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Creare direttamente un milione di posti 5 di lavoro Acqua: perch una campagna di obbedienza civile Appello per una campagna nazionale contro il modello energetico di ENEL 6
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Le priorit del Trasporto Pubblico Locale Sgherri: condivisibile la lettera dei sindacati alla Regione
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FI: Lo sdoganamento delliter di AIA dellinceneritore di Rufina PT: Collocamento aperto anche agli ex detenuti
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Mai come in questo momento la Costituzione della Repubblica rischia di essere stravolta a partire dallarticolo 1: "L'Italia una Repubblica democratica fondata sul lavoro". Il valore e la natura stessa della democrazia e dei diritti del lavoro sono infatti gravemente sviliti da controriforme e manovre economiche inique, esplicitamente dettate da poteri politici e finanziari esterni al sistema istituzionale del nostro Paese. Il Governo Monti, pur formalmente legittimato dal sostegno dalla maggioranza trasversale di un Parlamento ampiamente logorato nella propria rappresentanza e credibilit, a partire dalle stesse modalit elettorali che lo hanno espresso, agisce al di fuori di un mandato popolare. L'introduzione del vincolo del pareggio di bilancio subordina l'esigibilit dei diritti sociali e alla salute, all'istruzione, alla previdenza e all'assistenza alle "superiori" ragioni del mercato. La riforma del lavoro, con lo svuotamento dell'articolo 18 e la sostanziale liberalizzazione del lavoro precario, segna un salto di qualit nel dominio e nella
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ricattabilit del lavoro i cui diritti sono gi in via di destrutturazione per l'attacco portato dal governo Berlusconi alla contrattazione nazionale e alla democrazia sindacale. Queste politiche sono tanto inique socialmente, quanto recessive e fallimentari sul terreno economico, e stanno portando il paese in un baratro senza precedenti. Opporsi a queste politiche e concorrere alla costruzione di un modello sociale ed economico alternativo pertanto dovere di ogni cittadina e cittadino democratici: il compito urgente che abbiamo tutti noi in Italia ed in Europa. Un'alternativa che contrasti effettivamente la speculazione, usata insieme al debito contratto dagli Stati per salvare speculatori ed affaristi, come una clava per distruggere i diritti sociali. Un'alternativa volta a redistribuire la ricchezza, a fronte della crescita scandalosa delle disuguaglianze, ad aumentare salari e pensioni, istituire il reddito sociale, riqualificare ed estendere il sistema di welfare. Un'alternativa che si fondi sulla centralit dei diritti del lavoro, riconverta le produzioni nel segno della sostenibilit ecologica, investa nella conoscenza e nella cultura, ampli la sfera dei beni comuni sottratti al mercato, riqualifichi il pubblico a partire da un nuovo modello di democrazia e partecipazione. Un'alternativa all'insegna di politiche di pace e cooperazione contro le logiche di guerra con la drastica diminuzione delle spese militari. Per queste ragioni, facciamo appello a scendere in piazza il 12 Maggio a Roma: contro il governo Monti, le politiche della BCE, della UE e il Fiscal Compact; per difendere la democrazia, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, la Costituzione, per lEuropa sociale.
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Non c un dato disaggregato territorioimprenditori, per esempio, perch finora il modello di rilevazione si basa sulle statistiche giudiziarie risponde Piacenti alle domande del manifesto e quindi si presta poco allinterpretazione sociologica del fenomeno. I dati del 2011 saranno pubblicati a settembre proprio perch lIstat sta ora riorganizzando le statistiche su questo fenomeno che negli ultimi anni era stato trascurato. Ma il secondo rapporto Eures attesta il trend gi registrato: Il rischio suicidio tra i disoccupati di 17,4 ogni 100 mila, tra gli imprenditori di 10 ogni 100 mila e tra i lavoratori dipendenti di 4,5. Questo ci conferma che un disoccupato a rischio quattro volte di pi della media. Perci conclude Piacenti abbiamo voluto sottolineare che la lotta alla disoccupazione dovrebbe rientrare nelle priorit del governo. E proprio per richiamare lattenzione sulla tragedia della crisi che uccide, oltre venti organizzazioni tra cui Cgil, Cisl, Uil, Confcommercio, Federlazio e Unindustria hanno promosso per oggi a Roma una fiaccolata silenziosa. SilenziosaMente, cos lhanno chiamata.
