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MODELLAZIONE 3D IN AUTOCAD

Poter visualizzare un oggetto in tre dimensioni ci dà un senso vero della sua forma. Inoltre, ci aiuta
a concettualizzare il nostro progetto, traducendosi in un migliore risultato.

Un ulteriore vantaggio del disegno in tre dimensioni è che si può trarre dai modelli 3D i disegni in
2D, che possono altrimenti prendere molto più tempo con la procedura standard 2D. Ad esempio, è
possibile progettare una parte di un oggetto in 3D e poi trarre i suoi disegni in 2D da qualsiasi
visuale ed anche le sue sezioni utilizzando le tecniche discusse in questo capitolo.

La maggior parte di questo tutorial mostra l'utilizzo basilare dell'ambiente di disegno 2D classica di
AutoCAD, anche se nel medesimo ambiente si può tranquillamente modellare in 3D.

AutoCAD 2008 offre l'area di lavoro per la modellazione in 3D, che ha una serie di strumenti per
contribuire a facilitare il nostro modo di modellare in 3D. AutoCAD si comporta nello stesso modo
sia nell'area di lavoro 2D che nel 3D e i file prodotti sono gli stessi indipendentemente dal fatto che
siano disegni in 2D o 3D.

È possibile passare all'area di lavoro Modellazione 3D in due modi. Il primo è quello di selezionare
la Modellazione 3D dalla barra degli strumenti di lavoro che si vede quando si avvia AutoCAD. [1]
L'altro modo è di utilizzare il menù Strumenti/Aree di lavoro/Modellazione 3D.[2]

Due tavolozze appaiono nella modalità 3D; nell'estrema destra la tavolazza degli strumenti di
AutoCAD che contiene i collegamenti a vari comandi e a sinistra della tavolazza degli strumenti la
Plancia di Comando. La plancia è diviso in sette pannelli di controllo, ciascuno segnato da un icona
nell'estrema sinistra. Nel caso la plancia non sia visibile, per visualizzarlo basta andare al menù
Strumenti\Tavolazze.[3]

LAYER[4]

Il pannello di controllo Layer funziona nella stessa maniera anche nella modalità 2D. I layer non
sono nient'altro che dei fogli lucidi sovrapposti per disegnarci sopra che ci aiutano a organizzare
meglio i nostri disegni. Un disegno ben organizzato ci aiuta sia a velocizzare e sia a terminare un
progetto facile da comprendere. Un modo per utilizzare i layer può essere di dividere il progetto a
vari parti principali (Muri esterni, balconi, pavimento, oggetti di arredo etc.) e attribuirli un layer
unico a ciascuno di essi.

Per modificare e aggiungere i layer bisogna aprire la finestra Gestore Proprietà Layer che si accede
cliccando sul medesimo icona.

Dal gestore si possono aggiungere nuovi layer, modificarli, attribuire tipi di linee per tutti gli oggetti
disegnati su di essi, cambiarli il colore, nasconderli o attivarli, bloccarli e attivarli/disattivarli per la
stampa.[5]

Per attribuire un nuovo layer basta cliccare sull'icona Nuovo Layer[6]. Per tutte le altre modifiche
basta cliccare sulla voce correlata sulla riga del layer che si vuole modificare ed AutoCAD ci
mostrerà le eventuali opzioni tra cui decidere.
CREAZIONE 3D

In questa finestra troveremo i comandi utilizzati per creare e modificare oggetti 3D. [7]

Polisolido[27]

Questo comando è molto utile per disegnare le murature ed è molto simile al comando polilinea. Si
disegna sulla planimetria come se si stia disegnando la pianta ed AutoCAD crea dei solidi nelle
dimensioni specificate. Si possono anche convertire disegni già esistenti in 2D a dei polisolidi. La
figura qui riportata mostra un semplice layout disegnato con questo comando.

[28]

Una volta avviata il comando polisolido possiamo impostare le dimensioni di Altezza e Larghezza,
specificare la Giustificazione oppure selezionare un altro Oggetto in 2D per utilizzarlo come base
sul quale AutoCAD costruirà il polisolido automaticamente. Per impostare le varie dimensioni basta
inviare i comandi specifici ed impostare i valori desiderati, “L” per lunghezza per esempio. Se si
vuole selezionare un oggetto basta premere invio oppure la barra spaziatrice e selezionare la curva o
la linea già esistente dopo aver inviato il comando, essendo il subcomando “Oggetto”
preselezionato di default.

