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15 novembre 2010

PROVA: Kawasaki Z1000 SX

69 Pagine

L' aggressiva sport-tourer derivata dalla Z1000 | Pag.4

PROVA: Triumph Speed Triple 1050

Nico Cereghini:
I cinque piloti preferiti del 2010 Pag.64

Importanti modifiche alla moto immagine del marchio | Pag.14

Speciale Salone di Milano Tutte le novit pi attese del 2011


da Pag. 22 a Pag 61 servizi e foto

| EICMA 2010 |

All' Interno

INCENTIVI: Guida completa per l' utilizzo degli incentivi moto e scooter | MOTOGP: L' analisi dei Test di Valencia | Rossi operato alla spalla | SUPERBIKE: Melandri debutta sulla Yamaha Superbike | NEWS: GP Pubblicit motociclistica

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Moto.it: un nuovo magazine digitale

di I. Fassati | A 12 mesi di distanza dall' avvio del primo quotidiano on line della moto nasce il magazine digitale gratuito che guida la passione!
entinaia di articoli ogni settimana. Difficile poterli leggere tutti. Ecco perch nato un nuovo progetto. A 12 mesi di distanza dall' avvio del primo quotidiano on line della moto , vogliamo offrirvi uno strumento nuovo, a met strada tra una rivista cartacea e Internet, un magazine 2.0, una newsletter cartacea : in sintesi, il miglior sistema per permettervi di seguire sempre il meglio di Moto.it Un magazine inizialmente quindicinale, gratuito, con il meglio del mondo delle moto, consegnato puntualmente nella vostra casella email. Un prodotto universale, con una grafica ottimizzata per essere letta anche offline, perfettamente stampabile, adatta anche all' IPad e ai nuovi tablet. 365 giorni: raddoppiati i lettori! Il 15 novembre 2009 Moto.it ha presentato ad Eicma 2009 il nuovo format di quotidiano on line della moto . Una profonda trasformazione, fatta nel momento di maggior successo, fondamentale per proseguire il processo di sviluppo che Moto. it porta avanti con convinzione negli anni. I risultati sono entusiasmanti: il 62% di lettori in pi sull' anno precedente. Ad ottobre con2

Ippolito Fassati a sinistra (AD e Resp. editoriale) e Francesco Risari (AD e Resp. commerciale)

sti che si sono resi disponibili a rivedere il loro abituale metodo di lavoro per poter sfruttare al meglio le possibilit offerte da Internet. Alcuni numeri per comprendere meglio il lavoro svolto in 12 mesi: 48 interviste audio a Valentino Rossi, 67.000 foto pubblicate, 32 video con Nico Cereghini, 4.380 articoli pubblicati. Moto.it guida la passione Il mercato soffre ma noi siamo convinti che la passione che ci lega alle moto pi forte di qualsiasi crisi e vogliamo mantenerla accesa. Impossibile tenere a freno troppo a lungo questa passione, prima o poi dal consultare le news, senza accorgervene, ci auguriamo che passerete alle offerte di moto in vendita, nuove o usate, sempre su Moto.it!

tiamo 1.082.000 utenti unici/ mese (dati certificati Nielsen Site Census, pubblicati da Audiweb): numericamente oggi Moto.it compete con i primi 2/3 siti di auto in Italia. Moto.it: una testata on-line Abbiamo fortemente voluto che Moto.it diventasse una vera testata online, oltre che il pi importante mercato di moto in Italia con circa 350.000 moto inserzionate. E' stato possibile grazie all' impegno, alla professionalit e alla credibilit della nostra redazione e dei giornalisti che ci hanno raggiunto quest' anno credendo nel nostro progetto e a cui va tutta la nostra riconoscenza. Nico Cereghini, Massimo Clarke, Massimo Zanzani (con cui abbiamo vinto il FIM Off road Web Site of the Year 2010), Giovanni Zamagni, Max Temporali, professioni-

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di Maurizio Tanca | Il caldo sole andaluso ci ha accompagnato durante il test della nuova Z1000SX, l' aggressiva sport-tourer derivata dalla streetfighter Z1000, che Kawasaki ha lanciato recentemente a Colonia

KAWASAKI Z 1000 SX

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l caldo sole andaluso ci ha accompagnato durante il test della nuova Z1000SX, l' aggressiva sport-tourer (pi sport che tourer), derivata dalla streetfighter Z1000, che Kawasaki ha lanciato recentemente a Colonia. Teniamo molto a sottolineare che questa moto non semplicemente una naked alla quale stata banalmente aggiunta una carenatura precisano i responsabili della casa di Akashi, quasi a voler smentire anticipatamente ci che qualche lettore poco attento avrebbe potuto superficialmente sostenere (come infatti puntualmente successo...): questa moto infatti nata rimaneggiando oculatamente la Z1000 in varie parti, per modificarne la destinazione d' uso da aggressivo animale da percorsi misti a mezzo adatto anche per andarci in vacanza in coppia e con tanto di bagagli, certamente non viaggiando da pasci come su una GTR1400,

ma tuttavia dignitosamente accomodati e protetti. Questa scelta, che Kawasaki ha gi anticipato affiancando alla naked ER-6n la ER-6f completamente carenata, ovviamente conseguente ad accurate considerazioni sui trend di mercato: dalla quali si evince che molti acquirenti di naked, magari utenti di ritorno dopo distacchi pi o meno

i lunghi trasferimenti in sella ad una naked, magari in coppia, in fin dei conti siano una bella pizza (ma v?). E che quindi si stiano guardando un po' in giro alla ricerca di alternative, che tuttavia mantengano una connotazione sportiveggiante (anche dal punto di vista estetico), per divertirsi quando si va da soli a farsi una bella sparata sui passi di montagna, ma che comunque un livello di comfort

lunghi dal mondo della motocicletta, appurato il fatto che la passione e la voglia di viaggi in effetti non erano svaniti nel nulla, si siano alla fine convinti che

almeno dignitoso al pilota meglio se anche al passeggero - riescano comunque a garantirlo. E magari anche un po' d' autonomia in pi. In questo contesto, la nuova Kawasaki in effetti spicca nettamente come personalit rispetto a buona parte delle (poche) concorrenti individuate dai suoi creatori: che sono la Honda CBF1000, la Suzuki GSF Bandit 1250 FA, la Yamaha Fazer 1000 GT e la stessa Triumph Sprint GT 1050. La Z1000SX sar dai concessionari prima di Natale al prezzo indicativo di circa 11.800 Euro, seguita un mesetto pi tardi dalla versione con ABS, che coster 600 Euro in pi. A livello accessoristico, la Z1000SX pu disporre di portapacchi in lega leggera, top

case da 39 litri e relativo poggiaschiena, motovaligie da 35 litri (con attacchi tubolari e luce supplementare di stop) in tinta con la carrozzeria, borsa da serbatoio predisposta per navigatore GPS, parabrezza fum, selle al gel, scarico Akrapovic in fibra di carbonio o titanio, protezioni paramotore, supporti per cavalletti d' officina, anteriore e posteriore (il cavalletto centrale non previsto). Inoltre sono disponibili varie protezioni adesive per le borse, il serbatoio e il parafango anteriore. Le colorazioni della nuova arrivata sono due: quella tutta nera, davvero notevole, e la bicolore nera e verdone metallizzato (ma se n' era vista anche una bella versione bord e nera, evidentemente non in produzione), con sprazzi di nero opaco un po' dappertutto, scarichi compresi della

nuova SX vi elenchiamo le differenze rispetto alla Z1000, iniziando dal significato della sua sigla: S come Special , X come Xciting e Xclusive , ovvero eccitante ed esclusiva. Al di la delle valutazioni soggettive sull' estetica i primi vostri commenti ai nostri recenti ar-

ticoli introduttivi ci sono sembrati globalmente positivi la marcata mutazione anteriore rispetto alla sorella naked sotto gli occhi di tutti: quel musetto arrogante proteso sul nuovo parafango anteriore, simile a quello della Ninja 600 (niente pi steli carenati

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Questa moto non semplicemente una naked alla quale stata banalmente aggiunta una carenatura precisano i responsabili della casa di Akashi

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risulta un po' troppo invadente. Da notare che gli indicatori direzionali sono montati su attacchi elastici, e in caso di malaugurata caduta vengono schiacciati verso l' interno. Anche il cruscotto cambiato: dal full digital della Z1000 si passati a un' unit pi compatta dal design non inedito, tipo supersport, con il contagiri analogico e un display Lcd che indica velocit, chilometraggi totale e doppio parziale, ora e livello benzina. Peccato per l' assenza di altre indicazioni ormai di uso comune, come la segnalazione dell' autonomia residua e soprattutto quella della marcia inserita, che in un motore sempre pronto come quello delle Z1000 farebbe proprio comodo. Ed cambiato anche il manubrio tubolare, sostituito da due raiser fusi in lega leggera. Sul blocchetto elettrico di sinistra, tra l' altro, comparso il pulsante dell' hazard. Va senz' altro sottolineato che il serbatoio della SX nominalmente ha guadagnato due litri

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La moto che mancava La moto molto bella e non certo frutto della semplice aggiunta di una carenatura. Inoltre propiro una moto che mancava ... la sport-touring adatta a divertirsi ma anche a fare un giretto con la moglie. Davvero molto molto bella. fabri67 - 06/11/2010 L'i ngordigia paga? Una carenatura che si fanno pagare 1.200 euro, un po' troppo, considerando che la linea non il massimo. In Kawa hanno fretta di recuperare i soldi persi durante la crisi, ma sono proprio sicuri che la crisi sia finita? massimo200901 - 05/11/2010 Francamente... a me piace. Questa carenata potrebbe soddisfare le esigenze anche di chi in moto fa del turismo. Bikerblueyes - 06/11/2010
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1 La sella stata leggermente imbottita, sia davanti che dietro, aumentandone l' altezza di 10 mm. 2 Bello il doppio faro, simile a quello della Ninja 600. 3 Il cruscotto cambiato: si passati a un' unit pi compatta dal design non inedito, tipo supersport, con il contagiri analogico e un display Lcd.

della forcella, peccato) molto convincente, e tutta la carena studiata, senza esibire forme smodatamente invadenti, in modo da evitare al meglio possibile a pilota e passeggero non solamente il fastidio del vento, ma anche il calore emanato dal motore, tramite apposite paratie sagomate ad hoc: perfino le due nuove bretelle anteriori di ancoraggio del motore al telaio sono sagomate in modo da deviare il calore all' esterno. Bello il doppio faro, simile a quello della Ninja 600 (gli specchietti sono gli stessi) e piacevole il design del plexiglas, in posizione abbassata: infatti lo si pu spingere in avanti per posizionarlo su altre due posizioni,

alzandolo fino a 9 centimetri, premendo un' apposita maniglietta posta sul cockpit in posizione poco favorevole (operazione ben pi facile da fermi che in movimento). Secondo le dichiarazioni, la protezione offerta paragonabile a quella della ER-6f. Le marcate svasature ai lati dello schermo tipo le trasformazioni che all' estero si fanno da anni, quando si montano i manubri rialzati sulle supersportive carenate hanno consentito di mantenere il medesimo angolo di sterzata della Z1000, ovvero 31 su entrambi i lati: a tale scopo ha contribuito anche la vaschetta separata della pompa radiale dei freni anteriori, anche se qui

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La Z1000SX sar in vendita prima di Natale al prezzo indicativo di 11.800 . Un mese pi tardi la versione ABS, a 600 in pi

rispetto a quello del modello di derivazione, raggiungendo quindi quota 19. Ma in realt, il vantaggio in termini di autonomia sarebbe addirittura di 4 litri: per ottenere ci non solo il blocchetto d' accensione stato spostato dalla punta del serbatoio stesso al cruscotto, ma stata riposizionata anche la pompa della benzina, che Continua su Moto.it

SCHEDA TECNICA Z 1000 Sport


Tempi: 4 Touring SX Cilindri: 4 11.800 Cilindrata: 1043 cc Disposizione cilindri: in linea Raffreddamento: a liquido Avviamento: E Marce: 6 Freni: DD-D Misure freni: 300-250 mm Misure cerchi (ant./post.): 17' ' / 17' ' Normativa antinquinamento: Euro 3 Segmento: Turismo

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TRIUMPH SPEED TRIPLE 1050 2011

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di Francesco Paolillo | gi successo ad altri costruttori di dover mettere mano a quella che viene considerata la moto immagine del marchio, anche Triumph lo ha fatto e lo ha fatto un' altra volta con stile.

