Programma Elettorale Coalizione Per Zanon

Vigonza - Amministrative Comunali 2012 Candidato Sindaco:
GIUSEPPE ZANON
PROGRAMMA ELETTORALE DELLA COALIZIONE
Vigonza un Comune ricco di storia e di cultura. Si distingue per la capacit di accogliere e di integrare. Queste caratteristiche sono confermate dallelevato numero di associazioni presenti nel territorio che si intreccia con il tessuto delle Parrocchie, e delle famiglie e che insieme fanno di Vigonza una citt aperta, solidale, attenta ai pi deboli. La Coalizione vuole rafforzare le caratteristiche solidali di Vigonza anche attraverso uno sviluppo economico e urbanistico sostenibile, fatto di scelte innovative, ma anche rigorose e coerenti con una politica di salvaguardia e valorizzazione delle risorse naturali e ambientali del territorio. La Coalizione si propone all'elettorato con alcuni obiettivi importanti che ritiene necessario mettere al centro dellattivit Amministrativa. Perci ritiene di far leva su alcuni valori importanti come: la centralit della Persona, la partecipazione, lonest, la trasparenza. Proprio perch lazione amministrativa deve svolgere i suoi compiti come servizio, per rispondere ai bisogni della gente, tutelare i loro diritti e promuovere le opportunit, difendere la dignit e luguaglianza dei propri cittadini . Parlare di Persona per noi significa puntare sul capitale umano, in particolare sui giovani, sulla loro capacit di relazionarsi con il mondo, consapevoli che un elevato e qualificato livello di formazione e di conoscenza la condizione essenziale per poter parlare di innovazione, e quindi di generazione e diffusione di nuove idee sia in campo tecnologico ma anche in riferimento alle nuove politiche per lambiente. Facendo leva quindi sulla Persona, si ritiene che una P.A. efficiente e vicina ai bisogni del cittadino debba riservare particolare attenzione alla partecipazione attiva del cittadino ai momenti decisionali e alle scelte che la stessa Amministrazione compie per il bene della collettivit. Tali processi di partecipazione garantiscono altres unattivit svolta con onest e
trasparenza. La Coalizione ben conscia del fatto che i limiti concreti all'operato di qualsiasi Amministrazione sono dati dalla forbice fra le risorse sempre pi ridotte, e il costo del funzionamento ordinario della macchina comunale che ne impegna una parte significativa, pertanto intende anche evidenziare, per gli obiettivi che comportano costi significativi e/o investimenti, i relativi ordini di priorit e unindicazione dei mezzi previsti per renderli
finanziariamente sostenibili.
Vigonza - Elezioni Amministrative Comunali 2012 - Candidato Sindaco:Giuseppe ZANON Programma elettorale della Coalizione
TERRITORIO E AMBIENTE
In questo ambito, lattuazione dei metodi partecipativi fondamentale e deve transitare attraverso strumenti efficaci e idonei a porre la comunit locale in condizione di prendere coscienza, degli impegni assunti e dei successivi adempimenti, in una logica di trasparenza e democrazia.
Il Bilancio Ambientale
Il Bilancio Ambientale (gi sperimentato in altre realt) uno strumento qualificante per una politica attenta al territorio e viene ad essere introdotto nel programma elettorale come elemento di discontinuit rispetto alle politiche tradizionali che ruotano tutte attorno agli strumenti urbanistici ordinari. Il Bilancio Ambientale ha come elemento di novit il fatto di indicare le azioni e soprattutto gli obiettivi di mandato politico presenti nel programma elettorale della nuova Amministrazione.
Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

1. Monitorare lo stato dellambiente. 2. Valutare concretamente le conseguenze ambientali (positive e negative) delle principali attivit del Comune. 3. Comunicare alla collettivit i risultati assunti dalla PA in campo ambientale, a fronte degli impegni assunti e pattuiti con la comunit stessa.
Verde Urbano
1. Costruire un tessuto verde organico attraverso canali verdi che mettano in collegamento le zone rurali con i giardini e i parchi pubblici. 2. Migliorare la qualit e la quantit del verde. 3. Coinvolgere le associazioni e i cittadini nella manutenzione delle aree e dei giardini pubblici. 4. Favorire la piantumazione di nuovi alberi.
Mobilit sostenibile
1. Promuovere la mobilit sostenibile anche attraverso il potenziamento della rete interna delle ciclabili. 2. Aumentare la sicurezza stradale. 3. Ridimensionare gli spazi delle auto privilegiando nella progettazione e nel finanziamento degli interventi il pedone, il ciclista, il mezzo pubblico.
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4. Predisporre zone con limite di velocit ridotto (zone 30 km/h) 5. Valorizzare le piste ciclabili, favorendo larricchimento dei servizi (ciclofficina, bike-sharing, rastrelliere, segnaletica) 6. Rendere le piste ciclabili luoghi di legalit e viabilit sicura vigilando che siano rispettati laccesso e le regole di circolazione. 7. Effettuare una graduale manutenzione dei marciapiedi, elemento di sicurezza dei cittadini pi deboli (bambini, disabili, anziani), con l'eliminazione di ogni barriera architettonica che sia certificata e riconosciuta come tale dai soggetti che la subiscono.
Sviluppo urbano
1. Porre al centro delle politiche di sviluppo la sostenibilit ambientale, sia come fattore di miglioramento delle condizioni di vita, sia come fattore di competitivit e di attrazione per il sistema economico. 2. Dare maggior attenzione alla cura dellesistente, del patrimonio culturale e architettonico, del paesaggio e delle emergenze ambientali. 3. Orientarsi verso una politica di contenimento ed equilibrio dellespansione urbana e del carico antropico, sviluppando ordinatamente il nostro territorio verso la sua dimensione ottimale, definita dalle esigenze dei cittadini e non dalle pressioni delleconomia. 4. Commisurare lo sviluppo urbanistico previsto dal PAT con lesigenza di attuare politiche abitative che permettano di mantenere la residenza sul nostro territorio anche ai soggetti pi deboli. 5. Consolidare la preferenza e lattenzione per politiche abitative che prevedano soluzioni quali lhousing sociale, ledilizia convenzionata, le case in affitto, lautocostruzione.
Risorse idriche
1. Sollecitare il risanamento qualitativo dei corpi idrici presenti sul territorio ed in particolare tutelare e valorizzare la Tergola e la Brenta. 2. Garantire la sicurezza idrogeologica del territorio in stretta collaborazione con gli Entei preposti, soprattutto alla luce delle recenti alluvioni, che hanno colpito la provincia.
Lacqua: un bene di tutti

