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61

MODULAZI ONE DI FREQUENZA


ANALOGI CA

ESERCIZIO 15

Si consideri la demodulazione con discriminatore di frequenza di una portante modulata FM.
Calcolare il rapporto segnale-rumore dopo la demodulazione (
FM
post
SNR ) con e senza circuiti di
preenfasi e deenfasi. La risposta in frequenza del filtro di deenfasi pari a
( ) .
1
1
dB 3
f
f
j
f H
de
+
=
Soluzione
Lespressione della portante modulata FM la seguente
( ) ( ) t t f A t s
c c
+ = 2 cos ) (
dove
c
A lampiezza della portante,
c
f la frequenza della portante,
f
k il fattore di sensibilit in
frequenza del modulatore e
( )

=
t
f
d m k t
0
2 ) (
in cui ( ) t m rappresenta il segnale modulante. Il segnale FM ricevuto ( ) t s ha una frequenza portante
c
f e una banda di trasmissione
T
B , tali che una quantit trascurabile di potenza si trova fuori dalla
banda di frequenza 2
T c
B f per frequenze positive, e in modo analogo per frequenze negative.
Si considera il modello di ricevitore mostrato in figura 15.1, dove ( ) t w rappresenta il rumore
AWGN a media nulla e con densit spettrale di potenza ( ) 2
0
N f S
W
= W/Hz. Il demodulatore
FM costituito da un filtro passa banda, un limitatore, un discriminatore e un filtro passa basso. Il
filtro passa banda ha una frequenza centrale
c
f e una banda
T
B , cos da lasciare passare il segnale
FM senza distorsione. Comunemente,
T
B piccola rispetto alla frequenza centrale
c
f , cos che
Filtro
passa banda
( ) t x
( ) t w
Segnale
FM ( ) t s
Limitatore Discriminatore
( ) t v
Filtro
passa basso
Segnale
duscita
Fig. 15.1: Modello del ricevitore FM.
(15.1)
(15.2)
62
possibile usare la rappresentazione a banda stretta per ( ) t n , che la versione filtrata del rumore di
canale ( ) t w . Il valore del rapporto segnale-rumore prima della demodulazione (
FM
pre
SNR )
semplicemente il rapporto tra la potenza della portante 2
2
c
A e la potenza del rumore filtrato dal
filtro passa banda
T
B N
0
, cio
.
2
SNR
0
2
FM
pre
T
c
B N
A
=
In un sistema FM, il segnale ( ) t m imprime variazioni della frequenza istantanea della portante.
L'ampiezza della portante costante. Di conseguenza tutte le variazioni dell'ampiezza della portante
all'ingresso del ricevitore sono causate da rumore o da interferenza. Il limitatore d'ampiezza, in
cascata al filtro passa banda nel modello del ricevitore della figura 15.1, un circuito non lineare
usato per rimuovere le variazioni d'ampiezza della portante modulata. Il segnale alla sua uscita quasi
rettangolare e dunque filtrato da un altro filtro passa banda, che fa parte del limitatore, per
sopprimere le armoniche della frequenza portante generate dal limitatore. Il discriminatore nel
modello di figura 15.1 costituito da due componenti
1. Un derivatore, che genera un segnale modulato in modo ibrido, nel quale sia l'ampiezza che
la frequenza variano in funzione del segnale modulante.
2. Un demodulatore ad inviluppo, che recupera la variazione d'ampiezza e riproduce il
segnale.
Il filtro dopo la demodulazione, indicato come filtro passa basso in figura 15.1 ha una banda che
abbastanza larga da far passare le frequenze fino alla frequenza pi alta del segnale modulante.
Questo filtro rimuove le componenti del rumore fuori banda presenti all'uscita del discriminatore e
quindi limita al minimo l'effetto del rumore uscente.
Il segnale FM rumoroso dopo il filtro passa banda pu essere rappresentato come
( ) ( ) ( ), t n t s t x + =
dove ( ) t s il segnale modulato FM e ( ) t n il rumore filtrato alluscita del filtro passa banda. Tale
rumore pu essere rappresentato in funzione delle componenti in fase e in quadratura come
( ) ( ) ( ) ( ) ( ), 2 sin 2 cos t f t n t f t n t n
c Q c I
=
In modo equivalente ( ) t n si pu esprimere in termini del suo inviluppo e fase come
( ) ( ) ( ) | |, 2 cos t t f t r t n
n c
+ =
dove linviluppo ( ) ( ) ( ) t n t n t r
Q I
2 2
+ = e la fase ( )
( )
( )
. arctan
|
|
.
|

