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Il Linguaggio della Bellezza

La bellezza l'unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Ci che bello una gioia per tutte le stagioni, ed un possesso per tutta l'eternit. (Oscar Wilde) Agostino Enza 22/06/2010

Il linguaggio della Bellezza

ra i vari argomenti che era possibile scegliere per unampia discussione, probabilmente pochi sono ambigui e vacui come il tema della Bellezza.

Difficile diventa definire ci che la Bellezza sia e da cosa essa sia espressa. In parole molto semplici, per bello si intende ci che capace di suscitare in noi stessi una sensazione di piacere, o pi generalmente una sensazione positiva. Il vero problema della questione che le sensazioni ricevute sono assolutamente soggettive ed difficile fare della critica. Si cerca comunque si seguire canoni comuni, ma le sensazioni restano comunque diverse di animo in animo. Luomo ha sempre cercato la perfezione in qualsiasi cosa rendendosi conto che la Bellezza necessita di equilibrio: infatti la disarmonia a generare nellanimo le sensazioni negative e porta a considerare qualcosa Brutta o Sublime. Lobiettivo che mi prefisso quello di dare unidea di come nel corso del tempo si svolta la ricerca della bellezza, sia nel linguaggio artistico che in quello della letteratura, che quasi sempre quello a dare maggiore espressione ai sentimenti delluomo. Ad ogni materia assocer il modo in cui la bellezza viene espressa, tramite frasi ed immagini, cercando di dare una chiara idea del percorso tematico che ho intrapreso, ma anche della mia personale opinione sul concetto di bellezza, riportando i miei argomenti preferiti nel corso di questanno scolastico. Innanzitutto prender in considerazione lidea di bellezza nella natura, associando al pianeta Venere il significato di bellezza che era stato attribuito allomonima dea nella cultura romana. Successivamente, andr a ricerca nella storia dellarte italiana i canoni di bellezza che sono stati usati da uno dei pi grandi scultori dellultima met del Settecento. In seguito, riporter i concetti fondamentali del pensiero di Nietzsche, ricollegandolo tramite lidea di Superuomo con DAnnunzio, il quale simpegn anchesso nellesplicare i suoi principi sulla bellezza. Infine, mi rifar alla letteratura inglese, in particolare a Oscar Wilde che ha saputo occupare un posto rilevante nel periodo del movimento estetico e per questo motivo ho voluto riprendere delle frasi ritrovate nel famoso libro Il ritratto di Dorian Gray, opera dello stesso Wilde, che secondo me danno una giusta spiegazione a cosa sia la bellezza.

Il pianeta Venere
La bellezza nella natura

enere (astronomia) Secondo pianeta del sistema solare, in ordine di distanza dal Sole. Dopo la Luna, Venere loggetto pi brillante del cielo notturno. Nellantichit era detto Vespero, o stella della sera, quando appariva al tramonto, e stella del mattino oppure Phosphoros o Lucifero, quando era visibile poco prima dellalba. A causa delle rispettive posizioni di Venere, Terra e Sole, il pianeta infatti non mai visibile pi di tre ore prima dellalba e per oltre tre ore dopo il tramonto. Osservato al telescopio, Venere mostra un ciclo di fasi simili a quelle della Luna, che si ripetono con un periodo sinodico di 1,6 anni. Raggiunge la sua massima brillantezza (con magnitudine -4,4) durante la fase crescente. I transiti sul disco solare sono rari, e avvengono a coppie, a intervalli di poco pi di un secolo. Il prossimo previsto per il 2012. Il pianeta avvolto da unatmosfera formata per il 97% di CO2, con piccole quantit di vapore acqueo, azoto e vapori di acido solforico. Le alte temperature osservate su Venere sarebbero dovute a un effetto serra come quello che si pu sperimentare facilmente entrando in unautomobile rimasta a lungo ferma al sole con i finestrini chiusi. Ci dovuto al fatto che la sua alta temperatura, causata dalla maggiore vicinanza del Sole, deve aver favorito linizio di una forte evaporazione e deve aver innescato ben presto leffetto serra, facendo sparire lacqua allo stato liquido e favorendo, di conseguenza, una crescente concentrazione di anidride carbonica. Su Venere sono presenti strutture geologiche molto complesse: le pianure ondulate e gli altopiani. Le pianure ondulate sono tagliate da valli lunghe anche migliaia di km e presentano numerosi crateri da impatto. Infine, sono state individuate due

enormi strutture alte 5000 m a forma di ampio cono, interpretate come grandi vulcani a scudo. Gli altopiani si elevano di un migliaio di metri rispetto alla pianura. La struttura globale del pianeta molto simile a quella della Terra; i processi geologici pi attivi sono per il vulcanismo e i movimenti di formazione della crosta. Il suo simbolo astronomico la rappresentazione stilizzata della mano della dea Venere che sorregge uno specchio. La dea, nellantica cultura romana, simboleggiava lamore, la bellezza e la fertilit.