L'acqua pubblica non un bene di mercato, ma un diritto di tutti i cittadini, perch, a differenza del petrolio, del metano, del vetro e della plastica, un bene infungibile essenziale per la vita. La Legge 6 agosto 2008 n. 133 allart 23 descrive le procedure di affidamento a soggetti privati della gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Tale legge, per, stata ridimensionata nel giugno
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2011 dal Referendum contro la liberalizzazione dei servizi idrici. La vittoria conseguita da questo Referendum, comunque oggetto di continui attacchi da parte di chi tenta di speculare sullacqua, attraverso false patenti di modernizzazione e in nome dei principi di libero mercato, adeguatamente stravolti e manipolati.

1. Mantenere la gestione dellAcqua e degli acquedotti saldamente in mano ai Comuni. 2. Intervenire presso le Autorit dambito per far si che adottino politiche tariffarie che consentano lapplicazione per le famiglie indigenti tariffe dellacqua pi basse o determinare una quota minima gratuita. 3. Sostenere lapplicazione di nuove tecniche costruttive che portino al risparmio e al riutilizzo dellacqua, a partire dagli immobili di propriet comunale. 4. Effettuare una gestione integrata delle acque che permetta un effettivo recupero delle acque piovane, sollecitando la Societ di Gestione ad effettuare un adeguato smaltimento delle acque nere e il potenziamento delle strutture per la depurazione delle acque fognarie.
Rifiuti
1. Adottare politiche che consentano di contenere il livello fiscale e tariffario, senza limitare lerogazione dei servizi e la capacit di investimento. 2. Introdurre obiettivi di incremento del tasso di Raccolta Differenziata. 3. Dare appoggio allEtra nelle campagne di sensibilizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti.
Risorse energetiche
1. Predisporre un Piano energetico di scala comunale, che a. migliori lefficienza energetica del patrimonio immobiliare della P.A.; b. dia impulso ai criteri di sostenibilit ambientale nelle politiche di acquisto della pubblica Amministrazione; c. diventi fattore di miglioramento delle condizioni di vita, elemento di competitivit e motivo di attrazione per il sistema economico. 2. Tendere a migliorare la qualit dellaria, dellacqua e ridurre linquinamento acustico. 3. Perseguire adeguate politiche di incentivazione del risparmio energetico e di indirizzo verso il consumo di energie a basso impatto
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ambientale, attraverso ladozione di un regolamento edilizio moderno volto a incentivare ladozione di tecniche di bioedilizia e di contenimento energetico. Favorire linstallazione di pannelli fotovoltaici o solari termici sugli edifici pubblici (palestre, scuole.) e creare il primo distretto fotovoltaico a scala comunale, sfruttando le aree coperte gestite direttamente o indirettamente dal'Amministrazione. Incentivare interventi efficaci di teleriscaldamento e geotermia. Potenziare luso delle lampade a LED nellilluminazione pubblica, fino alla loro sostituzione totale. Programmare una progressiva sostituzione del parco auto con mezzi ad energia elettrica, grazie al fatto che produce zero emissioni.
Informazione partecipazione innovazione

1. Trovare forme associative tra il Comune di Vigonza e i Comuni limitrofi per creare, attraverso servizi e politiche adeguate, a. un ambiente favorevole alla crescita, b. un ambiente che permetta al cittadino di essere attivo nel perseguire le proprie aspirazioni ed il proprio progetto di vita. 2. Mettersi insieme con i Comuni limitrofi per a. riorganizzare la pubblica Amministrazione locale, b. garantire ai cittadini servizi adeguati e di qualit, c. accrescere la produttivit del sistema territoriale locale, d. creare un centro progetti per laccesso ai fondi comunitari, e. garantire identit locali competitive ed attrattive, f. offrire servizi che costano meno e valgono di pi. 3. Intensificare il coinvolgimento dei cittadini attraverso le metodiche del bilancio sociale e della democrazia partecipativa. 4. Restituire ai Comitati Frazionali il ruolo di analisi dei bisogni del territorio e la funzione propositiva di loro competenza. 5. Recuperare spazi pubblici o da privati convenzionati nei centri frazionali per favorire gli incontri tra i cittadini e la loro partecipazione attiva alle tematiche di politica locale 6. Valorizzare il Consiglio Comunale dei Ragazzi come forma di partecipazione e di educazione civica. 7. Rafforzare le modalit di comunicazione, informazione e partecipazione della cittadinanza nei processi decisionali.
8. Migliorare laccesso alle informazioni per le persone con disabilit.
Il decoro della citt e gli amici animali