Nel caso che si vuole disegnare un nuovo polisolido basta definire il punto iniziale e i vari punti
prossimi. Si può anche disegnare un arco, digitando “a” dopo aver inserito il punto iniziale. L'arco
disegnato sarà sempre tangente al segmento precedente.

Con il subcomando chiudi AutoCAD cercherà di chiudere il polisolido con la modalità di disegno
attivo; arco se si sta disegnando un arco, linea se si sta disegnando una linea.

[9]

Parallelepipedo[10]

Il comando Parallelepipedo crea dei solidi regolari. Il subcomando [CEntro] fa iniziare la


modellazione del parallelepipedo dal suo centro, mentre [2Punti] ci permette di prendere come
altezza la distanza fra qualsiasi due punti sul disegno. Dopo aver collocato la base del
parallelepipedo basta digitare “2p” e selezionare due punti qualsiasi ed AutoCAD disegnerà
l'altezza del parallelepipedo pari alla distanza tra i due punti.

Cono[11]

I coni si possono disegnare sia a base circolare che a base ellittica. Specificando un numero
negativo l'altezza si disegna verso il basso dell'UCS (Sistema di coordinate utente). Selezionando il
comando [punto finale Asse] si possono disegnare coni con la base non parallela al piano XY. Si
può, per ultimo, specificare il raggio della parte superiore del cono creando un cono troncato.

Elica[12]

Con questo comando possiamo creare un elica o uno spirale in wireframe. Quando si seleziona il
comando AutoCAD ci indica il numero di spire e il senso della torsione. Una volta specificato il
centro della base si inserisce il raggio del cerchio iniziale (L'ultima cifra rimane come default),
oppure “d” per il diametro, poi si ripete la stessa operazione per il cerchio finale. Dopo queste
operazioni si ha la possibilità di modificare i giri che faranno le spire, l'eventuale altezza dell'elica,
il senso e l'asse su cui si disegnerà. Il comando elica si può anche utilizzare per disegnare delle
curve 3D inserendo un numero di giri tra 0 e 1. Nell'esempio ho disegnato un elica che ha un giro
pari a 0,6 che poi è stato soggetto ad uno spline per rendere la linea più evidente.

[13]

Toro[20]

Il comando toro crea un solido a forma di ciambella. Nella figura riportata si possono vedere
diverse forme create con questo comando. Impostando valori negativi al raggio del toro si possono
ottenere forme simili ad un limone.

[21]
Piramide[22]

Con questo comando si possono disegnare piramidi a base poligonale da tre a trentadue lati.
Diseganre la base è uguale al comando Poligono. Una volta disegnato la base si possono impostare
il raggio superiore della piramide (per ottenere una piramide troncata), il punto finale dell'asse (per
disegnare una piramide inclinata nello spazio) e l'altezza. Quest'ultimo si può anche impostare
prendendo come riferimento la distanza tra due punti disegnati precedentemente utlizzando il
subcomando “2 punti”.

[23]

Estrudi[14]

Un modo semplice di creare solidi è di creare una base 2D e poi estruderlo. Con il comando Estrudi
si possono estrudere linee, polilinee e superfici. Se si utilizzano delle linee, la forma che si creerà
saranno delle superfici piane. Nel caso che si vorrà creare un solido bisogna utilizzare delle
polilinee. Nella figura si vedono, con ordine, delle linee estruse, una polilinea chiuso estruso ed una
polilinea aperta estruso.

[15]

Gli oggetti estrusi possono anche seguire una traiettoria specifica. Le traiettorie possono essere
linee, curve, cerchi, ellipsi, polilinee, spline o addirittura eliche. Non tutte le traiettorie sono
adeguate per creare delle estrusioni.

Nelle situazioni riportate le estrusioni possono non funzionare:


• La traiettoria si trova troppo vicino o parallelo al piano in cui si trova l'oggetto
• La traiettoria sia troppo complicato
• La traiettoria sia troppo curva o piccola rispetto la grandezza dell'oggetto
[16]

Rivoluziona[17]

Questo comando rivoluziona un oggetto intorno un asse. Se l'oggetto è un oggetto chiuso il risultato
sarà un solido, altrimenti si otterranno delle superfici. Si possono rivoluzionare linee, archi, archi
ellittici, polilinee 2D, solidi 2D, superfici piane e regioni.

