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DOCUMENTO PROGRAMMATICO 2008

per l’AREA delle CURE PRIMARIE

Premesse
Vista la DGR “Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario Regionale per
l’esercizio 2008”, con il presente capitolo - che va ad inserirsi nel Documento Programmatico
“Programmazione e coordinamento dei Servizi Sanitari e Socio-Sanitari” redatto da questa Azienda
per l’anno 2008 - si intende nell’ambito di ogni settore:
- da un lato aggiornare la descrizione della rete dell’offerta delle Cure Primarie sul territorio
della provincia di Bergamo (dati riferiti all’ultima data utile – ottobre 2007);
- dall’altro prospettare l’evoluzione dell’Area Cure Primarie nel quadro del Sistema Sanitario
Bergamasco alla luce degli indirizzi di programmazione regionali, degli Accordi di Sistema
siglati a livello regionale con le OO.SS. dei Medici di Cure Primarie (MCP) nel 2006, degli
AA.II.RR. siglati nel 2007 con i MMG, i PdF ed i MCA, nonché delle esperienze già
realizzate e delle criticità registrate.

A) Medici di Medicina Generale (MMG) e Pediatri di Famiglia (PdF)


In provincia di Bergamo alla data del 31/10/2007 sono convenzionati con l’ASL 684 MMG e 120
PdF, la cui distribuzione territoriale è riportata in all.1.

I PdF dal 31/12/1990 al 31/10/2007 sono passati da 90 a 120, con un incremento della
popolazione assistita in fascia d’età 0 – 6 anni dal 37% al 53.84%. Un’ulteriore estensione verrà
garantita dall’inserimento degli ulteriori 12 PdF pubblicati nel novembre 2007.
 A fronte dell’applicazione dell’Accordo Integrativo Regionale per la PdF ed alla conseguente
approvazione regionale del “piano di copertura 0 – 6 anni” le criticità rilevate in corso degli
ultimi anni per garantire l’assistenza pediatrica a tale fascia d’età si possono considerare
superate o, comunque, minimali e facilmente superabili in corso del 2008. Infatti, con
l’applicazione di questa previsione da A.I.R. la copertura in fascia d’età 0 –6 anni verrà
garantita per ulteriori 8.074 bambini nell’età di esclusiva.
 Nel 2007 è stato attivato il Tavolo di Coordinamento Provinciale della Pediatria il cui lavoro
proseguirà nel 2008. Il Tavolo si pone, tra l’altro, l’obiettivo di individuare strategie utili a
ridurre gli accessi ai P.S. Pediatrici.

Forme Associative (FA): ad oggi il 71.19% dei MMG ed il 49.16% dei PdF sono costituiti in
FA. La popolazione oggi assistita da FA è per i MMG il 75,19% e per i PLS il 53.65%.
La costituzione di FA è tuttora in espansione ed il trend di sviluppo in provincia di Bergamo è
sostanzialmente in relazione alle determinazioni regionali.
 Nel 2008 sarà consentita, a seguito di autorizzazione e di indicazioni regionali,
l’attivazione di nuove FA in “gruppo” o “rete” o “mista”a quei MCP che sono in possesso
dei requisiti minimi previsti dagli AA.II.RR., previa valutazione da parte dell’ASL della
compatibilità territoriale e con il vincolo di mantenimento di ambulatori periferici dove
necessario. Nell’attivazione di nuove F.A. si terrà conto prioritariamente delle indicazioni ed
autorizzazioni che la Regione comunicherà e, in subordine, per i MMG dei criteri di priorità
individuati nell’Accordo Aziendale siglato il 18/7/2007.

Personale di Studio: la disponibilità di personale di studio è ampiamente diffusa tra i MCP del
nostro territorio.