Bisogna sostenere le iniziative che mirano al decoro, alla pulizia e al rispetto delle aree comuni (piazze, vie, giardini, ...) In Italia ci sono 8 milioni di cani. Fanno compagnia, aiutano a socializzare e sono degli ottimi antidepressivi, ma hanno anche lesigenze di muoversi in spazi aperti, di correre e di relazionarsi con altri cani. Queste loro necessit, si scontrano, per, con problemi di sicurezza e di decoro.
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1. Educare chi porta in passeggiata i cani ad avere al seguito guanti e palette, che consentano limmediata rimozione degli escrementi. 2. Obbligare luso del guinzaglio per i cani di grossa taglia. 3. Monitorare il paese in modo da evitare che nel territorio dimorino branchi di cani randagi.
LAVORI PUBBLICI
Le note difficolt di bilancio generate dalla congiuntura economica e dai tagli agli enti locali devono imporre attenzione di spesa e di investimento e massimizzare le risorse disponibili per ottenere il miglior risultato possibile. Occorrer concentrare gli interventi sugli obiettivi di primaria importanza. Va fatta una lotta allo spreco, agli interventi inutili, alle consulenze inutili. Sono i piccoli sprechi quotidiani, la mancanza di programmazione e pianificazione cui una Pubblica Amministrazione deve prestare la massima attenzione. Creare una cultura al risparmio soprattutto tra gli Amministratori e Dipendenti.
Manutenzioni
Nel campo della manutenzione urbana sar necessario implementare strumenti di programmazione che permettano di sopperire alle sempre maggiori difficolt di spesa derivanti dai tagli governativi e dai vincoli del patto di stabilit.

1. In questo quadro di generale ristrettezza economica, orientare massimamente limpegno amministrativo verso lefficienza, la velocit delle risposte, la tracciabilit degli interventi. 2. Dare al cittadino la certezza che le istituzioni non sono indifferenti, ma interpellabili, raggiungibili e controllabili. 3. Rivalutare i contratti in atto secondo i principi di efficienza ed economicit.
Edilizia pubblica e urbanistica

1. Completare urgentemente gli interventi di edilizia pubblica gi programmati e iniziati.
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2. In particolare completare entro il mandato la realizzazione delle opere previste nel programma co-finanziato del Contratto di Quartiere II. 3. Perseguire lobiettivo di acquisire la ex-caserma dei Carabinieri di Pionca, o comunque ottenere dalla Provincia, qualora ne mantenesse la propriet, la realizzazione di un progetto di interesse collettivo a beneficio sociale. 4. Farsi promotori presso lAmbito Brenta per estendere la rete fognaria del Comune e risanare qualitativamente la rete fognaria presente sul territorio. 5. Ricercare fondi Europei e nazionali per riqualificare le aree degradate o scarsamente valorizzate. Le nuove infrastrutture porterebbero lavoro e miglioramenti estetici e funzionali al territorio. Le aree vocate a questi progetti sono la fascia della Brenta, quella della Tergola e le aree limitrofe alle stazioni ferroviarie e ad arterie ad alto traffico. 6. Recuperare il gusto del bello tipico della nostra architettura storica per infondere armonia alle costruzione moderne.
Viabilit
1. Operare interventi di messa in sicurezza dei punti critici del territorio (es. incrocio di Vigonza Capoluogo, incrocio di Peraga dir. Pionca etc.) anche proponendo integrazioni al Piano Provinciale del Traffico. 2. Attivare maggiori servizi di trasporto pubblico, per diminuire il consumo di carburanti, ridurre in modo sostanziale linquinamento e dare autonomia di movimento a costi contenuti. 3. Prefiggersi di portare lautobus urbano a Vigonza, Peraga, Busa e Perarolo. 4. Studiare due tipi di viabilit: una a scorrimento veloce che non attraversi gli abitati e una a velocit ridotta che entri nelle aree residenziali.
SICUREZZA
Problemi come l'emergere di fenomeni di vandalismo e danneggiamento della cosa pubblica colpiscono la comunit dal punto di vista finanziario ed erodono la solidit del senso civico comune, per cui devono essere affrontati sia con la prevenzione, potenziando le iniziative di educazione alla legalit, sia attraverso un maggiore controllo del territorio da parte della polizia locale.
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Polizia municipale e Forze dellordine

1. Attuare il progetto di polizia locale intercomunale 2. Migliorare loperativit e la collaborazione interforze tra Polizia Locale, Carabinieri e Polizia di Stato per il presidio e il controllo del territorio. 3. Intervenire anche in merito alla ridefinizione dei compiti e delle priorit e la verifica del lavoro della Polizia Locale nel rispetto delle regole quotidiane, con particolare attenzione alla repressione di comportamenti che diffondono senso dimpunit, quali l'abbandono dei rifiuti, le soste davanti ai passi carrai delle abitazioni, le soste sopra le piste ciclabili etc.. 4. Avviare i servizi di pattugliamento serale, soprattutto nei weekend 5. Effettuare i controlli stradali notturni con telelaser ed etilometro con lo scopo di ridurre le cosiddette stragi del sabato sera. 6. Compiere controlli di polizia stradale nelle zone adiacenti ai principali punti di ritrovo di giovani e giovanissimi. 7. Fare passaggi pi frequenti in prossimit dei parchi e dei siti dove sono segnalati spaccio di stupefacenti e danneggiamento. 8. Favorire il riavvicinamento della Polizia Locale ai cittadini, attraverso la vigilanza delle frazioni. 9. Valorizzare il contributo di professionalit e di conoscenza che i membri dellAssociazione dei Carabinieri a riposo possono mettere a disposizione della citt.
Servizi civili
1. Operare affinch i volontari della Protezione Civile possano esercitare la loro funzione e aumentare le proprie competenze. 2. Mantenere il servizio dei nonni vigili
IMPRESA E TERRITORIO
Per far fronte all'attuale crisi economica necessario esprimere la massima capacit possibile di fare sistema. Questo possibile rafforzando sempre di pi il legame tra impresa e territorio in modo che siano soggetti protagonisti dello sviluppo nel senso pi ampio del termine, partecipando, con una forte carica di responsabilit sociale, alla vita della nostra citt.
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Per i prossimi anni l'Amministrazione dovr fare tutto il possibile per il sostegno delle imprese e dell'occupazione.
Attivit produttive lavoro, commercio e agricoltura