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Frenata mista Brembo fornisce pinze e pompa entrambi radiali, mentre Nissin fornisce la pinza posteriore a doppio pistoncino. I dischi da 320 mm hanno fatto una leggera cura dimagrante perdendo 0,5 mm di spessore, mentre il particolare di rilievo legato al fatto che con un sovrapprezzo di 600 si pu dotare la Speed di ABS. Di un netto calo di peso hanno anche beneficiato i cerchi ruota, che pur aumentando di dimensione, almeno al posteriore che nelle tre colorazioni a listino, Phantom Black, Diablo Red e Crystal White, aspettano solo di essere messe alla prova. Alcune montano il piccolo cupolino (optional) che a parer mio rende pi bello il tre quarti anteriore e armonizza il doppio faro con l' avantreno della moto. E' presente anche una Speed con il cupolino dotato di plexiglass da viaggio , e non niente male pure quello. Il lungo listino degli optional qui rappresentato anche da alcuni terminali Arrow, che per l' occa-

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non pi da 5,5 pollici, bens da 6 (il pneumatico da 180 stato sostituito da un 190/55-ZR17), hanno perso quasi 3 kg in due. Grazie a queste modifiche la Speed fa segnare un 214 sulla bilancia in ordine di marcia. A dieta anche il listino La cura dimagrante ha riguardato stranamente, e piacevolmente, il prezzo di acquisto: 11.495 in strada contro i precedenti 11.700 niente male! On Track Uno schieramento di Speed Triple ci attende lungo la corsia dei box dell' Ascari Circuit di Ronda. Allineate e disponibili

Carta bianca Si ripartiti da zero con questo M.Y. 2011, un foglio bianco con un' unica base di partenza rappresentata dal tricilindico da 1050 di cilindrata. Questo stato solo affinato nell' elettronica, grazie alla quale ha guadagnato 5 CV (diventano 135 16

Cambiare ma non stravolgere La Speed sempre piaciuta, e piace tutt' ora, ma la concorrenza non rimasta a guardare, per cui a Hinkley hanno ripensato la loro moto mantenendo i concetti base, che come ci spiega Paolo Fabiano (Triumph Italia) sono quattro: Il telaio doppio trave in alluminio, elemento caratterizzante la ciclistica insieme al forcellone monobraccio, scarichi alti e il doppio faro sono imprescindibili dalla Speed. Proprio quest' ultimo particolare stato il pi ostico da affrontare e quello che ha creato maggiori divisioni tra i cultori della Speed .

a 9.400 giri) con una coppia che sale a 111Nm a 7.750 giri, e nella trasmissione, per migliorarne le doti di precisione e rapidit, mentre il particolare posizionamento della batteria (davanti al serbatoio) ha reso necessaria una modifica all' air box e quindi all' aspirazione. La posizione atipica della batteria finalizzata al miglioramento della distribuzione dei pesi, che stato uno degli obbiettivi principali del progetto. Dalla leggera prevalenza di peso sul retrotreno della versione

precedente si passati ad un maggior carico sull' avantreno del modello odierno (50,9% rispetto a 48,6%). Completamente riprogettato il telaio doppio trave in alluminio, che adesso ha il girovita pi snello, e relativo forcellone monobraccio (pi lungo di 18,5 mm e soprattutto pi leggero di 1 kg) mentre il reparto sospensioni affidato ad una accoppiata forcella da 43 mm monoammortizzatore, entrambi Showa, e totalmente regolabili.

Si ripartiti da zero con questo M.Y. 2011, un foglio bianco con un' unica base di partenza rappresentata dal tricilindico da 1050 di cilindrata
sione pistaiola hanno perso per strada i db killer. E nell' angolo c' anche una versione con puntale e scarico basso (non omologato sigh!) che fa molto sangue! Uno sguardo approfondito mette in luce un livello di finitura di ottimo livello, niente appare fuoriposto, e ogni singolo particolare inserito in maniera precisa nel puzzle complessivo di questa Triumph. Una sella smontata permette di evidenziare un particolare pi unico che raro, almeno per la produzione attuale, un vano sottosella di dimensioni accettabili (si riesce a riporre un' antipioggia). In sella alla nuova Speed ci si

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sta davvero bene, la sella ha guadagnato spazio in senso longitudinale, particolare che far felici i pi lunghi di gamba, mentre leve e comandi regolabili permettono di trovare l' assetto ottimale. La nuova strumentazione analogica-digitale ha guadagnato il cronometro, e mentre l' ago del contagiri va su e gi, il tre cilindri gorgheggia rauco.In men che non si dica eccoci a percorrere le salite e le discese che caratterizzano questo splendido circuito spagnolo. Proprio per le caratteristiche del tracciato, l' assetto standard stato leggermente modificato (si messo mano al registro della compressione sia davanti che dietro) anche perch ci sono tre o quattro curve paraboliche dove la moto viene letteralmente schiacciata a terra. Svelta Rapida e svelta nei cambi di direzione, non proprio come
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apita a tutti di invecchiare, e invecchiano anche le cose che ci circondano. A questa dura legge non si sottraggono le due ruote: amate e coccolate quanto volete, anche loro o prima o poi devono tornare sui tavoli e nei computer dei progettisti.I sudori freddi sono una costante nello sviluppo di un nuovo modello che andr a sostituire un' icona, la moto che pi di tutte un marchio di fabbrica. Oggi successo a Triumph, ma in passato gi capitato ad altri.

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Nessuna variazione di assetto e men che meno alcun serpeggiamento sia in accelerazione che in frenata. Due dita bastano e avanzano per frenare, le Brembo anteriori fanno il loro dovere alla grande, non accusano mai la fatica e soprattutto hanno una modulabilit sconosciuta alla precedente Speed, con una corsa della leva dimezzata. Around Ronda La seconda parte del test prevede un giro sulle montagne attorno a Ronda, naturalmente in sella alle Speed 2011, ma con una gradita sorpresa, c' una intrusa nel gruppo, la Speed Triple 1050 2008. Il confronto stato piuttosto impietoso. La vecchia , se di vecchio si pu parlare visto che l' ultimo aggiornamento lo ha ricevuto solo due anni fa, si dimostra sempre una gran bella moto da guidare, con un mo-

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Stupenda Veramente incattivita, mi piace moltissimo ma dovrebbero fare cos anche la STREET TRIPLE R... che una delle poche sensate... la speed troppo cicciona, troppo grossa... Per e' incantevole, BRAVA TRIUMPH! petercorbez - 15/10/2010 21:49 Effetti della crisi Ho aspettato tanto la nuova speed e sono veramente deluso. secondo me visto il periodo negativo del mercato hanno pensato un po a risparmiare...e poi pesa 220 kg contro i 190kg del modello precedente...non mi sembra un gran risultato. fcaruso - 15/10/2010 15:48
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1 Telaio doppio trave in alluminio, che adesso ha il girovita pi snello. 2 Brembo fornisce pinze e pompa entrambi radiali, mentre Nissin fornisce la pinza posteriore a doppio pistoncino. 3 Di un netto calo di peso hanno anche beneficiato i cerchi ruota, hanno perso quasi 3 kg in due.

Speed davvero efficace e soprattutto diverte senza richiedere un impegno fisico gravoso. Il motore spinge al meglio tra i 4.500 e i 7.000 giri, davvero un portento; anche se la spinta molto lineare non rende l' idea di quanto effettivamente sia prestante, il tre cilindri davvero unico. Tirargli il collo fino all' intervento del limitatore, poco oltre i 10.000 giri, del tutto inutile, anche se la lancetta ci arriva senza incertezze, mentre il cambio, seppur affinato, fatica a tenere il ritmo indiavolato di una pista tortuosa come questa. Non che sia impreciso o particolarmente lento, ma ogni cambiata deve essere accompagnata fino in fondo.

Che avantreno! I cambi di direzione sugli scollinamenti dell' Ascari Circuit sono tutto tranne che un problema per l' avantreno della Speed, che non si alleggerisce mai e permette di concentrarsi esclusivamente sulla guida. Le compressioni che si raggiungono in alcune curve paraboliche,evidenziano un leggero sottosterzo in uscita, ma niente di preoccupante. Inoltre basta caricare maggiormente con il busto l' anteriore per annullare quasi del tutto il fenomeno. La forcella davvero ben fatta e la taratura non particolarmente sostenuta permette di copiare le asperit (poche!) della pista senza impaccio.

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La cura dimagrante ha riguardato sorprendentemente, il prezzo di acquisto: 11.495 euro in strada contro i precedenti 11.700.

tore pastoso e dalla personalit invadente, ma rispetto alla 2011 si deve faticare il doppio. Si fatica il doppio per farle cambiare direzione, una esse veloce la si deve anticipare con la mente e con il corpo. La nuova Speed, invece la si butta a Continua su Moto.it

Triumph Speed Triple Tempi: 4 1050 Cilindri: 3 10.500 Cilindrata: 1050 Disposizione cilindri: in linea Raffreddamento: a liquido Avviamento: E Potenza: 131 cv / 9250 giri Marce: 6 Coppia: nM / 7500 giri Freni: DD-D Misure freni: 320-220 Misure cerchi (ant./post.): 17 / 17 Impianto di scarico: Euro 3 Peso: 219 kg Lunghezza: 2086 mm Larghezza: 728 mm Altezza: 828 mm Capacit serbatoio: 17.5 l Segmento: Naked

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Svelata a Milano la Ducati Diavel

Si appena conclusa la presentazione della gamma Ducati 2011. Come prevedibile, a polarizzare l' attenzione sono state Ducati Diavel e Diavel Carbon, disponibili da gennaio a 16.900 e 19.900 euro

Ducati Monster 1100EVO

Tanti aggiornamenti per la gamma Monster 2011; arriva il Monster 1100 EVO, dotato del primo 2 valvole con 100 cavalli. Ha ABS e DTC di serie e costa 11.700 euro
l motore, il Desmodue 1100 Evoluzione da cui il Monster 1100EVO prende nome, da sempre uno dei punti di forza di questo modello, raggiunge in questa versione la potenza da 100 CV e un nuovissimo impianto di scarico completamente ridisegnato che, oltre a renderlo ancora pi funzionale ed accattivante, esalta la linearit del codone. A questo si aggiunge una striscia in stile Corse che attraversa longitudinalmente la moto dal parafango anteriore al coprisella passeggero. La nuova sella ne esalta il comfort di guida, complice anche il manubrio rialzato di 20 mm, le sospensioni anteriori Marzocchi e il nuovo Ducati Safety Pack (DSP), nuova dotazione di serie che comprende l' ABS e l' ultima versione del Ducati Traction Control (DTC) a quattro livelli. A partire da marzo 2011, il nuovo Monster 1100EVO andr a completare la gamma 2011 affiancando il Monster 696 - ora disponibile in due nuove colorazioni dark stealth e stone white - e il. Continua su Moto.it

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Protagonista indiscussa di questa presentazione fuori le mura dell' Eicma. Una moto che un condensato di stile e di prestazioni. E' Claudio Domenicali (general manager Ducati) a illustrare la quantit e
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qualit di innovazioni di cui si fa portatrice la muscolosa Diavel. Estetica custom, tecnologia avanzatissima, design innovati-

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eatro Carcano, Milano. Fedele alla tradizione, che vede le rosse di Borgo Panigale aprire ogni anno la passerella delle novit EICMA, Ducati ha tolto ufficialmente il velo alle nuove proposte della gamma 2011, protagonista indiscussa la Ducati Diavel.