La figura in basso riporta delle linee rivoluzionati intorno all'asse centrale producendo un bicchiere.
[18]

L'asse di rivoluzione si può specificare sia definendolo durante il processo del comando indicando
ad AutoCAD due punti (l'inizio e la fine dell'asse) e sia utilizzando una linea predisegnata. Si può
anche definire, con il subcomando “angolo INiziale”, l'angolo iniziale e finale ottenendo una
rivoluzione parziale. Per esempio si può iniziare con un angolo di 45° e finire con 90° per ottenere
un ottavo di giri.

Sweep[19]

Il comando sweep funziona nella stessa maniera del comando estrudi solo che si concentra
esclusivamente sull'estrudere gli oggetti utilizzando delle traiettorie. Il comando sweep ha delle
grande comodità per la creazione dei solidi:
• Gli oggetti possono essere disegnati nello stesso piano della traiettoria
• Gli oggetti non hanno bisogno di essere vicini o adiacenti alla traiettoria. Il comando colloca
il centro dell'oggetto automaticamente o si può specificarlo manualmente per creare
l'oggetto desiderato
• Gli oggetti possono essere torsi lungo il percorso
• Gli oggetti possono essere scalati lungo il percorso
• Se l'oggetto iniziale è chiuso il risultato sarà un solido, nel caso contrario si avrannò delle
superfici

Il comando sweep di default imposta gli oggetti da estrudere perpendicolare alla traiettoria perciò
non si ha bisogno di disegnare gli oggetti in un diverso piano rispetto la traiettoria. Si può definire il
punto di allineamento dell'oggetto alla traiettoria con il subcomando “Allinea”.

[24]

Loft[25]

Il comando Loft crea dei solidi o delle superfici interpolarizzando una serie di profili o delle sezioni
trasversali. Nella figura riportata si possono vedere alcuni esempi di loft.

[26]

Per precisare, il loft collega gli oggetti disegnati creando delle superfici o dei solidi tra di essi. Se le
linee saranno chiuse il risultato sarà un solido, viceversa si otterranno delle superfici.

Per creare un solido o una superficie con questo comando bisogna procedere in questo modo;
• Disegnare dei profili chiusi (per creare solidi) oppure aperti (per chreare superfici) nello
spazio. Nel caso che si vuolesse limitare i bordi, disegnare anche delle guide in tal modo che
passino dalla prima sezione trasversale all'ultima toccandone tutte. Se, invece, si desidera far
passare il loft da una traiettoria, bisogna disegnarne una che inizi dalla prima sezione
trasversale e finisca all'ultima attraversando da tutte le sezioni.
• Avviare il comando “Loft” dal menù Disegna\Modellazione oppure dalla plancia di
comando
• Selezionare sezioni trasversali in ordine di loft come richiesto e premere invio o barra
spaziatrice
• Selezionare il tipo di loft che si desidera effettuare tra “Guide, Traiettoria, solo sezioni
trasVersali” (di default solo sezioni trasversali)
• Nel caso che si sia selezionato solo sezioni trasversali, modificare le impostazioni loft per
ottenere la forma desiderata.

La finestra delle impostazioni loft appare solamente quando si seleziona l'opzione “solo sezioni
trasVersali” e ha quattro voci con i quali si possano modificare il loft;
• La voce rigata crea dei collegamenti lineari tra le sezioni dando come risultato delle forme
rigide.
• Levigata adattata collega le sezioni con delle curve tranne la prima e l'ultima sezione
trasversale.
• “Normale a” imposta a quale sezione trasversale il solido o la superficie deve essere
perpendicolare.
• Angolo di sformo controlla l'angolatura e l'ampiezza del solido nella prima e l'ultima
sezione trasversale. Il concetto è simile a precisare le tangenti di uno spline. Un angolo di 0
gradi disegna il normale della prima sezione trasversale nella direzione del prossimo.
Mentre un valore di 180 crea un allontanamento curvo, creando una bombatura verso
l'esterno. Si può anche definire l'ampiezza, che è la relativa distanza il solido o la superficie
prima di piegarsi verso la prossima sezione trasversale. …..............