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 Nel 2008 è necessario prevedere modalità organizzative e formative finalizzate a
valorizzare queste figure professionali ai fini di:
- migliorare l’accessibilità dei Pazienti;
- gestire i Pazienti con patologia cronica secondo i PDT oggetto di governo clinico;
- erogare l’assistenza infermieristica al Paziente;
- sostenere le attività di prevenzione;
- garantire la gestione informatizzata dello studio medico;
- supportare la continuità assistenziale 8-20;
- fornire agli Assistiti indicazioni procedurali/amministrative per orientarli nei propri percorsi.
Questo obiettivo dovrà essere sviluppato dai Distretti, anche ai fini di migliorare il
confronto tra i MCP e loro Personale di studio ed il Personale ASL.

Domiciliarità

 Se consentito dall’A.I.R. 2008, in termini di assegnazione di risorse, si continueranno e si


implementeranno ulteriormente i progetti già approvati dall’Accordo Aziendale 2007
per i MMG ed i MCA e sottoposti all’autorizzazione regionale.
 A seguito dell’attivazione del SISS per i Medici di Continuità Assistenziale (MCA) si
proporrà una procedura di comunicazione tra MMG e MCA per la continuità
dell’assistenza in ADI e per i pazienti in particolare condizione di fragilità.

B) Continuità Assistenziale
A seguito della riorganizzazione del Servizio attuata nel 2001, le postazioni oggi attive sono
27. L’organico del Servizio è composto da 174 Medici.

La dotazione organica, la densità di popolazione, il carico assistenziale/MCA/turno sono


riportati in Tab. 1. Le prestazioni/1.000 ab., le prestazioni/Medico/turno ed il tempo medio
dedicato alla prestazione presso le diverse postazioni sono in Tab. 2. Le prestazioni ad oggi
rendicontate, la percentuale per tipologia di prestazione (consulenza telefonica, visita
ambulatoriale, visita domiciliare) e la percentuale di ricoveri richiesti dai MCA sono in Tab. 3.
 La dotazione organica è inferiore a quella definita dall’ACN 2005 e dall’A.I.R 2007. Come
sottoscritto nell’Accordo Aziendale 2007, è stata effettuata una revisione dell’organico del
Servizio, previa analisi della dotazione organica delle 27 postazioni e della popolazione
afferente per Postazione/Distretto/Area Territoriale. Le conclusioni sono già state
trasmesse – come previsto dall’A.I.R. - alla Regione per l’autorizzazione
all’ampliamento dell’organico e sono le seguenti:
1) I Comuni della Provincia di Bergamo sono geograficamente distribuiti su un territorio
altamente disomogeneo, costituito da estese zone montuose - la cui viabilità non consente una
facile comunicazione tra gli stessi - e da zone di pianura densamente popolate. Ne deriva che è
indispensabile applicare un rapporto popolazione /MCA diversificato per Aree Omogenee,
in base all’esigenza di: a) mantenere l’ubicazione delle attuali postazioni del Servizio, anche
quelle a cui afferisce un numero di abitanti < 5000; b) ricalcolare il rapporto ottimale in
funzione delle caratteristiche geografiche e di densità di popolazione; c) mantenere il rapporto
ottimale MCA/5000 ab. previsto dall’art 64 dell’ACN/2005 per le postazioni del Servizio poste
in Aree pedemontane. Questa valutazione porta ad un organico di 200 MCA, con un
incremento di 26 Medici rispetto all’attuale.
2) Un’ulteriore valutazione è stata effettuata tenendo conto di un incremento minimo
necessario a garantire un Servizio adeguato. Ne risulta la necessità di 192 MCA da
attribuire alle postazioni a maggior sofferenza, tenendo conto anche dei dati relativi al
carico di lavoro.
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Dai dati di attività del servizio risulta rilevante la percentuale di ricorso alla consulenza
telefonica ed alla visita ambulatoriale. Ne deriva che per il 2008 si proporrà lo sviluppo dei
seguenti progetti:
- riorganizzazione degli accessi ambulatoriali, predisposta nel 2007, al fine di: a)
regolamentare in orari predeterminati il libero accesso dei Pazienti alle visite ambulatoriali
presso le postazioni di C.A. dotate di almeno due Medici in turno e fornite di ambulatorio
adeguato; b) migliorare ulteriormente la sicurezza dei MCA in servizio;
- proposta alla Regione di costituzione di Call Center di riferimento ai fini di una sua
valutazione nell’ambito della riorganizzazione dell’urgenza-emergenza territoriale;
- attivazione di modalità di triage telefonico per rispondere in modo più appropriato ai
bisogni espressi dai Pazienti in condizioni di urgenza-emergenza;
- proposta alla Regione di un Progetto sperimentale che preveda - nell’ottica di
realizzare un’effettiva Continuità Assistenziale - l’inserimento dei MCA nei Gruppi di
MMG;
- disponibilità alla sperimentazione di un Progetto per l’estensione del Sistema
CRS/SISS ai MCA;
- progetto a favore dei Pazienti in particolari condizioni di fragilità, già attivato nel 2007.