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vo e piacere di guida: tutte queste caratteristiche si ritrovano armonizzate nella Diavel. Diavel ha un design muscoloso, da centometrista pronto allo scatto, pur rimanendo leggera e agile come tutti i modelli Ducati (210 kg a secco). Ma anche comoda, grazie al sellone per il passeggero, che pu contare anche su maniglione e pedane retrattili. Il pilota ospitato comodamente, grazie alla sella bassa e al manubrio posto vicino e Continua su Moto.it
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Hornet e Hornet ABS 2011

Uno dei modelli pi amati dal pubblico e di maggior successo in tutto il mondo. Per il 2011 le novit sono esclusivamente estetiche: cupolino, codone e nuova strumentazione

Honda presenta la CBR 125R 2011


Honda presenta al Salone di Milano la CBR 125R 2011. La classe delle 125cc sportive quella da cui tutti i piloti hanno iniziato la loro carriera. Per la grande maggioranza dei centauri, appassionati della guida su strada o su pista, queste moto sono il primo passo di un percorso che pu portare ovunque, anche ai vertici delle competizioni. Per questa ragione le sportive 125cc sono moto con uno speciale obiettivo. Devono gratificare il loro pilota come se fossero delle supersportive di cilindrata superiore,

Honda ha presentato al suo stand EICMA quello che potrebbe essere uno dei successi 2011, una nuova versione della piccola stradale 125
essere facili da guidare, per far crescere i giovani motociclisti che si approcciano alla guida e devono ancora prendere fiducia con la moto. Se una 125cc sportiva riesce a far acquisire al suo pilota buone capacit di controllo e sicurezza, beh, allora si pu dire che abbia svolto in pieno il suo compito. Naturalmente, per, la perfetta 125cc sportiva deve essere anche molto divertente da guidare. Queste moto rappresentano infatti la prima possibilit di Continua su Moto.it

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soprattutto nell' utilizzo in cui la massima potenza del motore meno rilevante, come in citt o sulle strade dove le curve non danno respiro. Inoltre devono

onda Hornet e Hornet ABS 2011 al Salone di Milano. Gli aggiornamenti apportati alla Hornet si sono sempre basati sul feedback ricevuto dai suoi possessori. Nel 2000 stato introdotto il cerchio anteriore da 17 mentre nel 2003 stata ampliata la capacit del serbatoio. Nel 2007 la Hornet stata radicalmente modificata con un aggiornamento delle linee e delle tecnologie, sia in fatto di sicurezza che di impatto ambientale, grazie al quale diventata
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la Naked ad alte prestazioni migliore della sua categoria. Da allora la Hornet ha continuato a imporre i suoi standard di qualit e prestazioni mantenendo la leadership grazie a costanti aggiornamenti dello styling e all' introduzione delle sospensioni regolabili nel 2009. Nel 2011 Honda rimasta come sempre fedele all' idea di una Hornet che sa incontrare le aspettative dei clienti, introducendo stupende modifiche allo styling realizzate sulla

base delle richieste espresse dagli appassionati. stato ridisegnato il cupolino, che integra ora in una soluzione compatta la strumentazione completamente digitale e il faro, esaltando il profilo del frontale, ancora pi aerodinamico. Il posteriore stato ridisegnato con un taglio del codino pi alto e snello che accentua il look leggero e sportivo della moto. La Hornet del 2011 disponibile in nuove colorazioni che ne rafforzano l' immagine da vera streetfighter.
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Progettazione e Sviluppo Stabilit e facilit d' uso erano i due obiettivi prioritari quando fu avviato il progetto del Crossrunner. Il team di progettazione ha sempre lavorato focalizzandosi sul risultato finale desiderato: creare una moto dalle grandi prestazioni ma equilibrata, grazie a un livello superiore di gestibilit, per offrire a piloti di qualsiasi livello di abilit un' esperienza di guida entusiasmante. Gli aspetti pratici sono stati tenuti in grande considerazione, ma il Crossrunner stupisce per la posizione di guida comoda ed eretta che esalta le sensazioni offerte da velocit, accelerazione e angolo di inclinazione in curva. I prototipi del Crossrunner hanno sostenuto oltre 120 sessioni di test in galleria del vento, con lo scopo di ottimizzare la gestione dei flussi d' aria massimizzando la stabilit. Il risultato finale di questo intenso lavoro sull' aerodinamica dato da una precisione di guida pressoch perfetta a qualsiasi andatura. Allo stesso tempo lo studio dei flussi d' aria ha contribuito a plasmare la forma della carenatura multistrato, regalando al Crossrunner uno splendido look da vera trend-setter. Il controllo da parte del pilota enfatizzato dall' ampio manubrio che massimizza la manovrabilit, caratteristica che conferisce al Crossrunner un' incredibile feeling con l' avantreno, anche ai pi piccoli impulsi sul manubrio. Ma a bordo del Crossrunner anche il Continua su Moto.it

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Honda all' EICMA svela la Crossrunner

Crossrunner nasce per offrire il meglio di due generi di motociclismo: ha la flessibilit e l' attitudine alla guida sportiva di una naked, bilanciata dalla guida eretta e dall' aspetto rude di una adventure-bike

a novit Honda pi attesa: al Salone di Milano EICMA Honda svela la Crossrunner. Crossrunner nasce per offrire il meglio di due generi di motociclismo: ha la flessibilit e l' attitudine alla guida sportiva di una naked ad alte prestazioni, bilanciata dalla guida eretta e dall' aspetto rude di una adventure-bike. Ma Crossrunner va ben oltre. Questa moto ha infatti un motore V4 da 800cc che rende unica l' esperienza di guida, tanto per i brevi tragitti urbani quanto per le lunghe distanze. Approfondite indagini di mercato hanno evidenziato che a fronte del gradimento di tanti motociclisti per l' immagine poliedrica delle adventurebikes, per altri la minore stabilit di questo tipo di moto, dotate di sospensioni a lunga escursione, sella alta e pneumatici semi-tassellati, erano un forte deterrente all' acquisto. Le ricerche hanno quindi messo in evidenza il desiderio dei clienti per una moto dalla forte personalit, divertente da guidare in tutte le condizioni e per tutto l' anno, sia che si tratti di un rapido trasferimento in citt che di un lungo viaggio su grandi distanze. Il Crossrunner risponde a tutte queste esigenze, e lo fa offrendo al pilota un' esperienza di guida versatile.

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Honda presenta all' EICMA l' SW-T600 2011 Presentato l' SH300i 2011
Dalla combinazione tra lo stile e le compatte dimensioni antitraffico dell' SW-T400 e le prestazioni di un motore bicilindrico da 582,2 cm3 nasce l' SW-T600

L' SH 300i in versione 2011 rinnova la carrozzeria, il design delle ruote e riceve svariate migliorie su ciclistica e sospensioni, oltre alle nuove colorazioni
alla ricerca di un mezzo veloce ed efficiente sia in citt che su tangenziali e autostrade. Caratteristiche chiave sono le leggere ruote in lega da 16 per un' eccellente stabilit, la forcella di derivazione motociclistica per una superba tenuta di strada e l' affidabile motore da 27 CV, silenzioso nel funzionamento e pronto nella risposta grazie all' iniezione elettronica. Per rafforzare il suo appeal nei confronti dei clienti pi attenti all' eleganza, il nuovo SH300i si presenta con una linea profondamente rinnovata grazie anche al nuovo disegno delle ruote e alla nuova sella. Ma un importante sviluppo stato realizzato anche sulla ciclistica, con modifiche al telaio e alle sospensioni, per rafforzarne le qualit di maneggevolezza e stabilit, le migliori della sua classe. Il nuovo SH300i diventa cos ancora pi sofisticato e versatile, capace di affrontare le sfide quotidiane della citt e i trasferimenti pi impegnativi con la stessa disinvoltura di sempre: quella del migliore. Continua su Moto.it

l Salone di Milano EICMA Honda presental' SH300i 2011. L' SH300i stato concepito per le esigenze di chi si sposta quotidinamente per lavoro, e dalla sua prima apparizione nel 2007 ha praticamente invaso le citt di tutta Europa. Il suo fascino nasce dalla combinazione fra il potente motore da 280cm3 con l' agilit sorprendente tipica degli scooter di piccola cilindrata. L' insieme di queste qualit eccezionali ha consentito all' SH300i di affermarsi come scooter ideale per tutti coloro

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onda presenta al Salone di Milano EICMA l' SWT600 2011. Gli scooter di grosse cilindrata sono oggi la soluzione migliore per chi desidera muoversi in modo dinamico in citt o fuori porta. Se si usa l' auto, i trasferimen-

ti quotidiani possono rivelarsi un incubo fra strade trafficate, code senza fine, pedaggi vari e la consueta battaglia per il parcheggio una volta arrivati a destinazione. Il nuovo SW-T600 un lussuoso scooter high-tech rea-

lizzato specificatamente per le esigenze di questa alta fascia di mercato. un autentico veicolo del 21esimo secolo: integra le tecnologie pi avanzate, design e una progettazione all' avanguardia Continua su Moto.it
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Un grande ritorno: Honda CBR 600F

Per questo grande ritorno ai progettisti Honda stato assegnato il compito di combinare il concetto di controllo totale con le pi recenti tecnologie motociclistiche, ecco la CBR600F 2011

n grande ritorno al Salone di Milano: Honda CBR 600F. Presentata nel 1987, la CBR600F diventata una leggenda del motociclismo moderno, amata sia per le sue brillanti prestazioni che per la sua guidabilit su strada. Questo invidiabile risultato frutto della fedelt al concetto di controllo totale, un principio al quale la CBR600F non mai venuta meno nel corso della sua pluriennale evoluzione. Indipendentemente dalle capacit e dall' esperienza del pilota, questa fantastica sportiva
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sempre riuscita a dare grandi soddisfazioni di guida ai suoi possessori, offrendo un feeling impareggiabile su qualsiasi tipo di percorso. Questa eredit stata pienamente raccolta dalla nuova CBR600F 2011, le cui prestazioni risultano facilmente accessibili e gratificanti per una schiera di motociclisti ampia ed eterogenea. Un obiettivo non facile come questo, ha richiesto come sempre una progettazione totalmente integrata di motore, ciclistica ed ergonomia. E il risultato di questo

approccio una moto sportiva unica nel suo genere: la nuova CBR600F. Nel 2001 la CBR600F Sport rappresent l' apice dello sviluppo per questo fortunato modello, in quanto progettata mettendo in secondo piano la guidabilit su strada in favore delle prestazioni assolute in pista e nelle competizioni. Quella versione aveva spinto il concetto di CBR oltre la sua concezione originaria di versatilit, dando di fatto impulso alla nascita di un nuovo modello che nel 2003 rivoluzion

il concetto di Super Sport: la prima CBR600RR, una moto totalmente nuova e interamente dedicata a dominare la pista. Ma oggi il concetto di controllo totale e il desiderio di una moto sportiva ma versatile tornato al centro dell' attenzione, e Honda lo soddisfa con la nuova CBR600F 2011. Per questo grande ritorno ai progettisti Honda stato assegnato il compito di combinare il concetto di controllo totale con le pi recenti tecnologie motociclistiche. Era venuto il

momento di creare una nuova CBR600F che riproponesse in chiave moderna le qualit che avevano fatto la fortuna dei modelli precedenti: una moto maneggevole, con prestazioni da Super Sport e quella raffinatezza e praticit che sono il cuore del fascino di ogni CBR. Queste qualit accompagnano un livello di comfort per pilota e passeggero che per tradizione indicato dalla lettera F nel nome. Progettazione e Sviluppo Negli ultimi anni il mercato del-

le moto di media cilindrata si notevolmente diversificato, con l' introduzione di numerosi modelli in grado di offrire praticit e prestazioni ragionevoli a un prezzo conveniente. Al tempo stesso lo sviluppo dei modelli Super Sport andato nella direzione esattamente opposta, tralasciando praticamente del tutto il concetto di uso quotidiano. Caratterizzate da ciclistiche senza compromessi e motori messi a punto per la massima potenza le Super Sport degli ultimi anni sono Continua su Moto.it
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Presentata la Honda CB 1000R 2011

Nuovo manubrio, nuova luce di posizione, nuova livrea Tricolour per la naked di grossa cilindrata della Casa alata

Honda V4X Concept

Che la VFR 1200 dovesse servire come piattaforma di lancio per una nuova famiglia di modelli V4 non era certo un mistero. E gi da tempo si parlava di un' erede della Varadero. Che per arriver nel 2012

resentata al Salone di Milano EICMA la Honda CB 1000R 2011. La CB1000R combina le prestazioni da supersportiva di 1 litro di cilindrata con forme assolutamente seducenti, che trasmettono l' impressione di velocit anche quando ferma sul cavalletto. Maneggevolezza superiore, eccezionale reattivit e accelerazioni mozzafiato per vere emozioni ogni volta che si apre il gas. Il tutto combinato a un controllo assoluto e ad una fluidit di guida perfetta tanto fra i tornanti di montagna

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quanto nelle vie trafficate della citt. La versione per il 2011 stata rinnovata e aggiornata per esaltarne ancor pi l' immagine di Performance Naked. Si

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presenta con un nuovo manubrio in alluminio pi spesso che offre un feeling di guida ancora migliorato. Trattato superficialmente per offrire un caratterizzante colore dorato, il nuovo manubrio contribuisce al look aggressivo della bellissima CB1000R. Una nuova ed accattivante luce di posizione a LED per il gruppo ottico anteriore ne enfatizza lo spirito guerriero, mentre la nuova colorazione tricolore con cerchi color oro regalano un' immagine ancora pi sportiva.

iamo certissimi che qualcuno star gi inviandoci i suoi commenti in merito: arriva l' anti-GS , la copia della Supertnr , dove andremo a finire! , ridateci l' Africa Twin , e chiss quanti altri inni di gioia o di dolore rivolti a Mamma Honda.La quale ha mandato avanti la possente VFR1200, facendo capire chiaramente al mondo che si trattava solo della primogenita di una nuova serie di supermoto con motore V4. E non solo di cilindrata cos grossa. Nei giorni scorsi sono stati pub-

blicati degli sketch relativi a una nuova, fantomatica Honda Crossover, che tutti subito hanno appunto catalogato come enduro stradale con una immensa dose di fantasia. E che serviva a incuriosirci pian piano, come di moda

fare adesso (vedi Triumph con la nuova Tiger 800), ad introdurre due modelli differenti, ovvero la Cross Tourer 800 e, appunto, questa XCross, che dalle dimensioni apparenti dovrebbe Continua su Moto.it
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Honda presenta NM Concept scooter

Non una moto e non uno scooter il nuovo concept Honda si propone di essere un punto d' incontro tra i due modi di vivere le due ruote

Triumph Daytona 675R

La base quella della Triumph Daytona 675. Nuove le sospensioni hlins, il quickshifter di serie e tanto carbonio. La 675R una moto da strada fatta per scatenarsi in pista

l Salone di Milano Honda presenta NM Concept scooter. Gi dalle foto si notano particolari che non lasciano catalogare l' Honda NM come un semplice scooter. Ruote da 17 pollici trasmissione a catena e un motore che sar di cilindrata medio alta - pi di un 500 ma meno di un 1000, dicono in Honda. La novit che l' Honda NM monter un cambio automatico a doppia frizione come quello della VFR. La ciclistica e l' impostazione di guida puntano ad essere una via di mezzo tra moto e scooter.