\
|
=
t n
t n
t
I
Q
n
Una delle propriet di
questa rappresentazione polare che la fase ( ) t
n
distribuita uniformemente tra 0 e 2 radianti.
Combinando lequazione (15.2) con le equazioni (15.1) e (15.3), il segnale rumoroso all'uscita del
filtro passa banda si pu esprimere come
(15.3)
63
( ) ( ) ( ) ( ) | | ( ) ( ) | |. 2 cos 2 cos t t f t r t t f A t n t s t x
n c c c
+ + + = + =
La rappresentazione fasoriale di ( ) t x riportata in figura 15.2. L'ampiezza del rumore ( ) t r e la
differenza di fase ( ) ( ) ( ) t t t
n n
= l'angolo tra i fasori del rumore e del segnale. La fase ( ) t
della risultante data da
( ) ( )
( ) ( ) | |
( ) ( ) | |
.
cos
sin
arctan
)
`

+
+ =
t t r A
t t r
t t
n c
n


Linviluppo di ( ) t x non interessa poich le sue variazioni sono rimosse dal limitatore. Per ottenere
risultati utili, si fanno alcune approssimazioni riguardo ( ) t . Per prima cosa si assume che il
rapporto portante-rumore misurato all'ingresso del discriminatore sia grande. Se con R si indicano le
ampiezze osservate della funzione ( ) t r , realizzazione dell'inviluppo del rumore, allora per la maggior
parte del tempo la variabile casuale R piccola rispetto all'ampiezza della portante
c
A . Sotto questa
ipotesi e osservando che arctan dato che 1 << , l'espressione della fase si semplifica in
( ) ( )
( )
( ) | |. sin t
A
t r
t t
n
c
+ =
Lespressione pu essere ulteriormente semplificata trascurando la componente di modulazione al
secondo termine dell'equazione e sostituendo ( ) ( ) ( ) t t t
n n
= con ( ) t
n
. Questa
approssimazione lecita, perch la fase ( ) t
n
distribuita uniformemente tra 0 e 2 radianti e,
dato che ( ) t indipendente da ( ) t
n
, ragionevole assumere che la differenza di fase ( ) ( ) t t
n

sia anch'essa distribuita uniformemente in 2 radianti. Questa ipotesi valida solo se il rapporto tra
la potenza media della portante e la potenza media del rumore grande. Osservando che la
componente in quadratura del rumore ( ) ( ) ( ) | | t t r t n
n Q
sin = , si pu semplificare la (15.4) come
( ) ( )
( )
.
c
Q
A
t n
t t + =
Sostituendo lespressione per ( ) t fornita dallequazione (15.2) nella (15.5) si ottiene
( ) ( )
( )
. 2
0 c
Q
t
f
A
t n
d m k t + =



Risultante
c
A
( ) t r
( ) t
( ) t
( ) t
n

Fig. 15.2: Diagramma dei fasori per il segnale FM sommato al rumore filtrato a banda stretta,
assumendo un elevato rapporto tra la potenza della portante e la potenza del rumore.
( ) t
n


(15.5)
(15.4)
64
Lobbiettivo determinare lerrore nella frequenza istantanea della portante modulata causato dalla
presenza del rumore filtrato ( ) t n .
Quando il rapporto portante-rumore grande, luscita del discriminatore ideale, scalata di 2 ,
pari a
( )
( )
( ) ( ) t n t m k
dt
t d
t v
d f
+ = =

2
1

dove ( ) t m k
f
rappresenta la componente di segnale utile alluscita del discriminatore e
( )
( )
dt
t dn
A
t n
Q
c
d
2
1
=
il termine di rumore. Il termine di rumore ( ) t n
d
alluscita del discriminatore determinato
essenzialmente dalla componente in quadratura ( ) t n
Q
del rumore a banda stretta ( ) t n .
Il rapporto segnale-rumore
FM
post
SNR dopo la demodulazione viene utilizzato per valutare la
qualit dell'uscita del ricevitore FM. L
FM
post
SNR definito come il rapporto tra la potenza media del
segnale uscente e la potenza media del rumore uscente. La potenza media del segnale uscente
( ) t m k
f
data dal valore quadratico medio della deviazione di frequenza impressa dal segnale
modulante ed pari a
m f e
P k f
2 2
= ,
dove
e
f rappresenta la deviazione di frequenza efficace e
m
P la potenza media del segnale
modulante ( ) t m . Per calcolare la potenza media del rumore uscente, si osserva che il rumore ( ) t n
d

alluscita del discriminatore proporzionale alla derivata rispetto al tempo della componente in
quadratura del rumore ( ) t n
Q
. Dal momento che derivare una funzione rispetto al tempo equivale a
moltiplicare la sua trasformata di Fourier per f j 2 , ne segue che possibile ottenere il rumore
( ) t n
d
facendo passare ( ) t n
Q
attraverso un filtro lineare con risposta in frequenza uguale a
( ) .
2
2
c c
A
jf
A
f j
f G = =