C) Strumenti di partecipazione dei MCP agli obiettivi aziendali


Fin dal 1999 abbiamo ritenuto necessario sviluppare un rapporto costruttivo con i MCP
convenzionati con la nostra Azienda, anche al fine di perseguire il difficile obiettivo di un Governo
Clinico della domanda.

Pertanto, alle diverse espressioni di rappresentanza dei professionisti delle Cure Primarie
previste dagli ACN sono state attribuite ed affiancate altre funzioni che potessero meglio
garantire la partecipazione, non solo istituzionale ma anche professionale, di questa
categoria.
 Comitati Aziendali Permanenti per la MG e la PdF: il loro funzionamento è gestito in
base a specifici Regolamenti soggetti a revisioni periodiche ed inseriti nel Sistema Qualità
Aziendale;
 Comitati Distrettuali di “Monitoraggio, Analisi e Controllo delle attività di Assistenza
Primaria”, anche questi dotati di relativo Regolamento. Assolvono anche all’obbligo di
valutare le violazioni alla L. 425/1996 in materia di prescrizione farmaceutica, in
applicazione dell’art. 25 ACN.
Questi Comitati, oltre ad assolvere alle loro funzioni istituzionali, hanno anche l’importante
ruolo di confronto con le Rappresentanze Mediche per l’evoluzione degli obiettivi aziendali da
realizzare di concerto con i MCP e di relazione con tutti i Medici del rispettivo territorio.
 Tavoli Istituzionali: istituiti con il POFA, vedono la presenza dei MCP accanto agli altri
componenti in relazione agli argomenti in discussione; questa presenza garantisce un
importante contributo nella discussione e decisione locale su temi attinenti la salute e
l’organizzazione dei Servizi sul territorio.
 Ulteriore mezzo di partecipazione dei MCP alle decisioni dell’ASL ed alla programmazione
in tema di aggiornamento e di studio di Progetti è il “Centro Studi per la Formazione
Continua ed il Miglioramento della Qualità nelle Cure Primarie”.

Commissione Or.A.T.O. (Ordine-ASL-Territorio-Ospedale): attivata congiuntamente con


l’Ordine dei Medici, le OO.SS. dei MCP e degli Specialisti, le Direzioni Sanitarie delle
Strutture Accreditate, con l’obiettivo di migliorare i rapporti tra Ospedale e Territorio e
semplificare il percorso del Cittadino.

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Sistema CRS/SISS: l’elemento di maggior rilievo dal punto di vista del Medico è la possibilità
di un miglioramento della pratica professionale grazie all’attivazione dei collegamenti con le
Strutture Specialistiche per la refertazione e per la messa in comune della cartella
dell’Assistito in “gestione integrata” tra MCP e Specialisti. E’ in questa direzione e sul
miglioramento del flusso dei dati tra MCP ed ASL su cui si dovrà concentrare l’attenzione
anche nel 2008. In attesa di ulteriori indicazioni regionali, si individua che si continui la
trasmissione all’ASL tramite SISS di: indicatori richiesti dal progetto Governo Clinico;
segnalazione di reazioni avverse a farmaci; carta del rischio CCV.

