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SABATO 26 MAGGIO 2012

NAPOLI

II

CRONACA

Comune

Bilancio, altol della Corte dei conti


un falso inserire crediti inesigibili. Ed scontro in giunta
CRISTINA ZAGARIA
ATTENZIONE, se inserite in bilancio i crediti che non siete certi di incassare fate un falso, unoperazione che non consente la corretta conduzione dellente. Parole dure. Avvertimento chiaro. Una nota della Corte dei conti notificata a Palazzo San Giacomo tre giorni fa manda in tilt il bilancio di previsione 2012. La giunta approva il bilancio in tarda serata. Ma sotto la lente di ingrandimento finiscono i residui attivi, cos come segnalato della magistratura contabile. I soldi che il Comune avanza da diversi debitori (cittadini e istituzioni) e che fa fatica a riscuotere. Soldi che lentamente diventano crediti inesigibili, che un mese fa la ragioneria di Palazzo San Giacomo aveva stimato in 440 milioni di euro e che ora sono arrivati a circa 700 milioni. La nota della Corte dei conti fa riferimento al bilancio 2011 e a una sentenza di aprile che colpisce la ex gestione Iervolino, ma allarga laccusa e lammonimento anche allattuale amministrazione. Tant che i dirigenti nella notte tra gioved e venerd si rifiutano di firmare il bilancio. Una rivolta del settore Ragioneria. E ieri mattina la giunta si spacca e la seduta viene sospesa. Dopo una giornata ad alta tensione, ieri sesione del patrimonio immobiliare pubblico che prevede per il Comune un incasso di 78 milioni solo per la vendita del patrimonio Erp. Unentrata stimata, ma non certa, soprattutto entro la fine del 2012. Il dubbio, perci, : nanziamento alla Napoli Servizi, che serve solo a tamponare una situazione spinosissima, in attesa di un piano industriale (con nuove mission) e di una possibile fusione con Napoli Sociale e che, comunque, richieder una nuova iniezione di fondi in autunno. Tra i nodi da sciogliere anche la notifica delle multe (da affidare alla polizia municipale, da esternalizzare o da lasciare alle Poste), i proventi delle contravvenzioni assegnati a bilancio per le buche e non alla polizia municipale, il fondo per i dipendenti tagliato da 66 milioni a 60, nessuna voce per la produttivit, i buoni pasto per i dipendenti comunali finanziati per 22 milioni nel 2012 e solo per 8 milioni nel 2013, visto che la convenzione con la Ticket Restaurant scadr a maggio prossimo.
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Trasporti

Rincari aliscafi, la Regione avvia il procedimento contro gli armatori


DOPO la diffida agli armatori per gli aumenti sui biglietti degli aliscafi, la Regione avvia il procedimento di contestazione contro le compagnie di navigazione. Sotto accusa le societ aderenti allAcap, a eccezione di Medmar, cio Alilauro, Alilauro Gruson, Nlg e Snav, colpevoli di aver applicato comunque i rincari, nonostante il veto di Palazzo Santa Lucia. A seguito di diretta constatazione da parte di funzionari dellassessorato presso le biglietterie si legge negli atti di contestazione inviati alle societ di navigazione le compagnie suddette hanno incrementato le tariffe dei servizi minimi in misura non conforme a quanto prescritto dallassessorato. Lassessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella aveva avvertito, nei giorni scorsi, della possibilit di applicare sanzioni in caso di inadempienza delle regole. Gli aumenti (per le corse del servizio pubblico si passa da 17 euro a 17,60 per i turisti, mentre per i residenti da 5 euro a 5,30; le corse libere, invece, costeranno ai turisti 18 euro e 70 e ai residenti 5,90 mentre pagheranno tariffa piena la domenica e nei giorni festivi) per, sono scattati lo stesso. La Regione ha inviato gli ispettori e ora d 7 giorni di tempo alle compagnie per presentare le proprie controdeduzioni. Se non ci sar risposta, saranno applicate le penali previste per il mancato rispetto degli obblighi di servizio spontaneamente assunti dalle societ. Anche ieri gli ispettori dellassessorato hanno verificato alle biglietterie lapplicazione ai servizi minimi degli aumenti tariffari, in modo da procedere ad altre contestazioni. Se le societ non risponderanno entro i termini fissati al pagamento delle penali (che possono giungere fino alla revoca dei servizi), lassessorato intende recuperare le somme dovute attraverso una procedura di cauzione-fideiussione prestata dalle compagnie stesse. Infine, sullobiezione degli armatori di avere adeguato i prezzi secondo la legge, lassessorato chiede di riadeguare le tariffe nei limiti del tasso di inflazione programmato per lanno 2012, pari a 1,5 per cento. (tiz. co.)
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I dirigenti si sono rifiutati di firmare Tra i punti caldi anche laccordo con Romeo
questi 78 milioni quanto possono finanziare spese certe e quanto invece devono essere spalmati su una visione economica pluriennale? Non tornano neanche i conti sui finanziamenti alle societ partecipate e in particolare il fi-

