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Risposte

Capitolo 28 Espressione genica e sintesi proteica


28.1 Per prima cosa, le proteine di legame devono rendere la porzione del cromosoma che contiene il gene meno consendata e pi accessibile. In secondo luogo, lelicasi deve separare le due eliche in prossimit del gene. Infine, la polimerasi deve riconoscere il segnale di inizio allinterno del gene. 28.2 28.3 28.4 (a) CAU e CAC (b) GUA u GUG Valina + ATP + tRNAval CCT CGATTG GGAGC TAAC 28.5 (c); espressione genica si riferisce ad entrambi i processi: trascrizione e traduzione. 28.7 La traduzione avviene sui ribosomi. 28.9 Le elicasi sono gli enzimi che separano le due eliche di DNA prima della trascrizione. In particolare rompono i legami idrogeno tra le basi. 28.11 Il segnale di terminazione si trova allestremit 5 del filamento stampo che viene trascritto. Si pu anche dire che si trova allestremit 3 del filamento codificante. 28.13 Il gruppo metilico del cappuccio di guanina si trova sullazoto 7 della guanina. 27.15 SullRNA messaggero. 28.17 Le subunit ribosomali principali sono la 60S e 40S, anche se si possono ulteriormente dissociare in subunit minori. 28.19 326 28.21 Leucina, arginina e serina hanno il numero maggiore di codoni, pari a 6. La metionina e il triptofano solo uno. 28.23 Durante la traduzione lamminoacido viene legato allestremit 3 del tRNA mediante un legame estereo. Lenergia necessaria per la formazione del legame deriva dallidrolisi di due legami fosfato altamente energetici nellATP (con produzione di AMP e due gruppi fosfato). 28.25 (a) La subunit 40S negli eucarioti forma il complesso di preinizio insieme allmRNA e al Met-tRNA, che diventer il primo amminoacido nella proteina. (b) La subunit 60S si lega al complesso di pre-inizio portando con se lamminoaciltRNA successivo. La subunit 60S contiene lenzima peptidiltrasferasi. 28.27 I fattori di allungamento sono proteine che partecipano al processo di legame del tRNA e allo scorrimento del ribosoma lungo lmRNA durante la fase di allungamento della traduzione.

28.29 Una molecola di tRNA speciale utilizzata per iniziare la sintesi proteica. Nei procarioti questa molecola la tRNAfMet, che trasporta una formil-metionina. Negli eucarioti, una molecola simile trasporta la metionina, ma una molecola di tRNA differente da quella utilizzata per trasportare la metionina destinata a posizioni interne nella proteina. 28.31 Non sono presenti amminoacidi nei pressi del sito in cui avviene lattacco nucleofilo che determina la formazione del legame peptidico. Pertanto il ribosoma che utilizza una porzione del suo RNA per catalizzare la reazione e si pu dunque definire ribozima. 28.33 Le regioni del DNA coinvolte sono: promotori, enhancer, silenziatori ed elementi di risposta. Le molecole che si legano al DNA includono RNA polimerasi, fattori di trascrizione ed altre proteine che potrebbero legare lRNA polimerasi e un fattore di trascrizione. 28.35 Il sito attivo dellamminoacil-tRNA sintetasi (AARS) contiene porzioni a forma di setaccio che assicurano che ogni amminoacido sia legato al tRNA appropriato. Gli step di controllo esercitati dai due setacci si basano sulle dimensioni degli amminoacidi. 28.37 Entrambe sono sequenze di DNA che legano fattori di trascrizione. La differenza dovuta principalmente al modo in cui noi intendiamo il quadro generale. Un elemento di risposta controlla una serie di risposte in un particolare contesto metabolico. Ad esempio, un elemento di risposta potrebbe attivare pi geni quando lorganismo sottoposto a stress da metalli pesanti, calore o riduzione della pressione di ossigeno. 28.39 I proteosomi degradano le proteine danneggiate nella fase di controllo post-traduzionale. Infatti le proteine danneggiate dallet o che hanno assunto una conformazione scorretta vengono degradate dai proteosomi. 28.41 (a) Mutazioni silenti: consideriamo che la sequenza di DNA sia TAT sul filamento codificante, che corrisponder quindi a UAU sullmRNA. La tirosina verr incorporata nella proteina. Ora consideriamo invece che una mutazione converta la sequenza in TAC. Il codone presente nellmRNA sar UAC e di nuovo lamminoacido per cui codifica la tirosina. (b) Mutazione letale: la sequenza di DNA sul filamento codificante GAA che viene trascritta nellmRNA come GAA. Questo codone codifica per lacido glutammico. Se la sequenza viene mutata e convertita in TAA, che corrisponde quindi a UAA nellmRNA, non verr aggiunto alla proteina un altro amminoacido, ma un codone di stop. 28.43 S, una mutazione dannosa pu essere trasportata in forma recessiva di generazione in generazione, senza che alR1

