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Olio o grasso
Il sapone prodotto come idrolisi di un grasso e a tal fine si possono usare sia grassi solidi che ol. Non tutti sono per adatti per la saponificazione, in alcuni casi si ottengono saponi mollicci e che tendono ad irrancidire, al contrario dai grassi di origine animale si ottengono saponi spesso troppo duri. Quasi sempre la soluzione migliore utilizzare una mescola di differenti grassi. Unica eccezione, l'olio di oliva che si pu utilizzare anche puro per la produzione di saponi. Qui nel seguito ne sono citati alcuni: Olio d'oliva: come detto sopra l'unico olio che si pu usare da solo per produrre un sapone. quindi il grasso di base per eccellenza e ha anche il vantaggio di essere facilmente reperibile. Sebbene per l'alimentazione sia preferibile l'olio extra-vergine di oliva nel caso della saponificazione preferibile l'olio di oliva; infatti l'olio di oliva semplice pi raffinato e contiene meno sostanze che ostacolano la saponificazione. Olio di cocco o olio di palma Molto utilizzati in miscele di olii per ottenere saponi che si mantengono maggiormente solidi una volta bagnati. Non hanno particolari propriet e anzi l'olio di cocco leggermente irritante e quindi suggeribile mantenere basse percentuali (20/30%). Strutto o grassi animali Come i precedenti permettono di ottenere un sapone sodo ed pi facile da reperire. Cera d'api o paraffina Ampiamente utilizzate in miscela con altri olii per migliorare la consistenza del sapone. Burro, olii di semi vari, margarine o olii per frittura Non sono adatti per la produzione di sapone in casa in quanto difficile conoscere la loro esatta composizione oppure, come nel caso del burro, contengono quantit variabili d'acqua che non si riescono a stimare con precisione.
Soda Caustica
la sostanza che permette la saponificazione ovvero la trasformazione dei grassi in sapone. Pi correttamente idrato di sodio una base minerale forte, solida a temperatura ambiente. La sua formula chimica NaOH.
molto solubile in acqua (oltre 1 kg per litro a 20C), la sua dissoluzione accompagnata da un consistente sviluppo di calore. Va conservata in recipienti sigillati dato che tende ad assorbire l'umidit e perch reagisce facilmente con l'anidride carbonica dell'aria deteriorandosi. In commercio facilmente recuperabile sia in forma liquida (tipicamente per sgorgare gli scarichi) che sotto forma di cristalli biancastri. Per produrre il sapone in casa necessario procurarsi la soda caustica sotto forma di cristalli, dato che in questo caso possibile dosarla in maniera accurata. La soda caustica, come il nome pu far intuire, va maneggiata con cautela, si veda la pagina con le norme di sicurezza; tuttavia necessaria per la produzione di sapone: no soda, no soap.
Liquidi
Prima di far agire la soda questa va sciolta in acqua o in altri liquidi: Acqua il liquido pi utilizzato sopratutto in quanto non contiene sostanze che possano interagire con la soda caustica. preferibile l'utilizzo di acqua distillata, ma in realt quasi sempre utilizzabile l'acqua del rubinetto. Altri liquidi: succhi, infusi, latte etc. Possono essere utilizzati per dare al sapone propriet particolari. Tuttavia va sempre considerato che possono interferire con la soda caustica e quindi fidatevi solo di ricette gi testate.
Perch ho deciso di fare il sapone in casa? Perch mi permette di scegliere solo gli ingredienti pi naturali per la mia pelle, perch un modo per riappropriarmi di gesti e saperi antichi. Perch fare il sapone divertente, rilassante e creativo. Perch amo il sapone fatto in casa? Perch mi ha fatto toccare con mano la ricchezza della biodiversit. Perch un prodotto delicato con la mia pelle e che rispetta l'ambiente. Perch posso crearlo seguendo la mia fantasia. Perch mi restituisce una dimensione etica e sostenibile della produzione. Perch autoprodurre meglio che comprare? Dal 2001 in casa mia hanno smesso di entrare detergenti e detersivi commerciali. Per via della mia scelta il sistema industriale e commerciale ha lavorato di meno: meno plastica stata prodotta e smaltita, meno materie prime di derivazione sintetica sono state create, meno energia stata necessaria per i processi industriali e per i trasporti. L'alternativa al consumo non il "consumo alternativo" ma il "non-consumo" e un ritorno all'autoproduzione dei beni primari. Una piccola scelta che pu cambiare il mondo.