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artendo dalla solida base garantita dalla Daytona 675, i tecnici Triumph hanno lavorato a stretto contatto con quelli svedesi di hlins per sviluppare un pacchetto di sospensioni in grado di soddisfare i piloti pi esigenti. hlins equipaggia la Daytona 675R con la forcella NIX30 da 43mm, un prodotto solitamente utilizzato per la guida in pista e con il mono TTX36 che garantisce prestazioni davvero elevate. Al reparto sospensioni

si affianca l' impianto frenante Brembo, caratterizzato da pinze monoblocco radiali e pompa radiale in grado di offrire prestazioni al top in tutte le condizioni di utilizzo. La Daytona 675R equipaggiata di serie con il quickshifter a garanzia di cambiate velocissime mentre la carenatura stata alleggerita grazie all' adozione di numerosi dettagli realizzati in carbonio, come il parafango anteriore, l' unghia sulla ruota posteriore o il pannello che isola il codone dal silenziatore. Anche la stru-

mentazione, la stessa installata sulla Daytona standard, di prim' ordine ed caratterizzata da alcuni dettagli raffinati come il cronometro e le luci programmabili che indicano il regime ottimale di cambiata. Il motore della Daytona 675R non differisce dalla versione standard, proprio in veste delle eccellenti caratteristiche tecniche del tre cilindri Triumph: 125CV a 12.600giri/min e 72Nm di coppia, al vertice della categoria. Continua su Moto.it
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Triumph presenta Tiger 800 e 800XC


TIGER 800 Il design stato pensato per andare incontro alle esigenze di quei motociclisti che non si fermano davanti a nulla e che da una motocicletta pretendono il massimo in termini comfort, prestazioni e range di utilizzo. La Tiger tutta nuova, a partire dal tre cilindri 799cc, che grazie alla potenza di 95CV e alla coppia di 79Nm si posiziona al vertice della categoria. Il telaio della Tiger 800 realizzato in acciaio per offrire un comportamento dinamico eccellente anche a pieno carico. Le ruote in lega a 10 razze hanno misura da 19 all' anteriore e 17 al posteriore e consentono di utilizzare un' ampia gamma di pneumatici. Il serbatoio da 19 litri offre infine un' ampia autonomia di percorrenza. La Tiger 800 viene prodotta con un alto standard di equipaggiamento, a partire dalla forcella a steli rovesciati da 43mm, dal doppio disco anteriore da 308mm morso da pinze flottanti a doppio pistoncino, all' ABS optional con possibilit di escluderlo nella guida su terreni impervi. Con 210kg in ordine di marcia la Tiger 800 si dimostra agile e maneggevole
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Una delle novit pi attese del marchio inglese si sdoppia per fare contenti tutti. Agile e sportiva con un nuovo tricilindrico leggero, potente e con un sound inconfondibile
in ogni condizione, anche grazie alla possibilit di regolare il precarico del mono in base alle esigenze del pilota. Lo stesso potr regolare l' altezza della sella a 810mm o 830mm e la distanza del manubrio in due posizioni. Nella lunga lista di accessori comunque possibile scegliere una sella pi alta o pi bassa di quella prevista di serie. Infine il passeggero potr godere di un ampio spazio sulla sella posteriore e di comode maniglie a cui aggrapparsi. E per la sicurezza in parcheggio, Triumph offre la chiave con immobilizer di serie. La strumentazione ricca e completa e include l' indicatore di livello carburante e il trip computer, mentre l' alternatore da 550w consente di installare tutte le apparecchiature che prevedono un assorbimento di energia elettrica (manopole riscaldate, fari alogeni supplementari, navigatore GPS, ecc.) senza incontrare la minima difficolt. A completamento di tutto, la scelta di accessori decisamente ampia, e include borse morbide e rigide, bauletto, rilevatore di pressione dei pneumatici, parabrezza maggiorato regolabile, cavalletto centrale, paramani, paramotore in alluminio, barre paramotore e parafango alto.

lungo rotte stabilite in base alla propria voglia di muoversi. Il tutto viene supportato dall' ampia scelta di accessori tra qui Continua su Moto.it

TIGER 800XC La nuova Tiger 800XC rappresenta per la casa motociclistica inglese una nuova avventura verso percorsi mai esplorati prima, ovvero quel segmento tutto terreno . La forcella a steli rovesciati da 45mm di diametro e il monoammortizzatore entrambi regolabili nel precarico e nel ritorno, combinati alla ruota

anteriore a raggi da 21 che garantisce una maggiore luce a terra, consentono una guida appagante su tutti i tipi di terreno. Aiutano a completare il look off-road il parafango alto e i paramani di serie. La posizione del manubrio regolabile come anche l' altezza della sella a 845mm o 865mm. Il serbatoio da 19 litri assicura un' ampia autonomia di marcia

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Suzuki presenta la GSR 750

Entra in scena la nuova Suzuki GSR750 con potente motore quattro cilindri a iniezione da 749cm3. Un mix di tecnologia, prestazioni e stile

Suzuki GSX-R600 e GSX-R750

Due brillanti Supersport sviluppate in parallelo dallo stesso team di progettisti Suzuki. Pi corte e pi leggere: tutto per essere pi veloci

al frontale partono linee molto marcate che confluiscono verso la coda. Al parafango anteriore, profilato con grande cura, seguono il guscio del faro con il gruppo strumenti integrato, dal design moderno, la forcella a steli rovesciati, gli specchietti retrovisori, modellati come le fiancatine sul radiatore leggere e aperte, e la carenatura dell' avantreno molto aggressiva. Il serbatoio da 17,5 litri cesellato e a contrasto, le fiancate del serbatoio con superficie testurizzata. La forma della sella

raccordata alle fiancate e la sezione di coda spigolosa, con il suo fanale a LED integrato. Anche il sistema di scarico marcatamente visibile, terminando nella marmitta triangolare, con

protezione termica integrata in acciaio inox spazzolato. Ogni elemento ha una funzione e uno stile. Tutti i componenti Continua su Moto.it

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a caratteristica di questi modelli che hanno in comune la stessa avanzata tecnologia del motore gi collaudata in gara, con una pi ampia erogazione di potenza, una migliore risposta del gas, emissioni inferiori e un consumo di carburante ridotto di circa il 10% in base alle misurazioni effettuate dai tecnici Suzuki secondo gli standard WMTC (Worldwide Motorcycle Test Cycle). Queste moto sono costruite sulla base di un interasse pi

leggera. Entrambe vantano una combinazione mozzafiato di prestazioni del motore, estrema agilit, compattezza delle dimensioni e leggerezza. La nuova GSX-R750 pi leggera di 8 Kg, con una massa di soli 177 kg. E la nuova GSXR600 addirittura 9 Kg pi leggera, per una massa totale di soli 174 kg, un dato che le garantisce il miglior rapporto peso/potenza fra le Supersport commerciali quattro cilindri 600cm3 Continua su Moto.it
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corto di 15 mm, con geometria della ciclistica, sospensioni e freni sviluppati per le competizioni, e con una carrozzeria aerodinamica pi semplice e

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Aprilia RS4 50 e 125

Si rinnovano completamente le piccole sportive di Noale. Aprilia RS4 125 introduce la nuova motorizzazione 4T nel segmento pi sportivo e adotta estetica e soluzioni tecniche del progetto RSV4

Aprilia Tuono V4 R presentata all' EICMA

La casa di Noale presenta quella che definisce la pi feroce naked mai vista con un motore V4 da 162 cavalli

oi nuovi modelli RS4 50 e RS4 125 Aprilia si conferma leader mondiale per l' offerta di moto giovani e sportive di piccola cilindrata, offrendo veicoli che superano le aspettative dei motociclisti pi esigenti. A ciclistiche raffinate come quella di Aprilia RS4 50 e RS4 125, sono abbinati motori di ultima generazione. Il monocilindrico 50 cc, sviluppato da Aprilia per la RS4 50, un due tempi raffreddato a liquido e caratterizzato da aspirazione a lamelle. La lubrifi-

cazione a miscelazione separata, con pompa volumetrica a portata variabile. Il cambio a sei rapporti e consente di sfruttare al meglio le prestazioni di un propulsore ai massimi livelli della sua categoria. Aprilia RS4 spinta da un nuovo monocilindrico 125 cc, 4T, 4 valvole, a iniezione elettronica e raffreddato a liquido che adotta una raffinata distribuzione a doppio albero a camme in testa (DOHC). E' un propulsore molto moderno che assicura non solo la massima potenza prevista per questa ci-

lindrata ma anche un' erogazione fluida e lineare nel massimo rispetto dell' ecologia essendo conforme alle pi severe normative anti emissione. Grazie anche al preciso cambio a sei marce che permette di sfruttarne sempre al meglio la potenza, Aprilia RS4 125 offre prestazioni ineguagliabili nella sua categoria, non soltanto a regimi elevati, ma anche in termini di range di potenza utilizzabile, di livello di vibrazioni ridotto al minimo e di grande Continua su Moto.it

na moto con l' anima della RSV4 e un corpo pensato per una guida aggressiva in ogni condizione. Il motore V4 65 in bella vista, incorniciato dagli elementi in alluminio spazzolato del telaio a doppio trave, la Tuono V4 una nuda rivestita dello stretto necessario per salirci in sella. A somministrare un' ulteriore dose di aggressivit provvede il nuovo penetrante cupolino. Tuono V4R vanta una potenza mai installata prima d' ora su una naked, ottenuta riconfigurando il quattro cilindri a V della RSV4 Factory APRC SE. Dalla Special Edition, Tuono V4R eredita il nuovo impianto di scarico con valvola parzializzatrice, pi leggero di due chili rispetto a quello della versione RSV4 R e la gestione Ride by Wire di ultima generazione. Cambia la rapportatura dei primi tre rapporti del cambio, ora pi corti, e varia il valore di coppia massima ora di 110Nm espresso 1000 giri pi in basso rispetto alla sorella dedicata alla pista. Della moto vincitrice di due titoli iridati nel WSBK, Tuono V4R trattiene il family feeling del codone, sella, serbatoio e fianchetti. Rimanendo in sella e impugnando il manubrio, di

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tipo biconico, si entra in contatto con il joystick dell' APRC (Aprilia Performance Ride Control), il pacchetto elettronico di controlli dinamici di seconda generazione sviluppato da Aprilia per avvicinarsi sempre di pi al limite della fisica di guida: lo stato dell' arte nei controlli dinamici performanti di una moto, un sistema coper-

to da pi brevetti, e capace di mettere a disposizione del pilota come del semplice appassionato la tecnologia vincente in Superbike. Il tutto con una gestione assolutamente semplice e intuitiva che consente di personalizzare ogni volta la propria Tuono V4R. Continua su Moto.it
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BMW introduce lo scooter Concept C

La Casa tedesca presenta una ricco maxi scooter spinto da un potente motore bicilindrico che segna il ritorno della BMW nel segmento degli scooter
go della ruota anteriore. Il Concept C trae ispirazione anche dai modelli sportivi come la BMW S 1000 RR, ed caratterizzato sportivamente anche grazie ad uno spoiler posteriore del tipo twin-tipped . La sezione posteriore del Concept C, che alloggia un nuovo e potente propulsore bicilindrico, alta e slanciata ed insieme al parabrezza dal taglio molto rastremato ne accentua il carattere sportivo e dinamico. Altri elementi di design, ripresi dalla GS, come le barre di protezione, o la presa d' aria laterale in colore argento, ne sottolineano la funzionalit.Tecnologia e prestigio traspaiono anche da molti dettagli estremamente curati come il coperchio del serbatoio in stile aeronautico ed il terminale di scarico corto dall' aspetto sportivo. BMW Concept C. Tecnologia innovativa Il Concept C dotato di un sofisticato monobraccio posteriore con asse vuoto che lavora con un ammortizzatore. Mentre all' anteriore lavora una forcella del tipo Upside-down. L' impianto frenante anteriore composto da un doppio disco e pinze freni radiali che sottolineano il carattere dinamico e sportivo del Concept C, al posteriore c un disco singolo Continua su Moto.it

BMW presenta la G 650 GS

La Casa tedesca presenta la nuova G650GS, che segna il ritorno di una monocilindrica nella gamma enduro stradale di BMW. Motore della vecchia F650GS dentro un corpo pi leggero.