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Lausterit di destra. E sta distruggendo lEuropa, la recentissima pubblicazione di Emiliano Brancaccio e Marco Passarella, attraverso cui gli autori provano a dare una lettura estremamente critica di come lItalia e di fatto lEuropa stiano affrontando la crisi attuale. Ad Emiliano Brancaccio, economista di formazione marxista, chiediamo intanto le ragioni di questo titolo. Lausterit di destra vuole essere innanzitutto un monito per la sinistra. Le politiche di austerit sono state infatti praticate da governi di destra, di sinistra ed anche da governi tecnici sostenuti da ampie maggioranze, ma i dati mettono in luce che esse sono sistematicamente ricadute sulle spalle dei lavoratori subordinati e dei gruppi sociali pi disagiati. Contrariamente a quel che si dice, queste politiche non hanno mai intaccato gli sprechi e i privilegi. [] Noi affermiamo infatti che lausterit sta distruggendo lEuropa, perch invece di risanare i bilanci tende a deteriorarli. [] La crisi che ne consegue finir a un certo punto per costringere i paesi pi deboli dellUnione a uscire dalla zona euro per riconquistare almeno il controllo della moneta. E a livello mondiale? possibile individuare un volano dello sviluppo al di fuori dellEuropa? A questo riguardo, il Financial Times e molti altri hanno recentemente evocato la possibilit che la Cina ci salvi. Vorrebbero cio che la Cina si disponesse ad ac-
quistare di pi dal resto del mondo, come gli Stati Uniti hanno fatto per tanto tempo. Nel nostro libro tuttavia cerchiamo di spiegare che ci non accadr. La Cina infatti in posizione di sistematico avanzo commerciale, ha cio un eccesso di esportazioni rispetto alle importazioni. Questo significa che i cinesi sono disponibili a comperare merci dallestero solo se vendono in misura maggiore le proprie. [] Tornando allItalia, dopo la controriforma del mercato del lavoro, le manovre sulle pensioni, le nuove imposte, adesso il governo annuncia tagli agli sprechi. Hanno un senso e possono produrre risultati? In linea di principio, uno spostamento di risorse pubbliche dai settori parassitari e di rendita verso i settori produttivi capaci di creare beni collettivi, sarebbe ovviamente auspicabile. Ma lattuale politica dei tagli non sembra riflettere una reale volont di riorganizzazione virtuosa del bilancio statale. Piuttosto, essa sembra essere la risultante di una nefanda decisione del governo Monti, quella di assumere il vincolo di pareggio di bilancio pubblico gi nel 2013. Il parlamento ha avvalorato questo vincolo arrivando addirittura a costituzionalizzarlo. Questa decisione logicamente insulsa, e rischia di provocare una depressione economica di lungo periodo.
[] A noi profani sembra di cogliere nel governo Monti elementi di grave superficialit di azione In effetti, bench vari esponenti dellattuale governo abbiano un pedigree e un curriculum di alto rango, sembrano sussistere nella loro azione molti elementi di improvvisazione. [] Un cambiamento politico in un Paese che conta in Europa come la Francia potrebbe determinare una svolta anche per il resto dEuropa? Ho partecipato qualche settimana fa ad una conferenza a Parigi organizzata dalle fondazioni vicine ai partiti socialisti e democratici europei che sostenevano la candidatura di Hollande alle presidenziali francesi. In quella sede abbiamo discusso di varie questioni, tra cui la proposta di standard salariale europeo che descriviamo nel nostro libro, e che mira a interrompere la gara al ribasso dei salari che sta frantumando gli equilibri europei. Ebbene, mentre gli esponenti francesi, spagnoli e italiani sembravano fortemente intenzionati a discutere di tali proposte di riforma, fra i tedeschi si avvertiva una resistenza al cambiamento che mi ha fatto riflettere. E parlo di esponenti della SPD, non certo della Cdu della Merkel. Questa resistenza tedesca un problema enorme. []