D) Progetti da sviluppare o proseguire nel 2008


1. Il DCPCA, a seguito del Progetto di Accreditamento all’Eccellenza per i MCP realizzato negli
anni scorsi ed al percorso di valutazione delle Aziende secondo gli standard della JCI, entrambi
promossi dalla Regione, continua con gruppi ristretti di MCP il percorso di Miglioramento
della Qualità con un aggiornamento degli standard e la formazione mirata. Tali attività
proseguiranno nel 2008 e si aggiungerà ad esse un percorso per “la valutazione nelle Cure
Primarie”, concertato con SIMG, che verrà proposto ad un gruppo più esteso di MCP.
2. Proseguirà il Progetto di valutazione del rischio CCV approvato dalla Regione nel 2007 con
l’obiettivo di raggiungere una valutazione nei due anni del progetto prossima ad 1/3 della
popolazione target.
3. Si proporranno nuovi progetti di integrazione Territorio – Ospedale:
- sull’epidemiologia e prevenzione della Sindrome metabolica;
- per la diagnosi precoce della cirrosi e dell’epatocarcinoma;
e per l’integrazione dei MCA con i MMG

4. Presa in carico del paziente

Rappresentano un continuum ai Progetti già svolti negli anni scorsi i Progetti di Governo Clinico,
realizzati ed in corso, con l’obiettivo di garantire la rispondenza dei Servizi ai bisogni dei cittadini e
conseguire un rapporto ottimale tra risorse impiegate e risultati ottenuti.
Tali Progetti rappresenteranno l’attività “core” delle Cure Primarie anche per il 2008.

4.1 Progetti di “governo clinico” per i MMG.

Il progetto prevedeva per il 2007 l’impegno dei MMG alla presa in carico con le modalità di
gestione integrata dei pazienti diabetici secondo il PDT messo a punto di concerto con gli
Specialisti diabetologi ed al quale tutti i diabetologi della provincia partecipano. Vi hanno
aderito nel 2007 n. 627 MMG, pari al 92,34%.
 Per seguire adeguatamente l’implementazione del PDT è stata realizzata la Banca Dati dei
Pazienti Diabetici; su tale modello può essere costruita anche su altri PDT.
 L’effettiva presa in carico da parte dei MMG dei Pazienti in gestione integrata è
valutata da parte dell’ASL secondo: specifici indicatori; comunicazione all’ASL dei
pazienti presi in carico; verifica incrociata con i dati forniti dai Centri Diabetologici.
 Nell’ambito del Progetto è anche stata individuata l’opportunità di identificare linee di
analisi su cui valutare il PDT effettivo dei pazienti rispetto al PDT concertato ed i
relativi livelli di incidenza sulle prescrizioni e sulla spesa.
 Al fine dell’effettiva realizzazione del Progetto sono stati definiti Accordi vincolanti tra
ASL e Strutture Accreditate, con l’obbligo per queste del trasferimento dei dati necessari
per il monitoraggio dell’applicazione del Progetto e la valutazione degli outcomes.

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Proseguirà come progetto di governo clinico anche quello relativo all’ incremento della
prescrizione dei farmaci fuori brevetto

4.2 Progetti di “governo clinico” per i PdF.

 Ai PdF verrà proposta la partecipazione alla riduzione degli accessi impropri al PS


pediatrico delle S.A., che – già concertata nel 2007 – avrà le seguenti caratteristiche:
monitoraggio degli accessi impropri al PS pediatrico delle S.A.; valutazione della
percentuale di riduzione degli accessi impropri durante i giorni di presenza del PdF a seguito
dell’allargamento della copertura 0 –6 anni; valutazione della ricaduta della formazione
specifica in area pediatrica dei MCA; partecipazione alla valutazione dei DRG pediatrici a
rischio di inappropriatezza.
 Come Progetto di Governo Clinico proseguirà quello relativo all’incremento della
prescrizione dei farmaci fuori brevetto e quello relativo all’individuazione precoce dei
disturbi visivi in età prescolare, secondo il PDT concertato tra PdF e Specialisti.