BMW Concept C La lettera C l' acronimo di Commuter e offre un innovativo e futuristico maxi scooter nel segmento premium, dall' indole sportiva, che tiene conto dello sviluppo del traffico nei grandi agglomerati urbani. Il Concept C un maxi scooter immediatamente riconoscibile come membro della famiglia BMW Motorrad. Si ritrovano, infatti, alcuni stilemi tipici come per esempio il design splitface , una tripartizione stilistica che genera una sensazione di dinamicit che si estende dal profilo frontale fino al parafan-

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a nuova BMW G 650 GS arricchisce la famiglia GS con un nuovo ed interessante prodotto. La nuova enduro monocilindrica si presenta con un look simpatico, leggero. Il peso contenuto e la sella bassa posizionano la moto come modello d' ingresso nel mondo del motociclismo e di BMW Motorrad. Riedizione di una piattaforma affermata con un propulsore monocilindrico con una elevata coppia e consumi contenuti. La nuova BMW G 650 GS si

affida a una piattaforma tecnica nota ed affermata: la BMW F 650 GS con il propulsore monocilindrico che ha gi dimostrato la propria validit. Il motore monocilindrico con due alberi a camme in testa ha una cilindrata di 652 cm ed eroga una coppia massima di 60 Nm a 5 000 g/min. A richiesta sono disponibili anche una riduzione della potenza a 25 kW (34 CV) a 6 500 g/min con una coppia di 47 Nm a 4 500 g/min. Il propulsore monocilindrico ovviamente equipaggiato con iniezione elettronica, dop-

pia accensione e grazie ad un elevato rapporto di compressione (11,5:1) e al catalizzatore regolato assicura la massima efficienza, oltre al divertimento di guida. Il motore con queste caratteristiche vanta consumi ridottissimi: a 90 km/h costanti sono sufficienti 3,2 litri di carburante per percorrere 100 chilometri, quindi circa 30 kilometri/litro. Il propulsore monocilindrico della nuova BMW G 650 GS equipaggiato con un cambio a cinque rapporti. L' elevata Continua su Moto.it
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MW Motorrad amplier la propria gamma di moto completandola con una gamma di maxi scooter. Della nuova gamma i primi due prodotti saranno due innovativi scooter pr emium equipaggiati con un motore a combustione interna. I due concetti differenti permetteranno di soddisfare le esigenze di un target-group molto ampio. Per il futuro si considera anche una forma alternativa di propulsione con un motore elettrico. La produzione sar nello stabilimento BMW Motorrad di Berlino. La diffusione di questi veicoli, di grossa cilindrata, sta crescendo in tutto il mondo. Essi, inoltre, rappresentano un' alternativa interessante per le persone

che desiderano riavvicinarsi al mondo della motocicletta dopo un periodo prolungato di distanza dalle due ruote.

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BMW R 1200 R e Classic 2011

Con la nuova BMW R 1200 R e la nuova R 1200 R Classic BMW Motorrad presenta i modelli rivisitati della BMW R 1200 R, ora equipaggiati col potente motore bialbero gi apprezzato su GS ed RT 1200

Moto Guzzi Stelvio 1200 e Stelvio NTX

Una moto apprezzata che ora raggiunge la sua completa maturazione sul piano tecnico funzionale grazie alle modifiche e perfezionamenti introdotti con il MY 2011

MW R 1200 R e R 1200 R: due varianti di modello che combinano un design moderno e sportivo con uno stile classico e grazie al nuovo propulsore boxer con doppio albero a camme in testa. Il propulsore precedente

assicurava spinta ed accelerazione in qualsiasi condizione d' uso, il nuovo motore migliora ulteriormente la risposta e la performance complessiva. Il nuovo motore boxer derivato dalla BMW HP2 Sport dalla cilindrata di 1 170 cm con dop-

pio albero a camme in testa (DOHC) identico ai propulsori che gi equipaggiano la BMW R1200 GS e nella BMW R 1200 RT. Mentre la BMW R 1200 R, dotata nella Continua su Moto.it

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utto inizia dallo stile, reso pi moderno addolcendo i volumi del serbatoio ed integrandoli con la leggera carenatura, ora segnata dalle linee pi regolari e morbide confluenti con il doppio gruppo ottico anteriore. Quest' ultimo, un elemento distintivo del design della Stelvio l' unico dettaglio ereditato dalla versione precedente. Sono del tutto inediti il cupolino, il parabrezza e la semicarenatura con indicatori di direzione integrati tutti elementi che contribuiscono a donare al frontale della Stelvio

MY2011 una espressone nuova, pi aggressiva e dinamica. Ne deriva uno stile originale ma soprattutto pi funzionale e versatile, attributi che su questa tipologia di modelli rivestono una particolare importanza. Da un punto di vista oggettivo lo stile delle nuove superfici porta con se due fondamentali progressi rispetto alla versione precedente: una pi efficiente protezione aerodinamica, grazie al nuovo cupolino e un' autonomia quasi raddoppiata grazie al nuovo serbatoio dalla capacit record di 32 litri.

L' aria di rinnovamento che avvolge la nuova Stelvio si nota anche dal cockpit di guida con una strumentazione rinnovata nella grafica e dotata di un nuovo indicatore del livello carburante di maggior scala. Cuore pulsante di questa granturismo il bicilindrico trasversale a V di 90 della serie Quattrovalvole , la pi prestazionale tra le famiglie di propulsori prodotte a Mandello di Lario ormai giunto all' apice del suo sviluppo tecnico Continua su Moto.it
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CR&S alza il sipario sulla DUU

Il concept della CR&S DUU entrer in produzione a partire dall' anno prossimo e per il 2011 gi tutto esaurito, con oltre 140 prenotazioni delle due versioni disponibili: Deperl e Conlatusa
n un clima di grande attesa nel mondo delle due ruote si alzato finalmente il sipario sulla CR&S DUU, la nuova moto dell' officina milanese guidata da Roberto Crepaldi, in occasione dell' inaugurazione del 68 Salone Internazionale del Ciclo e del Motociclo alla Fiera di Milano. Dopo il successo ottenuto dal concept fin dalla sua apparizione in anteprima all' EICMA 2009, sono state presentate a stampa e operatori le versioni stradali deperl e conlatuSfoglia la gallery

Una nuova versione dell' MP3: Yourban

Agile e divertente, alleggerito, il nuovo 3 ruote Piaggio, proposto nelle cilindrate 125 e 300 cc, l' ideale per chiunque utilizzi lo scooter quotidianamente

zione meccanica del capoluogo lombardo. Il concept della CR&S DUU, che entrer in produzione a partire dall' anno prossimo, ha raccolto il consenso unanime di pubblico, critica e stampa. Per il 2011 gi tutto esaurito con oltre 140 prenotazioni, tanto che la CR&S ha dovuto cambiare sede trasferendosi nel nuovo impianto di Cusago. L' originale design che mostra i muscoli, mettendo in evidenza il nuovo e potente V-Twin americano Continua su Moto.it

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sa (liberamente tradotto dal milanese monoposto e biposto ) della tecno-custom, fatta a mano e solo su misura, che rende onore alla gloriosa tradi-

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anciato nel 2006, Piaggio MP3 ha stupito il mondo con la tecnologia delle due ruote anteriori indipendenti e basculanti: un progetto assolutamente innovativo cheha ridefinito il concetto stesso di stabilit dinamica. Una formula vincente, come testimoniano gli oltre 80.000 MP3 venduti in tutto il mondo. Con MP3 YOURBAN la gamma dei tre ruote Piaggio si arricchisce di un modello che si distingue per leggerezza e pulizia delle forme e che unisce agli impareggiabili livelli di

stabilit e sicurezza di MP3 il vantaggio di un' impostazione ciclistica studiata per esaltarne le doti di maneggevolezza e agilit, l' ideale per muoversi con disinvoltura nel traffico cittadino. I Motori Piaggio MP3 YOURBAN offerto in due diverse motorizzazioni, 125 e 300, entrambe dotate di sistema di iniezione elettronica. Il propulsore 300cc, monocilindrico a 4 tempi, 4 valvole, a iniezione elettronica, fornisce una potenza Continua su Moto.it

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BEVERLY 10 ANNIVERSARIO Per festeggiare 10 anni di successi del suo best-seller, Piaggio ha realizzato una serie speciale di Beverly 500, ammiraglia della famiglia nata per offrire il top in termini di look e prestazioni. Beverly 10 Anniversario una serie speciale impreziosita da finiture di pregio e da una colorazione dedicata, per un look ancora pi esclusivo. Con oltre 270mila veicoli venduti in dieci anni, dal 2001 a oggi, Piaggio Beverly si imposto sul mercato come indiscusso protagonista grazie a un progetto unico e innovativo, che negli anni ha saputo farsi apprezzare sia per le straordinarie doti di agilit e sicurezza, ideali per la guida in citt, che per il comfort e l' affidabilit dimostrati nell' impiego turistico a breve e a medio raggio. Questo nuovo Beverly si distingue infatti per l' inedita livrea grigio opaco, che ne accentua l' aspetto grintoso, e per la nuova e rifinita sella marrone, che completa un look di chiara ispirazione motociclistica. Anche il faro, elemento cardine e distintivo di Beverly, ha un disegno nuovo e slanciato, cos come la strumentazione, che ora include l' indicatore del livello di carburante. In questa versione celebrativa, inoltre, il parabrezza offerto di serie. Prestazioni al top della categoria sono garantite dal performante monocilindrico 500 a 4 tempi, 4 valvole, con raffredda-

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Piaggio Beverly e Beverly 10 Anniversario


Piaggio Beverly si rinnova completamente nello stile e nella tecnica. Proposto nelle cilindrate 125 e 300 cc, il nuovo Beverly vuole distinguersi per dotazioni e finiture al top della categoria

iaggio Beverly lo scooter che grazie alla straordinaria agilit, affidabilit e sicurezza, ha rivoluzionato il mercato, diventando in breve tempo leader assoluto di vendite nel combattuto e prestigioso segmento degli scooter a ruota alta. Gli oltre 270mila veicoli venduti dal 2001 a oggi testimoniano il grande successo di Piaggio Beverly, che negli anni ha saputo farsi apprezzare sia per le straordinarie doti di agilit e sicurezza, ideali per la guida in citt, che per il comfort e l' affidabilit dimostrati nell' impiego turistico a breve e a medio raggio. Per il 2010 Beverly si propone al pubblico profondamente rinnovato sianello stile che nella tecnica, e si prepara a vivere un nuovo decennio da protagonista.

mento a liquido a iniezione elettronica e doppia accensione, in grado di erogare una potenza massima di 40 CV a 7.000 giri. Un motore elastico e performante, pieno ai medi e bassi regimi, che permette a questo Beverly di raggiungere agevolmente i 160 Km/h di velocit massima. Continua su Moto.it

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VESPA - Serie Speciale VIE DELLA MODA Vespa dedica ai simboli pi evocativi nel panorama dello stile italiano i suoi modelli vintage : nascono Vespa GTV e Vespa LX Vie della Moda . Nella colorazione Prugna, la nuovissima versione Vie della Moda esalta le linee retr di Vespa GTV e di Vespa LXV. Vespa GTV e Vespa LXV Vie della Moda si distinguono per glamour e ricercatezza: gli elementi di stile pi caratteristici degli anni ` 50 e ` 60 nella loro forma e funzione sono ora reinterpretati in chiave fashion. Spinte da un modernissimo propulsore da 300 cc, a 4 valvole raffreddato a liquido, e da un motore 125, entrambi dotati di iniezione elettronica e omologati Euro3, Vespa GTV e Vespa LXV Vie della Moda , primeggiano anche per la riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti.