1. Implementare lo sportello attivit produttive e creare sinergie con le imprese. 2. Aiutare e favorire loccupazione femminile attraverso lincentivazione degli asili nido pubblici o privati. 3. Costituire un tavolo di confronto territoriale permanente tra imprese e sindacati al fine di monitorare il territorio comunale e concordare eventuali azioni di supporto alleconomia locale.
Lagricoltura
Oggi anche il mondo agricolo subisce pesantemente la crisi economica. La grande distribuzione privilegia sempre meno i prodotti locali, trovando in un mercato globalizzato prodotti a prezzi inferiori ma non sempre di qualit. La pubblica Amministrazione deve trovare modelli di sostegno a questo mondo produttivo, lagricoltura una risorsa produttiva ed ambientale. La risposta pi efficace quella di valorizzare i prodotti agricoli sotto il profilo della qualit e della sicurezza alimentare. Assieme alle Associazioni di categoria agricole va incentivato il mercato del fresco e promossa lagricoltura biologica.

1. Promuovere la cultura delle produzioni a chilometri zero, mettendo a disposizione degli agricoltori locali degli spazi nelle piazze. 2. Incentivare il mercato del fresco. 3. Favorire i gruppi di acquisto solidali. 4. Valorizzazione i prodotti agricoli locali (anche intercomunali) attraverso il sostegno della filiera corta.
Tutela del piccolo commercio

La Regione Veneto una delle prime in Italia per rapporto abitante/mq grande distribuzione e nella sola provincia di Padova il numero di centri commerciali (grandi magazzini, ipermercati, supermercati) riconducibili alla grande distribuzione supera le 200 strutture. La cosa si fa ancora pi pesante nel nostro Comune, basta osservare che nello spazio di un paio di chilometri lungo la Riviera della Brenta sono presenti ben 4 ipermercati. Questo rende, di fatto, impossibile la
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sopravvivenza delle piccole attivit commerciali di quartiere e amplifica il rischio di trasformare le frazioni di Busa e Perarolo in dormitori satellite della citt di Padova con le conseguenti problematiche legate alla sicurezza e allisolamento delle persone anziane e disabili. Un ulteriore aumento della grande distribuzione organizzata (GDO), determinerebbe sulle piccole attivit commerciali limpossibilit di poter competere in una reale situazione di concorrenza, con conseguente chiusura di quei piccoli negozi di vicinato che costituiscono una parte significativa del tessuto sociale delle nostre frazioni, insostituibile riferimento per le famiglie e per i soggetti pi anziani.

1. Salvaguardare e sostenere la presenza delle piccole attivit commerciali e artigianali
Il lavoro che manca

Gli interventi sociali che proponiamo per i prossimi cinque anni di amministrazione svilupperanno alcune riflessioni sui fenomeni che stanno modificando le condizioni del nostro vivere quotidiano. In questo modo si confermano le risposte ai bisogni sociali che ancora oggi si mantengono valide, ma allo stesso tempo si forniscono strumenti per mettere in campo nuove azioni efficaci. Nell'attualit che viviamo, in particolare, i temi di carattere sociale non possono essere affrontati senza tenere conto della crisi economica in corso, i cui effetti rendono pi gravi alcune condizioni gi in precedenza critiche: perdita di posti di lavoro, estensione della precariet, riduzione del reddito disponibile, ma anche dellallungamento dellet media e dellaumento di nuclei familiari mono-componenti.

1. Aiutare le famiglie in difficolt economica e sociale, attraverso a. interventi di sostegno agli anziani, alle famiglie a basso reddito con figli e alle famiglie con soggetti portatori di disabilit. b. mantenerei un fondo comunale, che aiuti a pagare le bollette della luce, acqua e gas o gli affitti od altri bisogni delle famiglie secondo ben definiti criteri. c. la collaborazione con le associazioni di volontariato che agiscono nei vari settori della societ civile, facilitando lincontro tra la domanda e lofferta di servizi di assistenza domiciliare e alla Persona. d. lattivazione tramite accordi con la Banca Popolare Etica o altri Istituti di Credito - di forme di micro-finanziamento a favore delle famiglie disagiate e a rischio dusura. 2. Per favorire la cooperazione sociale per lo sviluppo, sostenere la costituzione di associazioni promotrici dei progetti Banca del Tempo e Filiera corta.
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SERVIZI SOCIO-SANITARI
Diritto alla Salute
La Coalizione conosce le istanze dei cittadini riguardo lULSS di appartenenza. Intende quindi collocarsi su due piani di lavoro: uno a breve termine e uno a medio termine.

1. Per i progetti a breve termine a. trovare accordi con i Direttori Generali dellULSS 15 dellAlta Padovana e dellULSS 16 di Padova affinch i cittadini di Vigonza possano accedere ai servizi ospedalieri con il minimo disagio; b. assicurare a tutti i cittadini lappropriatezza delle prestazioni sanitarie perch sono un diritto costituzionalmente riconosciuto; c. garantire al distretto di Vigonza una sempre pi vasta gamma di prestazioni sanitarie sentite le associazioni dei malati e la medicina del territorio (centro prelievi, diagnostica strumentale, visite specialistiche, ...); d. far in modo che lAmministrazione, nei limiti delle proprie competenze, faciliti la riorganizzazione della medicina del territorio secondo la medicina di gruppo integrata, in linea con le pi recenti indicazioni regionali. 2. Per i progetti a medio termine, invece, e. lavorare a livello politico con i nostri rappresentati regionali e provinciali, affinch in Veneto venga riorganizzata la sanit nella forma dellArea Vasta che corrisponda almeno al territorio provinciale.
Servizi Sociali
In questi anni sono avvenuti profondi mutamenti nella struttura della nostra comunit locale. Abbiamo assistito a processi di impoverimento, a episodi di emarginazione e a tutte le problematiche relative al capitolo della non autosufficienza. Le condizioni di vita di molte persone sono messe in discussione sul piano materiale, ma le difficolt dei singoli e delle famiglie si evidenziano anche sul piano delle relazioni (all'interno degli stessi nuclei familiari), della salute psichica, della sempre pi ampia sfera delle dipendenze (da sostanze e da gioco). Siamo convinti che solo offrendo risposte sul piano dei bisogni sociali e della solidariet si possa abbassare la percezione dell'insicurezza e si possa mantenere unita la nostra comunit.

