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TEORIA FUNZIONI A DUE VARIABILI

FUNZIONE REALE DI 2 VARIABILI REALI: funzione che ha come D un sottoinsieme del prodotto cartesiano RxR e come K un sottoinsieme di R. GRAFICO DI UNA FUNZIONE REALE A DUE VARIABLILI REALI: linsieme di tutte le terne appartenenti a RxRxR tali che la coppia ordinata (x;y) sia un punto del piano appartenente al D e il punto z sia il valore che assume la funzione x;y. LINEE DI LIVELLO: una linea di livello di quota k linsieme di tutti i punti del D della funzione data nei quali valori la funzione assume valore k. INTORNO CIRCOLARE APERTO: si chiama intorno circolare aperto di un punto P0 un qualunque cerchio di centro P0 e raggio a piacere, privato della circonferenza. PUNTO DI ACCUMULAZIONE: un punto P0 si dice punto di accumulazione se in un qualsiasi intorno circolare aperto di P0 contiene almeno un punto diverso da P0 e appartenente ad AxB. PUNTO INTERNO: un punto P0 si dice punto interno se esiste almeno un intorno circolare aperto di P0 sottoinsieme di AxB. PUNTO ESTERNO: un punto P0 si dice punto esterno se esiste almeno un intorno circolare aperto di P0 disgiunto da AxB. PUNTO FRONTIERA: un punto P0 si dice punto frontiera se qualsiasi intorno di P0 contiene punti diversi da P0 che appartengono ad AxB e punti diversi da P0 che non appartengono AxB. FUNZIONI SUBORDINATE: in un punto P0 interno al D della funzione z=f(x;y) esistono 2 funzioni dette subordinate una zx nella sola variabile x e una zy nella sola variabile y. DERIVATE PARZIALI: si chiamano derivate parziali della funzione z=f(x;y) in un punto P0 interno al D se esistono le derivate della funzione ordinata calcolate in quel punto. PUNTO DI SELLA: un punto interno al D si dice punto di sella se in qualsiasi intorno di P0 esistono punti nei quali f(p) f(p0) e punti nei quali f(p) f(p0); lequivalente dimensionale del flesso. MASSIMO RELATIVO: un punto P0 interno al D si dice massimo relativo se in un opportuno intorno circolare aperto f(p0)>f(p). MINIMO RELATIVO: un punto P0 interno al D si dice minimo relativo se per un opportuno intorno circolare aperto f(p0)<f(p). MASSIMO ASSOLUTO: un punto P0 interno al D si dice massimo assoluto se per qualunque (x,y) interno al D f(p0)>f(p). MINIMO ASSOLUTO: un punto P0 interno al D si dice minimo assoluto se per qualunque (x,y) interno al D f(p0)<f(p).

PUNTO STAZIONARIO: un punto P0 interno al D della funzioni z=f(x;y) si dice punto stazionario se in quel punto la funzione derivabile e entrambe le derivate parziali sono nulle. TEOREMA PUNTI STAZIONARI: se P0 un punto stazionario di z=f(x;y) e se in un opportuno intorno di P0 derivabile fino al secondo ordine e in tale intorno le derivate siano continue: se H(P0) < 0 P0 punto di sella; se H(P0) > 0 e Zxx (P0) > 0 P0 min relativo; se H(P0) > 0 e Zxx (P0) < 0 P0 max relativo; se H(P0) = 0 P0 bisogna studiare le linee di livello. HESSIANO: si chiama h. della funzione z=f(x;y) calcolato in P0 interno al D il determinante della matrice [], supponendo la funzione derivabile almeno fino al secondo ordine nel punto P. METODO DI LAGRANGE: si presuppongono sia la funzione che il vincolo derivabili almeno fino al 2 ordine, e le derivate sono continue almeno in tutti i punti interni al D; in un opportuno sottoinsieme del D le derivate di 1 ordine del vincolo non devono annullarsi contemporaneamente. Si trova la funzione di Lagrange (ovvero la funzione si somma al vicolo il quale viene moltiplicato per la variabile lambda), si trovano i punti stazionari, si trova lhessiano orlato e si classifica in ciascun punto stazionario: - se H(p0) > 0 p0 max libero per Lagrange e (x;y) max vincolato per z=f(x;y); - se H(p0) < 0 p0 min libero per Lagrange e (x;y) min vincolato per z=f(x;y); - se H(p0) = 0 caso dubbio.

APPLICAZIONI IN CAMPO ECONOMICO


FUNZIONI MARGINALI: sia z=f(x;y) fuzione derivabile con derivate continue, si chiamano funzioni marginali le derivate parziali della funzione stessa. Le funzioni marginali esprimono approssimativamente la variazione della funzione aumentando di 1 unit una variabile e lasciando invariate le altre. ELASTICITA PARZIALE: sia z=f(x;y) funzione derivabile con derivate continue, si chiama elasticit parziale rispetto a x Zx(x/f) e si chiama elasticit parziale rispetto a y Zy(y/f) ELASTICITA INCROCIATA: si chiama elasticit incrociata della domanda di un determinato bene lelasticit parziale calcolata rispetto al prezzo di un altro bene.

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