programma dettagliato del corso), la seconda sulle rimanenti. Entrambe le prove scritte intermedie hanno un punteggio massimo pari a 31/30. Ogni prova scritta intermedia si considera superata solo se il punteggio maggiore o uguale a 13/30. Se entrambe le prove scritte intermedie sono superate, il punteggio finale dato dalla media aritmetica dei due voti arrotondata per eccesso. Lesame si ritiene superato se tale media risulta maggiore o uguale a 18/30 (in tal caso il voto viene registrato dufficio). Una media pari a 31/30 comporta lassegnazione della lode.

Gli studenti che sostengono le prove scritte intermedie apprendono il relativo voto tramite i canali istituzionali. Per ciascuna prova viene comunicata, insieme al voto conseguito, ununica data per prendere visione del compito.

PROVA SCRITTA GENERALE E PROVA ORALE La prova scritta generale prevede alcuni esercizi (anche con supporto di tabulati Excel). La prova orale prevede domande di teoria e linterpretazione di tabulati Excel. La prova scritta generale ha un punteggio massimo pari a 30/30. La prova scritta generale si considera superata solo se il punteggio maggiore o uguale a 15/30. In tal caso lo studente ha accesso alla prova orale. La prova orale pu comportare un aumento del voto della prova scritta fino ad un massimo di 3/30; tuttavia il voto della prova scritta viene diminuito in caso di esito negativo della prova orale. Gli studenti che sostengono la prova scritta generale apprendono il voto il giorno previsto per la prova orale. Gli studenti insufficienti possono prendere visione del compito nella stessa data. Gli studenti sufficienti prendono visione del compito in sede di prova orale. MODALITA DI ISCRIZIONE AGLI ESAMI

PROVE INTERMEDIE Lo studente deve iscriversi sia alla prima sia alla seconda prova intermedia.

PROVA SCRITTA GENERALE E PROVA ORALE Lo studente deve iscriversi sia alla prova scritta sia alla prova orale (nellambito del medesimo appello).

Gli studenti non regolarmente iscritti non potranno sostenere sia la prova scritta sia la prova orale.

VISIONE COMPITI Alla visione compiti lo studente deve presentarsi dopo aver visionato le soluzioni del tema desame pubblicate sulle-learning. Durante la visione compiti non verranno date spiegazioni su come avrebbero dovuto essere svolti gli esercizi. Tali spiegazioni potranno essere fornite durante lorario di ricevimento dei tutor e dei docenti.

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