R2

Risposte

cun individuo mostri i sintomi della malattia. Solo nel caso in cui entrambi i genitori possiedano i geni in forma recessiva, la progenie avr il 25% di possibilit di ereditare la malattia. 28.45 Le endonucleasi di restrizione sono enzimi che riconoscono sequenze specifiche sul DNA e catalizzano lidrolisi di legami fosfodiesterei in quelle regioni, determinando cos il taglio di entrambi i filamenti di DNA. 28.47 Creare mutazioni attraverso selezione naturale un processo estremamente lungo e lento che dura secoli. Ogni cambiamento genico si dimostrato vantaggioso in natura altrimenti gli organismi non sono/sarebbero vitali. Lingegneria genetica consente di effettuare modifiche nel DNA molto rapidamente, ma sarebbe necessario pi tempo per osservare tutte le possibili conseguenze biologiche ed ecologiche causate dal cambiamento. 28.49 La scoperta degli enzimi di restrizione ha permesso agli scienziati di tagliare il DNA in siti specifici e legare insieme frammenti di DNA diversi. Questo ha consentito di clonare DNA proveniente da fonti diverse allinterno di un certo ospite e quindi di amplificare ed esprimere il DNA di interesse. Senza enzimi di restrizione i ricercatori non sarebbero in grado di esprimere una proteina umana in una cellula batterica o di creare geni curativi da utilizzare in strategie di terapia genica. 28.51 Il capside virale una barriera protettiva che circonda il virus. Tutti i componenti necessari per creare il rivestimento, ad esempio amminoacidi e lipidi, derivano dalla cellula ospite. 28.53 Una regione conservata una porzione di una proteina che possiede la stessa sequenza amminoacidica in tutte le specie studiate. Studi sulle regioni conservate aiutano a stabilire connessioni genetiche e relazioni evolutive. 28.55 Una mutazione silente un cambiamento nel DNA che non determina una variazione del prodotto. Ci accade grazie alla ridondanza del codice genetico. 28.57 Una mutazione silente potrebbe richiedere tRNA diversi anche se lo stesso amminoacido verr poi incorporato nella proteina. La velocit con cui il ribosoma scorre lungo lmRNA potrebbe essere diversa a seconda del tRNA utilizzato, determinando potenziali cambiamenti nel pattern di conformazione della proteina. 28.59 La proteina p53 un soppressore di tumori. Quando la sequenza genica viene mutata, la proteina non pi in grado di controllare la replicazione determinando un incremento del tasso di crescita cellulare. 28.61 La proteina Duffy si trova si trova sulla superficie dei globuli rossi umani. Agisce da ancoraggio per lagente malarico, di conseguenza mutazioni che causano la perdita della proteina rendono la persona resistente alla malaria. 28.63 Vari tipi di mutazioni potrebbero influenzare la produzione della proteina Y. Una mutazione del gene X potrebbe cambiare la sequenza proteica come abbiamo visto nel caso di Duffy o dellanemia falciforme. I cambiamenti indotti possono essere responsabili di piccole variazioni o impedire che la proteina svolga la sua funzione. Il gene X potrebbe altrimenti essere colpito da una mutazione silente, ma come abbiamo visto nel paragrafo Collegamenti alla chimica 28D, persino

questo tipo di mutazione pu indurre cambiamenti nella proteina. Altro esempio, la mutazione potrebbe riguardare la regione promotrice del gene X, non la sequenza del gene stesso. In questo caso il livello di mRNA sintetizzato potrebbe ridursi in seguito al decremento del numero di RNA polimerasi che sono in grado di legarsi al promotore. Naturalmente mutazioni potrebbero essere presenti anche nelle regioni del DNA in cui sono presenti enhancer e silenziatori, alterando il livello di produzione della proteina Y. 28.65 (a) Trascrizione: le unit includono il DNA che viene trascritto, le RNA polimerasi e numerosi fattori di trascrizione. (b) Traduzione: mRNA, subunit ribosomali, amminoaciltRNA, fattori di inizio, fattori di allungamento. 28.67 Le malattie genetiche non si possono prevenire, ma consulenze genetiche specifiche possono aiutare i genitori a capire quali sono i rischi a cui la prole sarebbe esposta nel caso in cui erediti geni mutati. 28.69 (a) Il plasmide un piccolo frammento di DNA circolare che si trova nei batteri e che replica indipendentemente dal cromosoma batterico. (b) Il gene una porzione di DNA cromosomico che codifica per una specifica proteina o molecola di RNA. 28.71 Ogni amminoacido ha quattro codoni. Tutti i codoni iniziano con G. La seconda base diversa per ogni amminoacido. La terza base potrebbe essere una qualunque delle quattro possibili. Lelemento di distinzione per ogni amminoacido la seconda base. 28.73 Lesapeptide Ala-Glu-Val-Glu-Val-Trp.

Capitolo 29 Bioenergetica: come il corpo converte il cibo in energia


29.1 29.3 ATP. (a) 2 (b) La membrana esterna.

29.5 Le creste sono pliche della membrana mitocondriale interna che presentano connessioni tubulari con la membrana stessa. 29.7 Ci sono due legami fosfoanidridici:
Legami fosfoanidridici Legame fosfoestereo

NH2 N N

N O O O ' ' ' HO ! P ! O ! P ! O ! P ! O ! CH2 O N s s s H H O O O H H OH OH


29.9 Nessuno; essi producono la stessa energia.

29.11 un legame fosfoestereo. 29.13 I due atomi di azoto che sono parte dei legami C=N sono ridotti a formare FADH2. 29.15 (a) ATP (b) NAD+ e FAD (c) Gruppi acetili. 29.17 Un legame ammidico si forma tra la porzione amminica della mercaptoetilammina e il gruppo carbossilico dellacido pantotenico (vedere Figura 29.7)