1. Vigilare sullattuazione e migliorare i regolamenti in vigore per lerogazione dei contributi e laccesso ai servizi sociali (asili nido, assistenza domiciliare, ecc.) in modo da creare strumenti
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agili ed aggiornati che siano in grado di dare risposte precise e diversificate ai molteplici bisogni sociali dei cittadini. Concentrare il nostro impegno nella lotta contro ogni discriminazione, affermando le pari opportunit per tutti nellaccesso al lavoro, alla casa, alleducazione, alla salute, ai trasporti, alla cultura, allo svago. Impegnarsi affinch i cittadini in difficolt possano accedere agli interventi sociali, anche se la situazione economica grave e la politica di Governo che porta grossi tagli alle Politiche Sociali. Applicare le politiche di inclusione sociale sapendo che, migliorando le condizioni di vita delle persone in difficolt, si aumenta contemporaneamente la qualit della vita di tutti. Diventare parte attiva nella lotta alle dipendenze con campagne di informazione su alcool, gioco dazzardo e droghe mirate soprattutto ai giovani e promuovendo corsi di psicologia di aiuto ai genitori. Impegnarsi a rendere accessibile ogni quartiere e servizio alle persone diversamente abili e a mobilit ridotta a. ripensando e attrezzando le nuove costruzioni; b. inserendo, attraversamenti protetti e semafori con attraversamento pedonale a richiesta; c. estendendo la rete delle piste ciclabili; Lavorare per creare una carta comunale dellhandicap e redigere un elenco di misure che vadano dal rispetto degli spazi per i disabili nei parcheggi al potenziamento del sostegno nelle scuole. Sostenere i progetti in essere con associazioni, cooperative e imprese in modo da rendere possibile il processo di avvio allautonomia, con particolare attenzione al problema abitativo (appartamenti per l'autonomia). Attuare convenzioni con i Tribunali e con le associazioni locali per laccoglienza di soggetti condannati a svolgere lavori socialmente utili.
Prima infanzia e minori

La mancanza di finanziamenti da parte dello Stato non deve scoraggiare lo sviluppo di una politica della prima infanzia dinamica e innovativa, adeguata ai bisogni delle famiglie.

1. Garantire e rafforzare i servizi esistenti e aumentare la capacit di accoglienza ricercando finanziamenti e promuovendo liniziativa dei privati. 2. Privilegiare laccoglienza dei pi piccoli allinterno del nido comunali, sviluppando una serie di progetti destinati ad accompagnare le famiglie e ad aiutare la socializzazione. 3. Incentivare servizi aperti al sabato e alla domenica con laboratori che forniscono luoghi e spazi diversi da quelli domestici, in particolare prevedendo laboratori per rafforzare il rapporto genitori/figli. 4. Dare sostegno alle politiche sui minori, a. potenziando lattivit dei servizi sociali nel campo degli affidi, b. avviando progetti di prevenzione del disagio giovanile e
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c. sostenendo progetti educativi e pedagogici extrascolastici, finalizzati allinserimento sociale e allacquisizione delle regole e dei valori della comunit di appartenenza.
Anziani
1. Ri-potenziare il Centro Anziani e favorire la diffusione delle attivit nelle frazioni. 2. Completare gli appartamenti protetti per anziani parzialmente autosufficienti, promuovendo forme di condivisione. 3. Puntare alla valorizzazione degli orti sociali. 4. Valorizzazione del volontariato nello sviluppo di politiche di sostegno allanziano.
Stranieri
1. Costituire una Consulta Interculturale, con lintento di favorire la convivenza tra italiani e stranieri e di superare i problemi di rapporto con le istituzioni, che sia composta da rappresentanti a. delle associazioni di stranieri iscritte allAlbo comunale, b. delle Istituzioni scolastiche, c. delle Parrocchie, d. della maggioranza e e. dellopposizione. 2. Costituire lo Sportello Stranieri, in compartecipazione con altri comuni, per dare agli stranieri informazioni utili per il loro inserimento nel contesto cittadino e per il corretto avvio di pratiche che li riguardano. 3. Implementare attivit di aiuto e di sostegno allintegrazione, per le donne straniere particolarmente in difficolt con il primo approccio alla nuova realt sociale.
SERVIZI ALLA PERSONA

