Sei sulla pagina 1di 2

L'INTERVENTO DEI TERZI 1) Intervento volontario art.

. 105 con questo intervento, il terzo esercita (salvo il caso di intervento adesivo) un'azione distinta da quella che gi costituisce oggetto del giudizio. Per l'esercizio di quest'azione, che avviene in un processo gi pendente e nei confronti di soggetti gi presenti nel processo stesso, non occorre un atto di citazione. perci sufficiente un atto formalmente analogo a quello col quale entra nel processo il convenuto, ossia una comparsa, tenendo per presente che, mentre il convenuto, quando si costituisce depositando la comparsa di risposta, gi parte del processo, per l'interveniente volontario, proprio perch volontario, la presenza nel processo non pu che essere attiva. Perci non c' motivo per non far coincidere il momento dell'ingresso formale col momento della costituzione, che si attua con il deposito del fascicolo. Infatti, ai sensi dell'art. 267: per intervenire nel processo a norma dell'art. 105 il terzo deve costituirsi presentando in udienza o depositando in cancelleria una comparsa formata a norma dell'art. 167 con le copie per le altre parti, i documenti e la procura.. Se il deposito avviene in udienza, le altre parti ne sono subito informate ed il contraddittorio gi instaurato anche col terzo; se invece il deposito avviene fuori udienza, il contraddittorio col terzo non instaurato finch il cancelliere non abbia dato notizia dell'intervento alle altre parti, con le forme proprie della comunicazione. L'intervento volontario di regola ammesso solo in primo grado e pu aver luogo finch non vengano precisate le conclusioni e, il terzo, subisce le preclusioni gi verificatesi nei confronti delle altre parti, ossia non pu compiere atti che non sono pi consentiti alle altre parti. 2) Intervento coatto sia esso ad istanza di parte o su ordine del giudice, si deve innanzitutto ricordare che la cd coazione che lo caratterizza, non un fenomeno diverso da quello per il quale coatta la partecipazione al processo del convenuto; il che significa che l'intervento coatto tale in quanto viene fatto entrare non spontaneamente, nel processo, esattamente come il convenuto, e cio tramite un atto di citazione. Se l'intervento coatto avviene ad istanza di parte, il terzo deve essere posto in condizione di poter partecipare al processo senza subire preclusioni, ossia fin dall'inizio del processo e col rispetto dei termini a comparire. L'iniziativa per la nuova fissazione dell'udienza da parte del giudice istruttore assunta dalla parte che intende chiamare il terzo e che pu essere sia il convenuto che l'attore. Se la parte il convenuto, questi deve farne dichiarazione nella comparsa di risposta e contestualmente chiedere al giudice istruttore lo spostamento della prima udienza per consentire la citazione del terzo. In accoglimento dell'istanza di spostamento, il giudice provvede entro 5 giorni dalla richiesta, a fissare con decreto la nuova data e la notifica al terzo a cura del convenuto. Se invece la parte che chiama il terzo l'attore, la chiamata del terzo possibile, da un lato, solo se l'interesse alla chiamata del terzo sia sorto dalle difese del convenuto nella comparsa di risposta e, dall'altro lato, previa autorizzazione del GI. In questo caso, la richiesta di una fissazione di un'udienza per la citazione del

terzo, in quanto risulta necessaria soltanto dopo la comparsa del terzo, non pu che avvenire alla prima udienza. L'attore deve infatti chiedere l'autorizzazione al GI in prima udienza. Quest'ultimo, se concede l'autorizzazione, fissa una nuova udienza alla scopo di consentire la citazione del terzo. Se, invece, la parte chiamata su istanza del giudice, la legge non impone precisi limiti temporali all'esercizio di questo potere. La chiamata ha la forma dell'ordinanza revocabile e modificabile, sottoposta al normale controllo del collegio. Poich destinatario dell'ordine del giudice non il terzo, ma le parti gi presenti nel processo e pi precisamente la parte che ha interesse ad evitare la cancellazione al ruolo della causa. Il terzo, cos chiamato, potr poi restare contumace oppure costituirsi. Se vuole costituirsi dovr osservare le modalit che gli artt. 167 e 167 prevedono con riguardo alla costituzione del convenuto, con riferimento all'udienza per la quale citato. Le modalit dell'intervento prescindono dalle ragioni di connessione o dalla necessit di litisconsorzio e ci perch nessuno pu impedire ad un terzo di intervenire nel processo.

Potrebbero piacerti anche