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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s.

2011

LICEO CLASSICO STATALE EMPEDOCLE


Via Empedocle 169, 92100 AGRIGENTO

(art. 5 comma 20 D.P.R. 23.7.1998 n. 323) CLASSE III SEZ. B

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ANNO SCOLASTICO 2011/2012

DOCUMENTI Premessa Descrizione della scuola Proposta educativa dIstituto La classe Il Consiglio di classe Composizione della classe Profilo della classe Attivit curricolare Attivit extracurricolare Valutazione

___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___

ALLEGATI ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ELENCO RELIGIONE ITALIANO E LATINO GRECO STORIA E FILOSOFIA MATEMATICA E FISICA GEOGRAFIA ASTRONOMICA STORIA DELLARTE ECONOMIA EDUCAZIONE FISICA SIMULAZIONI DELLE PROVE DESAME SCHEDE DI VALUTAZIONE

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Prot.

Il Consiglio della classe III B, nella seduta del 11/05/2012, verbale n. 8, sulla base della Programmazione didattico-educativa annuale, sulla base degli obiettivi culturali e formativi specifici dellindirizzo classico,

nellambito delle finalit generali contenute nel Piano dellOfferta Formativa, in attuazione delle disposizioni contenute nella normativa vigente sugli Esami di Stato, approva allunanimit il presente documento per la Commissione di Esame.

Esso contiene gli obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacit raggiunti allinterno delle singole discipline dalla scolaresca al termine del corrente anno scolastico, i contenuti disciplinari e pluridisciplinari, i metodi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati dal Consiglio di classe, nonch ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento degli esami.

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Chi siamo oggi

Codice mecc. Istituto Codice fiscale Istituto Dirigente scolastico DSGA Sede centrale: Sede staccata: Corsi nellanno 2011/2012

A G P C 0 1 0 00 1 8 0 0 0 511 0 8 4 8
Dott.ssa Anna Maria Sermenghi Sig.ra Nadia Marini Via Empedocle, triennio classico Via Diodoro Siculo, biennio classico

6 corsi completi pi VG, IG, III G, V H e III H tutti ad indirizzo tradizionale con linserimento dello studio del Diritto e dellEconomia eccetto per le classi quarte e quinte (primo biennio)

Personale della Scuola Docenti n 62 Artt. 4 e 17 CCNL29/07 n 4 Tecnici n 1 Ausiliari n 12

Amministrativi n 6

I nostri alunni ( anno scolastico 2011/2012) I LICEO II LICEO III LICEO 3 4 5 7 6 7 M F M F M F 61 124 44 167 39 129

n classi Allievi

Primo biennio 1 2 6 8 M F M F 53 127 59 159

931 ALUNNI TOTALI 34 M F 256 706

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Dove siamo
Sede centrale Via Empedocle, 169 92100 Agrigento Tel. 092220335 - Fax 092220237

www.liceoempedocle.it AGPC010001@istruzione.it

sede staccata Via Diodoro Siculo, 1 92100 Agrigento Tel. e Fax 0922610416

www.liceoempedocle.it AGPC010001@istruzione.it

Risorse interne
Presso la sede centrale sono disponibili alcune aule speciali, quali i laboratori di fisica, scienze, biologia, un'aula multimediale, una ricca biblioteca , una aula video con relativa videoteca, una palestra coperta, un aula magna. Presso la sezione staccata sono disponibili un'aula video, un'aula di informatica, un laboratorio di scienze, una biblioteca.

Biblioteca O. Lo Dico La biblioteca del liceo Empedocle venne costituita allatto di apertura della scuola, come testimoniano alcuni preziosi volumi risalenti alla seconda met dellOttocento. La biblioteca oggi possiede pi di tredicimila volumi e presenta una ricca sezione di storia, di letteratura, di filosofia, arte, scienze, nonch le prestigiose collezioni Belles Lettres. Negli ultimi trentanni si arricchita di riviste di filologia ed molto frequentata dagli studenti che la animano offrendo il loro aiuto per aggiornare lo schedario e per elaborare degli elenchi che segnalano le novit presenti. La biblioteca aperta alla consultazione interna ed esterna. I laboratori l laboratori, di consolidata tradizione, costituiscono un valido aiuto didattico per avvicinare gli allievi alluso operativo degli strumenti di lavoro nella pratica della fisica sperimentale, delle scienze e della chimica. Il Museo di scienze naturali - F. Terrachini Nel 1868 viene accorpato al Liceo un museo di storia naturale, dedicato a Michele Foder (illustre fisiologo agrigentino), che raccoglie pregiati minerali, un erbario, numerosi pesci essiccati, animali 5

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in soluzione e una ricca collezione di animali e uccelli tassidermizzati. Il museo viene collocato allinterno del convento di San Francesco. Durante i bombardamenti alleati del 43 i reperti del museo finiscono sotto le macerie. Ci che resta viene trasferito nelle varie sedi che nel frattempo il Liceo occupa. Alla fine della guerra si costruisce il nuovo Liceo Classico Empedocle, ma per il museo di storia naturale non vengono previsti spazi adeguati e i reperti, scampati ai bombardamenti, ai saccheggi e al tempo, vengono divisi tra i vari laboratori o trovano sistemazione lungo i corridoi. Negli anni Ottanta, si decide di ricostruire il museo nei locali della casa del custode in cui vengono raccolti tutti i reperti e gli animali restaurati dal tassidermista agrigentino Augello. Oggi il Museo Naturalistico del Liceo classico Empedocle nuovamente fruibile e le sue collezioni rivestono unenorme importanza scientifica e storica. I reperti presenti interessano varie branche delle scienze naturali: la paleontologia, la zoologia, lentomologia, la botanica, la geologia. Tra i minerali che sono presenti vanno segnalati splendidi cristalli di gesso e zolfo formatisi circa sei milioni di anni fa, nel periodo Messiniano (Miocene). Una difesa di Elephasmnaidriensis, elefante nano vissuto in Sicilia circa 200.000 anni fa rappresenta un reperto fossile di straordinario pregio. La parte del museo, dedicata alla Zoologia, comprende 27 animali tassidermizzati, 24 pesci essiccati, 62 animali in soluzione, 18 uccelli tassidermizzati, 7 scheletri (pesci, rane e tartarughe). Un rarissimo esemplare di tapiro dalla gualdrappa o tapiro della Malesia e un ornitorinco, endemico dellAustralia orientale spiccano tra gli animali tassidermizzati. I pesci essiccati costituiscono un importantissimo patrimonio storico-scientifico. Essi sono stati realizzati ai primi del 900 grazie ad un metodo in uso in quel periodo a Palermo, oggi non pi noto. Lerbario, composto da 12 cassette con circa 100 fogli, attualmente custodito presso i locali dellOrto Botanico di Agrigento. Aule di informatica Le aule di informatica, una per la sede centrale, unaltra per la sede del Ginnasio, sono in grado di fornire un ambiente integrato per lapprendimento delle lingue straniere o per attivit multimediali. Computer collegati in rete sono a disposizione dei docenti e degli studenti per attivit didattiche o semplicemente per familiarizzare con i nuovi strumenti informatici. Le aule vengono utilizzate anche per lattivazione di corsi finalizzati al conseguimento della patente europea. Palestre Il nostro Istituto dotato di una palestra coperta, intitolata a B. Milano, di tre campetti esterni per la sede del Liceo e di una palestra coperta per la sede del Ginnasio, che consentono di eseguire attivit motorie utili allo sviluppo equilibrato della persona. E inoltre attivo il Centro Sportivo Scolastico per praticare: pallavolo, pallacanestro, corsa, salto in lungo, salto in alto, lancio del peso e del disco, ginnastica artistica, ginnastica aerobica, tennis da tavolo, calcio a cinque. Aula Magna LAula Magna, intitolata a G. Vivacqua, preside del Liceo per molti anni, viene utilizzata per le riunioni del Collegio dei docenti, per il laboratorio di scrittura e per le manifestazioni culturali che si organizzano durante lanno, come quella , ormai consolidata, relativa al progetto extracurriculare Incontro con lautore, che ha visto presenti negli anni recenti A. Camilleri, F. Camon, C. Martigli, A. Bajani, A. Pascale, D. Seminerio, P. Russo. Laula anche la sede dei corsi di aggiornamento del personale docente.

Sistemi informatici E' stata realizzata uninfrastruttura tecnologica di rete per lo sviluppo dei servizi didattici ed amministrativi che consente il lavoro di gruppo e la condivisione delle risorse. Il nostro liceo dotato di moderne tecnologie di interconnessione (INTERNET - INTRANET LAN - SERVER - PUNTI RETE NELLE AULE E NEI LABORATORI LIM). Risorse consolidate
Attivit laboratoriali pomeridiane presso la sede centrale; Attuazione di diverse attivit di ampliamento dellofferta formativa:

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Educazione alla salute Attivit BBCC Corsi integrativi extracurriculari Test Center Trinity (progetto di studio della lingua inglese) ECDL (progetto PON 20098/2010)

Finalit educative Il percorso del liceo classico indirizzato allo studio della civilt classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civilt e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all'interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realt. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilit e a maturare le competenze necessarie. Il Liceo classico Empedocle vaglia autonomamente le proposte culturali provenienti dal territorio, accogliendo quelle strettamente coerenti con le finalit educative dellIstituto. Obiettivi meta disciplinari Obiettivi socio-affettivi Educazione alla conoscenza critica di s: consolidamento e ampliamento delle capacit raggiunte al fine di realizzare la propria identit individuale. Educazione allaccettazione, linterazione e al sostegno della diversit nellottica dellinterculturalit, valorizzando l' ascolto e il confronto. Educazione alla responsabilit, autonomia, legalit, nellottica della convivenza civile, con apertura alle problematiche di carattere sociale, per elaborare un proprio progetto di vita, fattibile, coerente, appropriato. Competenze trasversali PRIMO BIENNIO
a) Asse dei linguaggi

Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione scritta ed orale. Convivere in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa e caratterizza la societ odierna. Conoscere le lingue antiche e moderne in quanto veicolo di civilt/cultura. Acquisire metodi e tecniche di progettazione.

b) Asse matematico - Conoscere e padroneggiare i linguaggi e i metodi matematici, fisici. - Individuare le strategie per la soluzione di problemi. - Conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici. c) Asse scientifico - tecnologico - Comprendere e valutare i concetti di sistema naturale ed artificiale. - Analizzare i fenomeni legati al mondo naturale ed artificiale. d) Asse storico-sociale - Comprendere e valutare i fenomeni e i contesti sociali e culturali nel loro evolversi diacronico nel tempo e nel loro sviluppo sincronico nello spazio.

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Valorizzare le proprie radici culturali in opposizione ai processi di globalizzazione ed omologazione.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO


a) Area linguistica e comunicativa Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione scritta e orale. - Convivere in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa la societ odierna. - Conoscere le lingue antiche e moderne in quanto veicolo di civilt/cultura. - Acquisire metodi e tecniche di progettazione. b) Area matematico-scientifico-tecnologica - Conoscere e padroneggiare i linguaggi e i metodi matematici e fisici. - Individuare le strategie per la soluzione dei problemi. - Conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici. c) Area storico-umanistica - Comprendere diritti e doveri che caratterizzano lessere cittadini. - Saper collocare nello spazio e nel tempo gli avvenimenti, i contesti, i personaggi. - Saper leggere i processi storici. - Utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione del patrimonio culturale. d) Area logico-argomentativa - Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le -

argomentazioni altrui.
Acquisire labitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse Forme di comunicazione. e) Area metodologica - Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. - Saper applicare vari metodi disciplinari in ambiti differenti. - Saper cogliere ed elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. -

Profilo formativo dellalunno alla fine del triennio Le studentesse e gli studenti, alla fine del quinquennio, viste lidentit della scuola e le indicazioni nazionali, dovranno aver acquisito: una coscienza civile nel rispetto della libert personale e dei diritti altrui; un metodo di lavoro autonomo, razionale e consapevole per affrontare con sicurezza gli studi universitari; una capacit progettuale adeguata ai rapidi mutamenti della societ; la conoscenza della lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini anche al fine di raggiungere una sicura padronanza della lingua italiana; una sicura capacit comunicativa anche in lingua straniera; i fondamenti epistemologici e il metodo proprio delle discipline scientifiche. Inoltre dovranno: conoscere le linee di sviluppo della nostra civilt nei suoi diversi aspetti, valorizzando anche le opportunit, straordinariamente favorevoli, e la specificit che il territorio offre; riconoscere il valore della tradizione come possibilit di comprensione critica del presente; aver maturato nei vari ambiti disciplinari una solida capacit di argomentare e di riflettere criticamente sulle forme del sapere quali esse si manifestano in una societ sempre pi articolata e complessa.

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CLASSE III SEZ. B

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Nome e cognome Salvatore Conti Anna Maria Cas Anna Maria Di Nolfo Gaetano Marino Francesca Patti

Michele Gaglio
Maria Pipia Giovanna Gentile Angela Mangione Antonio Lalomia Anna Maria Palumbo

Rapporto di lavoro Tempo indeterminato Tempo indeterminato Tempo Indeterminato Tempo indeterminato Tempo indeterminato Tempo indeterminato Tempo indeterminato Tempo indeterminato Tempo indeterminato Tempo indeterminato Tempo Indeterminato

Materia dinsegnamento Religione Italiano Latino Greco Storia e filosofia

I si si no no si

II si si no si si

III si si si si si

Matematica
Fisica Scienze Storia dellarte Diritto ed economia Educazione fisica

no
_ si si no si

no
si si si no si

si
si si si si si

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ALUNNI Butera Silvia Cacciatora Claudia Caldara Rossana Cardilicchia Clarisa Castoro Giusi Di Sciacca Maria Friscia Jacqueline Gallo Cassarino Jessica Giberti Grazia Gomena Valeria La Russa Erika Latino Flavia Meli Marianna Rita Modica Ambra Montalbano Valeria Montana Lampo Riccardo Narbona Federica Pedalino Carlotta Terrasi Alessandra Terrasi Federica Violante Giuseppe Vitello Patrizia Candida

COMUNE DI PROVENIENZA Aragona Aragona San Biagio Platani Agrigento Agrigento Aragona San Biagio Platani Agrigento Aragona Grotte Favara Aragona Aragona Raffadali Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Cattolica Eraclea Palma di Montechiaro

PROVENIENZA II B II B II B II B II B II B II B II B II B II B II B II B II B II B II B II B II B Altra scuola II B II B II B II B

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La III sez. B composta da 22 allievi, di cui 20 studentesse e 2 studenti, tutti provenienti dalla precedente II B, ad eccezione dellalunna Pedalino Carlotta che ha frequentato lanno scolastico scorso in un istituto privato (Liceo Classico paritario Dante Alighieri), pur avendo svolto i precedenti studi classici in questo liceo. Di estrazione socio-culturale per lo pi omogenea, gli alunni della III B sono residenti in buona parte nei quartieri satelliti della Citt o nei paesi limitrofi del territorio comunale di Agrigento (San Biagio Platani, Cattolica Eraclea, etc.) raggiungibili con i locali mezzi di trasporto extraurbani. La classe presenta una fisionomia eterogenea sul piano delle capacit e soprattutto dellimpegno e della qualit di applicazione che ciascuno ha profuso nello studio delle singole discipline. Allinterno della classe alcuni alunni si evidenziano soprattutto per doti umane e caratteriali che hanno reso possibile con la loro fattiva presenza un processo di maturazione che ha coinvolto lintero gruppo classe. A tal proposito vanno segnalate le spiccate attitudini alla leadership del rappresentante di classe Riccardo Montana Lampo divenuto punto di riferimento costante non solo dei compagni e del Consiglio di classe, ma anche della Dirigenza Scolastica che pi volte gli ha affidato incarichi di rappresentanza in occasione di manifestazioni ed eventi ufficiali. Nel corso del triennio il percorso educativo della classe stato caratterizzato dalla continuit di insegnamento in quasi tutte le materie, mentre in alcune si registrato lavvicendarsi di diversi docenti . Ci si verificato in particolare nellinsegnamento del latino, del greco, della matematica e del diritto. Alle difficolt connesse con lalternarsi degli insegnanti e con linevitabile riorganizzazione delle metodologie didattiche, in generale gli alunni hanno saputo rispondere con disponibilit a cui non sempre ha corrisposto un impegno adeguato soprattutto da parte dei ragazzi pi fragili emotivamente e culturalmente. Allinterno della classe possibile individuare tre fasce di livello di profitto. La prima arricchita dalla presenza di un gruppo di alunni che dimostrano di avere acquisito unadeguata padronanza degli strumenti metodologici e logico-linguistici insieme ad una buona conoscenza dei contenuti disciplinari trattati frutto di un apprezzabile impegno e senso di responsabilit. Una seconda fascia, la pi estesa, costituita da alunni che, pur raggiungendo in generale risultati discreti o pienamente sufficienti, non sempre riuscita a tradurre la maturazione umana in una partecipazione costruttiva al dialogo educativo. Ci in parte dovuto sia ad una minore capacit di rielaborazione dovuta ad un approccio metodologico che rimane a volte mnemonico e schematico sia ad una certa riservatezza e ritrosia caratteriale unita ad una non consolidata fiducia in s . Una terza fascia, infine, in ragione dellimpegno spesso non rispondente alle effettive capacit

individuali, si limitata a cogliere solo gli aspetti essenziali degli argomenti proposti, per cui ha
raggiunto una preparazione piuttosto disomogenea rispetto al complesso delle materie di studio o ai singoli ambiti disciplinari . Ci soprattutto per via di un comportamento superficiale assunto rispetto al lavoro