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no spostare la loro attivit dalla produzione di merci alla speculazione finanziaria; questa una delle tante cose che successa negli ultimi anni e che ha portato all'esito attuale. Le cause vere di questa crisi sono lontane, a volerlo vedere in una prospettiva storica, in realt queste radici risalgono agli anni 70. In campo economico le previsioni sono particolarmente difficili per molte ragioni, una delle quali che quello che succeder dipender in maniera cruciale dalle politiche economiche che saranno fatte o non saranno fatte. Il governo italiano relativamente ottimista circa la ripresa: pensa che gi nel 2013 la ripresa potr cominciare. Il Fondo Monetario Internazionale pensa che le cose non siano cos semplici e che probabilmente si dovr andare pi avanti del 2013. L'Economist ieri pubblicava un articolo secondo il quale prima che l'Italia ritorni sul sentiero di crescita che l'aveva caratterizzata fino agli anni 2010/2011 ci vorranno 17 anni. Quali politiche economiche i governi italiano, europei, ma in realt mondiali, metteranno in campo per rimediare a questa crisi? Questo non si sa, l'unica cosa che si sa che il mondo, e in particolare l'Europa e in particolare l'Italia, sono dominati da una sola teoria economica che la teoria liberista, la quale dice una cosa molto semplice: lasciate fare ai mercati e tutto si aggiuster. Una delle ragioni della crisi attuale che i mercati non sono affatto efficienti: se lo fossero non ci sarebbero problemi. Questa crisi, come tutte le crisi, ha aspetti non soltanto economici ma importantissimi aspetti sociali e politici. Quelli sociali sono sotto gli occhi di tutti e prendono la forma della disoccupazione, in particolare la disoccupazione colpisce le donne che si sono ritirate dal mercato del lavoro per la stessa ragione e soprattutto, e drammaticamente, i giovani. La disoccupazione una condizione sociale e personale terribile, drammatica perch nel mondo in cui viviamo l'avere un lavoro e un reddito condizione fondamentale di affermazione di s, oltre che di sopravvivenza. Quando vengono meno condizioni di tranquillit economica, le tensioni sociali diventano pesantissime, portano alla frammentazione della societ, viene meno la solidariet, il conflitto prende forme non produttive ma distruttive. Chi sa un po' di storia economica, sa anche che dalle grandi crisi si sempre usciti a destra. Se si pensa alla crisi del 29/30 in Europa la risposta furono il nazismo e il fascismo. In molte nazioni del Nord c' il rischio di un ritorno dell'estremismo di destra. In Italia la crisi dei partiti sotto gli occhi di tutti e i partiti rispondono male secondo me alla crisi in cui si trovano. Il governo di Monti non un governo tecnico, il governo di Monti un governo altamente politico. Un segno di questo per esempio l'introduzione con il consenso di tutti i partiti in costituzione della norma circa il pareggio di bilancio che una norma estremamente preoccupante e voglio notare che quasi nessun giornale ha informato i cittadini di questa importantissima modifica dell'Art. 81 della Costituzione italiana.
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milione occorrono 25 miliardi lanno (la maggior parte dei quali rientrebbero immediatamente nel circuito delleconomia). Si pu pensare a una molteplicit di fonti: fondi europei; cassa depositi e prestiti; una patrimoniale di scopo dell1% sui patrimoni finanziari superiori a 200.000 euro (la applica la Svizzera da almeno mezzo secolo); obbligazioni mirate. Andrebbero altres considerate altre fonti. Ad esempio, si potrebbe offrire a cassaintegrati di lunga durata la possibilit di scegliere liberamente se lavorare a 10001200 euro al mese piuttosto che stare a casa a 750, a condizione che sia conservato il posto di lavoro ( possibile, con listituto del distacco). Qualcosa del genere andrebbe considerato per chi riceve un sussidio di disoccupazione. In questi casi lonere per il bilancio pubblico (includendo in questo lInps) scenderebbe di due terzi. Infine va tenuto conto che molte imprese sarebbero interessate a utilizzare lavoratori pagando, per dire, soltanto un terzo del loro costo totale.