Con tutti questi comandi si possono creare forme altrimenti quasi impossibili da creare. Siccome il
loft è uno dei comandi più complicati bisogna sperimentare molto affinché non si ha una buona
conoscenza. Una volta creato un loft si può modificare dalla finestra delle proprietà, raggiungibile
doppio cliccando sull'oggetto.

Creazione dei Solidi Complessi

Per creare dei veri oggetti molte volte bisogna modificare oggetti di geometria semplice. Si possono
creare solidi complessi unificando, sottraendo o intersecando due o più solidi. Queste operazioni si
chiamano operazioni Booleane, che in questo contesto significa funzioni logici basilari come
sottrazione e addizione.

Unisci[29]

Questo comando si utilizza per unificare due solidi in un nuovo solido. Se gli oggetti si toccono il
risultato è un nuovo solido, altrimenti il risultato sarà simile al comando “Gruppo”. Si avranno due
oggetti separati che però nel selezionare l'uno si selezionerà automaticamente anche l'altro.

[30]

Con il comando Unisci si possono anche unire delle regioni complanari.

Sottrai[31]
Come si può capire questo comando sottrae un oggetto dall'altro. Maggiormente viene utilizzato per
creare dei buchi nei solidi.

[32]

Per sottrarre un oggetto dall'altro, bisogna prima selezionare l'oggetto da cui si estraerà una parte,
premere invio o la barra spaziatrice, poi selezionare il secondo oggetto il quale sarà utilizzato come
regione da estrarre dal primo oggetto selezionato e terminare il comando premendo invio o la barra
spaziatrice di nuovo.

Interseca[33]

Questo comando crea un solido nuovo dalle regioni che si intersecano di due o più oggetti. Come
nei casi precedenti, gli oggetti iniziali non vengono salvati.

[34]

Al comando Interseca si può raggiongere dal menù Edita\Modifica Solidi oppure dalla barra di
comando.

Controllo Interferenze

Il comando Contro Interferenze si differisce da interseca per due principali ragioni; il primo è che i
solidi iniziali rimangono intatti ed il secondo è che si può non avere nessun oggetto creato alla fine
del processo.

Principalmente questo comando serve per visualizzare se ci sono delle interferenze non richieste o
meno. Ma si possono ricavare anche degli oggetti dalle interferenze presenti senza percorrere
all'eliminazione dei solidi modellati.

Inviato questo comando AutoCAD ci chiede di selezionare i solidi in due gruppi diversi. In realtà
questo facilita il lavoro dando la possibilità di comperare le interferenze degli oggetti dividendoli in
due gruppi distinti. Nella figura riportata si controllano le interferenze di quattro oggetti prima
senza dividerli in gruppi e poi dividendoli in due mettendo la sfera e il prisma rettangolare in uno ed
il cilindro e il cono nell'altro.

[35][36][37]

Dopo aver selezionato gli oggetti, premendo invio AutoCAD mostra la finestra di controllo
interferenze ed evidenzia le interferenze avvicinandoli in primo piano. Il resto degli oggetti si vede
in wireframe per dare una visione più chiara dello stato dei solidi.
[38]

Se si ha più di un interferenza si può esaminarli uno per uno circolando tra le evidenze con i tasti
Precedente e Avanti e con i tasti di zoom, orbita e pan si possono guardare da diverse angolazioni.
Al termine se si vuole salvare gli oggetti creati basta deselezionare la voce “Alla chiusura, eliminare
gli oggetti di interferenza”.
Premere e Trascinare[39]

Il comando Premere e trascinare permette di evidenziare le zone chiuse, trasformarli nelle regioni e
di estruderli oppure “spingerli” per creare dei buchi nei solidi. Si possono premere e trascinare tutti
gli oggetti;
• chiusi, come spline, linee, polilinee o curve
• le zone create tra le intersezioni di oggetti 2D
• le superfici dei solidi planari
• le zone create dai disegni 2D eseguiti sulle superfici dei solidi planari
• le zone vuote limitate da solidi

[40]

Il comando si può avviare sia dalla barra degli strumenti oppure cliccando nella zona chiusa
premendo ctrl + alt. Una volta avviato il comando basta cliccare dentro la zona dove si vuole
estrudere e spostare il puntatore finché non si ha la forma desiderata.