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scolastico individuale in parte condizionato da un labile possesso dei prerequisiti necessari anche in termini di conoscenze e competenze. Pur tuttavia la preparazione di base risulta per tutti idonea alla formazione della personalit di ciascuno. Un buon numero di alunni ha partecipato al tradizionale viaggio distruzione che questanno ha avuto quale meta Berlino, citt notoriamente rilevante sia dal punto di vista storico-culturale che artistico e architettonico. Durante la permanenza nella capitale tedesca, tutti gli alunni hanno mantenuto un comportamento educato e responsabile sia durante le visite culturali a musei e luoghi di rilevanza storica, sia durante tutto il soggiorno . Nel corso dellanno scolastico, tutti gli alunni hanno mantenuto comunque un comportamento corretto ed adeguato sia tra di loro sia nei confronti dei docenti e di tutte le componenti scolastiche, caratterizzato da disponibilit e sensibilit verso ogni tipo di iniziativa di solidariet sia esterna (adozione a distanza, iniziative di beneficienza, etc.), sia interna, nei confronti soprattutto dei compagni pi fragili caratterialmente ed emotivamente. In tal modo gli alunni, pur differenziandosi per capacit, per interesse e impegno, costituiscono unarmonica unit caratterizzata da spirito di solidariet, di reciproca collaborazione e di vicendevole comprensione. Se sotto il profilo didattico-culturale la classe pu, quindi, definirsi una realt composita, eterogenea, sotto laspetto umano, invece, si distingue per unapprezzabile sensibilit sia verso le tematiche oggetto di studio che ai problemi emergenti dellattuale realt storico-sociale, sicch, pur tenendo conto delle distinzioni sopra descritte, il bilancio del lavoro svolto pu essere considerato senzaltro positivo dal punto di vista sia didattico sia pedagogico nel senso pi complessivo del termine.

Profilo delle competenze di base Durante questo corso di studi le allieve e gli allievi sono stati orientati a: Conoscere criticamente i contenuti di ciascuna disciplina.

Potenziare la capacit di collegare i contenuti delle varie discipline in prospettiva interdisciplinare per salvaguardare lunit del sapere. Potenziare le capacit logico-matematiche e il possesso delle chiavi di lettura della realt nella molteplicit delle sue dimensioni attraverso le modalit di analisi e i linguaggi specifici di ciascuna disciplina. Potenziare le capacit critiche e la attitudine alla problematizzazione . Potenziare la capacit di decodificare i testi scritti e di elaborarne corrette interpretazioni. Affinare il gusto estetico e lamore per la bellezza in ogni forma darte e in ogni suo prodotto (a partire dai beni culturali presenti sul territorio). Affinare la consapevolezza storica e la capacit di collocare i prodotti della cultura, i fenomeni e i movimenti sociali, gli eventi storici nel panorama temporale di origine.

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Potenziare il rispetto per le istituzioni sociali e politiche locali, nazionali e internazionali per la formazione del cittadino italiano, europeo e del mondo consapevolmente responsabile dei suoi doveri mentre esercita i suoi diritti, ispirando la sua condotta ai valori proclamati dalla Costituzione e dalle Dichiarazioni internazionali dei diritti. Comprendere il pluralismo culturale, etnico, politico e religioso nel rispetto di ogni forma di diversit e nella consapevolezza che essa una risorsa. Essere capaci di leggere e interpretare lattualit locale, nazionale e mondiale cogliendo la complessit dei problemi presenti.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze trasversali raggiunte: Area linguistica e comunicativa: padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione scritta e orale; convivere in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa e caratterizza la societ odierna; conoscere le lingue antiche e moderne in quanto veicolo di civilt/cultura; acquisire metodi e tecniche di progettazione. Area matematico-scientifico-tecnologica: Conoscere e padroneggiare i linguaggi e i metodi matematici e fisici; Individuare le strategie per la soluzione dei problemi; Conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici. Area storico-umanistica: Comprendere diritti e doveri che caratterizzano lessere cittadini; Saper collocare nello spazio e nel tempo gli avvenimenti, i contesti, i personaggi; Saper leggere i processi storici; Utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione del patrimonio culturale. Comprendere e valutare i fenomeni e i contesti sociali e culturali nel loro evolversi diacronico nel tempo e nel loro sviluppo sincronico nello spazio; Valorizzare le proprie radici culturali in opposizione ai processi di globalizzazione ed omologazione. Area logico-argomentativa: saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; acquisire labitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni; essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Area metodologica: Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove; Saper applicare vari metodi disciplinari in ambiti differenti; Saper cogliere ed elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline.

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Per raggiungere gli obiettivi sopra indicati si sono privilegiati: La centralit dello studente nel processo di insegnamento-apprendimento La coerenza da parte del Consiglio di classe nella trasmissione dei messaggi agli studenti Lalternanza di lezioni frontali e di lezioni dialogiche e partecipate La presentazione articolata, organica ed essenziale degli argomenti di studio delle singole discipline e loro problematizzazione Lindividuazione di tematiche interdisciplinari Lutilizzo di tecnologie e dei sussidi didattici in dotazione della scuola finalizzato a far affrontare allalunno in modo autonomo e consapevole il lavoro specifico di ogni disciplina.

Durante il triennio le attivit curriculari, pur risentendo dellavvicendamento degli insegnanti che si registrato in alcune discipline (latino, greco, matematica, diritto) e che ha causato linevitabile
riorganizzazione delle metodologie didattiche, si sono svolte con regolarit . In generale i programmi sono stati affrontati secondo quanto programmato, sebbene lattivit didattica abbia registrato durante il corso del triennio qualche rallentamento e pausa per motivi diversi, anche di natura didattica. Le attivit curriculari, che hanno sempre mirato al potenziamento della capacit dei pi bravi e allo

sviluppo delle potenzialit dei pi fragili, sono state finalizzate al miglioramento dellesposizione, alluso di un lessico corretto e terminologicamente adeguato nei vari ambiti disciplinari, allapprendimento da parte di tutti dei contenuti essenziali e allacquisizione di una visione unitaria delle discipline di per s vaste ed eterogenee. La classe ha svolto prove simulate relativamente alla seconda prova (versione dal greco) e alla terza prova (tipologia B). Le discipline che hanno costituito oggetto della simulazione della terza prova sono state: latino, filosofia, fisica ed educazione fisica. Le prove hanno avuto luogo rispettivamente l8 maggio data comune a tutte le terze per lo svolgimento della prova- e il 10 maggio c.a. Nel corso del triennio gli alunni singolarmente e/o in gruppo hanno partecipato a vari progetti ed attivit di ampliamento dellofferta formativa promossi dalla Scuola.

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- Progetto Il Mantello: dolore, etica e cure di fine vita - Progetto Etna: vulcano dEuropa - Attivit di orientamento universitario - Visita distruzione a Siracusa e Ortigia
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Viaggio di istruzione a Berlino

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La valutazione altro non che laccertamento, la registrazione e la lettura delle informazioni concernenti lapprendimento ed il comportamento degli allievi. Essa intimamente collegata ad ogni momento dellattivit didattica, infatti, accerta la situazione di partenza (valutazione iniziale o diagnostica); rileva i risultati intermedi (valutazione in itinere o formativa); tiene conto della scansione in trimestre e pentamestre, delle competenze raggiunte in relazione agli obiettivi programmati e delle caratteristiche individuali dellalunno, del suo impegno, dellambiente socio-economico di provenienza, dei ritmi di apprendimento, dei livelli raggiunti e del suo comportamento.

VALUTAZIONE DELLALUNNO Il D.P.R. dell11/06/2009 disciplina la valutazione degli alunni per quanto riguarda il loro processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo. Tenuto conto che la valutazione uno dei momenti del processo educativo-formativo degli alunni, lazione dei docenti stata volta a: accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati mantenere alto il livello di motivazione e di partecipazione alle attivit didattiche; definire e controllare i livelli di competenza raggiunti con verifiche periodiche e sistematiche; intervenire con strategie di rinforzo, di approfondimento e di recupero, in stretta relazione con le carenze o con le potenzialit verificate.

Poich la valutazione ha funzione di diagnosi, di orientamento, di conoscenza di s, di valorizzazione delle capacit, duso formativo dellinsuccesso, essa stata: finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e lapprendimento; tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacit e delle caratteristiche individuali; comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive; trasparente e chiara; volta a rendere consapevole lalunno degli errori, aiutandolo ad affrontare i propri insuccessi con serenit al fine di motivarlo al superamento degli stessi. Criteri generali d valutazione Relativamente ai criteri generali di valutazione del profitto scolastico, i singoli docenti allinterno di ciascun Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti intermedi (trimestre e pentamestre) e di fine anno, hanno tenuto conto dei seguenti indicatori: livelli di partenza; partecipazione al dialogo educativo; frequenza scolastica; impegno, assiduit e metodo di studio;

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livello di conoscenze e competenze acquisite; capacit di rielaborazione individuale.

Le verifiche hanno avuto carattere di sistematicit e, in osservanza allart. 2 comma 4 del D.P.R.27/06/99 N.249, i loro esiti sono stati comunicati agli alunni anche in termini di giudizio qualitativo. Il grado di acquisizione delle conoscenze, abilit e competenze stato misurato attraverso: prove di ingresso produzioni orali e scritte questionari ed esercizi applicativi osservazioni in itinere della crescita culturale ed umana dellalunno.

Gli elaborati corretti, con il voto riportato, sono stati dati in visione agli alunni entro un tempo congruo (max 10-15 gg.)al fine di dare un significato formativo alla discussione/valutazione degli stessi. Per rendere omogenea la valutazione del profitto degli alunni, i Consigli di Classe hanno adottato per le prove scritte griglie valutative proposte dai vari dipartimenti.

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VALUTAZIONE FINALE L'art. 14, comma 7 del DPR 122/2009 (Regolamento sulla valutazione) prevede: A decorrere dallanno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validit dellanno scolastico, compreso quello relativo allultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, richiesta la frequenza di almeno tre quarti dellorario annuale personalizzato. [] Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta lesclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o allesame finale di ciclo. DEROGHE Come previsto dal predetto articolo, il Collegio dei docenti ha deliberato, ai fini della valutazione, delle deroghe per le seguenti motivazioni straordinarie: 1. ricoveri ospedalieri e periodi di post ricovero certificati 2. gravi patologie e assenze per malattia certificate ( oltre 4 giorni) 3. gravi motivi familiari riguardanti parenti ed affini entro il secondo grado 4. obblighi di presenza di fronte ad autorit giudiziaria 5. partecipazione a concorsi ed esami 6. partecipazione a gare sportive di campionati organizzati da enti riconosciuti dalla scuola e attivit di studio presso Istituti accreditati 7. partecipazione alle attivit della Consulta Provinciale, Studentesca e degli Organi Collegiali di Istituto, anche in fase pre-elettorale. PROFITTO 1. sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline, compresa la condotta; 2. vengono sospesi dal giudizio gli alunni che presentano insufficienze in non pi di tre discipline. Lintegrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle lacune, si effettuer durante il periodo estivo, prima dellinizio del successivo anno scolastico. 3. non sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale presentano insufficienze in pi di tre discipline. CREDITI CREDITO FORMATIVO Il credito formativo viene valutato sulla base di esperienze (scolastiche o extrascolastiche) coerenti con l'indirizzo di studi della scuola e debitamente documentate dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha maturato lesperienza. CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico rientra nel sistema di valutazione della scuola media superiore, relativamente agli ultimi tre anni di corso. E espresso in numero intero ed attribuito nello scrutinio finale dal Consiglio di classe sulla base dei seguenti criteri: media dei voti; assiduit nella frequenza; partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari e integrative; credito formativo;

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linteresse con il quale lo studente ha seguito linsegnamento della Religione Cattolica, se scelta, ovvero dellattivit alternativa, ed il profitto che ne ha tratto. Nellambito della valutazione di fine anno, la media dei voti determiner il credito scolastico secondo la seguente tabella ministeriale:

Media dei voti I anno M=6 6<M7 7<M8 8<M9 9< M 10 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8

TABELLA A Credito scolastico (Punti) II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media ( M) dei voti, anche l'assiduit della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non pu in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media ( M) dei voti. Allalunno sospeso nel giudizio, in caso di accertato superamento delle insufficienze, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. Tenendo conto della tabella si precisa che Credito scolastico Media dei voti M=6 6<M7 I anno In assenza di crediti = 3 In presenza di crediti = 4 6.01/6.50= 4 6.51/7 = 5 7.01/7.50 = 5 7.51/8 = 6 8.01/8.50 = 6 8.51/9 = 7 II anno In assenza di crediti = 3 In presenza di crediti = 4 6.01/6.50= 4 6.51/7 = 5 7.01/7.50 = 5 7.51/8 = 6 8.01/8.50 = 6 8.51/9 = 7 III anno In assenza di crediti = 4 In presenza di crediti = 5 6.01/6.50= 5 6.51/7 = 6 7.01/7.50 = 6 7.51/8 = 7 8.01/8.50 = 7 8.51/9 = 8

7<M8

8<M9

9< M 10

9.01/9.30 = 7 9.31/10 = 8

9.01/9.30 = 7 9.31/10 = 8

9.01/9.30=8 9.31/10=9

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

La fascia relativa alla media dei voti 9< M 10 ammette un margine di oscillazione pi ampio rispetto alle fasce precedenti per poter riconoscere pienamente limpegno degli studenti che raggiungono gi i livelli di eccellenza. Nellattribuzione del punteggio, previsto dalla relativa banda di oscillazione, concorrono, oltre ai valori sopra precisati, quelli attribuibili secondo il presente schema: Credito scolastico punti 0,05 Molto assidua = 10% assenze 0,05 0,05 per ciascuna attivit 0,10 per ciascuna attivit Partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo Partecipazione ad attivit complementari ed integrative prevista dal POF allinterno dellOfferta Formativa certificata dallinsegnante referente del progetto (max 2 attivit) 1. Conseguimento patente europea di informatica 2. Superamento degli esami TRINITY e PET a partire dal 6 livello; 3. Riconoscimenti, premi e qualificazioni in concorsi e certamina; 4. Risultati nel settore sportivo a partire dal livello regionale; Religione cattolica o attivit alternativa richiesta 0,10 (max 2 attivit) Moltissimo

Parametri aggiuntivi Assiduit nella frequenza Partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari ed integrative

Credito formativo E riconosciuta validit ai fini di quanto sopra ai seguenti titoli, coerenti con il curriculum e con le discipline del liceo classico

CONDOTTA

La normativa vigente stabilisce che il comportamento dello studente concorrer alla determinazione della media dei voti e del credito scolastico. Un giudizio di insufficienza determiner la non ammissione alla classe successiva o la non ammissione agli esami di Stato. Il voto verr attribuito dal Consiglio di Classe in base ai seguenti indicatori e griglia di valutazione adottati in osservanza del D.L. 137 1/9/2008 in materia di valutazioni sul comportamento degli studenti.

INDICATORI: 1. frequenza e puntualit; 2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; 3. rispetto dei doveri scolastici; 4. rispetto delle persone, dellambiente scolastico, del Regolamento interno dIstituto. Il C.d.C. nellattribuire il voto al comportamento dellalunno terr conto della prevalenza dei descrittori corrispondenti al voto proposto (almeno tre sui quattro indicati). Il calcolo della percentuale relativo alle ore di assenza.