Antonio Canova e i suoi canoni di bellezza

ntonio Canova nasce a Possagno, in Treviso, nel 1757; si trasferisce ancora ragazzo dal paese natio a Venezia dove ha luogo la sua formazione. Mentre frequenta la scuola di nudo allAccademia, imparando a conoscere il corpo umano dal vero, si esercita a disegnare i calchi in gesso di statue antiche, abituandosi a trasfigurare il vero nelle forme classiche. Gi negli inizi possiamo individuare i motivi conduttori di tutta larte di Canova, a volte apparentemente contraddittori, a volte fusi organicamente: la nativa sensibilit veneta per la morbidezza vibrante e il rigore intellettuale; lamore per la natura e il suo superamento nellideale, cos da trasformarla in bellezza. Le opere migliori del Canova sono quelle in cui lartista esprime la bellezza femminile al massimo grado di idealizzazione: Paolina Borghese, Venere italica e, soprattutto, Ebe. La statua di Paolina Borghese (Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone) fu eseguita su commissione del principe Camillo Borghese, suo marito in seconde nozze. La donna rappresentata nellatteggiamento di Venere vincitrice del pomo aureo nel giudizio di Paride. Giace sdraiata su un triclinio, il busto nudo sollevato e sostenuto dal braccio destro appoggiato sui cuscini, nella posa dei convitati romani o dei recumbenti etruschi

Nietzsche:
dal dionisiaco allOltreuomo

ietzsche, radicalizzando il "plus man" emersoniano e la critica del culto degli eroi di Carlyle, propugna l'avvento di un nuovo tipo di uomo, capace di liberarsi dai pregiudizi e dai vecchi schemi, di smascherare con il metodo genealogico l'origine umana dei valori, nonch di farsi consapevole creatore di valori nuovi. Non sarebbe corretto definire un uomo del genere superuomo: super indica sopra, quindi "super-uomo" vuol dire "colui che sopra gli uomini" e li schiaccia. Secondo l'interpretazione di Gianni Vattimo, introdotta nel suo testo Il soggetto e la maschera, il termine oltre-uomo rispecchia meglio il concetto espresso dal filosofo di Rcken oltre a essere la traduzione letterale del tedesco ber-Mensch. L'Oltreuomo non schiaccia gli altri ma procede al di l delle convenzioni e dei pregiudizi che attanagliano l'uomo. Esso ha dei valori differenti da quelli della massa degli uomini, quella massa che ha aderito alla filosofia dei sacerdoti e degli imbonitori per farsi schiava di essi. L'Oltreuomo colui che ha compreso che lui stesso a dare significato alla vita, e che fa sua la cosiddetta "morale aristocratica" che dice "s" alla vita e al mondo. L'Oltreuomo discepolo di Dioniso poich accetta la vita in tutte le sue manifestazioni, nel piacere del divenire inteso come alternanza di vita e morte. Affronta la vita con "pessimismo coraggioso", unisce il fatalismo alla fiducia, e si liberato dai logori concetti del bene e del male attraverso un'elitaria indifferenza a valori etici che considera morti. Per l'Oltreuomo ogni istante il centro del suo tempo di cui sempre protagonista. L'eterno ritorno, cio l'eterna ripetizione, la dottrina che Nietzsche mette a capo della nuova concezione del mondo e dell'agire umano. Per Nietzsche ogni momento del tempo, cio l'attimo presente, va vissuto in modo spontaneo, senza continuit con passato e futuro, perch passato e futuro sono illusori: infatti ogni momento si ripete identico nel passato e nel futuro, come un dado che, lanciato all'infinito (poich il tempo infinito), dar un numero infinito di volte gli stessi numeri, in quanto le sue scelte sono un numero finito. Il concetto di Oltreuomo fu introdotto dal filosofo Friedrich Nietzsche come figura dell'uomo che va oltre se stesso nella nuova epoca contrassegnata dal nichilismo attivo. Secondo Nietzsche, infatti, il nichilismo passivo che segue alla scoperta dell'inesistenza di uno scopo della vita, pu essere superato solo