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Sgherri: condivisibile la lettera dei sindacati alla Regione. Costruire una riforma che tuteli occupazione e servizi adeguati per tutti i toscani
Firenze, 26 aprile. Trasporto pubblico locale. Sono pienamente condivisibili le richieste e le preoccupazioni espresse nella missiva sottoscritta dalle Rsu e RSA di tutte le aziende di trasporto pubblico della Toscana, indirizzata al Presidente della Regione e allassessore regionale ai trasporti: necessario che la riforma del trasporto pubblico regionale sia massimamente improntata alla difesa di un servizio capillare e di qualit e alla difesa dei posti di lavoro. Cos Monica Sgherri capogruppo di Federazione della Sinistra Verdi in Consiglio Regionale. La vicenda prosegue Sgherri del lavoratore di Autolinee Toscane licenziato a cui la missiva fa riferimento era stata da noi seguita e forte era stata la richiesta di reintegro, tutto ci nella consapevolezza che questa rappresentasse un chiaro campanello dallarme, una sorta danticipazione degli effetti della cancellazione dellarticolo 18. Se la vicenda aveva quindi valenza gi di per s non solo per la tutela degli interessi del singolo lavoratore coinvolto, necessario prevenire in futuro i rischi di una possibile proliferazione di casi del genere, e per questo necessario che nel bando di gara per laffidamento del trasporto pubblico locale sia inserita la cosiddetta clausola sociale come abbiamo reiteratamente richiesto nel tempo -, a difesa delloccupazione. Altres condivisibili le richieste di adeguate risorse per il comparto - garantire le quali si inserirebbe nella migliore tradizione della Regione Toscana, visti gli sforzi compiuti negli anni scorsi a fronte dei tremendi tagli nazionali cos come il garantire un lotto unico indipendentemente dalla tipologia delle corse e garanzia per servizi e occupazione nel periodo ponte fino allandata a regime della riforma. In questo modo si potranno assicurare occupazione e un servizio adeguato per i cittadini, indipendentemente da dove essi si trovino, quindi per aree urbane ma anche montane e rurali. Il nostro impegno e sar in questa direzione.
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Rifiuti speciali. Interrogazione di Monica Sgherri. Sgherri: La Regione si faccia promotrice di un piano programma per il loro recupero e valorizzazione, cos da evitare la proliferazione di impianti di incenerimento ad essi rivolti
Firenze 26/04/2012 - Se gli speciali rappresentano oltre i due terzi dei rifiuti prodotti in Toscana, circa 10 milioni di tonnellate anno, il problema dello smaltimento diventa dirimente. Ad oggi non vi obbligo di smaltirli allinterno della Regione e da qui tutto il problema dei TIR che girano lItalia e dei rischi delle ecomafie. Ma da allontanare con altrettanta decisione sarebbe il pensare ad uno scenario di un nuovo business basato su smaltimento, magari tramite incenerimento! Diventeremmo terra di inceneritori tra laltro contravvenendo lobiettivo prioritario del recupero dei rifiuti e re immissione nella filiera produttiva. Quindi strategico realizzare un piano programma per incisive politiche tese allo sviluppo della filiera del recupero, di incremento della raccolta, e valorizzazione tramite la successiva re immissione nel circuito delle cd materie prime seconde. Politiche che cos possano evitare la soluzione di inceneritori per gli speciali nella nostra Regione, oppure il loro trasferimento in altre regioni. necessario che venga fatta chiarezza, quindi quante siano le domande presentate per realizzare impianti di questo tipo in ciascuna provincia e a che punto sia la fase istruttoria, nonch se sia stata prevista la realizzazione di una Valutazione dImpatto Ambientale per ciascun progetto, che caratteristiche dal punto di vista della potenza abbiano in prevalenza questi progetti e quale sia la potenza totale che risulta dalle domande presentate. Inoltre se esistano o siano programmate analisi e valutazioni per sapere quante complessivamente siano le ceneri che si produrranno con la realizzazione dei suddetti inceneritori per rifiuti speciali, quali tipologie di ceneri vengano prodotte nei medesimi e quante nuove discariche siano necessarie per il loro smaltimento Cos Monica Sgherri in Consiglio Regionale spiega le domande di fondo e la ratio dellinterrogazione presentata alla Giunta Regionale. Seppur spiega Sgherri lo smaltimento dei rifiuti speciali sia per legge di competenza dei privati produttori certo interesse della collettivit e quindi delle istituzioni affrontare la questione, per evitare la proliferazione di inceneritori ad essi rivolti; da qui la richiesta che la Regione si attivi per promuovere di concerto con le associazioni rappresentative dei privati la realizzazione di un piano programma di buone pratiche anche per quanto riguarda gli speciali.
