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1,80 APRILE 2009 ANNO IV

N4
IERI, OGGI E DOMANI

Pap: torna la voglia di educare

LA VOCE DEI GRUPPI

IN PRIMO PIANO

XV Giornata Aclista

Nostalgia di Dio

A proposito di Missione fatta e finita

ORATORIO NEWS

La Missione Cittadina per noi giovani

LE TESSERE DEL MOSAICO


3 LA PAROLA DEL PARROCO 4 IN PRIMO PIANO
Nostalgia di Dio

5 IERI OGGI DOMANI

Pap: torna la voglia di educare Prima confessione: lamore di Dio si fa perdono I Cinq Cassinott: la parola chiave per entrare nella primavera XV Giornata Aclista C gioia in cielo Carnevale al La-Fra

8 LA VOCE DEI GRUPPI

11 CHIACCHIERE IN FAMIGLIA

Le parole cambiano, i fatti no Missione Francescana Cittadina Donne famose

Redazione de Il Mosaico
Don Ernesto Ceriani Don Paolo Baruffini Don Andrea Restelli Francesca Airaghi Achille Bergantin Chiara Campi Angela Calandruccio Fabrizio Cappelletti Marta Conti Alessia Giudici Valentina Gorla Chiara Moneta Gianmarco Muliari Fabrizio Parini Fabio Raimondi Giovanni Salvato Fabrizio Siviero Paolo Terrevazzi

14 FOTOGALLERY MISSIONE CITTADINA 18 TEMPO DI... 19 ORATORIO NEWS

Volere, non subire! Oratorio feriale work in progress! La missione cittadina per noi giovani Una festa tutta per noi Fuori tutti! Incontro al signore risorto - il cuore dello spirito cristiano Bibbia: torniamo a scuola O sole mio Dalla via Latenasca allAutostrada dei Laghi

30 CURIOSANDO IN LIBRERIA 30 www.BIBBIA.INFORMA 32 SCIENZA

Hanno collaborato a questo numero


Anna Robbiati Alessandro Uberti i gruppi parrocchiali i ragazzi dellOratorio

28 IERI ERAVAMO... OGGI SIAMO COS 28 BRICIOLE LINGUISTICHE 29 FATTI IN CASA 30 IL MESE IN BREVE

Progetto grafico
Gabriele Brombin Paolo Terrevazzi

Finger food party: il gusto di mangiare con le mani

Supplemento de
Il Segno Anno XLXIII numero 3

Telefoni:
don Ernesto 02 9370732 don Andrea 02 9370732 don Paolo 02 9370874 Suore 02 9370816

SS. MESSE FESTIVI: Sabato: ore 18,30 in Parrocchia Domenica: ore 7,00 - 10,00 - 11,30 - 18,00 in Parrocchia Ore 8,30 in Santuario FERIALI: Ore 7,15 - 18,15 in Parrocchia Ore 8,30 in Santuario

LA PAROLA DEL PARROCO

arissimo parrocchiano,

alcune delle domande che spesso nascono in noi e attorno a noi sono: Ma Dio c? e Se c, dov? che cosa fa?. Dio!Dio! Questo Dio nei giorni della Missione Cittadina venuto a cercare me, te, i tuoi amici, i tuoi colleghi, i tuoi fratelli, i ragazzi, gli adulti, i malati, i giovani, gli anziani: proprio tutti. Te ne sei accorto? Nei prossimi giorni della Passione, Morte e Risurrezione di Ges, Lui si far conoscere come Colui che ama; e, per amore, nella persona del Suo Figlio stato pronto a sacrificarsi, innocente, su una croce. Lui, Signore della vita, ha sconfitto la morte, risorto e continua a vivere in quel mistero, spesso incomprensibile, che la Santa Chiesa, Sposa di Cristo, Nostra Madre e Maestra. Carissimo, se vogliamo fare la Pasqua vera, apriamo gli occhi sul Crocifisso, avviciniamoci a Lui senza pregiudizi, lasciamoci attirare dal suo amore, forte come la morte. Se, senza premura, liberi da tanti condizionamenti e dalle innumerevoli forme di schiavit, ci fermeremo, allora anche noi diremo, come il centurione al Calvario, davanti a Ges inchiodato: Davvero quest uomo era Figlio di Dio!. Forse lungo i viottoli del conformismo, dellegoismo, dei capricci abbiamo perso il coraggio di scelte decisive, salvifiche, liberanti, che danno la gioia del cuore e la forza di amare veramente ogni persona come Ges Crocifisso. Carissimo, ti auguro di cuore di esperimentare, come frutto della Missione Cittadina, lesistenza di Dio, lamore di Cristo Signore, la maternit della Chiesa e di non stancarti di lasciarti cercare da Colui, che la Bellezza, la Libert, la Gioia, la Speranza. Certamente anche tu, al termine della Missione, hai ricevuto il Crocifisso di San Damiano. Sovente prendilo in mano, bacialo, sentendo che Lui ti ricambia con pi vigore. E sappi che Ges sta condividendo le prove, i problemi della tua vita familiare, lavorativa e sociale. Buona Settimana Santa! Buona Pasqua a tutti i Lainatesi! Con affetto nel Signore tuo Don Ernesto.

IN PRIMO PIANO

NOSTALGIA DI DIO
A proposito di Missione fatta e finita

iamo in tempo di Missione. Stiamo vivendo giorni di grazia e tanti se ne stanno accorgendo. Che cosa sta succedendo nel cuore della gente di Lainate? Perch proprio a noi questo privilegio? Passer tutto o rimarr qualcosa? Sar tutta emozione? Occorrer tempo e calma per accorgersi delleffetto-Missione; in ogni caso mi sembra di poter capire che Dio veramente passato, ci ha cercati e ha lasciato a tutti un dono personale. Qualcuno lha gi raccolto, qualcuno, ci sta pensando, qualcuno lha trovato fuori casa, dietro la porta rimasta chiusa nonostante la richiesta di aprire. In ogni caso il Signore veramente si fatto di nuovo presente in mezzo a noi.

gioia di incontrare i frati, di partecipare ai loro incontri, di sentire la loro parola e di condividere la loro allegria, cera il nostro profondo desiderio di trovare Qualcuno che dia senso, bellezza e amore vero alla nostra vita.

La Missione passa, ma rimane per tutti linvito a cercare Dio, a fidarsi di Lui, a rendere seria e viva la nostra scelta di essere cristiani. Senza Dio siamo persi, con Dio ci sentiamo al sicuro; la presenza dei frati ci ha ricordato questa verit. Dietro ognuno di loro, abbiamo visto la mano di Dio, il suo volto, il suo cuore, la sua presenza che, nonostante i nostri dubbi e i nostri no continua ad accompagnarci e a chinarsi sulle nostre ferite. Se siamo stati cos bene nei giorni della Missione, Siamo stati colpiti dalla testimonianza dei missio- perch ci siamo fatti vicini a Dio, siamo diventati nari, dalla loro gioia e dalla caparbiet con cui han- suoi familiari, lo abbiamo accolto e preso in conno annunciato lamore di Dio! Ciascuno trarr le siderazione; questo non possiamo dimenticarlo! proprie conclusioni e sar capace di prendere delle Continuare la magia di questi giorni significher decisioni. proprio continuare a fare cos! Non ci mancano n In ogni caso, penso che, dietro ogni ricordo e nel le forze, n le possibilit! profondo delle tante emozioni che abbiamo vissuto, abbiamo sentito forte la nostalgia di Dio. Dietro la don Paolo

IERI, OGGI E DOMANI


A cura di F.R.