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GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO 1. Assenze irrilevanti (0-4%). 2. Interesse costante e curioso e partecipazione assidua alle lezioni. 3. Comportamento corretto. 4. Scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento dIstituto, delle norme di sicurezza. 1. Assenze minime (5-8%). 2. Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni. 3. Comportamento corretto ed educato. 4. Scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento dIstituto, delle norme di sicurezza. 1. Assenze saltuarie (9-12%) non frequenti ma sempre giustificate. 2. Partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Comportamento per lo pi corretto ed educato. 4. Osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica. 1. Assenze rilevanti (13-16%). 2. Disinteresse e non adeguata partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Frequente disturbo delle lezioni. 4. Funzione poco collaborativa allinterno della classe. 1. Assenze frequenti (17-20%). 2. Disinteresse e poca partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Assiduo disturbo delle lezioni. 4. Sanzioni deliberate dal Consiglio di Classe. 1. Assenze frequenti (=/>21%). 2. Completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Note disciplinari sul registro di classe personale del docente. o sul registro

LIVELLO DI COMPORTAMENTO ESEMPLARE

VOTO 10

OTTIMO

BUONO

DISCRETO

SUFFICIENTE

INSUFFICIENTE

<6

4. Sanzioni deliberate dal Consiglio di classe, o dagli organi competenti.

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1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Legenda Livelli di prestazione Griglia Prima Prova Scheda di correzione Prima Prova Griglia Seconda Prova Scheda di correzione Seconda Prova Frontespizio Terza prova Griglia Terza Prova Scheda di correzione Terza Prova Griglia Colloquio Scheda Colloquio

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L I C EO

C LA S S I CO S TA TA L E E M P ED O CL E Via Empedocle 169, 92100 AGRIGENTO

LEGENDA relativa ai livelli di prestazione individuati nelle griglie di valutazione di ciascuna prova

LIVELLI DI PRESTAZIONE ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO Padronanza totale rispetto ai parametri di riferimento Completa rispondenza ai parametri di riferimento Ampia rispondenza ai parametri di riferimento Soddisfacente rispondenza ai parametri di riferimento Adeguata rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione accettabile e sufficiente rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione inadeguata e parziale rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione incompleta e lacunosa rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione scarsa e mancata rispondenza ai parametri di riferimento

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA

CAPACITA LIVELLI DI PUNTEGGI ESPRESSIVE PRESTAZIONE Elementi formali Uso della lingua: Espressione Eccellente/Ottimo 4 e funzionali: Correttezza Comunicazione Distinto/Buono 3,5 Grammatica Propriet Produzione Discreto/Sufficiente 3 Sintassi Rispondenza consapevole del Insufficiente 2 Codice del registro linguistico testo Grav. Insuff./scarso 1 Registro Funzioni alla funzione del testo CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA LIVELLI DI PUNTEGGI LOGICOPRESTAZIONE LINGUISTICHE Svolgimento della Tipologia A: Eccellente/Ottimo 7 Argomento trattazione in rapporto Decodificazione, Distinto 6,5 trattato alla traccia analisi Buono 6 Discreto 5,5 Tipologia B: Costruzione del testo Argomentazione e Sufficiente 5 in funzione della sintesi Insufficiente 4 trattazione Grav. insufficiente 3 Tipologia C: Argomentazione e Scarso 2/1 valutazione Tipologia D: Elaborazione e giudizio critico Organicit Coerenza Ermeneutiche Eccellente/Ottimo 3 Quadro di Distinto/Buono 2,5 riferimento Discreto/Sufficiente generale 2 Insufficiente 1,5 Grav. Insuff./scarso 1 CONOSCENZE Background culturale personale COMPETENZE Problematizzazione Rielaborazione originale CAPACITA CRITICHE Sviluppo critico Creativit LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente Ottimo PUNTEGGI 1 0,5

CONOSCENZE COMPETENZE

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ___________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI CORREZIONE - I PROVA SCRITTA Candidato _________________________________ Classe_________ Sez_______ TIPOLOGIA____________________________________________________________________ CAPACITA LIVELLO DI PUNTEGGIO ESPRESSIVE PRESTAZIONE Elementi formali Uso della lingua: Espressione e funzionali: Comunicazione Correttezza Grammatica Produzione Propriet Sintassi Rispondenza consapevole del ______________ ______ Codice del registro linguistico testo Registro Funzioni alla funzione del testo CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA LIVELLO DI PUNTEGGIO LOGICOPRESTAZIONE LINGUISTICHE Argomento Svolgimento della Tipologia A: trattato trattazione in rapporto Decodificazione, alla traccia analisi Tipologia B: Costruzione del testo Argomentazione e in funzione della sintesi ______ ______________ trattazione Tipologia C: Argomentazione e valutazione Tipologia D: Elaborazione e giudizio critico Ermeneutiche Quadro di Organicit Coerenza _______ riferimento ______________ generale CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA LIVELLO DI PUNTEGGIO CRITICHE PRESTAZIONE Background Problematizzazione Sviluppo critico culturale Rielaborazione _______ Creativit ______________ originale personale TOTALE PUNTEGGIO _______/15_______ Agrigento. ______________2012 LA COMMISSIONE _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ IL PRESIDENTE ____________________________ CONOSCENZE COMPETENZE

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ______________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA VERSIONE DAL GRECO

PARAMETRI

LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Scarso

PUNTEGGI

Capacit di comprensione del testo

7 6,5 6 5,5 5 4/3 2 1

Conoscenza delle strutture morfosintattiche

Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff./scarso

5 4,5 4 3,5 3 2 1

Competenza nella ricodifica in lingua italiana

Eccellente/Ottimo Distinto/Buono Discreto/Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff./scarso

3 2,5 2 1,5 1

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ______________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI CORREZIONE II PROVA SCRITTA VERSIONE DAL GRECO

Candidato_______________________________Classe______Sez.______

PARAMETRI

LIVELLO DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO

Capacit di comprensione del testo

_______________________

___________

Conoscenza delle strutture morfosintattiche Competenza nella ricodifica in lingua italiana

_______________________

___________

_______________________

___________

TOTALE PUNTEGGIO _______/15______

Agrigento, __________ 2012

IL Presidente

La Commissione _________________________ _________________________ _________________________ _______________________ _______________________ _______________________

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_______________________________________________________________________________ LICEO CLASSICO STATALE "EMPEDOCLE" 0922.20335 92100 AGRIGENTO 0922.20237

tipologia B FIRMARE IMMEDIATAMENTE TUTTI I FOGLI CONSEGNATI. NON POSSIBILE USCIRE PRIMA DI 75 MINUTI. IL TEMPO A DISPOSIZIONE DI 120 (CENTOVENTI) MINUTI. punti . .. Totale .. Totale / 4 . La terza prova scritta prescelta dalla _______ Commissione, tipologia B prevede 12 quesiti a risposta singola, max 7 righe, per quattro discipline, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti le singole materie, possono essere articolati in una o pi domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato. Ad ogni disciplina verranno attribuiti 15 punti. La valutazione finale si otterr dividendo per 4 il punteggio complessivo ottenuto

Disciplina . . ..

Agrigento, ________________ Il Presidente __________________________ ______________ La Commissione

______________ ______________ ______________ ______________ ______________ NomeClasse .. sez.

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE _________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Scheda DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia B

Candidato_______________________________Classe______Sez.______

Quesito n. 1 Quesito n. 2

S ca rs Quesito n. o 3

Materia: ________________________________________ 3,2 4,2 E 1 1,5 2,5 3,5 4 4,75 5 5 c In S O G D B c 3,2 4,2 t 4,75 1 1,5 su 2,5 uf 3,5 4 Di ra u e 5 is 5 ffi fi sti t v. cr o ll ci ci nt i In et n e en en 3,2 o 4,2 m o 3,5 o 4 1 su 1,5 2,5 4,75 n te te 5 o 5 ff. t e

PUNTI 5 5

TOTA LE Materia: ________________________________________ 3,2 4,2 E 1 1,5 2,5 3,5 4 4,75 5 5 c In S O G B c 3,2 D 4,2 t 4,75 1 1,5 su 2,5 uf 3,5 4 Di ra u e 5 is 5 ffi fi sti t v. cr o ll ci ci nt i In et n e en en 3,2 o 4,2 m o 3,5 o 4 1 su 1,5 2,5 4,75 n te te 5 o 5 ff. t e PUNTI 5 5

Quesito n. 1 Quesito n. 2

S ca rs Quesito n. o 3

TOTA LE Materia: ________________________________________ 3,2 4,2 E 1 1,5 2,5 3,5 4 4,75 5 5 c In S O G B c 3,2 D 4,2 t 4,75 1 1,5 su 2,5 uf 3,5 4 Di ra u e 5 is 5 ffi fi sti t v. cr o ll ci ci nt i In et n e en en 3,2 o 4,2 m o 3,5 o 4 1 su 1,5 2,5 4,75 n te te 5 o 5 ff. t e PUNTI 5 5

Quesito n. 1 Quesito n. 2

S ca rs Quesito n. o 3

TOTA LE Materia: ________________________________________ In S 3,2 D B Di 4,2 O E 1 1,5 2,5 3,5 4 4,75 G su uf 5 is u sti 5 t c PUNTI 5

Quesito n. S 1 ca

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

Quesito n. rs 2 o Quesito n. 3

ra ffi 1,5 2,5 v. ci In en su te ff. 1,5 2,5

fi 3,2 cr 3,5 ci 5 et en o te 3,2 3,5 5

o 4 n o 4

nt 4,2 o 5 4,2 5

t c 4,75 i e m ll o e 4,75 n t e

TOTA LE
Totale punteggio per tutte le materie

Agrigento, ________________ Il Presidente La Commissione

__________________________ __________________________ ______________ ______________ ______________ ______________ ______________

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE _____________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia B

Griglia di valutazione La terza prova scritta prescelta dalla _______ Commissione, tipologia B prevede 12 quesiti a risposta singola, max 7 righe, per quattro discipline, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti le singole materie, possono essere articolati in una o pi domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato. Ad ogni disciplina verranno attribuiti 15 punti. La valutazione finale si otterr dividendo per 4 il punteggio complessivo ottenuto.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER CIASCUN QUESITO

PARAMETRI

LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Scarso

PUNTEGGI

Conoscenza dei contenuti. Competenze linguistiche Capacit analitico/sintetiche

5 4,75 4,25 4 3,5 3,25 2,25 1,5 1

Agrigento, ________________ Il Presidente La Commissione

__________________________ ______________ ______________ ______________ ______________

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ________________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Griglia per il colloquio

E c c e Indicatori Descrittori ll e n t e 30 Padronanza dei Conoscenze contenuti generali e Raccordi specifiche pluridiscipli nari Morfosintas si e lessico Competenze Sviluppo linguistiche delle argomenta zioni Capacit di Elaborazion elaborazione e personale logica originale

Ot ti mo

Dis tin to

Bu on o

Dis cre to

Su ffic ien te

Ins uff ici ent e

Gr av. Ins iff.

Sc ars o

Su b tot ale

28-29

25-27

23-24

21-22

20

15-20

11-14

1-10

TOTALE ___: 5 PUNTEGGIO Corrispondenza tra i livelli di prestazione e le bande di oscillazione dei punteggi: ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE 30 2829 2527 2324 2122 20

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INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO PRESTAZIONE MANCATA

1520 1115 110 0

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE ________________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Scheda di valutazione per il colloquio

Candidato_______________________________Classe______Sez.______

E
c c e
Indicatori Descrittori

Ot
ti m o

Di
sti nt o

B
uo no

Di
sc re to

Su
ffi ci en te

In
su ffi ci en te

Gr
av . In sif f.

sc
ar so

Su
b to tal e

ll e n

t
e
30 Padronanza dei Conoscenze contenuti generali e Raccordi specifiche pluridisciplin ari Morfosintas si e lessico Competenze Sviluppo linguistiche delle argomenta zioni Capacit di Elaborazione Agrigento, ________________ elaborazione personale logica Iloriginale Presidente __________________________ 28-29 25-27 23-24 21-22 20 15-20 11-14 1-10

La Commissione ____________________________

TOTALE

___: 5

PUNTEGGIO
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Al presente documento vengono allegati i consuntivi delle programmazioni e i programmi delle singole discipline, che ne costituiscono parte integrante.

COMPONENTI
Salvatore Conti Anna Maria Cas

FIRMA

Anna Maria Di Nolfo


Gaetano Marino Francesca Patti Michele Gaglio Maria Pipia Giovanna Gentile Angela Mangione Antonio Lalomia

Anna Maria Palumbo

Agrigento il 15/05/2012 Il Dirigente Scolastico

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LE DISCIPLINE
1 2 3 4 5 RELIGIONE (relazione e programma) ITALIANO (relazione e programma) LATINO/GRECO (relazione e programma) STORIA/FILOSOFIA (relazione e programma) MATEMATICA/FISICA (relazione e programma) SCIENZE (relazione e programma) ECONOMIA (relazione e programma) STORIA DELLARTE (relazione e programma)

6 7 8

EDUCAZIONE FISICA (relazione e programma)

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Docente Prof. Salvatore Conti

Disciplina : RELIGIONE CATTOLICA

Libro di testo: Tutti i colori della vita Autore: Luigi Solinas Edizione: SEI Presentazione del lavoro svolto Gli obiettivi e i contenuti dinsegnamento della religione cattolica, sono stati posti in rapporto alle esigenze e alle problematiche del processo formativo degli alunni, tenendo conto degli approcci diversi e contributi offerti da altre discipline. Muovendo dagli interrogativi e dalle situazioni concrete delluomo oggi, e, ponendo come nucleo tematico centrale il problema etico, abbiamo trattato argomenti specifici riguardanti la persona umana, la sua dignit e la libert, visti allinterno del significato dellesistenza nelle sue diverse interpretazioni. Gli alunni, pur differenziandosi per capacit critico espressive, per interesse e impegno, costituiscono unarmonica unit caratterizzata da spirito di solidariet, di reciproca collaborazione e di vicendevole comprensione. Se sotto il profilo didattico-culturale pu, quindi, definirsi una realt composita, eterogenea, sotto laspetto umano, invece, si distingue per una apprezzabile sensibilit alle tematiche oggetto di studio e ai problemi emergenti del momento storico attuale.

COMPETENZE SVILUPPATE IN RIFERIMENTO AL PECUP collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contesti, i personaggi; utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione consapevole del patrimonio culturale. Esaminare criticamente alcuni ambiti dellagire umano per elaborare alcuni orientamenti che perseguano il bene integrale della persona. Affrontare la trattazione scritta o orale di una problematica, tenendo conto delle differenti angolature e dei differenti approcci culturali possibili e pertanto pervenire con maturit critica a conclusioni personali.