4.3 Concorrono all’obiettivo di Governo Clinico della domanda la disseminazione e


l’implementazione dell’adesione da parte dei MCP e degli Specialisti ai PDT concordati
Territorio-Ospedale.

 Sono stati effettuati nel 2007 - con la partecipazione delle Rappresentanze dei MCP e
degli Specialisti di tutte le S.A. - l’aggiornamento dei PDT concordati tra Territorio ed
Ospedali e la revisione dei relativi indicatori. Hanno riguardato – per i MMG - le
principali patologie cronico-degenerative e la patologie a maggior rischio di
inappropriatezza prescrittiva: Diabete, Scompenso Cardiaco, Patologie CCV, Asma, BPCO,
Epatopatie croniche, Lombalgia Acuta, Patologie Gastro-Esofagee. Per i PdF: diagnosi
precoce dei disturbi visivi, soprappeso e obesità.
I “Manuali” che raccolgono tali PDT - nell’edizione aggiornata al 2007 – sono pubblicati sul
Portale ASL - Area riservata ai Medici e su la maggior parte di essi si è sviluppata la
formazione 2007.
 Tali aggiornamenti sono stati altresì inseriti nei “contratti” con le Strutture Accreditate e
saranno riproposti anche per il 2008.
 Per il 2008 si completerà tale aggiornamento e ne verrà potenziata l’implementazione
c/o i MCP e gli Specialisti delle S.A., anche con incontri interni alle stesse S.A.

5. Patologie Oncologiche:

 Partecipazione al Gruppo di Lavoro congiunto ASL-DIPO provinciali per la predisposizione


di un progetto che preveda il coinvolgimento dei MMG nella Rete Oncologica Lombarda,
riservando una particolare attenzione alle patologie oncologiche a maggiore incidenza in
ambito provinciale.

6. Progetti nell’Area della Prevenzione: continuazione della collaborazione con il DPM per
- le vaccinazioni antinfluenzali ed antipneumococciche;
- la prevenzione degli incidenti domestici nei bambini 0 – 3 anni;
- la promozione dell’attività fisica e lotta al doping;
- la lotta al tabagismo, all’obesità e promozione di “stili di vita corretti”;
- il sostegno alle campagne di screening del Ca mammario, della cervice uterina, del Ca
Colonrettale.

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E) Farmaceutica e uso appropriato del farmaco.

 Della formazione per la promozione dell’appropriatezza prescrittiva farmaceutica e la


promozione dell’uso del farmaco a brevetto scaduto si riferirà nel paragrafo specifico.
 Le modalità di controllo, al di là di quanto previsto dalla normativa vigente e dalle competenze
in capo all’Autorità Giudiziaria ed alla Guardia di Finanza, sono state formalizzate in un
“Manuale dei Controlli sull’appropriatezza della prescrizione farmaceutica”, aggiornato nel
2005 con delibera n. 624 del 30 settembre 2005 nell’ambito del Progetto “Sviluppo del disease
management e governo della domanda di prestazioni sanitarie”.
 Lo strumento operativo di cui si avvale il Progetto è la “scheda Medico”, che integra gli
indici di spesa farmaceutica, di ricorso al ricovero ed alla specialistica ambulatoriale al carico ed
alla complessità assistenziale dei pazienti, con il supporto della BDA.
Sulla base della “scheda Medico” individuale saranno condotte: le attività di
autovalutazione da parte dei MCP e gli incontri di peer review a livello distrettuale.
 Le modalità di Controllo sull’appropriatezza prescrittiva in materia farmaceutica, in base
al Decreto del Direttore Generale Sanità Regione Lombardia dell’11 settembre 2006, saranno
condotte secondo le modalità definite dal documento approvato dal Comitato Aziendale
della Medicina Generale del 30/11/06, assunto nel 2007 con delibera ASL.