La loro festa nella ricorrenza di san Giuseppe

PAPA: TORNA LA VOGLIA DI EDUCARE


possibilit di ritrovare e di confrontare la nostra esperienza con una grande figura educativa, quella del padre terreno di Ges, Giuseppe, uomo giusto e mite e lavoratore. A gridare a gran voce che pap bello, come sembra essere tornata a fare anche la societ che ci circonda, si sono messi i pap lainatesi con un momento di festa, in Oratorio. Un centinaio di partecipanti hanno degustato le prelibatezze preparate dai cuochi ed hanno ricordato limportanza del mangiare insieme. La tavola da sempre, infatti, il luogo principe intorno al quale si raccoglie la famiglia. Un appuntamento molto atteso stata la sfida calcistica Pap contro figlinella quale la maggiore esperienza non ha avuto la meglio sulla freschezza giovanile. Precedute da un momento di preghiera, una cena, una tombola e la premiazione delle gare della giornata, cui ha provveduto lo stesso sindaco i sono dei momenti, durante lanno, in cui Bussini, hanno concluso una giornata impegnativa possibile fare riflessioni a voce alta. e solare. La festivit di san Giuseppe ci offre la

PRIMA CONFESSIONE: LAMORE DI DIO SI FA PERDONO

l cammino che porta alla Prima Comunione si arricchito di una importante tappa: la Prima Confessione. Domenica 8 marzo, infatti, la nostra comunit parrocchiale ha accompagnato questo passo impegnativo affrontato dai ragazzi di quarta elementare che per la prima volta hanno conosciuto il volto di Dio che perdona, attraverso il Sacramento della Riconciliazione. Durante la celebrazione i ragazzi mostravano una visibile tensione, ma al termine della confessione i volti erano rasserenati. Qualcuno aveva tra le mani la lista dei peccati; ogni ragazzo lasciava al sacerdote un sasso simbolico, depositava i propri piccoli peccati, per tornare con un vasetto di fiori, simbolo della ripresa del cammino ricco di speranza. Un momento di festa in Oratorio ha concluso questa giornata, che ha segnato per i ragazzi coinvolti e le loro famiglie un importante momento di crescita.

I CINQ CASSINOTT: LA PAROLA CHIAVE PER ENTRARE NELLA PRIMAVERA


della natura? Qualche chilo di troppo ti d fastidio? C un appuntamento con la corsa da ritrovare? Una sfida tra amici deve compiersi? Sono tante (almeno duemila) le ragioni per cui si partecipa alla tradizionale corsa campestre de I CINQ CASINOTT che da trentaquattro anni apre la stagione primaverile con una corsetta: c una ragione diversa per ogni partecipante! Ognuno porta la propria carica positiva, il proprio talento e la propria amicizia, la voglia di fare per lasciarsi coinvolgere in una mattinata festosa e gioiosa celebrata nella ricorrenza di san Giuseppe lavoratore, venerd 1 maggio 2009. Il ritrovo fissato in Oratorio alle ore 8,30: ciascun concorrente dovr presentarsi con il cartellino di partecipazione. A tutti i partecipanti laugurio di vivere serenamente una mattinata allinsegna dello sport, della sana competizione, consapevoli di rincasare ricchi dentro e carichi di premi. Una lode particolare va a coloro che da anni ci sostengono e che anche in tempi economicamente difficili non hanno voluto far mancare il proprio contributo allambiente educativo oratoriano. Le iscrizioni ai Cinq Cassinott sono aperte al bar dellOratorio, alla tabaccheria Malacrida e al Bar Sole. Buona corsa a tutti!

roppo lungo questo inverno? Le pareti domestiche ci stanno troppo strette? C una strana voglia di partecipare al risveglio

CENTO DI QUESTI ANNI

nonna Leonilde Veronelli che ha compiuto cento anni inviamo i nostri pi sinceri auguri. Nonna Ilde, come simpaticamente la chiamano i nipoti, ha soffiato sulle cento candeline nella residenza Casa di Riposo san Giorgio in Origgio accanto ai parenti, a don Ernesto e al

sindaco Bussini. La vista non pi quella di una volta, ma la memoria ancora ben allenata: nonna Ilde ha infatti sorpreso tutti recitando di una poesia sui fiumi e sui monti, imparata alla scuola elementare. Complimenti!

SAN PAOLO CI PARLA


E il pane che noi spezziamo, non forse comunione con il corpo di Cristo? Poich c un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dellunico pane.

1Corinzi 10, 16-17

IERI, OGGI E DOMANI


A cura di F.R.

FESTEGGIAMO INSIEME I 100 ANNI DELLA NOSTRA SCUOLA DELLINFANZIA sciato un contributo personale ed unico, in virt

a Scuola dellInfanzia Adele compie 100 anni. un traguardo emozionante soprattutto per chi in questa scuola ci passato: come bambino o come genitore, come insegnante oppure da inserviente... Soprattutto per chi ora genitore, ma anche nonno, pensare che lasilo, cos come si chiamava una volta, dove cresciuto tanti anni prima, continui ad esistere fa nascere unammirazione e una felicit che abbiamo pensato di condividere con gli altri costruttori attivi di quel pezzo di storia. Infatti ciascun bambino che passato di l ha la-

del quale ha permesso alla scuola materna di crescere e di consolidarsi nel tempo. Per questo invitiamo tutti coloro che da bambini, negli anni, hanno frequentato la scuola dellinfanzia Adele SABATO 18 APRILE alle ore 16,00 nel salone della scuola per festeggiare i 100 ANNI DELLA NOSTRA SCUOLA. Inaugureremo la ristrutturazione della scuola alla presenza del sindaco di Lainate, Bussini, del parroco, don Ernesto, dellattuale presidente della scuola, Bertani e del vicario generale della nostra diocesi, mons. Carlo Redaelli. Vi saranno varie testimonianze, si potranno salutare le suore della nostra giovinezza e si potranno visitare i locali rinnovati della scuola. La santa Messa solenne del Centenario si terr in Parrocchia alle ore 18,30. Al termine seguir l inaugurazione della mostra Suore:100 anni di laboriosa presenza in Asilo e in Parrocchia. La festa si concluder allasilo con lo scambio dei saluti. Nelloccasione verr distribuito il libretto-ricordo di 100 anni di storia delle suore. Scuola dellinfanzia Adele

LA VOCE DEI GRUPPI

XV GIORNATA ACLISTA

Inaugurati i locali del Centro servizi ACLI

a ormai 15 anni, nel primo week-end di marzo, il circolo ACLI Achille Grandi di Lainate organizza la Giornata Aclista che vuole essere un momento di festa e di ritrovo , ma anche di riflessione, per tutti i soci del circolo Acli lainatese e per le loro famiglie. Questanno la giornata stata particolarmente significativa. Aiutati dal clima primaverile, abbiamo voluto in questa occasione inaugurare i locali del nuovo Centro Servizi ACLI. Negli spazi messi a disposizione dalla Parrocchia, in via Manzoni 2, nel cortile del campanile dove un tempo era labitazione del sacrestano, trovano ora posto due uffici dove le ACLI erogano i servizi ai cittadini di Lainate. Si tratta delle attivit di Patronato o dellAssistenza Fiscale che da sempre le ACLI hanno svolto, prima nella sede del circolo, nel seminterrato del Centro parrocchiale e poi nei locali del Centro DAscolto Caritas. Domenica 8 marzo mattina, il presidente del circolo Enrico Rampoldi ha accolto con emozione e grande soddisfazione, due vicepresidenti provinciali delle ACLI milanesi, il sindaco di Lainate Mario Bussini, il direttore spirituale delle ACLI milanesi don Raffaello Ciccone e il nostro parroco, don Ernesto, che ha tagliato ufficialmente il nastro e benedetto la nuova struttura. Ci auguriamo che i nuovi locali, oltre ad essere sicuramente pi accoglienti e funzionali, consentano alle ACLI di fornire un servizio sempre migliore. Innanzitutto sono aumentati gli orari di apertura che prevedono ora 5 momenti alla settimana. Pi precisamente: Patronato : Marted 18.00 - 20.00

Assistenza ISEE : Luned 9.00 - 12.00 e Gioved 15.00 - 18.00 Assistenza fiscale : Marted 9.00 - 12.00 e Mercoled 15.00 - 18.00 (su appuntamento 0289450080). Il presidente Rampoldi ha sottolineato come la presenza dei rappresentanti delle ACLI provinciali e del sindaco di Lainate voglia significare che i servizi sono destinati non solo agli Aclisti o ai Parrocchiani ma a tutti i cittadini, lainatesi e non. Come tradizione, al termine della breve cerimonia, tutti gli aclisti hanno partecipato alla S. Messa celebrata da don Raffaello Ciccone, che durante lomelia riuscito a trasmettere una carica dincoraggiamento al movimento aclista impegnato insieme alla Caritas nelliniziativa diocesana del Fondo famiglia Lavoro, una risposta concreta ai tanti bisogni di questo difficile momento storico. Con un pullmann e qualche macchina circa 80 aclisti hanno poi raggiunto il circolo ACLI di Corsico per il pranzo e lassemblea annuale dei soci. Al pranzo ha partecipato questanno anche fra Renato Ceriani, al quale ogni anno le ACLI devolvono il ricavato di una lotteria che si svolge in questa ricorrenza. E stata quindi una ottima occasione per sentire dalla sua viva voce e con lauto della immagini come Renato stia vivendo la sua esperienza in terra di missione. Fra Renato ha infine donato al circolo ACLI di Lainate un quadro preparato dagli abitanti del suo villaggio. Circolo ACLI A.Grandi Lainate.