Ci significa che la densit spettrale di potenza ( ) f S
d
N
del rumore ( ) t n
d
legata alla densit
spettrale di potenza ( ) f S
Q
N
della componente in quadratura del rumore ( ) t n
Q
come segue:
( ) ( ) ( ) ( ).
2
2
2
f S
A
f
f S f G f S
Q Q d
N
c
N N
= =
(15.6)
65

Poich il filtro passa banda nel ricevitore di figura 15.1 ha una risposta ideale in frequenza
caratterizzata dalla banda
T
B e dalla frequenza centrale
c
f , segue che il rumore a banda stretta ( ) t n
avr una densit spettrale di potenza sagomata in modo simile. Se il rumore entrante bianco, per le
propriet delle componenti in fase e in quadratura del rumore a banda stretta, la densit spettrale di
( ) t n
Q
sar lequivalente passa basso della somma delle risposte a frequenze positive e negative del
filtro passa banda. Questo significa che la componente in quadratura ( ) t n
Q
del rumore a banda
stretta avr la caratteristica ideale passa basso mostrata in figura 15.3a. La corrispondente densit
spettrale di potenza del rumore ( ) t n
d
mostrata in figura 15.3b ed pari a
( )

<
=
altrove. , 0
2
,
2
2
0 T
c
N
B
f
A
f N
f S
d

Nel modello del ricevitore di figura 15.1 luscita del discriminatore seguita da un filtro passa basso
con una banda W uguale a quella del segnale ( ) t m . Per un segnale FM a banda larga solitamente si
0
(a)
0
(b)
(c)
f
( ) f S
Q
N
0
N
2
T
B
2
T
B

2
T
B
2
T
B

( ) f S
Q
N
f
0
W W
( ) f S
N
0
f
Fig. 15.3: Analisi del rumore del ricevitore FM. (a) Densit spettrale di potenza della componente in quadratura n
Q
(t) del
rumore a banda stretta n(t). (b) Densit spettrale di potenza del rumore n
d
(t) alluscita del discriminatore. (c) Densit
spettrale di potenza del rumore n
0
(t) alluscita del ricevitore.
66
trova che W pi piccolo di 2
T
B . Questo significa che le componenti fuori banda del rumore
( ) t n
d
sono scartate. Pertanto, la densit spettrale di potenza ( ) f S
N
0
del rumore ( ) t n
0
che compare
alluscita del ricevitore definita da
( )

<
=
altrove, , 0
, ,
2
2
0
0
W f
A
f N
f S
c
N

come mostrato in figura 15.3c. La potenza media di rumore uscente calcolata integrando la densit
spettrale di potenza ( ) f S
N
0
da W a W ed pari a
( ) .
3
2
2
3
0 2
2
0
0 0
c
W
W c
W
W
N N
A
W N
df f
A
N
df f S P = = =



Il rapporto segnale-rumore dopo la demodulazione vale
.
2
3
SNR
3
0
2 2 2
FM
post
0
W N
f A
P
f
e c
N
e