METODOLOGIA Per quanto riguarda la metodologia si privilegiato il dialogo tra gli alunni e tra questi e linsegnante, al fine di coinvolgere tutti i ragazzi nella vita culturale della classe e al fine di acquisire un comportamento sociale fondato sul rispetto delle opinioni, che non esclude il confronto. Non si trascurata la lezione frontale, valida per proporre i contenuti su cui riflettere ed elaborare le considerazioni critiche. Lapproccio alla I AREA TEMATICA, partito dagli interrogativi e dalle situazioni delluomo di oggi al fine di motivare lurgenza del problema etico e al fine di conoscer alcuni concetti base delletica e della morale cristiana. Sono state proposte alcune tematiche fondamentali per quella che possiamo definire la vita activa.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

Lopzione teologica stata la caratteristica della seconda area tematica che, traendo spunto dal Discorso della montagna, ha sottolineato come in Ges e conseguentemente nel cristianesimo, la novit non significa abolizione ma consiste nel congiungere al Decalogo il precetto dellamore. Nellultima parte ci si soffermati sul significato concreto di un progetto cristiano di vita. MEZZI E STRUMENTI Per lo svolgimento delle attivit didattiche stato, innanzitutto, privilegiato luso del testo in adozione e, accanto ad esso ,sono stati usati : la Bibbia documenti del Magistero della Chiesa articoli brevi saggi ricerche documenti. SPAZI: Aule didattiche Biblioteca Aula Magna. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA Il momento valutativo centrale anche nellinsegnamento della religione cattolica. La sequenza didattica inizia con la valutazione diagnostica per accertare le esigenze emergenti e i pre-requisiti necessari allattuazione del progetto educativo. Lungo litinerario didattico-educativo la valutazione formativa avr il ruolo di feed-back per un necessario adeguamento degli obiettivi, dei contenuti, delle attivit. Base della valutazione formativa saranno gli obiettivi di apprendimento e gli obiettivi educativi prefissati. Verr, altres, stabilito un confronto tra i risultati man mano raggiunti dagli alunni e gli obiettivi. Oggetto della valutazione sar linsieme della programmazione elaborata e prender in considerazione i vari settori della personalit degli alunni. La verifica verr effettuata attraverso colloqui, prove oggettive, test di profitto. VERIFICA E VALUTAZIONE SOMMATIVA Si verificher se lo studio della disciplina stato valutato e considerato dallallievo con la giusta attenzione e se sono cresciuti linteresse e la partecipazione durante le lezioni. Si rilever se lallievo ha cercato di affrontare complessivamente lo studio della disciplina con spirito critico, cercando di liberarsi dai pregiudizi e dagli stereotipi che possono avere condizionato il suo rapporto con i contenuti della materia. Si valuter se lo studente ha cercato di attuare il necessario passaggio richiesto dal piano della conoscenza a quello della consapevolezza e dellapprofondimento dei contenuti. Infine, si terr conto del fatto che lalunno abbia o meno conseguito gli obiettivi cognitivi e formativi che sono stati indicati durante il progetto educativo. Agrigento, 15.05.2012

IL DOCENTE Prof. Salvatore Conti

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

Programma svolto al 15 maggio 2012 NUCLEO TEMATICO CENTRALE: IL PROBLEMA ETICO E LAGIRE CRISTIANO I^ AREA TEMATICA: Il problema etico (la morale cristiana nella cultura). META FINALE: scoprire una concezione del vivere caratterizzata da valori etici. CONTENUTI: i tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti: 1. una nuova e pi profonda comprensione della coscienza, della libert, della legge, dellautorit; 2. laffermazione dellinalienabile dignit della persona umana, del valore della vita, del valore della famiglia, dei diritti umani fondamentali, del primato della carit; 3. il significato dellamore umano, del bene comune,dellimpegno per una promozione delluomo nella giustizia e nella verit; 4. il futuro verso i <<cieli nuovi e terra nuova>>. II AREA TEMATICA: LAGIRE CRISTIANO ( proposta di Dio risposta delluomo). META FINALE: approfondire i principi delletica cristiana.

CONTENUTI: La risposta della Bibbia come spiegazione della dinamica bene male. Le istruzioni normative del Decalogo. La loro interpretazione da parte di Ges. Una lettura dei problemi esistenziali umani alla luce dellinsegnamento di Ges, visto soprattutto attraverso il Comandamento dellamore e il discorso della montagna (Mt 1,10). Le virt cristiane come strumento per poter diventare uomini e donne liberi.

Programma che verr svolto dopo il 15 Maggio Una lettura dei problemi esistenziali umani alla luce dellinsegnamento di Ges, visto soprattutto attraverso il Comandamento dellamore e il discorso della montagna (Mt 1,10). Le virt cristiane come strumento per poter diventare uomini e donne liberi.

Agrigento, 15/05/2012 I Rappresentanti di Classe ______________________ ______________________ IL DOCENTE Prof. Salvatore Conti ______________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012

Docente: PROF.SSA ANNA MARIA CASA

Disciplina: ITALIANO

Libri d testo: Baldi_Giusso- La letteratura (volumi 5-6-7) Casa editrice Paravia; Divina Commedia-Dante La mente Innamorata a cura di G. Tornotti- Ediz scolastiche Bruno Mondadori

Presentazione del lavoro svolto La classe, composta da ventidue alunni, considerata nelle singole individualit differenti nella preparazione di base, nellimpegno, nelle capacit , nelle note caratteriali, in riferimento ai livelli di partenza, ha dimostrato di essere in grado di esprimersi in modo chiaro e corretto anche se alcuni espongono con minore autonomia ma guidati mostrano una sufficiente padronanza sui temi oggetto di studio. Nonostante leterogeneit della classe il lavoro stato svolto con serenit e ha consentito a tutti una crescita umana che li ha resi pi consapevoli e responsabili. In relazione alle competenze sviluppate in riferimento al PECUP si evince la seguente situazione raggiunta dalla classe:

OBIETTIVI FINALI Educazione al rispetto per le istituzioni sociali e politiche locali, nazionali ed internazionali per la formazione del cittadino italiano, europeo e del mondo consapevolmente responsabile dei suoi doveri. Educazione al pluralismo culturale, etnico, politico e religioso nel rispetto di ogni forma di diversit.

CONOSCERE: Le tematiche di fondo della letteratura italiana dei secoli XIX e XX; Le maggiori correnti ed i movimenti letterari del suddetto periodo; Gli autori pi rappresentativi, il loro pensiero e le loro opere.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

COMPETENZE SPECIFICHE Area metodologica Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. Saper cogliere, elaborare interconnessioni tra metodi e contenuti delle discipline. Individuare le coordinate storico-culturali di unopera Individuare i motivi di un testo e confrontarli con altri dello stesso autore o di autori diversi; Cogliere la formazione culturale di un autore e le caratteristiche dellambiente in cui opera. Comprendere testi differenti per natura e complessit. Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi. Operare raffronti tra la lingua italiana e le altre lingue moderne e antiche. Utilizzare i mezzi informatici in itinerari di ricerca e produrre testi multimediali. Osservare un autore ed estrapolare il pensiero e la poetica attraverso le fasi della sua produzione.

Area linguistica- comunicativa

Area storico- umanistica Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contenuti, i personaggi. Confrontare tradizioni letterario- artistico- filosofiche di culture differenti. Essere in grado di analizzare un testo con capacit elaborative e critiche Approcciarsi alla lettura critica di pi quotidiani a confronto e sviluppare unopinione propria dei fatti.

CONTENUTI DISCIPLINARI I contenuti disciplinari sono stati svolti secondo unimpostazione modulare ripartita in unit didattiche. Modulo 1 Let napoleonica; il Neoclassicismo ;il Preromanticismo ;Ugo Foscolo. Modulo 2 Let del Risorgimento Genesi e caratteri del Romanticismo italiano ed europeo Manzoni e Leopardi Modulo 3 Let postunitaria La Scapigliatura Let del Realismo Il Naturalismo Il Verismo Verga Modulo 4 La crisi del Positivismo Il Decadentismo in Europa e in Italia Pascoli- Pirandello Modulo 5 Alcuni percorsi della Divina Commedia di Dante Aligheri : il tema della politica; il tema della profezia, la missione del poeta; la sua attualit; la preghiera di San Bernardo. Modulo 6 Incontro con unopera letteraria : lettura integrale, analisi e recensione dei romanzi Uno,nessuno e centomila oppure Il fu Mattia Pascal; Il Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO Modulo 7 Svevo Il primo Novecento Let delle avanguardie Il crepuscolarismo Il Futurismo Le Riviste La letteratura ermetica- La nuova poesia Ungaretti Montale

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Modulo 8 Scrittori del secondo dopoguerra - Primo Levi- G. Tomasi di Lampedusa o Leonardo Sciascia

METODOLOGIA Durante il corso dellanno scolastico si cercato di condurre la didattica in rapporto alle capacit e alle effettive disponibilit degli alunni. Nello svolgimento del programma si preferito privilegiare la qualit alla quantit, educando ciascun allievo allanalisi del testo letterario, alla formulazione di giudizi critici autonomi e personali , al rafforzamento delle capacit di ragionamento ordinato e di riflessione. Si cercato di stimolare lattenzione e linteresse degli alunni , trattando le varie tematiche con il diretto approccio del testo. Il metodo usato stato sia di tipo induttivo che deduttivo e ci ha favorito il diretto coinvolgimento degli alunni. MEZZI E STRUMENTI Lattivit didattica stata varia: lezione frontale, discussioni collettive, conversazioni guidate, analisi di testi, lettura di giudizi critici. Oltre ai libri di testo adottati sono stati utilizzati altri testi in possesso dellinsegnante, appunti, fotocopie, saggi di critica letteraria, schede etc. Inoltre la proiezione di alcune video-cassette ha permesso lapprofondimento di alcuni autori. SPAZI Aula, aula magna, aula informatica. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione stata sempre volta ad accertare il graduale processo di apprendimento e a monitorare la validit degli interventi didattici. Le verifiche effettuate in itinere alla fine di ogni fase di apprendimento sono state realizzate con i seguenti strumenti: test di comprensione, analisi del testo, riflessioni su tematiche specifiche, commenti, relazioni, recensioni e con la tradizionale interrogazione-discussione. Le prove scritte sono state due per il primo trimestre e quattro per il pentamestre alternando il tema tradizionale con le tipologie innovative proposte dal Ministero ( analisi del testo, saggio breve e articolo di giornale) questionati e prove strutturate e semistrutturate. Per la valutazione si tenuto conto degli indicatori e della tassonomia presenti nelle griglie approvate in sede dipartimentale e dal consiglio di classe. La valutazione sommativa ha tenuto conto della situazione di partenza, dellimpegno, della partecipazione e della continua frequenza scolastica.

La Docente Prof.ssa Anna Maria Cas

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PROGRAMMA DI ITALIANO MODULO 1 : LETA NAPOLEONICA UD 1- Il Neoclassicismo Il Preromanticismo UD 2- Ugo Foscolo : biografia, opere e poetica UD 3- Lettura ed analisi dei seguenti brani: da Le ultime lettere di Jacopo Ortis - Il sacrificio della patria nostra consumato- Illusioni e mondo Classico Incontro con Parini UD 4- Dai Sonetti : Alla sera- In morte del fratello Giovanni e A Zacinto UD 5- Da Dei Sepolcri :vv.1-40 / vv.91-104/ vv.151-194 / vv.226-295 ; Da Le Grazie: Il velo delle Grazie. MODULO 2 :LETA DEL RISORGIMENTO UD 1- Genesi e caratteri del Romanticismo europeo ed italiano. Un autore a scelta dallalunno tra i rappresentanti del Romanticismo europeo. UD 2- La letteratura risorgimentale- G.Berchet: La lettera semiseria. Il romanzo storico. UD 3- A. Manzoni : biografia, opere e poetica.- Il romanzo I Promessi Sposi Il problema della lingua Fermo e Lucia : un altro romanzo. Alcuni brani a scelta a confronto. UD4- Le tragedie: dall Adelchi- coro dellatto IV La morte di Ermengarda Le Odi : Il cinque Maggio . Dagli Inni Sacri : La Pentecoste (vv.1-16 /121-144) UD5- G. Leopardi : biografia e opere Contesto storico e sociale La poetica del vago e dellindefinito Il pensiero e il pessimismo. UD6 Dalle Operette morali : Dialogo della Natura e di un Islandese e Il venditore di almanacchi Dallo Zibaldone : La teoria del piacere - Parole poetiche e la rimembranza. UD7- Dai Canti : LInfinito A Silvia Il passero solitario Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dellAsia A se stesso La ginestra o il fiore del deserto (vv.297/ 317) MODULO 3 : LITALIA POSTUNITARIA UD1- Il secondo e il terzo Romanticismo Posizione sociale e ruolo degli intellettuali nella seconda met dellOttocento. La Scapigliatura Emilio Praga Da Penombre Preludio La Boheme parigina. UD2- Il Realismo - Il Naturalismo Un autore straniero a scelta UD3- Il Verismo e G. Verga : biografia e opere Il periodo preverista Impersonalit e regressione Il ciclo dei vinti e la fiumana del progresso La tecnica narrativa . UD4- I romanzi : I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo (lettura di alcuni brani) Prefazione a I Malavoglia Prefazione al racconto Lamante di Gramigna. UD5- Lettura ed analisi testuale delle novelle :Da Vita dei campi: Fantasticheria e Rosso MalpeloDa Novelle rusticane: La Roba. MODULO 4 : LA CRISI DEL POSITIVISMO E IL DECADENTISMO UD1- Il Decadentismo : contesto storico , sociale e culturale La letteratura decadente in Francia - Il Simbolismo: Baudelaire Da I Fiori del male: Albratros e Corrispondenze. Da Lo Spleen di Parigi: Perdita d aureola. UD2- Il Decadentismo in Italia Le poetiche del Decadentismo : Simbolismo, Estetismo e Il mito del superuomo. UD3- G. Pascoli: biografia ed opere La poetica del fanciullino e gli altri motivi dominanti della poesia pascoliana - Da Il fanciullino: Una poetica decadente UD4- Analisi testuale di alcuni componimenti Da Myricae : X Agosto Novembre e Temporale. Da Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno. MODULO 5: INCONTRO CON LAUTORE UD1- L.Pirandello : biografia e opere La visione del mondo e la poetica dellumorismo . UD2- Pirandello e il teatro

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UD3- Lettura ed analisi testuale di alcuni brani Da Novelle per un anno : La giara, Ciaula scopre la luna MODULO 6 : INCONTRO CON UNOPERA UD1- Lettura integrale, analisi testuale e recensione di un romanzo a scelta. UD 2 Il Gattopardo di G.Tomasi di Lampedusa MODULO 7 :DANTE E LA DIVINA COMMEDIA Alcuni percorsi della Divina Commedia: il tema della politica la missione del poeta- La preghiera di San Bernardo - Lattualit di Dante. Versi scelti dai canti(I II- III VI XVII - XXXIII ) PROGRAMMA DA ESPLETARE DOPO IL 15 MAGGIO MODULO 8 : IL PRIMO NOVECENTO UD 1 - Italo Svevo: biografia e opere- La figura dellinetto. UD2 - Let delle avanguardie Le Riviste Il Crepuscolarismo Il Futurismo La letteratura ermetica La nuova poesia UD 3 - G. Ungaretti: biografia e opere Da lAllegria : San Martino del Carso Soldati VegliaMattina La Madre UD 4 - E. Montale: biografia e opere - Da Ossi di seppia : Non chiederci la parola - Spesso il male di vivere ho incontrato Meriggiare pallido e assorto. MODULO 9 UD 1 :Scrittori del secondo dopoguerra: G. Tomasi di Lampedusa UD 2- Primo Levi o un autore a scelta dagli alunni pertinente alla tesina desame presentata.

La Docente Prof.ssa Anna Maria Cas Agrigento, 15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

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Docente: PROF.SSA ANNA MARIA DI NOLFO

Disciplina: LATINO

Libri di testo: P. FEDELI, Il sapere letterario, voll. 3 A 3 B, ed. fratelli Ferraro editori -G. COLOMBA SANNIA, Auctor lector, voll. 2-3, ed. Simone PRESENTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO La classe III B, per quanto riguarda linsegnamento del latino, nel corso del triennio non ha avuto una continuit didattica, dal momento che ha visto alternare tre docenti in tre anni. Dovendo, quindi, accertare le conoscenze e le competenze di base, allinizio dellanno scolastico sono stati svolti test dingresso, da cui emerso che gli alunni presentavano una certa disomogeneit nel possesso dei prerequisiti e, in generale, non sempre adeguate conoscenze morfo-sintattiche di base, a causa di lacune pregresse. Di contro, per, la maggior parte degli allievi ha dimostrato di possedere discrete capacit espositive, riuscendo a padroneggiare un lessico medio e a riferire sui contenuti con un registro linguistico appropriato. Per quanto riguarda laspetto morfo-sintattico della disciplina, fin da subito stato attivato un recupero in itinere attraverso esercizi mirati, traduzioni e testi con traduzione a fronte, ma non sempre i risultati sono stati pienamente sufficienti. Quasi tutti gli alunni, per, hanno manifestato interesse nello studio della letteratura latina, a cui si sono dedicati con impegno e spesso sono riusciti a riferirne i contenuti, collegandoli criticamente e dimostrando di avere metabolizzato le tematiche pi salienti. Composta, inoltre, risultata lattenzione in classe in qualsiasi momento dellattivit didattica, cos come apprezzabile si rivelata la partecipazione al dialogo educativo di gran parte dei discenti. Relativamente allaspetto comportamentale, va aggiunto che tutti gli allievi si sono distinti per particolari doti di sensibilit e rispetto, dimostrando un ottimo livello di interiorizzazione e di spontanea osservanza delle fondamentali regole che presiedono a l l a vita e al lavoro della comunit scolastica. Finalit della disciplina Linsegnamento delle lettere latine nella terza classe del triennio si connesso necessariamente con la didattica dellanno precedente, avendo come obiettivi quelli di strutturare abilit pi complesse e di completare le competenze acquisite, arricchendole e problematizzandone alcuni aspetti. Lo studio della storia letteraria, pur conservando una relativa autonomia rispetto alla lettura dei testi, tuttavia stato fondato

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essenzialmente sulla lettura effettiva di brani scelti ed ha avuto la finalit primaria di indurre a cogliere linfluenza che la cultura latina esercita su quella moderna.

Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Al termine del percorso scolastico lalunno ha acquisito le seguenti competenze: Competenze specifiche della disciplina Riconosce le strutture morfo-sintattiche, in funzione della decodificazione dei testi. E in grado di analizzare la lingua e di interpretare i testi scritti, anche per coglierne loriginalit e il valore sul piano storico e letterario, nonch i tratti specifici della personalit dellautore. Sa argomentare sui contenuti della letteratura latina dalla prima et imperiale fino alle origini della letteratura cristiana . Ha Acquisito la consapevolezza del ruolo storico della lingua latina che sopravvisse alla civilt romana, assumendo per secoli il ruolo di lingua della cultura nellintera Europa. Competenze specifiche Area metodologica Sa condurre autonomamente ricerche e risolve problemi in situazioni nuove. Sa cogliere, elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. Area logico-argomentativa Utilizza gli strumenti espressivi e argomentativi in contesti comunicativi. Area linguistica-comunicativa Comprende testi differenti per natura e complessit. Espone con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi. Opera raffronti tra la lingua italiana e le altre lingue moderne ed antiche ed utilizza intercalazioni di differenti idiomi. Utilizza i mezzi informatici in itinerari di ricerca e produce testi multimediali. Area storico-umanistica Sa collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contenuti, i personaggi. Confronta tradizioni letterario-artistico-filosofiche di culture differenti. METODOLOGIA Limpostazione metodologica stata adeguata alla situazione generale della classe, quindi si puntato sugli interessi e sulle esperienze degli alunni, stimolando con diverse strategie una partecipazione attiva. Il

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linguaggio utilizzato nelle varie fasi della didattica stato improntato a principi di chiarezza, al fine di evitare che gli allievi non riescano a recepire nelle loro completezza i messaggi. Gli studenti sono stati costantemente sollecitati, affinch imparassero ad utilizzare tecniche e schemi appresi

precedentemente, secondo le finalit di un sapere continuo che sempre legato ad un prima e un dopo, stimolando in loro la capacit di addivenire ad un apprendimento non mnemonico, frutto di un procedimento logico fatto di collegamenti, di conoscenze pregresse, di deduzione e di riflessioni personali. Per rispondere ai bisogni differenziati che sono emersi durante lanno scolastico, sono state attuate strategie di intervento tese a rendere pi efficace il percorso di apprendimento per tutti gli alunni. In relazione ai contenuti trattati sono state attivate le seguenti metodologie: Lezione frontale aperta agli interventi e alla discussione. Lezione condotta per problemi. Discussioni guidate. Ricerca individuale e di gruppo. Lettura, comprensione e commento di testi letterari. Esercitazioni guidate.

Sono stati adottati, inoltre, nei confronti degli alunni i seguenti comportamenti : mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione; favorire la partecipazione attiva degli alunni e incoraggiarne la fiducia per le proprie possibilit; utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere; favorire lautovalutazione; educare alla puntualit nellesecuzione dei compiti; non colpevolizzare lerrore, ma cogliere da esso loccasione per correggere e migliorare le prestazioni scolastiche ed i processi mentali; correggere in breve tempo gli elaborati scritti ed utilizzare la correzione come momenti formativi. Il piano di lavoro programmato stato poi flessibile e, alloccorrenza, sono state modificate in itinere le strategie educative e didattiche, nel caso in cui non siano apparse aderenti alla realt oggettiva della classe. MEZZI E RISORSE Libri di testo, visione di film, quadri sinottici distribuiti in fotocopie. SPAZI Aula scolastica, laboratorio di informatica, biblioteca scolastica, il territorio e le sue risorse storicoculturali. TEMPI La scansione dellanno scolastico, come deliberato dal Collegio dei docenti, stata divisa in trimestre e pentamestre. I contenuti e i percorsi didattici hanno tenuto conto di questa ripartizione, in modo tale che i cicli di didattica, apprendimento e verifica fossero conformi ai ritmi prefissati. Il territorio e le sue risorse storico- culturali

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CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Le verifiche formative hanno valutato in itinere il grado di preparazione raggiunto da ogni singolo allievo, tenendo conto delle sue capacit espressive, di collegamento e di ragionamento. Sono state, altres, un valido strumento attraverso cui misurare l'efficienza dell'insegnamento e del piano di lavoro Le verifiche sommative hanno accertato i livelli di preparazione maturati dai singoli alunni in relazione al gruppo-classe, alle personali situazioni di partenza e all'impegno mostrato. Nella valutazione finale si prenderanno in considerazione i livelli di conoscenza, di comprensione e le competenze espositive dei concetti, la capacit di applicare le regole, le capacit di rielaborare i contenuti, le capacit di operare collegamenti e anche una serie di elementi a carattere non cognitivo, quali l'impegno, la partecipazione all'attivit didattica, la continuit nello studio e i progressi compiuti rispetto ai livelli iniziali. Tipologia delle verifiche: (Almeno due verifiche scritte nel trimestre e tre nel pentamestre) un congruo numero di verifiche orali; test e questionari; prove strutturate e semistrutturate; discussioni, dibattiti, relazione e ricerche. Criteri di valutazione: Livelli di partenza; Livello di conoscenze e competenze acquisite; Capacit di rielaborazione personale. Per rendere omogenea la valutazione del profitto, sono state adottate per le prove scritte le griglie approvate dal dipartimento di lettere

Agrigento, 15/05/2012

La Docente Prof.ssa Anna Maria Di Nolfo

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Programma svolto entro il 15/05/2012 TEMI E PERCORSI DIDATTICI

Letteratura
LEt di Augusto: Augusto e Mecenate: contesto storico-politico e culturale Orazio Notizie biografiche Le opere - Gli Epodi - Le Satire - Le Odi - La filosofia del carpe diem - Carmen seculare - Le Epistole: bilancio di una vita La funzione della poesia - La concezione della poesia come fatica - I canoni del classicismo oraziano LEt Giulio-Claudia: Gli imperatori della dinastia giulio-claudia secondo gli storici antichi e quelli moderni. La poesia nellEt Giulio-Claudia, espressione di protesta e di disagio: Fedro Uno schiavo colto, dallo spirito mordace - Fedro e la tradizione favolistica - Il mondo favolistico di Fedro La favola come protesta. Lettura del seguente brano antologico: dalle Fabulae: Il lupo e lagnello (I, 1). LEt neroniana: Contesto storico-politico e culturale Lucano Notizie biografiche Il Bellum civile o Pharsalia- La scelta dellepica e del tema della guerra civile - Il gusto del macabro e dellorrido - La vuota trascendenza - La Pharsalia poema senza protagonista - Lo stile Seneca Dallimpegno al dissenso - La filosofia come scienza del vivere - Eclettismo e asistematicit della filosofia di Seneca Le opere: I Dialogi: De providentia, De Costantia sapientis, De ira, Ad Marciam de consolazione, De vita beata, De otio, De tranquillitate animi, De brevitate vitae, Ad Polibium de consolatione, Ad Helviam matrem de consolatione Epistulae morales ad Lucilium: struttura, finalit e tematiche Seneca precursore dellesistenzialismo moderno: la noia, il tempo e la morte Le opere politiche e scientifiche: De clementia, De beneficiis, Apokolokyntosis, Naturales quaestiones Il pensiero politico di Seneca (De ira, Apokolokyntosis e De clementia) Il teatro tragico nel I sec. d. C. e la concorrenza del peggio - Il mondo tragico di Seneca - Le finalit del teatro di Seneca, teatro di esortazione. Persio Notizie biografiche Le satire: contenuti e tematiche Petronio

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Petronio, un problema di identificazione Fabula, intreccio e tipologia del Satyricon - Il Satyricon, romanzo dellEt neroniana La Cena Trimalchionis e la parodia dei nuovi ricchi - Petronio e il realismo del distacco. LEt dei Flavi - Lanarchia militare - Limpero sotto la dinastia dei Flavi - La politica culturale dei Flavi Quintiliano Notizie biografiche LInstitutio oratoria: struttura e temi Quintiliano e la crisi delleloquenza - La pedagogia di Quintiliano - Il perfetto oratore Marziale Notizie biografiche: una vita da cliens Le raccolte di Epigrammi Una rappresentazione del mondo in chiave comico-realistica - Lingua e stile. LEt di Nerva e di Traiano Contesto storico-culturale - Limpero adottivo Giovenale Notizie biografiche Le satire: contenuti e tematiche Tacito Notizie biografiche Tra lutopia della repubblica e la realt del principato Dialogus de oratoribus: la crisi delleloquenza Luomo e il funzionario ideali nel ritratto di Agricola: De vita et moribus Iulii Agricolae Lideale della restaurazione morale nel ritratto dei Germani: De origine et situ Germanorum Historiae e Annales: struttura e contenuti Caratteri della storia tacitiana Larte e lo stile di Tacito Lettura del seguente brano antologico: dalle Historiae III, 84-85.

Classico: Orazio: dalle Odi, Sta finendo linverno, I, 4; Carpe diem,I, 11; Odio il lusso di Persia, I, 38, Alla fonte Bandusia, III, 13 Orazio: dalle Odi, L immortalit della poesia, III, 30 Seneca: dalle Epistulae ad Lucilium, ep. 1, Riscatta te stesso, 1-4 dalle Epistulae ad Lucilium, ep. 47, Gli schiavi sono uomini 1-5, 10-11 dalle Epistulae ad Lucilium, ep. 41, Il divino in noi, 1-2 da De brevitate vitae, La vita non breve, I, 1-4 Petronio: dal Satyricon, Il monumento funebre di Trimalcione 71, 5-45.

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Tacito: dallAgricola, 2, E possibile tacere, ma non dimenticare Grammatica - Riepilogo : Ablativo assoluto, Coniugazione perifrastica attiva e passiva, Cum narrativo. - Ripresa ed approfondimento della Sintassi dei casi. - La Sintassi del verbo e del periodo.

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio - Plinio il Giovane: notizie biografiche; il Panegirico di Traiano. - Let di Traiano e Marco Aurelio: contesto storico-culturale - Apuleio: notizie biografiche; le Metamorfosi: strutture e contenuti. La lingua e lo stile. - Introduzione alla letteratura cristiana. - Tertulliano: notizie biografiche, Apologeticum Classico Tacito, dalla Germania, 19, Le donne dei Germani dagli Annales, I,1, Le origini di Roma fino ad Augusto. Il Proemio dagli Annales Lincendio di Roma, XV, cap. 39 Agrigento, 15/05/2012 I Rappresentanti di classe La Docente Prof.ssa Anna Maria Di Nolfo

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Docente Prof. Gaetano Marino

Disciplina : GRECO

Libri di testo: Storia e testi della letteratura greca vol. 3 tomo I-II Palumbo editore Platone Critone fotocopie fornite dallinsegnante Euripide Medea fotocopie fornite dallinsegnante Presentazione del lavoro svolto La classe III B composta da ventidue alunni, di cui venti femmine e due maschi. La situazione evidenziata ad inizio di anno scolastico metteva in luce una realt alquanto complessa: per la maggior parte degli alunni molto lacunosa appariva la conoscenza delle norme morfo-sintattiche della disciplina, unita ad una precariet metodologica nella applicazione delle stesse, nonch ad una difficolt nella decodificazione dei linguaggi testuali. Tuttavia, la classe ha collaborato vivamente, mostrando una notevole volont di recupero. La formazione umana di tutti gli alunni si rivelata apprezzabile: tutti hanno evidenziato, sia pure in modo e misura diversa, un adeguato senso del dovere, profusa socialit, impegno, interesse, senso di responsabilit e autocontrollo. Traguardi per lo sviluppo delle competenze Lo studio della lingua greca ha offerto lopportunit ai giovani di accedere direttamente ai testi della letteratura antica per scoprire, in modo critico, le radici della civilt occidentale ed i nessi di contiguit ed alterit con le letterature italiana ed europea, sviluppando in loro una coscienza critica e civica, necessaria per interpretare la realt in cui vivono e per meglio orientarsi. La progettazione elaborata, dunque, ha mirato alla formazione di un cittadino responsabile, consapevole dei processi democratici, base dei moderni stati. Il profilo in uscita al termine degli studi di lingua e letteratura greca contiene alcune caratteristiche di seguito esplicitate. Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Al termine del corso lalunno stato condotto ad acquisire: 1. un metodo di studio rigoroso tale da permettergli di affrontare qualunque facolt universitaria; 2. capacit di approfondimento personale e di elaborazione di un giudizio autonomo; 3. competenza nellutilizzare strategie per la soluzione di problematiche sia nello studio sia nel mondo del lavoro; 4. conseguimento degli obiettivi, stabiliti per conoscenze, capacit, competenze, di seguito indicati. Obiettivi 1. Acquisire un metodo autonomo e flessibile. 2. Individuare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. 3. Padroneggiare la lingua italiana. 4. Sapere riconoscere e stabilire i rapporti tra la propria lingua e le altre lingue moderne ed antiche. 5. Studiare, ricercare e comunicare attraverso le tecnologie dellinformazione e delle comunicazioni.

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Competenze 1) Condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. 2) Cogliere, elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. 3) Comprendere testi differenti per natura e complessit. 4) Produrre testi adeguati ai contesti e agli scopi comunicativi. 5) Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi. 6) Operare raffronti tra la lingua italiana e le altre lingue moderne ed antiche ed utilizzare intercalazioni di differenti idiomi. 7) Utilizzare i mezzi informatici in itinerari di ricerca e produrre testi multimediali. 8) Collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contenuti, i personaggi. 9) Confrontare tradizioni letterario-artistico-filosofiche di culture differenti.

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacit analizzare un testo individuando i nessi morfologici e sintattici che permettono di ricostruirne la struttura comprendere un testo anche senza l'ausilio dei dizionari decodifica del testo greco e ricodifica in lingua italiana in una forma coerente e coesa conoscenza dei caratteri salienti dei periodi storico-letterari esaminati conoscenza della poetica e delle opere degli autori capacit di contestualizzazione capacit di analizzare i testi nelle varie tipologie competenze linguistiche nellespressione sia scritta che orale capacit di sviluppare argomenti capacit rielaborative, logico-critiche ed espositive capacit di operare collegamenti interdisciplinari

Metodologia Il criterio metodologico seguito stato quello di un approccio culturale di tipo critico, orientando gli alunni ad incentrare il loro impegno sulla problematizzazione degli argomenti, in modo da evitare un apprendimento di tipo descrittivo e disorganico. Il piano di lavoro stato organizzato per moduli articolati in unit didattiche, in modo da ricostruire il quadro storico-culturale di ogni epoca, i luoghi, i tempi e le parolechiave, i temi della letteratura e dellarte, le poetiche e le opere degli autori. Gli alunni sono stati orientati ad esaminare le tematiche letterarie in riferimento al quadro storico dellepoca e ad operare opportuni confronti e collegamenti anche interdisciplinari. I testi sono stati analizzati sotto il profilo contenutistico, linguistico, stilistico ed interpretati criticamente, come testimonianze di uomini che propongono un loro sistema di valori, in riferimento al contesto storico e alla tradizione letteraria. Nella trattazione degli argomenti stata utilizzata la lezione frontale, supportata da attivit di ragionamento e riflessione, dal dialogo e dal dibattito, che hanno coinvolto attivamente la classe.

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Mezzi e strumenti Quali strumenti sono stati utilizzati i libri di testo, dizionari, la lavagna, fotocopie, quotidiani, riviste, siti web. Spazi Aula, biblioteca dellistituto, aula multimediale.

Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici

a) Colloqui svolti in tempi compatibilmente ravvicinati in relazione al lavoro svolto b) Esercizi sulle strutture morfosintattiche c) Traduzioni scritte e orali di testi d'autore, per l'accertamento delle competenze morfosintattiche (sono state svolte due prove di verifica di traduzione dal greco allitaliano ogni trimestre) d) Diverse tipologie di accertamento delle conoscenze della letteratura greca (trattazione sintetica di argomenti; quesiti a risposta singola; quesiti a risposta multipla) e) Traduzione ed analisi guidata di un testo non conosciuto dell'autore studiato contestualmente f) Analisi e commento di brani noti dell'autore studiato contestualmente g) Sviluppo di temi proposti a partire da testi conosciuti dell'autore studiato contestualmente h) Sono stati utilizzati come momenti di verifica ed elementi di valutazione autonomi occasionali interventi degli alunni nel dialogo educativo.