XV GIORNATA ACLISTA

Convegno su Falcone e Borsellino: un binomio inscindibile a difesa della legalit

llinterno della Giornata Aclista, da qualche anno ormai, il circolo ACLI A.Grandi di Lainate organizza per il pomeriggio del sabato un convegno dedicato a protagonisti del nostro tempo che hanno lasciato un segno tangibile per limpegno dimostrato in ambito professionale, culturale, politico o sociale. Lo scorso sabato 7 marzo, nella Sala delle Capriate, in collaborazione con lAssessorato alle Politiche Educative del comune di Lainate e alla associazione LIBERA, si tenuto il convegno sulle figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che hanno dedicato la loro esistenza alla affermazione della legalit e della giustizia pagando con la vita la lotta contro la mafia. Due nomi, un solo luogo del nostro immaginario collettivo, a testimonianza di una tragedia che ha colpito tutti. Hanno combattuto la mafia e non si sono piegati come canne al vento . Al sopruso e alla violenza hanno contrapposto lesempio ed il dovere. La lettura a due voci, fatta da Anna e Carlo Gargiulo del gruppo Attori per caso, della storia di Giovanni e Paolo, ci hanno immerso nel clima di quel tempo: emozionandoci infinitamente... Poi i relatori e le testimonianze ci hanno fatto comprendere la necessit e lobbligo di recuperare la legalit e la giustizia per una convivenza civile e pacifica. Dapprima lintervento di Lorenzo Frigerio, referente regionale della associazione LIBERA e successivamente quello di Roberto Canu vice presidente della associazione AVVISO PUBBLICO hanno richiamato lattenzione su come la mafia non sia solo un male regionale radicato in Sicilia, ma sia invece anche ben presente nelle diverse realt italiane ed internazionali. Si sono avute le testimonianze del sindaco di Lainate e della professoressa Cozzi dellistituto Maggiolini di Parabiago, per focalizzare lattenzione sul tema della legalit nella gestione pubblica e nel mondo della scuola. Ha concluso gli interventi Diego Borsellino, il nipote di Paolo Borsellino, che ha letto un toccante documento sulle vicende mafiose, politiche e giudiziarie che hanno insanguinato la Sicilia negli anni Novanta. Le Acli sono molto soddisfatte della buona riuscita delliniziativa, in particolare per la magnifica risposta dei numerosi cittadini presenti al convegno che hanno mantenuto un altissimo livello di attenzione per oltre tre ore. Ci auguriamo che questi momenti aiutino a consolidare in ognuno di noi i valori della giustizia e della legalit. Circolo ACLI A.Grandi Lainate.

LA VOCE DEI GRUPPI

C GIOIA IN CIELO

Prima Confessione 2009 per i comunicandi


Certamente al loro arrivo in Chiesa, la grande immagine di Ges Buon Pastore li ha incoraggiati: unimmagine familiare di Cristo che, rischiando la vita, cerca di salvare la pecorella che si era allontanata, e le tende la mano per riprenderla e riportarla a casa. Unimmagine che, meglio di tante parole, comunica la tenerezza e la misericordia che Dio ha per ognuno di noi quando sbagliamo strada. I bambini hanno vissuto con emozione e seriet il momento dellincontro personale con il sacerdote, portando un sasso per dire il loro pentimento e ricevendo in cambio una piantina fiorita come segno del perdono di Dio. Alla penitenza seguiva il grazie a Ges simboleggiato dal cuore, col proprio nome, appeso alla croce. Al termine della celebrazione, insieme ai genitori, ci siamo recati tutti in Oratorio dove non poteva mancare una dolcissima torta da condividere con omenica 8 marzo 2009 un giorno che tanta gioia nel cuore perch, come ha detto Ges, i bambini di quarta elementare non bisogna fare festa ogni volta che, piccoli o grandi, ci dimenticheranno facilmente perch pentiamo e ritorniamo tra le braccia di Dio. stato, per loro, un incontro speciale con Ges: per la prima volta hanno ricevuto il Sacramento del Perdono. Una catechista

D L

CARNEVALE AL LA-FRA
a storia di unamicizia comincia sempre gnor. E in Ges, nostro vero Amico, la GIOIA da un incontro. Un gesto di attenzione, un perfetta. impegno affrontato insieme, possono essere Suor Antonella il primo passo di un lungo cammino da percorrere uniti. Anche un momento di festa e di gioia, come quello del Carnevale, ci pu aiutare a scoprire lamicizia come uno dei valori pi alti, capace di plasmare le persone e metterle in comunione e in dialogo, nella gioia. Insieme ai ragazzi ed a tutto il Personale Educante ho condiviso la festa del Carnevale in un clima davvero sereno, allegro, creativo (ogni ragazzo aveva confezionato personalmente il proprio vestito con arte) e soprattutto nella voglia di stare insieme, come dice un canto: Tutti insieme, basta che siamo amici nella gioia, tutti quanti siamo figli del Si-

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CHIACCHIERE IN FAMIGLIA

LE PAROLE CAMBIANO, I FATTI NO!

d eccoci all appuntamento mensile con la nostra rubrica Chiacchiere in famiglia: gli spunti di riflessione per questo mese li ho tratti dagli incontri sociali tenuti nel mese di gennaio/febbraio in Oratorio. Innanzi tutto devo dire che sono rimasto deluso dai contenuti evidenziati durante queste discussioni, nonostante i titoli fossero di per s interessanti. Uno sguardo alla nostra Lainate attraverso 4 grossi temi di discussione. Beh, di Lainate si parlato pochissimo, in compenso si sono fatti grossi discorsoni a livello regionale, statale e, perch no?, mondiale. Ma, e questa la mia impressione, nessuno (o quasi) si messo veramente in discussione, nessuno ha fatto proposte veramente sentite nel cuore; si parlottato, si sono utilizzati paroloni ad effetto, ma, sotto, cosa cera? Era vera la convinzione del relatore che proponeva le sue idee? Oppure era soltanto un dire le cose pi giuste senza rischiare di sbagliare? Devo quasi dire che lintervento (in realt una innumerevole serie di interventi) migliore stato quello del moderatore, anche se, pi che un moderatore (vista la frequenza e la lunghezza degli interventi) stato un relatore a tutti gli effetti!