Diritto allo studio
In un periodo storico come questo, in cui lo Stato dimostra di non credere nellistruzione e di non investire sul futuro degli Italiani, la Coalizione fa una scelta, decidendo di sostenere attivamente ed economicamente la scuola statale e non statale, perch attribuisce allistruzione una funzione centrale nella formazione del cittadino.
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1. Potenziare compatibilmente con le risorse economiche - gli interventi di edilizia scolastica, con particolare attenzione agli asili nido e alle scuole materne in una logica territoriale pi ampia. 2. Organizzare il servizio di mensa scolastica per le scuole dellinfanzia e primarie, sviluppando una corretta cultura alimentare ad esempio attraverso contratti di fornitura con il commercio tradizionale e con i centri cottura delle mense scolastiche. 3. Trovare modo di conciliare gli orari di lavoro dei genitori con gli orari scolastici dei figli, anche con la collaborazione delle associazioni e delle strutture religiose locali, incentivando i possibilit di pre-ingresso o di post-uscita, 4. Assicurare idonei bonus scolastici per le famiglie in stato di bisogno. 5. Mettere in atto politiche scolastiche territoriali condivise con le istituzioni scolastiche, per individuare strategie risolutive di problematiche cittadine (liste d'attesa per la scuola dell'infanzia, alta concentrazione di stranieri solo in alcuni plessi). 6. Favorire scambi tra le scuole e le associazioni locali.
Educazione e Formazione
1. Proporre, e mettere in rete i progetti educativi e formativi delle scuole che hanno come obiettivo a. promovere il senso civico dei ragazzi che frequentano le scuole comunali attraverso listituzione di Corsi di educazione stradale, sulla sicurezza e sulla legalit, che possono essere effettuati anche con laiuto delle Forze dellOrdine e dei Vigili del Fuoco; b. sviluppare le attivit di contrasto al fenomeno del bullismo c. instillare il valore della multiculturalit tra i ragazzi italiani e stranieri; d. favorire laggregazione giovanile con attivit che rispondono ai bisogni dei ragazzi in sinergia eventualmente con associazioni locali. 2. Costituire una Consulta per Educazione tra i vari soggetti che si occupano di servizi educativi e formativi e gli utenti (studenti e genitori), in modo da agevolare la comunicazione e innovare lofferta formativa. 3. Favorire e organizzare attivit motorie e il nuoto per i bambini delle scuole primarie. 4. Sviluppare lo spirito europeo attraverso interscambi di tipo culturale, lavorativo e di volontariato tra i giovani vigontini e quelli delle altre nazione europee. 5. Sostenere lUniversit Aperta Vigontina per limportanza del ruolo che svolge nellambito delleducazione permanente.
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Pari opportunit
1. Inserire un articolo allinterno dello statuto comunale che sancisca lequilibrata presenza di genere allinterno della Giunta, con indicazione di una percentuale minima di partecipazione femminile. 2. Garantire alle donne i diritti di a. libert di scelta e di vita, b. uguaglianza nel lavoro, c. rispetto della dignit della Persona, d. tutela della sua sicurezza in citt.
I giovani
importante che ogni attivit amministrativa sia programmata tenendo conto delle istanze provenienti dal mondo giovanile. I giovani vanno coinvolti in maniera sempre pi significativa e diretta nelle scelte strategiche che riguardano il loro futuro. La citt che crede nei giovani alimenta la partecipazione giovanile e la sostiene; promuove la creazione di percorsi per la definizione delle politiche giovanili, cercando di passare dalla semplice consultazione alla reale condivisione delle scelte; promuove e sostiene gli scambi internazionali, i gemellaggi e tutte le iniziative volte ad allargare gli orizzonti di riferimento dei giovani, che li mettono in condizione di conoscere, esplorare ed apprezzare ci che si trova al di fuori del proprio territorio; prevede momenti di confronto con i giovani, attraverso manifestazioni e iniziative in cui vi sia spazio sia per la festa che per il dibattito.

1. Collaborare con la vicina citt di Padova in modo che i giovani possano accedere pi facilmente a progetti di ricerca negli ambiti del teatro, della musica, del cinema, della danza e della letteratura, ricevendo anche un orientamento professionale. 2. Favorire i concerti di band giovanili locali e spettacoli con target giovanili. 3. Costituire un "Consiglio di giovani" (a rotazione) dai 15 ai 25 anni, che si confronti con il sindaco e il consiglio comunale su temi specifici. 4. Avviare dei progetti sociali indirizzati ai giovani, in collaborazione con gli enti provinciali gi esistenti. 5. Stimolare la nascita di associazioni sportive amatoriali per giovani, anche per sport poco conosciuti. 6. Collaborare con le forze dellordine per allontanare la droga dalle aree di ritrovo giovanili, pubblicizzando anche nelle scuole e negli spazi pubblici un numero verde da chiamare per richiedere il loro intervento. 7. Individuare spazi per l'aggregazione giovanile, sviluppando e potenziando larea, allinterno del Contratto di Quartiere II,
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che prevede la costruzione di una ludoteca (sala prove, sala di registrazione, sala studio) e lassegnazione di spazi alle associazioni giovanili. 8. Favorire scambi culturali anche attraverso i gemellaggi. 9. Favorire iniziative di cooperazione decentrata che valorizzino il ruolo dei giovani volontari. 10. Promuovere politiche abitative per favorire l'indipendenza dei giovani e delle giovani coppie.
La Citt per le Bambine ed i Bambini

I giovani sono il nostro futuro e ancora di pi lo sono i bambini. Ripensare la citt nellottica dei bambini, presumendo che, se adatta a loro, la citt pi vivibile per tutti uno degli obiettivi qualificanti delle amministrazioni. Una citt a dimensione di bambino garantisce loro di giocare, uscire di casa da soli, socializzare e vivere esperienze autonome in condizioni di serenit e sicurezza.