con un accrescimento dello spirito, il quale apre le porte a una nuova epoca. Questa nuova epoca viene annunciata in Cos parl Zarathustra, in cui l'uomo libero dalle catene, libero dai falsi valori dettati dallo spirito apollineo e dalla filosofia di Socrate. Egli identifica il ritorno al mondo del pensiero dionisiaco, guidato dalle passioni. Nietzsche convinto dell'esistenza di un'unica vita terrena, legata a un corpo fisico; l'uomo dunque solo corpo e deve lasciarsi guidare dalle proprie pulsioni, lacerando cos il "Velo di Maya" introdotto da Schopenhauer, ovvero la Volont che opprime l'individuo. Lo scopo dell'Oltreuomo non posto in un universo trascendentale, ma punta alla felicit. Egli visto come il grado pi alto dell'evoluzione, ed esercita il diritto dettatogli dalla forza e dalla superiorit sugli altri. Questo diritto gli si presenta tuttavia anche come dovere di contrapporsi all'ipocrisia della massa e va contro la stessa tradizionale etica del dovere. L'Oltreuomo contrappone al Tu devi! cristiano e kantiano l'Io voglio!. Nel concetto di Oltreuomo essenziale la volont di potenza, che ha visto come movente della storia dell'uomo. Essa si presenta nella creazione della natura cos come nelle strutture sociali, e va continuamente oltrepassata. Nell'Oltreuomo non rientra tuttavia alcuna prospettiva di violenza o spirito di dominio. Nietzsche non va assolutamente inteso come precursore di Hitler, in quanto nella figura dell'Oltreuomo non viene identificato un capo carismatico, ma un profeta religioso quale Zarathustra. Nonostante esso sia un modello del tutto amorale, non pu essere identificato come celebrazione del germanesimo, n con il superomismo legato al modello estetico di Gabriele d'Annunzio. Nella sua opera Cos parl Zarathustra (Also sprach Zarathustra) Nietzsche spiega i tre passi che l'essere umano deve seguire per divenire superuomo (uomo del superamento): possedere una volont costruttiva, in grado di mettere in discussione gli ideali prestabiliti; superare il nichilismo, attraverso la gioia tragica e il recupero della volont di potenza; perpetrare e promuovere eternamente il processo di creazione e rigenerazione dei valori sposando la nuova e disumana dimensione morale dell' "amor fati", che delinea un amore gioioso e salubre per l'eternit in ogni suo aspetto terribile, caotico e problematico. Lo Spirito apollineo un concetto introdotto dal filosofo tedesco Friedrich Nietzsche ed uno dei temi fondamentali della sua filosofia matura. E' contrapposto allo Spirito dionisiaco e indica la "ratio" umana che porta equilibrio nell'uomo, che capace di concepire l'essenza del mondo come ordine e che lo spinge a produrre forme armoniose rassicuranti e razionali. Senza di esso, nell'uomo ci sarebbe un'esplosione di emozioni incontrollate che hanno bisogno di essere controllate.

Lo spirito apollineo quel tentativo (proprio soprattutto dell'Antica Grecia) di spiegare la realt tramite costruzioni mentali ordinate, negando il caos che proprio della realt e non considerando l'essenziale dinamismo della vita. Lo spirito apollineo, cio, la componente razionale e razionalizzante dell'individuo, contrapposta allo spirito dionisiaco, che rappresenta il suo contrario.

Lestetismo italiano:
Gabriele DAnnunzio

abriele DAnnunzio (1863 1938) stato uno scrittore, militare e politico italiano. Importante nellambito della letteratura italiana stata la sua appartenenza al Decadentismo, maggiore esponente assieme al Pascoli sebbene nella poetica siano assai differenti. Influenzato dal decadentismo europeo gli aspetti pi caratteristici del Decadentismo dannunziano sono: lestetismo artistico (poesia e arte sono creazioni di bellezza in assoluta libert), lestetismo pratico (anche la vita reale deve essere realizzata in libert), la narcisistica analisi delle sensazioni, il gusto della parola e il panismo (labbandonarsi agli istinti per immedesimarsi con le forze della natura). Larte , appunto, concepita dal DAnnunzio come bellezza, che per lui al di sopra di tutto, un valore assoluto ma, sebbene critichi moltissimo latteggiamento di autori precedenti che hanno venduto la propria arte facendola gestire come un prodotto qualsiasi, anche lui sfrutta a suo favore i complessi meccanismi del mercato librario e delle mode, propagandando se stesso e costruendo il proprio successo tra la massa, col paradosso che proprio lui costruisce attorno a s la figura dellartista solitario e superiore che disprezza proprio quella massa con fare aristocratico. Seguendo il suo ideale estetico, DAnnunzio scrive il romanzo Il Piacere che fa parte del Ciclo della Rosa. Il romanzo, ambientato nella Roma dell800, ha come protagonista Andrea Sperelli, un giovane aristocratico amante della bellezza e dellarte. Il giovane ha avuto unintensa storia damore con Elena Muti, bruscamente interrotta dalla donna. Deluso dalla donna che ama, si rifugia in diverse avventure amorose finch incontra Maria Bandinelli Ferres, dai modi gentili che colpiscono il giovane Andrea. Lamore verr corrisposto ma mai consumato. Maria parte per un viaggio e Andrea ritorna alla sua vita fatta di amori