I grassi e gli oli sono l'ingredienti pi importante per il sapone. Tutti grassi e gli oli possono essere utilizzati e ciascuno contribuisce a impartire al sapone una specifica "personalit" Per convenzione i saponai dividono i grassi in due grandi categorie: Grassi e oli di base - Sono quelli che possono essere usati in grande quantit. Sono in genere poco costosi e pi facili da trovare. Il grasso di base per eccellenza l'olio di oliva. Nutrienti - Sono i grassi e gli oli pi preziosi e ricchi di propriet. Si usano in percentuali che variano dal 3 al 20 per cento rispetto al peso complessivo dei grassi di una ricetta. Sono pi costosi e pi difficili da reperire. Rientrano in questa categoria per esempio olio di mandorle dolci, olio di jojoba, burro di karit e molti altri.
ADDITIVI NATURALI Ci sono tanti ingredienti che possono essere aggiunti al sapone per migliorarne la consistenza, la resa e l'aspetto. Dalle argille ai semi, dalle farine al miele, dalle fibre di seta alle uova. E' importante scegliere sempre ingredienti di qualit e dosarli con attenzione. Un buon manuale aiuta in questo senso a evitare gli errori pi comuni. ANTI-OSSIDANTI Il sapone non ha bisogno di conservanti. La sua leggera alcalinit inibisce la crescita di qualsiasi forma di germe o batterio dannoso. L'unico problema a cui pu andare incontro l'ossidazione, i suoi effetti sono odore di rancido e macchie giallastre maleodoranti. L'unico anti-ossidante efficace l'estratto di oleoresina di rosmarino (Roe) che per in Italia difficile da reperire.
Attrezzature e stampi
Per fare il sapone in casa non servono attrezzature strane. Basta guardarsi attorno in cucina per trovare gi buona parte di quanto richiesto. Le caratteristiche richieste ad attrezzature e stampi del sapone sono due: - resistenza al materiale caustico - tolleranza alle alte temperature. ATTREZZATURE DI SICUREZZA Guanti di gomma da cucina Maschera professionale o occhialini da piscina Sciarpa pesante o mascherina per evitare l'inalazione dei vapori della soda Le attrezzature di sicurezza vanno indossate ogni volta che si pesa la soda, si prepara la soluzione di liquido e soda, si versa la soda nei grasssi e si mescola il sapone, si versa il sapone nello stampo. I guanti vanno indossati per maneggiare il sapone fresco di pochi giorni. UTENSILI PER IL METODO A FREDDO Una bilancia elettronica per essere precisi al grammo nei dosaggi Un termometro che misuri da -10 a +110 per misure le temperature della soluzione caustica e dei grassi Una pentola di acciaio inox per scaldare i grassi e fare il sapone Una caraffa in vetro o ceramica resistenti alle alte temperature per dissolvere la soda nel liquido Cucchiai di acciaio inox per dosare Cucchiai di legno da sostituire con una certa frequenza Un frullatore a immersione Vecchie coperte per avvolgere gli stampi e tenerli caldiSe volete sperimentare i metodi a caldo oltre a queste attrezzature, che sono comunque necessarie, dovrete procurarvi quanto vi serve per il tipo di cottura che volete applicare. STAMPI Gli stampi per saponi prodotti coi metodi a freddo o a caldo devono avere alcune caratteristiche fondamentali: Flessibilit per piegarsi senza rompersi quando necessario "maltrattarli" per far uscire il sapone. Resistenza alle alte temperature, specie se si scelgono i metodi a caldo Buona capacit di isolamento specie per i saponi a freddo Resistenza all'aggressione del materiale caustico o degli oli essenziali
Rilavorare un sapone