Marini (Fed. Sinistra Verdi): Approvata mozione in consiglio regionale per le Poste di Pisa: a rischio 600 lavoratori in Toscana
02/05/2012Stamani il consiglio regionale ha approvato una mozione, proposta dalla commissione per lemergenza occupazionale, che chiede di attivarsi per affrontare la situazione del centro meccanizzazione postale di Pisa, interessato da una ristrutturazione che potrebbe portare a perdere moltissimi posti di lavoro in Toscana: circa 130 esuberi a Ospedaletto (Pisa) e altri 474 portalettere in Toscana. Il centro di Pisa stato gi oggetto di tagli pesanti, ai danni dei portalettere, nellultimo triennio, nonostante si collochi al secondo posto in Italia per i livelli di produttivit ed efficienza raggiunti e nonostante Poste Italiane vanti un utile di bilancio pari a 800 milioni di euro. Con la mozione impegniamo la giunta a farsi carico della situazione e a intervenire per garantire i livelli occupazionali e la qualit del servizio ai cittadini.
Infrastrutture e futuro dellaeroporto di Peretola. Sgherri "no a scelte affrettate che rischiano di produrre impatti su ambiente e salute dei cittadini
Firenze, 19/04/2012 - Dibattito in aula sulla mozione del centro destra su infrastrutture e aeroporto di Peretola. Ho votato convintamente no. La mozione fa una forzatura inaccettabile puntando il dito solo sul ritardo del potenziamento della pista dell'aeroporto, baypassandone i motivi. Che sono la complessit di questa scelta, in quanto i soggetti interessati non sono solo imprenditori, artigiani e commercianti ma anche i tanti cittadini che abitano larea, da oltre 15 anni gravati da un forte inquinamento acustico e atmosferico. Non si pu ignorare che sia un area fra le pi inquinate della Toscana! Dunque il problema non il tempo per una decisione, che deve essere ponderata, consapevole e responsabile. Non si pu infatti prescindere - sul potenziamento dello scalo fiorentino e rivisitazione in un modo o in un altro della pista da questi aspetti, valutando bene le scelte da compiere e ricordando la necessit da noi sempre ribadita non solo di compensazioni ambientali ma anche di alleggerimenti della pressione da fonti inquinanti. Tenendo conto dei risultati che potranno scaturire dalla Valutazione Ambientale Strategica sullarea, una nostra storica richiesta. Senza dimenticare che la via maestra lintegrazione fra gli aeroporti toscani e una seria politica di intermodalit dellofferta di mobilit regionale.
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Utilizzo di farmaci cannabinoidi per fine terapeutico: finalmente il consiglio approva la legge
Monica Sgherri Capogruppo Regionale Federazione della Sinistra Verdi Daniela Vangieri Resp. Sanit e Sociale Segreteria Regionale PRC
Finalmente! Il Consiglio Regionale ha approvato nella sua ultima seduta la legge per lutilizzo dei farmaci cannabinoidi per fine terapeutico. Si tratta di un testo unificato e condiviso, ad un anno circa dalla presentazione delle proposte di legge su questo tema una del Pd e laltra del nostro Gruppo Consiliare, sottoscritta anche dal consigliere Ciucchi del Gruppo Misto. Il nuovo testo prevede l'utilizzo dei farmaci derivati dalla cannabis non solo per le cure palliative e il fine vita, come inizialmente proposto dal Pd, ma anche, come aveva invece richiesto il nostro Gruppo, per tutta una serie di patologie rispetto alle quali vi una consolidata letteratura scientifica che ne dimostra i benefici per la qualit della vita dei pazienti. Il testo di legge approvato pur negli obbligati limiti dettati dalla legislazione nazionale fa, dunque, propri i punti per noi qualificanti e pregiudiziali dellestensione delle cure con i farmaci cannabinoidi e, inoltre, tiene conto anche delluso delle preparazioni magistrali, in particolare se allestite in ambito ospedaliero. Diversi sono gli studi scientifici che hanno confermato l'efficacia dei cannabinoidi nella cura di numerose patologie, tra cui ad esempio il glaucoma e alcune malattie neurodegenerative. Per questo motivo la nostra richiesta