Risposte 29.19 No. Lacido pantotenico la parte non attiva. La parte attiva il gruppo SH allestremit della molecola. 29.21 Sia i grassi sia i carboidrati sono degradati ad acetilcoenzima A. 29.23 -Chetoglutarato. 29.25 Il succinato viene ossidato dal FAD e il prodotto di ossidazione fumarato. 29.27 La fumarasi una liasi (aggiunge acqua ad un doppio legame). 29.29 No, ma prodotto GTP nello stadio . 29.31 Permette che lenergia sia rilasciata in piccoli pacchetti. 29.33 I doppi legami carboniocarbonio si trovano nel cisaconitato e nel trans-fumarato. 29.35 L-chetoglutarato trasferisce i suoi elettroni al NAD+, che diventa NADH + H+. 29.37 I trasportatori mobili della catena di trasporto degli elettroni sono citocromo c e CoQ. 29.39 Quando H+ passa attraverso il canale ionico, le catene proteiche del canale ruotano. Lenergia cinetica di questo movimento rotatorio convertita e conservata come energia chimica nella molecola di ATP. 29.41 Questo processo avviene nella membrana mitocondriale interna. 29.43 (a) 0.5 (b) 12 29.45 Gli ioni rientrano nella matrice mitocondriale attraverso il traslocatore protonico ATPasi. 29.47 La porzione F1 dellATPasi catalizza la conversione di ADP ad ATP. 29.49 Il peso molecolare dellacetato = 59 g/mol, cos 1 g di acetato = 1 59 = 0.017 moli di acetato. Ogni mole di acetato produce 12 moli di ATP[vedi Problema 29.43(b)], cos 0.017 mol 12 = 0.204 moli di ATP. Questo forma 0.204 moli di ATP 7.3 kcal/moli = 1.5 kcal. 29.51 (a) Il muscolo si contrae mediante scorrimento dei filamenti spessi (miosina) sui filamenti sottili (actina). (b) Lenergia deriva dallidrolisi dellATP. 29.53 LATP trasferisce un gruppo fosfato al residuo di serina del sito attivo della glicogeno fosforilasi e lo attiva. 29.55 No. Potrebbe essere nociva per luomo perch non potrebbe sintetizzare abbastanza molecole di ATP. 29.57 Questa quantit di energia (87.6 kcal) ottenuta da 12 moli di ATP (87.6 kcal 7.3 kcal/mol ATP =12 mol ATP). Lossidazione di 1 mole di acetato produce 12 moli di ATP. Il peso molecolare di CH3COOH 60 g/mol, cos la risposta 60 g o 1 mole di CH3COOH. 29.59 Lenergia motoria viene rilevata per prima nel canale ionico, dove il passaggio di H+ causa la rotazione delle proteine lungo il canale. 29.61 Sono entrambi idrossi acidi. 29.63 Miosina, il filamento spesso nel muscolo, un enzima che agisce come unATPasi. 29.65 Isocitrato ha due stereocentri.

R3

29.67 Il canale ionico la porzione F0 dellATPasi; esso costituito da 12 subunit. 29.69 No, deriva soprattutto dallenergia chimica come risultato della rottura dei legami della molecola di O2. 29.71 Rimuove due idrogeni dal succinato per produrre fumarato. 29.73 Il biossido di carbonio che espiriamo rilasciato da due stadi di decarbossilazione ossidativa nel ciclo dellacido citrico. 29.75 A causa del ruolo centrale del ciclo dellacido citrico nel metabolismo, si pu considerare un buon nutriente. 29.77 Il complesso II non genera abbastanza energia per produrre ATP. Il resto s. 29.79 Citrato isomerizza a isocitrato per convertire un alcol terziario alcol secondario. Gli alcol terziari non possono essere ossidati, ma gli alcoli secondari possono essere ossidati per produrre un gruppo chetonico. 29.81 Il ferro si trova nei cluster ferro-zolfo delle proteine e nel gruppo eme dei citocromi. 29.83 I trasportatori mobili di elettroni trasferiscono elettroni nel loro percorso da un grande e meno mobile complesso proteico ad un altro. 29.85 ATP ed agenti riducenti come NADH e FADH2, che vengono generati dal ciclo dellacido citrico, sono necessari per i meccanismi biosintetici. 29.87 I meccanismi biosintetici mettono in risalto le reazioni di riduzione perch il loro effetto netto inverso a quello del catabolismo, che invece ossidativo. 29.89 ATP non viene conservato nel corpo. Esso rapidamente idrolizzato per fornire energia a molti diversi tipi di processi e perci si consuma rapidamente. 29.91 Il ciclo dellacido citrico genera NADH e FADH2, che si legano allossigeno mediante la catena di trasporto degli elettroni.

Capitolo 30 Vie cataboliche specifiche: il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi e delle proteine
30.1 Dalla Tabella 30.2, la resa di ATP a partire da acido stearico di 146 molecole di ATP. Questo rende 146/18 = 8.1 ATP/atomo di carbonio. Per lacido laurico (C12):
Reazione attivazione Reazione deidrogenazione per cinque volte Reazione deidrogenazione per cinque volte Sei frammenti di C2 nella via metabolica comune Totale 2 ATP 10 ATP 15 ATP 72 ATP 95 ATP

95/12 = 7.9 ATP per atomo di carbonio per lacido laurico. Cos lacido stearico produce pi ATP/atomo C. 30.3 Servono come unit base per la sintesi delle proteine. 30.5 I due frammenti di C3 sono in equilibrio. Non appena si esaurisce la gliceraldeide fosfato, lequilibrio si sposta e trasforma laltro frammento C3 (diidrossiacetone fosfato) a gliceraldeide fosfato.