Tali strumenti di verifica hanno teso ad individuare immediatamente i risultati conseguiti dal singolo alunno in rapporto ai contenuti culturali proposti e alle consegne date per casa ad accertare lacquisizione dei concetti e delle conoscenze ad accertare il livello di sviluppo delle capacit ed abilit generali e specifiche

Agrigento, 15.05.2012

IL DOCENTE Prof. Gaetano Marino

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Programma svolto al 15 maggio 2012 Letteratura Il teatro comico: la commedia attica antica. Aristofane. La commedia di mezzo. Tucidide. La prima stagione delloratoria. Lisia. La seconda stagione delloratoria. Demostene. LEllenismo. La commedia nuova. Menandro. Callimaco. Apollonio Rodio. Teocrito. Polibio. La seconda sofistica: Luciano. Platone Lettura, traduzione e commento dei seguenti brani tratti dal Critone: 43-44a ; 44a - 44c. Euripide: Medea Prologo vv. 1-95; Episodio I vv.214-270; Episodio III vv. 764-823; Episodio V vv. 1019-1080. Grammatica Le classi verbali. Il sistema del perfettp: perfetto e piuccheperfetto debole, forte, mediopassivo. Proposizione soggettiva ed oggettiva. Proposizione enunciativa epesegetica. Proposizione consecutiva. Proposizione interrogativa diretta ed indiretta. Periodo ipotetico.

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 Letteratura Plutarco. Il romanzo. Platone, Critone: 46b-46d; 48b-48d. Agrigento, 15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

IL DOCENTE Prof. Gaetano Marino

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Docente Prof. Francesca Patti Libri d testo: F. Occhipinti, LOGOS , vol.3, Einaudi Scuola .

Disciplina : FILOSOFIA

Presentazione del lavoro svolto PREMESSA: La III B una classe che seguo da tre anni e che nel corso del triennio ha mantenuto una fisionomia eterogenea sia sotto il profilo dello studio che sotto quello del comportamento. In questultimo anno scolastico si inserita una nuova alunna proveniente da un istituto privato. Complessivamente la classe ha seguito lo svolgimento del programma con interesse, sebbene non siano mancati alunni discontinui nellattenzione e nello studio , che, culturalmente pi fragili, possiedono una conoscenza frammentaria degli argomenti. I contenuti trattati hanno avuto per oggetto il pensiero filosofico europeo sviluppatosi tra la fine del XVIII e il XX secolo. Il nostro percorso partito dallet del Romanticismo e si concluso con lanalisi del pensiero contemporaneo di alcune esponenti della filosofia delle donne. Nellaffrontare lo studio del pensiero ho cercato di trasmettere agli alunni lamore per la filosofia e la coscienza dellintramontabilit delle sue domande di senso che non possono lasciare indifferente luomo contemporaneo, e di fare comprendere come il dibattito filosofico non rimanga chiuso nelle aule universitarie o nei testi scolastici, ma influenzi la storia, incida sulla societ, sulla mentalit, contribuisca a creare una cultura: un modo di vedere il mondo, la vita, la realt tutta. Nonostante le difficolt oggettive della disciplina e il possesso non sempre adeguato dei prerequisiti, anche in termini di qualit dello studio, da parte di alcuni alunni, la storia della filosofia ha in genere riscosso interesse negli studenti della III B, motivo per cui la si privilegiata nella scelta delle materie per la simulazione della Terza prova. A tal fine in generale, al termine della trattazione di un autore o di un movimento filosofico, sono state assegnate domande di esercitazione tratte dal DVD di verifiche allegato alla Guida per linsegnante del libro di testo Logos- da svolgere per lo pi a casa o in classe.

COMPETENZE SVILUPPATE IN RIFERIMENTO AL PECUP Ogni alunno, ciascuno secondo le proprie capacit e con le dovute differenze legate alla situazione di partenza, al bagaglio culturale pregresso, al metodo di studio e, soprattutto, allimpegno profuso, ha raggiunto gli obiettivi prefissati sviluppando le seguenti competenze specifiche:

Conduce autonomamente ricerche e risolve problemi in situazioni nuove. Ragiona con rigore logico ed utilizza gli strumenti espressivi ed argomentativi in distinti contesti comunicativi. Comprende testi differenti per natura e complessit.

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Espone con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi. Confronta tradizioni storiche, scientifiche e filosofiche differenti. Conosce le categorie essenziali della tradizione filosofica. Conosce i principali problemi della tradizione filosofica e li comprende almeno nelle linee essenziali, nel loro significato e nella loro portata storico-teoretica. Conosce almeno nellessenzialit il pensiero dei filosofi che hanno costituito oggetto di studio. Sa confrontare e contestualizzare le differenti risposte date dai filosofi ad uno stesso problema. Sa attualizzare il pensiero degli autori e le tematiche trattate.

METODOLOGIA Le lezioni si sono svolte in modo tradizionale, alternando momenti di spiegazione , supportati dalla lettura in classe di brani antologici e dalla visione di DVD, a momenti di dialogo. MEZZI E STRUMENTI Luso del manuale in adozione stato affiancato da quello di altri manuali (Abbagnano-Fornero, Massaro, Ruffaldi) e dalle video lezioni presentate nella collana Il caff filosofico: la filosofia raccontata dai filosofi.

SPAZI Le lezioni si sono svolte nellaula della classe e nellaula multimediale.

VERIFICHE E VALUTAZIONE Tipologie di verifiche Le verifiche sono avvenute tramite : un congruo numero di verifiche orali; test e questionari; discussioni, dibattiti, relazione e ricerche.

Criteri di valutazione: Livelli di partenza; Livello di conoscenze e competenze acquisite. Rispetto delle consegne.

CONTENUTI La scelta dei contenuti stata dettata prevalentemente dallesigenza di evidenziare alcuni dei momenti e dei protagonisti pi significativi nel vasto panorama filosofico di fine Ottocento e del primo Novecento. La selezione degli argomenti stata realizzata in continuit con il programma svolto lo scorso anno scolastico e guidata dallobiettivo di evitare un inutile quanto sterile sovraccarico delle menti dei giovani, particolarmente sensibili pi che alla ricezione quantitativa dei dati, alla loro problematizzazione e

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significanza. Correnti filosofiche ed autori sono stati proposti privilegiando il loro inserimento nella complessa rete che li lega al contesto storico, sociale, culturale.

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PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO AL 15 MAGGIO 2012 LA FILOSOFIA NELLETA DEL ROMANTICISMO - Il contesto strorico-culturale Tra Sturm und drang e Romanticismo Il dibattito post Kantiano sulla cosa in s LIdealismo tedesco: Fichte (sintesi) e Schelling

HEGEL E LIDEALISMO ASSOLUTO - Il giovane Hegel I capisaldi dellhegelismo La Fenomenologia dello Spirito struttura essenziale dellopera e le figure principali Il Sistema: caratteri generali della logica e della filosofia della natura ; La filosofia dello spirito: spirito oggettivo e la filosofia della storia, spirito assoluto

LA FILOSOFIA DOPO HEGEL - SHOPENHAUER : il mondo come rappresentazione ; il mondo come volont ; le vie della liberazione e la noluntas KIERKEGAARD: scelte di vita; angoscia e disperazione LA SCUOLA HEGELIANA : il dibattito teologico-politico tra Destra e Sinistra FEUERBACH : lalienazione religiosa

FILOSOFIA E POLITICA NELLETA INDUSTRIALE - MARX : la critica della filosofia di Hegel; il lavoro alienato; il distacco dai giovani hegeliani e da Feuerbach; la concezione materialistica della storia; il Manifesto ; lavvento del comunismo e la dittatura del proletariato; Il Capitale (cenni, dato che gli aspetti economici sono stati approfonditi nello studio delleconomia politica). LA DIFFUSIONE DEL MARXISMO DOPO MARX: il Revisionismo di Bernstein, Lenin e il ruolo rivoluzionario del partito, Gramsci e il comunismo italiano.

IL POSITIVISMO: Caratteri generali - COMTE : il progetto di una nuova societ; La legge dei tre stati; la classificazione delle scienze; la sociologia. LA CRISI DELLE CERTEZZE - NIETZSCHE La nascita della tragedia, Apollo e Dioniso. Il periodo Illuministico: il fondamento umano dei valori occidentali, la morte di Dio. Il superuomo o oltre-uomo, leterno ritorno, la volont di potenza, il nichilismo e il suo superamento FREUD : dallo studio dellisteria alla psicanalisi : la scoperta dellinconscio; linterpretazione dei sogni; la sessualit e il complesso di Edipo ; la struttura della personalit; il disagio della civilt.

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LA FILOSOFIA DELLE DONNE Realt storica e ricerca filosofica; Dalluguaglianza alla differenza: Virginia Woolf, Simone de Beauvoir, Luce Irigaray; Il ripensamento critico di Rosa Braidotti

DOPO IL 15 MAGGIO 2012 Completamento delle verifiche individuali; revisione dei nuclei tematici fondamentali in vista dellesame di Stato. Agrigento, 15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

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Docente Prof. Francesca Patti

Disciplina : STORIA

Libri di testo: Baldissara,Battilossi LA COSTRUZIONE DEL PRESENTE, vol.3- Sansoni Presentazione del lavoro svolto PREMESSA: La III B una classe che seguo da tre anni e che nel corso del triennio ha mantenuto una fisionomia eterogenea sia sotto il profilo di studio che sotto quello comportamentale. Come gi precisato, nella classe questanno si inserita una nuova alunna proveniente da un istituto privato. Complessivamente la classe ha seguito lo svolgimento del programma con un certo interesse ed attenzione. La maggior parte degli alunni ha acquisito una conoscenza adeguata degli argomenti pi significativi relativi alla storia contemporanea e ha sviluppato consapevolezza della complessit dei fatti storici . Vi sono, tuttavia, alcuni pi saltuari nello studio, che mostrano difficolt sia nella capacit di individuazione delle relazioni tra i fatti storici e nelluso della terminologia appropriata, sia nel padroneggiare i contenuti.

COMPETENZE SVILUPPATE IN RIFERIMENTO AL PECUP Ogni alunno, ciascuno secondo le proprie capacit e con le dovute differenze legate alla situazione di partenza, al bagaglio culturale pregresso, al metodo di studio e, soprattutto, allimpegno profuso, ha raggiunto gli obiettivi prefissati sviluppando le seguenti competenze specifiche: Comprende il divenire storico che ha portato allaffermazione progressiva dei diritti fondamentali delluomo e del cittadino. Sa collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contesti e i personaggi. Sa utilizzare le categorie concettuali e i termini propri del linguaggio storico. Conosce i principali eventi storici sviluppatisi nel XX secolo e i fondamentali aspetti economici, sociali, politici e culturali. Sa ripercorrere e ricostruire i fatti storici nella loro complessit collocandoli nelle relative coordinate spazio-temporali. Conosce le principali tesi storiografiche nei loro termini essenziali. Sa problematizzare gli eventi e sa collegarli alle conoscenze acquisite in altri ambiti disciplinari.

METODOLOGIA - Le lezioni sono state affrontate in modo narrativo s da fornire una spiegazione degli eventi il pi possibile sintetica. La storia stata presentata come il luogo dellumana avventura che rende possibile la comprensione del presente. Le lezioni hanno avuto come scopo la comprensione degli avvenimenti pi significativi che hanno segnato la storia europea e mondiale nel Novecento. Le lezioni

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frontali sono state alternate a esperienze di dialogo e di riflessione. Il viaggio di istruzione a Berlino, al quale un buon numero degli alunni ha partecipato, ha consentito una comprensione emotivamente pi coinvolgente dei drammatici eventi storici di cui la citt e il suo territorio furono protagonisti nel XX secolo. MEZZI E STRUMENTI Luso del manuale in adozione stato affiancato in alcuni casi da quello di altri manuali.

SPAZI Le lezioni si sono svolte in aula. Una lezione sulla Shoh ha avuto quale scenario speciale il campo di concentramento di Sachsenhausen presso Berlino.

VERIFICHE E VALUTAZIONE Tipologie di verifiche Le verifiche sono avvenute tramite : un congruo numero di verifiche orali; test e questionari; discussioni, dibattiti, relazione e ricerche.

Criteri di valutazione: Livelli di partenza; Livello di conoscenze e competenze acquisite. Rispetto delle consegne

I CONTENUTI - Lo svolgimento del programma di storia ha richiesto un certo impegno a motivo della vastit degli eventi del XX secolo. Particolare attenzione stata riservata allo studio del totalitarismo nelle sue manifestazioni nazifasciste e sovietiche, nonch agli esiti di tali esperienze che trascinarono il mondo nella tragedia della seconda guerra mondiale. Il nostro studio proseguito con lanalisi delle conseguenze del secondo conflitto mondiale, al fine di evidenziare soprattutto il ruolo politicamente determinante e storicamente condizionante delle

contraddizioni insanabili presenti nelle due ideologie di segno opposto che il conflitto mondiale aveva assemblato nellantifascismo in nome di un comune nemico- il nazifascismo-, ma che non aveva saputo o potuto sanare in unimpossibile esperienza postbellica di sintesi, sicch, eliminato il comune nemico, quelle contraddizioni emersero trascinando il mondo nella guerra fredda.

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PROGRAMMA DI STORIA SVOLTO AL 15 MAGGIO 2012 Allalba del Novecento - Progresso e modernit: le novit del 900 - La rivoluzione tecnologica e il mutamento degli stili di vita - Le trasformazioni del sistema industriale - La societ di massa : i nuovi ceti sociali, le forme della partecipazione politica e la condizione femminile - Lo stato di fronte ai cambiamenti della societ Europa,mondo,Italia agli inizi del 900 - Il secolo del nazionalismo - I rapporti internazionali e limperialismo - LItalia nellet giolittiana Guerra e Rivoluzione - La Prima Guerra Mondiale La rivoluzione sovietica: da Lenin a Stalin Il primo dopoguerra

LEt dei Totalitarismi - LItalia tra le due guerre: il fascismo Gli anni venti e la crisi del 1929 (sintesi) La Germania tra le due guerre: il nazismo Lo stalinismo

Verso la Seconda Guerra Mondiale - Dopo la grande crisi : lantieuropa fascista Lantifascismo europeo e i fronti popolari La guerra civile in Spagna

La Seconda Guerra Mondiale - Lespansionismo nazista :il sogno di unEuropa nazificata - Linstabilit in Asia : il Giappone e la Cina - 1939-40. Linizio del conflitto e la disfatta francese - Il conflitto si estende: lattacco allURSS e la guerra nel Pacifico - 1943: si rovesciano le sorti del conflitto - La guerra dellItalia e la caduta di Mussolini - La resistenza in Italia e in Europa - La vittoria alleata e i nuovi equilibri internazionali - Shoah:la distruzione degli ebrei in Europa Il secondo dopoguerra LINIZIO DELLA GUERRA FREDDA - 1945:la nuova geografia del potere mondiale LUnione Sovietica, nuova potenza mondiale

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Linizio della guerra fredda e la strategia del contenimento Il piano Marshall e la ricostruzione dellEuropa La divisione della Germania e la nascita della NATO La nascita della Cina comunista

LA GUERRA FREDDA - Un equilibrio basato sul terrore e lincubo della catastrofe nucleare La societ americana e la paura del comunismo LURSS del dopo Stalin Dal disgelo alla crisi di Berlino e alla crisi di Cuba

DOPO IL 15 MAGGIO 2012 LITALIA REPUBBLICANA - La societ italiana nella crisi del dopoguerra La Costituente e la nascita della Repubblica Completamento delle verifiche individuali; revisione dei nuclei tematici fondamentali in vista dellesame di Stato.