Il sapone un grande trasformista. Basta una grattugia e una pentola per modificare all'infinito le vostre ricette Rilavorare un sapone gi fatto pu essere un'alternativa per chi non se la sente di maneggiare la soda caustica, ma anche un buon sistema per recuperare gli scarti di sapone o per dare nuova vita a un esperimento non riuscito. Il sapone naturale quello che si presta meglio a essere rilavorato ma si possono trattare anche basi commerciali. Il sapone naturale, ricco di glicerina, pi plastico e malleabile dei saponi industriali e si scioglie con grande facilit fino a diventare cremoso e denso. Se scegliete di comprare il sapone da rilavorare cercate il marsiglia pi puro possibile oppure l'aleppo. Ricordatevi per che i saponi commerciali non si sciolgono benissimo in fase di rilavorazione ma tendono a restare grumosi e pastosi. Il metodo pi semplice per rilavorare un sapone quello della cottura a bagnomaria. A un sapone rilavorato si possono aggiungere oli nutrienti, profumi e coloranti. UTENSILI Una grattugia a buchi grandi oppure un coltellino o un pelapatate o un macinino per spezzettare il sapone o ridurlo in scaglie; Due pentole di acciaio inox: una per sciogliere il sapone, l'altra per il bagnomaria; Posate per dosare e un cucchiaio di legno ben pulito per mescolare; Stampini di tutti i tipi. Il sapone rilavorato non caustico e possono essere utilizzati tutti i tipi di materiali anche se stampi flessibili e resistenti al calore sono comunque da preferire. PROCEDIMENTO Sminuzzate il sapone e mettetelo nella pentola pi piccola; Spruzzatelo con poca acqua o latte o infuso d'erbe e lasciatelo riposare per qualche ora o, meglio, per una notte. I saponi commerciali possono richiedere una maggiore quantit di acqua: partite con qualche cucchiaio per ogni cento grammi di scaglie; Fate scaldare l'acqua per il bagnomaria e immergete la pentola del sapone. L'acqua deve sobbollire lentamente; Lasciate scaldare il sapone per almeno un'ora e controllate di tanto in tanto perch non bruci. Le basi commerciali, in genere, richiedono l'aggiunta di acqua e la quantit pu variare a seconda della marca e del tipo di sapone. Controllate che la consistenza del sapone sciolto sia cremosa e omogenea. Ricordatevi che le basi commerciali prendono una consistenza grumosa e pastosa; Se la consistenza vi soddisfa, togliete il sapone dal fuoco e lasciatelo raffreddare per qualche minuto;
Aggiungete oli nutrienti, oli essenziali, coloranti o additivi a vostro piacere; Trasferite il sapone in uno stampo con un cucchiaio e cercate di livellarlo bene perch prenda una forma omogenea; Lasciate asciugare il sapone per qualche giorno quindi toglietelo dallo stampo e fatelo ancora asciugare un poco. I saponi rilavorati si possono usare subito senza bisogno di stagionatura.
RICETTE
La miscela di olio di oliva e grasso di cocco produce un sapone dalla bella schiuma che diventer ancora pi cremosa per effetto dellolio di ricino. Questa ricetta si presta a essere arricchita con oli essenziali, pigmenti o additivi a scelta Ingredienti fondamentali Grassi 750 gr olio di oliva 200 gr di olio di cocco 50 gr olio di ricino Soluzione caustica 300 gr di acqua 136 gr di soda caustica (sconto 6%) Indossate le protezioni, pesate la soda caustica e diluitela nellacqua. Mettetela in luogo riparato a raffreddare. Pesate gli oli e scaldateli lentamente su fuoco bassissimo. Controllate che grassi e soluzione caustica siano a 45. Versate la soluzione caustica nei grassi. Frullate sino al nastro. Aggiungete eventuali profumi e additivi. Isolate con vecchie coperte o asciugamani. Sformate dopo 48 ore. Lasciate stagionare.
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350 gr di olio di oliva 250 gr olio di cocco Soluzione caustica 300 gr di acqua 140 gr di soda caustica (sconto 6%)
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Ingredienti facoltativi 28 gr di fragranza cosmetica o 10-15 ml di olio essenziale a scelta 1 cucchiaio di farina o amido di riso aggiunti alla fragranza o allolio essenziale come fissatori Indossando le protezioni, pesate la soda caustica e diluitela nellacqua, mescolando bene. Mettete i grassi in una pentola e fate scaldare a fuoco bassissimo. Quando oli e soluzione caustica sono a 45 uniteli mescolando bene per incorporarli. Iniziate a frullare sino alla comparsa di un nastro leggero, a questo punto, mescolando a mano, aggiungete la profumazione. Mescolate sino a quando il nastro diventa pi evidente. Versate nello stampo, isolate bene e sformate dopo 24 ore. Stagionate 4 settimane.