R4

Risposte

30.7

(a) Reazioni e (b) reazioni e

30.47 La reazione una transaminazione: COO C"O CH2 9 CH 9 COO NH3


Fenilalanina

30.9 Linibizione di ATP avviene nella reazione . Questo fatto inibisce la piruvato chinasi mediante feedback. 30.11 Il NADPH il composto in questione. 30.13 Ogni mole di glucosio produce due moli di lattato, quindi tre moli di glucosio producono sei moli di lattato. 30.15 In base alla Tabella 30.1, due moli di ATP vengono prodotte direttamente nel citoplasma. 30.17 Al netto, due molecole di ATP sono prodotte in entrambi i casi. 30.19 Gli enzimi che catalizzano la fosforilazione dei substrati utilizzando ATP sono chiamati chinasi. Pertanto, lenzima che trasforma il glicerolo in glicerolo 1-fosfato detto glicerolo chinasi. 30.21 (a) I due enzimi sono la tiochinasi e la tiolasi. (b) Tio si riferisce alla presenza di un gruppo contenente zolfo, come SH. (c) Entrambi gli enzimi aggiungono uno CoASH ai composti. 30.23 Ogni ciclo della -ossidazione di un acido grasso produce un acetil-CoA, un FADH2 e un NADH. Dopo tre cicli, dellacido laurico originale rimane CH3(CH2) 4COCoA che produce tre acetil-CoA, tre FADH2 e tre NADH + H+. 30.25 Utilizzando i dati dalla Tabella 28.2, si ottiene un totale di 112 moli di ATP per ogni mole di acido miristico. 30.27 Lorganismo utilizza preferenzialmente i carboidrati come fonte di energia. 30.29 (a) La trasformazione dellacetoacetato a -idrossibutirrato una reazione di riduzione. (b) Lacetone prodotto dalla decarbossilazione dellacetoacetato. 30.31 Entra nel ciclo dellacido citrico. 30.33 La deaminazione ossidativa del piruvato ad alanina indicata di seguito: CH3 9 CH 9 COO NH3 CH3 9 C 9 COO O 30.35 Uno degli atomi di azoto viene dallo ione ammonio attraverso lintermedio carbamilfosfato. Laltro azoto viene dallaspartato. 30.37 (a) Il prodotto tossico lo ione ammonio. (b) Lorganismo lo elimina convertendolo in urea. 30.39 La tirosina considerato un aminoacido glucogenico perch il piruvato pu essere convertito in glucosio quando lorganismo ne ha bisogno. 30.41 immagazzinato nella ferritina e riutilizzato. 30.43 I crampi muscolari sono causati dallaccumulo di acido lattico. 30.45 Il tampone bicarbonato/acido carbonico neutralizza gli effetti acidi dei corpi chetonici. NADH H NH4 NAD H2O

CH2 CH2 COO


-Chetoglutarato

COO CH 9 NH3 CH2 9 C 9 COO O


Fenilpiruvato

CH2 CH2 COO


Glutammato

30.49 Il nero e il blu sono dovuti allemoglobina del sangue coagulato, la biliverdina produce il verde e il giallo deriva dalla bilirubina. 30.51 La produzione di etanolo nel lievito avviene come risultato della glicolisi e ha un rendimento netto di due molecole di ATP per ogni molecola di glucosio metabolizzato. 30.53 Il glucosio pu essere convertito in ribosio dalla via dei pentosi fosfati. 30.55 La reazione della glicolisi in cui viene trasferito un gruppo fosfato dal fosfoenolpiruvato (PEP) allADP per la produzione di ATP indica che lenergia del gruppo fosfato in PEP maggiore di quella della molecola di ATP. 30.57 Il carbamoilfosfato ha un gruppo ammide e un gruppo fosfato. 30.59 Il piruvato pu essere convertito in ossalacetato. 30.61 La Tabella 30.1 tiene conto del fatto che il glucosio pu essere metabolizzato ulteriormente nel ciclo dellacido citrico, che produce NADH e FADH2. Questi coenzimi passano elettroni allossigeno: in questo processo si produce ATP. 30.63 Il lattato svolge un ruolo fondamentale nella rigenerazione di NAD+. 30.65 Gli amminoacidi possono essere catabolizzati per produrre energia, ma di solito soltanto in condizioni di digiuno. 30.67 Catabolismo, ossidativo, rendimento energetico; anabolismo, riduttivo, che richiede energia. 30.69 Se si guardano le equazioni chimiche bilanciate per i due processi, uno lesatto opposto dellaltro. Si differenziano in quanto la fotosintesi richiede energia solare e si verifica solo in alcuni organismi come le piante, mentre il catabolismo aerobico del glucosio libera energia e si verifica in organismi di ogni genere. 30.71 Gli zuccheri sono gi parzialmente ossidati, cos il loro percorso verso la completa ossidazione pi avanzato e, quindi, produce meno energia. 30.73 Le reazioni della glicolisi avvengono nel citosol. A causa della loro carica i composti che costituiscono una parte del percorso metabolico non sono cos propensi ad attraversare la

Risposte membrana cellulare come lo sarebbero se fossero scarichi. Le reazioni del ciclo dellacido citrico avvengono nei mitocondri, che hanno doppia membrana. Gli intermedi del ciclo dellacido citrico tendono a rimanere allinterno dei mitocondri, anche se privi di carica. 30.75 La produzione di ATP avviene in connessione con la riossidazione di NADH e FADH2 prodotti nel ciclo dellacido citrico.

R5

31.29 Tutti i carboni del colesterolo derivano dallacetil-CoA. Un frammento a 5 atomi di C chiamato isopentenil pirofosfato un importante intermedio nella biosintesi degli steroidi.
3 Acetil-CoA h Mevalonato C2 C6 h Isopentil pirofosfato 1 CO2 C5

31.31 Lamminoacido prodotto lacido aspartico. 31.33 I prodotti della reazione di transaminazione mostrata sono valina e -chetoglutarato.
O ' (CH3)2CH ! C ! COO OOC ! CH2 ! CH2 ! CH! COO s NH3

Capitolo 31 Vie biosintetiche


31.1 Le vie differenti permettono di avere flessibilit e di superare il problemi di reazioni di equilibrio non favorevoli. In questo modo possibile un controllo separato dell anabolismo e del catabolismo. 31.2 La principale via di biosintesi del glicogeno non usa fosfato inorganico perch la presenza di una grande quantit di fosfato inorganico sposterebbe la reazione verso il processo di degradazione, cos che non sarebbero sintetizzate quantit significative di glicogeno. 31.5 La fotosintesi il processo inverso della respirazione:
6CO2 6H2O C6H12O6 6O2 6CO2 6O2 6H2O Fotosintesi Respirazione