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I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

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Docente Prof. MICHELE GAGLIO

Disciplina: MATEMATICA

Libri di testo: 1) Lineamenti di matematica modulo N ; Dodero Baroncini Manfredi ; Ghisetti e Corvi 2) Nuova geometria vol II ; Cateni- Fortini; Le Monnier Presentazione del lavoro svolto

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacit a) condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove ;b) utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico ; c) esprimersi in modo appropriato ; d) individuare gli elementi essenziali di un problema ; e) leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; f) saper individuare i possibili procedimenti di risoluzione; g) confrontare e analizzare le figure geometriche

Metodologia. Nellaffrontare un nuovo argomento stata inizialmente illustrata lutilit dello stesso e si evidenziato quali problemi necessitino del nuovo strumento: si poi passati alla fase dello studio, dellapprofondimento ,dellassimilazione; successivamente stato chiesto di verbalizzare e riprodurre quanto appreso: alla lezione frontale sono seguite delle verifiche che sono servite ,coinvolgendo lintera scolaresca, per effettuare un ripasso, per consolidare i concetti trattati e realizzare un recupero degli elementi pi lenti. Mezzi e strumenti. Spazi. Aula scolastica Strumenti perla verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Verifiche orali

Agrigento, 15.05.2012

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Programma svolto al 15 maggio 2012 TRIGONOMETRIA

Archi orientati e loro misura; il radiante; definizione di seno, coseno, tangente di un angolo; la circonferenza goniometrica; variazione e periodicit del seno e del coseno; tangente di un angolo definita nelle circonferenza goniometrica; cotangente di un angolo; funzioni goniometriche degli angoli di 30, 45 e 60 gradi; rappresentazione grafica della variazione del seno, del coseno, della tangente e della cotangente; archi associati; angoli opposti, complementari; riduzione al primo quadrante. Formule di attrazione e sottrazione; formule di duplicazione; formule parametriche; formule di bisezione; formule di prostaferesi. Equazioni goniometriche elementari; angoli aventi un dato seno, un dato coseno, una data tangente; equazioni riducibili a equazioni elementari; equazioni lineari in seno e coseno. Equazioni omogenee di secondo grado; disequazioni goniometriche. Teoremi sui triangoli rettangoli; risoluzione dei triangoli rettangoli; area di un triangolo; teorema della corda; teorema del coseno; teorema dei seni; risoluzione dei triangoli qualsiasi. GEOMETRIA Il cilindro circolare retto; il cono circolare retto; la superficie sferica e la sfera. Il volume del parallelepipedo rettangolo; il principio di Bonaventura Cavalieri; il volume della piramide, del cilindro, del cono, della sfera.

Programma che verr svolto dopo il15 maggio 2012 Alla data del 15 maggio il programma risulta interamente svolto Agrigento, 15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

DOCENTE Prof. Michele Gaglio

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Docente Prof.ssa MARIA PIPIA

Disciplina: FISICA

Libri di testo:

UGO AMALDI-CORSO DI FISICA-ZANICHELLI PRESENTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA Negli alunni di questa classe, sia pure in misura diversa, gli argomenti svolti sono riusciti a promuovere le facolt sia intuitive che logiche, educare ai procedimenti di ricerca ed anche ai processi di astrazione e formazione dei concetti e sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche. Alcuni alunni di questa classe dimostrano di conoscere gli argomenti trattati durante lanno scolastico e di padroneggiare lorganizzazione complessiva soprattutto sotto laspetto concettuale, gli altri espongono gli argomenti evidenziando superficialit e delle incertezze. METODOLOGIE Linsegnamento sempre stato condotto adeguatamente alle effettive possibilit degli alunni tenendo conto dei ritmi di apprendimento. E stato importante cercare di instaurare un rapporto libero e aperto con la classe non rifiutandosi di ritornare su argomenti gi trattato per ulteriori chiarimenti ed approfondimenti. Gli alunni hanno avuto in ogni momento chiara la loro posizione nel percorso didattico proposto ed hanno acquisito consapevolezza delle loro eventuali possibilit di recupero. La lezione stata organizzata il pi possibile in forma dialogica e problematica. Oltre alle domande del posto aventi il duplice scopo di riassumere quanto sviluppato nella lezione precedente di valutarne lavvenuto apprendimento sono state fatte delle periodiche verifiche orali. Le domande poste sono state di carattere generale in modo da consentire allalunno di presentare largomento richiesto nella sua completezza. Solo in un secondo momento sono state poste domande specifiche al fine di valutare il grado di approfondimento raggiunto. MEZZI E STRUMENTI Esperimenti nel laboratorio di Fisica hanno fatto approfondire alcuni degli argomenti svolti in classe. SPAZI Laula e il laboratorio di Fisica. STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI Per la valutazione ho tenuto conto dei risultati cui lalunno pervenuto analizzandone le varie parti quali la partecipazione, linteresse, limpegno e la conoscenza dei contenuti e loro presentazione.

AGRIGENTO, 15-05-2012

DOCENTE Prof.ssa Maria Pipia

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PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO 2012 TERMOLOGIA Il termometro. La dilatazione lineare dei solidi. La dilatazione volumica dei solidi. Le trasformazioni di un gas. Le Leggi di Boyle. Le due leggi di Gay-Lussac. Il gas perfetto. Lequazione di stato del gas perfetto. Calore e lavoro. Capacit termica e calore specifico. Il calorimetro. Conduzione e convezione. Lirraggiamento. La teoria microscopica della materia. Il moto browniano. La pressione del gas perfetto. La temperatura dal punto di vista microscopico. La velocit quadratica media. Lenergia interna. Gas liquidi e solidi. I cambiamenti di stato: la fusione e la solidificazione. La vaporizzazione e la condensazione. Il vapore saturo e la sua pressione. La condensazione e la temperatura critica. La sublimazione. Il primo principio della termodinamica. Lenergia interna di un sistema fisico. Il principio zero della termodinamica. Trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche. Il lavoro termodinamico. Enunciazione del primo principio della termodinamica.. Applicazioni del primo principio. Trasformazioni isocore, isobare, cicliche, adiabatiche. Il secondo principio della termodinamica. Le macchine termiche: Gli enunciati di Lord Kelvin e di Rudolf Clausius del secondo principio della termodinamica. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il teorema di Carnot. Il motore dellautomobile. Il frigorifero. ELETTROMAGNETISMO La carica elettrica e la Legge di Coulomb: lelettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. Lelettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La legge di Coulomb. La forza di Coulomb nella materia. Lelettrizzazione per induzione. La polarizzazione degli isolanti. Il campo elettrico e il potenziale: il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Le linee di campo elettrico. Lenergia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali. La deduzione del campo elettrico dal potenziale. Fenomeni di elettrostatica: la distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore allequilibrio. Le convenzioni per lo zero del potenziale. La capacit di un conduttore. Il condensatore. La corrente elettrica: lintensit della corrente elettrica. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. Collegamento in serie. Collegamento in parallelo. La legge di Ohm. I resistori in serie e in parallelo. La seconda legge di Ohm. PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 Maggio 2012 Fenomeni magnetici fondamentali: la forza magnetica e le linee di campo magnetico. Forze tra magneti e correnti. Forze tra correnti. Intensit del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente.

Agrigento, 15.05.2012

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DOCENTE Prof.ssa Maria Pipia

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Docente Prof.G. Gentile

Disciplina : Scienze naturali

Libri d testo: Pianeta tre - Ivo Neviani - Cristina Pignocchino - Feyles - SEI Presentazione del lavoro svolto Competenze sviluppate in riferimento al PECUP AREA METODOLOGICA

OBIETTIVI

COMPETENZE Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi e situazioni nuove.

Acquisire un metodo autonomo e flessibile.

AREA LOGICO ARGOMENTATIVA

OBIETTIVI

COMPETENZE Utilizzare gli strumenti espressivi e argomentativi in contesti comunicativi e la terminologia tipica del pensiero scientifico.

Padroneggiare strumenti espressivi e argomentativi. Acquisire labitudine a ragionare con rigore logico.

AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA OBIETTIVI COMPETENZE

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Padroneggiare la lingua italiana nelle sue quattro abilit. Studiare, ricercare e comunicare attraverso le tecnologie dellinformazione e delle comunicazioni.

Comprendere testi differenti per natura e complessit. Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi.

COMPETENZE SPECIFICHE :

CONSAPEVOLEZZA delle relazioni che intercorrono tra realt geologica, realt biologica e attivit umane e della crescente influenza delluomo nellambiente; COMPRENSIONE dellimportanza delle risorse,esauribili e non sempre rinnovabili, che luomo riceve dal pianeta Terra; CONSAPEVOLEZZA della sempre pi urgente necessit di assumere atteggiamenti razionali e lungimiranti negli interventi di previsione, prevenzione e difesa dei rischi ecologici.

Metodologia. Lo svolgimento del programma ha tenuto conto dei livelli di partenza degli alunni e delle competenze man mano acquisite , in modo da inserire facilmente e sui necessari prerequisiti la nuove conoscenze . Quando risultato necessario si sono operati interventi di recupero curricolari e si sono inserite opportune pause nel lavoro scolastico . Gli argomenti oggetto di studio sono stati collegati , tutte le volte che stato possibile , alla realt locale e agli avvenimenti di risonanza nazionale ed internazionale . I contenuti della disciplina sono stati proposti con lezioni di tipo espositivo supportate da schemi e videocassette , lezioni stimolo e interattive . Sono state privilegiate discussioni collettive e dibattiti indispensabili per un positivo confronto interno . Mezzi e strumenti. 1 2 3 4 5 Libro di testo in adozione Materiale fotocopiato Testi scolastici Videocassette Riviste di divulgazione scientifica

Spazi: aula di scienze Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici.

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La verifica dei livelli di apprendimento stata effettuata attraverso : 1 Interrogazioni orali 2 Controlli estemporanei e casuali durante la spiegazione 3 Argomentazioni collettive 4 Discussioni guidate 5 Prove scritte come previste dalla terza prova Le verifiche sono servite per accertare il grado di progressiva maturit dellallievo nella comprensione e rielaborazione autonoma dei concetti fondamentali . VALUTAZIONE La valutazione stata intesa come confronto tra risultati raggiunti e obiettivi prefissati , tenendo conto : 1 della specifica situazione di partenza , delle capacit e stili cognitivi individuali ; 2 della partecipazione al lavoro didattico , dellimpegno e dellinteresse ; 3 del metodo di studio e dellautonomia operativa . IL DOCENTE Prof.ssa Giovanna Gentile

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Programma svolto al 15 maggio 2012 _ OSSERVARE IL CIELO Lo studio dei corpi celesti La posizione della Terra nell'Universo La sfera celeste e le Costellazioni Gli elementi di riferimento sulla sfera celeste Le Coordinate Astronomiche-C.altazimutali : Altezza, Azimut C. Equatoriali : Declinazione, Ascensione retta I movimenti apparenti degli Astri sulla Sfera Celeste. La luce messaggera dell'Universo La spettroscopia : spettri di emissione continui spettri di emissione a righe spettri di assorbimento _LE STELLE La distanza delle stelle Le unit di misura delle distanze in astronomia La luminosit delle stelle e le classi di magnitudine Colore e Temperatura delle stelle L'analisi spettrale della luce delle stelle L'Effetto Doppler Il volume e la massa delle stelle Le Stelle Variabili Il diagramma di Hertzsprung-Russel Le forze che agiscono nelle stelle La nascita delle stelle Le stelle della sequenza principale Dalla sequenza principale alle giganti rosse La morte di una stella : Nane bianche, stelle a neutroni, buchi neri _LE GALASSIE E L'UNIVERSO Le galassie nell'Universo La classificazione delle Galassie La Via Lattea Il redshift delle Galassie Legge di Hubble Le ipotesi cosmologiche L'Origine dell'Universo secondo la teoria del big-bang Le possibili evoluzioni dell'Universo _IL SISTEMA SOLARE L'Origine del sistema solare La stella Sole La struttura e l'attivit del Sole I Pianeti e i loro movimenti Le leggi di Keplero La legge di gravitazione universale Le caratteristiche fisico-chimiche dei pianeti terrestri e gioviani Caratteristiche generali dei Pianeti Gli altri corpi del sistema solare : Asteroidi-Comete-Meteore e Meteoriti _PIANETA TERRA La Terra : un pianeta in continua evoluzione La forma della Terra La forza di gravit sulla terra La rappresentazione della forma della Terra Il calcolo di Eratostene e la misura della circonferenza terrestre Il reticolato geografico

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Le coordinate geografiche : latitudine-longitudine _I MOVIMENTI DELLA TERRA Il movimento di rotazione Le conseguenze della rotazione terrestre Le prove della rotazione terrestre : esperienza di D.Guglielmini esperienza di L.Foucault Il movimento di rivoluzione Le conseguenze della rivoluzione terrestre Giorno solare e Giorno sidereo La prova del moto di rivoluzione : l'aberrazione stellare Le stagioni astronomiche : Equinozi e Solstizi Le Zone Astronomiche del globo terrestre I moti millenari della terra _MISURE DI SPAZIO E TEMPO Orientarsi sulla terra : la ricerca dei punti cardinali Le coordinate polari : Distanza e Azimut La misura del tempo : la durata del giorno I Fusi Orari _LA LUNA Le caratteristiche fisiche della Luna Origine della Luna Strutture caratteristiche del pasaggio lunare Struttura interna della Luna I movimenti della Luna Le fasi lunari Le Eclissi di Luna e di Sole _I MINERALI La composizione dei minerali I Silicati Femici e Sialici _LE ROCCE Il processo magmatico La struttura delle rocce magmatiche Il processo sedimentario La classificazione delle rocce sedimentarie Il processo metamorfico Il Ciclo delle rocce -I FENOMENI VULCANICI Magmi-Vulcani e Plutoni Le caratteristiche dei Magmi I Vulcani I prodotti dell'attivit vulcanica Le forme degli edifici vulcanici Le diverse modalit di eruzione La geografia dei Vulcani Il vulcanesimo secondario _I FENOMENI SISMICI I Terremoti Cause e distribuzione geografica dei terremoti La teoria del rimbalzo elastico Le Onde Sismiche La scala delle intensit-MCS La scala delle magnitudo-Richter Previsione dei terremoti _LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA I metodi di indagine

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La densit della Terra Le superfici di discontinuit La crosta-Il mantello-Il nucleo Calore interno e flusso geotermico Il campo magnetico terrestre Le rocce sono documenti magnetici Programma svolto dopo il 15 maggio PRINCIPIO DELL'ISOSTASIA _LA TEORIA DELLA DERIVA DEI CONTINENTI I Fondali Oceanici _LA TEORIA DELL'ESPANSIONE DEI FONDALI OCEANICI _LA TEORIA DELLA TETTONICA DELLE ZOLLE Agrigento 15 maggio 2012 I RAPPRESENTANTI DI CLASSE DOCENTE Prof.ssa Giovanna Gentile

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Docente Prof.ssa Mangione Angela

Disciplina : Storia dellarte

Libri di testo: Autori: Dorfles, Buganza, Stoppa; Storia dellarte Volume: 2 Atlas Autori: Dorfles, Laurocci, Vettese; Storia dellarte Volume: 3 Atlas Lo studio della Storia dellarte stato quello di stimolare gli alunni verso la conoscenza delle opere darte del passato e della contemporaneit attraverso i suoi rappresentanti pi eminenti che hanno dato e continuano a dare impulso allo sviluppo delle arti figurative fin dagli albori della civilt. Presentazione del lavoro svolto Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Gli alunni hanno partecipato con interesse al dialogo educativo e culturale, evidenziando un miglioramento complessivo delle capacit ed un approfondimento globale delle conoscenze. In particolare, si segnala un gruppo di ragazzi che si sempre impegnato con continuit, raggiungendo un ottimo livello di preparazione, grazie anche alle eccellenti capacit interpretative. Alcuni alunni, hanno ottenuto un profitto pi che discreto o buono grazie alla loro abitudine allo studio; altri sono pervenuti a risultati pi che sufficienti o apprezzabili a causa di difficolt legate al metodo di studio e per qualche carenza di base. Le mete educative e didattiche conseguite in relazione alla situazione della classe sono state le seguenti: uso di un adeguato linguaggio artistico, propriet e chiarezza dellespressione; capacit di analisi; sintesi e rielaborazione generale; saper collocare un autore nellambiente del suo tempo, facendo riferimento a quei fatti storici, politici, sociali e culturali che hanno influenzato la sua formazione; uso di un valido metodo di studio. Metodologia. Lezione frontale attivit di recupero, sostegno ed integrazione. Lo studio della disciplina stato svolto per sollecitare negli alunni linteresse alla conoscenza e lanalisi dellopera darte, il gusto estetico ed il senso critico. E stata data molta importanza al nesso fondamentale tra realt storica, sociale e produzione artistica, sia per quanto riguarda laspetto culturale complessivo dentro cui si prospettata e realizzata lopera darte, sia per quanto riguarda i contenuti stessi dellopera darte. Man mano che gli argomenti sono stati trattati, si cercato di suscitare negli alunni linteresse per la disciplina, limportanza del ruolo dellartista nel tempo e la consapevolezza del linguaggio espressivo. Si tenuto conto dellattenzione, dellimpegno, del progresso evidenziato rispetto ai livelli di partenza e degli obiettivi didattici programmati. Mezzi e strumenti. Si utilizzato il libro di testo, considerato come base di partenza per discutere e approfondire gli argomenti, dando origine anche a conversazioni tra e con gli alunni in modo da giungere ad un lavoro frutto di considerazioni personali. Spazi. Aula.