F) Formazione
 Negli ultimi anni questa ASL ha sempre più valorizzato la formazione dei MCP, gestendo in
prima persona gli eventi formativi ed accreditandoli in ECM (oggi CPD) fin dal 2001. Il Piano
Formativo dei MCP è inserito nel Piano Formativo Aziendale ed i MCP che svolgono
attività di docenza sono iscritti all’Albo docenti dell’ASL.
 La significativa esperienza realizzata nel Settore e l’elevata progettualità con i MCP ha portato a
ritenere importante l’individuazione di una articolazione aziendale specificamente dedicata
alla Formazione Continua dei MCP - il “Centro Studi per la Formazione Continua ed il
Miglioramento della Qualità nelle Cure Primarie” -, gestito finora in isorisorse.
 L’individuazione dei temi su cui sviluppare il piano di formazione annuale per i MCP
parte dalla ricognizione dei bisogni formativi espressi dagli stessi Medici e da una
valutazione degli obiettivi regionali ed aziendali effettuata dal DCPCA congiuntamente con i
Distretti e le Rappresentanze Sindacali, Scientifiche ed Ordinistiche presenti nel Comitato
Direttivo del Centro Studi.
 I metodi formativi sono stati modificati al fine di raggiungere una maggiore efficacia ed è stata
introdotta e valorizzata la “formazione sul campo”.
 Tutti gli eventi vengono realizzati con la partecipazione per la docenza di uno Specialista
delle Strutture Erogatrici di riferimento e di un MCP, al fine di favorire il confronto
Ospedale-Territorio.
 Nel 2007 ogni medico ha fruito mediamente dei crediti formativi previsti dall’ACN. Le
specifiche relative agli eventi realizzati nel 2007 sono riportati in all. n. 2. Per il 2008 sarà
ulteriormente valorizzata la “formazione sul campo” finalizzata all’obiettivo dell’efficace
presa in carico del Paziente attraverso la gestione di PDT concordati tra Territorio ed
Ospedale.
 La formazione dei MCP e dei Farmacisti per il miglioramento dell’appropriatezza in materia
farmaceutica e per la promozione del farmaco a brevetto scaduto verrà per il 2008
realizzata nell’ambito dei Progetti autorizzati da Regione Lombardia.
 Per migliorare le competenze professionali dei MCA, di concerto con alcune Strutture di Pediatria
delle Strutture Accreditate ed i PdF, proseguiranno nel 2008 le iniziative formative finalizzate
soprattutto a far acquisire ai MCA maggiore competenza professionale nell’affrontare le
richieste di intervento per i bambini.

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G) Integrazione tra MCP e Specialisti delle Strutture Erogatrici
La crescente necessità di trovare dei punti di connessione ed integrazione tra Territorio ed
Ospedale passa anche attraverso il rispetto dei reciproci ruoli e competenze, a vantaggio
dell’assistenza del Paziente.

 Il progetto volto a migliorare i percorsi dei Cittadini tra territorio ed ospedale,sottoscritto da


tutti i Direttori Generali e OO.SS. dei MCP e Specialisti è oggi in applicazione e monitorato da
una specifica Commissione che rappresenta tutte le componenti - coordinata dal Presidente
dell’Ordine dei Medici - e continuerà a svolgere il proprio mandato anche nel 2008.
 Oltre alle già menzionate attività formative congiunte che si effettueranno nel 2008,
nell’ambito del “Tavolo di Coordinamento Provinciale per la Pediatria”, sono in corso
confronti per individuare ulteriori elementi di integrazione tra Pediatri Ospedalieri e di
Territorio, anche in termini di comunicazione/informazioni ai cittadini.
 Continuerà nel 2008 la partecipazione congiunta di Specialisti delle Strutture Erogatrici
della provincia a fianco dei MCP nelle attività di docenza agli eventi di formazione
residenziale e “sul campo” programmata e la collaborazione nell’ambito del Progetto con
l’Istituto M. Negri e di eventuali altri Progetti vengano approvati da Regione Lombardia.
 Ulteriore strumento si individua nel perfezionamento della rete Ospedale-Territorio messa a
disposizione dal Sistema CRS/SISS. In particolare si prefigura di utilizzare il sistema SISS
per l’interazione tra i P.S. Pediatrici Ospedalieri ed i PdF e per la gestione integrata del
Paziente con Diabete.
 In alcuni Distretti il Comitato Distrettuale è da qualche tempo integrato, in relazione all’o.d.g
della seduta, dalla presenza di un referente di Direzione Sanitaria dell’Azienda
Ospedaliera di riferimento.