Tra tutte le serate, una per mi ha costretto ad interrogarmi maggiormente, e precisamente quella che aveva per tema La scuola tra realt e sogno. Anche in questo caso ho notato molta attenzione ai termini usati, precisi e misurati. Oggi, la parola che va pi di moda : progettazione; tutto va ricondotto al termine progetto, quasi che la parola stessa dia spessore a quello che si dice al di l di quello effettivamente esposto! In realt di questo modo di fare

sono un po stufo (e forse altri con me). Sono stufo di vedere risolvere i problemi solo cambiandone il nome! (segue a pag. 12)

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CHIACCHIERE IN FAMIGLIA
E ovvio che tra le centinaia di famiglie ce ne sar qualcuna, che rompe, che sarebbe meglio lasciare fuori, ma per ovviare questo limitato problema dobbiamo alzare delle barricate e perdere la meravigliosa ricchezza di un contatto reale con le famiglie? (Perch la famiglia non UNO dei tanti luoghi di educazione come mostrato dalle proiezioni, ma IL centro educativo principale, coadiuvato dagli altri) Non sarebbe meglio risolvere il singolo problema piuttosto che creare una regola generale, che non arricchisce nessuno ma che allontana tutti? E allora lo spazzino diventa loperatore ecologico, perch la parola spazzino era dispregiativa e la persona che eseguiva quel lavoro si sentiva umiliata. Invece ora tutta contenta di venire chiamata con lo stesso disprezzo operatore ecologico! (Abbiamo risolto il problema del disprezzo nei confronti della persona cambiando solo la parola! Bravi!) Mi sono soffermato anche sull elefantismo di tutte le strutture statali. Possibile che per sistemare una maniglia, una porta, la rete della palestra, una lampadina sia necessaria lautorizzazione del Presidente della Repubblica? Possibile che qualche persona di buona volont non possa fare quel misero lavoretto, che tutti sappiamo E allora gli handicappati diventano disabili (certo fare (magari lo stesso insegnante, bidello, dirigente in questo modo si sono risolti gran parte delle scolastico)? problematiche legati allhandicap, alle famiglie Ma no, non nelle mie competenze (questo si sente nelle quali esiste questa difficolt, alle strutture). dire)! Ma non tutto stato risolto, e quindi, udite udite, il nome stato cambiato unaltra volta: ora parliamo di diversamente abili (ed ora s che veramente, noi normali abbiamo dato loro la dignit che si meritavano!) Ma veramente cos? Veramente, cambiando un nome, abbiamo creato nella coscienza della gente unattenzione, una tenerezza verso queste problematiche e non soltanto un altro tentativo di evasione? Ma torniamo allo spunto preso dal discorso sulla scuola, che mi aveva fatto intervenire nel momento della discussione in Oratorio, ma che ha avuto una risposta che mi ha lasciato interdetto! Sono partito dalla mia storia (ormai pi di trentanni fa): alle elementari, mia mamma, quando mi accompagnava a scuola, poteva addirittura (sembra INCREDIBILE) lasciarmi allingresso della classe e (ancora pi INCREDIBILE) la maestra, se cera qualcosa da dire, glielo diceva in quel momento, senza il fatidico appuntamento! Certo adesso siamo molto pi avanti!

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una valenza maggiore. E qui, come al solito mi viene in aiuto il Vangelo: quella di Ges non era forse unutopia per pochi amiconi? Amare incondizionatamente, amare chi non ci ama, morire per il fratello Non solo erano idee da amiconi, visto che anche loro alla fine se ne sono andati, per capire solo dopo la portata del messaggio di Ges. Possibile che non si possa pi vivere oggi una dimensione in cui tutti si sentano responsabili delle varie occasioni che offre loro la vita? E se lo Stato, le leggi impediscono questo atteggiamento, invece di agevolarlo, vuol dire che c qualcosa che non funziona, qualcosa che in precedenza qualcuno erroneamente ha favorito. Ebbene, invece di appoggiarsi a leggi e regolamenti, che non promuovono la convivenza ma al contrario la ostacolano, bisogna cercare di cambiarli e magari cosa vergognosa, tornare indietro! Bisogna avere il coraggio di tornare indietro, se ci si accorge che prima era meglio La vita non una partita a scacchi, dove non si deve mai arretrare, bisogna aver il coraggio e il diritto di dire: Ho sbagliato!. Giovanni Salvato

E poi, se la persona che non addetta si fa male? Ma non sempre stato cos? Se una persona si faceva male, era un evento accidentale, che bisognava cercare di evitare, certo, ma che poteva accadere. Oggi NO! levento fortuito non pu capitare, e, se capita, deve capitare solo alle persone addette, come se questo diminuisse lentit del fatto accaduto! E non parliamo delle centinaia di assicurazioni, consulenti,

avvocati, che vivono proprio su questo sistema deviato. Ebbene mi sono sentito rispondere che la mia unidea da amiconi, che assolutamente non centra nulla con la situazione attuale! La risposta mi ha scosso e mi sono chiesto se veramente sono un po fuori tempo, se sono veramente sostenitore di idee che vanno bene in un bar, dove ci si conosce tutti, dove si tutti amici, oppure se hanno anche

Attendiamo vostri commenti e proposte attraverso queste tre modalit di intervento: con una e-mail scrivendo allindirizzo: chiacchiereinfamiglia@email.it con una lettera indirizzata al Mosaico c/o casa parrocchiale Vicolo della Chiesa, 16 con un incontro per strada, con un suggerimento dato al volo, quando ci si incontra

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MISSIONE CITTADINA
Fotogallery

Premesse

MISSIONE FRANCESCANA C
18-29 MARZO

ITTADINA

Arrivo dei m issionari a Lainate

rocchia fatta di stoSguardo su questa Par tto di persone. ria, di pietre e soprattu ore, di vita parrocIn un Giorno del Sign po pasquale. chiale normale, nel tem mere in uno schema se Penso di poter riassum ne une parole delle pagi plice, riprendendo alc cuore cresciuto nel mio della liturgia, quanto Eral vostro parroco don incontrando, insieme o parrocchiale don Paol sto Ceriani, al vicario ne i di nde Suore, gli organism Baruffini e alle revere Parnificativi per questa partecipazione pi sig per gli storale, il Consiglio rocchia: il Consiglio Pa rali merosi operatori pasto Affari Economici, i nu ora, vari ambiti e ministeri; nei molti gruppi e nei ia in i a celebrare lEucarist questa sera, siamo qu a rappresentare la coo solenne, numerosi, mod munit intera. i di partecipazioSguardo su nism ne pi significativi per questa Parrocchia fatquesta Parrocchia: il ta di storia, di pietre e Consiglio Pastorale, il prattutto di persoso i Consiglio per gli Affar ne. omici, i numerosi In un Giorno Econ i operatori pastorali ne del Signore, di vita ri , molti gruppi e nei va parrocchiale normale ambiti e ministeri; ora, l tempo pasquale. ne i questa sera, siamo qu a celebrare lEucaristia Penso di poter riassuin modo solenne, numere in uno schema merosi, a rappresentasemplice, riprendenla comunit intera. alcune parole delle re do pagine della liturgia, l quanto cresciuto ne mio cuore incontrando, insieme al vostro parroco don Ernesto Ceriani, al vicario parPaol a rocchiale donSanto messa d i apertura veBaruffini e alle remand e ato ai miss rende Suore, gli orgaionari p S

sta buona opportun it concesso: sono grato che il Signore che qui per il gra portato av nde l anti da ta Vangelo n nti oper ella Vigna del Signo in partico re lare don Ernesto, d . Ring Andrea, d on Paolo, on Anton io e suor C tonella, s arla, suor uor Rosa nna, che preziosa in sono pres mezzo a q e grazio per uesta com ch tante unit. R per umile e n ascosto, s sone, anche in mo volgono c con gioia on gratuit il loro ser vizio. Nes estraneo suno si se e inutile n in questa grande o per

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Visita alle scuole

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MISSIONE CITTADINA
Fotogallery

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Festa delle famiglie in piazza a Lainate

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tutti r ri pe cont vani In gio

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TEMPO DI...