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Vespa Sport, Touring, Vie della Moda e PX

Vespa presenta al Salone di Milano tre special edition. Sport, Touring e Vie della Moda vanno ad ampliare la gamma dello scooter pi famoso. Torna la mitica Vespa PX, motori a due tempi (Euro 3) di 125 e 150 cc

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VESPA - Serie Speciale SPORT La Serie Speciale Sport di Vespa incarna i valori di stile, comodit, sicurezza e sportivit raccogliendo l' eredit di mitici modelli del passato quali la Vespa GS 150 del 1955, la 180 SS del 1964 fino alla T5 Pole Position del 1985. Quattro motorizzazioni per due diversi modelli: Vespa GTS SuperSport e Vespa S Sport. Sin dai suoi primi anni di vita Vespa stata declinata in versioni sportive, spesso utilizzate per le gare di velocit in circuito, a volte anche nelle pi importanti manifestazioni di corse in fuoristrada. Le versioni Sport di Vespa GTS Super e di Vespa S riprendono oggi,
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in chiave moderna, questa tradizione di sportivit che ha caratterizzato anni indimenticabili della storia di Vespa. La serie speciale Sport di Vespa si fa riconoscere a prima vista: sul controscudo, vicino al vano portaoggetti, sulla Vespa S campeggia l' originale targhetta Sport mentre sulla Vespa GTS l' autografo SuperSport . Sullo scudo e sul laterale sinistro di Vespa GTS, due targhette brunite riprendono il classico logo Vespa . Il reparto sospensioni impreziosito dalla verniciatura in rosso corsa della molla sull' anteriore, un dettaglio racing che distingue Vespa GTS Super e Vespa S.

VESPA - Serie Speciale TOURING Stile e comfort in dimensioni compatte e linee senza tempo: le versioni Touring di Vespa sfoggiano nuove colorazioni e finiture. La Serie Speciale Touring nasce ispirandosi alle molteplici possibilit di personalizzazione di Vespa. Touring, che ora veste la poderosa GTS oltre alla snella LX, strizza l' occhio alle migliaia di Vespa equipaggiate che hanno percorso le strade del mondo portando in giro intere generazioni. Accanto alla grintosa colorazione Marrone Terra di Toscana , successo conclamato della prima versione, Vespa LX Touring sfoggia per la prossima stagione un elegante e sobrio Bronzo Perseo.

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VESPA PX La Vespa nella sua forma pi originale riprende il suo posto di mito intramontabile. Ideale anello di congiunzione tra la storia dello scooter pi famoso al mondo e il suo futuro, Vespa PX torna nelle sue cilindrate pi classiche. Stile inimitabile, motori rispettosi delle pi severe normative antiemissioni e il classico cambio a quattro marce rendono Vespa PX inconfondibile e unica.

Diciassette milioni di esemplari di Vespa venduti in tutto il mondo, dal 1946 ad oggi, sono serviti ad avvicinare popoli di lingue e di culture diverse, hanno incarnato i sogni e il desiderio di libert di intere generazioni di ragazze e ragazzi. Il 2010 segna il trentatreesimo anniversario del lancio di Vespa PX, un traguardo che pochissimi veicoli, e non solo tra i due ruote , possono vantare. Un primato che appare ancor pi eccezionale se si pensa agli straordinari livelli di diffusione che questo grande classico ha raggiunto: oltre 3.000.000 di esemplari venduti in tutti i continenti.La gran parte degli esemplari prodotti e commercializzati tuttora in marcia sulle strade di tutto il mondo, a testimonianza di una robustezza e di un' affidabilit diventate proverbiali, ma anche Continua su Moto.it
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Husqvarna Concept Studio Mille3

Con il Concept Studio Mille3, Husqvarna materializza la propria visione di espressione motociclistica comunque diversa e rigorosamente innovativa

Husqvarna SMR449 e SMR511

La nuova gamma SMR 449 e 511 va oltre le caratteristiche comuni a molti modelli da supermotard e punta su design, layout esclusivo e soluzioni tecniche all' avanguardia

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l Concept Studio Mille3 testimonia l' abilit di Husqvarna nell' integrare forme e soluzioni tecniche marcatamente eterogenee, creando un contrasto dinamico e seducente. La linea slanciata, i tagli sono decisi, le forme affusolate. La coda vagamente retr si fonde con le fiancate. Il tutto reinterpretando ed evolvendo con coerenza gli stilemi e l' architettura tipici del design Husqvarna. Il motore, cuore tecnologico del progetto, incastonato nella carrozzeria. L' esuberan52

te tre cilindri a V di 930cc ad iniezione utilizza il cilindro e la testa dei propulsori off-road Husqvarna di ultima generazione. Grazie all' inusuale schema a termiche separate si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un motore monocilindrico. Il telaio in acciaio rilancia il classico schema tecnico del tubone centrale Husqvarna. La doppia trave posteriore con capriata realizzata in alluminio infulcrata all' esterno dei montanti del telaio. Come gran parte delle moto

custom e cruiser, La Mille3 sfoggia dimensioni importanti, ha il passo lungo e la seduta estremamente bassa. I freni performanti, le sospensioni regolabili ed il possente impianto di scarico a doppie uscite promettono invece prestazioni da ipersportiva. La posizione arretrata delle pedane e il manubrio da off-road configurano una posizione di guida caricata ed aggressiva.

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a linea rivoluzionaria, slanciata, filante, aggressiva. Il pannello laterale integra in un solo elemento il convogliatore e la tabella porta numero laterale consentendo cos movimenti liberi e regolari al pilota senza alcuna interferenza sulle gambe. Oltre all' estetica e all' ergonomia con questa soluzione trae beneficio anche la facilit d' intervento e di manutenzione in quanto in poche mosse possibile l' accesso alla cassa filtro, al mono ammortizzatore e al corpo farfallato. La sella lunga dal parafango posteriore fino al cannotto di sterzo ed offre una completa libert di movimento longitudinale sulla moto, ed stata modificata rispetto la versione enduro per migliorare il comfort di marcia anche su lunghe percorrenze. Estetica, tecnica ma anche

praticit: le grafiche sui pannelli laterali sono inglobate al pannello con la tecnologia In Mould e la parte del serbatoio che ospita la pompa benzina capiente 2 litri ( la riserva) costruita in materiale trasparente per un monitoraggio costante e facilmente visibile del livello carburante. Masse e Baricentro Il concetto della gamma SMR449/511 si basa sull' obiettivo di tenere le concentrazioni delle masse il pi vicino possibile al baricentro e di realizzare un telaio che si adatti perfettamente ai requisiti dell' utilizzo su strada anche nelle condizioni pi estreme. L' elemento centrale di questo concetto la condivisione dell' asse di supporto del forcellone con l' asse di rotazione per il pignone di trasmissione. Questa soluzio-

ne denominata da Husqvarna, CTS, Coaxial Traction System, elimina la variazione di lunghezza della catena durante l' affondamento ed il ritorno della sospensione, riducendo Continua su Moto.it

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Husqvarna presenta il CR 65

Dopo aver introdotto nella gamma a inizio 2010 la CR50, con la CR65 Husqvarna ha deciso di entrare nel mondo delle competizioni sin dalla prima vera moto che un piccolo crossista pu possedere
otore raffreddato a liquido, cambio a 6 marce, ruote 14' /12' , frizione idraulica, carburatore Mikuni da 24 mm, valvola lamellare, insomma una vera moto da competizione. Il telaio un monotrave in acciaio a tubi in sezione circolare e ovale, con telaietto posteriore reggisella in alluminio. Particolarmente pregevole il forcellone in alluminio su cui imperniato il sistema a leveraggi della sospensione posteriore. Le sospensioni sono Marzocchi per la forcella rovesciata da 35 mm di diametro, con corsa da 220 mm e regolazione dei freni idraulici in compressione ed estensione. L' ammortizzatore un Sachs anch' esso con doppia regolazione dei freni idraulici e corsa alla ruota utile di 270 mm. Il freno anteriore con pinza a 4 pistoncini affiancato da disco Braking a margherita da 200mm, assicura una frenata potente e modulabile. Quello posteriore a disco fisso con pinza a due pistoncini e disco da 165 mm. La veste estetica la parte pi rivoluzionaria di questo CR 65. Infatti la linea assolutamente avveniristica con forme molto slanciate e moderne che riprendono al 100% le linee della nuova famiglia 449/511 di Husqvarna. Una componentistica di alto livello completano la CR65,
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Husqvarna TE 250 Meo Replica

come pedane poggiapiedi larghe, manubrio a sezione variabile , gomme Pirelli e cerchi in alluminio. Il tutto per solo Kg 55 in ordine di marcia senza carburante.

La TE 250 Meo Replica adotta tutte le modifiche tecniche che sono state provate, collaudate e rese vincenti durante tutta la stagione sulla moto campione del mondo
a Husqvarna TE 250 ha vinto il titolo mondiale di enduro della classe E1 con Antoine Meo. Un mondiale dominato dal pilota francese che ha vinto ben otto giornate di gara sulle 16 disputate. La TE 250 Meo Replica, adotta tutte le modifiche tecniche che sono state provate, collaudate e rese vincenti durante tutta la stagione sulla moto campione del mondo. Una moto da gara che verr prodotta in edizione limitata a soli 100 esemplari, per pochissimi estimatori e collezionisti. Si comincia dalla parte estetica che adotta gli stessi adesivi race replica di Meo, per parafanghi anteriore e posteriore, forcelle, forcellone, porta numeri e pararadiatori. L' impianto di scarico stato progettato dalla LeoVince in collaborazione con la squadra corse CH racing.

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Si tratta di un impianto tutto in titanio con fondello del silenziatore e protezione calore in carbonio. Per la parte ciclistica, le forcelle Kayaba adottano steli a cartuccia chiusa ( le stesse utilizzate sui modelli da motocross) hanno piastre di sterzo ricavate dal pieno con la possibilit di regolazione dell' offset. Anche le pedane poggiapiedi sono ricavate dal pieno in alluminio con sezione allargata per poter avere maggiore superficie d' appoggio per il piede. Il propulsore e la parte inferiore della culla del telaio sono pro-

tetti da un robusto paramotore in alluminio particolarmente Continua su Moto.it

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KTM introduce un' inedita EXC-F 350

La Casa austriaca presenta una moto da enduro di 350 centimetri cubici, stretta parente della moto vincitrice del Mondiale MX1. Confermato il PDS per il monoammortizzatore

KTM 990 Adventure Dakar Edition

L' Adventure 990 si fa bella e si presenta in una spettacolare livrea blu, destinata alla Dakar Edition. 115 cavalli, come la R, ma con le sospensioni della 990 Adv

TM soprende gli appassionati di enduro di tutto il mondo e presenta a Milano una spettacolare moto da offroad, stretta parente di Sua Maest la vincitrice del Mondiale MX1 con Antonio Cairoli. Ed proprio l' eroe di Messina a introdurre la bella EXC-F 350 Factory. Sospensione posteriore PDS, telaio a traliccio e alimentazione a iniezione elettronica fanno parte del ricco corredo di questo gioiello meccanico. La versione Factory che anticipa i modelli che verrano Continua su Moto.it
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TM presenta a Milano l' aggressiva Rally 450 (che vedete nella gallery), gi vincitrice nei Rally del 2010 con Cyril Despres e Marc Coma. Non di meno la Casa di Mattighofen mostra di tenere alta la bandiera del suo cavallo di battaglia tra le maxi enduro, l' Adventure 990, dedicata a chi macina chilometri in offroad anche ad alta velocit. A Milano esordisce la Dakar Edition della 990 Adventure, carattarizzata da una brillante colorazione blu che contrasta con effetto col telaio arancione e la barra di protezione nello stesso colore. E' anche presente una sella sportiva, rivestita con materiale anti-scivolo. E fin qui abbiamo parlato delle novit estetiche, scopriamo come cambia sotto pelle la Dakar.