avventurosi finch rincontra Elena ma non riuscir a riallacciare con lei il rapporto di un tempo. Tornata dal viaggio, Maria cede alla corte di Andrea ma, durante unincontro amoroso, Andrea la chiamer con il nome di Elena e lei fuggir via. Andrea nelle ultime pagine del romanzo si ritrova solo e pieno di debiti a vagare per la dimora dei Ferres ormai svuotata da ogni bene, quindi avr assunto la posizione dellinetto, cio di colui che non riuscito a raggiungere i propri scopi. Il romanzo dannunziano vuole rappresentare le abitudini e le usanze della societ romana dell800, sviluppando il tema della dissoluzione dei valori della societ devastata dalledonismo. Ben presto per D'Annunzio si rende conto che l'esteta non ha la forza di opporsi realmente alla borghesia in ascesa, che a fine secolo si avvia sulla strada dell'industrialismo e dellintima debolezza di questa figura e della costruzione ideologica che essa presuppone,. Egli avverte tutta la fragilit dell'esteta in un mondo lacerato da forze e da conflitti cos brutali: il suo isolamento sdegnoso, che non di certo un privilegio, non pu che diventare sterilit ed impotenza, il culto della bellezza si trasforma in menzogna. La costruzione dell'estetismo entra allora in crisi. Il piacere, in cui confluisce lesperienza mondana e letteraria vissuta sino a quel momento, ne la testimonianza pi esplicita. Al centro del romanzi c la figura di un esteta, Andrea Sperelli, il quale non che un "doppio" di D'Annunzio stesso, in cui l'autore obbiettiva la sua crisi e la sua insoddisfazione. Nei confronti di questa suo "doppio letterario D'Annunzio ostenta un atteggiamento quasi critico, facendo pronunciare dal narratore duri giudizi nei suoi confronti, In realt il romanzo percorso da una sottile ambiguit, poich Andrea non cessa di esercitare un sottile fascino sullo scrittore, con il suo gusto raffinato, con la sua mutevolezza amorale, con l'artificio continuo mediante cui costruisce la sua vita. Quindi, pur segnando un punto di crisi e di consapevolezza, nel suo impianto narrativo il romanzo risente ancora della lezione del realismo ottocentesco e del verismo, che conservava in quegli anni grande vitalit. Sono evidenti le ambizioni a costruire un quadro sociale, di costume, popolato di figure tipiche di aristocratici oziosi e corrotti.

An Artist should only create beautiful things O. Wilde

The Aesthetism
Oscar Wilde and The Picture Of Dorian Gray
scar Wilde was born in Dublin in 1854.He was an Irish playwrighter, poet and author of numerous short stories and also a novel. He was one of the most provocative, entertaining and notorious exponent of the literary movement known as aestheticism. Wildes life was characterized by excesses of all type that for him are forms of art, especially his numerous relationships whit other man (in some way also young man) ,got him a lot of problems, like the hard labor to which he was condemned after a denounce by the father of Wildes lover, Alfred Douglas: he conceived his life as a work of art. He was a dandy who wore elegant clothes and behaved unnaturally with studied gestures, and in the constant research of paradoxes. He was a rebel, and demanded absolute freedom. With his studies he obtained medals, honor courses and a scholarship especially for his extraordinary Greek studies. In fact the culture of ancient Greece, and especially the Hellenic expression for the beauty, brought Wilde to follow his vocation for the Aesthetism . Wilde said that the Aesthetism is a science that studies the beauty and that it is possible to find it in all thinks: in fact the research of beauty is the Aesthetes fundamental purpose.

The Aesthetism is associated with the idea of Art for arts sake that, for Wilde is a moral imperative, not only an aesthetical one; only art as the cult of beauty could prevent the murder of the soul. He thought the artist was an alien in a materialistic world, so he wrote only for himself and was not concerned in communicating his theories to others. The idea of Aesthetism is expressed especially in The Picture of Dorian Gray, the only novel of Wilde. The protagonist of this novel is Dorian Gray, an handsome young man that meet Lord Henry Wotton at the boutique of Basil, a painter that love Dorian and paint a beautiful picture of this boy. Dorian, enchanted of the picture, starts to have the obsession of the beauty and delivers his soul to the Devil in order to remain always handsome like his image on the painting, while the picture gets old and ugly. Dorian lives in vice and excess and the picture start to become ugly and horrible, disfigured by the excesses of the boy. But in the end(finally o by the end of the novel),when Dorian looks at the picture, he is filled with disgust he destroys it and die. The moral is that every excess must be punished and reality cannot be escaped. When Dorian destroyed the picture, he couldn't avoid the punishment for all his sins ,that is death. The horrible picture could be seen as a symbol of the immorality of the Victorian middle class hypocrisy. Finally the picture restored to its artificial beauty illustrates Wildes theory of Art : art survives people, art is eternal.

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