UN UOMO E UN CHICCO
Storie di Risurrezione e Rinascita
di ghiande. A questa dea greca e a Proserpina, la figlia rapita, si riallaccia il dramma rituale del morire e del rinascere della vegetazione e anche alla Cerere romana si portavano mazzi di spighe come offerta propiziatoria. E mazzi di spighe o chicchi di grano germogliato vengono offerti ancora oggi il Gioved Santo, per arredare il Sepolcro luogo di morte ma anche di Rinascita e Risurrezione. La storia del grano, che produce frutti a condizione di essere messo a terra, di morire e di rinascervi, si coniuga e si confonde con quella del Dio morto, sepolto e resuscitato ed giunta fino a noi sottesa al dramma della Pasqua cristiana. La passione del grano non del resto diversa da quella del Cristo: entrambi sono destinati a diventare pane e appagare la nostra fame. Insieme al grano, alle lenticchie e ad altri legumi in uso mettere nel Sepolcro i rami di palma e di ulivo, simbolo di vittoria sulla morte, di misericordia e di pace. I fiori selvatici o garofani o la profumatissima violacciocca vengono conservati al termine dei riti religiosi in segno propiziatorio. I tanti chicchi di grano germogliato e la sosta in preghiera presso il sepolcro hanno il valore di un pellegrinaggio, quello che ogni cristiano deve compiere per ristabilire il contratto con Dio e costruire, se necessario, una nuova alleanza.

ella cultura contadina terra e grano sono stati a lungo una cosa sola. Il pane, cibo per il corpo e lanima, stato ed oggetto di rituale e di rispetto: occorre non capovolgerlo sulla tavola, perch sarebbe come volgere le spalle al Signore; non disperderne le briciole perch prezioso; spezzarlo con le mani e mai con un coltello di ferro perch il ferro maledetto. Perch tante attenzioni per un chicco di grano? Scriveva Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia che Demetra trov il frumento mentre prima si viveva

DEDICATO AI BAMBINI

Perch la spiga fatta cos?

uando Dio camminava ancora sulla terra la spiga di grano aveva tanti chicchi che crescevano dalla radice alla cima dello stelo. Non si era mai vista tanta abbondanza, ma si sa che gli uomini si abituano in fretta alle cose buone e finiscono per non farci caso. Cos capit che un giorno davanti a un campo di grano, una donna strapp una manciata di spighe e le us per ripulire il vestito del suo bambino, che si era sporcato di fango. Ma in quel momento passava di l Dio che si adir moltissimo e disse: Ecco come sprecate il grano che vi ho regalato! Da questo momento in poi il suo stelo non porter pi chicchi!

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Gli uomini allora si misero a piangere e a supplicarlo: se avesse fatto sparire tutti i chicchi quanta gente sarebbe andata a letto a pancia vuota! Alla fine Dio, impietosito, prese in mano uno stelo e lo sgran fin quasi alla cima, dove rimase solo un ciuffetto di chicchi. Poi disse: Ecco, questo tutto quel che posso lasciarvi. Cos nacque la spiga del grano come la conosciamo oggi. Da Fiabe da un minuto di Francesca Lazzarato e Nicoletta Costa Ed. Mondatori Angela

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ORATORIO news

VOLERE, NON SUBIRE!


La Missione, la Pasqua e noi

i stiamo avvicinando ai giorni pi belli di tutto lanno cristiano: la Settimana Santa. Ci arriviamo dopo lesperienza esaltante della Missione per la quale ringraziamo Ges dal profondo del nostro cuore. Qualcuno ha scritto sul quaderno delle preghiere, in Cappella, Ci hai cercati e noi ci siamo fatti trovare... grazie! vero; questa esperienza ci ha ridetto, ancora unaltra volta, che dove c Dio, c la gioia e la voglia di vivere seriamente! Nei prossimi giorni incontreremo ancora Ges che offre la sua vita per noi! Ges aveva la preoccupazione di far conoscere questa sua volont, di mettere al corrente i suoi amici di quello che gli sarebbe successo. Sa fino in fondo a che cosa va incontro. Ges non subisce la Passione e la morte in Croce, ma la conosce e conoscendola pu sceglierla o rifiutarla. Ges vuole la Croce con tutta la sua libert. importante questo, altrimenti qualcuno potrebbe pensare che stato tutto un caso. Invece Ges arrivato a quellappuntamento del venerd santo in tutta consapevolezza. Avrebbe potuto rifiutare, avrebbe potuto farsi salvare, invece, vuole e sceglie. Penso sia importate anche per noi questo modo di fare: se vogliamo che le vicende della vita non siamo semplicemente un caso o unavventura o un destino, importante progettare, volere, scegliere, desiderare. Dalle piccole alle grandi cose! Le strade del vediamo come va, del

non so bene forse, del vedremo domani, del s, per ..., non portano da nessuna parte, anzi lasciano un grande amaro in bocca! Vi auguro di non mancare mai ai grandi appuntamenti della vita, sapendo che ciascuno di noi deve scegliere e che noi stessi avremo la gioia di aver raggiunto le mete che ci fanno crescere e che ci rendono veri e felici.

Occorre avere pazienza, ma anche essere determinati per evitare che il tempo e gli anni passino invano; occorre la preghiera, lascolto di Dio, la fiducia nella sua bont, la voglia di essere non come diciamo noi, ma come dice Lui che, fino a prova contraria, ancora il Migliore. Per Ges la strada della Croce era quella giusta per arrivare ai suoi obiettivi. E non si tir indietro, neppure un attimo! Ora tocca a noi, giovani cristiani di questo tempo e di questa citt! Buona giovinezza! Buona Pasqua. Coraggio! don Paolo

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ORATORIO FERIALE WORK IN PROGRESS!

Oratorio Feriale un appuntamento solo allapparenza ordinario, che al contrario ogni anno porta con s esperienze uniche e indimenticabili per tutti i ragazzi che collaborano alla sua realizzazione. Nonostante sia appena incominciata la primavera, i preparativi sono iniziati e gli adolescenti stanno gi lavorando per organizzare con cura e passione ogni singolo aspetto di questa avventura. Molti di loro stanno frequentando un ciclo di incontri tenuti dalla FOM (Fondazione Oratori Milanesi) in cui approfondire tematiche che spesso sembrano scontate e che in

realt sono la chiave per dare alle giornate una marcia in pi. Un primo tema di riflessione, su cui sono stati chiamati a pensare, stato quello della comunicazione. Immersi nellepoca delle nuove tecnologie, bombardati quotidianamente da comunicazioni di ogni tipo, sarebbe ingenuo non soffermarsi sullimportanza dei media. Lutilizzo intelligente dei mezzi di comunicazione non affatto banale e pu essere un efficace metodo per comunicare quel messaggio che spinge tutti questi ragazzi a spendere il loro tempo per gli altri. E fondamentale ricordare che, prima ancora delle attivit concrete che si organizzano in Oratorio, c un messaggio importante da trasmettere. Come far vivere la preghiera in modo coinvolgente, come organizzare un sano divertimento in modo semplice, senza mai dimenticare lentusiasmo e la responsabilit. Tutto questo difficile da improvvisare, dunque, sebbene manchino ancora alcuni mesi, il nostro Oratorio guarda gi al prossimo Oratorio Feriale che molti ragazzi attendono con ansia gi da tempo.

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LA MISSIONE CITTADINA PER NOI GIOVANI

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uestanno, come gi saprete, Lainate vive la missione cittadina grazie a unottantina di sorridentissimi frati e suore francescani, supportati da alcuni laici. Tra i numerosi appuntamenti proposti alla comunit, uno in particolare riguardava noi giovani. Tutte le sere per una settimana nel cinema dellOratorio san Giovanni Bosco siamo stati invitati a condividere consigli derivanti dal Vangelo e testimonianze di esperienze personali ma di esempio per tutti. Gli incontri si aprivano con canti e balli, suonati e mimati dai missionari coinvolgendo tutti noi ragazzi in platea: lallegria era contagiosa! Cos, carichi ,si entrava nel vivo della serata. Abbiamo visto come importante non perdere la nostra vita cercando di compiacere gli altri o di

raggiungere obiettivi che noi stessi ci imponiamo come unica via per essere felici. Come lemorroissa si avvicina a Ges, tocca il lembo del suo mantello e viene salvata dalla sua Fede, cos anche noi dobbiamo toccare Ges e smettere di perdere vita. Fare il nostro dovere senza perdere mai la passione e lentusiasmo. Inoltre abbiamo rinfrescato il concetto di amore gratuito, ben diverso dallossessiva ricerca di qualcuno a cui elemosinare affetto. Insomma questi amici missionari ci hanno portato tanti spunti di riflessione, per vivere bene il cammino verso la Pasqua, e unondata di energia, per affrontare al meglio ci che resta della Quaresima. Grazie!! Un giovane