700 gr di olio di oliva 150 gr di olio di cocco 150 gr di olio di palma Soluzione caustica 135 gr di soda caustica (sconto 6%) 300 gr di infuso di fiori di lavanda e foglie di tiglio Ingredienti facoltativi 10-15 ml di olio essenziale di lavanda 1 cucchiaio di farina di riso o amido come fissativo del profumo Indossando le protezioni, pesate la soda caustica e diluitela nellinfuso freddo. Mettete i grassi in una pentola e fate scaldare a fuoco bassissimo. Aggiungete un cucchiaino di amido di riso o di farina di riso o di amido di mais alla profumazione, servir come fissativo. Quando oli e soluzione caustica sono a 45 uniteli mescolando bene. Frullate fino al nastro; aggiungete gli oli essenziali mescolate bene e versate nello stampo. Isolate bene e sformate dopo 24 ore. Stagionare per 45 settimane. Se volete un sapone esfoliante aggiungete al nastro un cucchiaio di fiori secchi di lavanda finemente tritati.
Ricette complesse
Queste ricette sono dedicate alle persone che hanno gi un minimo di esperienza e che sono in grado di reperire anche gli ingredienti pi particolari. Tutte le ricette di questa parte possono essere preparate col metodo a caldo a bagnomaria avendo cura di aumentare la quantit di acqua e seguendo le istruzioni riportate nel sito. Non fate sapone senza prima aver imparato le regole di sicurezza cos come sono descritte nel sito. Ogni danno o azzardo connesso con la mancata conoscenza o applicazione delle regole di sicurezza a totale carico dellutilizzatore.
190 gr di olio di riso Soluzione caustica 300 gr di succo di carota 136 gr di soda caustica (sconto 6%) Ingredienti facoltativi 28 gr di fragranza cosmetica o 20 ml di olio essenziale a scelta (evitare se destinato alligiene intima) Indossando le protezioni, pesate la soda caustica e diluitela nel succo di carota, mescolando bene. Mettete i grassi in una pentola e fate scaldare a fuoco bassissimo. Quando oli e soluzione caustica sono a 45 uniteli mescolando bene per incorporarli. Al nastro aggiungete il profumo, mescolate bene e versate nello stampo. Isolate bene e sformate dopo 24 ore. Nota: per il metodo a caldo: diluite il succo di carota con acqua fino a ottenere una quantit totale di 375 grammi; aggiungete la fragranza o gli oli essenziali a fine cottura
150 gr di olio di palma 50 gr di olio di noci Soluzione caustica 300 gr di infuso di camomilla (o acqua distillata) 133 gr di soda caustica (sconto 7%) Ingredienti facoltativi 20 ml di olio essenziale a scelta 1 cucchiaio di amido o farina di riso come fissatore dellessenza Indossando le protezioni, pesate la soda caustica e diluitela nel liquido freddo mescolando bene. Mettete i grassi in una pentola e fate scaldare a fuoco bassissimo. Quando oli e soluzione caustica sono a 45 uniteli mescolando bene per incorporarli. Al nastro aggiungete il profumo, mescolate bene e versate nello stampo. Isolate bene e sformate dopo 24 ore. Nota: per il metodo a caldo: preparate 375 grammi di infuso e usatelo freddo; aggiungete gli oli essenziali e lolio di avocado dopo la cottura.
880 gr di olio di semi di canapa (24%) 760 gr di olio di cocco (21%) 560 gr di olio di oliva (16%) 100 gr di olio di ricino (3%) Soluzione caustica 498 gr di soda caustica (sconto del 6%) 850 gr di acqua in cui viene sciolto un cucchiaio di miele Preparare la soluzione caustica e sciogliere i grassi quindi unire le due miscele a temperatura abbastanza bassa (40-45 gradi per i grassi, temperatura ambiente per la soda). Al nastro aggiungere 1 cucchiaio di fiocchi di avena polverizzati e ammollati in 60 ml di una miscela di oli essenziali cos composta: 10 ml cipresso blu australiano, 10 ml tea-tree ultra premium, 10 ml eucaliptus radiata, 10 ml pino, 20 ml geranio.
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