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Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Le verifiche sono state sempre effettuate al fine di constatare il ritmo di apprendimento dei discenti e confermare la validit delle proposte didattiche. Esse non sono state considerate come momenti fiscali di verifica, ma come occasioni per prendere coscienza se quanto studiato fosse stato assimilato e se si fosse in grado di rielaborare quanto trattato. Durante la spiegazione sono state fatte domande per poter meglio notare il grado di apprendimento e partecipazione dellargomento. Verifiche orali, colloqui, verifiche collettive, dibattiti con la partecipazione degli alunni.

Agrigento, 15.05.2012

IL DOCENTE Prof.ssa Angela Mangione

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Programma svolto al 15 maggio 2012 SEICENTO: Barocco I Carracci Caravaggio G.L. Bernini F. Borromini SETTECENTO: F. Juvara Vedutismo Canaletto F. Guard OTTOCENTO: Neoclassicismo Canova J.L. David F. Goya ROMANTICISMO Gericault Delacroix Constable Turner REALISMO Courbet Daumier Millet

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 IMPRESSIONISMO Manet Monet Renoir Degas Post-impressionismo Van Gooh I MACCHIAIOLI C. Fattori S. Lega

Agrigento, 15.05.2012

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

DOCENTE prof.ssa Angela Mangione

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Docente Prof. Antonio Lalomia

Disciplina : ECONOMIA

Libri di testo: Cultura Economica, Giuseppe Bacceli Scuola & Azienda Presentazione del lavoro svolto Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Al termine dellanno scolastico gli alunni della classe, con le dovute differenze legate alla situazione di partenza, al bagaglio culturale pregresso, al metodo di studio e, soprattutto, allimpegno profuso hanno raggiunto gli obiettivi prefissati sviluppando le seguenti competenze specifiche: Sono capaci di condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove; Riescono a ragionare con rigore logico ed utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi in distinti contesti comunicativi; Comprendono testi differenti per natura e complessit ed espongono con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi; Comprendono diritti e doveri che caratterizzano lessere cittadini e sanno utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione consapevole del patrimonio culturale; Sanno collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contesti e i personaggi. Come detto, queste specifiche competenze sono state raggiunte dal gruppo classe nel suo complesso ma con un profitto ed una consapevolezza differenti legati soprattutto allimpegno mostrato e alla qualit del sapere studiare. Infatti, mentre un gruppo di alunni ha conseguito buoni risultati perch ha saputo sempre interagire con il docente e ha mostrato la capacit di condurre autonomamente ricerche e di approfondire i temi trattati, un altro gruppo ha conseguito dei risultati discreti evidenziando una minore capacit di ricerca e di interiorizzazione personale e, soprattutto, una capacit organizzativa e rielaborativa discreta. Infine vi stato un terzo gruppo di alunni che, in ragione dellimpegno profuso, che spesso non stato rispondente alleffettive capacit individuali, si limitato a cogliere solo gli aspetti essenziali della disciplina mostrando solo sufficienti capacit di collegamento. Lavori pluridisciplinari svolti dalla classe La peculiare natura della disciplina, scienza sociale che si sviluppata nella sua fase pi compiuta in epoca moderna, ha consentito agli alunni di fare dei raffronti soprattutto con la Storia e la Filosofia: le idee economiche, infatti, non nascono dal nulla ma intrattengono importanti relazioni con le strutture economiche-sociali che, in ogni epoca storica, danno forma ai rapporti interpersonali; nel corso dellanno si pertanto avuto modo di ricostruire il flusso delle idee nel quale si sviluppata la storia del pensiero economico innestando tale flusso nel contesto storico e socio-economico in cui esso ha preso vita. Linterdisciplinariet venuta fuori soprattutto nello studio di autori quali A. Smith, Ricardo, Marx, Stuart Mill che sono stati studiati dagli alunni sotto altri aspetti e punti di vista. Inoltre, lanalisi economica stata collocata nel suo storico divenire in quanto si sono sempre evidenziate le fasi attraversate dalla scienza per mettere a punto i suoi strumenti analitici, collocando nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contesti e i personaggi. Metodologia Lo studio dellEconomia ha tratto spunto dalla realt pi prossima ai discenti, dal loro vissuto quotidiano, per poi risalire allanalisi dei concetti teorici. Losservazione del reale stata condotta attraverso il cosiddetto problem solving, attivit di stimolo che si avvalsa, altres, delluso di mappe concettuali e di esercizi di brainstorming: in tal modo sono stati gli stessi allievi a scoprire sempre nuovi e ulteriori aspetti economici della realt circostante. Sono stati messi in luce, ove necessario e quando possibile, i collegamenti tra la disciplina de quo e quanto studiato negli anni precedenti. Nella fase iniziale dellanno scolastico si mirato a raggiungere

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quellomogeneizzazione dei concetti di base necessaria per affrontare proficuamente le nuove problematiche. Inoltre, nellottica di uno studio ad ampio raggio e non a compartimenti stagni, si sono sottolineati gli aspetti storici, il fisiologico divenire degli studi di tipo sociale, allo scopo di far capire che la dimensione temporale necessaria per la corretta interpretazione dellattuale realt economica. Lapproccio metodologico stato incentrato esclusivamente sullallievo che stato opportunamente stimolato dallanalisi di fatti concreti attinenti alla materia in oggetto, portando talvolta a modificare la successione delle sequenze di apprendimento, onde dare allinsegnamento un taglio concreto ed attuale. Mezzi e strumenti Oltre al libro di testo, le lezioni sono state talvolta condotte con luso di slide, quotidiani e riviste, strumenti informatici. In molti casi si finalizzato e completato lo studio di un argomento fornendo agli alunni un corredo di informazioni e dati atti a consentire loro di approfondire le tematiche trattate attraverso la consultazione di siti internet istituzionali (quale quello Banca dItalia) o di interesse giuridico economico (Il Sole 24 ore, Altalex). Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici Dal momento che la valutazione di tipo formativo finalizzata al controllo in itinere degli obiettivi raggiunti, durante lo studio di segmenti didattici ben definiti, e che la stessa fornisce elementi utilissimi e allinsegnante e soprattutto allallievo, le verifiche intermedie sono state frequenti. Esse sono consistite sia in prove tradizionali (colloqui orali) sia anche in prove oggettive di profitto (strutturate e semi strutturate), e non necessariamente hanno portato ad una classificazione o ad una votazione, essendo fisiologicamente preordinate a fornire dati indispensabili per una proficua prosecuzione dellattivit didattica. La misurazione dei risultati di tali prove avvenuta in base alle vigenti disposizioni di legge (scala decimale), leventuale rifiuto di sottoporsi a tali verifiche stato verbalizzato sul registro personale con labbreviazione i equivalendo, se non episodica, a valutazione negativa. Agrigento, 15.05.2012

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Programma svolto al 15.05.2012 Le tradizioni di ricerca in economia politica: Descrizione e spiegazione in economia politica; Scienza naturali e scienze sociali; Economia politica o economia e basta? Le tradizioni di ricerca; La tradizione classica; La tradizione neoclassica; La tradizione Keynesiana. Il periodo prescientifico: Leconomia delle comunit primitive; Le societ del mondo antico; Il modo di produzione feudale; La transizione dal feudalesimo al capitalismo; I tanti valori della moneta; Il modo di produzione capitalistico; La rivoluzione scientifica; Il giusnaturalismo e il contrattualismo; Il Mercantilismo. La fisiocrazia: Il sistema economico come organismo; Quesnay e lindividuazione delle classi sociali; Lindividuazione delle relazioni tra le parti; La teoria del valore; Come nasce il primo modello economico; La politica economica fisiocratica; Una rappresentazione del Tableau economique. La tradizione classica: Smith e lilluminismo scozzese; La sfera economica; I circoli virtuosi dello sviluppo; Lallargamento dei mercati; Distribuzione e impiego del prodotto sociale; La dimostrazione classica della legge di Say; Le cause della disoccupazione secondo i classici; Prezzi naturali e prezzi di mercato; Il livellamento dei saggi di profitto; Dai prezzi di mercato ai prezzi naturali; Lavoro contenuto e lavoro comandato; Lo stato stazionario secondo Ricardo; I salari; Le rendite e i profitti; Socialismo utopistico e socialismo scientifico; La dialettica Hegeliana e il materialismo storico; La statica e la dinamica del sistema economico secondo Marx; La crisi del capitalismo; La ripresa della tradizione classica La tradizione Neoclassica: La seconda rivoluzione industriale; La grande impresa; La nuova organizzazione del lavoro; Il positivismo e lutilitarismo; Verso una teoria soggettiva del valore; Mill, Cournot e Gossen; Le forme di mercato; Le ragioni esterne ed interne della tradizione neoclassica; Leconomia come scienza di mezzi e non di fini; Lindividualismo metodologico e la razionalit; Lequilibrio del mercato; Walras; Pareto; La Concorrenza realizzabile; La ripresa della tradizione Neoclassica. Programma che si intende svolgere dopo il 15 maggio 2012 La tradizione Keynesiana; Schumpeter; La grande crisi; La politica economica Keynesiana; Il Mondo del secondo dopoguerra; La storia economica italiana (cenni).

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Docente Prof.ssa Anna Maria Palumbo

Disciplina : EDUCAZIONE FISICA

Libri di testo: manuale illustrato delleducazione fisica scolastica volume 1A e volume 1B Presentazione del lavoro svolto La classe ha mostrato lungo il triennio un costante e continuo interesse per le attivit motorie promosse dallinsegnante. E maturata negli alunni durante gli anni, una partecipazione attiva alle indicazioni programmatiche e disciplinari, consentendo un proficuo profitto agli stessi. Si riportano di seguito le linee programmatiche della disciplina. Obiettivi: -Lo sviluppo delle conoscenze, delle capacit e competenze motorie personali, in modo che ogni studente possa comprendere limportanza del movimento ed essere in grado di applicare le metodiche di allenamento pi adatte per il mantenimento del proprio stato di benessere psico-fisico. - Labitudine al rispetto delle regole inteso come,accettazione consapevole dei regolamenti che disciplinano i rapporti tra le persone e lutilizzo degli ambienti. -Lo sviluppo del senso di responsabilit individuale e collettivo attraverso la condivisione e la collaborazione necessaria degli obiettivi comuni. Contenuti: Teorici Attivit motoria in ambiente naturale . Le capacit motorie condizionali e coordinative -. Note sulla motricit e sue influenze sulla personalit. Lo sviluppo psicofisico. Caratteristiche regolamentari delle discipline sportive praticate. Levoluzione delleducazione fisica dallantica Grecia fino al Medioevo. La storia e la crescita delleducazione fisica dal seicento fino ai giorni nostri. Caratterizzazione e peculiarit proprie delleducazione fisica e sportiva nel Novecento. Le Olimpiadi: gli albori , il radicamento, levoluzione. Pratici Per il potenziamento fisiologico e la Rielaborazione degli schemi motori di base, attivit generali ed individualizzazione eseguite a corpo libero e con piccoli attrezzi. Per il Consolidamento del carattere, sviluppo della socialit e del senso civico, attivit del linguaggio espressivo \ motorio (Orienteering). Per la conoscenza e pratica delle attivit sportive sport: pallavolo, pallacanestro e loro arbitraggio. Per le Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni, assistenza diretta e indiretta connesse alle attivit praticate. Metodologia: lezioni frontali; gruppi di lavoro; processi individualizzanti. Mezzi e strumenti : Una palestra coperta e due palestre scoperte, permettono una proficua e costante fruizione da parte degli alunni, di un lavoro costante e continuo. Attrezzi grandi e piccoli codificati e non sono gli ausili che realizzano una costante didattica lavorativa. Il libro di testo le fotocopie e i sussidi audiovisivi e musicali completano lopera. Verifiche e valutazione: La valutazione degli apprendimenti scaturita da verifiche effettuate in itinere e dalla valutazione finale. Si fatto uso di Test motori (prova di rapidit; salto in lungo;salto da fermo; corsa veloce 30 m; lancio dorsale) per verificare le capacit motorie. Il tutto suffragato dallosservazione inerente

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la situazione di partenza, la partecipazione alle lezioni, limpegno, la progressione dellapprendimento, la condotta. Con le attivit svolte la classe ha perseguito fondamentalmente gli obiettivi e le finalit previste dalla programmazione iniziale acquisendo una cultura motoria intesa al benessere psicofisico ed al mantenimento di un sano equilibrio interiore.

Agrigento, 15.05.2012 IL DOCENTE Prof.ssa Anna Maria Palumbo

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Programma svolto al 15 maggio 2012 Finalit 1 Potenziamento fisiologico. Contenuti(pratica): Attivit di esercizio fisico Attivit ed esercizi di opposizione e resistenza. Attivit ed esercizi con piccoli attrezzi piccoli e non. Attivit ed esercizi di rilassamento, per il controllo della respirazione per il controllo segmentario ed intersegmentario. Attivit ed esercizi in variet di ampiezza, di ritmo in situazioni spazio-temporali variate. Contenuti:(teoria): Terminologia ginnastica e sussidi didattici. Correre: (perch, dove e come), le andature, il riscaldamento, la prevenzione e le tabelle di allenamento. 1- Concetto di adattamento a- Il principio di adattamento b- Adattamento e Allenamento 2- Concetto di allenamento Lallenamento, caratteristiche generali del processo di allenamento, forme di allenamento pi diffuse, circuiti training o lavoro in circuito, altre forme di allenamento, la seduta di allenamento. Finalit 2 Rielaborazione degli schemi motori di base. Contenuti (pratica) : Simili ai contenuti sopra indicati proposti con attivit ed esercizi maggiormente individualizzati Contenuti (teoria) : Classificazione della resistenza: Caratteristiche della resistenza, Allenare la resistenza ( metodi di allenamento) Finalit 3 Consolidamento del carattere, sviluppo della socialit e del senso civico. Contenuti (pratica): Attivit espressivo-motorie codificate e non codificate e attivit motorie in ambiente naturale Ginnastica aerobica; Esercitazioni con la musica. Contenuti (teoria): Atletica Leggera: Corse: velocit, mezzofondo, fondo e maratona, corsa ad ostacoli, marcia. Lanci: peso, disco, martello, giavellotto. Salti: in alto, in lungo, triplo, asta. Teoria: Le motivazioni dell educazione fisica dall antichit al medioevoLa Grecia delle olimpiadi La crisi del mondo antico I giochi e lo spettacolo nel medioevo L educazione fisica di ieri e di oggi Le basi educative e le prime esperienze europee La scuola tedesca, la scuola svedese, la scuola inglese La nascita e lo sviluppo dell educazione fisica in Italia

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L educazione fisica nel periodo fascista Dalla liberazione fino ai giorni nostri La nascita e levoluzione del fenomeno sportivo in Europa I valori dello sport Sport e classi sociali Le rivendicazioni della classe operaia Il fenomeno delle olimpiadi moderne La questione femminile Finalit 4- Conoscenza e pratica delle attivit sportive. Contenuti (pratica): Situazioni gioco per la conoscenza e pratica degli elementi fondamentali individuali degli sport di squadra pallavolo e pallacanestro. Conoscenza e pratica dello sport: Atletica leggera. Contenuti (teoria): Pallavolo I fondamentali individuali: la battuta, il bagher, il palleggio, la schiacciata, il muro. Gli schemi di gioco, il gioco di squadra, le regole di base. La Pallacanestro I fondamentali individuali: il passaggio, il palleggio, il tiro piazzato, le azioni di attacco, le azioni di difesa. Il calcio a 5 e calcio a 11 I fondamentali individuali: come colpire la palla, stoppare, controllare e calciare. Il gioco di squadra, gli schemi di gioco. Il portiere Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 Finalit 5- Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Contenuti (pratica): Attivit di assistenza per prevenire gli infortuni. Il doping. Contenuti (teoria): Traumatologia e primo soccorso: Contusione, ferite, abrasioni escoriazioni Incrinature, fratture composte, scomposte ed Esposte. Distorsioni, lussazioni. Dolori, indurimenti, stiramenti, strappi e crampi. Igiene dellalimentazione : alimentazione bilanciata, varia ed equilibrata, Concetto di dieta, I disturbi del comportamento alimentare. Le droghe: lo sviluppo della dipendenza e il meccanismo della assuefazione. Lecstasy e le droghe sintetiche

Agrigento, 15.05.2012 I Rappresentanti di classe . IL DOCENTE Prof.ssa Anna Maria Palubo

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