=

=
La formula (15.8), che definisce il rapporto segnale-rumore dopo la demodulazione di un segnale
FM, valida solo se lSNR prima della demodulazione, misurato allingresso del discriminatore,
grande rispetto allunit. Se lSNR prima della demodulazione ridotto, il ricevitore non funziona.
Allinizio si sentono caratteristici click alluscita del ricevitore e, quando il suo valore decresce
ulteriormente, i click si trasformano in un crepitio. In corrispondenza e al di sotto di tale valore,
lequazione (15.8) non in grado di predire esattamente lSNR dopo la demodulazione. Questo
fenomeno noto come effetto soglia.
Enfasi e deenfasi nella modulazione FM
A causa della legge quadratica dello spettro del rumore uscente da un ricevitore FM, il rumore
pi grande per grandi valori di f . Per cercare di contrastare questo effetto si pu pensare di
includere nel demodulatore un filtro passabasso la cui risposta in frequenza ( ) f H
de
tale da
aumentare gradualmente lattenuazione al tendere di f a W . Tale filtro ha il compito di deenfatizzare
gli effetti del rumore alle alte frequenze. Lintroduzione del filtro di deenfasi nel ricevitore se da un
lato riduce il rumore dallaltro introduce una distorsione del segnale ricevuto. Per compensare questa
distorsione la soluzione che si adotta quella di predistorcere o preenfatizzare in modo appropriato il
segnale in banda base al trasmettitore, prima della modulazione FM, usando un filtro con risposta in
frequenza
( )
( )
. ,
1
pre
W f
f H
f H
de
< =
(15.8)
(15.7)
67
Grazie alle funzioni di trasferimento, una linverso dellaltra, dei filtri di preenfasi e deenfasi, il segnale
recuperato non distorto e, cosa pi importante, con rumore ridotto. Il filtro di deenfasi spesso
un semplice circuito RC passa basso avente risposta in frequenza pari a
( )
dB 3
1
1
f
f
j
f H
de
+
=
dove
dB 3
f definisce la banda a 3dB. La risposta in frequenza del filtro di deenfasi la stessa di
quella definita nel testo dellesercizio. Landamento della risposta in ampiezza per 7 /
dB 3
W f =
riportato in figura 15.4b. In figura 15.4c si pu osservare che con tale scelta del filtro di deenfasi lo
spettro del rumore alla sua uscita si pu considerare piatto per W f f < <
dB 3
.
Al trasmettitore il filtro di preenfasi
( ) . 1
dB 3
f
f
j f H
pre
+ =
Questo filtro ha scarso effetto a frequenze basse per
dB 3
f f < . Per frequenze
dB 3
f f > il filtro
approssimativamente equivalente ad un derivatore. Quindi il segnale preenfatizzato la somma del
segnale originale e della sua derivata. Di conseguenza il segnale modulato circa
( ) f S
N
0
0
W W f
( )
2
f H
de
(a)
f
( ) f S
N
0 , de
W W
f
(b)
(c)
0
0
Fig. 15.4: Uso dei filtri di preenfasi e deenfasi in un sistema FM. (a) Spettro del rumore allingresso del filtro di deenfasi.
(b) Risposta in frequenza del filtro di deenfasi. (c) Spettro del rumore alluscita del filtro di deenfasi.
68
( )
( )
( ) ( ) . 2 2 2 cos
1
2 2 cos ) (
dB 3 0
0 dB 3
|
|
.
|

\
|
+ + =
|
|
.
|

\
|
|
|
.
|

\
|
+ + =

t m
f
k
d m k t f A
d
d
dm
f
m k t f A t s
f
t
f c c
t
f c c



Il segnale FM preenfatizzato in realt una combinazione delle modulazioni di frequenza e fase.
La potenza di rumore con il filtro di deenfasi data da
( ) . arctan
2
1
dB 3 dB 3
2
3
dB 3 0
2
dB 3
2
2
2
0
0 , de 0 ,
(

|
|
.
|

\
|

|
|
.
|

\
|
=
+
= =


f
W
f
W
A
f N
df
f f
f
A
N
df f S P
c
W
W c
W
W
N N
de

Il miglioramento che deriva dallimpiego del filtro di deenfasi dato dal rapporto tra la potenza del
rumore
0 , de
N
P appena calcolata e la potenza del rumore
0
N
P senza filtro di deenfasi data nella (15.7)
.
arctan 3
dB 3 dB 3
3
dB 3
0 ,
0
(

|
|
.
|

\
|

|
|
.
|

\
|
|
|
.
|

\
|
= =
f
W
f
W
f
W
P
P
I
de
N
N

Nella diffusione commerciale FM in Nord America, tipicamente si ha 122 . 2
dB 3
= f kHz, e si pu
ragionevolmente assumere 15 = W kHz. Questo insieme di valori produce 22 = I che corrisponde
ad un miglioramento di 13dB dopo la demodulazione nel ricevitore. Questo esempio mostra che,
usando i filtri di preenfasi e di deenfasi realizzati con semplici circuiti RC, possibile ottenere un
significativo miglioramento delle prestazioni nei confronti del rumore di un sistema FM.
69
ESERCIZIO 16
Si consideri la trasmissione di 5000 canali telefonici in modulazione di frequenza FM con
deviazione di frequenza efficace 5 . 17 =
e
f MHz, erogando una potenza media di 200 mW. Il
mezzo trasmissivo introduce unattenuazione di 80dB. Allingresso del ricevitore presente un
rumore AWGN a valor medio nullo e densit spettrale di potenza 2
0
N . La qualit del segnale
alluscita del demodulatore deve essere tale da garantire un rapporto segnale-rumore di 32dB: si
determini la larghezza di banda del segnale trasmesso, il valore massimo di
0
N ed il valore del
rapporto segnale-rumore allingresso del demodulatore.
Soluzione
Lespressione del segnale FM trasmesso del tipo
( )
|
|
.
|

