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gioved 12 aprile 2012 CRONACA Pagina 15

AEROPORTI. Pioggia di reazioni dopo lincontro in Fondazione Cariverona con Vito Gamberale di F2i, sindaco e Arena

Il Catullo ai privati? S, ma attenti a non svendere tutto

Dal Moro e Valdegamberi: C il rischio di ripetere gli errori di Serenissima, dove gli enti pubblici non contano pi nulla Enti pubblici esautorati da ogni ruolo di peso perch ormai senza pi denari; la nanza che decide in base a proprie logiche e gli investitori privati che si portano a casa gli (eventuali) utili. questo lo scenario preoccupato che si registra da varie parti del mondo politico cittadino: che per laeroporto Catullo si annuncia una ne uguale a quella della societ autostradale Serenissima dove Comuni e Province sono niti in netta minoranza e comandano le banche. Queste le prime reazioni alla notizia data ieri da LArena di un incontro riservato nella sede di Fondazione Cariverona tra il presidente Paolo Biasi, il presidente del Catullo Paolo Arena, il sindaco Flavio Tosi e Vito Gamberale esce dalla Fondazione lingegner Vito Gamberale amministratore delegato del Fondo F2i che sta Cariverona comprando quote di societ aeroportuali in tutta Italia. Liniziativa di "esplorazione" delle proposte di privati risulta alquanto anomala, aerma il deputato del Pd Gianni Dal Moro, non tanto per la legittimit dellincontro, ma perch in prossimit di un possibile aumento di capitale o bando di interesse o altro per trovare possibili partner industriali, alcuni soci (tra laltro assolutamente minoritari) decidono di incontrare in via riservata un possibile soggetto privato interessato ad entrare nella compagine sociale dellaeroporto? Chiedo: la Camera di Commercio, le Provincie di Verona e Trento principali soci dellaeroporto erano informati di questo incontro? E se s, perch non hanno ritenuto di partecipare allincontro?. UN BANDO PER TUTTI. Che di fronte alle criticit ormai strutturali della nanza pubblica locale, lingresso di nuovi soci privati sia divenuto una necessit fuori discussione, dice Dal Moro, a condizione per che le partecipazioni non si limitino a mere operazioni nanziarie, ma si congurino come iniziative industriali di rilevanza nazionale o, meglio ancora, internazionale. Il metodo sostanza. La mia proposta di selezionare il partner attraverso un bando di interesse pubblico internazionale, perch credo che sia nellinteresse di tutta la citt conoscere i possibili privati interessati ad entrare nel capitale privato dellaeroporto e i loro progetti. Il tutto alla luce del sole e nelle sedi istituzionali. Il problema che i tempi sono stretti e per laeroporto molto tempo si perso inutilmente: di concreto per non c ancora nulla e nel frattempo la gestione aeroportuale rischia il tracollo. Il termine imposto dal Governo Governo al 31 dicembre 2012 si avvicina velocemente, se prima dellestate nulla sar deciso prevedo una lenta agonia. Il rischio di vedere laeroporto fare la ne della societ autostradale: pubblico esautorato, nanza che decide sulla testa dei cittadini, privati che svuotano le casse. GESTIONI SBAGLIATE. Il parallelo tra Catullo e Serenissima viene avanzato anche dal consigliere delludc Stefano Valdegamberi: Due delle principali societ pubbliche del sistema Verona, la Serenissima spa e laeroporto Catullo, un tempo motori dello sviluppo e degli investimenti per la citt, oggi, grazie a ripetute gestioni clientelari padane, da risorse" sono divenuti problemi da risolvere". Un tempo generavano utili da distribuire sul territorio, oggi invece producono perdite, chiedendo continuamente di essere nanziate dalle

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casse pubbliche. Ma la domanda che i cittadini si pongono: le responsabilit di chi sono? E perch nessuno dei tanti nominati dalla politica nei ben remunerati consigli di amministrazione, chiamato a rispondere dei risultati non ottenuti, bruciando immense risorse pubbliche? E Tosi che dice?. MENO SALOTTI, PI TRASPARENZA. Forte preoccupazione per il futuro dellaeroporto che ha 5 mila dipendenti e genera un indotto notevole, arriva dal candidato sindaco del centrosinistra, Michele Bertucco: Il tempo passa, lassemblea dei soci si avvicina, la situazione di bilancio rimane molto preoccupante e con Brescia la situazione in stallo. A fronte di questa preoccupante situazione per il nostro aeroporto non sono sucienti gli incontri nei salotti buoni della citt alla ricerca di chi risollevi i conti. La rotta ancora sconosciuta. Io credo che per il Catullo occorra un socio industriale che guardi al Nord, quindi allEuropa, da selezionare mediante un bando europeo che assicuri trasparenza e grande qualit progettuale. Non ripetiamo, conclude, lerrore della Fiera, dove il Comune sceso di peso nella compagine societaria senza alcuna progettualit, e dunque senza risolvere nessuno dei problemi. CASTELLETTI: NON SVENDERE A PRIVATI. Apprendo con piacere dellincontro di Vito Gamberale con il presidente della Fondazione Cariverona Paolo Biasi, il presidente dellaeroporto Paolo Arena e il sindaco Flavio Tosi per decidere, pare, una strategia di salvataggio sullaeroporto Catullo, dice Luigi Castelletti, candidato sindaco di Pdl, Fli, Udc e Nuovo Psi e civiche. La situazione della societ Catullo sappiamo che grave: al 31.12.2010 la societ ha registrato debiti netti per 80 milioni e mezzo di euro con un incremento, rispetto al 2007, di 23 milioni e mezzo di euro. Per lo stesso periodo 2011 le perdite sono state di 21 milioni. A questo punto serve un piano industriale serio, che aspettiamo ancora di conoscere da parte della dirigenza. Ben vengano i partner privati, ma voglio dire per di stare attenti a non svendere questo piccolo gioiello, oggi un po ossidato, che ha sicuramente bisogno di interventi urgenti, ma che rappresenta anche da sempre un motore importantissimo per leconomia dellarea del Garda. LA PROVINCIA DOVERA? E visto che la Provincia uno dei soci forti del Catullo, in Consiglio nascono molte domande: Il tema dellaeroporto Catullo (e le relative criticit) sempre stato sottaciuto e minimizzato, dice Sonia Milan dellItalia dei Valori. La gestione Bortolazzi/Soppani ha portato il sistema aeroportuale Catullo ad essere lunico in Italia ad essere costantemente in perdita e ad avere il margine operativo in negativo, nonostante ci rassicurassero sulla situazione assolutamente positiva, sui grandi risultati futuri e sugli accordi conclusi con le compagnie low cost che stiamo pagando a caro prezzo. Nel febbraio 2011 la situazione appariva gi estremamente critica, ricorda Milan e con uninterrogazione al Presidente Miozzi, chiesi conto delle decisioni che a breve sarebbero state prese. Oggi tutti plaudono allingresso di soci privati che possano risollevare le sorti del Catullo: ma quando abbiamo lanciato lallarme perch non siamo stati ascoltati? Quando abbiamo votato le prime tranche dellaumento di bilancio per salvare il salvabile, perch nessuno ha tenuto conto di tutte le nostre rimostranze e perplessit? RIPRODUZIONE RISERVATA

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