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UNA FESTA TUTTA PER NOI

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omenica 15 Marzo stato un giorno tutto particolare, per la prima volta ho partecipato alla festa dei pap in Oratorio, essendo un neo-pap. Dalla S. Messa celebrata per tutti i pap presenti e per tutti i pap che ci precedono in Paradiso, dalla gioia e dalla cura che gli organizzatori e lOratorio ha avuto nei nostri confronti mi sono e ci siamo sentiti coccolati, ci siamo sentiti voluti bene e che bello poter vedere tanti pap, tanti nonni insieme per un giorno di festa e per ringraziare il Signore del grande dono della paternit. Francamente ancora prima di sentirmi pap mi

sono sentito figlio, dato che in questa giornata calda di met Marzo lho potuta condividere con mio pap e credetemi stata una gioia immensa. Perch da quando nata la mia principessa ho capito sulla mia pelle quanto bene i miei genitori mi hanno voluto, quante attenzioni, quante preoccupazioni, quante gioie sono stato per loro. Adesso che sono pap, ringrazio Dio Padre per avermi donato un pap come il mio: si dice sempre che il proprio pap e la propria mamma sono sempre i migliori, ma credetemi mio pap non lo cambierei con nessuno. Quante cose devo ancora imparare da lui: la pazienza, la costanza e soprattutto la speranza e la fiducia nella vita. Durante il rosario nella chiesetta dellOratorio ho pregato Maria Santissima per lui e per tutti i pap del mondo perch siano sempre gli EROI dei propri figli e ho pregato per tutti i pap che sono gi in Paradiso perch sono sempre vivi e vicini a noi. Caro Ges, ti ringraziamo per questo giorno di gioia che ci hai donato e aiutaci sempre a essere dei bravi pap, a essere guide sicure per i nostri figli. Michele

IN ORATORIO PER CRESCERE: ADOLESCENTI E DIPENDENZE

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Oratorio deve e vuole essere vicino ai ragazzi, non solo nella preghiera ma soprattutto nella crescita personale di ognuno di loro. Di fronte alle difficolt del quotidiano, esso vuole offrire tutti gli strumenti necessari per compiere scelte libere e consapevoli. Coerentemente con questo obiettivo, i ragazzi dalla prima alla terza superiore della nostra Parrocchia stanno frequentando un ciclo di incontri organizzati dal consultorio di Rho sul tema Adolescenti e dipendenze. Si tratta di momenti coinvolgenti e piacevoli, dove partendo da unanalisi della propria persona, dei propri punti di forza e debolezza, si cerca di far riflettere su come compiere le proprie scelte, privi di condizionamenti e coscienti delle conseguenze che ne derivano. Test, laboratori e scambi di opinioni, accompagnati dallintervento di esperti e psicologi, per illustrare ogni aspetto di una realt presente ormai in diverse forme e contesti. Lattenzione e la partecipazione dei ragazzi

conferma limportanza di dare spazio e voce a tutti questi temi. Sono oggetto di riflessione non solo droghe o alcool, ma anche mezzi di comunicazione e mode, sempre pi presenti nella nostra quotidianit e proposti con crescente insistenza. Usi e abusi che possono in alcuni casi limitare la libert individuale con conseguenze anche molto rilevanti. Lobiettivo quello di fare acquisire consapevolezza nelle scelte quotidiane e in situazioni di fronte alle quali non opportuno giungere impreparati.

La pagina dei Bambini

FUORI TUTTI!

I primi giochi allaperto

arrivata la bella stagione. Qui di seguito ti suggeriamo alcuni giochi da fare allaperto con i tuoi amici, il pap, la mamma e tutti quelli che vuoi. Buon divertimento!
animale, i bambini dovranno avanzare, imitando i gesti e il verso di quel determinato animale.

Acqua, terra e cielo

Et di gioco consigliata per i bambini: 5 anni Numero di giocatori necessari: Molti giocatori Tempo di gioco: Variabile In questo gioco allaperto, i bambini si mettono in cerchio intorno a chi tiene il gioco, ma almeno a 5 - 6 passi da lui. Questo giocatore lancia la palla, a turno, a ciascuno bambino e nello stesso tempo dir Acqua!, oppure Cielo! o Terra!. Il bambino che ha ricevuto la palla deve rilanciargliela gridando il nome di un animale o di un oggetto che sta nellambiente chiamato.

Acqua, fuoco e fuocherello


Et di gioco consigliata per i bambini: 2 anni Numero di giocatori necessari: 3 o pi giocatori Tempo di gioco: Variabile In questo gioco, si nasconde un oggetto a scelta, poi si coprono gli occhi con una benda ad un bambino, mentre un altro bambino nasconde loggetto stando attento a non fare rumore. Si toglie la benda al bambino ed a questo punto il gruppo degli altri bambini lo aiuta nel ritrovare loggetto che stato nascosto, pronunciando le parole acqua...acqua.. se il bambino lontano dalloggetto, fuocherello... fuocherello, se il bambino si sta avvicinando al nascondiglio e fuoco...fuoco se molto vicino. Il bambino allora si metter a cercare solto in quella zona allaperto e quando trover loggetto tutti insieme grideranno BUUMMMMMMM!

Il lupo mangia frutta


Et di gioco consigliata per i bambini: 7 anni Numero di giocatori necessari: Molti giocatori Tempo di gioco: Variabile Dopo aver stabilito una piccola zona (casa) dove il lupo non pu accedere, si procede al sorteggio del bambino che impersoner il lupo. Successivamente ogni bambino dovr pensare a un frutto. Il lupo bussando ad una fantomatica porta dir: Toc, Toc, Toc I bambini : Chi ? Il lupo: Sono il lupo mangia frutta! I bambini : Che frutta vuoi? Il lupo dir il nome di un frutto (es. mela) Se nel gruppo c un bambino che ha pensato alla mela, inizier a correre cercando di non farsi prendere: quando lo riterr opportuno, per poter sfuggire al lupo, si potr rifugiare nella casa, e quindi il lupo dovr rifare una nuova richiesta, altrimenti si invertiranno i ruoli ( il lupo diventa un frutto e quindi va nella casagt insieme agli altri, e il frutto di conseguenza diventa il nuovo lupo che dar inizio al nuovo giro).

Gioco del semaforo


Et di gioco consigliata per i bambini: 7 anni Numero di giocatori necessari: Molti giocatori Tempo di gioco: Variabile Tutti i bambini si mettono in fila. Lanimatore del gioco, generalmente rappresentato da un adulto, pu pronunciare verde, rosso e giallo. Nel caso pronunci la parola verde, i bambini dovranno avanzare; se pronuncia rosso dovranno immobilizzarsi. Poi, se pronuncia giallo... seguito dal nome di un

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CURIOSANDO IN LIBRERIA
Carlo Maria Martini

A cura di Anna e Marco C.

INCONTRO AL SIGNORE RISORTO - IL CUORE DELLO SPIRITO CRISTIANO


Editore: San Paolo

l volume recentemente pubblicato da San Paolo Editore una raccolta (a cura di Giuliano Vigini) di discorsi, omelie, catechesi e interventi pronunciati dallArcivescovo emerito di Milano prima che si ritirasse. Il risultato una antologia che propone un percorso verso la pienezza di vita a quanti sono alla ricerca di senso nella propria esistenza. La Scrittura magistralmente interpretata lo strumento che ci offre per aiutarci a vivere la fede non come una religiosit fatta di abitudini, ma come esperienza personale che nasce da convinzioni radicate e scelte di vita consapevoli. Molti sono i temi trattati e le figure proposte alla riflessione: da Giacobbe, uomo smarrito che ha perso i propri riferimenti, a Pietro che ha tradito, ma a cui Ges restituisce la fiducia: nellinsieme questa raccolta di scritti traccia un itinerario spirituale che guida il lettore attraverso la Quaresima e la Settimana Santa, fino alla resurrezione del Signore e alla gioia della Pasqua.

Profondo conoscitore dellanimo umano, cos come delle tensioni e inquietudini del nostro tempo, Martini riesce con il suo stile inimitabile a toccare le corde pi profonde del cuore di ogni persona, dove albergano le domande pi dolorose e difficili da affrontare. Affiora da queste pagine limmenso amore di Dio per luomo e questo messaggio non pu che infonderci una grande speranza e una grande pace, liberandoci dalle preoccupazioni e dagli affanni quotidiani, che possono cos essere collocati al punto giusto nella graduatoria delle priorit della nostra vita.