Cuore sportivo, ergonomia regale Come ci racconta Angelo Crippa (AD KTM Italia), la nuova Dakar Edition sfodera le prestazioni della muscolosa R

(grazie al potente motore da 115 cavalli), da cui eredita anche il telaio arancione. La ciclistica ricalca invece quella della 990 base, che regala alla nuova Adventure un' altezza umana grazie all' escursione standard delle sospensioni. Tante le attenzioni che gli appassionati le hanno dedicato al salone di Milano, d' altra parte la Adventure nel 2010, nonostante la crisi del mercato, ha riscosso un lusinghiero successo, incrementando le vendite in Italia. Segno che la bicilindrica LC8 piace ancora ai turisti pi sportivi, che ora hanno nella Dakar Edition una moto con cui sognare avventure e mete in paesi lontani. Con la presenza della mano amica dell' utile ABS.
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Beta RR Enduro 350 4T

Beta presenta al salone di Milano un nuovo modello da enduro 350 cc di cilindrata, 4 tempi

Yamaha presenta il TMAX TechMAX

Per il 2011 la versione TMAX TechMAX proporr numerose novit estetiche, dalla colorazione opaca con riflessi metallici del bronzo forgiato, alle grafiche Silver, dai componenti speciali della strumentazione

a Casa fiorentina stupisce all' EICMA di Milano, presentando una bella enduro di 350 cc. Una cilindrata che coniuga un ottimo valore di potenza massima con una grande trattabilit ai bassi regimi. Stefano Soldani (responsabile marketing Beta) dichiara che la moto ha una grande maneggevolezza, a livello dei migliori 250 4 tempi, ma ha anche un' ottima affidabilit. Una caratteristica tipica dei motori pi grandi, che ci ha anche permesso di allungare, e di molto, gli intervalli di manutenzione della nostra 350. Caratteristiche tecniche Potenza ad ampio campo dutilizzo unita ad un eccellente

picco di potenza massima Grande maneggevolezza e comportamento dinamico simili nel comportamento ad un 250 4T Notevole potenza ai bassi per un piccola cilindrata, senza l' irruenza delle cilindrate pi grandi Potenza facile da sfruttare e di grande piacevolezza unita ad un' elevata trazione per i terreni pi difficili Grande precisione ed efficacia in curva Carter motore / Coperchi: o Carter motore con spessori maggiorati nelle zone di mag-

gior stress allo scopo di incrementare la rigidit o Coperchi in lega di magnesio dotati di spessori maggiorati nelle zone esposte per contrapporre la massima resistenza ai possibili shock in condizioni di guida estrema. Albero motore / Pistone o Alesaggio 88 mm / Corsa 57,4 mm o Albero motore di dimensioni compatte con masse in movimento ridotte al minimo per incrementare la maneggevolezza o Pistone forgiato, con massa ridotta al minimo. o Pistone con cielo bombato per maggiore compattezza della camera di combustione Continua su Moto.it

l Salone di Milano EICMA Yamaha presenta un' edizione limitata del T-Max. Sotto la nuova pelle, le prestazioni di sempre: l' accelerazione bruciante del bicilindrico da 499 cc, e le frenate decise del doppio freno a disco da 267 mm con pinza a 4 pistoncini, eredit delle supersportive, accoppiate al freno a disco posteriore da 267 mm. TMAX TechMAX disponibile anche nella versione con ABS, per un margine di sicurezza in pi su fondi sdrucciolevoli.

TMAX TechMAX. Caratteristiche principali: Motore bicilindrico da 499 cc, a 4 tempi, 4 valvole, iniezione elettronica Telaio pressofuso in alluminio, rigido e resistente Ruote da 15 pollici per aumentare stabilit e maneggevolezza Due freni a disco anteriori con pinze a 4 pistoncini, un freno a disco posteriore Forcella teleidraulica a doppia

piastra Comoda doppia sella e maniglie per il passeggero, per il massimo comfort Prezzo: 10.690 f.c. Allestimenti/principali optional disponibili: Allestimento SPORT, che comprende schermo sportivo e schienale passeggero.

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A Milano ha debuttato l' MV Agusta F3

Una nuova MV. Un' inedita 600 che arriva per strabiliare nel segmento delle supersportive di media cilindrata. Arriverebbe a met 2011

l Salone di Milano arriva l' attesa MV Agusta F3. Se la F4, la moto che dalla sua presentazione considerata la pi bella del mondo, ha definito nuovi parametri estetici e prestazionali per i modelli sportivi, la nuova MV Agusta F3 va oltre, delineando un nuovo paradigma di due ruote. Leggerezza, potenza ed elettronica. Compatta come nessun' altra, la F3 sposta in avanti i confini della categoria supersport. Il progetto inedito, frutto della maestria di CRC, il centro ricerche che ha ideato le moto che fanno sognare tutti gli appassionati. Le linee sono inconfondibilmente MV Agusta, proprio come quelle della sorella maggiore F4, ma la F3 unica, si riconosce tra mille. La nuova media MV riprende i concetti da sempre espressi su tutte le MV Agusta, aggiungendo un design mai cos affilato e sportivo, e una cura dei dettagli attenta e scrupolosa. Lo scarico con tripla uscita laterale un esempio di come forma e funzione possano coincidere. Non c' dubbio, la F3 una vera MV Agusta!

Il Motore L' inedito motore tre cilindri in linea da 675 cc un omaggio alla storia del marchio pi vittorioso al mondo. Con questa motorizzazione MV ha corso e vinto innumerevoli gare. Il tre cilindri torna su una supersportiva all' avanguardia per prestazioni e soluzioni tecniche in virt della precisa scelta di Claudio Castiglioni, che ritiene questo schema motoristico la migliore architettura per una media sportiva. Il propulsore ipercompatto stretto, ma anche corto come nessun altro in questa categoria. Non al vertice soltanto per potenza massima, ma anche perch contribuisce a raggiungere il miglior bilanciamento dinamico possibile in ogni situazione di guida, grazie ad esempio all' albero motore controrotante, una soluzione innovativa su una moto di serie. L' elettronica L' elettronica di gestione pi avanzata l' ideale complemento alle prestazioni del nuovo tre cilindri. Per la prima volta su una MV (e su una sportiva di questa categoria) debutta il Ride By Wire multi mappa, per ottimizzare le prestazioni del propulsore in base a esigenze e desideri del pilota. Il controllo di

trazione TC MV Agusta segna anch' esso un nuovo parametro di performance per la gestione dinamica della nuova F3. La Ciclistica La nuova F3 conferma la sua appartenenza alla nobile stirpe MV con una ciclistica di pregio. Come da tradizione MV, un telaio a traliccio di tubi in acciaio e piastre laterali in alluminio veste il compattissimo motore, offrendo al pilota una moto snella e raccolta. Le ridotte dimensioni del motore hanno reso possibile la realizzazione di una ciclistica moderna, con il perno forcellone avanzatissimo e un monobraccio molto lungo, per assicurare trazione e feeling. La componentistica di altissimo livello. La forcella Marzocchi pluriregolabile, cos come il monoammortiz-

zatore Sachs. L' impianto frenante anteriore si compone di una pompa radiale Nissin con pinze freno radiali e dischi freno Brembo. Tre Cilindri Una Storia Italiana La storia di MV Agusta legata a doppio filo a quella del suo motore pi vincente. Dei 37 mondiali conquistati dalle moto di Cascina Costa, ben 10 sono stati infatti ottenuti da modelli equipaggiati con propulsore a tre cilindri in linea. MV Agusta stata la prima Casa costruttrice al mondo a credere in una soluzione tecnica ardita per i tempi, ma alla prova dei fatti capace di raggiungere risultati straordinari. Sono nate cos le 350 e 500 bialbero tre cilindri, moto potenti ma pi. Continua su Moto.it

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Responsabile Editoriale) Hanno ritirato i premi Andrea Buzzoni (Direttore Generale BMW Motorrad Italia), Salvatore Nanni (Marketing Manager BMW Motorrad Italia), Alessandro Sabini (Direttore Creativo B Cube), Stefano Soldani (Marketing Manager Beta Motor), Paolo Pavesio (Direttore Marketing e Comunicazione Yamaha Motor Italia), Alberto Marazzini (Resp. Marketing BMW Motorrad Itallia), Francesco Colombo (Resp. Comunicazione Tucano Urbano), Christian Andre (Scorpion), Ascanio Fassati (Brand Manager Pirelli Moto), Sergio Rodriguez (Direttore Creativo Leo Burnett), Diego Sgorbati (Direttore Marketing Ducati), Enrico Peroni (Responsabile Creative Center Ducati), Silvia Procacci (Responsabile Marketing e Pubblicit Suzuki), Maurizio Bombarda (Presidente Ber Racing Italy). Tra le aziende che si sono classificate seconde e terze, segnaliamo gli interventi di: Tra le aziende che si sono classificate seconde e terze, segnaliamo gli interventi di: Alessia Riboni (Resp. Comunicazione MV Agusta), Paolo Cartolano (Direttore Marketing Honda Italia), Rossana Fuzzi (Resp. pubblicit Gruppo Piaggio), Arrigo Santini (Resp. Internet Gruppo Piaggio), Sergio Vicarelli (Dir. Generale Kawasaki Italia), Stefano Narra (Resp. Marketing Triumph Italia), Thomas Kuttruff (PR Manager KTM Mondo), Massimiliano Mucchietto (Resp. Vendite e Marketing Husqvarna), Sara Radin (Resp. Comunicazione Husqvarna), Federico Fregnan (Presidente Fantic Motor), Lindoro Ettore Patriarca (Resp. Marketing Peugeot Motocycles Italia), Claudio De Viti (Direttore settore Moto Confindustria ANCMA), Manuela Zanin (Resp. Marketing e Comunicazione Spyke), Fabio Muner (Marketing Manager Dainese), Giuseppe D' Amore (Blauer), Greta Taborelli (HJC), Arianna Caldera (Dir. Marketing Givi), Giada Vettorato (Athena), Pablo Benedetti (Regista Agenzia Solo Masagio).

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GP Pubblicit Motociclistica 2010

Assegnati i premi alle migliori 11 campagne pubblicitarie di settore del 2010, votate dai concessionari italiani per la loro bellezza ed efficacia

rande successo per la seconda edizione del Gran Premio Pubblicit Motociclistica Tre finalisti per ognuna delle 11 categorie in gara si sono sfidati a colpi di spot per aggiudicarsi il titolo. Oltre mille concessionari coinvolti per votare. EICMA, Milano - 3 novembre 2010 Il GP Pubblicit Motociclistica, l' evento ideato e organizzato da Moto Dealer News e Moto.
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it con il patrocinio di EICMA, rappresenta la prima ed unica rassegna a premi della pubblicit di settore. In gara i 137 migliori spot del 2010 (carta, Internet e Tv) in rappresentanza di 81 aziende, votati da oltre 1.000 concessionari di tutta Italia che sono stati chiamati a scegliere le pi belle ed efficaci campagne pubblicitarie motociclistiche di quest' anno, suddivise in 11 categorie. La sfida ha visto confrontarsi

tutti i pi importanti marchi del panorama delle due ruote a motore: case motociclistiche e produttori di caschi, accessori e abbigliamento. Ha presentato l' evento Nico Cereghini. Hanno premiato i vincitori: Giacomo Agostini, Massimo Clarke, Costantino Ruggiero (Direttore Generale Eicma), Maverick Greissing (Direttore Moto Dealer News e Superbike Italia), Francesco Risari (AD Moto.it e Responsabile Commerciale) e Ippolito Fassati (AD Moto.it e

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I vincitori delle 11 categorie Moto Sportive: BMW Motorrad Italia (campagna Sport Academy, Agenzia B Cube) Moto Stradali: BMW Motorrad Italia (campagna R1200RT: Discover the world, Agenzia B Cube) Moto Off road: Beta Motor (campagna Fuck off road, Agenzia Ideificio, fotografia Hyperactive Studio) Moto Enduro stradali e Supermoto stradali: Yamaha Motor Italia (campagna Perch l fuori puo' essere un vero inferno), Agenzia 1861 United) Scooter e Maxiscooter: Yamaha Motor Italia (campagna Trasporto eccezionale), Agenzia 1861 United) Abbigliamento (ex-aequo): BMW Motorrad Italia (campagna Insetti, Agenzia B Cube) Tucano Urbano (campagna Viaggi, Agenzia Tucano Urbano) Caschi Scorpion (campagna Inside the Helmet, Agenzia Welcome Sarl) Accessori Pirelli (campagna Diablo Rosso Corsa, Agenzia Leo Burnett) Miglior campagna Tv Ducati (campagna Multistrada 1200, Agenzia Ducati) Miglior animazione Web Suzuki (campagna Gladius, colora il tuo sogno, Agenzia Clicking ADV) Miglior campagna sulla sicurezza Ber Racing (campagna Arai, i caschi non sono tutti uguali, Agenzia Ber Racing Italy)