Forma chetonica della valina

Glutammato

(CH3)2CH ! CH ! COO s NH3

O ' OOC ! CH2 ! CH2 ! C ! COO

Valina

a-Chetoglutarato

31.35 Il NADPH lagente riducente nel processo in cui la CO2 incorporata nei carboidrati. 31.37 Lacetil-CoA carbossilasi (ACC) un enzima chiave nella biosintesi degli acidi grassi. Esiste in due forme, una si trova nel fegato, laltra nei tessuti muscolari. La forma che si trova nei muscoli influenza la capacit di perdere peso e pu diventare il target di un farmaco anti-obesit. 31.39 I legami che connettono le basi azotate alle unit di ribosio sono legami -N-glicosidici come quelli presenti nei nucleotidi. 31.41 Lamminoacido prodotto da questa transaminazione la fenilalanina. 31.43 La struttura della lecitina (fosfatidil colina) mostrata in Sezione 23.6. La sintesi di una molecola di questo tipo richiede glicerolo attivato, due acidi grassi attivati e una colina attivata. Ogni attivazione richiede una molecola di ATP per un numero totale di quattro molecole di ATP. 31.45 Il composto che reagisce con il glutammato in una reazione di transaminazione per formare la serina il 3-idrossipiruvato. La reazione inversa mostrata di seguito:

C6H12O6

31.7 Un composto di partenza per la gluconeogenesi: (a) dalla glicolisi: piruvato; (b) dal ciclo dellacido citrico: ossalacetato; (c) dallossidazione degli amminoacidi: alanina. 31.9 Il glucosio necessario per il cervello fornito dalla gluconeogenesi, perch le altre due vie, invece, metabolizzano il glucosio e non lo producono. 31.11 Il maltosio un disaccaride che composto da due unit di glucosio legate con un legame glicosidico--1,4. UDP-glucosio glucosio maltosio UDP

31.13 LUTP costituito da uracile, ribosio e tre fosfati. 31.15 (a) La biosintesi degli acidi grassi avviene principalmente nel citoplasma. (b) No, la loro degradazione avviene nella matrice mitocondriale. 31.17 Nella biosintesi degli acidi grassi un composto a tre atomi di C, il malonil ACP aggiunto ripetutamente alla sintasi. 31.19 La CO2 rilasciata dal malonil ACP, determinando laggiunta di due carboni alla nascente catena di acidi grassi. 31.21 una reazione ossidativa perch il substrato ossidato con concomitante rimozione di idrogeno. Lagente ossidante lO2. Anche il NADPH ossidato durante la reazione. 31.23 Il NADPH ha un volume maggiore rispetto al NADH avendo un gruppo fosfato in pi ed ha anche due cariche negative in pi. 31.25 No, lorganismo umano produce altri acidi grassi insaturi come lacido oleico e arachidonico. 31.27 I componenti attivati necessari sono la sfingosina, lacil-CoA e lUDP-glucosio.

COO s CH ! NH3 s CH2OH

COO s C"O s CH2 s CH2 s COO


a-Chetoglutarato

COO s C"O s CH2OH

COO s CH ! NH3 s CH2 s CH2 s COO


Glutammato

Serina

3-Idrossipiruvato

31.47 HMG-CoA lidrossimetilglutaril-CoA. mostrato in Sezione 31.4. Il carbonio 1 il carbonio del gruppo carbonilico legato al tio gruppo del CoA. 31.49 Leme un anello porfirinico con un atomo di ferro al centro. La clorofilla un anello porfirinico con un atomo di magnesio al centro.

R6

Risposte

31.51 La biosintesi degli acidi grassi avviene nel citoplasma, richiede NADPH e usa malonil-CoA. Il catabolismo degli acidi grassi avviene nella matrice mitocondriale, produce NADH e FADH2 e non richiede malonil-CoA. 31.53 La fotosintesi ha necessit di una grande quantit di energia sotto forma di luce solare. 31.55 La carenza di amminoacidi essenziali potrebbe impedire la sintesi della parte proteica. La gluconeogenesi pu produrre zuccheri anche in condizione di inedia. 31.57 La separazione delle vie cataboliche e anaboliche permette unefficienza maggiore, in particolar modo nel controllo delle vie stesse. 31.59 Se ratti di laboratorio venissero alimentati con tutti gli amminoacidi essenziali eccetto uno, essi non sarebbero in grado di sintetizzare proteine. La somministrazione in un tempo successivo dellamminoacido mancante non sarebbe utile perch gli altri amminoacidi intanto sarebbe gi stati metabolizzati.

32.23 S, possibile, per un vegetariano, ottenere un sufficiente apporto proteico costituito da proteine di qualit; tuttavia, la persona interessata deve conoscere molto bene il contenuto aminoacidico di ogni verdura, in modo da operare una scelta proteica complementare. 32.25 Le proteine derivanti dallalimentazione cominciano ad essere degradate a livello gastrico dove la concentrazione di HCl circa lo 0.5%. La tripsina, una proteasi presente nellintestino tenue, prosegue la digestione delle proteine iniziata nello stomaco. Lacido cloridrico dello stomaco denatura le proteine e le idrolizza rompendo casualmente i legami ammidici. In seguito a questa azione si ottengono dei frammenti proteici. La tripsina catalizza lidrolisi dei legami peptidici agendo esclusivamente allestremit carbossilica degli aminoacidi Arg e Lys. 32.27 prevedibile che molti prigionieri svilupperanno, in breve tempo, malattie da carenza. 32.29 I lime fornivano ai marinari unintegrazione di vitamina C per prevenire lo scorbuto. 32.31 La vitamina K essenziale per una corretta coagulazione del sangue. 32.33 Lunica malattia per la quale dimostrato scientificamente che lutilizzo della vitamina C abbia un effetto preventivo lo scorbuto. 32.35 Le vitamine E e C e i carotenoidi possono avere effetti significativi sulla respirazione. Questo potrebbe essere dovuto alla loro azione antiossidante. 32.37 Un atomo di zolfo presente nella biotina e nella vitamina B1 (anche detta tiamina). 32.39 La prima guida alimentare a forma di piramide non prendeva in considerazione le differenze tra i diversi tipi di nutrienti. Si supponeva che occorresse limitare lassunzione di tutti i tipi di grassi e che tutti i carboidrati fossero salutari. Le nuove linee guida riconoscono la necessit di assumere grassi poliinsaturi e che i carboidrati derivanti dai cereali interi sono migliori di quelli che hanno subito il processo di raffinazione. Inoltre, la nuova piramide riconosce limportanza dellesercizio fisico, non considerato nella stesura della prima versione. 32.41 Le proteine, i carboidrati e i grassi in eccesso seguono tutti vie metaboliche che portano ad aumentare i livelli di acidi grassi. Tuttavia, non esiste una via metabolica che permetta ai grassi di produrre una riserva di carboidrati. Pertanto le riserve di grassi non possono essere utilizzate per produrre carboidrati utili ad innalzare la glicemia. 32.43 Qualsiasi azione mirata alla perdita di peso, basata sullincremento dellattivit fisica associata ad unassunzione calorica limitata. Tuttavia, pi efficace aumentare lesercizio fisico piuttosto che mangiare di meno. 32.45 In teoria, se nelluomo fosse presente il ciclo del gliossilato, sarebbe pi facile restare a dieta. Eliminando le due reazioni di decarbossilazione del ciclo dellacido citrico, lacetil-CoA non perderebbe atomi di carbonio. Perci i composti carboniosi potrebbero essere rimossi dal ciclo per formare glucosio. Una persona potrebbe stare a dieta e utilizzare le riserve di grassi per rifornire di energia lorganismo, mantenendo, al contempo, elevati livelli di glucosio ematico.