Nada Malanima

IL MIO CUORE UMANO


Fazi Editore (.15)
Nada Malanima: in tanti, soprattutto i meno giovani, la conoscono per la canzone MA CHE FREDDO FA, presentata al Festival di Sanremo nel 1969 allet di 15 anni, festival che poi vinse nel 1971 con IL CUORE E UNO ZINGARO. Recentemente ha scritto il suo primo romanzo, IL MIO CUORE UMANO, storia autobiografica dei suoi anni di infanzia e adolescenza, fino al momento dellaudizione che poi la port a quel successo che la rese famosa. Nada ci racconta la vita che ha trascorso nel suo paese vicino al mare di Livorno (e nel libro,Gabbro, sopra una collina a 10 km dalla citt, non viene mai citato), un mondo che ormai esiste solo nei ricordi (e non di tutti), quella realt della provincia povera degli anni 50 e 60, dove il tempo trascorre con i ritmi della natura che si mescolano con le vicende umane di tutti i giorni e dove, quando fa freddo, fa molto freddo e il caldo ci viene descritto come infuocato. Il bello di questo libro il continuo via-vai di personaggi dai nomi strampalati, (nonna Mora, Brunero, lo zio Tito, Esilia, Lira, Ogarita), tutti descritti in modo semplice ma come se ognuno fosse il pi importante. Del resto anche Nada deve il suo nome a una zingara incontrata dai suoi genitori durante una gita al mare, una vicenda ben raccontata nel libro, come le prime recite e i canti della protagonista, eseguiti allasilo e poi nelle feste di paese sotto la guida di suor Margherita. Tra episodi divertenti e momenti anche tristi, il libro scorre piacevolmente fino alla fine e rimane lamaro in bocca a non saperne di pi. Un libro scritto proprio col cuore e dedicato al suo compagno e marito di sempre (AL GRANDE CUORE DI GERRI: alcuni si ricorderanno il bassista dei Camaleonti, Gerri Manzoli) e, leggendo lepigrafe, che apre il romanzo, del poeta livornese Piero Ciampi, Io non ho perduto il mio cuore strada facendo, non si puo fare altro che ringraziare di cuore Nada Malanima.

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WWW.BIBBIA.INFORMA

BIBBIA: TORNIAMO A SCUOLA

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uesto un incontro mensile che ha lintento di richiamare qualche notizia relativa alla Bibbia, il libro che, per il credente, Parola di Dio, e che rimane per tutti un testo di indubbio interesse e di notevole importanza nella storia degli uomini.

a parola Bibbia deriva dal termine greco ta biblia e significa i libri, infatti si tratta di una raccolta di molti libri. Dire Bibbia riferirsi al testo sacro di due religioni: lEbraismo e il Cristianesimo. Ma la Bibbia cristiana e quella ebraica non hanno lo stesso contenuto. La Bibbia ebraica, infatti, costituita da 39 libri ispirati da Dio e scritti in ebraico (canone palestinese), che ritroviamo anche nellantico testamento della Bibbia cristiana; in pi, per, la Bibbia cristiana generalmente ritiene sacri altri 7 libri, denominati deuterocanonici, ossia inseriti in un secondo elenco ufficiale biblico (canone alessandrino). La pi grande differenza rimane comunque il Nuovo Testamento (27 libri: i Vangeli, gli Atti degli Apostoli, le Lettere e lApocalisse), che si trova solo nella Bibbia cristiana, in quanto tratta di Ges Cristo che gli Ebrei non riconoscono come il Figlio di Dio. aerre

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SCIENZA

O SOLE MIO
produrre direttamente energia elettrica (sorgenti fotovoltaiche); 2- per scaldare dei fluidi da utilizzare nelle case o per produrre elettricit (sorgenti fototermiche). 1) I pannelli fotovoltaici sono davvero un modo straordinario di produrre elettricit: niente vapore, turbine o centrali inquinanti, basta la luce. Negli ultimi anni in Europa, grazie ad una politica di incentivi statali, c stato un notevole aumento degli impianti domestici. Tuttavia il contributo rispetto alle altre fonti resta modesto: lenergia prodotta con sorgenti fotovoltaiche oggi in tutto il mondo equivale a quella di 2-3 grandi centrali a carbone convenzionali. Purtroppo, la diffusione di questi dispositivi limitata da tre fattori: I pannelli solari hanno un costo elevato, perch sono realizzati con materie prime costose. Oggi questo lostacolo pi limitante, in quanto gli altri due fattori entreranno in gioco quando la produzione di energia solare inizier ad essere consistente. Bisogna per sottolineare che in questo campo si stanno compiendo progressi tecnologici notevoli, che nel giro di pochi anni potrebbero abbattere i costi anche di 10 volte. In questo modo il mercato delle sorgenti fotovoltaiche potrebbe affrancarsi dal supporto degli incentivi statali.

La soluzione finale ai problemi energetici dellumanit sorge ogni mattina e tramonta ogni sera: cos si legge in un recente editoriale della prestigiosa rivista scientifica Nature. In effetti ogni forma di energia disponibile sulla Terra, a parte quella nucleare e geotermica, esiste grazie al Sole. Esso fa evaporare lacqua dei mari cos che ricada sulle montagne, mette in moto le correnti oceaniche e i venti. Persino il petrolio e il carbone si formano dai resti delle piante, che vivono di luce solare. Noi sfruttiamo tutti questi effetti, che tuttavia rappresentano solo una piccola parte dellincredibile quantit di energia che arriva ogni giorno sul nostro pianeta. Come possiamo allora utilizzarla direttamente, facendo a meno delle fonti pi inquinanti? Che cosa ha impedito fino ad ora di farlo e che prospettive ci sono per il futuro? Cerchiamo brevemente di rispondere. Ci sono due modi di sfruttare la luce del Sole: 1- per

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La rete elettrica non pensata per gestire le tante piccole quote di energia prodotte dai pannelli installati sulle nostre abitazioni, ma per distribuire lenergia fornita da poche e grandi centrali. Tuttavia i gestori stanno investendo molto per modernizzare la rete stessa e rimuovere questo potenziale impedimento tecnologico alla crescita dellenergia fotovoltaica. Il terzo problema in prospettiva il pi difficile da risolvere ed ha a che fare con un fatto di per s banale: di notte il sole non splende, mentre lelettricit serve sempre. Questo significa che parte dellenergia prodotta deve essere accumulata per essere utilizzata di notte o nelle giornate molto coperte. In questo campo saranno necessari importanti sviluppi tecnologici per disporre di sistemi di immagazzinamento migliori. 2) Nel campo del solare termico, ci sono due principali applicazioni (e tanto fermento). La prima riguarda luso di sistemi di pannelli che permettono di scaldare acqua per uso domestico e riscaldamento. In Italia il numero degli impianti in notevole crescita, anche se restiamo lontani dagli obiettivi europei, e anche dal punto di vista tecnologico ci sono ampi margini di miglioramento. La seconda riguarda la costruzione di centrali elettriche che sfruttano la luce del sole, opportunamente concentrata con degli specchi, per riscaldare ad altissime temperature (fra i 400 e i 550C) un fluido che scorre in un circuito. Esistono gi alcuni impianti nel mondo e gli USA stanno per investire molto in un vasto programma di ricerca. Inoltre, proprio in Italia si trova un impianto pilota (il progetto Archimede fortemente voluto da Rubbia) nel quale sono sperimentate nuove tecnologie che rappresentano un importante passo in avanti verso la soluzione del problema dellaccumulo di energia. In conclusione, dove si pu arrivare con queste fonti? Realisticamente, per il 2020 il fotovoltaico potrebbe coprire fra il 3 e il 5 % del fabbisogno italiano. Per il solare termico pi difficile fare previsioni: di certo c solo che, senza ricerca e politiche intelligenti, non si va da nessuna parte Fabrizio Siviero Achille Bergantin

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COME ERAVAMO...
Dalla via Latenasca allAutostrada dei Laghi

Quattro case (o forse addirittura capanne) nella campagna, tra boschi e fiumi ricchi di acque limpide. Cos un tempo probabilmente era Lainate. Possiamo solo immaginare come fosse, perch non ci sono certo foto o disegni a testimoniarcelo: il primo ad aiutarci a risalire al nome di quella che diverr la nostra citt un documento notarile dellanno 867. Per la verit le prime citazioni non parlano del paese, ma della strada che vi passa (la via Latenasca), quella che probabilmente corrispondeva a una di quelle tracciate dai Romani nella centuriazione del territorio. I Romani infatti dividevano i terreni in lotti regolari con strade perpendicolari, che andavano da Nord a Sud (cardi) e da Est ad Ovest (decumani). E Latenasca era la via (il cardo) che congiungeva il nostro insediamento con quello di Rho. Il nome del paese non era ancora ben definito e si perde nella notte dei tempi: Ladenate, Ledenate Quel che certo che sicuramente fin da allora c un agglomerato, in cui vivono e lavorano uomini lontani da noi, ma che ci hanno preceduti nella fatica e nella magnifica avventura di abitare qui.