Sezione

In molti casi si ha bisogno di avere una sezione del disegno creato. AutoCAD offre il comando
sezione, raggiungibile solamente digitando “sezione” nella riga di comando, che crea un disegno 2D
su di un piano trasversale definito dall'utente durante la procedura.

Utilizzando il comando Sezione è possibile creare una sezione trasversale attraverso un solido.
Specificando tre punti viene definito il piano della sezione trasversale. È possibile definire il piano
della sezione trasversale anche utilizzando un altro oggetto, la vista corrente, l'asse Z o il piano XY,
YZ o ZX. Il piano della sezione trasversale è posizionato sul layer corrente.

Avviato il comando, bisogna selezionare i solidi che si desidera sezionare. Finito il selezionamento,
ci sono vari modi per definire il piano di sezione;
• Oggetto: Permette di selezionare spline, polilinee, linee, cerchi ed archi per utilizzare il loro
piano trasversale come piano di sezione
• asseZ: Definisce il piano trasversale di sezione definendo un asse Z. Si definisce il piano
definendo prima un punto che sarà, solo per questa operazione, il punto 0,0,0 dove il piano
di sezione e il piano Z si intersecheranno. Poi si seleziona un altro punto che sarà il verso
dell'asse Z
• Vista: Definisce un piano di sezione parallela alla vista attuale nel punto specificato
• XY: Definisce un piano di sezione parallela al piano XY nel punto specificato
• YZ: Definisce un piano di sezione parallela al piano YZ nel punto specificato
• ZY: Definisce un piano di sezione parallela al piano ZY nel punto specificato
• 3punti: Questo è l'opzione default. Si specificano tre punti che definirà il piano di sezione.

Piano di Sezione[41]

Crea un piano di sezione che seziona tutto ciò che è incluso nell'area del medesimo piano. Il
vantaggio di questo comando è che il piano creato non è definitivo, cioè si può manovrare
liberamente ed in tempo reale continua a mostrare le sezioni degli oggetti nell'area specificata.

Per creare un piano di sezione:


• Selezionare il comando dal menù Disegna\Modellazione oppure dalla plancio di comando
• Nella fase “Selezionare una faccia o qualunque punto per individuare la linea di sezione o
[Disegna sezone/Ortogonale] scegliere tra;
1. Selezionare una faccia del solido che si vuole sezionare. Sezionamento in tempo
reale attivo
2. Selezionare il primo punto della linea di sezione, poi selezionare il secondo punto
quando viene richiesto.
3. Selezionare il subcomando “Disegna sezione” e precisare diversi punti per creare un
piano specifico. Sezionamento in tempo reale non attivo
4. Selezionare il subcomando “Ortogonale” per creare un piano generale ortogonale
all'UCS attuale (Sistema di Coordinate Utente). Il piano sezionerà tutti gli oggetti in
3D nel disegno. Sezionamento in tempo reale attivo
• Se il sezionamento in tempo reale è disattivato si vedrà solamente il piano di sezione. Per
attivarlo basta cliccare con il tasto destro sul piano dopo averlo selezionato e scegliere
“Attiva sezione” tra le voci presenti
• Per muovere o ridimensionare il piano di sezione utilizzare i punti di ancoraggio della linea
principale. I cambiamenti si vedranno in tempo reale. Per mostrare la sezione dall'altra parte
basta cliccare alla freccetta che indica il verso del piano di sezione.

[42][43]

L'altra freccia che indica verso il basso dà l'opzione di marchiare il volume o la superficie della
parte visibile dell'oggetto sezionato.

Trancia[44]

Questo comando taglia un solido in due parti utilizzando un piano di taglio oppure una superficie.
Dividendolo in due il solido si modifica però si può reunire con il comando “Unione Booleana”.
Una volta diviso l'oggetto si ha la libertà di eliminare uno delle due parti. La figura sottostante
mostra la metà di un oggetto dopo l'esecuzione del comando trancia, l'altra metà è stato eliminato
durante il processo. Grazie a questo comando si nota che nel modello c'è un errore; la parte centrale
del disco è continuo, dove invece doveva essere bucato. Nei solidi complessi a volte diventa molto
difficile notare certi tipi di errori, e il comando trancia, come il comando piano di sezione, ci aiuta a
verificare se il modello è stato costruito perfettamente o meno.