Capitolo 32 Nutrizione
32.1 No, il fabbisogno di nutrienti varia da persona a persona. 32.3 Il benzoato di sodio non catabolizzato dallorganismo; perci non pu essere definito un nutriente costituente del cibo importante per la crescita, il rinnovamento dellorganismo e la produzione di energia. Il propionato di calcio entra nel metabolismo attraverso la sua conversione a succinil-CoA e successivamente catabolizzato nel ciclo dellacido citrico; pertanto un nutriente. 32.5 Letichetta, che riporta i valori nutrizionali, presente su tutti i cibi, deve elencare le percentuali rispetto ai valori giornalieri raccomandati, di quattro importanti nutrienti: le vitamine A e C, il calcio, e il ferro. 32.7 Da un punto di vista chimico le fibre sono formate da cellulosa, un polisaccaride che non pu essere degradato dallorganismo umano. Le fibre sono indispensabili per un corretto funzionamento dellintestino. 32.9 Il fabbisogno calorico basale calcolato assumendo che il corpo si trovi completamente a riposo. Dal momento che ciascuno di noi svolge una qualche attivit, necessitiamo di un apporto calorico maggiore rispetto a questo valore minimo. 32.11 1833 Cal. 32.13 No. Usare i diuretici rappresenterebbe una soluzione temporanea. 32.15 Il prodotto della reazione dovrebbe essere costituito da oligosaccaridi di diverse dimensioni, molto pi piccoli delle molecole originali di amilosio. 32.17 No. Il maltosio, il disaccaride composto da unit di glucosio unite attraverso un legame -1,4-glicosidico, quando presente nella dieta, viene rapidamente idrolizzato nello stomaco e nell'intestino tenue. Prima di raggiungere il flusso sanguigno trasformato nel monosaccaride glucosio. 32.19 Acido linoleico. 32.21 No. Le lipasi degradano i trigliceridi.

Risposte 32.47 (a) Molti studi dimostrano che i dolcificanti di sintesi sucralosio e acesulfame-K non vengono metabolizzati in quantit apprezzabili. (b) La digestione dellaspartame pu portare alla produzione di elevate quantit di fenilalanina. 32.49 Il ferro un importante cofattore di molti composti di interesse biologico. Il ruolo pi evidente del ferro quello svolto nellemoglobina. Questo ferro lega direttamente lossigeno, la fonte della respirazione metabolica. Il ferro deve essere presente nella dieta per mantenere adeguati i livelli di questo minerale, utile allemoglobina e a molti altri composti. 32.51 I fattori che influenzano lassorbimento del ferro includono la solubilit dei suoi composti, la presenza di antiacidi nel tratto digestivo e le fonti da cui si ottiene il ferro. 32.53 Arginina. 32.55 Il rifornimento di carboidrati prima della gara e il consumo di carboidrati nel corso dellevento sportivo. 32.57 La caffeina agisce come eccitante del sistema nervoso centrale; questo provoca una sensazione energetica spesso apprezzata dagli atleti. Inoltre, la caffeina abbassa i livelli di insulina e stimola lossidazione degli acidi grassi, il che potrebbe avere effetti benefici sugli atleti che praticano sport di resistenza. Tuttavia, la caffeina anche un diuretico e pu causare disidratazione nel corso di eventi sportivi di lunga durata. 32.59 Il prezzo il principale lato negativo dei cibi biologici, dal momento che questi possono essere fino al 100% pi costosi di quelli non biologici. Unaltra considerazione riguarda il tipo di cibo preso in esame, perch i pesticidi e altre sostanze chimiche possono passare o meno dal cibo al consumatore. Per esempio, se un pesticida presente ad elevate concentrazioni nella buccia di una banana, questo non rappresenta un problema cos grande come quello che si avrebbe se la stessa sostanza fosse presente in dosi analoghe allinterno della banana. I pesticidi o le altre sostanze chimiche costituiscono un pericolo maggiore per i bambini e per le donne in gravidanza. 32.61 La vitamina acido pantotenico fa parte del CoA. (a) Glicolisi: la piruvato deidrogenasi usa il CoA come coenzima. (b) Sintesi degli acidi grassi: la prima reazione coinvolge lenzima acido grasso sintasi. 32.63 Le proteine che vengono assunte con lalimentazione sono degradate ad amminoacidi liberi, che vengono in seguito utilizzati per costruire le proteine endogene deputate allo svolgimento di specifiche funzioni. Due funzioni molto importanti includono lintegrit strutturale e la catalisi biologica. Le nostre proteine subiscono un costante ricambio il che significa che sono continuamente degradate e ricostruite utilizzando amminoacidi liberi. 32.65 La sommit della guida alimentare a forma di piramide riporta i grassi, gli olii e i dolci, accompagnati dallavvertimento Assumere con moderazione. Nella dieta si possono evitare totalmente i dolci; tuttavia, lassenza totale di grassi e olii dannosa. necessario assumere, attraverso lalimentazione, i grassi e gli olii che contengono i due acidi grassi essenziali. Gli acidi grassi essenziali possono essere presenti in altri alimenti cio nella carne, nel pollame e nel pesce. 32.67 Le noci sono non soltanto uno snack gustoso, ma an-