H) Indici di offerta e negoziazione

Nell’ambito della negoziazione con le Strutture Erogatrici, si reputa importante per l’Area
delle Cure Primarie e per l’integrazione Ospedale/Territorio che:
 sia promosso il ruolo dei MCP nella rilevazione dei bisogni e nella valutazione della
programmazione sanitaria sul Territorio, quali sensori capillarmente diffusi ed affidabili
dei bisogni dei Cittadini;
 sia mantenuta la contrattualizzazione con tutte le Strutture di:
- PDT finora definiti, scaturiti da confronti tra Specialisti e Medici di Cure Primarie;
- trasmissione degli indicatori utili al loro monitoraggio;
 la possibilità che le Strutture Private Accreditate siano dotate di ricettario del SSN per
la prescrizione diretta delle prestazioni. Ciò anche al fine di individuare correttamente il
prescrittore.

I) Tempi di attesa e accessibilità


Fatto salvo quanto di loro specifica competenza, i Medici di Cure Primarie ritengono di poter
concorrere all’obiettivo di riduzione dei tempi d’attesa ed al miglioramento dell’accessibilità
alle Strutture attraverso le seguenti azioni:

 Implementazione dei PDT per le principale patologie croniche e/o oggetto di attività di
prevenzione, portati a revisione ed aggiornamento nel 2007 in sinergia con gli Specialisti delle
Strutture Accreditate;
 ulteriori attività di aggiornamento sui PDT di nuova introduzione;

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 partecipazione alla valutazione del quadro della domanda/offerta nell’ambito dei Comitati
Aziendali e Distrettuali e dei Tavoli Istituzionali;
 disponibilità al rilascio del certificato di esenzione ticket per patologia, proponibile ai
MCP su autorizzazione da parte della Regione per alcune patologie (ipertensione senza
danno d’organo, diabete, neoplasie), assimilando i MMG ai Medici funzionari ASL per il
rispetto della normativa vigente che prevede tale attività solo per gli Specialistici di Struttura
Pubblica e per i Medici dipendenti ASL;
 coinvolgimento dei MCP nelle attività di comunicazione/informazione ai Cittadini.

L) Controlli
 L’ASL continuerà a svolgere nei confronti dei MCP le azioni di controllo che
istituzionalmente deve garantire, già definite nel “Manuale dei Controlli nelle Cure
Primarie” deliberato nel 2003 e ad oggi applicato, anche per il recupero economico delle
competenze verificate non spettanti.
 Per le forme associative “in rete” continuerà l’azione di verifica a che siano corrispondenti a
quello che viene richiesto in termini di funzionalità della rete e di funzioni richieste.
 Verranno definite nel 2008 le azioni di controllo per la verifica del rispetto dei requisiti
richiesti alle Forme Associative dagli AA.II.RR. di categoria.

M) Previsioni economiche

La previsione di budget per le Cure Primarie seguirà le indicazioni regionali che verranno
fornite per la redazione del bilancio di previsione 2008 ed aggiornata a seguito di indicazioni
Regionali successive alla stipula degli Accordi Regionali Integrativi 2008 per i MMG, i PdF ed
i MCA.

Il Direttore del Dipartimento


Cure Primarie e Continuità Assistenziale
D.ssa Laura Perego

Bergamo, 22 novembre 2007

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