non limitava l'utilizzo di questi farmaci unicamente ai trattamenti palliativi e alla terapia del dolore ma la estendeva anche ad altre tipologie di cure. Il testo che licenziato dal Consiglio Regionale, tiene conto, su precisa richiesta di associazioni e pazienti con i quali stato fatto un lungo percorso partecipato nell'elaborazione della legge, di alcuni punti salienti: l'uso delle cure cannabinoidi in ambito ospedaliero; la previsione di ulteriori azioni in merito ad esempio alla riduzione dei tempi di attesa per i pazienti o all'informazione e al monitoraggio dei flussi; la previsione che le ASL assistano, facilitando da un punto di vista burocratico, i pazienti nell'acquisto in ambito territoriale dei farmaci esteri. Su quest'ultimo punto l'utilizzo di farmaci cannaboidi importati dall'estero oggi possibile, ma finora questa opportunit di fatto rimasta solo sulla carta a causa di lungaggini e labirinti burocratici una vera e propria corsa ad ostacoli la cui motivazione va ricercata principalmente nell'approccio ideologico nei confronti di queste sostanze, ancora molto diffuso. Inoltre, la legge regionale privilegia lutilizzo dei farmaci allinterno delle strutture pubbliche (ambito ospedaliero) ma anche previsto, consentendo cos una maggiore agibilit ai pazienti, il trattamento ai fini della continuit terapeutica, in sede di dimissioni assistite. Limpegno profuso in questi mesi stato quindi premiato con la scrittura, da parte del Consiglio Regionale, di una pagina di civilt!
www.noisee.it - noiseetoscana@gmail.com Uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi. Approvata la legge. Sgherri: scritta una pagina di civilt e di buona politica
Firenze 02/05/2012 - Luso terapeutico dei farmaci cannabinoidi da oggi regolamentato da una legge regionale. Un traguardo di civilt, un esempio di buona politica raggiunto oggi con lapprovazione di un testo unificato e condiviso, ad oltre un anno dalla presentazione di due proposte in tema, una di cui sono prima firmataria e laltra di consiglieri PD. Si tratta di una legge che, non travalicando i limiti imposti alla competenze regionali, d certezze sullaccesso a questi farmaci uscendo dal labirinto attuale che di fatto lo limitava fortemente pur permettendolo, cio fino ad oggi lasciando tale possibilit alla conoscenza dei pazienti e/o del medico, alla buona volont di questultimo o al fatto che lAsl di competenza fosse attrezzata. Una legge quindi molto concreta in quanto permette di facilitare laccesso effettivo a farmaci rispetto ai quali la letteratura scientifica comprova lefficacia non solo lenitiva nelle cure palliative ma anche per migliorare sensibilmente la qualit di vita di persone affette da malattie invalidanti. Farmaci che non comportano gli effetti collaterali di quelli tradizionali. Un supporto quindi rilevante di fronte alla sofferenza di tante persone, capace di far loro affrontare con pi coraggio e determinazione la malattia. Un traguardo importante quindi quello di oggi a cui siamo giunti, per quanto ci riguarda, attraverso un percorso partecipato con pazienti e associazioni del settore, recependo quelle che erano le loro richieste.
n. 645 del 18/04/2012: In merito alla tutela del cittadino relativa al pagamento dellaumento del deposito cauzionale nellATO3 del Servizio Idrico Integrato e al conseguente rimborso; n. 638 del 16/04/2012: In merito al licenziamento di un dipendente da parte dellAzienda Autolinee Toscane Mozioni:
Via Cavour, 4 50129 - Firenze Tel.: 055 2387 445 / 240 / 341 Fax: 055 2387 570
n. 443 del 02/05/2012: In merito alla prospettata ristrutturazione del CMP Poste Italiane sede di Pisa e la situazione delle Poste in Toscana; n. 440 del 17/04/2012: In merito alle ricadute delle attivit di rimozione, recupero e ripristino ambientale della nave Costa Concordia dopo la sua rimozione dallIsola del Giglio; n. 437 del 17/04/2012: In merito al rilascio di un titolo di soggiorno per motivi umanitari ai migranti provenienti dalla Libia e accolti in Italia per lemergenza umanitaria nazionale.