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che salutare. Le noci contengono proteine, infatti sono incluse in una categoria presente nella piramide alimentare redatta dal Dipartimento dellAgricoltura degli Stati Uniti. Le noci sono anche una buona fonte di vitamine e sali minerali, tra cui le vitamine E e B, la biotina, il potassio, il magnesio, il fosforo, lo zinco e il manganese. 32.69 No, la lecitina viene degradata nello stomaco e nellintestino prima di raggiungere il sangue. Il fosfogliceride viene degradato ad acidi grassi, glicerolo e colina, che sono assorbiti dalle pareti intestinali. 32.71 Ai pazienti che hanno subito un intervento per rimuovere unulcera vengono somministrati gli enzimi digestivi che potrebbero essere andati perduti durante loperazione. Lintegrazione enzimatica dovrebbe contenere proteasi per aiutare la demolizione delle proteine e lipasi per facilitare la digestione dei grassi.

Capitolo 33 Immunochimica
33.1 Limmunit innata esterna include tutta una serie di barriere fisiche, quali cute, lacrime e muco. 33.3 La pelle combatte le infezioni formando una barriera che impedisce lingresso dei patogeni. La pelle secerne anche acido lattico e acidi grassi, che contribuiscono ad abbassare il pH inibendo la crescita dei batteri. 33.5 I processi che riguardano limmunit innata hanno scarsa capacit di cambiare in funzione delle minacce apportate al sistema immunitario. Le peculiarit dellimmunit adattativa (acquisita) sono la specificit e la memoria. Il sistema immunitario acquisito utilizza molecole anticorpali progettate per ogni tipo di agente estraneo. Nel caso di un secondo incontro con il medesimo agente la risposta risulta pi rapida e pi prolungata rispetto a quanto accaduto in un primo incontro. 33.7 Le cellule T sono prodotte nel midollo osseo, ma crescono e si sviluppano nel timo. Le cellule B vengono prodotte e si sviluppano nel midollo osseo. 33.9 Le prime cellule che, a livello ematico, incontrano potenziali sostanze pericolose per lorganismo sono i macrofagi. Virtualmente, attaccano qualsiasi cosa non venga riconosciuta come parte dellorganismo inclusi patogeni, cellule tumorali e parti di tessuto danneggiato. I macrofagi fagocitano un batterio o un virus invasore, lo uccidono usando monossido dazoto (NO) e lo digeriscono. 33.11 Gli antigeni di natura peptidica. 33.13 Le molecole MHC di classe II raccolgono gli antigeni danneggiati. Un antigene viene inizialmente processato nei lisosomi, dov degradato da enzimi proteolitici. Un enzima, GILT, opera rompe i ponti disolfuro presenti nella molecola antigenica. I peptidi antigenici ridotti perdono la struttura secondaria e possono essere degradati dalle proteasi. I frammenti peptidici che rimangono servono da epitopi riconosciuti dalle molecole MHC di classe II. 33.15 Le molecole MHC sono proteine transmembrana che appartengono alla superfamiglia delle immunoglobuline. Inizialmente sono presenti allinterno della cellula; quando si associano agli antigeni migrano verso la superficie della membrana.

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Risposte

33.17 Supponendo che il coniglio non sia mai venuto in contatto con lantigene, la risposta si avr nel giro di 1-2 settimane dopo liniezione. 33.19 (a) Le molecole di IgE presentano un contenuto in carboidrati del 10-12%, simile a quello delle molecole di IgM. Le molecole di IgE sono le meno concentrate nel sangue; la loro concentrazione ematica circa 0.01-0.1 mg/100 mL. (b) Le molecole di IgE sono responsabili delle conseguenze della febbre da fieno e di altre allergie; inoltre hanno un ruolo protettivo nei confronti dei parassiti. 33.21 I due frammenti Fab dovrebbero essere in grado di legarsi allantigene. Questi frammenti contengono le regioni a sequenza variabile della proteina e perci, nel momento in cui vengono sintetizzate, acquistano la capacit di adattarsi ad uno specifico antigene. 33.23 La super famiglia delle immunoglobuline comprende tutte le proteine che posseggono una struttura tipo che include catene pesanti e catene leggere. 33.25 Linterazione antigene-anticorpo garantita dalla formazione di legami deboli non covalenti: legami idrogeno, interazioni elettrostatiche (dipolo-dipolo), e interazioni idrofobiche. 33.27 Il DNA che codifica per la superfamiglia delle immunoglobuline si pu ricombinare in diversi modi durante lo sviluppo cellulare. La diversit che ne risulta conseguenza del numero di permutazioni e dei diversi modi in cui differenti regioni costanti, regioni variabili, regioni connesse e regioni dedicate, possono essere combinate. 33.29 Le cellule T, sulla loro superficie, posseggono dei recettori proteici specifici per gli antigeni. Questi recettori (TcR) appartengono alla superfamiglia delle immunoglobuline e sono caratterizzati dalla presenza di regioni costanti e di regioni variabili. Sono ancorati alla membrana delle cellule T mediante interazioni idrofobiche. Da soli non sono in grado di legare gli antigeni, ma necessitano di molecole proteiche addizionali con funzione di co-recettori definite cluster di differenziazione. Quando le molecole TcR si combinano con le proteine dei cluster di differenziazione, formano il complesso del recettore della cellula T (complesso TcR). 33.31 I costituenti dei complessi TcR sono (1) molecole proteiche accessorie dette cluster di differenziazione e (2) recettore della cellula T. 33.33 CD4 33.35 Sono molecole di adesione coinvolte nellaggancio tra le cellule che presentano lantigene e le cellule T. Funzionano anche come trasduttori di segnale. 33.37 Le citochine sono glicoproteine che interagiscono con i recettori per le citochine presenti sulla superficie di macrofagi, cellule B e cellule T. Le citochine non sono in grado di riconoscere e legare gli antigeni. 33.39 Le chemochine rappresentano una classe di citochine che inviano messaggi tra cellule. Attivano i leucociti nel sito di infezione o di infiammazione e si legano a specifici recettori presenti sui leucociti. 33.41 Tutte le chemochine sono proteine a basso peso molecolare; presentano quattro residui di cisteina che formano ponti disolfuro specifici: Cys1-Cys3 e Cys2-Cys4.