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I cinque piloti preferiti del 2010

di Nico Cereghini | Tutti spagnoli i campioni del mondo, da Marquez a Elias e Lorenzo. Chiss poi perch. Ma quali sono i piloti che nella stagione vi hanno colpito di pi? Ecco la mia cinquina
iao a tutti! Aspettando le prime immagini ed i commenti di Valentino sulla Ducati, che riempiranno intere pagine di siti e di giornali, vorrei cogliere l' attimo per commentare la stagione della velocit. Prima che vada in archivio una volta per tutte. Jorge Lorenzo ha vinto le ultime due gare, ha vinto anche a Valencia e lo ha fatto in modo nettissimo, e a noi restano soltanto le briciole perch la Spagna ha dominato tutto, dalla 125 in su. Ma com' che soltanto due piloti italiani, Valentino e Iannone, sono saliti sull' ideale podio iridato a nove posti? alla MotoGP dopo aver vinto in Moto2, insomma il naturale candidato a recitare il ruolo del Valentino Rossi del futuro. Questa Spagna fa paura. Tutti dicono che il merito delle formule promozionali dedicate ai giovanissimi, che l funzionano molto bene e da noi invece no. Ma io vedo che ci sono anche tecnici di primissimo ordine,

Incentivi all' acquisto moto e scooter

Ancora pochi incentivi statali per l' acquisto di moto e scooter. Si pu prenotare oggi l' incentivo e immatricolare la moto o lo scooter entro il 31/03/2011! Il contributo del 10 % del prezzo fino a max 750 Euro.
o stanziamento iniziale di 105 milioni di incentivi statali disponibili dal 03/11/2010 e' diminuito molto velocemente (piu' di 30 milioni il primo giorno). Ad oggi 15/11/2010 ci sono ancora 6.475.000 Euro disponibili. Negli ultimi 5 giorni l' erosione del fondo e' stata di circa 4 Milioni al giorno. Ricordiamo che ad essi attingono una decina di categorie merceologiche (oltre a moto e scooter si parla di trattori e lavatrici...). Chi arriva primo riuscir a beneficiarne. Se volete acquistare un mezzo andate subito in concessionaria: fate il contratto di acquisto, prenotate l' incentivo e poi lo immatricolate entro il 31/03/2011. Abbiamo nel frattempo avuto importanti indicazioni dalle case sugli incentivi aggiuntivi. Quindi e' stato aggiornato l' elenco dei modelli che godono di incentivo statale, eventuale incentivo della casa e il prezzo finale che si spunta in concessionaria. Per accedere all' incentivo le condizioni sono: - contratto di acquisto successivo al 3/11/2010 ed entro il 31/12/2010 previa verifica della disponibilit dei fondi. L' immatricolazione del motociclo potr essere effettuata entro il 31/03/2011; non potr essere spostato su un altro codice fiscale); - possibile l' acquisto di un solo motociclo per ciascun cliente. Domanda di prenotazione dell' incentivo: - ciascun concessionario o salone di moto dovr registrarsi sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico per ottenere un codice identificativo ed una password di accesso all' area riservata; - la domanda per ottenere l' incentivo a cura del concessionario. Alla prenotazione (stipula del contratto di acquisto) il concessionario compila sul sito del Ministero dello sviluppo economico ( http:// incentivi2010.sviluppoeconomico.gov.it ) il modulo per la richiesta dell' incentivo con i dati del cliente, il prezzo di vendita, opzionale Marca, Modello e numero di telaio (Nota: possibile compilare i campi marca modello e n. di telaio con NO . In tal caso la procedura prosegue e gli incentivi saranno accantonati a favore dell' acquirente. Il concessionario entro 90 giorni dovr mandare la documentazione comprovante la compravendita e in quella circostanza specificare marca, modello, telaio.) Continua su Moto.it
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E soprattutto, prima ancora di analizzare i perch e i percome, una cosa che vi interessa almeno un pochino oppure non ve ne frega assolutamente niente? Perch mi sa che il patriottismo importante quando si pu vantare qualche bella impresa nazionale, ma conta molto meno o quasi zero quando non c' niente di cui andar fieri. Il vostro parere mi interessa. Il mio tiepido. Tifavo Iannone, e anche Corsi e De Angelis, in Moto2; per trovo che il titolo di Elias sia del tutto me64

ritato e non mi pare che ci sia nulla da recriminare. Bench Toni non rappresenti il nuovo che avanza, e adesso andr in MotoGp senza sconvolgere alcun equilibrio, sono contento per lui ma resto freddino. Mi scalda molto di pi l' impresa iridata di Marc Marquez e la sua splendida guida sulla Derbi 125. Ecco un vero campione, uno che far bene fin da subito nella categoria di mezzo. E' il pi giovane della storia. Morbido e preciso, freddo e concentrato nonostante i suoi diciassette anni e mezzo, Marc il tipo giusto per arrivare fino

Questa Spagna fa paura. Tutti dicono che il merito delle formule promozionali dedicate ai giovanissimi, che l funzionano molto bene e da noi invece no
squadre importanti ed in crescita; poi credo che conti anche la nazionalit della Dorna, e la possibilit di fare ben quattro prove in casa; insomma che sia tutto l' insieme a girare a favore, ma poi ogni ciclo destinato a chiudersi e torner anche il nostro momento. Al di l del Paese di origine che per me importa poco- quali sono i vostri cinque piloti preferiti per quanto hanno mostrato nel 2010? Quelli che vi hanno davvero colpito? I miei sono, nell' ordine: Continua su Moto.it

- rottamazione di un Euro 0 o di un Euro 1 (motociclo o ciclomotore), di cui ci siano i documenti o una denuncia di smarrimento degli stessi; - contestuale acquisto di un motociclo con potenza inferiore a 70 kw (95 cv); - il mezzo deve essere nuovo ed Euro 3 (tutti i nuovi sono Euro 3); - capienza del fondo stanziato dal governo pari ad euro 112 milioni (a disposizione di 10 settori merceologici diversi); - l' incentivo non pu essere cumulato con altri incentivi (ad esempio quelli della Regione Lombardia); - non sono ammessi i ciclomotori (50 cc). Dati personali da fornire: - alla prenotazione (stipulazione contratto di acquisto) il cliente dovr fornire i suoi dati completi di CF (N.B.: l' incentivo

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Test MotoGP. L' analisi dei protagonisti

di G. Zamagni | Rossi calmo e sereno. Il box Yamaha ha chiuso tre ore in anticipo con Lorenzo e Spies velocissimi. Stoner contento del motore Honda
te, Vale non mai andato cos forte a Valencia e se si esclude la gara, dove comunque riesce sempre a tirare fuori il massimo, in prova ha faticato parecchio anche con la Yamaha. Valentino - spiega Preziosi, dato che il nove volte iridato non pu parlare dei test fino all' anno prossimo, per il veto posto dalla Yamaha - ha detto che gli piace molto il grip che la GP11 ha sulla gomma posteriore, superiore a quello della M1, ma ha poca confidenza con l' anteriore. Dovremo lavorare sulla rigidezza del telaio, sulla distribuzione dei pesi e sulla posizione di guida. Sono rimasto sorpreso dalla reazione di Vale: mi aspettavo un po' di malumore, dato che il test non stato particolarmente positivo, invece era calmo e sereno. Sappiamo benissimo che la Ducati una moto veloce, ma piuttosto diversa dalle altre e, quindi, non immediata da capire. Il test, se non altro, servito per definire il tipo di motore da portare avanti: si continuer con il Big Bang, perch lo Screamer (a scoppi regolari) ancora troppo brusco. Esattamente il contrario del quattro cilindri della Honda, Continua su Moto.it

Effettuata con successo l' operazione alla spalla di Valentino Rossi

E' durata due ore l' operazione alla spalla, i medici riferiscono che l' intervento perfettamente riuscito, e non ci sono state complicazioni

e aspettative erano diverse e certo nessuno avrebbe mai pensato di vedere Valentino Rossi 15esimo, davanti solo a Karel Abraham e a Toni Elias. Ma la sintesi dell' ingegnere Filippo Preziosi spiega perfettamente l' utilit della due giorni di test di Valen-

cia: Valentino Rossi si deve adattare alla Ducati e la GP11 si deve adattare a Vale. Insomma, ci vuole tempo. Certo, il debutto di Rossi sulla Desmosedici poteva essere migliore, ma, per il momento, non c' troppo da preoccuparsi. Anche perch, oggettivamen-

ppena portati a termine gli impegni in pista, Valentino si sottoposto all' operazione alla spalla di cui tanto si parlato dal 15 Aprile scorso, giorno dell' infortunio durante un allenamento con la moto da cross, ad oggi. Il dolore era davvero forte e, per arrivare al meglio all' appuntamento 2011 con la Ducati, Rossi ha anticipato ad oggi la data dell' operazione. Si cos sottoposto a due ore d' intervento effettuato all' Ospedale Cervesi di Cattolica dal

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Dott. Alex Castagna e dal Dott. Giuseppe Porcellini. I due medici riferiscono che le condizioni della spalla destra di Valentino erano molto pi gravi di quanto si pensasse, e che il pilota di Tavullia stato davvero tenace nel correre (e vincere) con cartilagine e tendini in quelle condizioni. Intervento quindi riuscito perfettamente per Valentino, che ora dovr affrontare 90 giorni di rieducazione per poter recuperare perfettamente l' uso della spalla.
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Melandri debutta sulla Yamaha Superbike

di C.Baldi | Prima presa di contatto tra Marco Melandri ed il suo nuovo team. Sulla pista di Valencia ha girato subito forte. A Dicembre in Australia il primo confronto con Max Biaggi

a stessa pista che pochi giorni fa aveva visto il debutto di Valentino Rossi sulla Ducati GP stata ieri teatro di un altro atteso debutto. Marco Melandri salito infatti per la prima volta sulla Yamaha R1 Superbike con la quale disputer nel 2011 il suo primo campionato mondiale delle derivate di serie. Un debutto molto atteso per un pilota che tutti attendono come protagonista della prossima stagione. Le condizioni climatiche erano ottimali cos come quelle della pista e questo ha consentito a Melandri di compiere ben 79 giri facendo registrare il miglior crono di 1' 33' 9. Un tempo di tutto rispetto anche se stabilito con gomme morbide, soprattutto se si considera che il record della pista, in gara, appartiene ad Haga con il tempo di 1' 346 18, mentre il record assoluto lo ha stabilito Cal Crutchlow con 1' 336 15. Un ottimo inizio, soprattutto perch il pilota di Ravenna ha detto di essersi trovato subito a suo agio sulla R1, giudicata potente ma anche maneggevole. E' stato un buon inizio ha dichiarato Macho Melandri Nei primi giri ho avvertito un feeling decisamente diverso rispetto a quello che avevo
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con la moto da GP soprattutto perch questa moto nettamente pi grande. Giro dopo giro ho iniziato a prendere le misure alla mia Yamaha e a divertirmi. Mi sono trovato subito bene anche con le gomme Pirelli che mi hanno aiutato a sfruttare il potenziale della moto. Il motore ha un buon tiro e non vedo l' ora di salire di nuovo in sella nei prossimi test che faremo in Australia. E proprio nei prossimi test che si svolgeranno nei primi giorni di Dicembre sul circuito australiano potremo assistere ad un primo importante confronto tra il nuovo pilota della Yamaha ed il campione del mondo Max Biaggi, che porter in pista la sua Aprilia in versione 2011. Eugene Laverty era invece al

suo secondo test sulla Yamaha Superbike ed a Valencia ha portato a termine 76 giri con il miglior crono di 1' 34 9. Mi sono trovato meglio sulla mia R1 rispetto ai test di Magny Cours ha detto Eugene Sulla pista francese mi ero trovato bene, ma averne la conferma anche qui a Valencia stato un fatto molto positivo. Ho utilizzato molto anche la moto nella versione 2011 ed abbiamo raccolto un gran volume di dati che ci saranno utili sin dai prossimi test di Phillip Island. Stiamo lavorando bene e siamo sulla strada giusta per presentarci nel prossimo campionato con una moto altamente competitiva. Continua su Moto.it
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