...OGGI SIAMO COS


Dalla via Latenasca allAutostrada dei Laghi

Dove inizia e dove finisce Lainate? E difficile dirlo se si guardano gli insediamenti. Le frazioni sono ormai un tuttuno col capoluogo. La continuit delle costruzioni ci unisce quasi a Origgio e a Rho: siamo dunque ben pi grandi di quanto non lo fossimo nel lontano 867, lanno della prima testimonianza documentata sulla nostra citt. Per quanto riguarda le strade, oggi sul reticolato della centuriazione romana si innestano quello a raggiera, che parte da Milano e che dominato dalla Autostrada dei Laghi, e quellintrico di vie e viuzze su cui si affacciano le nostre case.

BRICIOLE LINGUISTICHE
Da nuell tuttscoss bell! = Da nuovo, tutto bello! La saggezza popolare sa che ogni cosa bella quando nuova: i guai vengono dopo.
Cavagntta

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FATTI IN CASA

ESOTICO QUANTO BASTA


Donna Hay uno dei personaggi di maggiore successo nel panorama delleditoria gastronomica internazionale. Chef e food-stylist australiana tiene diverse rubriche su testate giornalistiche. Le sue ricette? Semplici, freschissime e gustose, come la Tarte tatin alle mele cotogne e la Sfoglia con mango e mandorle tratte entrambe dal libro Frutta (collana Sempliciessenziali Guido Tommasi Editore). Ecco le ricette.

La frutta protagonista della tavola di Donna Hay


grande su fuoco medio-alto. Metteteci le mele, lacqua, lo zucchero e le scorze e cuocete per 45 minuti o finch le mele sono morbide e rosate. Cuocete senza coperchio per 10 minuti per ridurre lo sciroppo. Togliete le scorze e distribuite mele e sughetto in 4 padellini di 14cm. Mettete su ognuno un pezzo di burro (o usate una padella di 25cm.). Scaldate il forno a 200C. Stendete la sfoglia a 3mm di spessore su un piano di lavoro leggermente infarinato. Tagliatela in 4 e appoggiatela sulle mele, ripiegando con cura i bordi verso il basso. Infornate per 15-20 minuti (35 per la padella grande) o finch la sfoglia dorata. Per servire, capovolgetele sui piatti.

SFOGLIA CON MANGO E MANDORLE


(per 12 persone) Ingredienti: 2 rotoli da 200g di sfoglia gi pronta, scongelata 1 uovo, leggermente sbattuto 30 g di farina di mandorle 60 g di zucchero di canna 3 manghi, pelati, le 2 fette laterali tagliate in 4 spicchi

TARTE TATIN ALLE MELE COTOGNE


(per 4 persone)

Preparazione:

Ingredienti:

3 mele cotogne, sbucciate e private del torsolo 500 ml dacqua 220 g di zucchero 4 strisce di scorza di limone 80 g di burro, tagliato in 4 pezzi 375 g di pasta sfoglia gi pronta, scongelata

Preparazione:

Scaldate il forno a 200C. Spennellate con luovo il bordo di una delle sfoglie. Sistemate laltra sovrapponendola leggermente. Unite le estremit delle due sfoglie per formare un rettangolo e appoggiatelo su una teglia rivestita di carta da forno. Tagliate 1cm dai lati della sfoglia e utilizzatelo per formare un bordo. Cospargete la sfoglia con la farina di mandorle e 1 cucchiaio di zucchero di canna. Sistemateci sopra il mango e cospargete con lo zucchero rimasto. Infornate per 30 minuti o finch la sfoglia dorata. Francesca

Tagliate le mele a fette di 2cm. Scaldate una padella

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13 IL MESE IN BREVE

CALENDARIO PARROCCHIALE
APRILE 2009
04.04.09 Sabato Ore 7,15 S. Messa e ufficio per i defunti del mese di Marzo. Sabato in Traditione Simboli Veglia dei Giovani in Duomo con lArcivescovo. DOMENICA DELLE PALME NELLA PASSIONE DEL SIGNORE. SETTIMANA SANTA. Ore 09,30 Benedizione degli ulivi e Processione dal Santuario. Ore 15,30 Confessione e S. Messa per la Pasqua dei Malati. Raccolta viveri. Incontro diocesano Adolescenti con lArcivescovo. Luned Santo Ore 20,45 Confessioni Pasquali per Giovani e Adulti. Mercoled Santo - Confessioni Cappella dellOratorio: Ore 17 Elementari Ore 16 Medie Ore 18 Adolescenti e 18/19enni. Cena Ebraica in Oratorio. Gioved Santo Ore 9,00 in Duomo messa Crismale: i Sacerdoti rinnovano le promesse. Inizia il Triduo Pasquale. Ore 20,30 S. Messa in Coena Domini e Lavanda dei piedi. Venerd Santo Passione del Signore. Astinenza e digiuno. Ore 15,00 Celebrazione dei riti della Passione e morte del Signore. Ore 19,00 In Oratorio Cena povera. Ore 20,30 Via Crucis solenne nel Centro Storico. Sabato Santo Confessioni e adorazione. Ore 21,00 Solenne Veglia Pasquale nella notte Santa con la celebrazione dei battesimi. PASQUA DI RISURREZIONE - Orario festivo Ore 16,00 Vespri Solenni.- Dal pomeriggio Pellegrinaggio preadolescenti a Roma. Luned dellAngelo - Orario festivo. Inizio Corso Fidanzati. Centenario della presenza delle Suore dellImmacolata Concezione a Lainate. Centenario della Scuola dellInfanzia Adele. OTTAVA DI PASQUA. Festa del Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie. Ore 11,30 S. Messa Solenne in Santuario. Nel pomeriggio Vespri e processione Mariana. Incontro dei 14enni al Sacro Monte di Varese con lArcivescovo. III DOMENICA DI PASQUA - Celebrazione Battesimi.

05.04.09 DOMENICA

06.04.09 Luned 08.04.09 Mercoled

09.04.09 Gioved

10.04.09 Venerd

11.04.09 Sabato

13.04.09 Luned 18.04.09 Sabato

19.04.09 DOMENICA

25.04.09 Sabato 26.04.09 DOMENICA

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12.04.09 DOMENICA

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MAGGIO 2009
01.05.09

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02.05.09 Sabato 03.05.09 DOMENICA

Venerd Festa dei lavoratori. Inizia il mese Mariano - Processione Madonna Pellegrina. XXXIV Edizione Cinq Cassinot. Ore 7,15 S. Messa e ufficio per i defunti del mese di Aprile. IV DOMENICA DI PASQUA - Celebrazione Battesimi.

ANAGRAFE PARROCCHIALE - MARZO 2009 Allombra della Croce


Febbraio
Ferrari Rosa Maggioni Teresa anni 91 anni 81 Borroni Luigi Borroni Rosa Ceriani Pietro Danzo Maria Giosuele Maria Gloria Angelo Moneta Mariarosa Moretti Pierluigi Salomone Alessandro Vasi Grazia Zerbi Tarcisio anni 70 anni 97 anni 79 anni 81 anni 84 anni 60 anni 73 anni 82 anni 49 anni 95 anni 77

Marzo
Bertoletti Eva Blanco Isolina anni 79 anni 92

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