33.43 Le cellule T giungono a maturazione nel timo. Durante la maturazione, le cellule che risultano incapaci di interagire col complesso MHC e che perci non possono rispondere agli antigeni, vengono eliminate attraverso un processo di selezione specifica. Le cellule T che esprimono recettori che potrebbero interagire con antigeni normali propri sono eliminate dallo stesso processo di selezione. 33.45 La fosforilazione attivata da tirosina chinasi e inattivata dalla fosfatasi rappresenta un esempio di via di segnalazione che controlla la maturazione delle cellule B. 33.47 Le citochine e le chemochine. 33.49 Le cellule T helper. 33.51 difficile trovare il virus perch si trasforma rapidamente. Inoltre, quando si lega, una delle proteine coinvolte in questo legame cambia conformazione e pertanto gli anticorpi prodotti contro la proteina non legata risultano inefficaci. Il virus si lega a diverse proteine che inibiscono i fattori antivirali ed capace di mascherare la propria membrana esterna con zuccheri molto simili a quelli che normalmente sono presenti sulla superficie di cellule ospiti. 33.53 I vaccini si basano sulla capacit del sistema immunitario di riconoscere una molecola estranea e di produrre specifici anticorpi contro di essa. HIV si cela al sistema immunitario in diverse maniere e si trasforma di continuo. Lorganismo produce anticorpi che per risultano inefficaci nellindividuare e neutralizzare il virus. 33.55 noto dal 1800 che il podofillo possiede propriet antitumorali. Successivamente si scoperto che una molecola presente nel podofillo, la picropodofillina, inibisce la formazione del fuso mitotico nelle cellule in divisione. Analogamente allazione svolta da altri agenti chemioterapici, questa molecola agisce ostacolando le cellule in rapida divisione, come le cellule tumorali, pi che le cellule normali. 33.57 La maggior parte delle cellule tumorali possiede sulla superficie specifiche proteine che permettono di identificarle come cancerose. Gli anticorpi monoclonali sono altamente specifici nei confronti delle molecole che possono legare e ci li rende unottima soluzione per combattere i tumori. Se saranno abbastanza specifici, gli anticorpi attaccheranno soltanto le cellule tumorali. 33.59 Gli studi condotti sul cancro al seno con marcatori fluorescenti hanno evidenziato elevati livelli di proteina HER2 nelle cellule tumorali. Inoltre, i farmaci progettati per interagire con HER2 funzionano efficacemente nel legare le cellule tumorali. 33.61 Molti tumori sono correlati alla dimerizzazione di specifici recettori cellulari. La tirosina chinasi rappresenta un esempio di recettore cellulare che funziona attraverso questo meccanismo. Sono stati progettati degli specifici anticorpi monoclonali in grado di impedire la dimerizzazione della tirosina chinasi. 33.63 Jenner not che le mungitrici, esposte frequentemente al vaiolo vaccino, raramente contraevano la forma umana del vaiolo. 33.65 Le allergie agli antibiotici possono essere molto forti. Una persona potrebbe non manifestare alcun sintomo al-

Risposte la prima assunzione, ma una seconda o una terza somministrazione potrebbero generare reazioni violente o anche fatali. 33.67 In alcuni paesi, per evitare il contagio di malattie a trasmissione sessuale, le prostitute assumono costantemente basse dosi di antibiotici. Leffetto collaterale di questa pratica consiste nellaver permesso lo sviluppo di ceppi di gonorrea resistenti agli antibiotici. 33.69 Una molecola presente nello streptococco assomiglia ad una proteina localizzata nelle valvole cardiache. Gli sforzi compiuti dallorganismo per combattere la faringite settica possono portare alla produzione di anticorpi che attaccano non soltanto i batteri, ma anche le valvole cardiache della persona affetta. In questo consiste il pericolo della febbre reumatica. 33.71 Le cellule staminali possono trasformarsi in altri tipi cellulari. Gli scienziati sono alla ricerca di metodi che consentano di sfruttare le cellule staminali per la riparazione

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del tessuto nervoso o cerebrale danneggiato. In alcuni modelli animali, laggiunta di cellule staminali nellarea cerebrale danneggiata ha permesso di recuperare la funzione cerebrale compromessa in seguito ad un ictus. 33.73 Dato che le IgA si trovano nelle lacrime e nelle secrezioni mucose, queste molecole rappresentano la prima linea di difesa dellorganismo. Queste immunoglobuline possono intercettare le sostanze estranee prima che raggiungano il flusso sanguigno. 33.75 Le chemochine (o, pi generalmente, le citochine) facilitano la migrazione dei leucociti dai vasi sanguigni per raggiungere il sito della lesione. Le citochine stimolano la proliferazione leucocitaria. 33.77 Un derivato dellepotilone B, il composto 12:13 dEpoB, viene studiato per produrre un vaccino antitumorale. 33.79 I recettori del fattore di necrosi tumorale sono localizzati sulla superficie di molti tipi cellulari, ma specialmente sulle cellule tumorali.

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