Lassessore Sergio Vetrella

Seduta sospesa poi il documento contabile stato approvato in tarda serata


Riccardo Realfonzo ra (alle 21) la giunta si riunisce di nuovo e alle 22 d finalmente il via libera al bilancio, come era stato programmato. Ma viene firmata anche una delibera che viene allegata, un paracadute, una mediazione tra le due fazioni interne alla squadra. Da una parte, infatti, c chi come Riccardo Realfonzo, assessore al Bilancio, e Giuseppe Narducci, assessore alla Legalit, con numeri e leggi alla mano chiedono unoperazione verit, che implicherebbe in un primo step di non inserire in bilancio i crediti che non si sicuri di riscuotere, come multe e tasse (a cominciare dalla Tarsu) e in una seconda fase il rischio del dissesto finanziario. Sullaltro fronte il vice sindaco Tommaso Sodano e lassessore alle Politiche Sociali, Sergio DAngelo, propensi a inserire nel bilancio i crediti che il Comune vanta verso istituzioni e cittadini, confidando in una riscossione. Risultato? Il bilancio il frutto della mediazione tra le due fazioni. E stato scritto nero su bianco limpegno a procedere a unaccurata analisi dei residui attivi. Soluzione salomonica, che si va a inserire in una soluzione esplosiva e con molti nodi irrisolti. E che annuncia fratture insanabili nella giunta e possibili rimpasti. Lasciamo da parte i dati certi come Imu, Irpef e tassa di soggiorno, cio, le nuove tasse indispensabili (anche se molto discusse) per arginare i tagli dei fondi governativi e regionali. Rimangono molti conti che non tornano. Quali? Per esempio, laccordo con Romeo, (delibera 206 del 23 marzo), per la dismis-

La polemica

La rabbia degli operatori per limposta in via di approvazione. Dopo Federalberghi in campo lUnione industriali

Tassa di soggiorno, albergatori beffati Se c lok possiamo solo ricorrere al Tar


TIZIANA COZZI
SE approvano la tassa di soggiorno cos com, saranno sommersi da una pioggia di ricorsi al Tar. Mario Pagliari, presidente sezione Turismo dellUnione industriali entra a gamba tesa nella polemica sullapplicazione della tassa di soggiorno, in via di appoli c stata una riduzione del 30 per cento di ricavo medio a camera. Con una marcata differenza tra le citt darte: a Firenze entrano in cassa per ogni stanza 102,69 euro, a Roma 135,57, a Venezia 138,24. A Napoli, invece, spettano soltanto 65,43 euro. Boom turistici non ne vediamo conclude Pagliari e la

Pagliari: Non ci restano che le vie legali, certo non possiamo chiudere e andare in piazza
provazione nel bilancio comunale. Possiamo protestare solo per le vie legali aggiunge certo non possiamo permetterci di chiudere gli alberghi e scendere in piazza. Il fronte del no, con il passare dei giorni, si compatta sempre pi. Prima Federalberghi, che aveva lanciato una provocazione in risposta ad una tassa non concordata: declassare a una stella tutti gli alberghi. Ora scende in campo Confindustria Napoli. Una partita, precisa Pa-

Mario Pagliari, Salvatore Naldi e Antonella Di Nocera gliari, che va giocata non sullopportunit di introdurre la tassa, sulla quale c collaborazione (Ormai hanno deciso, la metteranno, inutile opporsi e noi dovremo fare la nostra parte, sottolinea) quanto sulle cifre da applicare. Una tassa di 4 euro a persona non sta n in cielo n in terra spiega Pagliari se pensiamo che un albergo 4 stelle qui si trova anche a 60 euro, si tratta di applicare il 12 per cento di aumento, una cosa improponibile. Vorremmo capire poi come saranno investiti questi soldi. I passaggi del regolamento, sostengono gli albergatori, vanno concordati con gli operatori del settore. Incontri che si sono susseguiti per mesi con lassessore al Turismo Antonella Di Nocera, poi con lo stesso sindaco Luigi de Magistris. Molti i malumori per lesclusione dei Bed & breakfast. La tassa va pagata da tutti continua Pagliari se escludiamo strutture che gi ci fanno concorrenza, al danno si aggiunge la beffa. Poi, finir che, come accadde tanti anni fa con la piccola colazione che ora viene inclusa nel pernottamento, baster il primo albergo che si carica il costo della tassa di soggiorno che saremo costretti ad andargli tutti dietro. Cos il costo ce lo caricheremo noi e, a queste condizioni, sar impossibile sopportarlo. La tassa arriva in un momento difficile per gli alberghi. Negli ultimi 3 anni, secondo i dati della Str Global a Na-

Negli ultimi 3 anni c stata una riduzione del 30 per cento del ricavo medio per camera
tassa incider sui nostri costi. Non possiamo paragonarci a Roma che ha prezzi molto pi alti dei nostri e una tassa di 3 euro. Restiamo in attesa di un confronto con il sindaco. Anche lopposizione in consiglio comunale lancia strali contro la giunta. Faremo una battaglia afferma Marco Mansueto, consigliere Pdl il sindaco aveva rassicurato. La tassa doveva essere introdotta a partire dal 2013.
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