\
|
+ =

t
f c c
d m k t f A t s
0
2 2 cos ) (
dove
c
A lampiezza della portante,
c
f la frequenza della portante,
f
k il fattore di sensibilit in
frequenza del modulatore e ( ) t m il segnale modulante. La potenza media del segnale trasmesso
.
2
2
c
T
A
P =
Il valore approssimato della banda del segnale trasmesso si ottiene applicando la regola di Carson
W f B
p T
2 2 + = ,
in cui
p
f corrisponde al valore di picco della deviazione di frequenza e W la massima frequenza
del segnale modulante (ovvero la sua banda). Poich ciascun canale telefonico ha una banda di
4 kHz, la banda complessiva del segnale modulante costituito da 5000 canali telefonici risulta essere
20 10 4 5000
3
= = W MHz.
Per determinare il valore di picco della deviazione di frequenza necessario avere delle informazioni
sulla densit di probabilit delle ampiezze del segnale modulante per ottenere il fattore di cresta
c definito come il rapporto
1

( ) t m
t m
c
p
2
) (
=

1
Nellipotesi che ( ) t m sia simmetrico rispetto allo 0 .
70
dove
p
t m ) ( e ( ) t m
2
sono, rispettivamente, il valore di picco e il valore efficace
2
del segnale
( ) t m . la potenza media del segnale ( ) t m . Ad esempio, se il segnale avesse distribuzione uniforme
delle ampiezze tra V e V + il fattore di cresta sarebbe
. 3
3
= =
V
V
c
Nel caso di un segnale gaussiano convenzionalmente si assume per il fattore di cresta il valore
superato nell1 dei casi, ottenendo:
. 10 c
Il fattore di cresta sarebbe infatti uguale ad infinito nel caso di segnale gaussiano con ampiezza non
limitata ma questo non sarebbe realistico. Assumendo che il segnale considerato nellesercizio abbia
una densit di probabilit delle ampiezze gaussiana, la deviazione di picco della frequenza sar pari a
( ) . 10 ) (
2
e e f
p
f p
f f c t m c k t m k f = = = =
La banda di Carson dunque pari a
150 10 40 10 110 2 10 2
6 6
+ = + = W f B
e C
MHz.
Tenendo conto dellattenuazione introdotta dal mezzo trasmissivo, il rapporto segnale rumore
allingresso del ricevitore pari a
.
1
10 2 2
SNR
0
8
0
FM
pre
C
T
C
R
B N
P
B N
P
=

=
Per calcolare il rapporto segnale-rumore dopo la demodulazione necessario calcolare la potenza del
rumore. La densit spettrale di potenza ( ) f S
N
0
del rumore ( ) t n
0
che compare alluscita del
ricevitore definita da
( )

<
=
altrove. , 0
,
10
8 2
2
0
0
W f
A
f N
f S
c
N

La potenza media di rumore uscente calcolata integrando la densit spettrale di potenza ( ) f S
N
0
da
W a W ed pari a

2
( ) t m
2
corrisponde alla potenza media del segnale.
71
( ) .
3
10 2
2
3
0
8
2
2
0
0 0
c
W
W c
W
W
N N
A
W N
df f
A
N
df f S P

= = =



Il rapporto segnale-rumore dopo la demodulazione pari a
.
10
3
10 2
3
SNR
3
0
8
2
3
0
8
2 2 2
FM
post
W N
f P
W N
f A
P
f
e T e c
N
e

=

=
Affinch si abbia
32 SNR
dB
FM
post
dB
il valore massimo tollerabile per
0
N deve soddisfare la condizione
. dB/Hz 23 . 188 32 219 80 77 . 4 7 145
32 80 77 . 4
3 2
0
= + =
+ +
dB
dB
T
dB
e
dB
W P f N

Il valore del rapporto segnale-rumore allingresso del demodulatore di frequenza
47 . 19 76 . 81 23 . 188 80 7 80 SNR
0
FM
pre
= + = =
dB
C
dB dB
T
B N P
Se si utilizza la convenzione di misurare il rumore sia allingresso che alluscita del demodulatore
in una banda pari a quella del segnale modulante si pu evidenziare il guadagno della modulazione di
frequenza
ref
2
2
0
8 2
2
FM
post
SNR
3
10
3
SNR

=
W
f
W N
P
W
f
e T e

dove .
10
SNR
0
8
ref
W N
P
T
= Il guadagno pari a
6 . 3
3
SNR
SNR
2
2
ref
FM
post

=
W
f
e
dB.
(15.7)

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