1. Dotare Vigonza di un piano urbanistico, di norme edilizie, di infrastrutture, di arredi e ambiti naturalistici che consentano ai bambini di riconoscersi nella citt e alla citt di identificarsi con il loro mondo immaginario. 2. Realizzare un Centro Culturale per l'infanzia, dove si producano programmi di educazione al teatro, al suono, alle arti figurative, alla gestualit del corpo, alla coltivazione delle piante, alla cura degli animali, alla cucina interetnica, che lavorino di concerto con la scuola e le famiglie, come gi prospettato dalla ludoteca disegnata allinterno del Contratto di Quartiere II. 3. Riconsegnare in ogni frazione spazi ai bambini, con adeguati criteri di arredo urbano, incremento e controllo del verde esistente. 4. Assegnare un marchio di qualit alle strutture di ospitalit, ristorazione e servizi che rispondano alle esigenze dei bambini. 5. Ripensare gli stili di vita e di consumo sostenendo, attraverso percorsi formativi, lo sviluppo del consumo etico, a partire dai servizi comunali per la prima infanzia. in questo ambito sar garantito l'inserimento di prodotti di "filiera corta" nei men delle mense scolastiche, con particolare attenzione alla stagionalit degli stessi ed all'utilizzo di acqua del rubinetto. 6. Continuare a sponsorizzare il Consiglio Comunale dei ragazzi e realizzare le loro richieste.
LAnziano come risorsa

Vigonza una citt ricca di anziani. A causa della dispersione del territorio e delle limitazioni fisiche, spesso hanno difficolt di comunicazione e soffrono la solitudine.
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1. Realizzare servizi, sia telefonici che ad interazione diretta, che informino sulle problematiche dell'et e proteggano dalle truffe e dagli abusi. 2. Studiare e progettare soluzioni che facilitino il raggiungimento dei servizi sanitari fondamentali, con particolare attenzione alle strutture ospedaliere. 3. Aiutare gli anziani a conservare il pi possibile le proprie abitudini di vita e i rapporti con l'ambiente, con laiuto delle associazioni e il centro per gli anziani di Peraga. 4. Istituire il "Consiglio degli Anziani", fatto da persone con pi di 65 anni, che sottoponga al sindaco richieste orientate a risolvere problematiche della terza e quarta et. 5. Valorizzare le esperienze e le potenzialit degli Anziani in progetti educativi rivolti ai bambini in modo che la cultura adulta e infantile si possano arricchire a vicenda 6. Favorire la permanenza dellAnziano nella propria casa e nel proprio quartiere 7. Sostenere le famiglie che ospitano anziani non autosufficienti. 8. Attivarsi concretamente per lapertura di una casa di Riposo nellarea Sud del Distretto Uno , per tutte le situazioni in cui la permanenza in casa non sia realizzabile. 9. Affrontare con concretezza anche nel nostro territorio la complessa problematica del dopo di noi
La famiglia
La famiglia il pilastro principale della nostra societ, per cui fondamentale sostenere, implementare e migliorare tutte le politiche che sostengono la vita delle famiglie.

1. Intervenire con le strutture preposte dellUSSL a sostegno della maternit e paternit, delle coppie in crisi, delle madri sole e/o impegnate nel mondo del lavoro. 2. Essere equilibrati nellimposizione delle tasse comunali e dei rifiuti, delle rette degli asili nido e delle mense scolastiche. 3. Favorire la permanenza di soggetti deboli nelle realt familiari, sostenendo le famiglie con disabili. 4. Promuovere sinergie tra Famiglia, Scuola, Parrocchie, Associazioni non profit per ottimizzare risorse, spazi ed esperienze.
Associazioni di Volontariato
1. Prevedere la costituzione di una Consulta del Volontariato 2. Collaborare con tutti gli attori sociali nel rispetto competenze di ognuno.
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delle
Parrocchie e Patronati
Le parrocchie e i patronati sono centri di volontariato e sede di associazioni caritatevoli, sportive, ricreative e culturali, che nella loro attivit si confrontano giornalmente con dinamiche e problematiche sociali.

1. Creare momenti di confronto e di reciproco ascolto con le Parrocchie, al fine quello di riuscire ad applicare delle politiche di sostegno per territorio che siano sempre pi mirate ed efficaci.
CULTURA E TEMPO LIBERO

Internet e software libero
Le nuove tecnologie interessano sempre pi ogni aspetto della nostra esistenza. Lutilizzo di internet per le comunicazioni interPersonali uso comune tra i cittadini e la Rete diventata lo strumento pi importante ed economico per accedere a informazioni, per inviare/ricevere documenti, per entrare in contatto con tutto il mondo in tempo reale.

1. Usare la posta elettronica o strumenti recuperabili in Internet per le comunicazioni istituzionali tra Consiglieri comunali, Assessori, Istituzioni comunali e gli uffici del Comune. 2. Abbassare i costi attraverso l'adozione di Software Libero per i programmi informatici usati nel back-office e nell'erogazione dei servizi al cittadino. 3. Sviluppare progetti innovativi che consentano ai cittadini di collegarsi a internet e alle reti Wi-Fi
Cultura
E importante che il Comune di Vigonza dia nuovo impulso allofferta culturale, diversificandola e avvicinandola al suo vasto e variegato bacino di utenza.