[45]

Oltre a verificare errori, trancia si può utilizzare anche per creare dei modelli; per esempio per
creare una ciotola basta tranciare una sfera in due.

Questo comando può essere raggiunta dalla plancia di comando oppure dal menù Edita\Operazioni
3D. Una volta avviata il comando, si seleziona l'oggetto che si vuole tranciare. AutoCAD ci
chiederà di specificare il punto iniziale del piano di tranciatura oppure [Oggetto
piano/Superficie/asseZ/Vista/XY/YZ/ZX/3punti] <3punti>. Si utilizzano questi subcomandi per
definire il piano che sono uguali a quelli del comando sezione, tranne l'opzione superficie (Il
subcomando Oggetto piano è uguale al subcomando Oggetto del comando Sezione). Con il
subcomando superficie si possono tranciare tutte le superfici estrusi, loftati, rivoluzionati o
sweeppati. Nelle versioni precedenti di AutoCAD quest'opzione non esisteva.
Subselezionamento

In AutoCAD è possibile selezionare i suboggetti, che sono le facciate, i vertici e gli angoli dei
solidi. Un componente di un solido complesso, es. creato con l'unione di due o più solidi, è anche
un suboggetto. Si possono selezionare anche più suboggetti, anche di diverso solidi
contemporaneamente.

Per selezionare un suboggetto bisogna posizionare il puntatore sul suboggetto che si vuole
selezionare tenendo premuto il tasto “CTRL”. Nelle versioni precedenti all'AutoCAD 2008 questa
combinazione serviva a cambiare il selezionamento tra un oggetto e l'altro nei casi di affollamento
di oggetti in una zona.

Specchio 3D

Se l'oggetto che si deve specchiare sta sul piano XY, si può semplicemente utilizzare il comando
Specchio, altrimenti c'è bisogno del comando Spechio 3D per specchiare nel verso giusto,
raggiungibile dal menù Edita\Operazioni 3D. I subcomandi sono simili a quelli del comando
Sezione, con l'unica differenza del subcomando “Prec” che sta per precedente, che permette di
riutilizzare l'untimo piano di specchio specificato.

Serie 3D

Finché si deve creare una serie planare (nelle direzioni XY nella vista corrente), vale per qualsiasi
oggetto sia pure 3D, basta utilizzare il comando Serie. Se invece si necessita creare una serie in tutte
e tre le dimensioni bisogna utilizzare il comando Serie 3D.

La serie rettangolare è il tipo di serie utilizzato maggiormente. Con questo comando si creano delle
righe(---), delle colonne(|||) e dei livelli(...).

Per creare una serie rettangolare 3D;


• Selezionare il comando dal menù Edita\Operazioni 3D
• Selezionare gli oggetti desiderati
• Alla riga di comando digitare R per selezionare il tipo di serie
• Digitare il numero di righe (Parallelo all'asse X)
• Digitare il numero di colonne (Parallelo all'asse Y)
• Digitare il numero di livelli (Parallelo all'asse Z)
• Specificare la distanza tra gli oggetti nelle righe oppure selezionare due punti
• Specificare la distanza tra gli oggetti nelle colonne oppure selezionare due punti
• Specificare la distanza tra gli oggetti nei livelli oppure selezionare due punti

La serie polare, sia 2D che 3D, non è tanto comune quanto la serie rettangolare, tutto ciò usato nelle
circostanze giuste possono rivelarsi molto utili. Al posto di selezionare un punto centrale di
rotazione, come si fa nelle serie polari 2D, con questo comando si seleziona un asse di rotazione.

Per creare una serie polare 3D;


• Selezionare il comando dal menù Edita\Operazioni 3D
• Selezionare gli oggetti desiderati
• Alla riga di comando digitare P per selezionare il tipo di serie
• Digitare il numero di oggetti che si desidera disegnare in totale nella serie
• Digitare il numero di gradi che la serie coprerà in totale oppure premere invio o barra
spaziatrice per inserire un ciclo intero (360 gradi)
• Digitare “S” se si vuole ruotare gli oggetti durante la creazione della serie oppure “N” per
non ruotarli
• Selezionare il punto centrale della serie. Questo sarà anche il primo punto dell'asse di
rotazione
• Selezionare il punto finale dell'asse di rotazione

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