1. Restituire a Vigonza una biblioteca civica degna di questo nome attraverso a. Spazi adeguati b. Ampi orari di apertura per favorirne laccesso,
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2. 3. 4.
5.
c. promozione della lettura; d. potenziamento della dotazione di materiale multimediale, sempre pi richiesto, e. collegamento gratuito alla rete internet per svolgere attivit di ricerca; f. inserimento di ambienti dedicati allo studio, di sale di lettura e di punti di aggregazione culturale per giovani e adulti, Ridare vita al Castel lo dei Da Peraga tutto lanno attraverso la realizzazione di strutture adeguate ad attivit ludiche/informative (aree WI FI) culturali e di svago. Potenziare lutilizzo del Teatro Quirino De Giorgio con lorganizzazione di spettacoli ed dincontri culturali. Sostenere lUniversit aperta Vigontina, con lobiettivo che diventi da un lato punto di riferimento locale delle proposte culturali orientate agli adulti e dallaltro fucina di iniziative innovative culturali quali MateFitness. Sviluppare relazioni sistematiche con i soggetti pubblici e privati interessati alla cultura e rafforzando la collaborazione con lUniversit di Padova.
Turismo
1. Valorizzare e conservare i luoghi simbolo di Vigonza per renderli fruibili ai cittadini, con finalit culturali, ludiche e turistiche. 2. Valorizzare i comparti ricreativi e turistici del territorio. 3. Valorizzare la vocazione turistica della Riviera del Brenta.
Sport
1. Concepire l'utilizzo degli impianti sportivi, in modo che lo sport sia considerato principalmente come un mezzo formativo, fisico e morale per i giovani e come un mezzo di svago e di mantenimento in buona salute per gli adulti. 2. Raccomandare alle Societ Sportive - fermo restando l'ottimo lavoro fatto nella formazione dei giovani - una sempre pi incisiva azione morale nello svolgimento della loro attivit, perch i giovani perch vivano una sana competizione sportiva. 3. Sollecitare i giovani ad aprirsi alla citt tramite lo sport. 4. Puntare allo sviluppo nel centro sportivo di Peraga nuove attivit sportive, quali il tennis, lo skateboard, il bmx, le bocce, e renderle disponibili alle famiglie a costi contenuti. 5. Ricercare finanziamenti con le istituzioni partner per le attivit che favoriscono la partecipazione. 6. Integrare la riflessione sullo sport e il tempo libero nella progettazione dei quartieri e incrementare le possibilit di pratica diffusa dello sport, tramite la realizzazione di spazi attrezzati in aree dedicate ai giochi e al tempo libero.
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INDICE
PROGRAMMA ELETTORALE DELLA COALIZIONE ............................................................ 1 TERRITORIO E AMBIENTE .................................................................................................... 2
Il Bilancio Ambientale ............................................................................................................................................................ 2 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 2 Verde Urbano ......................................................................................................................................................................... 2 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 2 Mobilit sostenibile ................................................................................................................................................................. 2 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 2 Sviluppo urbano...................................................................................................................................................................... 3 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 3 Risorse idriche ........................................................................................................................................................................ 3 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 3 Lacqua: un bene di tutti........................................................................................................................................................ 3 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 4 Rifiuti ....................................................................................................................................................................................... 4 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 4 Risorse energetiche ................................................................................................................................................................. 4 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 4 Informazione partecipazione innovazione ............................................................................................................................ 5 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 5 Il decoro della citt e gli amici animali ................................................................................................................................. 5 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 6
LAVORI PUBBLICI ................................................................................................................. 6

Manutenzioni .......................................................................................................................................................................... 6 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 6 Edilizia pubblica e urbanistica .............................................................................................................................................. 6 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 6 Viabilit ................................................................................................................................................................................... 7 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 7
SICUREZZA ............................................................................................................................ 7
Polizia municipale e Forze dellordine .................................................................................................................................. 8 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 8 Servizi civili ............................................................................................................................................................................. 8 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 8
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IMPRESA E TERRITORIO ...................................................................................................... 8

Attivit produttive lavoro, commercio e agricoltura ........................................................................................................... 9 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 9 Lagricoltura ........................................................................................................................................................................... 9 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ........................................................................ 9 Tutela del piccolo commercio ................................................................................................................................................ 9 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 10 Il lavoro che manca .............................................................................................................................................................. 10 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 10
SERVIZI SOCIO-SANITARI .................................................................................................. 11

Diritto alla Salute.................................................................................................................................................................. 11 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 11 Servizi Sociali ........................................................................................................................................................................ 11 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 11 Prima infanzia e minori ....................................................................................................................................................... 12 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 12 Anziani ................................................................................................................................................................................... 13 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 13 Stranieri ................................................................................................................................................................................. 13 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 13
SERVIZI ALLA PERSONA .................................................................................................... 13

Diritto allo studio .................................................................................................................................................................. 13 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 14 Educazione e Formazione .................................................................................................................................................... 14 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 14 Pari opportunit ................................................................................................................................................................... 15 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 15 I giovani ................................................................................................................................................................................. 15 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 15 La Citt .................................................................................................................................................................................. 16 per le Bambine ed i Bambini ............................................................................................................................................... 16 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 16 LAnziano come risorsa ....................................................................................................................................................... 16 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 17 La famiglia ............................................................................................................................................................................ 17 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 17 Associazioni di Volontariato ................................................................................................................................................ 17 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 17
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Parrocchie e Patronati.......................................................................................................................................................... 18 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 18
CULTURA E TEMPO LIBERO .............................................................................................. 18

Internet e software libero ..................................................................................................................................................... 18 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 18 Cultura .................................................................................................................................................................................. 18 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 18 Turismo ................................................................................................................................................................................. 19 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 19 Sport ...................................................................................................................................................................................... 19 Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale. ...................................................................... 19
INDICE ................................................................................................................................... 20
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Vigonza - Amministrative Comunali 2012 Candidato Sindaco:

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

Lacqua: un bene di tutti

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

Informazione partecipazione innovazione

8. Migliorare laccesso alle informazioni per le persone con disabilit.

Il decoro della citt e gli amici animali

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

Edilizia pubblica e urbanistica

Polizia municipale e Forze dellordine

Attivit produttive lavoro, commercio e agricoltura

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

Tutela del piccolo commercio

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

Il lavoro che manca

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

Prima infanzia e minori

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

SERVIZI ALLA PERSONA

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Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

La Citt per le Bambine ed i Bambini

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

LAnziano come risorsa

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

CULTURA E TEMPO LIBERO

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

Obiettivi strategici espliciti del programma di mandato politico-elettorale.

LAVORI PUBBLICI ................................................................................................................. 6

IMPRESA E TERRITORIO ...................................................................................................... 8

SERVIZI SOCIO-SANITARI .................................................................................................. 11

SERVIZI ALLA PERSONA .................................................................................................... 13

CULTURA E TEMPO LIBERO .............................................................................................. 18

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